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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/14/19 in Risposte
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Buongiorno, apprezzo molto la precisazione di @legionario perché è fin troppo giusto che anche per il buon nome del Forum una svista venga prontamente rilevata e corretta. Sarebbe male il contrario. Però mi piacerebbe che chi ne sa più degli altri rispondesse lui subito e direttamente all'utente, e soprattutto vedo poco elegante chi invece sta semplicemente a guardare e poi se la ride, come per esempio @leop, che malgrado la quasi nulla partecipazione alla vita del Forum (33 interventi dal 2013) ha già espresso ben 8 risate (!). Sarebbe meglio che anche lui come me e tanti altri amici, si desse piuttosto da fare per dare risposte, accettando anche il rischio di una inesattezza. Quelle cose che ti scoraggiano e ti fanno chiedere: "scusa, ma chi te lo fa fare?" HIRPINI5 punti
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Da sinistra a destra: 1. 1 centesimo di euro. 16,25 mm 2,30 g; 2. Ionia, Mileto. 1/12 di statere (Lydo - Milesian standard). 1,14g - 9mm; 3. Ionia, Focea. 1/24 di statere (Phocaic standard). 0.66g - 7mm; 4. Ionia, Colofone. 1/24 di statere (Persic standard). 0,38g - 6mm: https://www.lamoneta.it/topic/161361-emiobolo-arcaico-di-colofone/ 5. Ionia, Mileto. 1/24 di statere in elettro (Lydo - Milesian standard). 0.52g, 10mm: https://www.lamoneta.it/topic/135077-124-statere-di-mileto-in-elettro/ 6. Incerto. 1/48 di statere (Lydo - Milesian standard)?. 0,19g. 5mm: https://www.lamoneta.it/topic/154543-creso-achemenidi-frazioni-di-statere-incerte/ 7. Ionia, Mileto o Eritrai (?). 1/192 di statere (Lydo - Milesian standard). 0,08g - 4mm: https://www.lamoneta.it/topic/166420-piccola-frazione-ionica-in-argento-1192-di-statere/ Qualsiasi commento è ben accetto, soprattutto sul numero 6. Avevo anche altre piccole frazioni, ma essendo un po' scure non riuscivo a fotografarle in questo modo...4 punti
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Buonasera, le 5 Lire di Murat non hanno il taglio rigato ma riportano in incuso la scritta DIO PROTEGGE IL RE E IL REGNO intervallata da stellette. Sulla perizia è riportato "taglio rigato" Posto foto del taglio di una bella patacca. Saluti Alberto3 punti
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Antonio Farnese governò fra il 1727 e il 1731 e nel febbraio del 1727, in preparazione della quaresima, a Bologna veniva esposta la seguente tariffa sui prezzi delle carni... Se consideri che la libbra mercantile bolognese equivaleva agli odierni 361,851 grammi e che un sesino valeva due quattrini; 361 grammi di manzo costavano 10 sesini, mentre la stessa quantità di agnello da latte costava 6 sesini... e c'era poco da fare i vegetariani, vegani, o altro... a quei tempi le proteine nobili erano vera manna del cielo...ad averceli quei 6 o 10 sesini... ? ciao Mario3 punti
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Salve @fapetri2001 Secondo me è questa: Filippo I l'Arabo (244-249 d.C.). AE sesterzio, zecca di Roma. D/ IMP M IVL PHILIPPVS AVG, busto laureato e drappeggiato a destra. R/ VOTIS / DECENNA / LIBVS / S C, racchiuso in corona di alloro. Rif.: RIC IV, 195a; Cohen 246. Rarità: R1. Allego immagine presa dal web per confronto. La foto del rovescio che hai scattato andrebbe ruotata perché attualmente è capovolta. Al dritto leggo chiaramente: IMP (…) IVL PH (…) VS AVG.3 punti
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Chi è convinto che lo SLAB sia una soluzione efficiente e sicura per essere garantiti nelle conservazioni, sbaglia! Ho ritrovato le foto questo quarto di scudo della Repubblica Piemontese che in un'asta Sincona di alcuni anni fa era chiuso come SPL (PCGS-AU58). In una prossima asta viene descritto come FDC (PCGS-MS62). Si tratta indubitabilmente della stessa moneta (ho cerchiato uno dei particolari chiave del riconoscimento), fotografata con luce diversa, tanto da far dubitare che la patina sia stata alterata (ma verosimilmente non è così). Probabilmente l'acquirente, non contento della conservazione espressa, ha aperto lo slab e sottoposto la moneta a nuovo grading, ottenendo un surplus di 4 gradi! Sono possibili anche altre interpretazioni ma, salvo un possibile errore di trascrizione della conservazione nel catalogo (?!?), il risultato non cambia.2 punti
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Ciao a tutti 96 lire Genova 1814 Oro. La moneta nel video è l'ultima entrata nella mia collezione. Il video è consigliato e inquadra la moneta in termini di iconografia, storia, conservazione, ecc... Aggiungo foto2 punti
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Taglio: 2€ CC Nazione: Portogallo Anno: 2016 B Tiratura: 500.000 Condizioni: MB Città: Bassano del Grappa (VI) Taglio: 2€ CC Nazione: Spagna Anno: 2013 A Tiratura: 3.959.368 Condizioni: MB Città: Malaga (ES)2 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2019 Tiratura: ? Conservazione: Spl Località: Levico Terme News ?2 punti
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Quando verso novembre faranno la discussione sul veronafil io ricorderò che sabato 23 sarò lì così ci organizziamo, mi farebbe piacere conoscere qualcuno2 punti
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Mi state facendo venire voglia di incontrarvi. Quasi quasi a novembre scendo a Verona anche io ?2 punti
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E’ il catalogo della raccolta di monete di zecche italiane provenienti dalle raccolte antiche ( in particolare Medicee) di Firenze. Per decenni e piu’ tale insieme di monete resto’ praticamente sconosciuto, presso il museo archeologico di Firenze ove era in deposito, grstito da un Soprintendente oscurantista che ne negava accesso e pubblicazione. Finalmente andato in pensione ( che bella istituzione la pensione .. per rimuovere funzionari obsoleti) le monete poterono essere reclamate dal legittimo oroprietario : il museo del Bargello dove si procedette anche, molto celermente, alla loro pubblicazione. Utilissima e fondamentale per far conoscere agli studiosi e appassionati questo fantastico insieme con molte rarità mai pubblicate prima. L’opera si compone di 4 o 5 volumi , l’unica pecca sono le foto, pessime, che non rendonongiustizia alla bellezza dei pezzi, per il resto un sentito ringraziamento a Toderi e Vannel per la loro utilissima opera.2 punti
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Non esiste una variante con ROMANA Nella moneta c'è una doppia battitura al rovescio.2 punti
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forse l'autore del primo post era un po' allocco! Uhuuu! Uhuuuu... e volo via! Njk2 punti
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Ho dei bei ricordi dell’ultimo convegno, un convegno con bei spazi, sicurezza, dove puoi guardare con calma le monete e dove puoi trovare vecchi e nuovi amici per quattro chiacchiere, lo consiglio per chi può ...2 punti
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Dopo sette lustri, ieri sono ritransitato sulla strada che affaccia sul piccolo ponte di un antico, poco noto, acquedotto medioevale : opera di epoca normanna (XIII sec. ?) l'acquedotto, per portare acqua dal fiume Abatemarco agli abitati in zona Cipollina, scavalcava su ponte un piccolo vallone di una piccola fiumara . Il ponte è in bella parete con pietra squadrata con molti ordinati piccoli fori ed il transito per la sottostante fiumara è consentito con un bell'arco a sesto acuto tipico dell'architettura del periodo . In tema di antichi ricordi ( lontani soggiorni per lavoro) e di arcate ogivali, aggiungo immagini di due acquedotti anch'essi medioevali, certo più arditi ed eclatanti : quello in Salerno (IX sec.) e quello in Sulmona (XIII sec.) .2 punti
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Salve, segnalo agli amici della sezione Napoli e del forum che salvo imprevisti, dal pomeriggio del 29 agosto alla mattina del 31 sarò presente al convegno di Riccione, Vi aspetto per un saluto1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Austria Anno: 2019 Tiratura: ? Conservazione: qFDC Località: Rovigo1 punto
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Mi sa tanto che sei l'unico che devi scendere per venire a Verona, tutti gli altri invece dobbiamo salire per andarci Per me sono 1.350 km. ... ci penserà l'aereo naturalmente, ma purtroppo a maggio del 2020.1 punto
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Disponibile integralmente on-line, con l'augurio di buon Ferragosto e per una rivoluzione della Numismatica napoletana come mai avvenuta! https://www.academia.edu/37326855/I_gigliati_postumi_battuti_a_Napoli_al_tempo_di_Ladislao_di_Durazzo_durante_la_Great_Bullion_Famine_1386-1414_in_Bulletin_du_Cercle_d_études_numismatiques_55_2_Bruxelles_pp._16-221 punto
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siao a tutti, ho fatto un pò di ricerche ma non riesco a capire che moneta sia questa. Qualcuno di voi può essermi di aiuto? Grazie mille peso: 3, 55 gr diametro: 2,2 cm spessore: 1,8 mm1 punto
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Ho appena letto questa discussione, alla quale mi associo. Gran bella idea @jaconico Credo sia arrivato il momento di organizzare un caffè "cartamonetaio" in occasione del Veronafil di novembre. O meglio, per non discriminare nessuno, un caffè aperto a tutti gli amici del Forum, in particolar modo ai "quattro gatti" che di solito frequentano questa sezione. Anche io sarò presente il sabato, potrebbe essere, anzi, è una buona occasione per conoscerci e scambiare due chiacchiere. Vediamo se riusciamo a convincere anche @nikita_ a cambiare i suoi programmi...1 punto
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Taglio: 2€ Nazione: Germania D Anno: 2019 Tiratura: ??? Condizioni: SPL Città: Bassano del Grappa (VI) Note: News (?)1 punto
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In questo specifico caso (ed in altri a mia conoscenza) non credo nella buonafede dell'ente certificatore (... chi controllerà il controllore?). Dirò di più: ritengo che la moneta non provenga con tutta certezza da un "generico" collezionista, sia per la malizia di averla aperta e richiusa, sia per l'up-grading immotivato che può trovare giustificazione nel "favore" reso a qualcuno (e non mi spingo oltre, ritenendo, con Orwell, che qualcuno possa essere "più uguale degli altri"!). E' pur vero che la statistica dovrebbe insegnare qualcosa. Sarebbe interessante conoscere la "Deviazione Standard" dei giudizi di grading, qualora si trattasse di una distribuzione gaussiana. Se fosse ad esempio 2, ciò significherebbe che con una 'media ± D.S.' di 60 ± 2 due terzi dei valori di grading ricadrebbero tra 58 e 62, un sesto 62 ed oltre (ed un sesto meno di 58). Quindi facendo aprire e chiudere 6 volte vi sarebbero ottime probabilità di un aumento significativo del grading (oscillando tra meno di 58 e più di 62). Basta decidere quando fermarsi e: voilà il gioco è fatto! Tuttavia ritengo che si tratterebbe di una spesa non indifferente, visto il costo di queste perizie (ma potrebbe pagarla l'acquirente dato l'incremento di valore della moneta che il grading elevato comporta) e che l'ipotesi di partenza (D.S. di 2) sia un po' azzardata (probabilmente è minore). @matteo95 Comunque con un archivio adeguato si impiegano frazioni di minuto a identificare una moneta già passata in asta e graduata; se poi si tratta dello stesso ente certificatore, di una moneta rara ed in alta conservazione, i pochi esemplari censiti potrebbero essere valutati nell'ambito di ... secondi. Venendo ancora a quell'esemplare, seppure i graffi di aggiustamento non comportino variazioni di grading (ma la questione è sub-iudice, visto che i criteri in atto tengono conto dei graffi presenti senza giustificarne l'origine), tuttavia le debolezze presenti nell'esemplare in questione rende difficile poter parlare di FDC o MS (ma mi rendo conto che potremmo finire nel solito ginepraio, e che è meglio lasciar perdere...). Nell'ambito della "teoria delle aste" (un ramo della teoria matematica dei giochi) l'asta all'inglese (quella che in genere conosciamo) fa sì che il bene esitato (la "moneta") possa essere ritenuta come venduta al prezzo massimo possibile in quel momento per quell'esemplare, tanto più in un mercato globalizzato. Ora bisognerebbe creare una teoria del "grading" quella, cioè, che porta la moneta ad essere considerata come della massima qualità possibile poste le condizioni di valutazione (aprendo e chiudendo più volte lo slab). Pertanto in un asta un collezionista pagherà il massimo per una moneta che al massimo potrà essere definita di una determinata qualità! E questo senza considerare la malafede di alcuni partecipanti a questo gioco ... Mah!1 punto
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E per completare una tariffa bolognese per le farine, anno 1727... stesse regole per la conversione dei valori1 punto
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Ciao, croce potenziata. Cercherei tra le monete di Napoli. Filippo II?1 punto
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Altri due esempi italiani di castrum (Pescara e Grosseto non nomino i luoghi per motivi di tutela, le immagini servono a far riflettere) luoghi collinari e pianeggianti ubicati in regioni diverse ma con caratteristiche non dissimili. La datazione di entrambe i luoghi è compresa in un periodo tra IX e X sec. Come già suggerito in precedenza, determinante per la fondazione di tali strutture è la presenza di primarie risorse locali, in prossimità di corsi e specchi di acqua per l'approvigionamento idrico e della realizzazione del fossato perimetrale, ma anche la presenza di strutture viarie romane del VII sec. d.C. e di porti marittimi sennonchè strategici per lo scambio di merci, tutto ciò immerso nel cotesto storico longobardo. Pensiamo un attimo a quando i longobardi abbiano prima invaso quasi tutto il paese fino al Sangro nell'anno 568, quando Faroaldo costituì il Ducato di Spoleto e che poi Liutprando nel 742 mosse con le armi contro Trasmondo sottraendone una parte al Ducato di Benevento. Insomma, in questo trabusto di poteri, di lì a poco si può capire il perchè di queste strutture ed in questo disordine i vescovi delle diocesi tentavano di mantenere i loro confini. Con l'arrivo dei Franchi nell'801, ad opera di Pipino il Ducato di Spoleto viene assorbito, i ducati e i gastaldati presero il nome di contee e di comitati, talvolta i gastaldi vennero nominati in viceconti. Successivamente le contee divennero ereditarie e, ogni figlio conservò il titolo di conte. Immaginate quanti castrum iniziarono a sorgere.1 punto
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Grazie @gennydbmoney per l’avvertimento. Vedere queste cose mi fa veramente ribollire il sangue... Come se non bastasse poi, negli ultimi tempi si stanno moltiplicando come i funghi, segno che il mercato dei falsi trova ancora molti clienti, nonostante l’avvento di Internet dia la possibilità a tutti di informarsi molto più rapidamente e facilmente. Passiamo ora all’analisi tecnica del pezzo. Parto col dire che secondo me, rispetto magari ad alcuni falsi del Regno d’Italia, questa moneta è visibilmente una patacca senza valore. Nel senso che, mentre in un 20 lire littore o in un tallero di Umberto I si deve fare un po’ più di attenzione ai dettagli, qui manca proprio lo stile: la basetta è totalmente diversa, la capigliatura è riprodotta in modo rozzo e superficiale ed anche il viso dà una strana sensazione di “inadeguatezza”. Per non parlare del colore del metallo o del bordo... Sarà che magari è la mia monetazione di riferimento e, quindi, noto queste cose ad un primo impatto ma la vedo proprio su un altro universo rispetto all’originale... Meno male che il venditore non ha mostrato il rovescio. Perlomeno ci ha risparmiato lo scempio dello stemma. Ho visto il rovescio di certi falsi di questo 5 lire che fanno rabbrividire per quanto sono vergognosi (anche più del viso di Murat ?)1 punto
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for the information of those who are not able to understand basic things → "Defects in the surface of the base metal. Bubbles": http://ndt-welding.com/defektyi-poverhnosti-osnovnogo-metalla-puzyiri/1 punto
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salve, per rimanere in ambito romano (romano-campano per la verità): Anonymous. 234-231 BC. Half-litra. Head of Roma right, wearing Phrygian helmet. Rev. Dog standing right, ROMA in exergue. Crawford 26/4 ; 1,44 g dimensioni...giudicate voi!1 punto
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Troppo buono ? Grazie a tutti delle indicazioni! Proposito per il futuro: studiare un po'. Davide1 punto
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credo che Arka stesse rispondendo al messaggio 17 di "Aleale", non a Te circa il valore giuridico, credo che confutasse le parole: "Arka parla di obbligo di accettare queste pseudo monete in cambio della propria merce. Io direi, invece, la facoltà di accettare altra merce quanto quelle monete (indifferentemente) in cambio di un dato oggetto o quantità di merce. " chiaramente sono daccordo con Arka: l'obbligo giuridico di accettare rende l'oggetto moneta, non la facoltà (facoltà implica facoltà di fare, cioè scegliere, cioè libertà, cioè l'opposto di obbligo; chiaro che chiunque può accettare in pagamento, avendone facoltà (dalla preistoria ad oggi, nel codice civile italiano si chiama datio in solutum articolo 1197 c.c.) invece che monete, ad esempio mele, ma ricevere 1.000 mele in pagamento di un credito, che è una lecita facoltà del creditore, non rende le mele delle monete1 punto
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Sarebbe anche il caso di chiarire, sia pure con 5 anni di ritardo che quel gufo non è un gufo ma una civetta petronius1 punto
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Ti ringrazio Au Ti ringrazio Augustus per le ulteriori informazioni, la mia curiosità deriva dal fatto che anni fa provammo ha coniare delle monete di fantasia in occasione della rievocazione del passaggio di S. Bernardino nel nostro paese. Durante i vari tentativi notammo che i tondelli di rame o di argento si impressionavano molto più facilmente se pri ma venivano portati ad alte temperature poi lasciati raffreddare prima di essere coniati, bisogna anche aggiungere che è essenziale anche un martello di peso notevole per avere un buon risultato con un singolo colpo. Buon ferragosto a te e a tutti gli amici del forum!1 punto
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Ciao ragazzi è molto che non posto, diciamo che eventi intorno ed eventi di vita mi hanno tentato un po' nel fermarmi. Ma quando sei lì che non guardi più eccola lì che sbuca fuori e non puoi fare a meno di prenderla spero Vi piaccia. SEBETO 1734 attendo vostri pareri.1 punto
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Del Kraay-Hirmer esistono due edizioni in lingua inglese, quella che ho io è l'edizione Thames & Hudson, Londra, del 1966, poi c'è l'edizione Harry Abrams, New York sempre del 1966. Poi c'è il Franke-Hirmer, testo del Franke e medesime foto di Hirmer, in tedesco e in traduzione francese.1 punto
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Più nuova di questa non c'è ne, pensavo fosse falsa perchè non conoscevo il disegno ? Taglio : 2 euro CC Nazione : Portogallo Anno: 2019B Tiratura : 500.000 Conservazione : SPL Citta' : Bibione (VE) Note: NEWS!1 punto
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Mi sono deciso a prenderla per la differenza nei gambi della corona d'alloro.1 punto
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Buonasera ragazzi, Altra Pubblica del 1792 entrata in Collezione, Qualcuno di voi penserà..... Ma se ne ha già tre in Collezione..... Che gli serviva la quarta? ? Intanto la condivido e poi vi spiego il perché.1 punto
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Moneta presente solo in set ufficiale,coincard e cofanetto FS taglio 2 euro cc paese belgio anno 2017 B tiratura 225.000 condizioni spl città trieste nota NEWS!!!1 punto
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Visto che a inizio discussione sono stati presentai esemplari in elettro, segnalo questa imitazione contemporanea preannunciata nella prossima Numismatik Naumann 78. IONIA. Phokaia. Fourrée 1/24 Stater (Circa 625/0-522 BC). Contemporary imitation. Obv: Head of seal left. Rev: Incuse square punch. Cf. Bodenstedt 2.2 (for prototype). Condition: Good very fine. Weight: 0.40 g. Diameter: 5 mm1 punto
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Aggiungiamo qualche notizia. Questa monetina manca, purtroppo, della lucentezza tipica delle piastre ( interessantissime soprattutto per l'abbondanza di errori ( che talvolta, però, distraggono il collezionista dallo specchiarsi nella lucentezza della moneta ) Ricordiamo, infatti, la presenza o meno di punti affianco alla sigla del mastro di zecca, errori grammaticali della legenda, oppure di gigli capovolti o pallini di diverso numero o dimensione nello stemma (elementi importantissimi al fine di determinare eventuali varianti ). Va catalogata, nel mio caso è impossibile, al P.R. n. 132 o 132a secondo che la sigla del mastro di zecca, Michele Cavo, MC, sia disposta in orizzontale o in verticale. Il MIR lo cataloga al 280 e 280a secondo le medesime modalità del P.R., con rarità R4 ed R3. E' il canto del cigno del Cavallo rappresentato, per l'ultima volta, su di una moneta napoletana, dalla sua introduzione voluta da Ferdinando I° D'Aragona e proposta dal Principe Carafa, Conte di Maddaloni. A tal proposito: "Ordinava inoltre Ferdinando che, da una parte di detta moneta fosse ritratta la sua effigie, e che, dall’altra si ponesse una qualche digna cosa proposta dal Conte di Maddaloni, Diomede Carafa, che ne addimostrano le monete, essere stato un cavallo, con attorno l’epigrafe ÆQVITAS REGNI che, complicata col tipo mercè la somiglianza delle voci equus ed æquitas veniva a glorificare la savia disposizione data da Ferdinando, essendo evidente prova codesta, come Ferdinando avesse a cuore il benessere del popolo, preferendo rinunziare al guadagno che traeva dalla monetazione erosa pur d’impedire il danno che arrecava ai minuti commerci del reame. Una curiosa circostanza ci permette di rintracciare i fatti che suggerirono il tipo di questa moneta. È noto a tutti qual copia di preziosi avanzi]dell’antichità avesse radunato il Conte di Maddaloni. Di lui, dice l’Aldimari: «fu il Conte di Maddaloni, Diomede, historico et antiquario celeberrimo, fondando tutti i suoi consigli sopra gli esempi degli antiqui e nei libri di conto delle sue cose familiari, si trovò scritto havere speso 17.000 scudi, somma grandissima in questi tempi, in medaglie et statue et altre antichità delle quali ne lasciò adornato il suo palagio, magnificamente da lui eretto nel quartiere di Nido.» Diomede Carafa era stato aio di Ferdinando, di cui fu sempre fido e sagace consigliere; e sempre Ferdinando ebbe per lui grande ammirazione e rispetto. A lui si rivolse adunque, perchè gli consigliasse un tipo pel rovescio di questo nuovo denaro di schietto rame. Non si servi però il Conte di esempî antichi; ma come diremo in seguito, fu assai probabilmente indotto a tale scelta da un’opera di un suo contemporaneo, rinomatissimo artista, il fiorentino Donatello." I Cavalli di Ferdinando I° d'Aragona di Arthur Sambon - 1891)" Il C.N.I., volume XX cataloga il cavallo di Filippo IV° in tal modo: 277 CAVALLO al D: PHILlPP ...... D G R Testa con corona radiata volta a destra nel campo a destra MC al R: EQVIT/ ~~ * RE .... I Cavallo gradiente volto a sinistra. R D. 16; p. gr. 1,04. C' SM 285 CAVALLO g al D: PHILlPP ...... D G R Testa con corona radiata volta a destra nel campo a destra M/C 1) EQVIT/ ~~ * RE .... I Cavallo gradiente volto a sinistra. R D. 16; p. gr. 1,04. C' SM p.s.: chiedo venia ai seguaci delle piastre i cd. piastrellisti, mi sembra che si chiamino Saluti Eliodoro1 punto
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