Vai al contenuto

Classifica

  1. Rex Neap

    Rex Neap

    Utente Storico


    • Punti

      10

    • Numero contenuti

      9173


  2. Adelchi66

    Adelchi66

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      3085


  3. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      10997


  4. Arka

    Arka

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      10206


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/22/19 in Risposte

  1. Non ci posso credere, mi stanno chiedendo di non farlo....ma devo, sono obbligato. Si continua ad offendere la Memoria del fior fior, di artisti e persone dotte che hanno elevato la città di Napoli ad essere la prima in assoluto in questo campo. Si continua a dare dell'analfabeti a persone che sono usciti dall'Accademia dell Belle Arti di Napoli; solo i migliori alunni/artisti, alcuni a nche a soli 16 anni, andavano in zecca a continuare la loro opera. Caro @giacotuli e per chi avalla quello che scrivi e che hai scritto fino ad adesso, dato che hai pure due lauree, ti rendi conto chi erano e cosa era l'Accademia di Napoli ? ... e di quali personaggi stiamo parlando ? uno su tutti Andrea Carriello (ma ti posso elencare una lista infinita) .... dovresti vergognarti per quello che hai scritto. Ascolta un consiglio.....continua a leggere i "Topolino !! Ora però, dato che questa discussione è anche stata "sporcata" da queste affermazioni, scritto tanto per fare caciara, pregherei un Moderatore, un Responsabile del Forum, chiunque esso sia, ti fare pulizia totale di tutti i post dove si è offeso la Memoria di queste persone, che ovviamente non possono difendersi da queste accuse. Grazie https://it.wikipedia.org/wiki/Accademia_di_belle_arti_di_Napoli http://www.abana.it/it/
    3 punti
  2. Buonasera Pietro, gli "aiuto incisori" del Perger erano Nicola Morghen e Vincenzo Aveta il figlio di Filippo. Due "Macchine Perfette". @Rex Neap
    3 punti
  3. Settimana prossima on Line il Gazzettino 5 ?
    2 punti
  4. Salve @fapetri2001 Non sembra essere una moneta appartenente alla serie anonima, perché al di sopra della prua vi è il monogramma AV, come hai ben letto anche tu. Ipotizzo, quindi, possa trattarsi di qualcosa di simile: Semisse in bronzo coniato a Roma tra il 194 ed il 190 a.C., gens Aurelia. D/ Testa laureata di Saturno a destra. Dietro, S (indicazione del valore). R/ Prua di nave a destra. Sopra: AV in nesso; davanti: S (indicazione del valore) e in esergo: ROMA. Rif.: Crawford, p. 212, n. 136/3; Babelon, Aurelia, p. 236, n. 3. Si tratterebbe di una moneta molto rara: il Crawford ne elenca solo 3 esemplari conservati a Parigi, mentre sui cataloghi del Forum è data R5, con un diametro di 26 mm ed un peso di 13,8 g. (è indicata la stessa foto riportata dal Crawford II, tav. XXIV). Il Crawford a p. 51 dice che la serie bronzea della gens Aurelia si basa su uno standard ponderale avente un asse dal peso di 36 - 31,5 g., il che significa che un semisse peserebbe tra i 18 ed i 15,75 g. Il tuo esemplare rientrerebbe benissimo in questo range di peso. Inoltre, lo stile della prua sembra coincidere con questa rara emissione, in particolare da quella sorta di "triangolo" che si vede sotto la lettera A del monogramma. In attesa di ricevere anche altri pareri, ti indico di seguito il disegno pubblicato in Babelon ed il link alla scheda dei nostri cataloghi: https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G16/13
    2 punti
  5. Filosoficamente parlando, il tuo discorso non fa una piega. Anzi, posso tranquillamente dire di essere d’accordo. Diciamo che il mio voleva essere un discorso più pragmatico. Non so se lo stesso concetto può essere applicato alla monetazione greco-romana, ma collezionando monete più “vicine” ai giorni nostri esistono (in molti casi) fasce di prezzo abbastanza definite. Ricordo che la mia prima vera moneta la comprai da una famosa numismatica/gioielleria in centro a Bologna. Si trattava di un 40 franchi di Napoleone I. A quel tempo ero completamente ignorante in materia ma rimasi talmente colpito dal pezzo che decisi di comprarlo senza indugio (quindi direi che mi aveva trasmesso eccome qualcosa). Dopo qualche tempo feci periziare la moneta da un’altra numismatica e scoprii che monete del genere (in condizioni simili) si trovavano sul mercato a 450/500 euro. Considerando che avevo pagato la moneta circa 200 euro di più, ovviamente, rimasi alquanto deluso... Siccome mi sembra che il nostro amico @Scribonius voglia cimentarsi a breve nel suo primo acquisto ho semplicemente voluto consigliargli di informarsi bene su che prezzi si aggirano le monete di suo interesse (in relazione al loro stato di conservazione). È ovvio, poi, che la moneta debba trasmettere un’emozione, ci mancherebbe altro. Anche perché stiamo parlando di una passione. Tuttavia, a mio modo di vedere, passione non è sinonimo di irrazionalità. Per me il processo vedo-> mi piace, mi dà emozione-> compro (alla cieca, senza informarmi) è abbastanza “animalesco”. Difatti considero il mio primo acquisto come un errore da principiante, un’azione impulsiva e illogica. Oggi prima di effettuare un acquisto ci penso dei giorni, delle settimane, anche dei mesi! E nel frattempo studio dai libri e raccolgo informazioni su siti come lamoneta. Ciò non significa che non nutra una sincera passione per le monete.
    2 punti
  6. .... Ma non quella in cui un presunto operaio le fabbricava di nascosto per poi spacciare fuori a collezionisti dell'800!
    2 punti
  7. A' lava' a cap' o ciucc' si perde acqua e sapone. Passo e chiudo.
    2 punti
  8. Le contromarche sono di vari tipi. Molte di queste sono interessanti, ma quelle che furono fatte solo per dimostrare l'appartenenza a una collezione continuano a non piacermi. Pensate sé ogni collezionista dovesse aggiungere il proprio marchio. Che disastro... Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  9. Quindi, finalmente stiamo riavvolgendo il nastro, così anche i principianti possono apprendere. Nel periodo borbonico, quando in zecca le operazioni venivano dirette da personaggi di alto spessore tecnico, come i Perger ed altri, è davvero fuori luogo parlare di errori ortografici. É una "bestemmia" alla Numismatica. Detto questo é da tempo che cerco di far capire, motivazioni a parte, che trattasi di sottrazioni di lettere volontarie, quindi non sono errori.
    2 punti
  10. Scusate se mi intrometto, ma oggi ho visitato il medagliere di Siracusa e forse qualche foto di originali non farà male... Premetto che sono ancora sconvolto dalla bellezza di queste monete, non voglio dilungarmi in aggettivi stucchevoli ma il vederle dal vero è tutta un'altra cosa. Ulteriore premessa :il monetiere è estremamente ben disposto, l'impressione che ne ho ricavato è stata migliore di quella avuta nel caveau di Palazzo Massimo a Roma. Posterò le foto a random non essendo la mia monetazione, il mio intento è solo quello di mostrare la bellezza racchiusa in questo scrigno. Un ringraziamento particolare va alla custode Signora Riccioli Rosalba che con passione, disponibilità e competenza si è prodigato per rendere la nostra visita più gradevole e istruttiva possibile. Purtroppo alla mia richiesta di un eventuale catalogo mi è stato risposto che è in corso di stampa Poi con calma, se vorrete, ne Posterò altre.
    2 punti
  11. Attento... ho il copyright (C) ! ?
    2 punti
  12. Tutto può essere ma è la prima volta che questi errori nelle legende delle monete napoletane si ipotizza possano essere stati fatti per "soddisfare nel mercato nero la richiesta di collezionisti dell 800??? ". Mai sentita una cosa del genere. Dal mio punto di vista non ne vedo il minimo fondamento. Aspetto il parere di altri esperti nella monetazione napoletana, ma già la reazione di @Rocco68 mi è più che sufficiente
    2 punti
  13. Buongiorno, so che esiste già un post in cui si sta raccogliendo la bibliografia numismatica. in generale. Mi chiedevo, se avete voglia e se può valere la pena, se si poteva raccogliere in questo post quella che è la sola bibliografia specifica di collezioni numismatiche dei musei (italiani e non). Un qualcosa del tipo INDICAZIONE MUSEO RIFERIMENTO BIBLIOGRAFICO RELATIVO Editore, autore, copertina (possibilmente)
    1 punto
  14. Tu sei tu. Gli altri erano altri. Farò in modo che questa discussione verrà chiusa, se non ti rimetti nella tua testolina , le cavolate che scrivi. Se poi il forum vuole accetare questo, ben venga.
    1 punto
  15. Ok....facciamo caciara. Gli aggettivi li hai usati tu. Hai 2 lauree ? Bene. Per me sei analfabeta.
    1 punto
  16. Nel caso di monete uniche o conosciute in pochi esemplari va bene anche un buco, l'appicagnolo, una contromarca, una condizione liscia... Vedeste le mie monete di Padova, quelle rare... ? Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  17. Figura molto amante della sua immagine la contessa.. personaggio particolare per i tempi. Al giorno d'oggi potrebbe essere una fashion-blogger. Aggiungo un immagine
    1 punto
  18. Considerato il tono un po' fuori le righe di certi interventi, ammetto subito di essere un collezionista di Monete Sabaude che da poco tempo si sta avvicinando alla Monetazione del Regno di Napoli/Due Sicilie. Mi sono procurato dei libri e sto studiando. Non entro nel merito della discussione, in quanto non ho l'esperienza e la capacità di sostenere una mia personale posizione. Permettetemi solo poche considerazioni. Sto leggendo il libro di Mario Pin " Le Piastre da 120 Grana di Ferdinando II di Borbone ". Invito, chi non lo avesse già fatto, ad una attenta lettura dello stesso ( da pagina 15 a pag 25 sono prese in esame alcune problematiche emerse nella discussione, in particolare la tecnica della coniazione ed i vari addetti alla Zecca di Napoli ). Da questa e da altre letture mi sono fatto alcune personalissime idee ( vi prego di non sparare subito ad altezza uomo !). Gli Addetti alla Zecca ( periodo 1820-1859 ) dal Direttore e gli Incisori erano persone di alta capacità e di notevole esperienza. Non penso si siano circondati di allievi rozzi ed analfabeti. La tecnica di coniatura ( torchio e bilanciere ) era difficile, lunga e inadeguata ( soprattutto per i periodi in cui era richiesta più moneta ). A questo si aggiunge che coni/punzoni erano fragili e spesso dovevano essere sostituiti con celerità ( ed il processo era tutt'altro che semplice ). E' ipotizzabile che questo processo di "sostituzione" potesse avvenire a volte in mancanza di personale qualificato come gli incisori e gli allievi, nella fretta, commettessero degli errori. In una zecca moderna le monete imperfette sarebbero ritirate e rimandate alla fusione ( ma non è sempre vero) . Ma nel '700 - '800 essendo il popolo ( questo sì ) analfabeta, si sarebbe accorto di una mancanza di una lettera, di un puntino o meno nella legenda ? Penso proprio di no e quindi erano messe in circolazione. E' una personale ipotesi e quindi abbiate pazienza ! Saluti a Tutti
    1 punto
  19. Ciao di ducati senatoriali il Muntoni ne cataloga un certo numero dal nr 102 al 135 con svariate varianti, sopratutto per il 104, e ve ne sono altri non catalogati. I ducati senatoriali non sono riferibili specificatamente ai singoli ponfefici, fatto salvo il 134 che riporta in bassa al D/ lo stemma di Condulmer ( Eugenio IV). Sono monete relativamente comuni, se paragonate alle monetazioni specifiche auree di pontefici del XV secolo, si trovano generalmente in buone se non ottime condizioni, SPL ma anche FDC, è una monetazione poco ricercata dal mercato, in quanto risulta anonima, e stilisticamente molto simile nei coni.( similmente ai ducati veneti, però qui con il pregio che viene riportato il nome del Doge). Ti consiglio, prima di acquistare di vagliare i prezzi sul mercato, e scartare a priori, se la conservazione è bassa. saluti TIBERIVS ps ti allego una foto del Muntoni 115 da NAC 60
    1 punto
  20. Non sono cosi sicuro Arka dipende - ripeto - dall’importanza della contromarca. Ho visto una prova in rame di doppio testone di Francesco II di Mantova con un piccolo giglio ( probabilmente Farnese) assolutamente non deturpante. In un’emissione conosciuta probabilmente in un ristretto, se non ristrettissimo, numero di esemplari, pensi davvero venga considerata come una diminuzione di valore ?
    1 punto
  21. Grazie ancora nell'intervenire in questo post per il mio inizio collezione. Il problema dei falsi è quello che maggiormente mi ha frenato in questi anni. Siccome c'è molto da apprendere in merito, come scritto stamane preferisco inizialmente rivolgermi ad un perito serio ed affidabile, al di sopra da ogni sospetto riguardo alla monetazione antica. Suppongo che periti degni di questo nome non mettano in vendita dei falsi, semplicemente perché non si darebbero la zappa sui piedi, se il loro è un ambiente prolifero per le monete che vendono. Magari posso alzare alcuni prezzi. Abitando a Roma ho viste diverse monete nel mercato Porta Portese, ma , anche da neofita e ignorante in materia, sono stato ben lunghi da spendere , e neppure 1 Euro, o 1000 Lire ai tempi, per una moneta indubbiamente falsa. La bancarella non ha un nome, un prestigio, ma diversi periti, italiani e non, l'hanno. Per questo sono propenso a rivolgermi a tali. Ovviamente come primo acquisto non spenderei cifre elevate, anche perché io punto magari , facendo un esempio , ad argenti belli, come un denario di Commodo della Zecca di Roma, così come un denario di Alessandro Severo (solo per esempio, visto che prediligo il Tardo Impero da Gallieno in poi) . Inoltre punto sulla certificazione, garanzia, autenticità che questi periti andranno a lasciarmi. Il tutto ovviamente sostenuto dai libri che andrò via via ad acquistare.
    1 punto
  22. Complici le ferie mi era sfuggita questa interessante discussione. Va ovviamente premesso che andare troppo indietro nella ricerca del pedigree di una moneta risulta complicato perchè in aste e vendite datate non vi erano le immagini delle monete quindi fare un confronto risulta difficile se non impossibile ovviamente quando la moneta non è accompagnata da cartellino. In passato, più che per curiosità che per vero interesse mi sono imbattuto in un pedigree a mio avviso importante di una mia moneta. Partiamo da lontano... Precisamente dal catalogo della collezione Fusco edito nel 1882. A pagina 160 dello stesso leggiamo: Ho evidenziato il n°3 perchè è la moneta oggetto del post. Questa moneta è riferita al n° 3 della tavola IV di un lavoro del Fusco. Precisamente si tratta dell'opera "Intorno alle zecche ed alle monete battute nel Reame di Napoli da re Carlo VIII di Francia" opera di Giovan Vincenzo Fusco edita a Napoli nel 1846. Tra l'altro nella stamperia del Fibreno. Quest'ultimo è un fiume che si trova vicino la mia casa natale e dove spesso andavo a pescare la famosa trota macrostigma... ma non divaghiamo. Trovato questo riferimento sono andato a vedere la moneta descritta nel 1846: ma la curiosità è che la moneta è riportata per la zecca di Capua. Infatti sarà successivo a quest'opera l'intervento del Lazari che interpreterà correttamente la legenda al R/ di questa moneta. Ma passiamo a vederne il disegno (Tav. IV, n°3) del Fusco: Eccoci quindi di fronte al disegno della moneta. Ora passiamo al 1999, precisamente al listino di vendita 1° semestre 1999 dello studio numismatico Baranowsky, lotto 475 (per chi ha il catalogo può osservare che le immagini di questa moneta sono state scambiate con quelle di un pari cavallo di Sulmona trovando quindi al n°475 il D/ del cavallo di Sora abbinato al R/ del cavallo di Sulmona ed al lotto 477 il D/ del cavallo di Sulmona abbinato al R/ del cavallo di Sora). Di seguito la moneta in vendita con le immagini corrette: Ovviamente si tratta di una foto in B/N di scarsa qualità però già qualcosa appare evidente... Dal listino è passato poi nelle mie mani ed ecco la moneta "a colori": Che da un confronto risulta essere quella disegnata nella tavola del 1846, presente nella collezione Fusco nel 1882. Presente anche in un catalogo Alfa - monete regionali alla voce Sora (ma non lo riesco a ritrovare... troppi libri), nel listino di vendita Baranowsky ed ora nella mia collezione. Scusate se mi sono dilungato ma volevo sottolineare che anche una piccola moneta di rame può avere un suo illustre pedigree...
    1 punto
  23. Nessuno impone nulla, ma che si dica che gli incisori in zecca erano analfabeti questo proprio no, bisogna fare ricerca e confrontare alcuni avvenimenti storici ma se volete credere che il motivo principale è stata l'ignoranza degli incisori fate pure ma questo dimostra che non conoscete questi personaggi che hanno lavorato in zecca e di conseguenza mettete in dubbio le loro capacità incisori e, fatevi prima un po' di lettura e poi ne riparliamo... Al momento alzo bandiera bianca...
    1 punto
  24. Mi permetto di dissentire su questo punto, avendo sperimentato direttamente e non una sola volta… Il rischio dei falsi c'è sempre, anche se limitato nel caso di commercianti, ma non escluso a priori. La competenza deve incrociarsi poi con la coscienza…..ovvero un commerciante può anche sospettare di una moneta, ma poi la mette in vendita lo stesso perché tuto sommato può essere ritenuta buona... Ritornando al tema del post originario, se dovessi iniziare una collezione non partirei dagli aurei, il rischio è di impegnare grande risorse, collezionare di fatto pochi pezzi e avere di conseguenza una visione limitata…. Parti dagli assi / dupondi e magari sesterzi, sono ugualmente monete bellissime e piene di iconografia al pari degli aurei, spendi molto meno e questo ti consente di far girare per le mani molti più pezzi e farti una reale esperienza anche classificando le monete. E' inutile dire poi che l'oro è il più facilmente falsificabile: è il materiale più duttile del mondo e non ha ne patine ne ossidi, che spesse volte servono a dirimere sull'autenticità. Buona collezione !
    1 punto
  25. Non ci sono documenti che attestano la volontà di sottrarre determinate lettere in legenda (sempre la I e in alcuni casi la R) ma se si conoscono gli incisori che hanno lavorato in zecca in quei periodi l'errore è da scartare considerando l'alto profilo artistico di questi personaggi...
    1 punto
  26. Ascolta....qui il discorso era un'altro, cioè di far capire e farti capire che la parola errore, nelle monete di Napoli, da un certo periodo in avanti, è una parola da depennare dal vocabolo della zecca; non so se sono stato chiaro e se è chiaro il concetto. Ma avete idea di chi fossero gli incisori di questo periodo ? Naaaaa Un errore, potrebbe essere stato l'HSIP, ma mi sto ravvendo anche su questo. Leggere, leggere, leggere. Riguardo alla motivazione, se avessi trovato documentazione, non di certo l'avrai scritto qui, o almeno non prima di averci fatto uno studio
    1 punto
  27. Penso sia dovuto a rottura del conio proprio in quel punto.
    1 punto
  28. Sembra effettivamente Gallieno, antoniniano, con al rovescio la fortuna che tiene con la mano destra un pileo (?).
    1 punto
  29. Grazie Aemilianus era proprio ad esempi come questo che pensavo. Non vi e’ nulla di deturpante mentre allo stesso tempo un marchio di provenienza nobiliare e molto antica aggiunge forse qualcosa alla moneta. Ma comprensibile anche che non a tutti possa piacere..
    1 punto
  30. secondo me potrebbe essere questa: è solo a titolo esemplificativo Hadrian AE Sestertius. 122-125 AD. IMP CAESAR TRAIAN HADRIANVS AVG, laureate and cuirassed bust right, slight drapery on left shoulder; thunderbolt on shoulder strap and gorgoneion on breastplate / P M TR P COS III S-C, Ceres, veiled, standing left, holding grain ears in outstretched right hand and long torch in left hand.
    1 punto
  31. ci dimostri Lei che il personale di zecca nel periodo medievale era alfabetizzato, lo erano appena i nobili
    1 punto
  32. Gentile @gcs se io ho scritto un stronzata , usando il Suo termine, perchè non ci illumina con qualche Sua teoria su questi errori ???? è sicuro di conoscere le monete napoletane ???? ci sono pagine e pagine che riportano legende errate, basta dare uno sguardo veloce ai volumi del C.N.I. ; e con questo chiudo il mio intervento nella discussione, visto che qualcuno cerca solo la lite, ma con me non attacca !
    1 punto
  33. Cercavo di far comprendere ad un nuovo utente le differenze sulle varianti per la zecca di Napoli.... Dedicandogli da SOLO il mio tempo e quel poco che conosco. Ripeto... Da SOLO, perché i veri studiosi di questa sezione intervengono solo per bacchettare alla prima inesattezza scritta. Siamo qui per divulgare e far comprendere a chi chiede e vuole imparare.. @giacutuli vuole imparare. Riguardo a queste due righe: Tutti gli utenti del forum leggono le nostre discussioni e ci giudicano per quello che scriviamo, Poi se a qualcuno non piace leggere i miei o nostri post... C'è il tasto IGNORA DISCUSSIONE .... Senza polemica.
    1 punto
  34. gli errori nelle monete napoletane dalle medievali alle moderne sono una norma, vuoi per distrazione nella preparazione dei conii, vuoi per la scarsa o nulla conoscenza linguistica
    1 punto
  35. Da un po' di tempo questo forum è "infestato" da personaggi che trovano più utile "aggredire" anziché dare e, quando lo fanno, assumono atteggiamenti da "io so tutto" e sbeffeggiano coloro che espongono (magari anche sbagliando, "ma chi è senza peccato scagli la prima pietra...") un proprio parere. Non conosco @Hirpini, ma ho avuto modo anch'io di apprezzare la sicumera del "Rodomonte di turno" e perciò capisco l'amarezza che tali individui ingenerano e la voglia di lasciare tutto e passare a cose più amene. Finora non l'ho fatto - e invito @Hirpini a tornare sui suoi passi - convinto che certa gente (sic!) si qualifichi da sola agli occhi dei frequentatori corretti di questo forum e che alla fine saranno costretti a portare il loro livore saccente in ben altri lidi. Spes ultima dea.
    1 punto
  36. Gregorio XIII, Munt 205: ex asta Santamaria 1956 (collezione conte Magnaguti), ex asta Montenapoleone 4 (collezione Muntoni), ex Nac 81 (collezione DeFalco).
    1 punto
  37. Vi propongo anche io alcuni dei miei testoni con pedigree... Clemente VIII, Munt 18: ex Montenapoleone 1 (collezione Santamaria), è lo stesso esemplare illustrato sul Muntoni.
    1 punto
  38. Hirpini, mi associo all'invito di tutti coloro che non vogliono perderti!
    1 punto
  39. buonasera, certo che è diventato troppo frequente questi attacchi tra utenti, è un vero peccato leggere commenti del genere, schermire chi da aiuto senza chiedere niente incambio- ha chi vuol imparare quello che nn sà, quello che vuol capire cosa nasconde una moneta- anche rispondendo alle domande che facciamo è sempre un segno di educazione verso tutti noi, ha me personalmente piace come si presta Hirpini, le sue ricerche la sua voglia di dare aiuto ha chi lo richiede, è un vero peccato se ci lascia- spero solo che ci ripensi.
    1 punto
  40. Buonasera, mi permetto di intervenire dopo aver letto i vari interventi, per dire al forum che pur conoscendo il Sig. Hirpini da breve tempo e logicamente in modo virtuale sul forum, tramite i suoi interventi assolutamente gratuiti, posso affermare che lo ritengo persona preparata e disponibile e pertanto se capita una volta di scrivere una cosa errata, no ritengo giusto il modo in cui sia stato schernito, vorrei fare presente che sia in tema numismatiche che in quello filatelico, non di rado alcuni periti hanno scritto delle belle cavolate nei certificati e nella sigillazione di monete e questi signori si sono fatti pagare e tutti contenti, allora mi chiedo; ma godiamoci la nostra passione e ricordiamoci sempre che l'educazione di una persona vale più di centomila castronate, scusatemi se potete, F.P.
    1 punto
  41. Mi unisco all'appello di Karnescim e Ranbel. Per me, modesto dilettante, leggere Hirpini è ogni volta una lezione ...
    1 punto
  42. Beh, non si può stare sul forum 24/7, tu hai risposto ieri pomeriggio, @legionario diciotto ore fa, verso mezzanotte, forse non aveva letto prima la discussione. Può anche essere che quanto scritto da @Hirpini fosse una castroneria, del resto chi di noi non ne ha mai scritte o fatte, ma commentarlo con la faccina ridens è stata un'indubbia caduta di stile. Se non eri d'accordo con la sua identificazione, sarebbe stato meglio spiegarlo nel merito, e con termini più appropriati di quelli usati sopra.
    1 punto
  43. Volevo unirmi all appello di Karnescim mi sono iscritto al forum da non molto tempo ed ho trovato che Hirpini è sempre stato pronto e disponibile nei confronti di tutti vorrei che ci ripensasse perché si tratta veramente di una stupitaggine
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.