Vai al contenuto

Classifica

  1. Rex Neap

    Rex Neap

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      9173


  2. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      10769


  3. Litra68

    Litra68

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      4048


  4. Parpajola

    Parpajola

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      2029


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/04/19 in Risposte

  1. Con la lettera S in esergo fu utilizzata anche dalla zecca di Milano. IV Emissione, periodo di coniazione: fine 272 - inizio 274 FORTVNA REDVX in esergo S (seconda officina) - La Fortuna, seduta a sinistra, su ruota con timone e cornucopia MEDIOLANVM 414/2 - RIC 128
    3 punti
  2. Buonasera, volevo dedicare qualche momento al forum per "recensire" un nuovo prodotto che ho acquistato poco tempo fa sul sito di Amazon. Il prodotto è arrivato oggi, trattasi di un aggeggio che serve a pulire metalli e oggetti attraverso l'uso degli ultrasuoni. Ho deciso di fare le prime prove con delle monete di poco valore. Con mia grande sorpresa, la macchina ha funzionato alla perfezione. Prima di indicare i risultati volevo dedicare qualche riga riguardo l'utilizzo. Bisogna prendere il cestello all'interno della macchina e riporre al suo interno l'oggetto desiderato (la lista di oggetti che possono essere inseriti è compresa nel manuale delle istruzioni), riempire con dell'acqua distillata e poi con qualche millilitro del detergente fornito assieme al prodotto (nel caso del mio modello di apparecchio). Dopo aver fatto ciò si procede scegliendo il tempo durante il quale la moneta verrà sottoposta al processo e si avvierà quest'ultimo. Indico di seguito gli oggetti che ho pulito e i rispettivi risultati. 500 lire argento Dante con una patina nera abbastanza consistente, la maggior parte di essa è stata eliminata senza alcun problema. 2 centesimi molto rovinati con uno strato di ruggine di circa 1 millimetro, con questa moneta c'è stato qualche problema in piú, ma comunque, subito dopo aver attivato il dispositivo, nella soluzione di acqua e detergente, ho notato un grande alone color ruggine (segno che, la macchina effettivamente funziona), sono abbastanza sicuro che con piú lavaggi anch'essa possa essere pulita. Procederò in seguito a fare altri test su altri metalli elencando poi i risultati. Spero che vi sia stata utile questa recensione, consigliatissimo l'utilizzo per la pulizia dell'argento. Un saluto. Gabriele
    2 punti
  3. Vero Galenus, in altre Piastre del 34 questa linea di separazione prosegue fin dentro lo scudetto centrale con i tre gigli.
    2 punti
  4. Buonasera a tutti, Questa Piastra del 1834 con la linea orizzontale sopra il 2 di 120 al rovescio la si conosce da tempo. Ma non penso si tratti di una rottura di conio, sarà stata una "svirgolata di bulino"? Voi che dite.... Cosa ne pensate?
    2 punti
  5. Ciao @miza , la classificazione sembrerebbe giusta (credo), però mi da l'impressione di una riproduzione moderna e siccome queste tipo di monete non sono per nulla il mio forte, è meglio che aspetti il parere di qualcun'altro.
    2 punti
  6. Buongiorno a tutti, oggi ci spostiamo nel 1472. Posto Cavallo di Ferdinando D'Aragona zecca Aquila Collezione Litra68 , moneta Emessa per la prima volta proprio nel 1472. Nello stesso anno, per portare avanti anche il discorso delle Bellissime donne del passato, nasce Bianca dei Paleologi del Monferrato, purtroppo non ho trovato monete al momento, solo una medaglia coperta da copyrait. Riporto notizie della Nobildonna e notizie in merito alla coniazione del primo Cavallo. E qualcosina in merito al Sacco di Volterra da parte dei Medici che volevano appropriarsi delle ricchezze di quei territori. Bianca dei Paleologi di Monferrato (Casale Monferrato, 1472 – Torino, 30 marzo 1519) fu moglie di Carlo I di Savoia. Figlia del marchese Guglielmo VIII Paleologo, Bianca venne promessa in sposa a Carlo I di Savoia. Le nozze furono celebrate il 1º aprile 1485. Ebbe dal marito un figlio maschio, Carlo Giovanni Amedeo di Savoia, spesso ricordato come Carlo II, che morì giovanissimo a soli sette anni Dal 1490 al 1496 fu quindi reggente dello Stato Sabaudo, titolo conferitole dall'Assemblea degli Stati Generali riunitasi a Pinerolo. Alla morte del marito chiamò a corte Sebastiano Ferrero, feudatario piemontese, che nominò consigliere di Stato e tesoriere generale. Dotata di un carattere forte e combattivo, Bianca, che a soli diciott'anni doveva mantenere la reggenza dello Stato, si trovò a contrastare i parenti del marito, che rivendicavano i propri diritti di successione. Anche a livello internazionale, Bianca di Monferrato seppe destreggiarsi nel riportare la pace in Piemonte dopo le guerre col Marchesato di Saluzzo intraprese dal marito. Conferì a Carlo VIII di Francia il permesso di attraversare gli Stati Piemontesi per giungere nel napoletano (1494). Morto Carlo II nel 1496, Bianca si ritirò a vita privata con la seconda figlia, Iolanda di Savoia, fino alla morte. Oggi è inumata nella Chiesa degli Agostiniani a Carignano. Notizie fonte Web Buona lettura Saluti Alberto
    2 punti
  7. Medaglia devozionale lauretana, bronzo/ottone, fine XVII inizio XVIII sec.- D/ Madonna di Loreto con aureola di stelle, ai lati due angioletti ceroferari, sotto testa di cherubino, ornata? Anepigrafe.- R/ S. Antonio da Padova con Gesù Bambino è giglio nella mano sx, in esergo: RECA[NATI], medaglia non comune/rara. Ciao Borgho
    2 punti
  8. Buonasera a tutti, I nominali più numerosi della mia Collezione sono gli spiccioli in rame: Ferdinando IV è il più cospicuo come pezzi, lo considero un mondo ancora sconosciuto e pieno di varianti da scoprire. Quando ho da scegliere fra una Piastra e una moneta in rame..... Non sto a pensarci due volte...il rame! Queste discussioni in sezione le considero molto utili, per poter catalogare le varianti di conio e stabilire le rarità dei millesimi. ........ Basterebbe condividere. @Litra68 stasera aggiungo i miei due 1788, identici come rovescio ma diversi nel dritto. Il primo (con patina scura) presenta la tipica schiacciatura di conio sulla testa del Re. L'altro (spatinato purtroppo) ha i rilievi. Anche l'esemplare raffigurato sul Manuale Magliocca ha lo stesso rovescio ma un altro dritto ancora diverso dai miei due pezzi.
    2 punti
  9. Buongiorno a tutti gli amici del forum, in questi mesi sono attratto dalla monetazione giapponese del periodo Tokugawa e oggi vorrei condividere con voi il mio ultimo acquisto arrivato proprio oggi. Si tratta di un Hōei Tsūhō, una moneta costituita in bronzo dal diametro di 37,5 mm, dal peso di circa 9 grammi e coniata dalla zecca di Shichijō. Ma come mai fu considerata una moneta scomoda? Verso il 1700 le miniere di rame giapponesi iniziarono ad esaurirsi a causa della massiccia produzione di monete da 1 mon (Kan'ei Tsūhō) allo scopo di sostenere l'economia dello shogunato, ma la politica di isolamento del governo Tokugawa costrinse il Giappone a non importare rame. Nel 1708 (quinto anno dell'era Hōei) lo shogunato Tokugawa introdusse un'enorme moneta in bronzo dal valore facciale di 10 mon, Hōei Tsūhō, ma conteneva 3 volte più rame di una moneta da 1 mon e quindi il suo vero valore era solamente di 3 mon. Le monete erano troppo grandi per essere maneggevoli nel commercio quotidiano, ma sopratutto a causa del loro valore nominale relativamente basso non erano popolari. Dopo aver tentato brevemente di forzare la popolazione ad adottare queste monete, e addirittura minacciandola con severe punizioni, nel 1709 le monete vennero ritirate dalla circolazione. Spero che la moneta e la storia che gli gira intorno sia stata di vostro gradimento! Quando avrò più materiale farò una piccola guida sulla monetazione bronzea del periodo Tokugawa. Buona giornata a tutti! Xenon97
    1 punto
  10. Come promesso vi allego il link del Gazzettino 5 ora pubblicato sul nostro sito in Accademia.edu. Dopo soli tre mesi dalla presentazione e consegna delle copie cartacee avvenuta al Convegno di Verona ora la pubblicazione per tutti on Line con la possibilità di leggerlo e poterlo anche stampare a colori Ci si augura che anche questa ulteriore fatica divulgativa per la comunità fatta a più mani, e che ricordiamo e’ a costo zero per l’utenza, possa essere piacevole e utile, indubbiamente lo sforzo di autori, editing, pubblicazione della stessa e’ stato totale e importante, buona lettura ! https://independent.academia.edu/QGazzettini
    1 punto
  11. 1 punto
  12. Sembrerebbe di sì, mi pare di vedere qualcosa di simile anche tra la G e la N di REGNI e, sebbene meno evidente, nella parte bassa della partizione medicea dello stemma. Singolare anche la linea di separazione tra le partizioni Farnese e Portogallo...
    1 punto
  13. Roberto, se non altro per rispetto nei confronti di Ludwig II, regnante che ammiro molto, io attenderei, anche spendendo un po' di più, in attesa di trovare una moneta in condizioni migliori. Tieni presente che il 5 marchi 1876 è stato coniato in ca. 1.130.000 pezzi, quindi proprio raro non è. Buona collezione dell'impero!
    1 punto
  14. https://www.deamoneta.com/auctions/view/181/1663
    1 punto
  15. Ciao meglio le tue monete del Marchesato di Saluzzo ! Scusa la battutaccia ! Sono d'accordo con savoiardo. Con buona approssimazione penso di dire che la moneta è stata trapassata da un chiodo a sezione e testa quadrata/rettangolare ( quindi sicuramente antico e/o coevo alla moneta ) e piantata da qualche parte. Continuando l'indagine "criminologica" ? potrei dire che il chiodo è stato piantato al R/ vicino allo scudo con l'aquila ed ha spinto il rame al D/ causando dei riccioli ben evidenti. Ho visto, nelle Langhe, delle medagliette devozionali (in bassa lega) piantate all'inizio dei filari delle una vigne con l'immancabile pianta di rose. La medaglietta serviva a proteggere i filari dalla grandine, la pianta di rose era la "cartina tornasole" per le eventuali malattie parassitarie. Se si ammalava la rosa ( più delicata ) la vigna doveva essere trattata con l'immancabile " verderame" ( Solfato di Rame). Non penso però che il popolino avesse particolare devozione per Carlo Felice! Quindi chissà dove è stata piantata. Ciao... la prossima volta posta una bella moneta del Marchesato neh ?
    1 punto
  16. Considera che la moneta presenta una compilation di ammaccature piuttosto deturpanti sul bordo, se originale (almeno lo sembra), è stata pagata il giusto se non addirittura qualcosa in più.
    1 punto
  17. @ilnumismatico nelle impostazioni c'è solo la possibilità di attivare HDR , cioè il colore ricco, ma ce l'ho sempre disattivato.., invece l'effetto "sharpen", cioè aumento nitidezza è una applicazione che fa parte sempre della fotocamera... ma si può attuare solo sulla foto già scattata.. nelle foto che pubblico qui sul forum non la applico mai.. perché ho notato che se vedo la foto sul telefono ci sono effettivamente buoni risultati... mentre se la stessa foto la si vede sul pc, gli effetti sono peggiori perché sgrana l'immagine
    1 punto
  18. Salve a tutti,vorrei gentilmente informazioni riguardanti questa 2 tornesi 1858,è stata trovata in strada ma sembra in condizioni dignitose,so che non dovrebbe valere moltissimo,ma vorrei un parere di chi se ne intende.Vi ringrazio in anticipo.Sono riuscito ad allegare solo la parte frontale per problemi di grandezza.
    1 punto
  19. Ringrazio tutti per i consigli,penso proprio che la custodirò.Vi auguro un buon proseguimento.
    1 punto
  20. Per approfondire la figura di Bianca di Monferrato vi posto un link https://it.wikisource.org/wiki/Le_donne_di_casa_Savoia/XIII._Bianca_di_Monferrato Il marito Carlo I fu il primo Duca di Savoia a far incidere su alcune monete il proprio ritratto. Il figlio Carlo Giovanni Amedeo morì a soli 6 anni, reggente appunto la madre Bianca. Quinto Duca Sabaudo, è spesso identificato come Carlo II, ingenerando confusione per il fatto che il cugino Carlo "Il Buono" ( regnante 1504 - 1553 e Ottavo Duca ) utilizzò anche lui il numerale II e non III. Di solito quando si parla di Carlo II Duca di Savoia si intende quest'ultimo. Bella la monete di Ferdinando I di Aragona ed interessante la spiegazione del significato della moneta ? Ciao
    1 punto
  21. Grazie Adolfo, un'altro tassello importante.
    1 punto
  22. Ciao a tutti! Una macchinetta così la possiedo anch'io e la uso per pulire occhiali, portachiavi o gioiellini vari - con acqua anche non distillata e liquido per i piatti ? Per le monete moderne il discorso ci può stare, ma ne sconsiglierei l'uso per le monete antiche, crepate o danneggiate in quanto gli ultrasuoni, facendo "saltare" lo sporco con micro-implosioni, possono addirittura spaccare la moneta. http://www.soltec.it/d1/it/principi-lavaggio-ultrasuoni Alla prossima! Servus, NJk
    1 punto
  23. Ciao a tutti, ciao @miza e @nikita_ io personalmente ho già preso fregature con queste monete, nulla di male in quanto un po' l'avevo fatto consapevolmente. Per confronto, questa è buona: http://www.calgarycoin.com/reference/china/china8.htm la tua mi dà un impressione... morbidosa! Servus, Njk
    1 punto
  24. Buongiorno... purtroppo l'immagine è sfocata e di qualità non eccellente. Il rovescio però mi è familiare ed azzarderei questa identificazione: Antoniniano. Al diritto IMP AVRELIANVS AVG con busto radiato. Al rovescio la Fortuna seduta a sinistra con legenda FORTVNA REDVX. S in esergo, che dovrebbe stare per Siscia. Cohen 95, R.I.C. 220 Spero di averci azzeccato.. Saluti Flaminius
    1 punto
  25. Questi sono i risultati che ho ottenuto dopo tre serie di pulitura. Ovviamente se ne possono fare molte di piú per eliminare tutti i residui, ma per rendere l'idea dei risultati che si possono ottenere penso vada bene cosí.
    1 punto
  26. Io preferisco mille volte il cartaceo al digitale, ma ad oggi è imprescindibile la coniugazione con il digitale, questo compito è svolto egregiamente dal Gazzettino che viene stampato su carta e proposto in digitale, così da poter raggiungere la più vasta platea di lettori possibile, insomma una coniugazione di passato e futuro per rendere il presente sempre più numismatico possibile. A questo posso aggiungere che oltre alla biblioteca classica non può ormai mancare una digitale accanto che può solo accrescere la conoscenza ed il piacere della lettura, sempre con un enorme piacere non poter sfogliare un libro o una rivista in formato cartaceo, questo non ha eguali.
    1 punto
  27. Ragazzi, ho appena ricevuto come resto un euro di Malta 2019..... È cosa buona?
    1 punto
  28. Buongiorno, ho una domanda, Quadrante di Claudio ( RIC 91 ) , secondo voi qual'è il grado di conservazione e quanto vale? Ma sopratutto, ( anche se dovrei chiederlo nella sezione apposita ) quello che mi preme, secondo voi come posso conservarlo proteggendolo il più possibile? Grazie in anticipo
    1 punto
  29. Buongiorno, si è un quadrante di Claudio, abbastanza ben conservato, si tratta di una moneta comune, personalmente non ci spenderei più di 20-30 euro al massimo. Ti consiglio di conservarla in un monetiere con base di velluto. Saluti
    1 punto
  30. Ottima idea la pubblicazione sul forum da maggiore visibilità. L'argomento la legislazione numismatica è poi molto interessante
    1 punto
  31. Si aggiunge un altro numero introvabile della rivista. Nella mia libreria, e di molti altri appassionati, tale testo sarà un fantasma. @Pugliese50, si sa in quali biblioteche è reperibile? Grazie.
    1 punto
  32. Beh, questo non è detto, per chi colleziona le circolate questi rotolini sono fonti molto utilizzate, vedi anche qualche ottimo video del mitico @Alex-Vee
    1 punto
  33. È già da un po' che l'argomento della presente discussione non è più incentrato su Riccione ma su altri aspetti. A fine anni 90' iniziai il mio percorso di collezionista. Internet per me è arrivato molto tardi, il forum pure. Ai mercatini molti venditori spiacevoli, ai convegni più grandi pure ( Vicenza, Bologna, Verona, Padova ). Ma non tutti fortunatamente. Sempre rimasta intatta e anzi rafforzata la passione per le monete. Poi piano piano sono arrivati i contatti e gli incontri con persone valide e motivate, sia collezionisti che commercianti. È arrivato il forum e internet. Tutto è andato meglio.
    1 punto
  34. Il secondo è un 1791 con FERDINAN : ...
    1 punto
  35. Bellissima citazione.... Mi ha dato molto da pensare ??
    1 punto
  36. Non pubblicavo ritrovamenti da parecchio ma questa mi mancava e probabilmente è una delle monete con la tiratura più bassa che abbia mai trovato . Taglio: 1€ Nazione: Malta Anno : 2016 Tiratura: 125.000 Condizioni: BB Citta: Caserta
    1 punto
  37. Il mio primo 4 Cavalli lo vidi in una piccola cartoleria in città, la Signora Ida teneva in negozio ciò che restava della Collezione del defunto marito. Grande Collezionista di francobolli, non disdegnava collezionare le monete del suo territorio. La moneta mi sembrò troppo piccola e con una patina scura che la rendeva proprio brutta per i miei gusti. La prima domanda che feci alla Signora fu: Che significa C4? ? E lei con tutta la sua pazienza a spiegarmi che la C stava a significare il tipo di nominale: Cavalli e che il 4 era il suo valore, Uscii dal negozio con in prestito il suo vecchio Gigante. La sera ricopiai tutti i contatti dei professionisti che si trovavano a fine pagine del Catalogo, quelli che spedivano i listini gratuiti. La moneta la presi in seguito e fu l'inizio della mia avventura numismatica. Sono passati quasi 25 anni da quel giorno e spero non mi passi la voglia di andare avanti nello studio e nel collezionare. Scusate le chiacchiere. Saluti a tutti.
    1 punto
  38. Direi di sì, nel rispetto della responsabilità dei singoli autori, siamo disponibili a pubblicare anche ipotesi o riflessioni che magari non sarebbero accolte e pubblicate da tutti, oggi non e’ cosa di poco conto tenendo conto anche della scarsità ormai di pubblicazioni numismatiche cartacee e anche digitali. Sara’ poi la comunità scientifica e i lettori ad esprimersi, indubbiamente facendo questo prodotto andiamo controcorrente con una scommessa che vogliamo fare per scopi divulgativi e culturali, oggi al quasi sesto numero siamo già oltre alla scommessa ma di fronte a una realtà che si sta consolidando e che dovrebbe far felici tutti visto che poi e’ gratuita.
    1 punto
  39. Usura visibile su capelli del re, un po' sul seno, elsa della spada e ventre (punti più alti della moneta), diuffusi segni di contatto e tacchettine al bordo qua e la. Moneta SPL+, il qFDC é un'altra cosa ed usura non ne ha. Ciauz.
    1 punto
  40. Le monete o banconote in generale, mi devono affascinare, devono trasmettermi qualcosa @lorluke, se mi fanno scattare la passione allora le compro. Il concetto di "pagarle troppo", a mio modesto avviso, è un concetto molto vago e indefinibile (salvo casi macroscopici). Le monete le pago quello che mi sento (e posso) di pagarle, la cosa fondamentale è che ci trasmettano delle emozioni.
    1 punto
  41. E' una giusta filosofia. Mio padre mi diceva: " Non comperare mai una moneta brutta o che non ti soddisfa... tutte le volte che la guarderai, ai tuoi occhi, diventerà sempre più brutta !" Ciao
    1 punto
  42. Mi ricordo qualche anno fa che il resto era quasi sempre una sorpresa una volta una 500 lire della Repubblica un'altra volta una stupenda mille lire bimetallica e ancora tante straniere, anche oggi guardo sempre il resto comunque essendo.appasdionato e spero in qualche sorpresa di un bel euro magari rarino. Comunque vada la numismatica e una cosa meravigliosa e ringrazio mio nonno che mi ha donato questa passione.
    1 punto
  43. Il mio database si accresce di continuo! Grazie nuovamente al mio carissimo amico prof. Andreas Pitsillides, da Cipro ho cinque altri nuovi bisanti da aggiungere freschi freschi. Rimane sempre valido l'invito per chi di voi ancora non mi avesse segnalato i propri Bisanti (si intende, con immagini e peso). Ad majora.
    1 punto
  44. Come tante monete,una gran parte furono immesse in circolazione,altre furono tesaurizzate.Lo stato di usura lo testimonia inequivocabilmente.Alcune sedi vacanti furono lunghe anche molti mesi.Basti pensare che il Card.Albani resse ben quattro sedi vacanti(anche di 5-6 mesi l'una)per oltre un anno complessivo.E deve essere stato uno che ci prendeva gusto,basti pensare che nel 1740 ci fu una mega coniazione di pezzi che andarono dal 1/2 baiocco al rarissimo,inconsueto doppio zecchino. Sicuramente,nell'Ottocento,le coniazioni si ridussero molto e,per alcuni pezzi in oro e argento(vedi le coniazioni del 1846),ci fu una tendenza alla tesaurizzazione.Per quanto riguarda le monete bucate,il motivo è semplice.Poichè contenevano sempre la rappresentazione dello Spirito Santo,diventavano medaglie devozionali a buon mercato.Se si spendeva di più,si potevano realizzare appiccagnoli o splendide montature.La Sede Vacante del 1769 e 1774 è difficile trovarla non bucata o appiccagnolata.Un grandissimo numero di monete pontificie giace ancora in queste condizioni,negli oggetti di ricordo familiari,montata in corone ornamentali.A me fu tramandata una di queste,col testone 1830.
    1 punto
  45. @ non è stato semplice trovare un editore disposto a farlo........spero che presto mi darà la buona notizia !!
    1 punto
  46. È difficile stabilire l'inizio esatto della nuova e lunga guerra civile. Nei primi mesi del 1946 i comunisti si arroccano nelle regioni montuose del nord dove, rifiutandosi di riconoscere la monarchia (appena restaurata a seguito di un referendum), riorganizzano l'ELAS come Esercito Democratico Greco (DSE), proclamano la Repubblica ed ottengono il sostegno, sotto varie forme, della Jugoslavia di Tito e dell'URSS. Non è compito di questa discussione ripercorrere tutte le tappe della lunga e sanguinosa guerra civile, chi vorrà potrà agevolmente informarsi in rete. A noi basta ricordare che tutto si concluderà nel 1949 con la sconfitta dei comunisti, a lungo preponderanti, ma ai quali, alla fine, verrà a mancare il fondamentale appoggio della Jugoslavia, dopo che Tito avrà rotto con Stalin. Si può dire che in questa occasione i comunisti greci si son dati la zappa sui piedi poichè nella diatriba tra i due leader si sono schierati con l'URSS, nonostante questa, al contrario della Jugoslavia, non fornisse loro alcun aiuto logistico. Privo di armi e di mezzi e della possibilità di usufruire dei confini jugoslavi e sconvolto da una lotta interna per l'eliminazione degli elementi titoisti, che porta a una forte demoralizzazione, il partito comunista greco, dopo aver subito alcune dure sconfitte militari, non può far altro che annunciare, il 16 ottobre 1949, il cessate il fuoco, segnando così definitivamente la fine della guerra. Naturalmente negli anni di guerra civile la Banca di Grecia continua ad emettere cartamoneta cercando, nonostante la gravissima crisi economica, di ripristinare una certa stabilità monetaria. Impresa che si può dire riuscita se si considera che, dopo i deliri miliardari della metà degli anni '40, alla fine del 1950 il taglio valutario più alto è di sole 50.000 dracme. Ma, ancora una volta, non è compito di questa discussione analizzare le emissioni fino a quella data, il tema che ci eravamo proposti era invece quello della circolazione monetaria durante e immediatamente dopo l'occupazione italo-tedesca, tema che spero di aver svolto in qualche modo, e che termina qui, con la prima emissione post-inflazionistica della Banca di Grecia, una banconota da 50 dracme datata 9 novembre 1944, che vuole lanciare con le sue raffigurazioni, la vittoria alata e la mitica fenice che risorge dalle sue ceneri, un messaggio di fiducia e di speranza nel futuro del paese....messaggio quanto mai necessario anche per la Grecia di oggi Come sempre, grazie a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di seguirmi fin qui petronius
    1 punto
  47. e questo è uno stralcio di come ho sviluppato l'intero lavoro.
    1 punto
  48. Volevo annunciare a tutti i frequentatori della Sezione che il lavoro sui Maestri di Zecca, di Prova ed Incisori della monetazione Napoletana da Carlo I d'Angiò a Caro VI d'Asburgo è terminato...........non mi chiedete di postarlo perchè consta di ben 96 pagine con riferimenti, documentazione e relative tabelle ripilogative per ciascun Sovrano. A tal proposito vi sottopongo come da esempio uno stralcio della tabella riepilogativa che si trova alla fine di ciscun periodo....in questo caso quella riassuntiva di Carlo VI l'ultimo dei sovrani da me trattato. Per chiunque avesse bisogno di informazioni e quant'altro in relazione all'argomento può chiedere ..... avrà certamente una risposta. Grazie di tutto .... Pietro Documento1.pdf
    1 punto
  49. Uhmm….non finiscono mai………..ci risiamo, ancora carta e penna per gli appunti !! Monetazione Filippo IV Tarì PR 30c anno 1622 sigle BC (Biblia/di Costanzo) Rif. Bovi 28 Da un attento e consueto esame delle sigle mi accorgo che il PR anche in questo caso operano una svista riportando la sigla BC come su una sola riga (hanno fatto lo stesso i successivi cataloghi relativi a questa monetazione); come ben potete osservare la moneta (che si vede anche in foto nel lavoro del Bovi) riporta le sigle su due righe B/C - Rilevo anche che la moneta non è presente nel Corpus. Perché mi è saltata agli occhi ? (onde fugare dubbi sul nominativo “cacciatore di errori”)…….ero addentrato nello studio del Maestro di Zecca del periodo – Francesco Biblia, succeduto temporaneamente a Michele Cavo (sospeso temporaneamente dalla carica di maestro di zecca) il 12 giugno 1623 e mi sono chiesto come mai ci potesse essere una moneta del 1622 con le sigla B……..tutto normale anche in questo caso il Bove riferisce (supponendolo) che ad un conio del 1622 usato nel 1623 sia stata incisa la sigla B…e quindi mi sono trovato ad esaminare le monete del periodo. Dal Pannuti Riccio e dal Bovi >
    1 punto
  50. Rimanendo sempre sotto il Regno di Filippo III (e quindi x gli appassionati del periodo Vecereale) l'Artcoins aveva proposto questo Mezzo Ducato di Filippo III, classificandolo come PR 6............qualcuno potrebbe essere così gentile o interessato a controllare le sigle ?
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.