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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/23/19 in Risposte
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Riprendo questa discussione per segnalare che l'articolo pubblicato in seguito a questa discussione è ora disponibile in pdf e scaricabile gratuitamente al seguente collegamento: https://www.academia.edu/40423261/Mantova_Un_inedito_denaro_mantovano_del_X_secolo_a_nome_dei_re_Ugo_e_Lotario Voglio qui nuovamente ringraziare tutti coloro che qui sul forum e privatamente hanno voluto dare il loro contributo allo studio di questa enigmatica moneta. Voglio in particolare ringraziare Federico Pigozzo @mfalier a cui va attribuito il merito della decriptazione proposta, di tutta la ricerca d'archivio (immagine dell'originale diploma di Lotario II compresa) e l'impegno per la pubblicazione. Ancora ricordo con grande piacere l'istruttivo e stimolante pomeriggio trascorso insieme a studiare questo minuscolo tondello e a confrontarlo con rare monete veronesi e veneziane... ? Buona lettura! Mario7 punti
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e se l'anno dopo ne vale 70 cosa saresti? se una moneta mi piace, la desidero e posso permettermela la prendo e amen.4 punti
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@Vincenzo 1974 Mi scusi se mi intrometto in fatti che non sono miei, ma lei continua a postare foto di monete greche, repubblicane e imperiali e mi pare che non abbia conoscenze di nessun tipo di nessuna di esse. Invece di comprare “monetine” alla cieca ( peraltro a prezzi elevati) perchè non inizia ad informarsi su uno di questi settori con qualche lettura? Se consulta le sezioni del forum troverá libri adatti anche per iniziare. Se compra qualche libro di sicuro non butta i suoi soldi.3 punti
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I was explaining, elsewhere why I found Swiss coins so appealing: the wreath-work is superior, and the allegories have a particular pull as well. (When I first encountered Swiss coins, American circulating coinage was shedding its last allegorical Liberties—the Winged Liberty dime, Standing Liberty quarter, and Walking Liberty half—and I hated that.) But even as I was writing that, I realized it wasn’t technically accurate, not where the subject of “American allegorical Liberties” is concerned. It isn’t often mentioned, but American coins do not picture Lincoln, Jefferson, Roosevelt, Washington and Kennedy. Instead, to comply with the 1792 law that determined the devices to be used on our coinage, American coins bear the allegorical portrait of “Liberty,” in the guise of Lincoln, Jefferson, Roosevelt, Washington and Kennedy. An artful, but fundamentally dishonest dodge…. v.2 punti
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Secondo alcune memorie storiche pare esistesse un lago chiamato Gerundo situato nell’attuale zona di Lodi, nell’area compresa tra Brembate e fin quasi Cremona. Secondo i racconti l'estensione era tale che tra il IV e il VI secolo d.C. sull’isola detta della Mosa o Fulcheria (da Fulcherio, il duca longobardo che l’aveva avuta in feudo) fu edificata la città di Crema. A conferma della sua esistenza ci sono numerose piroghe rinvenute nei fiumi, si tratta di imbarcazioni ricavate da tronchi costruite nell’Alto Medioevo con tecniche che risalgono al neolitico. Secondo le cronache le flotte fluviali di Venezia e di Ferrara si scontrarono spesso nelle acque del Gerundo. Un'altra vicenda ne testimonia l'esistenza: pare che l’imperatore Barbarossa fosse riuscito a espugnare Crema dopo un acerrima battaglia combattuta con imbarcazioni dai cremonesi. Come in ogni racconto medievale che si rispetti c'è la presenza di un mostro leggendario, ed anche il lago Gerundo ne ebbe uno. Ezzelino da Romano, vicario imperiale e genero di Federico II di Svevia, era un uomo molto temuto in quell'epoca e dalla sua tomba nacque la leggenda che un drago chiamato Tarantasio fosse nato dalle spoglie mortali di Ezzelino. La leggenda del mostro si rintraccia in diverse storie dell'epoca. Secondo alcuni, il primo gennaio del 1300 il drago morì in seguito all’intervento di San Cristoforo dopo tre giorni di preghiere le acque malsane del Gerundo si ritirarono lasciando solo lo scheletro del mostro. Un osso gigantesco, e precisamente una costola di drago del Gerundo, è ancora oggi visibile appesa al soffitto della sacrestia della chiesa di San Bassiano, a Pizzighettone. La costola, probabilmente, appartiene a una balena fossile o a un elefante. Scheletri di balene sono stati spesso rinvenuti sulle Prealpi e, soprattutto, sull’Appennino che si affaccia sulla Pianura Padana. Un'altra leggenda ancora parla di uno scontro tra San Colombano e il Tarantasio. Un ben più famoso racconto vede come protagonista il condottiero Umberto Visconti, capostipite della casata, porre fine all’esistenza del Tarantasio. L’uomo entrò nella caverna del drago, proprio mentre il mostro stava per divorare un bambino, ma l’eroe ebbe la meglio dopo ben due giorni di lotta. Infatti lo stemma visconteo, simbolo di Milano, riporta questo episodio leggendario. Secondo la geologia la Pianura Padana non avrebbe dovuto presentare un così grande lago, probabilmente si trattava di una grande rete di paludi bonificate ad opera dei monaci dal IX secolo. Un'ipotesi più azzardata vede effettivamente l'esistenza di un esteso lago e che a contribuire alla sparizione dello specchio d'acqua siano stati i fattori climatici del periodo caldo dell’Alto Medioevo.2 punti
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La notte porta consiglio e talvolta anche le belle monete, oggi vi mostro il ritratto ritratto austero del Rey Prudente rappresentato egregiamente dai maestri incisori della zecca di Messina in questo bel 3 tari anch’esso entrato in collezione abbastanza recentemente. Mi ha rapito a prima vista. Un saluto e ditemi la vostra!2 punti
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non riesco a concepire la richiesta di una identificazione e di una valutazione senza una minima base di conoscenza sulla tipologia.... quasi alla cieca... inserendo foto di scarsa qualità etc. . Solitamente un venditore che intende vendere una moneta da euro 100,00 fornisce tutti i dettagli, una descrizione e l'identificazione della moneta2 punti
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La Numismatica va anche male per comportamenti del genere. Premesso la poca educazione nel chiedere, si denota la totale ignoranza del settore, non si conosce né cosa si sta acquistando, tanto meno il suo valore economico, questo è un terreno fertile, per chi della Numismatica cerca di farne mercimonio. Saluti TIBERIVS2 punti
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Ultimo arrivo. Brutta ma veramente rara. Gazzetta da 21 bagattini (frutto dell'inversione delle cifre). Gr. 2,30 (oltre la media) Al dritto leggenda illeggibile. Al rovescio un bel tentativo con DEFE.NS NOSTER. Ma la figura del santo non lascia dubbi sull'urlo di Munch. Ribattuta e chi più ne ha più ne metta. L'unica cosa bella è il 21 leggibilissimo che la pone tra le difficili. E se fosse stato un 24 facevo il botto.2 punti
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Post molto bello, argomento che fa sognare, allego un post su un libro della Edizioni Meravigli che segue questi temi sul lago Gerundo, può essere interessante da leggere. http://www.meravigliedizioni.it/recensioni/211-gerundo-il-grande-lago-scomparso.html2 punti
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1902 Egitto - 1/10 Qirsh Egitto 1293-28 (1902) - Abdul Hamid II 28 ٢٨ 1293 ١٢٩٣2 punti
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Incensieri (thymiateria) raffigurati su monete: un campionario iconografico tutto da scoprire...2 punti
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Mi riallaccio a questa discussione per condividere un altro pezzo di Aureliano sempre dalla zecca di Cyzico (zecca che ormai ha dato il via a un'altra piccola "collezione nella collezione" del mio medagliere personale...). Si tratta di un pezzo piuttosto raro noto in soli due esemplari di cui solamente uno in foto (quello che attualmente è nella mia collezione e che ha un suo pedigree): D\ IMP AVRELIANVS AVG, segno di officina • sotto al busto, busto a sinistra di tipo B5 R\ VICTORIA AVG, Vittoria in corsa a destra con in mano corona e ramo di palma RIC online n. 2901 ex P.F. Jacquier (asta 46/2019) - ex P. Gysen (acquisto ebay/2004) Di tale pezzo esiste un'annotazione di un analogo esemplare nella documentazione del numismatico britannico R. Bland e l'esemplare in oggetto, ex collezione Gysen, che è stato poi riportato nel nuovo RIC online dalla Estiot: http://www.ric.mom.fr/fr/coin/2901?q=2901+&page=1&mod=result&x=0&y=0&from=quick2 punti
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Non è stato facile perché c'ero davvero affezionato. A volte però ci si trova di fronte a una scelta e a monete che difficilmente ti ricapiteranno in determinate circostanze...insomma il classico treno che passa. ho scelto così ma non per questo ho smesso di farmi piacere il rame bello???2 punti
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Buongiorno a tutti, dalle ultime foto postate dall'amico Mario @dabbene, si evince e conferma anche la partecipazione del Gentil Sesso, anche venerdì ho visto delle Signore tra i tavoli, questo è piacevole, location del convegno veramente a misura di Collezionista, servizio di sorveglianza molto attivo e presente, peccato che essendo giornate di Scuola non c'è stata la presenza dei bambini e ragazzi, le nuove leve, ritornando a quanto detto dall'amico @Salvatore Esposito tre volte Natale, mi fa venire in mente una strofa della canzone di Lucio Dalla, L'anno che verrà 'Sarà tre volte Natale e festa tutto l'anno' ecco al di là dei convegni che hanno cadenza periodica, per il resto sul Forum è festa tutto l'anno.. ? Saluti Alberto2 punti
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Buongiorno a tutti, essendo un collezionista attivo da due o tre anni, non ho molta esperienza sui convegni, praticamente ho partecipato solo alle ultime due edizioni di questo convegno, ma il mio giudizio sul convegno di Capua è estremamente positivo su tutti gli aspetti, i motivi sono i seguenti: 1) la location è facile da raggiugere, la sala è bella e ben organizzata, fuori ti puoi sedere e per chi fuma può anche fumare comodamente, bar/ristorante si trova accanto alla sala del covengno. 2) il parcheggio è ampio, vicino e tranquillo. 3) gli espositori sono tutti e dico tutti, gentili e cordiali. Ci sono tutte o quasi le tipoligie di monete, ovviamente collenzionando quelle moderne mi risulta facile forse anche troppo trovare monete da aggiungere alla mia collezione, senza dimenticare libri e articoli vari per conservare e catalogare le nostre monete. 4) Incontri ogni volta amici del forum con cui fare 2 chiacchiere sulle monete (colgo l'occasione per salutare @dabbene che ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente ad aprile e @Litra68 pochi giorni fa) Praticamente si può dire che natale arriva tre volte all'anno Aprile, Settembre e Dicembre.2 punti
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Ieri ho visitato il monastero di Santa Maria Assunta di Cairate, sede di un percorso archeologico veramente notevole. Al suo interno si può spaziare dall'epoca romana fino al basso medioevo. Veramente strepitose sono alcune tombe monumentali di epoca longobarda, soprattutto una che riutilizzare una stele romana come elemento strutturale della stessa. I curatori sostengono che fu scelta in base al fatto che essa sia appunto romana nel tentativo di riallacciarsi a tale cultura prestigiosa C'e da notare che tale manufatto reca, come decorazione," un sole delle alpi", quindi mi stupisce che nessuno abbia fatto il collegamento, stella a sei punte - tremissi stellati- simbolo della regalità longobarda ( tesi sostenuta dalla Pardi). Molto probabilmente la stele non fu scelta per un ipotetico collegamento con il passato ma più semplicemente per un più probabile richiamo ai regnanti longobardi. Possibile che gli sia sfuggito il nesso?2 punti
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Abbiamo discusso molto su convegno ideale e sulle problematiche che ha Verona in altre discussioni. Come avevo visto e come mi confermano qui abbiamo importanti parametri, sicurezza, parcheggi attigui, spazi ampi per muoversi e vedere monete con tranquillità, qui abbiamo il convegno a misura di collezionista con l’aggiunta di cordialità e di farti sentire in famiglia, oggi non e’ poco anche questo ...che ne dite e’ questa la strada per un convegno più sicuro e attrattivo per tutti ?2 punti
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ottima e riuscita IV giornata di studi Longobardi, mia prima assoluta. Ho potuto reincontrare e discutere con Ermanno Arslan, conoscere la Dott. Lusuardi Siena, un portento e Fabio Carminati di cui apprezzo le ricerche sull Isola Comacina e Capiate. Devo ringraziare per la compagnia durante il pranzo @ambidestro e @vwgolf. un saluto a @giancarlone, @Testone68 @parpagliola sempre attivi nel partecipare a questi eventi straordinari. Ho apprezzato gli interventi di : Matteo Dolci "Strade e castelli sul lago di Como tra tarda antichita' e medioevo". Anna Ceresa Mori e Leonardo de Vanna " Lo scavo del palazzo imperiale di via Gorani a Milano". Alexandra Chavarria Arnau " Gli scavi di Torba". Tutti i relatori per la disponibilita' nel discutere dei propri lavori. e devo ringraziare la Dott. Valeria Mariotti che ci ha accompag ato nella visita del monastero di Cairate, spiegandoci alcuni dettagli svolti nella preparazione e gli aneddoti sulla NON ancora avvenuta apertura dal 2017.... @Adelchi66 penso di averti intravisto, io sono rimasto sempre in prima fila a Dx ( nella foto di parpagliola si intavede un "lucido" ?) , ci si incontrera' la prossima volta. Roberto alla V giornata, allora...2 punti
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Ciao a tutti, vi presento la mia prima bizantina: un XX Nummi di Costante II per Napoli. Prima un pò di storia ( fonte:: http://www.accademianuovaitalia.it) Lo storico tedesco Ralph-Johannes Lilie così riassume questo strano episodio nella sua importante opera «Bisanzio. La seconda Roma» (titolo originale: «Byzanz. Das zweite Rom», Berlin, Siedler Verlag, 2003; traduzione italiana di Giorgio Montinari, Roma, Newton & Compton Editori, 2005, pp. 97-99): "In questo periodo [cioè verso il 662] si ebbe una delle azioni più bizzarre dell'ormai trentenne Costante II. Nell'estate del 662 egli riunì l'esercito e, passando per Tessalonica, marciò su Atene,, dove fece una breve sosta, per procedere poi verso occidente e approdare infine in Italia. Qui assediò, senza successo, la longobarda Benevento e si diresse poi verso Roma, dove fece un ingresso trionfale in quanto primo imperatore d'Oriente a recarsi in visita nell'antica capitale, dopo la divisione dell'impero nel 395! Lo scalpore fu corrispondente all'entità del fatto. Ma l'imperatore si trattenne per poco anche nella Città Eterna. Dopo aver estorto un contributo consistente a Roma (si dice che abbia portato addirittura con sé i tetti di rame delle chiese), voltò le spalle alla città e al papa e si recò in Sicilia, dove dichiarò sua capotale Siracusa e dove, nel 668, fu assassinato da un membro della sua corte. La motivazione di tutto questo è sconosciuta. Ma cosa voleva Costante in Italia? Molti sono stati gli interrogativi sulla questione, ma non esiste ancora una risposta definitiva. Forse aveva intenzione di liberare dai Longobardi l'Italia? In realtà si impegnò appena contro di loro, . Già l'assedio di Benevento rese evidente la debolezza delle truppe bizantine e Benevento era soltanto un piccolo principato dell'Italia meridionale. Se l'esercito imperiale non aveva conseguito la vittoria in questo caso, come poteva pensare di prevalere sul re longobardo nel Nord Italia e di riconquistare i territori lì situati? Ma Costante non tentò neanche un'impresa del genere, ma si diresse velocemente verso la Sicilia, che pareva più sicura. Voleva, come si è supposto, predisporre un catenaccio contro la penetrazione araba nel Mediterraneo occidentale? Ma la forza di Bisanzio era concentrata in Oriente, le sue province occidentali (il Nord Africa, la Sicilia, la Sardegna e alcune altre isole) erano, al confronto, più piccole e deboli militarmente. Inoltre Costate non aveva alcun motivo per fornire il suo sostegno ai Visigoti e ai Franchi, per non parlare del fatto che questi due popoli non rientravano, già da lungo tempo, nella sfera d'interesse di Bisanzio. Forse le motivazioni dell'imperatore sono da ricercare piuttosto nell'ambito privato. Sembra che Costante godesse di scarsa popolarità a Costantinopoli. I suoi insuccessi contro gli Arabi, come la sua politica in campo religioso, gli garantirono la simpatia di pochi amici. Gli ortodossi avevano espresso tutto il loro odio per l'imperatore per la crudele punizione inflitta a massimo e ai suoi seguaci, con la loro conseguente morte , come per la morte di papa Martino I durante l'esilio in Crimea. L'uccisione, imputata al suo volere, dell'amato fratello minore Teodosio nel 660, incrementò ancor di più l'astio contro Costante. A Costantinopoli. Potrebbe essere quindi che egli vagheggiasse di ricominciare una nuova vita in Occidente e ritenesse, negando totalmente la realtà, di incontrare maggior favore in Sicilia che a Costantinopoli. Egli chiese alla mogie e ai figli di raggiungerlo, ma questi furono fermati dall'opposizione dei governatori della capotale. Così Costante fu tagliato fuori in modo definitivo. Non si ostinò a fare ritorno a Costantinopoli, ma continuò il suo soggiorno in Sicilia. Anche se fosse vissuto più a lungo non avrebbe più potuto esercitare alcuna influenza sul corso politico dell'impero. Il temporaneo spostamento della residenza imperiale in Occidente rimase un episodio senza conseguenze.»1 punto
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Con questo nome di non chiara origine, si definisce il più importante complesso architettonico medioevale della città di Asti . Voluta, pare, dal crociato Landolfo di Vergiate, Vescovo di Asti tra il 1105 ed il 1134, nasce 'la rotonda', chiesa devozionale dedicata al Santo Sepolcro, edificio a pianta ottagonale che sarà poi, alcuni secoli dopo, battistero . Nel nascente complesso, vicino alla rotonda, l'ospedale dei Gerosolimitani e successivamente la cappella Valperga aggiunta in collegamento alla rotonda nel 1446 con, sempre dal quattrocento, un edificio abitativo con chiostro . Il complesso, sviluppato all'esterno delle mura medioevali, nel XIV sec. sarà sede del Gran Priorato di Lombardia che sovrintendeva all'Ordine dei Cavalieri di Malta per il Nord Italia .1 punto
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Buongiorno Oggi condivido con voi questo pezzo appartenente alla mia collezione estense È una tipologia che si vede di rado in giro, e quindi oltre ad avere una quotazione di tutto riguardo, quando la si trova ci si deve accontentare. Penso comunque per la tipologia di aver preso un esemplare piacevole, con al dritto il profilo del duca ancora visibile nonostante questi scudi abbiano un conio per il dritto appunto molto basso. Il rovescio sta meglio con una bella aquila che porta fiera in petto lo scudo estense. Ha una bella patina che spero si noti dalla foto. Cosa ne pensate? Grazie a tutti quelli che commenteranno e un saluto al forum Marco Rovescio1 punto
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DE GREGE EPICURI Però le monete "à la croix" sono d'argento. Io non sono sicuro che sia celtica, quella croce e il cerchio di punti mi fanno pensare a qualche secolo dopo Cristo. Però bisognerebbe capire che cosa c'è sull'altro lato, che mi è molto oscuro.1 punto
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Infatti @Vincenzo 1974 prima di comprare monete antiche, bisognerebbe documentarsi un po’, spenda prima un po’ di soldi in libri. Saluti1 punto
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L' orecchio di Dio. Greek JUDAEA, Achaemenid Province (Yehud). Anonymous. Circa 375-332 BCE. AR Gerah – Twenty-fourth Shekel (6mm, 0.38 g). Ear (of God?) / Falcon upward, head right, wings spread; [YHD (in Phoenician) to right]. MCP dies O1/R2; Meshorer 18; Hendin 1061; HGC 10, 440; Bromberg–; Shoshana –; Sofaer –; Spaer –. Good VF, find patina. Very rare.1 punto
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E' un palindromo completo (o RADAR). Tienila sicuramente... potrai trovare qualche informazione QUI1 punto
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Buongiorno, forse un soldo doppio orecchio 1813 Napoleone.. ?1 punto
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Salve amici,vi faccio i complimenti per i bei pezzi mostrati. Condivido le mie due piastre del 1834, 12 torrette verticali e 13 torrette. Saluti1 punto
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Il fatto che sia "la moneta più bella del mondo" è, ovviamente, soggettivo. E' indubbiamente una bellissima moneta, ma se la gioca con moltissime altre, e penso sia impossibile stilare una classifica che metta d'accordo tutti. Quel che invece è certo, a meno che il Professore non intendesse riferirsi alle sole monete antiche, è che siamo ben lontani dal valore della moneta più costosa al mondo, record che attualmente spetta a un esemplare di dollaro americano del 1794, che ha realizzato in un'asta del 2013 la bellezza di 10.016.875 dollari. Moneta, va detto, assai meno bella di questa petronius1 punto
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Si credo che anche quello di Castellammare si un convegno da non perdere, infatti, parlando con i vari venditori molti mi hanno dato appuntamento a Castellammare. Visto anche la vicinanza geografica tra Capua e Castellammare, penso che buona parte delle persone (collezionisti e espositori) che hanno partecipato al convegno di capua li ritroveremo anche li, se riesco ci andrò volentieri già dalla prossima edizione. Magari sarà anche una valida occasione per parlare di persona con gli amici del forum.1 punto
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Un altro Convegno dove prima o poi vorrei andare è quello di Castellammare di Stabia organizzato dal caro amico Attilio @tempolibero, un luogo dove si capisce che al primo posto ci sta il cuore, l'amicizia è sopra anche alle monete, credo che in numismatica oggi manchi innanzi tutto proprio il cuore e il cuore è poi tutto...nella vita ma anche in numismatica...dove lo vedo io vado....1 punto
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Buongiorno @dabbene, che io sappia 2 edizioni da quest'anno, era una battuta per dire che quando c'è questo convegno per me è come se fosse Natale. i punti che ho elencato nel precedente post relativo al convegno non sono in ordine di importanza anzi gli ultimi due sono quelli più importanti che ti incoraggiano a ritornare nelle edizioni successive.1 punto
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I complimenti per Rocco sono doverosi, perchè oltre alla grande cultura numismatica, unisce una disponibilità ed un equilibrio non comuni. Essendo un "novellino" della monetazione borbonica, lo "stresso" molto frequentemente per consigli, valutazioni, approfondimenti. Le risposte sono sempre gentilissime ed apprezzo il piacere che ha di trasmettere la sua notevole esperienza e cultura. Un Grazie di cuore! Ritornando alla Piastra del 1834 "bulinata" l'ho comperata su un noto sito che comincia con E... e dalle foto non molto dettagliate non si capivano questi artefatti. Sicuramente è dovuto anche alla mia poca esperienza in questo tipo di monetazione: in questo conio dove il ritratto del Re è piuttosto piatto e con scarso rilievo dei capelli, vedendo un ritratto con i capelli "distinguibili" mi ha indotto in errore. Posto l'immagine della seconda Piastra del 1834 della quale non posso fotografare il contorno perchè è chiusa e periziata ( oltretutto la conservazione BB mi sembra un po' di manica larga ). Chiedo un'ultima cosa: consultando i libri Magliocca e Pin, mi sembra che la versione comune di questa moneta dovrebbe avere il punto dopo HIER. La mie due e (forse la maggioranza che ho visto) non hanno il puntino. Qual'è secondo voi la versione più comune ? Grazie e Ciao a tutti gli amici Del Forum1 punto
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Pregevole e piacevole anche questa moneta, ormai una collezione di grandi ritratti...1 punto
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Ripeto per me da libro illustrato a colori per le scuole per insegnare e incuriosire...1 punto
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peso monetale di Milano per il ducato emesso a nome di Galeazzo Maria Sforza ciao Mario1 punto
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Inoltre quelle tracce verdi sulla moneta farebbero pensare ad un denario suberato.1 punto
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Condivido anche la 1834 con la contromarca BOMBA. Impressa come sfregio sul collo del Re "come un collarino."1 punto
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Ciao ,IO sicuramente ero dietro di te.... è devo dire che ti ho visto "agitare " il telefonino: ma gli anni passano è la vista diminuisce, quindi non sono riuscito a cogliere il logo LAMONETA sarà per un`altra occasione.1 punto
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Io le monete le voglio pagare il giusto.. Posto il fatto che colleziono e non voglio rivendere, se pago 50 una moneta che un anno dopo l'avrei pagata 30 sarei stato un pollo. Se a te non interessa invece buttare via i soldi scrivimi in privato, ti do il mio Iban. Ho un interessante 2 euro ministero della salute che ti vendo a 80 euro1 punto
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Nella pausa visto la vicinanza del parco archeologico abbiamo fatto una visita a Castelseprio. Interno della chiesa Santa Maria foris portas con gli affreschi Le rovine della basilica di S. Giovanni1 punto
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Collezionare é anche, in parte, cercare di pagare la moneta un 1€ in meno degli altri.... È morboso.... Ma credo faccia parte del gioco Non sempre é possibile e non bisogna farci un dramma1 punto
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Nell'XI secolo c'è stato un fiorire di emissioni con la rappresentazione della Vergine Maria in Europa. Vediamo adesso alcuni esempi. Speyer (Enrico III/Corrado II, 1027-1056, denaro) (da http://ikmk.smb.museum/object?id=18202383 ) Hildesheim (Godehard, 1022-1038, denaro) (da http://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=1538&lot=1890 ) Verdun (Dietrich,1046-1089, denaro) (da http://sredniowiecze.wcn.pl/coins/2090 ) Strasburgo (vescovi Guillaume I o Hézilo, 1028-1056) (da http://www.poinsignon-numismatique.com/coins_r5/alsace_c16/strasbourg- bishopric_p134/eveche-de-strasbourg-guillaume-i-ou-hezilo-eveques-1028-1056-denier-a-la- vierge-et-a-l-edifice_article_76049.html ) altro esemplare di Strasburgo (Enrico III/Corrado II, 1027-1056, denaro) (da http://www.poinsignon-numismatique.com/coins_r5/alsace_c16/strasbourg- bishopric_p134/eveche-de-strasbourg-conrad-ii-1027-39-ou-henri-iii-1039-56-denier-a-la- vierge-et-a-l-empereur_article_76088.html ) Per chi avesse voglia di approfondire, ci sono in Rete alcuni testi parzialmente accessibili ma ottimi come punti di partenza: Maria na numismática, di Adeilson Nogueira http://books.google.it/books?id=Nyl6DwAAQBAJ&pg=PA1#v=onepage&q&f=false o la voce "Maria" del Wörterbuch der Münzkunde http://books.google.it/books?id=KscfAAAAQBAJ&pg=PA369&lpg=PA368#v=onepage&q&f=false1 punto
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In questa foto come nella precedente vedo pezzi che metterei volentieri in collezione ❤️ Accanto alla collezione principale, dove cerco di badare bene al rapporto qualità / rarità / prezzo, ho altre collezioni di monete del regno di Napoli e di Sicilia dove spesso cerco le basse conservazioni. Mi costano poco ed il piacere è unicamente quello della catalogazione. Impiegare mezz'ora sui testi sacri con la lente e la forte luce alla ricerca di eventuali varianti che non appaiono mai, scrivere il cartellino con la calligrafia delle grandi occasioni per poi riporre il frutto della fatica nel vassoio è, per me, impagabile. Non saranno bellissime prese singolarmente ma insieme hanno un fascino da collezione principesca. Del resto la bellezza di una collezione non è data dalla conservazione dei singoli pezzi, ma dalla storia che riesci a raccontare mettendole tutte insieme. Per quanto riguarda i doppioni, beh non ne ho molti ed ovviamente sono più brutti dei brutti già in collezione ad ogni modo li uso per fare regali ad altri amici collezionisti, piuttosto che per ungere eventuali scambi particolarmente impossibili1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Slovacchia Anno: 2017 Tiratura: 990.000 Condizioni: BB Località: Bibione (Ve)1 punto
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Leu Numismatik AG > Auction 4 Auction date: 25 May 2019 Lot number: 719 Price realized: 13,500 CHF (Approx. 13,413 USD / 12,030 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Postumus, Romano-Gallic Emperor, 260-269. Antoninianus (Billon, 21 mm, 3.45 g, 6 h), Cologne, early 268. POSTVMVS AVG Radiate bust of Postumus to left, in the guise of Hercules, holding club over his right shoulder and lion skin over his left. Rev. P M TR P VIIII COS IIII P P Bow, club and Skythian quiver. AGK (corr.) 65b. Cohen 282. Cunetio 2445. Elmer 560. RIC 292. Very rare and undoubtedly among the finest known. A wonderful, spectacular coin, beautifully toned, sharply struck and without the porosity and flatness that usually plague Postumus' late antoniniani. Thin flan crack, otherwise, good extremely fine. Postumus' worship of his comes Hercules went far beyond the normal fondness of Roman generals for the belligerent hero. The Romano-Gallic usurper maintained a close relationship with Hercules ever since his insurrection in 260, in particular with Hercules Magusano and Hercules Deusoniensi, local cult forms that certainly reflect preferences by the Rhine Legions - the backbone of Postumus' power. The present issue, of which this is a particularly spectacular example, portrays the emperor in the guise of Hercules on the obverse, holding the hero's club in his right hand and with the lion skin draped over his left shoulder, whereas the reverse shows the demigod's trademark weapons: a bow, a quiver, and his redoubtable club. Estimate: 2500 CHF1 punto
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Nei giorni scorsi un membro del Forum mi ha inviato questa moneta piuttosto compromessa da numerose incrostazioni ed ossidazioni. Il conferente colleziona monete di media e bassa conservazione e quindi ha richiesto se ci fosse possibilità di eliminare le suddette anomalie rendendo il più possibile godibile questo esemplare. I lavaggi di prova non hanno dato risultati apprezzabili e quindi ho proceduto con l'asportazione meccanica delle alterazioni della superficie, lavorando sotto forte ingrandimento. Dopo circa cinque ore di lavoro al mcroscopio, questo è stato il risultato parziale: Dopo altre tre ore di lavoro Il risultato finale è il seguente. Ovviamente le ossidazioni hanno lasciato tracce di corrosione sulla superficie che non è stato possibile eliminare con il rischio della scopertura del metallo vivo.1 punto
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