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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/30/19 in Risposte
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un gran buongiorno a tutti,amici lamonetani.....ero tanto senza postare. vengo di nuovo versso di voi per mostrarvi una monetina di quelle che non lasciano indiferente....gia per il suo mistero di quelli anni confusi de la sua emizione,e gia per la representazione del conio,carateristico su tondino piu largo.di quelle che non smetero mai d'admirare. 1.26 grammi,per 20mm di diametro.7 punti
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Buongiorno a tutti, Ieri ho avuto il piacere di visionare la Collezione del mio Amico Emilio. Per l'occasione ho portato anche io.... per farli vedere due miei vassoi con Piastre. Non so se a voi è mai successo confrontare la vostra collezione con altri che hanno lo stesso vostro interesse, a me è piaciuto e la ripeterò ancora. Purtroppo il tempo a disposizione è stato breve..... C'era mia moglie con me. .... Solo noi mariti dobbiamo aver pazienza quando sono loro a visitare i negozi ? ........ Volevo farvi vedere uno dei pezzi che ho avuto il piacere di tenere in mano e che considero una delle varianti più rare del 1818, la Piastra testa grande con HISPAINIARVM. Oltre all'esemplare fotografato nello studio del Dott Ruotolo sugli errori nelle monete Napoletane, questo è il secondo che conosco.6 punti
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Le solite str...... italiane se cosi è davvero! Una frase storica è una frase storica,punto. Poi se ci sono degli ignoranti che la vogliono portare ad un modo loro di vedere il Mondo (tifosi stupidi)allora cambiamo la Storia? Per me sono più stupidi chi cambia una verità per paura di non essere capita. Che fine hanno fatto orgoglio,coraggio,onore? Spero che certe persone oggi al "comando" vengano presto sostituite con chi lo merita!4 punti
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Come dice giustamente Mario @dabbene questo topic ciclicamente riaffiora nella mente di molti collezionisti. Da poco più che trentenne, sebbene in passato mi abbia fortemente solleticato l'idea di portarmi tutto nella tomba per emulare i grandi faraoni ?, mi applico poco per capire quale sarà la strada che vorrò far intraprendere alle mie collezioni... Pero voglio porvi una prospettiva diversa, una esperienza personale accaduta recentemente, che forse da un angolo di riflessione diverso. Circa un paio di anni fa è venuto a mancare il presidente del mio circolo. Un sodalizio composto principalmente da filatelici un po' avanti con gli anni e da qualche tragattino. Il mio presidente era un filatelico con i fiocchi, un gran signore d'altri tempi disponibile con tutti e sempre pronto a divulgare la scienza che padroneggiava. Poi improvvisamente ha lasciato questa terra, senza avere il tempo di disporre in alcun modo delle sue collezioni. Passò un anno e mezzo ed il suo studio, disordine compreso, resto scenografia immobile delle sue collezioni intatte finché un giorno non incontrai casualmente la vedova che mi invitò a casa sua per un caffè. Mi disse che il marito aveva molta stima di me e che era sicura che sarebbe stato ben felice se avessi avuto una delle sue collezioni. Da totale ignorante scelsi una collezione non particolarmente commerciale anzi! Molto di nicchia e settoriale, ma per me affascinante. Impiegai un paio di settimane a capire come valutarla, volevo assolutamente pagarla, ed offrii la relativa stima. L'offerta venne accettata subito e senza alcuna riserva. Ho impiegato mesi per capire come rimontarla secondo il desiderio originale e mi sto cimentando per ampliarla con la stessa passione e gusto. Ad oggi, quella che adesso è mia, è l'unica collezione che sia mai uscita da quella casa. La morale? Beh, forse il desiderio più grande che ho è riuscire a circondarmi in vita di affetti che sappiano valutare le persone a cui far tramandare un ricordo, più che il mero valore commerciale delle cose stesse.4 punti
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Salute una nuova pubblicazione da parte di Edizioni D'ANDREA: KALKAS Rivista sulla Preistoria, Storia, Archeologia, Numismatica, Storia dell'Arte,Scienze del Paesaggio, Storia Agraria e Forestale del Gargano e del Mezzogiorno d'Italia. Rivista annuale. Disponibile presso: - EDIZIONI D'ANDREA sas mail: [email protected] Per coloro che andranno a Bologna: Stand HATRIA NUMISMATICA Convegno Numismatico di Bologna 4 e 5 ottobre 2019 Salutoni odjob3 punti
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.... ed inventa degli utenti di sana pianta! con tanto di avatar naturalmente tipo: ricott@efunghi Grande numismatico, con la Z maiuscola (?), peccato che guarda chiunque dall'alto in basso... ma giusto perchè con il suo portatile è sempre affacciato dal balcone del 5° piano! Orbo22 Riconosce le patacche sia antiche che contemporanee a metri di distanza grazie al suo lungo naso e alle sue orecchie a punta tipo elfo. Con i suoi suggerimenti si va sul sicuro nonostante sia cieco dalla nascita... ottoeuro1969 E' astioso con tutti i nuovi arrivati, i vecchi utenti, e per non farsi mancare nulla è astioso anche con se stesso! Dopo 40 anni di passione per la numismatica non ha ancora deciso cosa collezionare, ha ristretto talmente il campo d'interesse che guarda con attrazione solo gli spiccioli che ha in tasca! zoccoli a merenda Sempre presente come il prezzemolo, grande collezionista di tappi dei serbatoi di benzina.... Un fastidioso so tutto io che deve necessariamente dire qualcosa su tutto quello che somiglia ad una moneta, da un paraolio sachs, ad un feltrino adesivo per sedie!3 punti
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ciao odjob,ai parfetamente ragione. son prove fate con telefonino,eccone altre,per il nostro piaccere.3 punti
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1903 Stati Uniti d'America Centesimo Liberty con copricapo indiano coniata dal 1859 fino al 1909 moneta in bronzo 19 mm, 3,11 g3 punti
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Li troverai qui sul forum, un po' alla volta li posto tutti, mi piace condividere le mie monete, normalmente nelle discussioni che hanno attinenza, altre volte apro un post ad hoc. Faccio un po' di autopromozione, una delle ultime, che fa parte della nuova attesa è il 9 cavalli conio ibrido del 1790, puoi trovarlo nella discussione aperta dal nostro Fratello @gennydbmoney, un altra che già è in mie mani è il mezzo Tornese di Ferdinando II del 1838. Saluti Alberto3 punti
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taglio 2 euro cc paese Belgio anno 2014 A tiratrua 1.738.000 condizioni spl città Bologna3 punti
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Piccolo aggiornamento da Internet. LA BANDIERA VENETA: la sua storia In questo periodo la bandiera Veneta è argomento molto attuale perché ha quella forma e quei colori? La Bandiera Veneta viene chiamata anche “Gonfalone di San Marco” e rappresenta la storia di un Popolo, quello Veneto. La bandiera Veneta è una bandiera particolare è simbolo di un’identità molto forte e di un’appartenenza che le viene data dalla storia. La bandiera è nata quasi 15 secoli fa e raffigura il simbolo del santo patrono protettore della città e della Repubblica Serenissima di Venezia (San Marco). Le code, o frange, rappresentano i 6 Sestieri di Venezia. La bandiera Veneta originale, essendo per definizione unica al mondo, deve necessariamente essere dotata di 6 frange, sempre ben distinte e indipendenti. Esse hanno la funzione di preservare integra la parte centrale che in tal modo non viene danneggiata dal vento. Questa era la prassi di tutta la marina militare e mercantile della Serenissima Repubblica di Venezia (697-1797), la più ricca e potente del mondo. La Serenissima Repubblica di Venezia , però, non aveva mai codificato con una legge i propri vessilli, lasciando che fosse l’uso a definirne le caratteristiche, a seconda delle circostanze. La tradizione racconta che la prima bandiera avesse proprio il Leone di San Marco su fondo blu, il colore del mare, anche senza code od altri ornamenti , aggiunti successivamente . Fu poi sostituita dalla bandiera col fondo rosso, nelle varie varianti, con libro aperto, chiuso o con spada, qualcuno dice il colore del sangue, certamente usata in tempo di guerra. Altri semplicemente affermano che il colore fu cambiato per renderla meglio visibile in mare. La bandiera Veneta non è, in realtà, una bandiera politica. Il vessillo Veneto ha varie versioni, in quello più diffusa, il Leone di San Marco che regge aperto un libro recante la scritta in lingua latina “Pax tibi Marce Evangelista Meus”. Meno diffusa è la bandiera dove il leone impugna la spada: presente solo sulle navi e rappresenta la bandiera della marina militare in tempo di guerra, mentre quella con il libro chiuso indicava situazioni conflittuali fra la Repubblica ed il luogo dove è osservabile. Il leone alato con il libro aperto è un simbolo ricorrente ed è ancora oggi murato sulle porte delle città che facevano parte della Repubblica, ma anche su palazzi pubblici e privati. La bandiera di San Marco era affissa in ogni capoluogo della Serenissima Repubblica di Venezia, d’ordine del Doge, che provvedeva a far spedire ad ogni città supplicante, gratuitamente ed a cura dell’arsenale, un apposito palo, che veniva periodicamente sostituito quando deteriorato. Singolare la storia della Comunita’ di Perasto (oggi Montenegro) fu l’ultima città ad arrendersi ai francesi e l’ultima ad ammainare la bandiera Veneta. Durante il Medioevo Perasto entrò a far parte della Repubblica di Venezia, cui appartenne a periodi intermittenti e poi ininterrottamente dal 1420 al 1797. Fu nel ‘700 che la cittadina visse il suo momento di maggior splendore, giungendo ad avere quattro cantieri navali, una flotta di circa cento navi, nove torri difensive, la fortezza di Santa Croce (1570), i sedici palazzi barocchi e le diciannove chiese. La devozione della cittadina alla Repubblica di Venezia non venne meno neppure alla caduta di quest’ultima. Quando il 12 maggio 1797 il Doge, Ludovico Manin, depose le insegne di San Marco, i perastini decisero di rimanere veneziani e si ressero in autogoverno fino all’arrivo delle truppe austriache. Giuseppe Viscovich, capitano di Perasto, il 23 agosto del 1797 ammainava la bandiera di San Marco pronunciando la celebre orazione «ti co nu, nu co ti», con la bandiera tra le mani bagnato dal pianto di tutto il Popolo. I vessilli veneti rimasero così issati sulla città fino al giorno in cui vennero seppelliti con una cerimonia solenne, sotto l’altare maggiore della Chiesa di San Nicolò (Sveti Nikola). Perasto era stata fedele alla Repubblica di Venezia per 377 anni. La bandiera Veneta è di tutti ed è una bandiera di pace e rettitudine ma soprattutto di identità cultura e appartenenza.2 punti
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Buonasera a tutti. Nella piccola raccolta di monete "internazionali" della storia che sto cercando di tirare su non poteva mancare un denaro ottoniano pavese. Ne ho quindi acquistato uno (assieme al "cugino" enriciano di Lucca, ma lì il discorso si complica ancora di più e conto di chiedere lumi nell'apposito topic più in là), e volevo confrontarmi con tutti voi sulla classificazione, più che altro per vedere se sono riuscito a trarre i giusti insegnamenti da questo topic (che ho consultato spesso nel corso degli ultimi due anni). Allego dunque le foto (della casa d'aste) del denaro in questione e sottopongo al vostro giudizio le mie considerazioni. Dunque, la casa d'aste lo classifica come MIR 827 (non possiedo il MIR, immagino che tale riferimento sia corretto). Da quello che sono riuscito a leggere io sulla moneta dovrebbe essere un Ottone I Imperatore (CNI volume IV, p. 477, n. 2). La moneta pesa 0,96 grammi ed ha un diametro di 16-17 mm. Se la mia classificazione è esatta possiedo, secondo il Saccocci, un denaro di Ottone II Imperatore, e non del padre, giusto? Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità. Spero più in là di potervi tediare con quesiti riguardanti la circolazione di questa moneta (come ho già fatto in passato nella sezione delle veneziane relativamente al ducato), visto che questi temi costituiscono la "ratio" stessa della mia raccolta. Grazie ancora.2 punti
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Ciao, forse mi sbagliero ma nel rovescio io ci vedo qualcosa di simile.. Spero che ti possa essere di aiuto. Ciao Maria2 punti
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Gran belle monete anche quelle Bolognesi. Il prossimo incontro sarà con @ferdinandoII.... Il mio Amico Alessandro. ..... Con lui discorreremo sul rame di Ferdinando II. E spero in un futuro prossimo con gli Amici Siciliani @Ledzeppelin81 e @borbonik2 punti
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Hai fatto bene a prenderlo, ha un bel dritto, potresti migliorarlo tirando via quelle incrostazioni di terra...2 punti
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Buongiorno, mi scuso per non aver salutato,né ringraziato non era mia intenzione essere arrogante,é una moneta acquista da mia madre in un mercatino io non sono un esperta come voi e volevo solo darle qualche informazione in più visto che immagino girino molti falsi,ed ho messo solo le foto così" al volo". Comunque non appena avesse postato qualcuno qualcosa avrei risposto di conseguenza perché non credo di essere una maleducata...non sono ancora pratica ad usare il sito....comunque grazie a tutti per le risposte, anche future ?2 punti
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Avendo una certa età, continuo a trovare strano che, quando si parla di ricerca, oggi si intende scrivere una domanda in internet e trovare subito la risposta. Una volta si doveva andare in una biblioteca e cominciare a sfogliare e studiare molti volumi per poter arrivare al risultato richiesto. Non ho nostalgia dei vecchi tempi, perchè la rete ha effettivamente permesso di velocizzare e semplificare la ricerca. Tuttavia basarsi solo sulla rete non è sufficiente. Un salto in biblioteca è ancora utile, se non indispensabile. Arka Diligite iustitiam2 punti
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E’ di uno stile un po’ tardo, ellenistico o proto- ellenistico, manca di mordente e siamo lontani dalla squisita fattura dei capolavori ( in argento e bronzo - pochissimo oro) dei Maestri firmanti. Indubbiamente rara ma ma da un punto di vista estetico difficilmente puo’ reggere il confronto con i capolavori del periodo classico2 punti
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Questa è una lettura molto interessante sul tema, che spesso vado a rivedere: http://manuali.lamoneta.it/CONIO.htm#tondello Saluti HIRPINI1 punto
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Grazie Mario, lo sai che nei mezzi Tornesi del 1833 ci sono due diverse grandezze delle lettere in legenda?1 punto
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Ciao Giacutuli, Terminata la produzione di un nominale si passava.... In base alla necessità... A coniare lo stesso con un nuovo millesimo, il successivo. Era più sbrigativo correggere l'ultima cifra sul conio madre ( in alcuni nominali anche le ultime due). In questo caso non si coniarono nel 1834 mezzi Tornesi, si riprese nel 35 e avendo in zecca i punzoni madre del 1833 si preferì modificare in 5 il 3 finale.1 punto
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sarà molto difficile identificarla. Per quelle tre ciocche di capelli sarei orientato al semisse. L'oncia con la testa di Roma non va per via del peso e del diametro. Altra ipotesi è il triente con la testa elmata di Minerva, ma generalmente le tre ciocche di capelli che fuoriescono dall'elmo sono quasi sempre ben raccolte e voluminose. Al R/ oltre la legenda ROMA non riesco a vedere nient'altro.1 punto
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In effetti, le scritte di Pompei ci hanno restituito la prassi del volgo di continuare a indicare il sesterzio con un simbolo IIS barrato: https://www.ilmattino.it/napoli/cultura/la_taglia_napoletano_sulla_testa_ladri_nell_antica_pompei_virale-4111437.html A seguito di questa prassi, è invalsa l'erronea abitudine in alcuni commentatori moderni di abbreviare il sesterzio con HS1 punto
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Fai bene a non farle tutte, se non c'e' l'hai già, aggiungine quantomeno una del periodo della guerra di secessione americana (1861-1865).1 punto
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La corsica ti sembre cosi moderna ? E carlomagno Che li a sterpati tutti , e Arrivato fino qui, e Chi a edificato le prime chiese su Posti antici sacri , rimetendo ordine contro barbari e altri, liberando il comercio in mediterano, su il comando e l ordini del papa de l epoqua... Non rimento piu, ma l isola era sotto San pietro1 punto
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Allora, onde evitare fraintendimenti, sarà meglio cambiare qualcosa nel post iniziale, prima che... Inizialmente avevo pensato di aggiungerli alla Banda d'Italia, li riporto qui. occhiolungoxxl Età imprecisata, interessi imprecisati, apparentemente si comporta come una persona quasi normale. E' l'unico* che fa domande per una eventuale identificazione, praticamente è il suo punto di forza, senza di lui questa discussione non esisterebbe e se ne approfitta. Si sente come tutti gli altri partecipanti, ma il 90% di quel che dice si rivela una trollata e capisce che non sarà mai accettato. E' inconsapevole che il troll che è dentro di lui è sempre pronto ad esplodere in qualsiasi momento. * vecchio profilo che non prevedeva l'arrivo di 'ndo_cojo_cojo raccoglio55 59 anni, nobile, esperto, possiede una notevole collezione tramandata dai suoi avi. Partecipa al forum per passare qualche ora in spensiratezza comodamente seduto in divano, e se può, ma forse è meglio dire "se vuole", da il suo contributo. Non sopporta chi le spara grosse, in special modo chi si comporta come un troll Mi_manca79 57 anni, esperto, diffidente, ha una importante collezione, ma come recita il suo nickname, gli mancano alcune monete chiave per finire la sua raccolta, e spera tanto che siano oggetto di identificazione. Il suo desiderio è quello di potere vedere le tanto agognate monete mancanti postate da qualcuno, ma haimè, l'unico utente che fa qualche richiesta di identificazione è un troll. Nuovo di zecca 28 anni, è alle prime armi ma riesce a dare una valida mano di aiuto nel settore identificazioni esistente in questa discussione. La sua collezione è bene organizzata ed a tema, in lui c'è tanta voglia di imparare ma al momento le sue conoscenze non sono eccelse, lo aiutano però i tanti cataloghi che possiede. Ogni tanto qualche piccola pecca fa capolino ma sa riconoscere un troll a kilometri di distanza. Primus_capellum 49 anni, pacato (anche troppo), si è trovato tra capo e collo una collezione di monete da gestire e cerca di farlo al meglio. Non era quello che voleva ma nello stesso tempo ci tiene a mantenerla e non fare brutta figura, si sarebbe adattato di più con una collezione di farfalle o di minerali. Conosce i suoi limiti e cerca di interagire con molta circospezione, nonostante tutto capisce chi si comporta come un troll. samantha_coin 46 anni, svampita, ha molte monete messe da parte tipo "tesoro dei pirati" in più scatole di scarpe. Non se ne separerebbe mai, ma le tratta come se fossero semplici "oggetti". Il suo interesse è piuttosto marginale, quando può usa il forum come una chat ammazza tempo. Non sa ancora bene cosa è un troll e si mostra molto tollerante nei loro confronti. Ser.cipolla 68 anni, imbonitore, ha un atteggiamento da fastidiosissimo "so tutto io" anche se non capisce quasi nulla di monete. Nonostante ciò è stato capace di piazzare nel tempo monete comunissime, e/o senza alcun valore, a prezzi stratosferici. Vino & coin 61 anni, grande collezionista di vini, etichette di liquori rari e libri di numismatica. Non colleziona monete ma è stato scelto come moderatore per il suo equilibrio, anche se dopo qualche buon bicchiere di vino l'equilibrio è palesemente compromesso. Otto_reich66 39 anni, tedesco, collezionista di monete medievali dell'area germanica nonchè di monete romane ritrovate in territorio tedesco al di qua del Reno. Assiduo frequentatore dei convegni del nord Italia dove ha imparato un po di italiano. Cerca di affinare la lingua guardando Italia1, canale5 e retequattro. S.mirtilla_71 47 anni, impiegata, di forte personalità. Da sempre appassionata di numeri e tutto quello che rappresentano. Ripete sempre che le monete sono pieni di numeri (date, nominali ecc.) ed è quello che più l'affascina pur non collezionandole. Approda su questo sito per l'interpretazione di numeri di qualsiasi tipo, carattere ed epoca. Spataccone.spl 66 anni, pensionato, raccoglie e mette da parte tutto quello che è di forma rotondeggiante e datato. Ingranaggi, bottoni, monete, borchie, gettoni, medaglie, casse di orologi, dischi ecc. e di qualsiasi materiale sono composti. Così come anche segnaposto numerati, ciondoli, pietre, piattini, conchiglie ed altro. Approda su questo sito per visionare tutto quello che di tondeggiante abbiamo e che viene proposto per l'identificazione. 'ndo_cojo_cojo 29 anni, spinto ad iscriversi al forum da occhiolungoxxl, giusto per non lasciarlo solo a chiedere identificazioni varie. Raccoglie un pò di tutto senza alcun senso, domanda chiarimenti senza pensarci su due volte. E' più interessato al valore delle cose che possiede che non a collezionarle. In buona sostanza è un troll pronto ad esplodere in qualsiasi momento.1 punto
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Questa discussione va molto a rilento.... suvvia! si tratta di postare monete di soli 217 anni fa! 1802 Stato Pontificio - Pio VII° (1800-1823) Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti Famosissima la frase che disse durante il suo arresto deciso da Napoleone nel 1809, Pio VII non oppose resistenza, gli venne chiesto se rinunciava allo Stato Pontificio e se ritirava la scomunica, ma la risposta fu netta: “Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo” Anno secondo - Mezzo Baiocco MDCCCII1 punto
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L'hai appena fatto! Meglio puntare sulle banconote in MB, mal che vada arrivano a destinazione in quasiMB , tipo il lotto 830 di quest'asta... a quel prezzo c'e' pure già un'offerta...... alla faccia della crisi!1 punto
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2 lire 58 direi spl e le 5 lire 56 un bel q.bb valore il meno possibile ovviamente. Saluti1 punto
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Sposo l'ipotesi di @terkel, ovvero che dovrebbero essere i laccetti che fissano la bandiera. Ci sono sia sulla Z normale che su quella speculare e anche sui grossi di Jacopo Tiepolo. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Esattamente, e’ un denaro di Ottone II Imperatore, potremmo classificarlo anche come Limido - Fusconi 171 punto
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Rompiamo il ghiaccio 1903 Marocco - 1321 (1903) Abd al-Aziz - 10 Mazunas in bronzo coniata a Birmingham Note: Sino al 1902 <> 200 Falus = 10 Dirhams = 1 Rial Dal 1903 <> 500 Mazunas = 10 Dirhams = 1 Rial Dal 1921 <> 100 Centimes = 1 Franco Dal 1960 <> 100 Francs = 1 Dirham Dal 1974 <> 100 Centimes = 1 Dirham1 punto
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in favore di chi conosce meno, posto un Costante II barbuto per Napoli saluti1 punto
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Giusto per chiarire a tutti quelli che hanno monete da 100 Lire degli anni '50 (ma anche dei '60...), perché abbiano un minimo di valore devono essere come quella che posto qui sotto, altrimenti - purtroppo - visto l'alto numero di tondelli ancora nelle case degli Italiani il loro valore è nullo.1 punto
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Buon pomeriggio e buona domenica, @gennydbmoneye @Rocco68 ho il piacere di comunicarvi che il 9 cavalli in questione è entrato a far parte della Collezione Litra68, ovviamente appena arriverà fisicamente nelle mie mani, cercherò di fare delle foto più ravvicinate e una attenta analisi dal vivo, in modo da capire se è effettivamente senza i punti dopo la C e il 9, anche se non avevo fatto caso a questa eventualità perché ero molto preso ed incuriosito dal ritratto. Devo dire di essere molto contento di avere in collezione anche io il mio conio ibrido. ? Saluti Alberto1 punto
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Ma se vi scoccia così tanto perché rispondete? Se non siete d'accordo con i modi di porsi dei nuovi utenti non rispondete alle loro richieste e basta... Sarò sincero, personalmente trovo più fastidioso le risposte con punzecchiature piuttosto che le richieste senza buongiorno per favore e grazie dei nuovi utenti...1 punto
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Bellissimo lo Ziani che ti sei aggiudicato, complimenti @fabry61!!! Ed è interessantissima la particolarità dei tre globetti tra l'asta e il vessillo... che volesse rappresentare i tre "laccetti" con i quali la bandiera viene legata all'asta, posti, come accade anche alle nostre bandiere sui pennoni,nella parte alta, mediana e bassa?1 punto
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la zecca sarda in epoca vandale conia le crocette di Goda e quasi certamente una serie di vittorie del tipo di quelle di Trasamondo ma più leggere…. il resto , salvo che non si possa trovare una imitativa locale, no... esistono AE4 con la A imitativi? si.. possiamo dire siano sardi? no.. non c'è nessuna base, nessun tesoretto...nulla… anzi, possiamo dire che sono quasi certamente di altre zecche oltre Cartagine…ma orientali…. vedi mio sulla RIN scorsa purtroppo il metodo usato un questo volume è il seguente 1 - paragone stilistico soggettivo…. 2 - se l'ho trovato lì allora è vandalo e sardo…. per spiegarti il metodo, ti faccio un esempio del procedimento logico usato la Gioconda si trova a Parigi Parigi è in Francia e Napoleone l'ha resa grande quindi la Gioconda è stata dipinta da Napoleone nel 1800 circa credo di essermi spiegato….1 punto
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Ogni volta che vedo discussioni come questa, mi chiedo come sia possibile che uno possieda una moneta potenzialmente del valore di decine di migliaia di euro, e non sappia cos'è Monete così non si trovano andando a funghi, o si comprano, e si pagano quel che valgono, o al limite si ereditano, ma in quel caso è stato il de cuius a pagarle quel che valgono, e da qualche parte dovrà pur aver lasciato una traccia, a qualcuno dovrà pur averlo detto. Comunque, se è d'oro, vale il suo peso, e con l'oro a quasi 44 euro il grammo, tutto sommato non è una consolazione da poco Se invece, @Attila90 la moneta non è tua, e magari stai pensando di comprarla, dopo i molti dubbi espressi dai colleghi, forse è meglio lasciar perdere petronius1 punto
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Ciao a tutti potremmo datare e decifrare la scritta riportata su questa devozionale.... grazie fin da ora ....1 punto
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la monetazione vandala presenta alcune complessità significative, motivo per cui ad oggi non esiste un "catalogo" in senso stretto come il RIC o il RRC etc Abbiamo ad esempio le monete regie con iscrizione e su queste quasi tutti i cataloghi vanno bene, partendo dal MEC I (medieval eurpean coinage), anche se in nessuno di questi cataloghi sono davvero indicate le numerose varianti C'è la monetazione anonima e quasi imperiale, ma certamente vandala, per la quale esistono fondamentali lavori come quelli di Cecile Morrisson. queste monete, nonostante la letteratura esistente da 30 anni, sono spesso tuttora mal catalogate... ad esempio la famosa D in ghirlanda viene ancora data per motivi stilistici e grafici a Guntamondo....ma è certo che la sua coniazione finì ben prima del regno di quest'ultimo... https://www.academia.edu/37480440/I_nummi_vandali_con_stella_e_D_in_ghirlanda_quale_datazione_in_Monete_Antiche_anno_XVII_n._101_settembre_ottobre_2018_Libreria_Classica_Editrice_Diana_Cassino_2018_pp._35-42 infine il vero problema...la monetazione imitativa .... questo è spesso un bidone in cui si mette tutto quello che non si riesce a catalogare...anche se proviene dai Balcani... o dall'est Mediterraneo.... quindi...un vero catalogo da collezionista che ti permetta di catalogare con un bel numerino ogni moneta non c'è il MEC I è ancora da leggere io stesso ho partecipato alla redazione di un testo che non è un catalogo, ma una riflessione, e che tuttavia a distanza di 5 anni di studio, posso confermare avere delle imprecisioni sul tema delle imitative, e oggi imposterei diversamente alcuni capitoli. https://www.academia.edu/13024496/Riflessioni_sulla_monetazione_vandala_la_vittoria_vandala per il resto conviene leggere criticamente vari articoli specifici... nel caso posso aiutarti... circa questa "robetta" ho praticamente tutte le pubblicazioni pertinenti saluti Alain1 punto
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Mica facile trovare dei commemorativi circolati del Portogallo. Bel ritrovamento !1 punto
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2 euro della Slovacchia anno 2010, emesso in 65.000 esemplari appartenenti esclusivamente a serie divisionali.1 punto
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