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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/04/19 in Risposte

  1. La mia collezione andrà a mia figlia ed a mio nipote e nessuno dei due è appassionato. Amen, so benissimo che le passioni non si possono tramandare e ognuno coltiva la propria. Una volta andai a casa di un anziano e distinto signore romano, collezionista di seconda generazione, tutto sconfortato perchè mentre lui poneva in asta la raccolta del padre, il figlio si comprava dischi d'epoca. Se potrò seguirò con piacere la vendita di quanto ho costituito; in caso negativo....affari di chi resta. Per evitare che questi svendano al primo fortunato basta lasciare uno scritto con i prezzi pagati, almeno avranno un'idea di massima. Sono invece fortemente contrario ad ogni forma di immobilizzo perchè ritengo sia uno "sgarbo" nei confronti dei collezionisti passati e futuri: ricordiamoci che le collezioni vengono costituite solo grazie a quanti, prima di noi, si sono privati di tali pezzi, immettendoli sul mercato. Se tutte le monete finissero nei musei il mondo del collezionismo finirebbe.
    6 punti
  2. Buongiorno sono lieto di comunicarvi le date del prossimo appuntamento con il Memorial Correale. Un sentito ringraziamento agli amministratori del sito per la visibilità concessa e a tutti per l'eventuale partecipazione, sono a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento: Condividi Condividi Condividi Condividi Associazione Circolo " Tempo Libero " Iscritta alla FSFI Federazione fra le Società Filateliche Italiane Email: [email protected] Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio) Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Scambi, acquisti, vendita e perizie di materiale da collezionismo Weekend di sabato 9 e domenica 10 novembre 2019 da non perdere a Castellammare di Stabia. Si terrà il Memorial Correale, per la seconda volta consecutiva all’interno dell’Accademia il Gusto di Imparare, ampia struttura situata in Corso Alcide De Gasperi n° 323, a pochi passi dal porto turistico Marina di Stabia, e con spostamenti veramente brevi e veloci, la possibilità di visitare le famose aree archeologiche di Pompei, Castellammare di Stabia ed Ercolano, o godere del favoloso spettacolo del golfo di Napoli dalla sommità del Vesuvio o del Monte Faito, raggiungibile in pochissimi minuti con la suggestiva funicolare. Fondata il 2 febbraio 1994 dal compianto Presidente Salvatore Correale, iniziò questa lunga e difficile avventura con un gruppo di amici provenienti da ogni zona d'Italia, con serietà, professionalità e passione, in una realtà ostile, poco propensa ad ospitare iniziative di questa valenza storica e culturale. Giunta alla 51° edizione, Castellammare di Stabia, grazie all'Associazione Circolo “ Tempo Libero ” , è diventata nel tempo, nel panorama nazionale del collezionismo, punto di riferimento per esperti operatori del settore e studiosi. Quest'anno in occasione del venticinquesimo anniversario, saranno evidenziate le varie iniziative del Circolo Filatelico Numismatico, e per onorare e ringraziare in modo adeguato tutti i presenti del continuo supporto, diversi momenti conviviali per festeggiare questo importante traguardo. Sarà esposta la medaglia commemorativa in argento di San Michele Arcangelo, principale difensore della fede, raffigurante la statua conservata nella chiesa del S.S. Salvatore a Scanzano, frazione della città stabiese, durante la processione che si tiene ogni anno il 29 settembre, modellata nel 2009 dal maestro Cesare Alidori di Firenze. Inoltre da visionare tutte le cartoline con annullo filatelico e i Folder realizzate dal Circolo nell’arco di questi lunghi venticinque anni, dalle 5 in omaggio ai luoghi rappresentativi di Castellammare di Stabia, alle due di Antonio De Curtis in arte Totò, a quella del compianto Presidente Salvatore Correale, a quella del musicista e compositore Luigi Denza, illustre stabiese. Disponibile Kalkas, la nuova rivista sulla Preistoria, Storia, Archeologia,Numismatica, Storia dell'Arte, Scienze del Paesaggio,Storia Agraria e Forestale del Gargano e del Mezzogiorno d'Italia. A cura del Centro Studi Archeologici del Gargano Edizioni D'Andrea s.n.c. di Alberto d'Andrea e Christian Andreani Disponibile presso lo stand di Hatria Numismatica Per informazioni e abbonamenti: Edizioni D'Andrea s.n.c. Sito: www.edizionidandrea.com Mail: [email protected] Orari Gli orari di apertura e chiusura sono sabato 9 novembre, dalle ore 9 alle 19, orario continuato, mentre domenica 10 novembre, dalle ore 9 alle 14, l’ingresso è libero, a disposizione servizio bar e ristorazione, ampio parcheggio custodito. Massima accoglienza Per garantire massima ospitalità e accoglienza agli ospiti del Memorial Correale, sarà creato uno spazio di bar-ristoro con pranzo completo a prezzo fisso irrisorio e per deliziare il palato, ottime specialità locali. 51° manifestazione nazionale di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia Due giorni dedicati ad oggetti senza tempo che hanno segnato la nostra storia, un lungo viaggio tra monete rare, ammirando vere e proprie opere d’arte, ricordando una nobile tradizione italiana, la cartamoneta, per apprezzare la maestria e la creatività degli incisori di medaglie commemorative, militari e religiose, esplorando l’universo filatelico, tra francobolli che raccontano frammenti storici, unici ed irripetibili e cartoline che raffiguravano bellezze architettoniche e artistiche da tutto il mondo. Per ricordare Salvatore Correale In memoria del fondatore e Presidente dell’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia Salvatore Correale, scomparso prematuramente il 28 marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile. In memoria del caro amico Giuseppe Tafuri Un angelo volato in cielo il 30 agosto 2019 “Se l'uomo coltivasse l'amore e l'amicizia tanto quanto cura i propri interessi, i rapporti umani sarebbero migliori.” Ciao Giuseppe...rimarrai sempre in mezzo a noi! Dove Corso Alcide de Gasperi n° 323 Castellammare di Stabia (Napoli) Sito: ww.fondazionemariafanelli.it Email: [email protected] Telefono: (+39) 081 539 16 68 Come raggiungere il Memorial Correale << Cliccare sulla mappa per visionare come raggiungerci >> << Cliccare sulla mappa pervisionare come raggiungerci >> Locandina+Flyer.pdf
    4 punti
  3. Buonasera a tutti, condivido il frutto dell'ultima attesa, @lorlukeeccoti accontentato, arrivate oggi.. ? Adesso che si fa? ? Saluti Alberto
    2 punti
  4. Probabilmente la deformazione della E è causata dalla rottura del punzone, cosa che è successo anche nei 6 tornesi 1800 ET..
    2 punti
  5. Buonasera a tutti. La mia Collezione ha un inizio ben preciso: 1994. Pezzo dopo pezzo si è ingrandita e ha acquistato prestigio e (penso) un discreto valore storico. Ogni pezzo proviene da una separazione precedente....e non resterà con me a lungo....di questo ne sono consapevole. Ricerco e colleziono per varianti.... E ad oggi non sono riuscito a completare una sola serie! ... Sia per nominali che per millesimi...nonostante il cospicuo numero di pezzi. Adoro Napoli per questo motivo e non me ne sono mai pentito, mi ha regalato gioie indescrivibili. Come già scritto in un post precedente, è mio desiderio affidare ogni singolo pezzo agli Amici conosciuti in questo magnifico mondo, in questa grande famiglia che è il Forum Lamoneta. So che ameranno le mie monete allo stesso mio modo.... Se non di più. Conosco i loro interessi per le collezioni che portano avanti: Sergio, Angelo ed Emilio adorano le piastre, Alberto impazzisce per il rame di Ferdinando IV, ( a dire il vero lui impazzisce per ogni dischetto metallico ? ? ) Giovanni adora le belle varianti nelle Piastre. Mario ha un debole per i grossi pezzi in rame. Alessandro si incanta davanti ai vassoi dei Tornesi di... Ferdinando II Poi c'è il giovane Francesco a cui piace tutto di Napoli. Loro lo sanno, non domando "cosa ti piacerebbe avere della mia Collezione" tanto per fare una sparata..... Quindi..... Fate spazio nei vassoi! ?
    2 punti
  6. 2 punti
  7. Per i pochi temerari che sono riusciti a sorbirsi questa "mattonata" è giunto il momento di provare a chiudere il cerchio. Il richiamo alla minaccia celtica, la medesima minaccia che gravò sul santuario di Delfi risparmiato dal provvidenziale intervento divino, quella minaccia barbarica fermata da Mario al termine delle guerre cimbriche. Una serie di emissioni che parrebbe fornire indizi circa la propria valenza popolare e che richiama al tempo stesso a tre figure divine di massima importanza, la Triade Capitolina. Divinità venerate laddove nel 390 a.C. l'inesorabile avanzata di Brenno venne arrestata. Giove, Giunone e Minerva, le tre divinità che rappresentavano in termini religiosi la grandezza stessa di Roma, le tre divinità che pareva avessero abbandonato i romani durante le guerre annibaliche. E fu proprio in questa drammatica fase che, a seguito della consultazione dei Carmina Marciana, vennero istituiti i Ludi Apollinares, al fine di ottenere il favore di Apollo nella difesa contro la minaccia di Annibale. ...e come sappiamo l'andamento della seconda guerra punica iniziò a mutare in favore dei romani... Gli elementi fin qui emersi portano ad un'iconografia monetale della serie che rimanda a vicende estremamente critiche, a gravissime minacce esterne che, in ambito romano, potrebbero annientare la potenza capitolina, a situazioni drammatiche che il solo intervento divino potrebbe far mutare. La Roma di questi anni sta vivendo una fase simile, la rivolta italica non del tutto repressa, lo scontro tra popolari ed ottimati che esce dall'ambito politico ed entra in quello militare, le fondamenta della Repubblica che tremano e che sono in concreto pericolo. Ed ecco apparire in ambito monetale il richiamo a quelle divinità che hanno sempre protetto Roma, che hanno elargito i propri favori in modo miracoloso ma anche a mezzo di condottieri quali Furio Camillo e Scipione l'Africano, capaci di far risollevare i romani per poi guidarli in un'ascesa che li porterà alla vittoria e che, in ottica popolare, vede in Gaio Mario tale figura di riferimento. L'iconografia monetale della serie offre tracce velate ma al tempo stesso pare essere lo specchio delle vicende proprie del periodo e ci offre l'opportunità di capire cos'era realmente lo scontro tra popolari ed ottimati. Com'è noto dalla storia, non ci troviamo di fronte a plebe indigente che lotta contro i ricchi ed i potenti, optimates e populares sono due fazioni entrambe appartenenti alla nobilitas. Ai primi, che detengono il potere in Senato, si contrappongono i secondi, che puntano al raggiungimento dei propri obiettivi con il popolo e grazie al popolo. Ed ecco qui tornare il tipo Ercole/Mercurio, un'iconografia che pur richiamando alla mitica e prestigiosa tradizione, suggerisce vicinanza ad un vasto ed eterogeneo bacino sociale, che comprende tutti quei cittadini romani non appartenenti alla classe senatoriale, quel medesimo bacino dal quale potevano provenire gli homines novi, la vera minacchia per la nobilitas conservatrice ed al tempo stesso coloro che potevano dare inizio ad un nuovo ciclo.... e se ci pensiamo bene fu proprio su questo terreno che furono piantati i semi che germinarono con l'avvento dell'età imperiale. Naturalmente è un'ipotesi, critiche ed osservazioni sono bene accette.
    2 punti
  8. Concordo. La nuova location non mi è affatto piaciuta. Per me era meglio il Palanord. Il parcheggio è una vera tragedia. Siamo arrivati alle 10 (orario di apertura) ed era già tutto pieno... L’illuminazione è veramente scarsa (in alcuni momenti ho dovuto usare la torcia del cellulare). Inoltre, mi è sembrato molto più affollato e “compresso” delle altre volte. Dopo due ore mi era venuto un leggero mal di testa (forse per mancanza di ossigeno). Per il resto è stata una mattinata positiva. Ho visto (e toccato) monete molto affascinanti ed interessanti, oltre ad aver conversato con alcuni numismatici e venditori.
    2 punti
  9. Io essendo vicino alla zona ne avevo sentito parlare..qualche mese fa ero andato al museo di Piadena che è vicino a calvatone ma la direttrice del museo mi aveva detto che le monete trovate erano in fase di restauro a milano ancora quindi non le avevo viste..in oltre hanno trovato anche dei mosaici..in tutto 3 mi pare ..ma 2 sono ancora sotto non li hanno ancora estratti..mi disse che bedriacum aveva subito un grosso rogo in epoca(in base a dei ritrovamenti che han fatto) e quindi probabilmente era già stata abbandonata all'epoca, almeno una parte..non ricordo che secolo mi aveva detto però
    2 punti
  10. Ciao, tra il 2007 ed il 2008 tutti gli stati membri dell'area Euro hanno cambiato la cartina, passando da una cartina con i solo stati dell'UE e divisi ad una con la mappa di tutta l'Europa unita. In particolare, l'Italia ha aggiornato la cartina nel 2008. Puoi vedere le differenze nelle monete da 2€, 1€, 50 cent, 20 cent e 10 cent, mentre i pezzi da 5-2-1 cent non hanno subito variazioni. Esistono anche errori in questo senso. Se non vado errato: moneta da 1 Euro portoghese 2008 con vecchia cartina, moneta da 20 cent tedesca con vecchia cartina, moneta commemorativa tedesca da 2 € 2008 con vecchia cartina, 2 € Finlandese 2006 con nuova cartina. Ciao, rada
    2 punti
  11. 1903  Etiopia - Menelik II° - 1 Ghersh (1/16 Birr) 1895 (1903) in Argento .835 Abbiamo in fila un 10, poi 8, ed un 100 seguito da 90 e 5 La formula: (10 + 8) x 100 = 1800 + 90 + 5 = 1895 era etiope (nostro 1903)
    2 punti
  12. Ciao a tutti, mostro questo denaro della diocesi francese di Clermont (1030-1120) per chiedere aiuto su quando per la prima volta la raffigurazione di Maria appare sulle monete nell'Europa occidentale... zecche italiane a parte, dove credo che le prime siano Aquileia e Pisa nel XIII secolo... Che ne dite? Un cordiale saluto
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  13. E la serie dei cioccolatini Boehringer 55 continua... the show must go on! Che dite: MDC Monnaies de Collection, Auction 5, 14 Nov 2019, lot 25 ex Roma Numismatics e-sale 40, 29 Aug 2015, lot 77 (2.200 gbp) Ciao ES
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  14. Anche qui un MB complessivo...
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  15. Ciao a tutti, non mi sembra sia già stato segnalato: https://giornaledicremona.it/attualita/eccezionale-scoperta-dagli-scavi-di-calvatone-bedriacum-il-ripostiglio-delle-monete/ Michele
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  16. Complimenti Rapax, lettura suggestiva e illuminante!
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  17. oggi a bologna era festivo perché Santo Patrono quindi il gran afflusso può dipendere anche da questo. tanta gente e in effetti dentro (c'è meno spazio rispetto al palanord) in alcuni momenti si faceva fatica a passare tra i banchetti.....è sembrato a me o almeno per quanto riguarda la numismatica era assente qualche commerciante? per quanto riguarda la location rispetto al Palanord è più scomoda in termini di tempo per chi arriva in treno su Bologna e direi chiaramente parcheggio meno capiente, per il resto direi ok, anche per un maggior spazio fruibile per cambiare qualche "chiacchiera" Direi che effettivamente l'unica cosa che va necessariamente migliorata è la luce , si vedeva veramente poco ... In termini organizzativi e di offerta direi che comunque tutto sommato è stato positivo.....solito discorso giovani pressocchè assenti
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  18. 1903 Regno Unito Half Penny Edoardo VII Bronzo, 5,2 g, 25,5 mm.
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  19. @cristianaprilia Con il fisco come la vedi? Arka Diligite iustitiam
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  20. Salve, segnalo: La zecca di Amantea (Cs) allestita da Francesco De Lauro al tempo di Ferdinando il Cattolico, in «Rivista Storica Calabrese», N.S., Anno XXXIX (2018), 1-2, pp. 137-154 https://www.academia.edu/40509795/La_zecca_di_Amantea_Cs_allestita_da_Francesco_De_Lauro_al_tempo_di_Ferdinando_il_Cattolico_in_Rivista_Storica_Calabrese_N.S._Anno_XXXIX_2018_1-2_pp._137-154
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  21. Mamma mia.!!! sono stato questa mattina al convegno. 1) 10 minuti a girare nel parcheggio per trovare un posto, anche perché mi sembra che ci sia una scuola vicino al palasavena e quindi si fa fatica a trovare posti liberi. 2) la palestra non è molto grande ed era molto affollata e quindi fatichi ad avvicinarti ai banchi. 3) il solito problema della luce, non si vede un tubo…. questa è il mio personale parere.
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  22. Buongiorno a tutti, @savoiardo stavo guardando alcune foto delle mie monete e mi sei venuto in mente.. ? Saluti Alberto
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  23. Buon pomeriggio a tutti gli utenti del forum vorrei condividere con voi questo falso avuto in regalo dopo aver acquistato un lotto che ne dite. altro lato
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  24. Non so se si è già parlato di ciò,eventualmente"repetita iuvant" https://giornaledicremona.it/attualita/eccezionale-scoperta-dagli-scavi-di-calvatone-bedriacum-il-ripostiglio-delle-monete/?fbclid=IwAR30wkSVac0oTmad11WnLnPnucFuFp4BPTpf3n5QgQVTwEUcBtBqwjc9VWU Salutoni odjob
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  25. Un 2 Franchi del 1903 - Confederazione Elvetica. Ciao
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  26. Ti faccio un esempio, in qualsiasi convegno (Verona, Bologna, Rimini), ad ogni commerciante (per non fare un torto a nessuno), gli si da la possibilità di conferire un paio di lotti (monete singole o lotti cumulativi a peso tipo 1 kg di lire o una raccolta completa tipo la serie completa di Pio XI), e si fa l'asta. Di sicuro si coprirebbero una vasta area collezionistica, dalle antiche alle moderne fino alle contemporanee. La cosa pensa che potrebbe far piacere un po' a tutti, qualche soldino lo intascherebbero i commercianti, i collezionisti "navigati" magari possono aggiungere qualche pezzo mancante, e la massa di persone che non ne hanno mai vista una avrebbero l'opportunità di "giocare" per la prima volta.
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  27. Anche questa discussione non merita l'oblio, sarebbe bello vedere le soluzioni di nuovi utenti o le modifiche apportate da vecchi utenti.
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  28. ? Immaginavo l'intervento 'farmaceutico'. Buona notte. apollonia
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  29. Altro falso d'epoca della Piastra 1858 e altro falsario. Notate le differenze nel busto, nelle lettere grosse e nei particolari dello stemma.
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  30. Buonasera, aggiungerei che manca anche la foto della rara Piastra da 120 Grana del 1802 di Ferdinando IV, se non erro, postate recentemente sia da @Rocco68 che da @Ledzeppelin81 in un altra discussione.
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  31. Ciao, provo fare le mie riflessioni da semplice appassionato. Sul dritto si legge IMP C M C L TACITVS, busto dell'imperatore Tacito, a destra Sul rovescio: PROVIDENTIA AVG; la Provvidenza stante a sinistra, con una sorta di bastoncello nella mano destra, con un globo ai piedi e con una cornucopia nella mano sinistra. L'esergo non e' leggibile La moneta potrebbe essere un antoniniano di Tacito, RIC 92. Di questa moneta ho visto che esistono diverse varianti a seconda che il busto sia solo radiato, radiato e corazzato oppure radiato, drappeggiato e corazzato. Esiste anche una variante con lettera A a destra del capo (e magari ve ne sono anche altre). Ammesso che sia la RIC 92, a me sembra che il busto sia solo radiato. Che ne pensate? Mi farebbe piacere sentire il parere di qualcun altro. Auguro una buona serata. Stilicho
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  32. Questo falsario non riusciva ad argentarle bene, tutti i falsi simili si presentano senza. Non penso che le spacciasse così
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  33. Anch'io mi allineo alle precedenti valutazioni. Si vede una leggera usura al rovescio: sul seno, sulla veste e sulla fibbia dei finimenti, però mi sembra esigua tanto da sentirmi di considerarlo qSPL. Al dritto invece, ma non so se è la luce ad ingannarmi, mi pare di vedere una maggiore usura sui capelli, baffi e colletto e non andrei oltre BB. Forse una luce migliore mi farebbe ricredere. Ad ogni modo è vero che si trovano in FDC, ma questa moneta a me non dispiace e se il prezzo non fosse stato eccessivo io l'avrei presa.
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  34. Napoli, Filippo IV , tornese
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  35. Concordo, numismaticamente di Ferrara si parla poco. Sarebbe necessaria anche una maggiore esposizione e divulgazione in Città delle monete ferraresi. Essendo la mia Città, è un fatto che ovviamente sento molto :)
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  36. L'attesa nelle passioni... una bella cosa. Io attendo anche i Convegni con impazienza, compreso l'incontro con gli amici del Forum :)
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  37. Buongiorno a tutti, mi permetto di inserirmi in questa leggendaria discussione per chiedere lumi riguardo la classificazione di un denaro enriciano lucchese che ho acquistato di recente per inserirlo nella mia raccolta di monete "internazionali" (assieme a un ottoniano pavese che ho già postato nell'apposito topic). La classificazione della casa d'aste si limita al solito "Enrico III, IV o V", MIR 107/110. Io invece, forte della lettura di questo topic e della tabella sinottica riportata a p. 119 (nonché sul bell'articolo firmato da alcuni dei più eccellenti contributori di questo forum), ho provato ad andare più a fondo. A mio parere il denaro in questione dovrebbe essere un "Enrico IV/V imperatore" (fine XI secolo-primo quarto XII). Vorrei sapere se sono in errore e, qualora non lo fossi, se si tratta di un Matzke H3a oppure H3b (io avrei azzardato il secondo, ma non ne sono affatto sicuro). Ringrazio davvero tanto coloro che vorranno rispondermi. Mi rincresce scrivere sul forum quasi esclusivamente per chiedere, però il livello è così alto che prima di poter restituire qualcosa a qualcuno ne ho di strada da fare! PS dimenticavo: il diametro della moneta è di 15-16 mm, mentre il peso è di 0,81 g. Le foto sono della casa d'aste.
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  38. @Parpajola bene mi fa piacere ! anche se speravo dalle premesse poteste essere di più da Milano Per tutti Oramai mancano più pochissimi giorni, e penso sia meglio dare qualche informazione utile per chi non ha ancora avuto il piacere di venire a trovarci Il nostro circolo (Sottosezione autonoma della Società Ligure di Storia Patria) si trova nella prestigiosa sede di Palazzo Ducale lato est, piano cortile, troverete ad ogni modo una locandina in prossimità della porta di ingresso. è raggiungibile: per chi proviene da ponente (stazione di FS di Genova Principe) con la metropolitana dalla stazione di Principe alla stazione di De Ferrari o con l'autobus n. 35 fino a Piazza De Ferrari; per chi proviene da levante (stazione di FS di Genova Brignole) con gli autobus nn. 17, 18, 19, 20, 37, 46 e 47 fino a Piazza De Ferrari. Per chi arriva in auto (da qualsiasi direzione) uscire al casello di GENOVA OVEST poi immettersi sulla Sopraelevata (seguire le indicazioni per la Fiera di Genova) quindi scendere all'uscita CENTRO. Per il parcheggio si consiglia di usare il Parking del "Centro dei Liguri" (vicino a Piazza Dante) o l'autosilos di Piazza Piccapietra. Per quanto riguarda il pranzo sarà effettuato presso un locale situato al piano superiore del Palazzo al costo di 16 € mentre per la seguente visita alla collezione comunale numismatica di Palazzo Tursi è stato concordato un prezzo ridotto di 7 € ...il biglietto consentirà di poter visitare il complesso museale di Strada Nuova che ospita fra l'altro un' importante pinacoteca con opere di importanti maestri come Caravaggio, Durer , Magnasco , De Ferrari, Tavarone e molti altri http://www.museidigenova.it/it/content/musei-di-strada-nuova 5 Ottobre.pdf
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  39. Buongiorno a tutti, Avrei pensato, prima di disperdere tutta la mia Collezione..... Di creare un catalogo con foto, riferimenti e storia di ogni pezzo e variante. Resterebbe un riferimento per i posteri.....e per i parenti che non l'hanno voluta ?
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  40. Francia 25 centimes 1903. Belgio 10 centimes 1903
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  41. Buonasera a tutti, stavo rileggendo i vari post di questa discussione, mi sono soffermato su quello del nostro Fratello Mario @dabbene, ho letto il racconto riportato nel link, la fine è il mio inizio, in questa frase è racchiusa tutta l'essenza della vita e del donare, donare per continuare, in questo fine settimana la mia famiglia è stata segnata da un tragico lutto, questo non mi ha distolto da quella che è la nostra comune passione, anzi da una parte mi ha distratto un po', ho partecipato lo stesso ad un asta che aspettavo da un mese e più, con lo stesso entusiasmo di sempre. In questo fine settimana mi è stato molto d'aiuto con il continuo confronto anche Fratello @Rocco68la cosa che però era diversa, era una profonda riflessione sulla vita, sulle cose materiali ed immateriali, sulla consapevolezza che quello che ci è dato ci può essere tolto all'improvviso senza nessun preavviso, ecco noi non saremo mai totalmente pronti, ma avremo la consapevolezza che nulla dura in eterno, le nostre amate monete non verranno con noi nell'aldilà, e il donarle anche solo una, rappresenta una sorta di continuazione, sapere di far felice una persona è qualcosa di meraviglioso, scegliamo ognuno di noi la moneta che rappresenterà la nostra continuità. Bello anche quanto accaduto all'altro nostro Fratello @providentiaoptimiprincipis che ha condiviso con noi su questa discussione. Adesso voglio un po' sdrammatizzare riportandovi un pezzetto di un'allegra discussione con mia Figlia, vedendomi affranto e scherzando sul da farsi per le monete alla mia dipartita, mi ha dato una pacca sulle spalle dicendomi: non preoccuparti ti metterò due monete sugli occhi quando sarai seppellito, questa cosa mi ha fatto sorridere tanto, le ho risposto.. Voglio goderne finché sarà possibile, poi mi lasceranno andare.. ? Saluti Alberto
    1 punto
  42. Come dice giustamente Mario @dabbene questo topic ciclicamente riaffiora nella mente di molti collezionisti. Da poco più che trentenne, sebbene in passato mi abbia fortemente solleticato l'idea di portarmi tutto nella tomba per emulare i grandi faraoni ?, mi applico poco per capire quale sarà la strada che vorrò far intraprendere alle mie collezioni... Pero voglio porvi una prospettiva diversa, una esperienza personale accaduta recentemente, che forse da un angolo di riflessione diverso. Circa un paio di anni fa è venuto a mancare il presidente del mio circolo. Un sodalizio composto principalmente da filatelici un po' avanti con gli anni e da qualche tragattino. Il mio presidente era un filatelico con i fiocchi, un gran signore d'altri tempi disponibile con tutti e sempre pronto a divulgare la scienza che padroneggiava. Poi improvvisamente ha lasciato questa terra, senza avere il tempo di disporre in alcun modo delle sue collezioni. Passò un anno e mezzo ed il suo studio, disordine compreso, resto scenografia immobile delle sue collezioni intatte finché un giorno non incontrai casualmente la vedova che mi invitò a casa sua per un caffè. Mi disse che il marito aveva molta stima di me e che era sicura che sarebbe stato ben felice se avessi avuto una delle sue collezioni. Da totale ignorante scelsi una collezione non particolarmente commerciale anzi! Molto di nicchia e settoriale, ma per me affascinante. Impiegai un paio di settimane a capire come valutarla, volevo assolutamente pagarla, ed offrii la relativa stima. L'offerta venne accettata subito e senza alcuna riserva. Ho impiegato mesi per capire come rimontarla secondo il desiderio originale e mi sto cimentando per ampliarla con la stessa passione e gusto. Ad oggi, quella che adesso è mia, è l'unica collezione che sia mai uscita da quella casa. La morale? Beh, forse il desiderio più grande che ho è riuscire a circondarmi in vita di affetti che sappiano valutare le persone a cui far tramandare un ricordo, più che il mero valore commerciale delle cose stesse.
    1 punto
  43. Caro Emanuele @Rapax, un abbraccio intanto e mi fa grande piacere poter rileggerti, ricordo bene il momento, come ricordo quanto abbiamo fatto insieme per Lamoneta, per i giovani, per la divulgazione, eventi, manifestazioni, tanti bei ricordi che non devono essere dimenticati per quanto fatto e che meriterebbero anche oggi a volte più rispetto e memoria storica nei confronti di chi ha dato tanto senza ricevere, ci starebbe un libro da scrivere, la vita e’ un ciclo, il collezionismo pure, in questo che ricorderai anche tu c’e’ tutto, la vita, la morte, il futuro, il non dimenticare, il valore del collezionismo , eravamo nel 2013 , ma questo rimarrà per sempre attuale .....e in fondo se ci pensi e’ tutto qui ... http://numismaticamente.it/featured/fine-inizio-del-numismatico://numismaticamente.it/featured/fine-inizio-del-numismatico
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  44. Come qualcuno di voi saprà qualche anno fa ero piuttosto attivo sul forum, poi nella vita capita che per una serie di concause si debbano mettere da parte le passioni per dedicarsi necessariamente ad altre priorità. Ma il tempo passa e in un modo o nell'altro si ritorna nella propria dimensione. Le passioni non muoiono, semplicemente si sopiscono, ma hanno bisogno di un qualcosa che consenta di farle brillare come e più di prima. Personalmente quel "qualcosa" abita a casa mia ed è la mia primogenita di sei anni. Capita la giornata di vacanza, con mamma e sorellina in spiaggia ed io e lei in visita ad un museo, dove in lei scatta qualcosa. Di ritorno a casa abbiamo ripreso le mie care monete insieme, monete che certo non vedeva per la prima volta, ma ha iniziato a capirle, per carità, come può farlo una bimba di sei anni, ma diciamo ponendosi interrogativi più che sensati. Da lì è iniziata la mia "rinascita numismatica". @dabbene un paio di settimane fa l'ho portata al Cordusio... ed ho anche un testimone, tra l'altro sempre squisito come poche persone sanno essere! Il vero valore non è economico, il vero valore è umano e culturale, è in ciò che trasmettiamo e riceviamo quando si coltiva una passione di questo tipo con qualcuno.
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  45. Tutti noi collezionisti ci poniamo questa domanda: cosa succederà? Tutti ci pensiamo con tristezza, perché in fondo siamo egoisti.... Non vorremmo mai separarci dalla passione che ci ha sempre regalato momenti felici e piacere quando si è aggiunto un altro tassello mancante. Anche l'affidare ai nostri figli o nipoti le nostre monete non ci rende tranquilli completamente, il timore che non apprezzino le basse conservazioni di alcuni pezzi o non comprendino la rarità di varianti..... A me personalmente non mi fa star bene. Se poi aveste una situazione come la mia..... Non dormireste sonni tranquilli ?
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  46. Non avendo figli né alcuno che condivida le mie passioni so già che verrà liquidato tutto nel modo più rapido possibile. La prospettiva non pare allegra ma ha un lato positivo: quando acquisto qualcosa non devo preoccuparmi del suo valore futuro
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  47. Bisognerebbe ricondurre il tutto (cioè la produzione di monete che definiamo segnate), ad un ragionevole fatto storico accaduto, e quando comunque sia, la fabbricazione continuava nei locali della zecca. E' un discorso molto complesso, ma su alcune vicende, anche documentate (le vicende e non la produzione di queste monete), possimo presuppore che vennero distinte da altre, per riconoscerle, sia le monete che il metallo utilizzato in zecca per produrle. Non solo su quelle Repubblicane, ma anche su quelle della Restaurazione posso affermare che vennero utilizzati segni sui coni per riconoscere determinate liberate, dalle altre; come è molto probabile, anzi, ne sono certo che ciò avvene anche sotto Francesco II di Borbone (cito il caso di coniazioni fabbricate durante il suo regno a Ferdinando II morto). Questi sono eventi storici accaduti e qualche straccio di prova per ricondurle a ciò che affermo c'è. Ma dobbiamo tener presente, ed è oramai consolidato, anche facile da capire, che se comunque sono dei segni che un responsabile della zecca apponeva per riconoscerne una sua paternità, appare anche ovvio che nulla poteva lasciare trascritto, ma ma dire mai. Mi preme anche ricordare, come tutti sapete, oramai, che queste le troviamo anche in alcuni periodi precedenti la Repubblica, come gli anni 90/91/94 ecc. ecc. il caso delle lettere I è eclatante...questo non è una piccola segnatura, ma una mancanza talmente grossolana, che mi farebbe presupporre addirittura che tutti le dovessero riconoscere. Dicevo, che su queste pre-Repubblicane ci sarebbe da indagare, ricondurle cioè a un fatto storico comunque accaduto, così come nei periodi di cui affermavo. Ad oggi, finalmente, mi sento di gioire, perchè un grande passo in avanti è stato compiuto, e non è stato affatto facile ricercarle, osservarle ed isolarle tutte (e ben vengono altre), riportandole come delle varianti. Mi auguro e spero che sia così, di aver in un certo modo laciato una traccia da seguire per tutti quelli come me, che hanno la passione per la numismatica partenopea. Chiudo scrivendo una battuta, che è anche un indizio che sto da tempo (se ne avrò ancora) seguendo: I segni terminano quando l'ultimo Perger lasciò i locali della zecca. Quelli che osserviamo nei tempi appena dopo, sono simboli di riconoscimento della mano che produceva il conio ordinato (differenziazione tra una persona ed un'altra) e non un simbolo per identificarne una coniazione che solo alcuni dovevano sapere.
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  48. Tutto ma la colla no! Comunque da collezionista l'occhio mi è subito caduto sul fatto che non è un insieme omogeneo perchè mischia Regno d' Italia e Repubblica I monetazione (che al limite ci potrebbe pure stare concettualmente a rappresentare il passaggio) ma poi c'è anche qualcosa della Repubblica II monetazione e mi si rovina il feng shui globale totale della composizione... Ho poi notato subito la mancanza del 20 lire littore ed Elmetto che in quadro così ci starebbero stati proprio bene. Inoltre c'è un buono da 2 lire dell'esposizione di Milano che meriterebbe di essere mostrato dal rovescio (mi piace di gran lunga di più rispetto al dritto). Visto che ci siamo vi mostro invece il quadro che ho io delle lire Repubblica. Ci ho messo parecchio tempo a trovare un pannello impostato come piaceva a me (quelli che avevo visto in giro fatti da note ditte numismatiche non mi piacevano affatto) ma quando ho visto questo mi è parso subito abbastanza valido (credo sia una qualche edizione limitata e "casalinga" fatta da qualche tipografia privata). Da notare che le monete sono tranquillamente alloggiate all'interno di spazi ricavati nello spessore del cartoncino senza bisogno di colle o altro. Saluti Simone
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  49. Comincio con i pezzi vaticani che possiedo (i miei preferiti): Divisionale 2005 ordinaria, 2005 Sede vacante, 2008, 2009 e 2 Euro commemorativo 2008 Anno paolino. E l'unica proof che possiedo in assoluto :P 5 Euro argento Sede vacante Ps: conservo questi pezzi in una piccola scatola di cartone, rivestita all'interno da un sottile strato di polistirolo.
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