Vai al contenuto

Classifica

  1. piergi00

    piergi00

    Guru


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      26218


  2. PriamoB

    PriamoB

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      1661


  3. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      20124


  4. King John

    King John

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      9286


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/10/19 in Risposte

  1. taglio 2 euro cc paese Portogallo anno 2016 tiratura 500.000 condizioni bb città Bologna
    7 punti
  2. Per me e' una domanda lecita e facilmente prevedibile considerata la modalita' di distribuzione di Progresso Numismatico. Personalmente ritengo inutile pubblicizzare una rivista non in vendita ed e' naturale aspettarsi proteste da chi si trova impossibilitato a reperirla se non tramite alcune biblioteche pubbliche. Auspico almeno la sua distribuzione in PDF come si verifica gia' per molti bollettini dei circoli e delle associazioni , per esempio la pubblicazione del Cordusio. E' curioso inoltre notare come e da chi alcune copie siano state poste in vendita anche se dovrebbero essere gratuite ..
    5 punti
  3. Riprendo la discussione per postare l’articolo sulla esposizione permanente di monete di zecche italiche in Ambrosiana realizzata grazie all’apporto del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio e che compare sul numero appena uscito di Monete Antiche. Con l’occasione ringrazio Antonio Morello.
    4 punti
  4. io uso i guanti da pilota, quelli con le dita tagliate.
    4 punti
  5. La collezione delle monete satiriche del Regno d' Italia continua ..
    3 punti
  6. Ma infatti non c'e' alcun problema: si faceva solo per parlare. Ognuno e' libero di scrivere e pubblicare quello che vuole e di leggere quello che gli pare (e che riesce a trovare senza impazzire...)
    3 punti
  7. Infatti non esiste alcun problema , semplicemente diversi utenti del forum compresi alcuni bibliofili stanno esprimendo le loro considerazioni sulla impossibilita' di ottenere la rivista cartacea : Progresso Numismatico . Fortunatamente in questo forum , fino ad oggi , e' ancora possibile esternare ,in modo pacato e senza vena polemica , le proprie opinioni. Personalmente a me spiace non poter inserire questa rivista nella mia biblioteca naturalmente rispetto anche coloro ai quali non importa un bel nulla di questa mancanza .
    3 punti
  8. Più fantasiose che variegate credo. comunque un periodo di transizione ci deve essere stato , potrebbe spiegare la compresenza in attesa di procedere al cambio del vecchio( vecchissimo) circolante col nuovo....ipotesi un po’ traballante ma possibile. dubito fortemente che la gente andasse in giro con in tasca assi da 250 grammi quando poteva usarne di equivalenti da pochi grammi. Senza contare la mia del tutto sopita ipotesi che l’aes grave non fosse realmente moneta corrente ma solo moneta di conto ,rituale o tributale , soprattutto finito il periodo a valore intrinseco. in ogni caso, con gli argentei e le spezzature si coprivano i 4-8-12-16 assi se dovevi pagare sette assi , succedeva un po’ come adesso con gli euri: adesso quando fai colazione cambi 5 euro e ti danno una manciata di spicci. Al tempo gli davi un quinario e ti davano un asse di resto. Oggi , al terzo cambio di 5 euro , ti ritrovi con un paio di etti di moneta di basso valore unitario quindi al quarto acquisto metti tutto insieme e paghi con gli spicci avuti in resto. mal tempo, vista la costanza dell’animo umano, presumo funzionasse allo stesso modo. Cambiavi l’argento finché gli assi non erano troppi e poi usavi quelli per la seguente transazione. Alla fine il circolante eneo era sufficiente. anche perché, sulla scorta di quanto detto a proposito dell’aumento di popolazione delle città, la spinta inflazionistica probabilmente aveva ridotto di parecchio le cose acquistabili con la moneta base( L asse) a favore di quelle che ne richiedevano più di uno. È un po’ la situazione di oggi in cui i tagli da uno/due centesimi sono in odore di eliminazione perché quasi inutili e più costosi da realizzare del loro valore facciale. Probabilmente, a roma, dopo un po’ , con un asse o due, compravi poco o niente, e questo spingeva la moneta multipla dello stesso ad un uso più intensivo relegando l’asse ai margini. Puo darsi che i “buchi” produttivi che riporti siano dovuti ad una mancanza di necessità di emettere altro eneo, essendo già sufficiente e ancora in corso il vecchio , da parte dei magistrati monetari che si limitavano a battere denari ( più richiesti) col loro patronimico. E solo in specifiche situazioni emettevano monetale eneo. non so dirti perché di alcuni magistrati si reperiscano meglio quadranti che assi, forse perché più facili da perdere....credo che una comparazione con una tabella di prezzi del periodo potrebbe far dedurre quali monete venissero più utilizzate e pertanto emesse in numero maggiore.
    3 punti
  9. Io credo che già coloro che si interessano di numismatica non siano orde oceaniche di persone, se poi all'interno di questa cerchia si creano aristocratiche ed esoteriche fazioni che guardano se non con disprezzo almeno con sufficienza gli altri....
    3 punti
  10. Sperando di fare cosa gradita vi posto qualche medaglietta di reparto della Guardia alla Frontiera. La Guardia alla Frontiera (G.A.F.) nasce nel 1934 con scopo di presidiare i confini, per mezzo di fortificazioni (il più delle volte mai costruiti) del Vallo Alpino. Si articola per settori (27) a loro volta divisi in sotto settori, in territorio metropolitano. La prima che vi presento è del XV settore di copertura (copriva grosso modo il Trentino Orientale). XV SETTORE COPERTURA
    2 punti
  11. Buonasera @Litra68, Bella domanda che ti sei posto: Di tutti i nominali coniati sotto Ferdinando IV vuoi sapere quali sono i più rari e introvabili? Ogni collezionista di questo vasto periodo si è fatta una sua classifica personale e ognuno potrà stilare la sua lista. Come giustamente scrive @gennydbmoney esistono le rarità legate all'alta conservazione del tipo, oppure per il poco numero di pezzi giunti fino a noi, poi ci sono quelle che consideriamo prove o pezzi di presentazione. Per farti un'idea puoi consultare il Magliocca, come ti ha consigliato. Se vuoi sapere quali sono per me le più rare e introvabili monete di Ferdinando IV te lo dico subito, Trascuro gli ori e Inizio con le Piastre: Piastra Fecunditas, con al dritto la data orizzontale, Piastra 1793 gigli invertiti, Piastra 1805 HSIP Piastra 1815 busto diverso Piastra 1816 14 torrette nello stemma del Portogallo e stemma rotondo. Piastra 1816 INPANS Saluti, Rocco
    2 punti
  12. Invece questa conferma cosa poteva accadere a quei tempi nella zecca milanese, stesso periodo nominale diverso
    2 punti
  13. Ma se pensate che la moneta è stata creata per passare di mano in mano e, anzi, da ragazzo, tenendone una in mano (rigorosamente senza guanti), pensavo a chi l'avesse toccata, magari una persona famosa dell'epoca, continuo a chiedermi cosa c'entrano i guanti con la Numismatica..? Ovviamente ho capito che il tema interessa solo a chi colleziona monete coniate meccanicamente e in FDC... Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  14. Così si identifica uno stretto territorio che dalla costa frisone sul Mare del Nord, separando l'allora Francia Orientale da quella Occidentale, scendeva a Sud nella Provenza ed al di qua delle Alpi comprendeva gran parte dell'Italia del Nord e parte di quella centrale . Fu per breve tempo il regno che nel 843 il trattato di Verdun, dividendo in 3 parti l'Impero di Carlomagno tra i figli di Ludovico il Pio, assegnò al primogenito Lotario I unitamente al titolo di Imperatore . Questo regno comprendeva la città imperiale di Aquisgrana e l'ex capitale longobarda Pavia ma dopo soli 12 anni nel 855, l'Imperatore Lotario I in fin di vita chiudeva il regno dividendolo tra i suoi 3 figli con il trattato di Prum : a Nord delle Alpi Borgogna e Provenza confluirono nel regno di Arles sotto Carlo, mentre le restanti terre fino al Mare del Nord divennero la Lotaringia sotto Lotario II . I domini in Italia proseguirono come regno d'Italia sotto il primogenito Ludovico II il giovane, già co-Imperatore con il padre . Al nome di Lotario I prosegue la monetazione dei denari d'argento di tipo carolingio : tra questi i tipi con nel campo al rovescio i nomi delle importanti città dell'ex Langobardia Maior, Milano, Pavia, Treviso ed anche il nome Venezia . I denari di Lotario I, ma anche prima di Ludovico il Pio, con leggenda Venecias, considerando l'appartenenza di Venezia all'Impero bizantino ed in assenza di notizie sull'esistenza di una zecca nella città, sono dibattuti se siano in realtà coniazioni di 'propaganda carolingia' forse della zecca di Pavia . Regnando Lotario I, prosegue in Roma la coniazione di denari carolingi al doppio nome del Papa e del Re o Imperatore .
    2 punti
  15. taglio 2 euro cc paese Spagna B anno 2014 tiratura 8.100.000 condizioni bb città Aprilia taglio 2 euro cc paese Italia anno 2019 tiratura 3.000.000 condizioni spl città Aprilia taglio 2 euro cc paese Germania D anno 2019 tiratura ? condizioni spl città Aprilia
    2 punti
  16. Intanto pubblichiamo anche il pezzo sulla inaugurazione della terza nuova teca di monete di zecche italiane in esposizione permanente in Ambrosiana a opera del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio, grazie a Antonio Morello per la pubblicazione.
    2 punti
  17. due dettagli di tondelli all'incanto: sicuri che queste ditate (il negativo dei dermatoglifi, o impronte digitali, direi che è inequivocabile...) non suscita in ognuno di noi un minimo di perplessità? Sulla 10 lire possono dare molto fastidio, o no? E NON sono tra le ditate peggiori che abbia visto ultimamente . io penso che ciascuno di noi con le proprie monete è sacrosanto che faccia quello che vuole. magari se usiamo i guanti e la presa è giocoforza meno salda, buon senso suggerisce che è meglio sistemarsi ben appoggiati ad un tavolino con tovaglia morbida e, ok, il tappeto "ultima risorsa". Io per scelta, a scanso di equivoci, le ho quasi tutte chiuse. mi mancherà quel 10% di godimento della moneta nella sua splendida nudità ma...sa mai che in un raptus dopo aver maneggiato una quattro formaggi mi venga voglia di prendere in mano il 20 lire quadriga con mano lucida... ergo: i guanti in cotone o seta (ottima idea @rickkk ) li vorrei vedere SEMPRE indossati dai periti quando maneggiano o chiudono le monete nei negozi o ai congressi. è una questione di forma, ma soprattutto professionalità e rispetto. se ti cade e sei un professionista allora è il momento di cambiare postura o di considerare una visita neurologica. sarò drastico ma non si può pagare una moneta da 2000 euro (ma nemmeno da 15 euro...), prima perfetta , poi comunque, che dir si voglia, deturpata a causa di un atteggiamento superficiale. Come minimo mi aspetto che le mani siano passate con una salvietta o gel lavamani e poi accuratamente asciugate. Mi è capitato, l ho già detto in un altro post, di farmi chiudere una moneta dalle stesse mani che due secondi prima tenevano la fatidica pizzetta (4 stagioni, la ricordo con orrore a distanza di mesi) PS: @PerUnaLira su ebay o amazon pacco da 40 paia guanti in cotone made in china per una decina di euro, nulla di raffinato, ma pratici e ne hai per i prossimi 5 anni
    2 punti
  18. ak72 hai ragione, anche questi sono falsi qui trovi quelli del bdn http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do al numero 756-757-758-759-760
    2 punti
  19. Ciao a tutti, mi permetto di riesumare di nuovo la discussione perché ho un articoletto dedicato precisamente a quest'argomento: https://www.orodicarta.it/curiosita/lastranaserie.html Già detto riguardo ai tagli da 45 e 90 kyat: la magia del 9... Il taglio da 75 kyat fu il primo della serie ad essere emesso (10 novembre 1985) e celebrava il 75esimo compleanno di Ne Win. I tagli da 15 e 35 kyats infine apparvero 9 mesi dopo (1 agosto 1986) - un parto evidentemente travagliato... Il 15 è divisore sia di 75 che di 90 quindi... ci sta come il prezzemolo. Il 35 credo che sia stato introdotto (ma è una mia supposizione) per consentire ai poveri birmani di poter fare 35+15=50 e così cavare una cifra tonda da quella sfilza di tagli deliranti. Sono stato in Myanmar anche io, qualche annetto fa: il regime di Ne Win è caduto da circa 30 anni ma non è che le cose fossero poi tanto cambiate. Ora persino il governo del premio Nobel x la pace Aung San Suu Kyi perseguita e stermina i Rohingya, minoranza etnica musulmana. Cmq il paese è bellissimo e la popolazione è davvero squisita, meriterebbe molto di più dai loro leader!
    2 punti
  20. Forse era una spilletta, confrontala con questa del link. spilla 1930
    2 punti
  21. Buonasera, ho l'abitudine quotidiana di spulciare tra le varie discussioni del forum, a volte mi capita digitando un quesito sul web che vengo indirizzato in discussioni del Forum stesso. Ci sono discussioni di approfondimento, tecniche, di curiosità, tutte piacevoli, si parla di rarità, di pezzi costosi, di varianti, di errori, di tipologiche, di belle, di doppioni, di consigli per la pulizia e chi più ne ha più ne metta. Premesso che non ho ancora la preparazione e la conoscenza adeguata per poter dispensare consigli, oppure di andare troppo nello specifico, a dire il vero non sono ancora in grado di stabilire il giusto stato di conservazione di una moneta, cerco di essere presente nel Forum anche solo con discussioni semplici, e soprattutto disposto ad imparare da chi ne sa di più. Ritengo sia giusto proporre questa discussione in cui ognuno possa postare le sue monete meno belle (nel caso ci fossero già discussioni con questo oggetto vi prego ignorare la mia) quelle che non hanno il primo posto nelle nostre collezioni ma delle quali comunque non riusciamo o vogliamo separarci. Anche loro hanno diritto ad un giro di Walzer in questa Piazzetta, inizio io con un 5 Tornesi Ferdinando II 1833 molto rovinato, che ho provato a pulire con scarsi risultati, moneta dalla quale non riesco a separarmi. Saluti Alberto
    1 punto
  22. Vorrei mostrate questa moneta, apparentemente un sesino di Filippo IIII, non comune. Le leggende dovrebbero essere: D: PHILIPP . IIII . REX. HIS R: MEDIOLANI DVX ETC Invece io leggo: D: REX HIS ...... R: MEDIOANI DVX ....... Cosa ne pensate?
    1 punto
  23. Buonasera, confermo Faustina I o Senior (+ 141 d.C.) quale "Diva Faustina Senior" nelle monete emesse da Antonino Pio in sua memoria. Sia per l'acconciatura (il busto non è velato!) sia per la legenda al diritto che sembra essere DIVA-FAVSTINA, credo che nessuna delle monete postate corrisponda a quella di @CoinLover. Devo confessare però di non avere trovato finora la risposta giusta. Intanto non vedo dalla fotografia del rovescio se la figura femminile porti qualcosa sulla mano destra. A domani HIRPINI
    1 punto
  24. Probabilmente hai ragione, però guarda la legenda del rovescio : lettere più distanziate e di forma completamente diversa e più piccole, non credi?
    1 punto
  25. Se fosse per 300€ alla fine non sono una grande perdita, considerando l'importo complessivo speso. Piuttosto, avrebbe dovuto essere in grado di giudicare meglio la reale conservazione in fase di acquisto, dettaglio questo di fondamentale importanza davanti a spese consistenti. 2300€ non sarebbero neppure tanti per un esemplare in alta conservazione, con pregi qualitativi come segni di contatto contenuti ed assenza di difetti tecnici (ad esempio, in questo mi pare di vedere una leggere debolezza nella parte sx della legenda al R/) Le foto poi sono troppo piccole per giudicare con cognizione di causa l'effettiva qualità della moneta. Dovrebbe rifarle ad una maggiore risoluzione e meglio illuminate per capire anche il grado di lucentezza del metallo. Buona serata
    1 punto
  26. DE GREGE EPICURI Devo dire che il D fa impressione...la bocca sembra quella di un piragna! Con denti aguzzi e minacciosi. Sarà un puro effetto ottico; ma se fosse celtica direi che è una tipica "tete diabolique".
    1 punto
  27. Anche questo 25 grani del 1796 conservato al museo nazionale romano non si vede tutti i giorni, anche questa è catalogata sul Magliocca, pagina 146, numero 275...
    1 punto
  28. Questo un esemplare senza problemi di coniazione.
    1 punto
  29. Mi piacerebbe capire come i meriti vengano distribuiti sul forum. Non è la prima volta che dopo aver identificato una moneta vengo poi saltato in tronco a favore di un secondo utente intervento successivamente. Senza nulla togliere a @Poemenius che ha postato la foto della moneta che ho identificato quando tutti navigavano nel buio. @giollo2 La moneta postata da Jagd ha tutte le caratteristiche di questa emissione. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  30. 1 punto
  31. Infatti: tutti i vicini di Roma, greci ed etruschi, erano avvezzi all’uso della moneta e per di più al sistema bi/tri metallico. Roma, secondo le teorie prevalenti, non usa moneta fino al III sec aC poi in un tempo relativamente breve produce bronzi fusi che pesano chili tipo decussis (mah) e la cd mezza litra Roma/Cane da un grammo. Peraltro non si saprebbe bene cosa si comprava con una semuncia, sicuramente legata all’asse. Tutto ció in un contesto dove in realtà l’inflazione era davvero bassa, se consideriamo come evolve poco la paga di un legionario (argento) fra le guerre puniche e il I sec. d.C. e che con un asse (bronzo) nel I sec dC ci compravi ancora qualcosa (dopo più di 300 anni dalla data presunta di introduzione) Allora o i Romani erano totalmente irrazionali (e la monetazione sarebbe l’unico campo) o c’è qualcosa che non torna in come viene ricostruita la cronologia della monetazione repubblicana. E magari ci sfuggono avvenimenti quali ritiro e sostituzione del circolante eneo.
    1 punto
  32. Buongiorno, è un sesino , ma forse più che Filippo IV (Crippa 25), direi Filippo III (Crippa 21) .... difficile identificare correttamente il numerale del re e allo stesso tempo sul rovescio (da ruotare a dx di 90gradi) non si comprende se sia presente segno prima di Med... La legenda è sicuramente diversa da quella standard e da quelle censite, ma sullo spicciolame Spagnolo è cosa molto comune; Vista così, non mi sembra una falsificazione coeva, ma non è da escludere.
    1 punto
  33. Le banconote in plastica hanno indubbi pregi rispetto a quelle in carta, sicurezza e durata su tutte. Purtroppo i disegni, su plastica, risultano più scialbi e meno definiti rispetto a quelle in carta. Un esempio: i vecchi lei rumeni emessi a fine anni '90, con alcuni tagli realizzati prima in carta e poi in plastica. Le banconote rumene dell'epoca avevano un design gradevole ma il raffronto dei biglietti dopo il passaggio alla plastica (10000-50000-100000 lei) è impietoso, con notevole perdita di nitidezza e di dettagli. Con il passare degli anni la tecnologia non è poi cambiata di tanto, pur essendo migliorata. Le banconote in plastica oltre ad essere sempre più sicure diventano anche più belle da guardare.... ma resto dell'idea che la carta sia un'altra cosa. Inoltre non dimentichiamo che, con l'uso, i biglietti in plastica diventano qualcosa di orripilante: lo scorso agosto sono stato in Canada, nazione che è già alla seconda generazione di biglietti in plastica. I biglietti che ho trovato in circolazione erano quasi tutti brutti, con pieghe marcate (una piega sulla plastica praticamente non si "spiana" più), per non parlare di parti scolorite e, talvolta, pezzi mancanti o strappati/riattaccati. In Romania, dove usano le banconote (tutte di plastica) anche per importi piccoli (banconote da 1-5-10 lei, ossia 0.25-1.25-2.50 euro) è ancora peggio!
    1 punto
  34. Non è chiaro cosa tu intenda. Le monete sono comuni e in conservazione medio-bassa, non è che se le fai valutare acquisiscano un valore supplementare. Più che altro, andresti contro a una spesa inutile, visto che una stima/perizia costerebbe quanto la singola moneta. Poi se vuoi fare la carineria di riregalare a chi te le ha date un pezzo con l'aggiunta della perizia puoi sicuramente farlo, ma non è che così prenda un valore maggiore.... per quanto riguarda la conservazione è sufficiente conservarle con un minimo di attenzione, non servono stime o perizie per non far degradare la moneta.
    1 punto
  35. Dipende cosa cerchi, se qualche aspetto specifico o in generale. Se la seconda, è ancora buono il Paolucci vol. 2.
    1 punto
  36. Le indicazioni di lamoneta sulla dimensione massima delle immagini è precisa. Devi attenerti alle indicazioni. Nel caso devi avere il programmino per la gestione del file. Mio padre utilizza Photoshop. So che ci sono dei programmi semplici a disposizione di utenti alle prime armi. Si può fare. Se vuoi risposte datti da fare.
    1 punto
  37. Eccone che ne salta fuori un altro. Incredibile come riescano a non vedere la differenza tra dritto e rovescio
    1 punto
  38. È un grosso tornese di Luigi IX "il Santo", giusto?
    1 punto
  39. Qui in provincia di Latina circolano vagonate di 2 euro 18,19 e 19 cc qFdC..
    1 punto
  40. @Ser. Broccolo non scrivi nessuna cavolata, anzi. Stai alimentando in modo costruttivo la discussione e ti ringrazio. E se poi vogliamo fare una gara sul chi azzarda o sul chi ne spara di più, arriveresti dietro di me ??. Spesso e volentieri si perde di vista il fatto che questo e’ un forum, nato per discutere e perché no, anche per “spararle” al fine di creare un confronto costruttivo.
    1 punto
  41. Non mi è chiaro dove stia il problema nel segnalare realizzi/passaggi precedenti. È un lavoro che con il gruppp di collezionisti/studiosi che frequento di persona facciamo regolarmente. Piuttosto, a volte, si potrebbe discutere sulla genuinità di questi realizzi.... ma qui si che si apre un terreno 'scivoloso'
    1 punto
  42. 1904  German East Africa (DEUTSCH OSTAFRIKA) - Guglielmo II° - 1/4 di Rupia in argento .917
    1 punto
  43. Questo diciamo "sulla carta". Personalmente, tornando all'esempio del nostro legionario che compra la sua pagnotta, mi vedo un "panettiere" felicissimo e quasi incredulo nell'aver ricevuto un denario e di aver poi corrisposto un resto con monete in bronzo. L'idea che ho io, che non escludo possa essere infondata, è che il legionario, piuttosto che pagare una pagnotta con un denario, sarebbe volentieri rimasto a digiuno... e nel caso l'avesse fatto, avrebbe accuratamente scelto il denario col quale pagare tra quelli che aveva a disposizione. C'è poi un problema di fondo, i sottomultipli esistevano sicuramente, ma che fine hanno fatto? Parlo in termini di volumi di emissioni per ciascun tipo di nominale.
    1 punto
  44. Bei pezzi veramente! Guarda la differenza della legenda e soprattutto della data. Ma se noti anche il volto del Re ( capelli e barbetta ) è diverso, sembrano due conii distinti. E poi mi piacerebbe avere una risposta a quanto ho scritto sopra ( scusa l'autocitazione ? Sicuramente qualcuno nella Zecca si sarebbe accorto in breve tempo dell'errore e quindi avrebbe provveduto a coniare delle monete idonee. Pertanto penso che sia la prima volta che una moneta con "variante" sia considerata meno rara di quella normale. Nel Montenegro 2005 sia la moneta normale, sia quella con 1 speculare erano considerate comuni.... Ciao a risentirci
    1 punto
  45. Trovata domenica in uno scatolone qua in Germania, 20 lire quercia 2001 non comune pagata se non sbaglio 50 cent
    1 punto
  46. Grazie Alberto. Ho letto la discussione. Ne ho tratto alcune considerazioni personali, in quanto tali, posso essere smentito sicuramente. Storicamente penso che la Massoneria c'entri poco o niente. Consideriamo che questa Congregazione ha sempre tenuto un basso profilo e su questa "presenza invisibile" ha basato la propria fortuna. Certamente Ferdinando II aveva collaboratori e persone a Corte che erano Massoni di alto livello, ma pensare che un "1" speculare sia dovuto alla presenza massonica anche nella Zecca, mi sembra poco attendibile. Dal punto di vista "storico" è invece probabile che questo ed altri segni nella coniazione delle monete post 1848 siano un segnale politico ( vedi bombardamento di Messina nel 1848 ). E' dato ormai assodato, che la gran parte degli errori, varianti di conio, fino a poco tempo fa liquidati come "artigianalità - scarsa tecnologia - estro" e chi più ne ha più ne metta..., siano invece molte volte, dei segnali, delle firme, voluti e non casuali. Ricordiamoci che il Regno di Napoli era allora lo Stato più avanzato tecnologicamente e che la Zecca fu usata dal Regno d'Italia fino al 1870. Pertanto questo "1" speculare non fu un errore, ma un segnale o una firma. Cosa significasse non lo so. Infine, non penso che una moneta, comunque "malformata" , sarebbe stata coniata in più esemplari di quella normale. Sicuramente qualcuno nella Zecca si sarebbe accorto in breve tempo dell'errore e quindi avrebbe provveduto a coniare delle monete idonee. Pertanto penso che sia la prima volta che una moneta con "variante" sia considerata meno rara di quella normale. Aspetto i vostri commenti, Grazie e Ciao a tutti.
    1 punto
  47. Se non di un falso, potrebbe trattarsi di un sesino delle ultime coniazioni (Vr49), realizzato in pessima lega d'argento dalla zecca viscontea dopo il 1398. Uno di quelli che il capitano di Parma Uguccione Contrari definiva denarius heneus deargentatus (denaro di rame argentato). Tra l'altro il punto dopo la D di dominus lo renderebbe una variante non segnalata... Gli Gnecchi fecero saggiare un esemplare di questi e risultò avere 360 millesimi di fino, ma esistono esemplari che mostrano una lega molto peggiore.
    1 punto
  48. Taglio: 50 cent Nazione : Spagna Anno : 2012 Tiratura : 4.072.000 Conservazione : BB Citta : Capaccio - Paestum (SA)
    1 punto
  49. Ciao Dpozzi, naturalmente diamoci pure del tu. Il 20 L. che hai postato probabilmente è stato coniato negli anni fine 60 o inizio 70 da privati "nostalgici" della Monarchia. Il Numismatico Bobba di Asti era monarchico ( i suoi manuali hanno uno stemma nobiliare, in quanto dalle sue ricerche risultava fosse Conte etc ). Mio padre lo conosceva bene, era una persona esperta, ma con un carattere volubile e la sua parola era Legge. Probabilmente in buona fede, garantì l'originalità di tale moneta e mi risulta ne abbia venduto un certo numero di pezzi che poi sono finiti alle Aste oppure venduti in transazioni private. In realtà i Decreti di coniazione non esistono, anzi, il Segretario del "Re di Maggio" scrisse che quest'ultimo non aveva coniato monete ( vedi il link postato da ART ) . Ti posto due "estratti" dal libro di Domenico Luppino ("Prove e Progetti" ) che ti consiglio di comperare in quanto molto interessante. Ciao
    1 punto
  50. ...perchè ti stupisci??? ti è mai capitato di vedere delle bellissime monete con quelle belle impronte grasse di polpastrello?? fanno schifo..e resta comunque una dose di grasso e sostanza acida che non è certo un toccasana per rame e argento....e allora...l'uso dei guanti in cotone per me è d'obbligo...troppe mani toccano e ritoccano ottimi esemplari nelle varie fiere e convegni....un bel FDC fondi lucenti...ci mette poco a diventare...altro.....per non parlare del rame rosso.... renato
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.