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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/12/19 in Risposte

  1. Buona serata a tutti, volevo condividere con voi questo denaro aquilino di Pisa Repubblica (post 1269): Anche se l'aspetto non è eccelso, questo denaro è molto importante per me in quanto, pur essendo da tempo cosciente dell'importanza della monetazione di Pisa per la storia della Sardegna, non riuscivo a raccapezzarmi tra "bianchi", "bianchetti", denari minuti, aquilini minuti, denari piccioli e quant'altro. Tanto che avevo rinunciato a rappresentare la fase della dominazione pisana in Sardegna nella mia collezione. Solo da poco, grazie alla lettura dell'opera della Baldassarri, sono riuscito a capire che era proprio questo denaro il più importante tra le coniazioni di Pisa Repubblica per la mia collezione. Si dovrebbe trattare infatti (correggetemi se sbaglio) di un denaro minuto del tipo A.II.2d, sempre seguendo la Baldassarri: si possono vedere chiaramente al rovescio, dopo la R di IMPATOR, i tre pallini che compaiono solo in questa tipologia. Nel libro della Baldassarri viene riportata la sua nutrita presenza nel ripostiglio di Oschiri, e questo tipo di denari viene da lei definito nell'introduzione (anche se in forma dubitativa) un nominale "sardo". Perciò potete capire la mia soddisfazione
    4 punti
  2. No, nessuna circolazione. Della più grande rarità. Pur essendo stato coniato a Roma, fa comunque parte della monetazione del re lazzarone. Allego foto tratta dalla loro vendita: asta nac 16, collezione pannuti, Zurigo, 28 e 29 Ottobre 1999.
    4 punti
  3. Parlando di monete rare ed introvabili, sicuramente le piastre coniate a Roma hanno pieno diritto di essere tra queste
    4 punti
  4. Non penso. La moneta pare belloccia con campi puliti. Se non ha difetti non visibile in foto, non va sicuramente sotto lo SPL. Io scommetto invece che sia abbondantemente sopra. Ricordati una cosa, forse questa potresti averla pagata anche un po' cara, non lo so ancora. Ma tendi a diffidare da chi ti dice che l'hai pagata troppo SE non é disposto a darti un esemplare uguale o superiore (e con parità di tipo di pagamento) alla stessa cifra che proclama corretta... Con le parole e col portafogli degli altri son bravi tutti, anche quelli che una moneta così non l'hanno mai avuta in mano, per intenderci. Quando si parla di foto ed aste poi... Si può dimostrare tutto ed il contrario di tutto.
    4 punti
  5. Quelle belle veramente sono le normali monete mondiali che posseggo e che sono state usate quotidianamente dai vari popoli (possibilmente vissute quanto basta) La moneta che ho postato indubbiamente è esteticamente stupenda, ma è senz'anima... non ha vissuto tra la gente, non è stata spesa, ha "circolato" solamente tra i banchetti dei convegni e nei negozi di numismatica, la rende quindi ai miei occhi una moneta tra le più brutte che posseggo.
    3 punti
  6. Essendo un collezionista di monete mondiali utilizzate esclusivamente per la comune circolazione (possibilmente ne debbono portare pure i segni), reputo questa moneta (è stato un regalo e lo tengo) coniata esclusivamente per i collezionisti, tra le meno belle che posseggo. l'estetica non è tutto.
    3 punti
  7. @Litra68, ripensando alla lista delle Piastre di Ferdinando IV che ho postato ieri.... Alcune delle "introvabili" le ho riviste proposte ultimamente su fb : Una INPANS e una FECUNDITAS con data dritta. Quelle che non ho più rivisto in tanti anni sono la 1805 HSIP e la 1793 gigli invertiti di cui ho il piacere di possedere un esemplare.
    3 punti
  8. Non si tratta di una moneta, ma di una medaglietta devozionale lauretana. Su un lato la Madonna di Loreto con Bambino in braccio, con due lampade ai lati. Sull'altro lato 5 Santi con in alto lo Spirito Santo radiato, ed in basso in esergo ROMA Indicativamente XVII secolo.
    3 punti
  9. Buonasera, ho l'abitudine quotidiana di spulciare tra le varie discussioni del forum, a volte mi capita digitando un quesito sul web che vengo indirizzato in discussioni del Forum stesso. Ci sono discussioni di approfondimento, tecniche, di curiosità, tutte piacevoli, si parla di rarità, di pezzi costosi, di varianti, di errori, di tipologiche, di belle, di doppioni, di consigli per la pulizia e chi più ne ha più ne metta. Premesso che non ho ancora la preparazione e la conoscenza adeguata per poter dispensare consigli, oppure di andare troppo nello specifico, a dire il vero non sono ancora in grado di stabilire il giusto stato di conservazione di una moneta, cerco di essere presente nel Forum anche solo con discussioni semplici, e soprattutto disposto ad imparare da chi ne sa di più. Ritengo sia giusto proporre questa discussione in cui ognuno possa postare le sue monete meno belle (nel caso ci fossero già discussioni con questo oggetto vi prego ignorare la mia) quelle che non hanno il primo posto nelle nostre collezioni ma delle quali comunque non riusciamo o vogliamo separarci. Anche loro hanno diritto ad un giro di Walzer in questa Piazzetta, inizio io con un 5 Tornesi Ferdinando II 1833 molto rovinato, che ho provato a pulire con scarsi risultati, moneta dalla quale non riesco a separarmi. Saluti Alberto
    2 punti
  10. @miroita, visto che non l'ha fatto nessuno, il dito sul cuoricino ce l'ho messo io HIRPINI
    2 punti
  11. Salve a tutti ragazzi attendo pareri su questa 1795. Entrata in collezione qualche annetto fà. Attendo pareri.
    2 punti
  12. Controllo settimanale vassoio argenti, Oggi è toccato ai piccoli Carlini. Ferdinando IV Carlino 1788. Di questo millesimo molto raro a reperirsi, ne possedevo tre..... Uno l'ho ceduto ad un Amico per fargli completare la serie.... Beato lui. A me sono rimasti questi due esemplari di cui uno presenta al rovescio le aste della Croce più sottili.
    2 punti
  13. Taglio: 50 cent Nazione: Città del Vaticano Anno: 2010 Tiratura: 2.190.704 Conservazione: B Località: Biella E per concludere, il miglior ritrovamento della settimana: Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2019 Tiratura: 1.195.119 Conservazione: SPL+ Località: Torino Note: La foto non rende giustizia, ma la moneta è davvero lucente!
    2 punti
  14. Discussione per me interessantissima, rimpiango di non aver sottomano la mia collezione per potervi mostrare i miei X reales rispettivamente di Filippo II (Piras 119) e di Filippo IV (Piras 146). Ogni volta che li metto a confronto mi sembra di vedere una lezione di storia sulla decadenza della Spagna/Sardegna in quel periodo, in quanto il pezzo di Filippo IV è un maltagliato particolarmente rozzo e "tosato"... eppure sono più affezionato a quest'ultimo forse perché la acquistai tanti anni fa al mercatino delle pulci di Nuoro. Appena potrò condividerò le loro foto, anche perché l'esemplare di Filippo II presenta sul ritratto una corrosione per me particolare... Saluti
    2 punti
  15. Buongiorno, Premetto che sono col cellulare, e che parliamo di varianti davvero molto rare per questa affascinante tipologia monetale. le foto non sono proprio l’ideale... Poco nitide e restituiscono una tonalità troppo carica di giallo. Elementi questi che potrebbero avvalorare un’impressione di non autenticità. Analizzando quel che si vede, l’impronta di tutto il modellato risulta approssimativa, non definita, con rilievi incompatibili tra loro, a volte rilevati ma allo stesso tempo poco nitidi, a volte troppo deboli. Il bordo non ha una consistenza nello spessore, e risulta troppo allineato al livello dei campi. Il colore del metallo (nonostante il problema fotografico sopra esposto), mi da l’impressione che non sia neppure argento; potrebbe ascoltarne il suono prendendo due monete e facendole toccare delicatamente. Il suono dell’argento è inconfondibile qualora si conosca. Diversamente può recarsi da un gioielliere, ed il responso sarebbe già attestato di autenticità o meno. Da queste foto (con tutti i limiti del caso esposti inizialmente) propenderei per la non autenticità in virtù dei dettagli sopra esposti. Resta da capire se suo zio avesse conoscenza di questa tipologia monetale, e se l'acquisto è stato effettuato da numismatico professionista o da qualche “amico”. Non ci sono fatture o altro genere di documenti che potrebbero far risalire alla fonte dell’acquisto? Fabrizio
    2 punti
  16. Vi posto l’articolo di Brandolini perché può essere da cerniera con la parte precedente a Carlo Magno https://www.academia.edu/6529056/Il_denaro_di_Pavia_civitas_altomedievale
    2 punti
  17. Non ti conosco ma dai post che hai fatto negli ultimi tempi dimostri di avere a mio avviso una delle più belle attitudini della numismatica: studiare e collezionare le monete che hanno circolato nella tua meravigliosa isola dai Punici in poi passando per Roma, vandali, bizantini e medioevo. Davvero complimenti. PS a quando una bella Sardus Pater?
    2 punti
  18. Buonasera, partecipo postando il mio 8 Tornesi 1797.
    2 punti
  19. Dopo che abbiamo insistito per anni finalmente ci hanno dato retta. ?Personalmente mi sono battuto moltissimo per questo obiettivo...
    2 punti
  20. Aggiungo la mia esperienza: la sezione delle aste è sempre la prima che leggo perché non sono così attento a collegarmi ai vari portali e molte aste mi sfuggono. Ci sono anche periodi “no” che non ho proprio voglia di sfogliare cataloghi online. Un’occhiata alla sezione comunque mi da una informazione di massima. E non mi dispiace nemmeno che qualcuno possa segnalare pezzi interessanti (oltre quelli super appetibili appannaggio delle tasche dei nababbi): mi da la scusa per guardare una bella moneta. Se poi chi lo fa è il proprietario, la cosa non è poi così grave. Per il resto devo dire che l’anno scorso mi sono azzardato a segnalare un pezzo sospetto da aggiungere a quelli segnalati da utenti più esperti e la casa d’aste ha poi preso seriamente in considerazione la segnalazione, ritirando quasi tutto il segnalato, compresa quella segnalata da me. Questo credo sia un segnale dell’importanza della sezione. Spero, al massimo, che un giorno la sezione chiuda perché non vi saranno più falsi in vendita. Ma questa è una pia illusione.
    1 punto
  21. http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G299/1
    1 punto
  22. E' un 100 millimes della Tunisia, una moneta ancora utilizzata.
    1 punto
  23. Caro Alberto, il tema è veramente molto interessante. Tutti noi abbiamo monete brutte, "piallate", che magari abbiamo messo in una scatola di scarpe in cantina, oppure teniamo in collezione perchè hanno un valore affettivo, oppure è un millesimo raro e non siamo mai riusciti ad arrivare ad una conservazione decente. Sicuramente ho una bella collezione di "monete brutte", qualcuna ahimè anche in collezione, perchè non ho il coraggio di buttarle, quindi ne posterò sicuramente qualcuna. Però esistono anche delle monete più brutte di quelle che, a forza di circolare, sono diventate un tondello di metallo ormai quasi indecifrabile, queste almeno anno una storia da raccontare. Ci sono delle monete che sono nate "brutte" e danno anche fastidio a guardarle, frutto di qualche incisore che non aveva senso estetico, oppure voleva essere originale a tutti i costi. Pertanto proporrei a Te ( se sei d'accordo ) di non limitare la discussione alle monete usurate, ma anche a quelle che, pur essendo in FDC - FS oppure in ottima conservazione sono proprio degli "scorfani" ( come ha postato nikita ). Anzi, non vorrei allargarmi, perchè l'idea è stata tua, ma mi piacerebbe fare un sondaggio sulla "moneta/ conio più brutto di sempre". Tipo la mitica Mariangela, figlia di Fantozzi. Comincio io con una moneta che vi stenderà Tutti ( è nella mia collezione, ma non ho avuto il coraggio di fotografarla, quindi...fonte Internet ). Ciao e ditemi
    1 punto
  24. Grazie @dabbene, I tuoi interventi sono sempre pertinenti, esaustivi, mai scontati. I vari contributi postati non fanno altro che confermare il mio pensiero, il nome Ticinum, probabilmente, era l'epiteto aulico della città, quello degli scritti di alto livello, delle epigrafi latine, in pratica il nome dotto, sicuramente mutuato dal fiume eponimo e non viceversa. Pavia, o Papia che dir si voglia, ha sempre affiancato Ticinum forse fin dal tempo dell'insediamento della tribù Papiria sulle rive del fiume azzurro, probabilmente il contadino di III o IV sec che andava a vendere i suoi prodotti a Pavia diceva : " a vo' a Papia" e non a Ticinum. Carlomagno, forse per sminuire quella che era stata la capitale dei longobardi ( equiparandola a qualsiasi altro grosso centro del nord Italia) o, come è stato scritto, per un intento di cesura con il passato, cominciò a utilizzare esclusivamente il nome Papia e da allora poco è cambiato.
    1 punto
  25. In ricordo di Carlo Croccolo scomparso oggi a 92 anni Totò lascia o raddoppia? (1956)
    1 punto
  26. Ciao, dal mio punto di vista reputo meno belle, tra le veramente belle e circolate che posseggo, solo quelle con un foro, con un appiccagnolo divelto o vandalizzate senza uno specifico motivo storico. Difetti che di certo non sono riconducibili alla circolazione e che nulla hanno a che vedere con la principale funzione che avevano queste sfortunate monete, che è quella di essere spese. Tra le meno belle, a cui comunque tengo molto, è questa per esempio:
    1 punto
  27. Ciao a tutti, brutto ma mi ci sono affezionato, Follaro di Ruggero Borsa zecca di Salerno Saluti Eliodoro
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  28. Buongiorno a tutti! La settimana mi ha portato qualche ritrovamento soddisfacente, iniziando da questa doppietta finlandese: Taglio: 2 euro Nazione: Finlandia Anno: 2013 Tiratura: 900.000 Conservazione: MB+ Località: Biella Taglio: 1 euro Nazione: Finlandia Anno: 2006 Tiratura: 1.705.000 Conservazione: MB Località: Biella
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  29. Ciao nikita, ovviamente la mia era una "battuta" lo so che a te piace il circolato... come me, quindi mi aspettavo qualcosa di (veramente bello) aspetto la prossima.
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  30. Il peggio è che non è nemmeno indicato come inedito ...
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  31. Penso che di quei 17KK non glie ne freghi tanto di questa monetucola.....hanno e avranno altri problemi. saluti TIBERIVS
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  32. Non è che hai erroneamente cliccato su "ignora discussione"? Nelle impostazioni account, nell'ultima voce hai la lista delle discussioni ignorate, ci clicchi sopra, ti riporta alla discussione e una volta dentro puoi "smettere di ignorare"
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  33. Tre milioni nel 2019 + 7 milioni nel 2020. Preferisco di gran lunga i 50 Pence 1992-93 per commemorare il semestre di presidenza UK dell'UE. ?
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  34. Questa è forte! Campi intatti, metallo che sembra davvero vergine, anche la forza dei rilievi è davvero ragguardevole. Peccato per il tondello “aggiustato” al rovescio che fa perdere definizione nella zona della basetta nel ritratto. Potrebbe benissimo essere FdC in mano.
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  35. Gli elementi per distinguere ci sono. Per primo il segno di zecca che si trova in esergo. Ogni emissione ha il suo, magari accompagnato da altri simboli nel campo. E secondo elemento di distinzione è il peso. Infine il RIC VII arriva alla morte di Costantino I e il RIC VIII copre gli anni dal 337 al 364. Arka Diligite iustitiam
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  36. Grazie mille per il feedback! la mia idea sarebbe proprio quella che tu hai esposto! Per quanto riguarda il Sardus Pater, per il momento mi "accontento" di una coniazione romana repubblicana militare per la Sardegna (serie MA, Crawford 64/6a) che mi dovrebbe arrivare a giorni
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  37. https://www.lamoneta.it/topic/67810-denari-di-pavia/page/11/ al 257
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  38. Devo rettificare la mia soluzione di questo rebus Forma scoppiettante in Salva scoppiettante. Infatti S mette in salvo tante coppie e la prima parola nella soluzione è il sostantivo di genere femminile salva che ho appreso nel significato che non conoscevo di sparo simultaneo di più armi da fuoco o pezzi d’artiglieria eseguito con cartucce o cariche speciali, privi di proiettili, in segno d’onore e di saluto o in occasione di feste o celebrazioni particolari. Nello specifico questa è la definizione nel vocabolario on line Treccani: salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto o con proietto di legno friabile (cartuccia a salva o da salva), in segno di saluto, di onore, di esultanza per feste, occasioni solenni, vittorie e sim.: una s. d’artiglieria; una s. di fucileria in onore dei caduti; il Presidente fu salutato con ventun salve di artiglieria (oppure: con una s. di ventun colpi). Di qui la locuz. avv. a salva (più com. a salve, dove salve va inteso propriam. come plur.), senza proiettile: tirare, sparare a s.; caricare a s.; un’arma caricata a s., con carica innocua, da sparare in segno di saluto. b. In usi fig.: una s. di applausi, di fischi, di urla, una esplosione improvvisa e simultanea di applausi, di fischi, di urla; sparare a salva o a salve su qualcuno, colpirlo con critiche, accuse: i critici hanno sparato a s. sul regista e sul suo ultimo film; i giornalisti hanno sparato a s. contro l’iniziativa del ministro. 2. a. Sparo contemporaneo di tre o più bocche da fuoco, di eguale calibro, diretto contro uno stesso bersaglio, generalmente eseguito da navi i cui impianti di artiglieria sono costruiti e disposti in modo da raggiungere meglio questo scopo. Anche, il lancio simultaneo di più missili, di più razzi, di più bombe da un velivolo, di più siluri da un sottomarino o da una nave. b. Per estens., in marina, l’insieme delle colonne d’acqua provocate dalla caduta in mare di proiettili di una stessa salva. ◆ Abbastanza diffusa, anche come sing., la forma inesatta salve (invar.), nata da espressioni come sparare a salve e sim., dove salve plur. è stato inteso come un singolare. Si vede dalle ultime righe che è abbastanza diffusa la forma inesatta salve, nata da espressioni come sparare a salve dove salve inteso comunemente come un singolare è in effetti il plurale di salva. E ringrazio Saclà e il suo rebus per l’insegnamento.
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  39. publico anche il mio 3cavalli per ora l'unico che ho sono monete meravigliose
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  40. Il sedere rotondo e la zampa anteriore sinistra poggiata a terra non costituiscono parametri significativi per un giudizio. In ogni caso da fotografia l'aspetto generale del metallo non mi esalta e non la prenderei. Tuttavia non posso escludere che sia autentica. Non sono dello stesso conioma lo stile del toro è coerente. Dal British Museum:
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  41. ... Anche il Grano 1797 con FERDINAN in caratteri grandi è difficile da trovare.... Ad oggi ne conosco solo due esemplari.
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  42. Non dico provar vergogna, ma almeno un po' di pudore a proporre simil materiale!
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  43. Buonasera @Litra68, Bella domanda che ti sei posto: Di tutti i nominali coniati sotto Ferdinando IV vuoi sapere quali sono i più rari e introvabili? Ogni collezionista di questo vasto periodo si è fatta una sua classifica personale e ognuno potrà stilare la sua lista. Come giustamente scrive @gennydbmoney esistono le rarità legate all'alta conservazione del tipo, oppure per il poco numero di pezzi giunti fino a noi, poi ci sono quelle che consideriamo prove o pezzi di presentazione. Per farti un'idea puoi consultare il Magliocca, come ti ha consigliato. Se vuoi sapere quali sono per me le più rare e introvabili monete di Ferdinando IV te lo dico subito, Trascuro gli ori e Inizio con le Piastre: Piastra Fecunditas, con al dritto la data orizzontale, Piastra 1793 gigli invertiti, Piastra 1805 HSIP Piastra 1815 busto diverso Piastra 1816 14 torrette nello stemma del Portogallo e stemma rotondo. Piastra 1816 INPANS Saluti, Rocco
    1 punto
  44. Buonasera, infatti segnalare realizzi o passaggi precedenti in asta di una moneta non integra assolutamente gli estremi della turbativa d’asta (su cosa debba intendersi per turbativa il codice penale è piuttosto chiaro). Il discorso potrebbe mutare se le informazioni fossero non veritiere... Segnalare i precedenti realizzi o passaggi in asta in maniera fedele è pura e semplice informazione che ciascun acquirente (o potenziale tale) ha diritto di acquisire per decidere in maniera più consapevole se acquistare o meno e, soprattutto, se farlo alle condizioni proposte. Per quanto riguarda, poi, il tema principale di questa discussione io sono favorevole a tutto ciò che è divulgazione, quindi ben vengano anche le segnalazioni delle aste. Saluti.
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  45. E allora perché sbandierarlo urbi et orbi, quando i "quattro gatti" cui è destinato lo sanno già di sicuro e gli altri non lo leggeranno, probabilmente, mai?
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  46. Io non voglio sapere... Questa non è la sezione giusta per chiedere una identificazione! Oltretutto mancano i dati della moneta, il peso, il diametro... Solo perché amo le sabaude posso dirti cosa è, un viennese di Ludovico d'Acacia, adesso però non chiedere il valore... vai a studiarti qualcosa sulla storia di questa moneta...
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  47. è interessante notare che mentre la scritta CONOB assume un carattere speculare, quasi decorativo COIIOƆ il resto della legenda mantiene diversi punti guida di ciò che volevano ricopiare, pur con storture e lettere interpretabili
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  48. Sono molto contento di partecipare a questo evento in qualità di relatore. Il mio intervento dal titolo "Dalla prima moneta al Bitcoin" offrirà uno spunto di riflessione su come il denaro si sia evoluto e sia profondamente cambiato nel corso dei secoli per diventare ai giorni nostri quasi del tutto digitale e dematerializzato. Una storia lunga oltre 2500 anni per capire come mai usiamo certi termini e modi di dire ma soprattutto per capire come l'evoluzione dei soldi abbia avuto effetti incredibili sull'economia del pianeta e continuerà ad averne in futuro grazie alle nuove tecnologie...Mi auguro possiate partecipare numerosi.
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  49. Io penso che il problema sia strutturalmente connaturato alla collezione della Repubblica. Le monete 1946-2001 sono, con 10 eccezioni, tutte comunissime. Di queste 10 eccezioni, 6 (serie 1946, 5 lire 1956 e 2 lire 1958) sono comunque reperibili senza grossi sforzi economici: l'unica rarità vera rimane dunque la serie del 1947. Posto questo - e considerata anche la monotonia dei tipi - per il collezionista della repubblica diventa inevitabile cercare la "rarità" nelle uniche tre direzioni possibili: 1. l'ultraconservazione (con il paradosso di monete che decuplicano il loro valore sulla base di un paio di punti di differenza sulla scala Sheldon (quindi per differenze nemmeno riscontrabili a occhio nudo!); 2. le emissioni di prova (con tutti i problemi legali e morali ad esse legati nel caso di esperimenti e monete campione, come nei casi di cui parli tu); 3. le cd. "varianti", come la spiga lunga del 10 lire, la testa piccola del 500, o gli "errori" (o per meglio dire difetti), come il 100 lire 1972/, il 200 lire testa pelata o mezzaluna sotto il collo... e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente interesse numismatico della cosa equivalente a zero, come ribadisce non l'ultimo arrivato ma uno che di valutazione delle monete qualcosina sa come Fabio Gigante. Sempre in questo gruppo si inseriscono tutti gli artefatti possibili e immaginabili, solitamente prodotti in maniera fraudolenta da qualche fantasioso impiegato della zecca in cerca di un modo per arrotondare lo stipendio.
    1 punto
  50. Mi sono reso conto riguardando il Mir di aver riportato un dato errato o perlomeno non concordante con la moneta in questione infatti ero convinto fosse riportata nel 104.a ma la moneta da me postata non presenta stemmi o lettere G sul rovescio. Inoltre non ho mai riscontrato esemplari di minuto con queste caratteristiche né contromarcati né canonici in quanto sono caratteristiche della patacchina. (Forse un dato riportato dagli scritti del Dessì?). Inoltre la moneta pubblicata da Mura dovrebbe essere la 104 e non la 104.a
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