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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/27/19 in Risposte

  1. Grazie, accontentiamoci per ora di vedere nel segno della continuità e di una continua evoluzione del progetto veder nascere questo sesto numero, e’ nato da una idea lungimirante di un nostro amico sul forum e in autogestione a giorni verrà offerta questa nuova proposta che mai avrei pensato potesse arrivare fino a questi punti e assumere il ruolo di un riferimento costante nel panorama numismatico. Non tutti concorderanno ma il vedere fatto questo numero sei così ricco di contenuti e sempre più curato mi riempie pieno di orgoglio, e’ forse per me il più bello dei sei, segno di un continuo voler migliorare, le sogni e poi le fai le cose, le vedi realizzate, io sono così e mi auguro che quando arriverà tra poco la discussione dedicata a questo dono culturale non debba vedere per l’ennesima volta il cartello a rischio chiusura, sarebbe triste per il collezionismo, la numismatica, la cultura in genere, per le libere iniziative supportate da energie, passione e voglia di fare...lasciamoli scorrere questi entusiasmi, ove ci siano ancora, non ostacoliamoli o blocchiamoli, dovremmo gioirne tutti ma così sembra non essere ...
    4 punti
  2. il buon @littleEvil così, in souplesse, dice le sue, e poi per rispondergli bisogna tribolare un bel po'. Ma io sono buono, i figli sono cresciuti e non hanno più bisogno di me (fra un po' temo succederà il contrario) e quindi mi dò da fare per soddisfare le sue brame di conoscenza. " 1) La moneta per me è buona, l'Italia si sarà presa uno schiaffo in faccia" La discussione verte sulla presenza o meno di prove indiscutibili di autenticità: sulle opinioni lasciamo che ci campino i "periti". Per quanto poi riguarda la faccia da schiaffi dell'Italia, io, che non ho due faretti, ho però due dita per ruotare la moneta sotto l'obiettivo, e quindi ve la presento sotto tutte le illuminazioni: se sia stata schiaffeggiata o meno, vedete voi. 2) ilnumismatico dice che due o più sorgenti di luce non vanno bene per fotografare le monete; io, da buon talebano (in Pashto e in farsi طالبان, ṭālebān, plurale di ṭāleb, ossia "studenti/studente") mi adeguo: ma per fare felici coloro che bramano la visione della perlinatura sul lato destro, provvedo a fornire fotografia con moneta ruotata di 180°. Contenti? "3) Non lasciatevi ingannare dal colore! " Allego fotografia ripresa in formato RAW (che poi, per poter essere inserita in questo forum, ha dovuto subire la nefanda conversione in JPG). Notate differenze? Ed ora veniamo all'atto criminoso, alla ferale mancanza di quattrodecimidigrammo dal peso della moneta: so che tutti voi bramate dalla voglia di sapere dove sono finiti questi quattrodecimidigrammo! La moneta proviene da un pendaglio, era stata, per così dire, monilizzata. Ora avvenne che l'orafo (ma sarebbe più corretto dire "lo scalzacani") ritenne opportuno, per inserirla dentro il castone (o chissà che altro, io la moneta l'ho vista solo così come la vedete) di dover martellare e limare un po' il bordo: come si dice, se la montagna non va a Maometto..... La foto allegata illustra con dovizia di dettagli lo stupro. Ho fatto un paio di conti: la mancanza di quattrodecimidigrammo corrisponde, all'incirca, a una variazione di diametro di due decimi di millimetro; ad occhio mi pare che ci siamo. "cricche validanti" Ottima osservazione, non me ne ero accorto. Ma so che littleEvil ha un occhio estremamente acuto per osservare le monete (beato lui che ha le 2.5 diottrie che a me mancano -ma sul lontano faccio invidia ai falchi! -) Ho finito (contenti, eh!)
    3 punti
  3. Guarda ho controllato insieme a lui le aste concluse su ebay e si era reso conto che aveva un trio di monete da 1 euro totale. Alla fine per piccole cifre glieli do volentieri, che nella mia città nessuno compra queste cose e penso che in tutta la Giornata gli unici soldi che ha guadagnato sono i miei...Ho ritenuto 2,5 euro una buona somma per portarmi a casa 3 monetine che mi sono studiato tutto il pomeriggio (imparando anche tante cose nuove )
    3 punti
  4. Buongiorno a tutti, Ultimamente ho notato un interesse dei collezionisti di monete Napoletane per i doppi punti presenti nel rovescio delle monete in rame per Ferdinando IV. In particolar modo nei 5 Tornesi 1797 1798 Quanto per voi sono interessanti i punti di compasso? L'unico nominale in rame presente nella mia Collezione è questo 6 Cavalli 1789.
    2 punti
  5. Allora - permettetemi di mettere le cose in un qualche contesto che sia un minimo logico. king Tut, permettetemi di chiamarlo cosi e’ stato - per quanto ne sappiamo - un oscuro faraone della Xviii dinastia morto giovanissimo la cui tomba, una delle piu’ piccole rinvenute nella valle dei Re e ‘ divenuta celeberrima perche una delle pochissime ( unica) non violata dai ladri in Antichità. Tut era figlio di Akhenaton il sovrano rivoluzionario che aveva fondato una nuova capitale Tel el Amarna e sostituito il culto di Aton a quello tradizionale di Amon. King Tut nel suo breve regno ( non era un dio Art) ripristino’ il culto di Amon. Morto improvvisamente molto giovane, prima dei 20 anni per questo motivo molto probabilmente fu sepolto in una tomba rimediata in qualche modo non essendo stato possibile prepararne una adeguata. Fu la sua ( e la ns fortuna) perche la tomba non venne depredata e ben 5398 oggetti furono ritrovati, tutti regolarmente schedati e oggi custoditi presso il museo Egizio. La particolarità di questi oggetti e’ la loro fattura - letteralmente straordinaria come qualità materiali e fattura - sia che si tratti del suo bastone da passeggio ( il sovrano era zoppo) sia la sua sedua oppure uno dei numerosi gioielli questi oggetti hanno un grado di perfezione e raffinatezza difficile da credere . e qui sta la prima incongruenza con il ns oggetto che e’ abbastanza grezzo se non proprio brutto ( tanto piu nei cartigli/stampi), come riconciliamo la perfezione assoluta di tutto quanto circonda o e’ attinente a King Tut con questo oggetto meno che perfetto? E’ vero che Tut aveva ripristinato il culto di Amon ( il suo nome originario era Tut Ankh Aton) abbandonando quello di Amon e spostato la capitale nuovamente a Tebe ma per uni che era morto prima dei 20 anni e regnato sotto la reggenza di Smnkhare e del generale Horemheb poteva avere avuto tempo per introdurre un’innovazione cosi rilevante come quella del peso dell’argento monetato? e se il lingotto fosse semplicemente quello che e’ : un lingotto d’argento contromarcato ( certamente pregiato per carita’ al pari degli altri antichi a noi pervenuti) e NON una moneta come la casa d’aste vorrebbe indurre a farci credere per aumentarne il valore ? tra l’altro se fosse stata una sorta di moneta utilizzata per scambi commerciali si darebbero aspettati altri 800 prima di ricorrere a tale invenzione? e infine come mai nelle infinite serie di testi - di ogni tipo / pervenuti a noi dall’antico egitto non abbiamo finora riscontrato testimonianze scritte dell’uso di tali lingotti? Le domande superano di gran lunga le risposte- ma non tanto quelle inerenti l’oggetto in se’ quanto le domande sollevate da quanto la descrizione dell’oggetto vorrebbe suggerire...
    2 punti
  6. Ciao , per i fori... mi sembra che: avevo letto tempo fa non ricordo dove, che servivano per portarlo a peso esatto più facilmente, ma non ci giurerei.
    2 punti
  7. Ok Busseni mi scuso ma non ci sento più come una volta dopo 40 anni di fabbrica vicino al tornio [emoji4]
    2 punti
  8. Io credo che sia o "Lupa" o "Banca d'Italia" sono le più grandi. Prova a chiedere,in qualche modo velato,se vi era raffigurata una Lupa al retro. Però il colore verde se stava su tutta la banconata allora è sicuramente "Barbetti " (banca d'Italia).
    2 punti
  9. Se dovessi buttarmi a indovinare una 50 lire verde e di grandi superficie degli anni 40 io sceglierei questa, anche perché con 50€ la trovi in ottima conservazione. salutaci la nonna!
    2 punti
  10. complimenti agli organizzatori, ai partecipanti e al nostro simpatico relatore Danielone.@angelonidaniele Roberto
    2 punti
  11. Ora andiamo alle più costose... 4 euro 3 monete (la media mi dice 1,33 cent a moneta), il proprietario di quest'altro banchetto era più esigente! India commemorativa ma sempre per la circolazione: Cile bimetallica e questa bellissima moneta dell'Indocina francese Il dritto merita un ingrandimento Ben sette monete mancanti in un solo giorno, è una cosa rara per me.
    2 punti
  12. Domani festeggio 10 anni di forum In dieci anni sono cambiate molte cose nella mia vita, ma Lamoneta è sempre stata un punto di riferimento costante. Ci tenevo a condividere con voi questo traguardo ps: non vi nascondo che nel scrivere provo gioia nel ripensare ai risultati (personali e numismatici) raggiunti in questi anni, ma anche un po' di nostalgia della spensieratezza di quando muovevo i primi passi su questo forum. Avanti per altri 10 anni! Un caro saluto Matteo
    2 punti
  13. Sono perfettamente d’accordo e mi pare anche sospetta un po’ la coincidenza della comparsa dell’articolo ( 2018) con la data dell’asta, nonostante l’oggetto fosse conosciuto da molto piu’ tempo. . Inoltre se veramente tali oggetti fossero stati utilizzati come monete come mai non ne abbiamo memoria con tutto quello che è stato rinvenuto e continua a rinvenirsi in egitto ( comprese fonti scritte che dovrebbero menzionate tali ‘monete’? Se proprio di oggetti monetiformi si tratta dovrebbe essere stata un’emissione del tutto particolare e non come nel caso delle prime monete greche in elettro di nominali che svolgevano da subito la loro funzione di monete.. infine non sembra strano che in un paese dove l’oro era abbondantissimo si scegliesse proprio l’argento ( che comunque all’epoca valeva gia’ meno dell’oro) come medium per la monetazione? I greci avrebbero scelto l’oro, anzi l’elettro, secoli piu tardi compiendo una scelta naturale e logica. E l’egitto avrebbe scelto l’argento sulla base di quale logica? diffido molto di quello che appare come un’abile operazione di marketing ..
    2 punti
  14. Nel complimentarmi con le persone che hanno ricevuto i propri riconoscimenti, posso tranquillamente dire di aver passato una bella giornata; iniziata con la partecipazione alla conferenza di cui, come preannunciato da @elledi, ho trovato interessante la parte sui gioielli d'epoca come anche quella sull'appropriazionismo, tema intrigante e complesso. Naturalmente sono rimasto contento degli interventi sulla legislazione vigente che, nonostante non vi siano novità di rilievo a riguardo, ho trovato importante il fatto che se ne parli sempre e comunque, fungendo da stimolo per dibattiti e proposte per un collezionismo sempre più sicuro, perché ( e questo va sottolineato ) ognuno per propria quota parte è " responsabile " di quei beni storici che sono i nostri amati tondelli. Ho avuto il piacere di fare la conoscenza di @angelonidaniele, che saluto e ringrazio anche per avermi presentato il buon @blaise con il quale abbiamo chiacchierato amabilmente di ricambio generazionale e dato un'infarinatura sul riconoscimento dei falsi d'epoca . Infine, non ho mancato di compiere acquisti ( per chi non lo sapesse soffro di bimetallismo violentemente cronico ), dando vita ad un nuovo filone collezionistico ( e ti pareva! ) di cui ora ve ne posto uno a titolo di ringraziamento ai protagonisti di questa serena giornata ...
    2 punti
  15. Ciao @angelonidaniele Grazie per i commenti e per le fotografie! Solo per info: il mio cognome è Busseni, non Bussei
    2 punti
  16. Conosco un ottimo egittologo di Torino quale ho peraltro seguito alcune lezioni posso provate a rintracciarlo - se riesco - per chiedergli cosa ne pensa - sarebb e interessante..
    1 punto
  17. Sono molto d'accordo penso anche io. Mi viene in mente il libro di Alberto Angela Impero la numismatica o meglio la numismatica in senso lato piace. Ho scritto ad una mia amica e socia dell'Astengo che tra l'altro scrive molto bene e penso possa essere interessata a scrivere un articolo.
    1 punto
  18. Ok, ti ringrazio per l'informazione, ma non è la mia moneta/patacca
    1 punto
  19. Ciao Marco, che detto per inciso sarà uno degli autori di questo numero, sarà presentato e consegnato sabato 23 novembre a Verona. Avremo un nostro spazio concessoci da un amico commerciante per fare un momento che cercheremo di rendere bello e simpatico oltre alla semplice consegna. Sabato e Verona perché riteniamo quello il momento dove si possa incontrare realmente il maggior numero di appassionati. Sara’ consegnato in altri ambiti non numismatici, culturali e associazionistici, credo si debba andare incontro alla società interessata e curiosa, c’e’ un mondo disponibile ad ascoltare e leggere, basta incontrarlo. Su altri convegni numismatici, al momento non lo so, personalmente vado dove vedo cuore e passione a costo di fare tanti chilometri, e’ capitato per Capua, e’ capitato per Mestre, il tempo e’ sempre più tiranno per volontari che hanno tante altre occupazioni però non escludo nulla ...chi vorrà chieda e dove c’e’ sincerità, interesse e cordialità potrà essere ... Mi hai fatto altre domande interessanti a cui ti rispondo in un prossimo post .
    1 punto
  20. Ti dico solo che in esposizione aveva un 5 lire Umberto I 1878 ? ovviamente al mio “è falso” ci è rimasto molto male ? poi per quelle 3 monete ha capito che io ne capivo e allora ha detto “dimmi tu quanto mi vuoi dare”
    1 punto
  21. Non sono ancora riuscito a tradurre bene l’articolo di Valloggia, che comunque sembra impostato in maniera seria, con tanto di analisi metallografica. Ad ogni modo è chiaro che non siamo di fronte a una moneta e nessuno, se non l’approssimativa nota di Cronaca Numismatica, cerca di farlo passare come tale. Assumendone per un attimo l’autenticità (confido di trovare prove concrete proprio in Valloggia), dovremmo cercare di capire a cosa siamo di fronte. La descrizione della casa d’aste parla di oggetto usato in ambito “cerimoniale” e potrebbe essere un’ipotesi neanche troppo campata in aria. Esistono esempi di oggetti d’argento marchiati anche in area mesopotamica rinvenuti in contesti templari (mi sfugge il nome di un ritrovamento piuttosto noto, ora non ho i libri sotto mano...). Lo stesso Valloggia (nelle poche righe che ho letto) parla di “forma di denaro scambiato a peso”, senza farlo passare per una moneta. Anche in questo caso, pur in assenza di prove documentali, non mi sembra un’ipotesi scandalosa, visto che tale oggetto, probabilmente, sarebbe stato accettato come mezzo di pagamento previa pesatura e saggiatura. Certo rimangono molti interrogativi: autenticità in primis.
    1 punto
  22. Buonasera Da quando mi sono iscritto al forum ho sempre condiviso con piacere le mie monete. La prova ne è la "chilometrica" discussione : le più belle delle nostre Collezioni. E con altrettanto piacere che vi faccio vedere un 10 Tornesi di Ferdinando II ridotto male dalla lunga e onorevole circolazione. Meno bello ma molto interessante. ?
    1 punto
  23. @Stilicho a proposito del suo illustre concittadino Ascanio Sobrero La nitroglicerina è stata definita ”l’esplosivo che serve a curare i cardiopatici” perché la scoperta della sua azione antianginosa è dovuta all’osservazione di quanto accadeva ad alcuni lavoratori delle fabbriche di esplosivo di fine ‘800, i quali soffrivano di mal di testa nelle ore di lavoro mentre, durante il weekend, le crisi di cefalea regredivano. Dopo un po’ di tempo la causa fu trovata: il contatto con la nitroglicerina nelle ore di lavoro provocava una continua dilatazione dei vasi cerebrali e delle coronarie (e quindi cefalea) e la sospensione del contatto con la nitroglicerina nei weekend interrompeva questo effetto. Anche se fu Alfredo Nobel a sfruttare la nitroglicerina come esplosivo, furono Ascanio Sobrero (1812-1888), medico e insegnante di chimica a Torino, e l’inglese Dr. William Murrel a dimostrarne nel 1847 l’azione vasodilatante a livello venoso (a basse concentrazioni) e a livello arterioso (a elevate concentrazioni) e quindi il possibile uso come farmaco antianginoso. Dal 1847 in poi l’uso della nitroglicerina è stato perfezionato e ha dato origine ai farmaci nitroderivati, che hanno in comune è la capacità di convertirsi in monossido d’azoto (ossido nitrico), un composto simile a quello prodotto dalla parete interna dei vasi sanguigni (endotelio) responsabile del rilassamento dei muscoli lisci che circondano la parete di arterie e vene che così si dilatano.
    1 punto
  24. Anche per me oggi pesca tutto sommato che mi ha lasciato soddisfatto. 3 monete per un totale di 2,5 euro. (Era partito da 20 euro ?). Allora un buono di 2 francs del 1923, senza grossi colpi deturpanti e nel complesso molto gradevole. Poi un 10 centesimi lussemburgo molto poco gradevole poiché la scritta 10 centesimi con relativo anno è cancellata (il resto della moneta presenta ancora rilievi nitidi, Bho) e poi un 10 centesimi Napoleone 3 del 1855, anche esso non in ottime condizioni ma comunque per 2 euro e 50 almeno sto passando tutto il pomeriggio a studiarmele ?
    1 punto
  25. Complimenti per questo nuovo lavoro, spero di poter essere a Verona per la presentazione di questo nuovo numero, Mario tienimi una copia, sono curiosissimo di leggere i nuovi articoli.
    1 punto
  26. Complimenti belle monete @nikita_! Specialmente quella dell'Indocina Francese e quelle islandesi..mai viste in ciotola?
    1 punto
  27. Opera sulle monete Carolingie, a Berlino vi sono dei rarissimi esemplari di denari di Carlo Magno con il suo ritratto, delle meraviglie storiche.
    1 punto
  28. Una Splendida giornata ieri mattina a Torino ha visto la premiazione del concorso NIA 2019, con estremo piacere ed interesse ho potuto ascoltare gli autorevoli interventi di tutti i relatori, mi ha colpito particolarmente quello del Prof. Catalli sulla situazione delle collezioni numismatiche nei musei italiani, la loro poca considerazione e trascuratezza, di un patrimonio che dovrebbe essere fruibile da tutti, visto che è di tutti noi. Complimenti ai vincitori del concorso ed a tutti i partecipanti, vorrei fare un ringraziamento personale agli organizzatori dell’evento ed alla NIA per questo splendido momento che rimarrà sempre nei miei ricordi. Grazie a tutti ???
    1 punto
  29. La moneta indiana e quella francese, sono secondo me bellissime... Bella pesca, complimenti @nikita_
    1 punto
  30. I miei nominali in rame di Ferdinando IV non hanno punti di compasso, ne ho invece uno (carlino di Carlo II) che lo presenta. Qualcuno invece ha idea dell'origine del punto nella partizione angioina di alcune piastre di Ferdinando IV (che non è di compasso, non essendo al centro ma più in basso)?
    1 punto
  31. Benissimo, sarà distribuito in tutti i tre giorni del convegno di Verona? Ci saranno alle giornate di distribuzione? Ci sono contributi di scrittrici donne o di persone che scrivono su Facebook e non sul forum?
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  32. ott.2019 Pescata fruttuosa per pochi spiccioli Ho aggiunto alla mia collezione una nazione che non avevo ancora per un euro. Comore e per 50 cent ho aggiunto alla mia raccolta l'Angola indipendente, ne avevo qualcuna di questa nazione ma ancora come possedimento portoghese. Questa magari la pulisco e due minuscole monete dell'Islanda (50 cent. x 2) 25 Aurar in zinco e 10 Aurar in rame/nickel
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  33. Buongiorno al forum, nella collezione dei 2 euro vaticani mi mancano il 2005 e il 2006 ,mi dite per favore a quanto posso trovarli? Grazie a chi mi risponderà.
    1 punto
  34. Buongiorno Alberto, hai ragione, è un vero peccato, è sempre bellissimo condividere le proprie passioni, questo forum che è cresciuto esponenzialmente ne è la prova concreta. Se facciamo però un passo indietro, prima dell'era digitale, erano "silenti" una quantità di collezioni decisamente superiore, quindi non possiamo negare che la rete sotto questo aspetto ha migliorato tantissimo la possibilità di censire con maggiore precisione monete e medaglie. Nei prossimi anni è prevedibile che molte altre collezioni silenti vengano alla luce, mi riferisco alle collezioni che passeranno dai Nonni non digitalizzati ai figli o ai parenti che cercheranno di vendere. Buona Domenica Silver
    1 punto
  35. Dal vecchio libro (1970) di L. von Matt e H. Kuhner dedicato ai ritratti su monete de 'I Cesari', le note su Nerone degli Autori
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  36. Eh si, direi proprio che è una bella idea quella del libro e con un relatore come te... i miei complimenti e auguri per tutti questi anni passati al servizio della divulgazione del sapere numismatico
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  37. Molto, perché fu lui a sperimentare l’azione curativa della nitroglicerina come vasodilatatore nelle malattie cardiache. I cerotti alla nitroglicerina si usano oggi per la terapia e cura di varie malattie e patologie come Angina, Flebite, Infarto, Ipertensione. Il potente espettorante da lui scoperto e al quale ha dato il nome, il sobrerolo, è stato oggetto di mie ricerche pubblicate sul Journal of Pharmaceutical Sciences (Giampiero Bettinetti et al., Sobrerol Enantiomers and Racemates: Solid-State Spectroscopy, Thermal Behavior, and Phase Diagrams, J. Pharm. Sci. 79/6 (1990) 470-475). Ciao da apollonia
    1 punto
  38. Come personale ricordo della giornata, posto una mia fotografia con il Prof. Catalli. Per me è stato un grandissimo onore incontrarlo alla premiazione. Alessio
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  39. Grazie davvero per la disponibilità e gli interventi. Anche solo sapere di cosa si tratta mi è stato più che d'aiuto. Rimane un favoloso pezzo di storia
    1 punto
  40. Congratulazioni al vincitore e a tutti, partecipanti e organizzatori. Mi sarebbe piaciuto partecipare, ma altri impegni mi hanno portato altrove...
    1 punto
  41. Si è arabo bizantina
    1 punto
  42. Auguri! La tua presenza su lamoneta mi ha regalato fra le più interessanti e stimolanti discussioni che abbia mai fatto in tema monete antiche.
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  43. Ti sei iscritto a 13 anni! Avevi le idee già molto chiare, grande!
    1 punto
  44. Buongiorno, @Silver70, ottima e giusta osservazione, fatto salva la assoluta facoltà di condividere o no di ognuno è chiaramente un peccato che i nostri fratelli collezionisti più anziani e che non abbiano dimestichezza con gli strumenti attuali, non possano condividere ciò che hanno, confido nei loro familiari più giovani (se scatta la passione) che li aiutino in questo. Ho ragione di pensare come te che grandi e piccole raccolte siano di sicuro interesse per tutti noi.. Saluti Alberto
    1 punto
  45. Buongiorno a tutti, stavo controllando tra le mie rarità ? ne ho scelta una, 5 lire grappolo 1949 Collezione Litra68, vi riporto avvenimenti principali di quell'anno e un interessante articolo preso dal web su Repubblica. Anche il resto degli articoli è fonte Web. Adesione dell'Italia alla NATO 4 maggio 1949: In un'Italia divisa tra due schieramenti contrapposti, il blocco comunista e quello filo statunitense, il governo guidato da primo ministro Alcide De Gasperi firma l'adesione del paese all' Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico divenendo uno dei paesi costituenti della NATO. 1949: L’ITALIA ADERISCE AL PATTO ATLANTICO De Gasperi e la DC nella politica estera italiana di Carmelo Caruso Negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, l’Italia sceglie di orbitare nell’area delle potenze occidentali. Si tratterà di un’adesione molto più problematica di quanto possa apparire in superficie, non solo per la strenua opposizione portata avanti dalle sinistre, ma anche per le divisioni sorte in seno alla stessa DC, in cui, alcune componenti – in primis i Dossettiani – criticarono le scelte internazionali del governo. Accanto a queste resistenze di carattere “interno”, Il governo dell’epoca dovette confrontarsi prima con i veti posti al suo ingresso nel Patto da parte di Stati Uniti e Francia, così come di Regno Unito, Canada, Belgio. I governi di questi paesi ritenevano che l’estensione verso il Mediterraneo dell’Alleanza, concepita per le potenze “rivierasche” (che in altre parole si affacciavano sull’Atlantico del Nord) avrebbe condotto ad uno snaturamento di quest’ultima, la avrebbe indebolita e molti altri stati avrebbero potuto seguire l’esempio italiano. Secondo quanto scrive Nico Perrone, fu grazie alle pressioni esercitate dall’ambasciatore Tarchiani e dal ministro degli esteri, Sforza, che si potè superare l’impasse.[1] In piena sintonia con le aspirazioni italiane, e del Presidente del Consiglio De Gasperi era invece J. D. Hickerson, direttore dell’Office of European Affairs del Dipartimento di Stato, che concepiva l’allargamento del Patto come uno strumento di lotta anticomunista. In cosa consisteva esattamente il Patto atlantico? Si trattava di un’ alleanza difensiva proposta dall’amministrazione Truman, sintomo della nascente contrapposizione tra i blocchi nella guerra fredda. Essa realizzava la dottrina elaborata dal presidente americano, fondata sul containment, cioè sul contenimento e la risposta rapida all’avanzata sovietica. I firmatari sarebbero dovuti intervenire in difesa di una delle parti aggredite, nel caso in cui vi fosse stato un attacco da parte di una potenza esterna. L’ipotetico destinatario di di questa disposizione era l’Unione Sovietica, in quanto l’Urss rappresentava “l’unico possibile aggressore, nell’area garantita dal trattato”.[2] Per l’Italia, d’altra parte, l’adesione al patto avrebbe implicato alcuni vantaggi, e, soprattutto, il prestigio che sarebbe conseguito dall’essere ammessi al club delle potenze filoamericane. Si trattava, in altri termini, di reintegrare l’Italia nelle relazioni internazionali.[3] Il Parlamento italiano, si pronunciò favorevolmente all’adesione, confermando le aspirazioni di De Gasperi; tuttavia, come si scriveva poco sopra, si trattò di un’adesione sofferta. Lo fu per De Gasperi in particolare, le cui posizioni in politica estera furono la conseguenza di una valutazione ponderata tra i vantaggi promanati e i costi politici di una simile scelta; e l’Italia, costituì un alleato non sempre ligio alle direttive americane, poiché, come afferma Mario Del Pero, “la consapevolezza dei vantaggi derivanti da un legame più stretto con gli Stati Uniti maturò lentamente e non senza distinguo.”[4] Per questo motivo, si può supporre che De Gasperi considerasse l’opzione atlantica come l’unica alleanza concretamente praticabile nel contesto storico e politico del immediato secondo dopoguerra; ma, questo avvenne non per una presunta affinità ideologica con l’alleato d’oltreoceano, bensì per motivi strategici e programmatici. Infatti, se la Russia stalinista costituiva un modello antidemocratico e inevitabilmente lontano, non si può affermare al contempo che l’utilitarismo consumistico degli Usa fosse in profonda sintonia con un partito come la DC, orientata verso valori tradizionali, propri di un paese non ancora aperto alle innovazioni della società.[5] Ma anche alcuni settori del partito di maggioranza videro negativamente quest’operazione. La DC, infatti, in quanto “contenitore” di diversi orientamenti, registrò alcune difformità rispetto all’indirizzo generale del Governo. In linea di massima erano presenti tre correnti: i Dossettiani, neutralisti, che costituivano la sinistra del partito; i Gronchiani, che invece propendevano per il “terzaforzismo”, ossia per una posizione d’equilibrio tra Patto atlantico e COMECON, in cui all’Italia e all’Europa sarebbe spettato un ruolo di mediazione e autonomia; mentre altre componenti del partito erano favorevoli all’ingresso nell’alleanza. Nella primavera del 1949, tale dibattito divenne veramente acceso, coinvolgendo figure come Gedda, e sul versante opposto don Primo Mazzolari e Igino Giordani. Dopo la ratifica del Patto, De Gasperi seppe mediare con gli alleati, evitando conseguenze troppo impegnative. Così accadde, per esempio, nel 1950, quando, allo scoppio della guerra di Corea, il Governo italiano inviò una sola unità d’ospedale da campo[6]. Da questa scelta si comprende quali erano le intenzioni dello statista trentino: coinvolgere il Paese in un circuito politico di gran rilievo, con tutti i conseguenti frutti, senza compromettersi troppo, sebbene la questione delle basi statunitensi avesse creato un’accesa polemica attorno alla questione della sovranità nazionale. Saluti Alberto
    1 punto
  46. Per spiegare l’equipollenza di un rebus si può far riferimento al rebus: 2 5; 5 3 2 4 1 2 = 4 5 1 5 2 7 scelto anni fa come esempio ad hoc da Il Langense. Soluzione: SO Nobèl; LIIFI gli dà baci a Re = sono belli i figli da baciare L’equipollenza è rilevata dalle parole che ho messo in neretto nella descrizione e nella frase risolutiva, derivanti dalla stessa radice etimologica, e rappresenta un difetto molto grave. Un altro grave errore è quello di sintassi nella frase “gli dà baci a Re”. Ci sarebbe anche da rilevare che la chiave è ibrida (in parte statica e in parte dinamica) e che vi sono ben cinque grafemi consecutivi, ma l’equipollenza basta e avanza per considerare questo rebus sostanzialmente SBAGLIATO.
    1 punto
  47. DE GREGE EPICURI Io ne ho viste alcune a Roma, a Palazzo Massimo. Ce ne sono qui a Milano al Castello, ma occorre prendere appuntamento col dott. Rodolfo Martini. Si vedono anche a Trento, al Castello del Buon Consiglio. Non ricordo se ce n'è qualcuna esposta a Padova, al Museo Bottacin.
    1 punto
  48. Spagna - 25 Pesetas 1995 - Castilla Y Leon Spagna - 25 Pesetas 1996 - Castilla La Mancha
    1 punto
  49. Ora un po di buchi con il tondello intorno ... Spagna - 25 Pesetas 1993 - Paesi Baschi Spagna - 25 Pesetas 1994 - Isole Canarie
    1 punto
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