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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/17/19 in Risposte

  1. Io conto di esserci al pranzo di sabato, ma ne avrò la certezza solo il giorno prima, in quanto venerdì ho un convegno a Bologna, e rimanderò il lavoro di quel giorno a sabato, e quello di sabato a domenica e ... e ... e... fa un culo il lavoro .... ci vengo.
    8 punti
  2. Kiau Chau:1909 5-cents, very possibly from the German freighter scuttled at Guam in 1917, and recovered from the wreck in the 1960s..... v.
    5 punti
  3. Ciao Tolomeo IV zecca di Cirene a quanto pare non presente sullo Svoronos. Come giustamente detto da @DAVIDE1982si presume che sia un diobolo, al retro presenta nel campo a sinistra una pianta di Silphium e sotto il mento della Libia una doppia cornucopia, piccole differenze tra i vari coni sono normali. La tua non presenta simboli di controllo sotto il collo, come la seconda postata " SE ". Le monete Tolemaiche fuori dalla zecca di Alessandria sono ancora allo studio. Silvio
    3 punti
  4. Buongiorno a tutti, in questa giornata uggiosa vi voglio mostrare il mio ultimo acquisto, anche per rendere onore alla città che sta vivendo momenti tristissimi. Si tratta di uno scudo della croce di Giovanni Corner, non so distinguere se primo o secondo, il primo scudo che entra nella mia piccola raccolta tipologica. Ha una frattura di tondello abbastanza vistosa che a me non disturba troppo ma una bella patina antica e dei buoni rilievi. Buona giornata
    3 punti
  5. Buongiorno a tutti gli amici del forum, dopo aver discusso sui 10 mon "Hōei Tsūhō" e 4 mon "Kan'ei Tsūhō" nella sezione Zecche straniere, e preso spunto dai commenti di @tiziano.goffi e @gennydbmoney, oggi parlerò della moneta più iconica del periodo Tokugawa: i 100 mon "Tenpō Tsūhō". Perché scrivo questa discussione qui? Per rispettare la cronologia del tempo descritta nella sezione Zecche straniere visto che ricopre un arco che parte dal Rinascimento e finisce all'età della Rivoluzione, non adatto per una moneta che iniziò il suo percorso nel 1835. Emblema del clan Tokugawa Dalla caratteristica forma ovale, i 100 mon sono una delle monete giapponesi più apprezzate e collezionate, e addirittura in Giappone vengono vendute anche come portafortuna. Le caratteristiche spesso cambiano in base alla zecca, ma mediamente buona parte degli esemplari hanno una lunghezza di circa 49 mm, una larghezza di 32 mm, uno spessore di 2,6 mm e infine un peso di 20 - 21 grammi. Generalmente la moneta era costituita dal 78% in rame, 12% in piombo e 10% in stagno. Al dritto della moneta si notano i caratteri 天保 (Tenpō), quindi un riferimento all'era in cui questa moneta è stata coniata, mentre sotto 通寳 (Tsūhō) che significa "tesoro circolante". Al rovescio invece si evidenziano i caratteri 當百 (Tō Hyaku) che significa "uguale a 100", mentre sotto si nota la firma del funzionario della zecca Hashimoto Mitsuji, un membro del clan Gotō che controllava la zecca di Kinza. Una breve storia della moneta...All'inizio del XIX secolo lo shogunato (Bakufu) entrò in profonda crisi economica. Nel 1835 il governo Tokugawa iniziò a emettere la moneta da 100 mon per cercare di risolvere il suo deficit fiscale, ma a causa del declassamento del rame nella moneta da 100 mon (5½ volte rispetto a una moneta Kan'ei Tsūhō da 1 mon) cominciò un'inflazione cronica dei prezzi delle materie prime. Nonostante ciò il Tenpō Tsūhō continuò ad essere prodotto per tutta la durata del periodo Edo, e il valore di mercato effettivo era significativamente inferiore al suo valore nominale (nel 1869 fu stimato a soli 80 mon). Verso la fine dello shogunato la moneta era la denominazione mon più comunemente circolata, rispettivamente del 65%. Tra il 1835 e il 1870 furono prodotte in totale 484.804.054 monete da 100 mon Tenpō Tsūhō. Ora la parte più interessante...L'identificazione della zecca! Personalmente devo dire che non è tanto facile, ma non impossibile. Il punto fondamentale per identificare la zecca è quello di controllare gli "shirushi", marchi a forma di fiore di sakura (il bellissimo ciliegio giapponese) presenti normalmente sul lato destro e sinistro della moneta. Gli stampi hanno varie forme e dimensioni a seconda della zecca. La grandezza della moneta, la lunghezza, la larghezza, lo spessore, il peso, il diametro del foro e la distanza A tra il carattere TEN (天) e HŌ (寶) sono sempre fattori chiave per identificare una zecca, quindi munitevi di righello, calibro e bilancia di precisione. Fortunatamente l'utente principale della sezione monete giapponesi del sito numismatico Zeno.ru ha fatto una guida disponibile per tutti molto utile per identificare la zecca. Questo è il link della prima versione di guida (http://charm.ru/coins/jp/Tenpo Tsuho.htm) mentre la seconda, decisamente più completa e consigliata, è un file PDF e per visualizzarlo cliccate sopra la scritta blu Guide for attribution of Tenpo Tsuho (https://www.zeno.ru/showgallery.php?cat=1463). Facciamo un piccolo esempio di identificazione... Questo è il primo 100 mon che ho acquistato. La moneta ha una lunghezza di 49 mm, una larghezza di 32 mm, spessore di circa 2,5 mm, pesa circa 21 grammi, ha un diametro del foro di 7 mm, la distanza A è di circa 41,1 mm e presenta uno shirushi simile a questo (si vede abbastanza bene nell'altro lato della moneta). Consultando la seconda guida, e considerando tutti i dati a disposizione, si arriva alla conclusione che la moneta in questione è un'emissione ufficiale dello shogunato (Bakufu-sen 幕府銭) coniata a Edo (Honza 本座, Kinza 金座, Asakusabashi 浅草橋, Edo 江戸) nel periodo Kōka 2 (1845). Le monete più comuni provengono proprio da Edo e valgono poco, ma come potete ben vedere dalla guida esistono altre zecche (Satsuma, Yamaguchi etc), alcune anche abbastanza rare come le monete di colore rosso rame della zecca di Akita. Da notare nella guida che lo "shirushi" del Bakufu è valido anche per la zecca di Osaka e Sado (altre zecche governative), ma grazie ai dati ponderali della moneta e delle altre caratteristiche l'identificazione è risultata più semplice. Il libro "Early Japanese Coins" di Hartill ne elenca otto varietà, tuttavia considerando anche le zecche ancora sconosciute e misteriose si presume che ne esistano in totale almeno 180. Ma se la moneta non presenta nessun segno di zecca? In quel caso non per forza si tratta di un falso, ma potrebbe essere un'emissione di una zecca sconosciuta o una rara moneta madre. Le monete madri, dette anche monete da seme, erano quelle utilizzate durante le prime fasi del processo di fusione (per le monete da 100 mon provengono tutte dalla zecca di Edo). Fate attenzione che anche i 100 mon sono falsificati, specialmente quelli più rari. Il mio consiglio è quello di evitare i 100 mon che presentano uno stile decisamente grossolano, e sopratutto chiedete sempre i dati ponderali e una foto dei marchi di zecca. Date uno sguardo anche al sito Zeno.ru visto che ci sono abbastanza discussioni sulle monete da 100 mon. Successivamente posterò un link di un sito giapponese che mostra delle foto di molti segni di zecca presenti nella guida, e in futuro aggiungerò anche le informazioni di un altro mon ovale importante: i 100 mon delle isole Ryūkyū (Ryūkyū Tsūhō) . A presto e buona giornata a tutti! Xenon97 PS: il link per visualizzare i vari tipi di shirushi (grazie infinite Tiziano!) http://kosenmaru.sub.jp/tenpo8.html
    2 punti
  6. Volevo mostrarvi questo esemplare di Tari 1701 e leggere le vostre osservazioni , visto che ho deciso di scendere un pò con gli anni (1600/1700) con alcune monetazioni. Se tutto va bene tra qualche giorno sara nelle mie mani. Grazie Fabio
    2 punti
  7. Buon pomeriggio. Avrei bisogno di un aiuto per identificare l'imperatore di questo presunto dupondio SECVRITAS- AVGUSTI - SC in esergo. Le mie ipotesi oscillano tra Nerone e Vespasiano, ma non ne sono abbastanza certo. Inoltre come si nota dalle immagini è molto rovinata e ha subito (ahimè non da me) un restauro non troppo felice: qualche dritta su come "farla riposare in pace" al meglio? Peso: 8,55 g Diametro: 25 mm Grazie mille.
    2 punti
  8. Ciao Beppe, apprezzo il tuo tentativo di farmi cambiare opinione, ma sai il mondo è bello perché vario... Sai anche una patina un po’ terrosa può avere un suo fascino, come in questo caso. Certo che se la moneta è piena di fango, il discorso cambia, ma non è questo il caso. Quindi facciamo una bella cosa, teniamoci ognuno la propria opinione?. Un saluto
    2 punti
  9. Ho trovato la soluzione: preparale per fargli fare un bel viaggio interstellare ... P.S. Forza Maestro Matsumoto guarisci presto...
    2 punti
  10. ciao a tutti, sarò presente al convegno...per brindare con voi!!
    2 punti
  11. taglio 2 euro paese malta anno 2013 tiratura 3.660.250 condizioni bb+ città trieste taglio 1 euro paese malta anno 2019 tiratura ? condizioni spl città trieste note NEWS!
    2 punti
  12. Grazie mille. Sono in attesa anche di un quarto di Antonio Priulli e non appena arriva vi mostrerò anche quello.
    2 punti
  13. Piena condivisione di questo post.
    2 punti
  14. Scudo di Giovanni Corner II si distingue per la scritta IOANNES mentre Corner I ha la scritta JOAN
    2 punti
  15. Ciao Sirlad, ogni volta che si parla di pulitura delle monete si rischia di scatenare un putiferio. Ogni parere è da rispettare e soprattutto esiste un'infinità di variabili che non ti permettono di creare una regola che sia condivisibile dalla maggioranza. Io non pulisco mai le monete che hanno una "vera" patina. Pulisco le monete sporche, unte e bisunte, anche per motivi igienici. In questo campo bisogna avere una mentalità un po' più aperta. Il Caravelle postato da cabanes prima era una moneta "sporca" e probabilmente maneggiarla ti poteva anche dare un po' fastidio. Quindi, se hai un po' di senso estetico e/o delle norme igieniche, non penso sia giusto affermare che "prima" era meglio. In una precedente discussione avevo raccontato che mio padre comperò un secchio di monete d'argento che erano state sepolte ( negli anni della guerra ) sotto una stalla. Ti immagini come potevano essere ? Dovevano essere solo lavate in acqua corrente ed alcune messe in collezione così come erano ? Non penso proprio, perchè gli stessi archeologi a volte intervengono piuttosto pesantemente sulle monete trovate nei ripostigli. Ogni moneta deve essere valutata ed eventualmente pulita. Poi sai quando vedi la "patina iridescente" delle Aste ( che per loro è un surplus )... con il "metodo dell'uovo" comprendi molte cose. Questa è una manipolazione molto peggiore della pulitura delle monete, perchè non è più una questione di estetica, ma è una questione di soldi. Ciao Beppe
    2 punti
  16. Probabilmente, è un Semis da M. Metellus--RRC263/3. Il simbolo è un scudo. Richard
    2 punti
  17. Suggerisci a moglie e figlia di fare un salto in un altro padiglione ... dove c'è il Mineral schow .... dove vedrebbero una infinità di bigiotteria e gioielli.
    2 punti
  18. nov.2019 Due monetine per un euro, tante volte ritorno con nulla di poco costoso, quindi, sono pur sempre qualcosa Irak : 4 Fils in rame/nickel del e.H. 1372 (1953) con il profilo del Re Faisal II° appena diciottenne (fu assassinato nel 1958 all'età di 23 anni). Questa è la solo la seconda moneta che posseggo con Abdullah II°, con il padre Hussein di Giordania ne ho veramente tante. 1 Qirsh in acciaio placcato in rame (equivalente a 3/4 di un centesimo di euro) del 1421 (2000). L'anno 2000 è pure presente ma in caratteri arabi ٢٠٠٠
    2 punti
  19. Oggi due monetine per un totale di 1 euro e 50. 1 pesetas di Francisco Franco 1947. 5 Francs del Belgio con nel contorno le lettere e la corona. Ps. Questa collezione tipologica di monetine CIRCOLATE dal 1950 in giù mi sta appassionando tantissimo. Toccandole è come se toccassi la storia.
    2 punti
  20. Salve la moneta sembra un diobolo, forse di Tolomeo V ( alcuni la attribuiscono a Tolomeo III), 204 -180 a.C. Le mando una foto per confronto. il mio è solo un parere ma spero di averla aiutata in qualche modo. Saluti Davide
    2 punti
  21. Anch'io ho voluto tralasciare gli impegni di lavoro e esserci sabato. Ogni tanto fa bene "bigiare".
    2 punti
  22. A me ancora manca ma in compenso ho il mezzo ducato che presenta lo stesso rovescio...
    2 punti
  23. Aperitivo Numismatico col nuovo Gazzettino di Quelli del Cordusio. Invito per presentazione, consegna e un calice insieme di condivisione e amicizia numismatica ! Verona, sabato 23 novembre 2019 Ore 11, stand 261G da Medaglie e Monete di Marco Ottolini, vi aspettiamo anche per un solo saluto per una numismatica che unisca e divulghi !
    2 punti
  24. DE GREGE EPICURI La moneta è sicuramente autentica, si tratta solo di capire se è ufficiale o no. E' vero che a Tessalonica scrivevano le lettere (nel IV secolo) in modi molto strani, ad es. le R hanno spesso il trattino inferiore piccolissimo; può darsi quindi che quella "C con cediglia (piccolissima)" sia una S. Le lettere nel campo, comunque, il RIC le indica sempre.
    1 punto
  25. Scusate se mi intrometto, l'ho cercato e sono riuscito a trovarne un'altro esemplare, anzi ce ne sono sicuramente 4, tre al British Museum e uno al Münzkabinett Wien (l'esemplare allegato è di quest'ultimo). Spero vi sia d'aiuto AD 193 Nominale: Sesterzio Materiale: Bronzo Autorità emittente: Settimio Severo Dritto Legenda: IMP CAES L SEPT SEV PERT AVG Type: Head of Septimius Severus, laureate, right Rovescio Legenda: LIBERAL AVG TR P COS S C Type: Septimius Severus, togate, seated left on platform; beside him, officer standing left; behind, Liberalitas, draped, standing left; before, on steps of platform, citizen, facing right
    1 punto
  26. Taglio: 0,05€ Paese: Lituania Anno: 2015 Tiratura: 60.000.000 Condizioni: BB Città: Caserta
    1 punto
  27. La mia è una soluzione costosa... Per me anche la monetina più umile deve avere il suo posto d'onore, lo dico sempre che ho più valore in box che in monete! Però, su 110 box, almeno una quarantina li ho comprati usati a meno della metà del prezzo del nuovo. A parte che si debbono tenere sempre a disposizione degli spazi vuoti, tanti spazi vuoti... tipo: Le monetone, diciamo sino a 42 mm di diametro, stanno nei box misti tipo questo: è importante averne un bel po'.
    1 punto
  28. Può essere... essendo principalmente collezionista di cartamoneta non sono alla ricerca spasmodica di tondelli. Poi comunque il fatto di preferire anche monete dal 1950 in giù mi aiuta parecchio a scremare la scelta. chi vivrà vedrà comunque ! ?
    1 punto
  29. Tra l’altro studiando il 5 franchi Belga del 1938 che ho preso oggi ho scoperto che per questa moneta “quella con la corona sul bordo” ci sono due varianti. La comune ha sul retro nella legenda come iniziale la parola België mentre l’altra inizia prima con Belgique. Io ho trovato quella che inizia con belgique. Ora, io per identificare le monete uso l’app Maktun, che da anche stime di prezzo in base alle aste. La più comune l’ho trovata a un valore di circa 1 euro mentre la seconda addirittura non meno di 5,7 euro. Qualcuno sa qualcosa in più del perché di questa variazione di prezzo? Ho letto che la tiratura è di circa 11 milioni di pezzi ma non specifica quanto divisi tra i due tipi. @nikita_ conoscevi questa particolarità ?
    1 punto
  30. Scudo della croce di Marino Grimani senza massari stò cercando le motivazioni del perchè senza massaro se riuscite a darmi dalle risposte od ipotesi grazie
    1 punto
  31. Buona Domenica Graziano. Mi spiace, ma sono sicuro che recupereremo a maggio. saluti luciano
    1 punto
  32. ?? https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G173/34
    1 punto
  33. Facciamo un compromesso: ora le tieni e poi le elimini quando senti che stai per tirare le cuoia
    1 punto
  34. Mi sa che l’ho trovata
    1 punto
  35. In attesa del dritto io scommetto che sia Corner II, mi sembra pure di aver già visto di recente questo scudo da qualche parte.... Aspettiamo...
    1 punto
  36. Io adoro queste monete. Una meraviglia del mondo antico. Davide
    1 punto
  37. E va bene, ma solo per stavolta, alla prossima Ciao. petronius
    1 punto
  38. caro Piccolo Chimico, ho l'impressione che i tuoi due risultati (la cinquecentolire iridescente, chiaramente ricoperta di silverite tuorlica, e quella grigia fumigata) non si possano confrontare da un punto di vista chimico-fisico. La prima infatti ha da essere ricoperta di un microstrato di materiale trasparente (o semitrasparente) di spessore variabile; apollonia ha spiegato magistralmente la genesi delle iridescenze nella seguente discussione: La seconda invece pare impastonata, ossia ricoperta da un pastone generato da un insana relazione tra zolfo e argento, e tale pastone è presumibilmente opaco. Si tratta poi di capire se fu zolfo quello che interagì coll'argento della moneta, e in tal caso avresti a che fare con solfuro d'argento (si chiama così?) o i fumi dello stesso, che, se bruciava, doveva per forza produrre qualcosa combinato con l'ossigeno (e che altro si ottiene mettendo insieme argento, zolfo e ossigeno? Pastone! /da verificare se esiste nella tavola periodica di Mendeleev/). Ecco ciò che impassibilmente penso; e qui impassibilmente chiudo.
    1 punto
  39. Mi sa che al pranzo devi aggiungere @Adelchi66 oltre che ad Alessandro @chievolan
    1 punto
  40. Trovati questa mattina in garage, debbo sistemarlo più spesso! Un floppy mai utilizzato per il 500.000 lire del 1997, ed una vhs mai visionata del 1994.
    1 punto
  41. Ti conviene ogni moneta ha le sue caratteristiche
    1 punto
  42. Ciao Sesino, le foto sono chiarissime. Il fregio assomiglia molto a quello di una delle specializzazioni del Genio militare, in uso nell'Esercito Italiano dal 1933 al 1945 : veniva dipinto sugli elmetti usando una mascherina, e portato sulla divisa : in filo nero per la truppa, ricamato in canottiglia dorata per gli ufficiali. Non ne sono certissimo in quanto l'incisione che figura sul castone è decisamente artigianale e approssimativa, sarei curioso di sapere quale sia il materiale in cui l'anello è stato forgiato. Quelle che tu chiami creste sono le fiamme stilizzate che fuoriescono da una bomba rotonda (elemento diffusissimo non solo nell'Esercito Italiano), sotto la quale compaiono due asce con il manico lungo che sono un elemento tipico dei fregi del Genio e non solo in Italia. Esistono altri stemmi simili, utilizzati per altre unità specializzate del Genio. L'anello potrebbe anche essere precedente al periodo da me indicato, in quanto si tratta di simboli riscontrabili anche in epoca precedente, ma di cui non ho riferimenti fotografici. In questo momento ho la stampante fuori uso, o allegherei il fregio di cui ho scritto più sopra : se ti interessa vederlo lo pubblicherò appena ripristinata la stampante. Un saluto cordiale.
    1 punto
  43. Lo studioso citato da Le Rider è Francis Joannès, sono riuscito a reperire in rete l'articolo sui kaniktum, è nella nota numero 108 della rivista Nabu 4/1989 col titolo "Medailles d'argent d'Hammurabi"? http://sepoa.fr/wp/wp-content/uploads/2012/05/1989-4.pdf
    1 punto
  44. Taglio: 0,10€ Paese: Slovenia Anno: 2019 Tiratura: ? Condizioni: SPL Città: Caserta NEWS??
    1 punto
  45. Si l'ho appena localizzata come Satsuma anche se invece inizialmente ero indeciso sulle isole Ryukyu (un simbolo simile ma più grande). la mia concide esattamente con la catalogazione L 4.1 della tua guida guardando le misure segnate. questo è il link preso da numisma dove ho preso la foto. http://kosenmaru.sub.jp/tenpo8.html Tiziano
    1 punto
  46. In fondo anche il Gazzettino è’ un sogno per la comunità che si è’ realizzato come altri, onestamente anche qui non ci avrei scommesso un euro eppure...eppure siamo a 6 Gazzettini più il Catalogo Ambrosiana e la pubblicazione tutta sulle relazioni del Convegno sulla zecca di Milano, quindi già 8 pubblicazioni cartacee, ma altro mi auguro arriverà. Dei doni per tutti che dovrebbero piacere a tutti , aiutare e rallegrare, sempre che divulgare e allargare la base culturale sia un nostro obiettivo e scopo...sembra scontato ma non sempre lo e’ ...
    1 punto
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