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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/26/19 in Risposte
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Stavo sentendo la canzone “Brothers in arms” dei Dire Straits e mi sono ricordato di qualche racconto dei miei genitori sulla Guerra Civile del 1943-45, triste periodo della nostra storia. Anche adesso non è che stiamo molto meglio, considerando l'intolleranza, l'individualismo, il poco rispetto per le persone... Le monete saranno in secondo piano, come la bellissima canzone che ho citato. L'anno è il 1944, gli attori sono giovani che combattono contro altri giovani, non c'è e non ci sarà mai logica e giustizia per questi fatti. Lo intitolerei appunto: “Brothers in arms” “Gepìn” ( Beppino in piemontese ) era il cugino preferito di mio padre. Era svelto in tutto, bello e intraprendente e quindi...un gran rubacuori. Mio padre, pur essendo un eccellente suonatore di fisarmonica...rosicava un po', perchè le più belle della "balera" erano sempre affascinate da quel cugino elegante e un po' mascalzone e quindi.. gli rubava la piazza! Purtroppo quel giorno Gepìn si trovò nel momento sbagliato e nel posto sbagliato... Il lugubre serpentone di camionette e autoblindo dei nazi-fascisti salì dal fondovalle in direzione Dogliani per vendicare alcune rappresaglie dei partigiani. Trovarono solo delle case chiuse, campi incolti e qualche nonnetta che sferragliava per cucire le calze. Gli uomini, nel frattempo, si erano rifugiati nei boschi quasi impraticabili delle Langhe. Come formiche impazzite, i nazi-fascisti si lanciarono a perlustrare ogni casa e tutti i possibili nascondigli. Trovarono Gepìn in un fienile con una sua morosa ( diciamo fidanzatina di un giorno...), lo prelevarono e lo misero sul cofano del motore della prima camionetta. Il convoglio doveva affrontare la strada infida che, curva dopo curva, sale a Bossolasco, zona presidiata dai partigiani, e quindi pensavano che un ragazzo “in bella vista” avrebbe distolti i "Banditen" da eventuali scontri a fuoco. Il problema era però un altro: il povero Gepìn stava letteralmente cuocendo a fuoco lento sul cofano motore, al punto che ormai le parti dove non batte mai il sole, erano rosolate a puntino e non sapendo che fare, si giocò la “carta della vita”. In tasca aveva delle monete che sarebbero servite a lui e alla morosa per concludere la serata in trattoria. In prossimità di un tornante, si alzò in piedi sul cofano indicando una collina, sbraitando “ Achtung Banditen!!!” e contemporaneamente lanciò con forza la moneta più grossa sul parabrezza del camion creando uno scompiglio generale. Gepin riuscì a dileguarsi saltando in mezzo ai boschi... per un po' dovette astenersi dal frequentare le morose...perchè loro preferivano la carne fresca! Epilogo: penso che la moneta che salvò la vita a Gepìn potrebbe essere un L.2 Impero quindi la posto. Saluti a Tutti... alla prossima, Beppe4 punti
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Si vive anche di grazie, di pensieri gentili, di fare per gli altri, di strette di mano, di empatie, di rispetto, se no che vita sarebbe ? E quindi quando capita il minimo che possa fare e’ ringraziare molto ?4 punti
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Ho da poco acquistato questo Forte di Ludovico del I tipo che nonostante la ribattitura che non fa vedere bene alcuni particolari è comunque classificabile per la zecca di Cornavin ed è del tipo classificato sul mir al 173f. Mancava sul catalogo ed in collezione, si può vedere bene in questo esemplare la legenda del diritto che è VDOVICVS segno DVX E e non termina con una C come segnalato dal mir. Devo vedere cosa indica il Simonetti al numero 16a da cui prende riferimento il Cudazzo.3 punti
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Ottimo anche questo nuovo Gazzettino Peccato per la mancanza di articoli su monetazioni contemporanee, ma sto già provvedendo personalmente! In ogni caso, come sempre è davvero un'interessante lettura per la nostra amata passione3 punti
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Dulcis in fondo voglio ringraziare @PriamoB per il gentile pensiero che ha avuto e che mi ricorda la lontana identità, grazie veramente ! Mario3 punti
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Buonasera a tutti, @Rocco68Amico mio, bella domanda, frutto di un difetto nel conio madre o voluto.. sono impaziente di conoscerne l'origine, intanto (anche se non all'altezza del tuo) posto per confronto il mio Busto corto del 1789. Saluti Alberto3 punti
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Felice di condividere le immagini dell'ultimo acquisto, fortunoso ed incredibile (la fortuna aiuta gli audaci, e nel 2019 chi scandaglia siti stranieri di monete), pagata compresa spedizione € 73,50, una rara F.C. prima variante (sia stella che punto) del nostro catalogo, quella senza immagine (sin ora) https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RM1PG/102 punti
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Buongiorno, un tesoro di 293 denari d'argento in ottime condizioni è stato rinvenuto vicino a Pratteln, nella Svizzera nord-occidentale. Non è stato ritrovato alcun contenitore, le monete infatti sono state trovate in una piccola buca, sepolte insieme per qualche ragione. Il denario più antico del tesoro fu coniato sotto il regno dell'Imperatore Nerone, il più recente sotto Commodo nel 181/182 d.C. Le date delle monete più recenti suggeriscono che il tesoro fu nascosto alla fine del II secolo. Il valore totale delle monete sepolte doveva essere significativo, infatti quasi 300 denari d'argento erano l'equivalente della metà dello stipendio annuale di un legionario. A Pratteln esistono vestigia di insediamenti romani, ma chi fosse il proprietario del tesoro rimane un mistero. Le monete verranno ora restaurate, catalogate ed esposte al Museo di Liestal. Ciao Illyricum2 punti
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Ovviamente ti riferisci al "GIOVANOTTO" con gli occhiali. Grande Mario.2 punti
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Così un cronista del tempo, fra Salimbene de Adam, definisce la 'città' di Vittoria . Parma, contesa da anni dal Papato contro l'Imperatore Federico II, il 15-06-1247 viene presa dai Guelfi che ne espellono i Ghibellini . Avutane notizia in Torino, Federico II raduna un forte esercito e raggiunge rapidamente Parma verso il 02-07-1247, ponendola in assedio con l'intenzione di conquistarla e raderla al suolo per punirne la ribellione : in prossimità viene costruito un grande campo fortificato che nei progetti imperiali si trasformerà in una nuova città il cui nome augurale è Vittoria . il 18-02-1248 i Parmensi guidati da Gregorio di Montelongo impegnano con una sortita l'esercito imperiale assediante : il campo-città di Vittoria, non adeguatamente difeso, è assaltato, distrutto e saccheggiato . Federico II, lontano dalla battaglia per una caccia col falcone, perde la nuova città di Vittoria con l'ingente tesoro imperiale custoditovi . Alla zecca impiantata da Federico II nella costruenda città, sono attribuite rarissime coniazioni : denari scodellati e, forse, denari (o grossi) con testa coronata dell'Imperatore .2 punti
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un picciolo di Ascoli (anonime pontificie). (chiavi decussate) DE . ASCVLO . - Nel campo stemma della città (chiavi decussate) . S . EMINDIVS - Nel campo croce trifogliata. Mazza 60v2 punti
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1911 Regno d'Italia - Vittorio Emanuele III° - 10 Centesimi Questa moneta l'ho comprata nel 1975 per 1.500 lire, era la prima volta che la vedevo in mano, la trovavo meravigliosa.... l'ho preferita a 15 monete straniere a scelta a 100 lire l'una, il proprietario del negozio di filatelia (aveva anche monete da ciotola) di monete me ne avrebbe dato comunque 20/25 per la stessa cifra. Tornato a casa vado a vederla su un vecchio e sgualcito catalogo Bobba del 1972, valore in fdc 3.500 lire... la mia era in ottimo stato, quindi pensai che non avevo speso così tanto. Rigirandola tra le mani mi accorsi però che qualcosa non andava, sembrava una medaglia! In buona sostanza gli assi non erano come tutte le altre monete del regno che possedevo, e non erano nemmeno come le monete in lire che avevo in tasca! ed il catalogo a tal proposito non diceva nulla! che delusione... pensai quindi subito ad una copia. L'indomani riporto la moneta al negozietto di filatelia, avevo in mente di restituirla e prendere in cambio una ventina di monete mondiali. Appoggio sulla scrivania del proprietario la moneta e gli dico cosa c'e' che non va, il negoziante mi assicurò che proprio questa specifica moneta aveva questa particolarità, con il sorriso tra le labbra ritornai a casa contento. Quei due giorni l'ho toccata molto per via di quella "anomalia" per poi riporla nei mio ex raccoglitore a caselle di plastica. Dopo circa 20 anni l'ho nuovamente ri-toccata per trasferirla in una casella di un box contenitore. Tre anni fa, dopo altri 20 anni dall'ultima volta, l'ho nuovamente toccata per scansionarla e trasformarla in file.jpeg ... Provo con il mio nuovo programma di grafica Jimp2.8 a ruotarla quanto basta e togliere l'alone dello spessore che si era formato attorno tre anni fa, quindi la posto in questa discussione eeeeeh! 'sta tecnologia!2 punti
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Transitato, invenduto, lo scorso 09-11-2019 in asta Ranieri 14 al lotto 812 un esemplare attribuito all'effimera zecca di Vittoria1 punto
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Caro @Hirpini, grazie! Confrontarsi con te e' sempre gratificante e costruttivo. Ti auguro una buona notte. Stilicho1 punto
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Filippo IV di Spagna 16 maravedis, la zecca dovrebbe essere Madrid Allego link per confronto https://www.numismaticavaresina.it/spagna-fino-al-1873/40842/spagna-filippo-iv-1621-1665-16-maravedis-1662-zecca-di-madrid-ca.html1 punto
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taglio 2 euro paese Malta anno 2016 tiratura 125.000 condizioni spl città Milano Note NEWS1 punto
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Grazie, come sempre grandi, anche se molto bruttina è sempre un pezzo di storia saluti F.P.1 punto
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Ciao @Hirpini, guardavo le due monete che hai postato. A vederle bene non mi sembrano uguali. Al diritto: in quella di sinistra il busto di Adriano e' nudo e laureato; in quella di destra e' solo drappeggiato Al rovescio: In quella di sinistra la Gallia inginocchiata ha il braccio sinistro flesso appoggiato sulle cosce; in quella di destra lo ha esteso in basso Il busto della moneta di @1412luigi mi sembra laureato e drappeggiato. Da una breve ricerca che ho fatto, se si tratta di una RESTITVTORI GALLIAE, potrebbero essere tutte varianti della RIC 950. Una cosa e' un po' strana sulla moneta del post: la figura inginocchiata sembra maschile. Ma magari e' una impressione dovuta all'usura. MI farebbe piacere conoscere il tuo pensiero. Come sempre, disponibile a correzioni e segnalazioni. Un saluto. Stilicho1 punto
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Buonasera, concordo col nostro @DAVIDE1982, sullo scudo l' SPQR si intravede: S1976 Nero Copper As, RIC 312, Cohen 288, BMC 241 - Nero AE, Bronze As. NERO CAESAR AVG GERM IMP, Laureate head right / Victory flying left, holding shield inscribed SPQR, large S C at sides. Buona serata HIRPINI1 punto
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Buonasera, il tuo follis credo sia questo: SB 360 Justin II and Sophia, AE Follis. DN IVSTINVS PP AVG, Justin on left holding cross on globe and Sophia on right, holding sceptre topped by cross, both nimbate, seated facing on double-throne / Large M, ANNO to left, cross above, regnal year to right, officina letter below, mintmark CON. SB 360, MIB 43. (492 (!) combinations known). Sear (cartaceo) presenta per questo follis diverse varianti di cristogramma sopa la grande M. Non è possibile leggere l'anno di regno. Buona serata Arcangelo1 punto
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Salve , sembra un asse di Nerone. Mi scuso sono un po di fretta quindi se sbaglio qualcuno mi correggerà spero . Nel dritto mi sembra di vedere “ ( NE)RO CAESAR AVG GERM IMP”. Non vedo sullo scudo spqr. Saluti Davide1 punto
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La foto non si vede, tranne quelle piccola nell'icona del titolo. Comunque dovrebbe essere un 2 reales 1738 della zecca di Potosi . >Servono pero' le foto di entrambe le facce della moneta.1 punto
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E' più difficile trovarle senza la parte alta/bassa frastagliata che come la tua… anzi io le ricordo solo come la tua. Mai riuscito ad approfondire il perché.1 punto
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Indica come pagamento e-pay, e poi ti arriverà un nuovo messaggio e l'indirizzo web dove potrai pagare tramite carta di credito. Non ci sono problemi, solo un sistema di sicurezza in più. Tranquillo, io lo uso ormai dall'inizio e non ci sono problemi.1 punto
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nessun caz....iatone, per carità! (vedo che anche tu hai fatto il militare). Ma davanti a una così bella immagine il collezionista di monete scompare a fronte dell'artista (magari !) ma soprattutto del volatore: io, da bambino, levavo gli occhi al cielo non per tentare di intravedere gli angeli, ma per invidiare gli eroi dell'aria. Finite le superiori ho tentato l'ingresso in accademia aeronautica (per fortuna non mi hanno voluto; ho scoperto poi che, anarchico come sono, per me la divisa sarebbe stata un inferno) ed infine, alla veneranda età... meglio non dirlo, sono finalmente diventato un vololiberista: per 12 anni ho giocato con l'aria e con i falchi, ed ora che ho smesso, come posso non innamorarmi e non invidiare quell'aquila?1 punto
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Ti aggiungo la scheda: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ASCAXV/2 CNI manca (cfr 14 var) - Muntoni 3 - Mazza 601 punto
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Come detto precedentemente la moneta è sopra lo SPL, queste ultime foto lo confermano e forse ne alzano ancora di più il grado. Consiglio a chi vuole esprimere un grado di valutazione, di fotografare l'acmonital delle proprie monete, per rendersi conto della difficoltà, questo poi vi aiuterà ad esprimere un giudizio più preciso sulle monete postate dagli altri utenti. Saluti Marfir1 punto
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una semplice ribattitura sullo stesso tondello non spiega però lo strano segno "a cupola" sopra le ali del leone. Immaginando le varie possibilità di rotazione non me lo spiego.1 punto
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Arrivati ... Inconvenienti che non ci indurranno a non tornare .1 punto
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Buonasera, quale occasione migliore per tirare nuovamente fuori il mio modesto esemplare.. Saluti Alberto1 punto
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Salve a tutti, condivido con voi questo bel giulio Clemente XI (1700-1721): A. XVII, Roma Munt. 114 g 3,031 punto
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Trovata in una ciotola 1 mesetto fa. Ha una patina spettacolare ed è circolata veramente poco.1 punto
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Buonasera a tutti, volevo comunicare che durante il Convegno di Verona abbiamo rinvenuto presso lo stand di Hatria Numismatica una mancolista di una collezione di monete mondiali. E' stato realizzato adattando un album per monete ed inserendovi dei fogli a quadretti, tutto scritto rigorasamente a mano. Sono circa 80 pagine. Si capisce che è il frutto della passione di una vita, per cui sarebbe veramente importante se ognuno di voi diffondesse la notizia preso i propri circoli numismatici o amici colelzionisti, al fine di poterlo restituire al legittimo proprietario. Potete contattarmi tramite MP.1 punto
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Grazie a tutti voi per l'accoglienza riservatami: è stato un grandissimo piacere conoscervi finalmente di persona, in particolar modo i "Veneziani", e partecipare al pranzo dei lamonetiani (complimenti a chi l'ha organizzato). Mi scuso per l'iniziale timidezza e poca espansività, ma il salto dallo scriversi tramite una tastiera al parlarsi vis a vis è stato felicemente notevole E' mi allenerò ad associare i nickname ai vostri veri nomi e alle vostre persone. Un grazie di cuore davvero a tutti, e in particolare a @fabry61 per la "spinta" nel convincermi a venire! L'esperienza del Veronafil è stata pazzesca, per quel che si vede sui tavoli, per le persone che si incontrano e anche solo per ascoltare le discussioni di mostri di cultura come voi. Un plauso meritorio a @dabbene per la sua opera del Gazzettino. Son tornato a casa con due tondelli fantastici carichi di storia, un borsa piena di cose da leggere e l'entusiasmo altissimo. Grazie a tutti, davvero!!!1 punto
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Beh sai la svastica evoca periodi molto bui..., a me fa venire i brividi soltanto a vederla... e ti dirò proprio non riesco a comprendere chi colleziona monete naziste, però i gusti son gusti.1 punto
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Segnalo questo esemplare della Nomos 19 Starting price: 20.000 CHF Estimate: 25.000 CHF Result: 44.000 CHF Lot 138. IONIA. Ephesos. Phanes, circa 625-600 BC. Trite (Electrum, 14X10.5 mm, 4.71 g). ΦΑΝΕΟΣ (retrograde in archaic letters) Stag grazing to right, with its body ornamented with a lozenge pattern reminiscent of the filling ornaments found on contemporary East Greek painted pottery. Rev. Two irregular square incuses, each ornamented with raised intersecting lines. ACGC 54. Kraay & Hirmer 585. SNG München 14. Weidauer 40. Very rare. Clearly struck and most pleasing. Good very fine. Apparently once in the collection of a connoisseur from Chicago (private information from S. Schmidt). This electrum third stater comes from the first series of coins ever to bear a personal name – here that of an otherwise unknown Phanes. The stag was the totem animal of Artemis, the great goddess of Ephesos: whether Phanes was an actual official of the sanctuary, or just a prominent merchant or banker who was responsible for the coins and who, out of piety, honored the goddess by using her familiar animal as the type, is unknown.1 punto
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