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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/09/19 in Risposte
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PREMESSA Una bellissima leggenda irlandese racconta che, dove finisce un Arcobaleno, un folletto abbia messo un pentolone pieno di monete d'oro...decisamente no è il mio caso! TITOLO: IL PAIOLO E LA PUZZA DEI SOLDI Casa mia confinava con una Salumeria – Gastronomia, molto rinomata perchè potevi trovare degli ottimi funghi, tartufi ed era caratterizzata da un carrettino posto sul marciapiede, con un'insegna smaltata di un Gallo ed un paio di spiedini, sui quali rosolavano sempre dei polli che emanavano un profumo irresistibile. I titolari avevano un figlio, Dante, bell'uomo, indolente ed un po' scapestrato, che alla vita di bottega preferiva le battute di caccia, le giornate passate a pescare, girare le vallate montane per comperare i prodotti del luogo e magari godere di qualche ora di compagnia di qualche bellezza locale. Ogni tanto Dante ci coinvolgeva in queste gite avventurose, dove la meta era sconosciuta, l'orario di ritorno indeterminato ed il mezzo di trasporto...la sua Fiat 500 Giardiniera, stanca ed ansimante con riporti di legno, che mi piaceva moltissimo, perchè non avevo mai visto un'auto costruita con questo materiale. Partimmo una Domenica "presto". Presto per Dante voleva dire dopo le 11, perchè nella notte aveva giocato a carte fino al mattino. Qualche mese prima, in una “malga”, aveva trovato una pianòla di fine '800 con meccanismo a mano ( in pratica per suonare dovevi girare una grossa ruota di ghisa) e poi... il proprietario diceva di avere molte monete, bisognava andare a vedere! Quando arrivammo, trovammo un montanaro segaligno con un forcone in mano che ci guardava di traverso...riconobbe Dante, si sciolse un po' e ci portò in un locale dove convivevano numerose capre, un paio di mucche da latte, galline ed un povero cane pulcioso e cieco da un occhio che cominciò, ahimè, a strusciarsi contro le mie gambe. La pianòla giaceva in un angolo in uno stato pietoso. Per lei erano finiti i tempi del “Tabarin” ed era ormai irrecuperabile. Mio padre diede di gomito a Dante perchè restavano da vedere le monete. Il montanaro tolse un paio di assi dal pavimento e si calò in una botola dove scorrevano i liquami e riemerse con un paiolo maleodorante. Quello che mi colpì furono le sue parole che posso riassumere così ( per quel che mi ricordo a distanza di decenni ? “Queste qui sono tutte d'argento, nascoste quando c'erano i Kartoffen! Maledetti...prendevano le bestie, bruciavano le case e noi nei boschi a mangiare castagne e radici!”. Cercando di non essere schizzinosi, mettemmo il paiolo in una fontana per un paio d'ore, mentre il montanaro ci offriva un'assaggio dei formaggi. Aspettammo con impazienza Dante, che probabilmente si era dato da fare con qualche procace donzella del posto, poi caricammo tutto sulla Giardiniera e ritornammo a casa a tarda ora. Il viaggio fu un incubo, la puzza emanata dal paiolo era terribile, amplificata anche dalle forme di formaggio comperate da Dante. Il nostro olezzo era percepibile a miglia di distanza e mia mamma era fuori di sé. Mi ricordo che passammo la notte nella vasca da bagno ed i vestiti furono buttati via. Per fortuna il paiolo con le monete era nascosto nella cantina di Dante e col tempo siamo riusciti a pulire le monete...ed il paiolo. EPILOGO: Le monete erano in effetti tutte d'argento da Vitt.Em.II a Vitt.Em.III , tutte circolate e poche date rare, circa una Ventina di Kg (!), praticamente vendute a peso. Il Paiolo era probabilmente usato come Pentolone per lavare i Vestiti con Liscivia e cenere ed è forse migliore delle monete. Però, con questi umili tondelli, fin da giovane ho sperimentato la pulizia delle monete. Molti storceranno il naso, perchè le monete non vanno mai pulite, ma il mio racconto, forse, farà cambiare idea a qualcuno. Ciao Beppe Il Paiolo o meglio il Pentolone ( nella mia cantina ) Fiat 500 C Giardiniera ( Fonte Internet ) Qualche moneta del paiolo !!!5 punti
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io non sono un numismatico non mi importa che siano rare non mi importa che abbiano storia non mi importa che siano perfette non mi importa che siano preziose non mi importa che siano desiderate non mi importa che siano costose mi importa solo che siano belle4 punti
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ringrazio coloro che hanno manifestato un giudizio positivo, e tutti per aver tollerato con bonomia le mie eresie: lo so, sono un provocatore nato (e non me ne pento). E non ho pubblicato le fotografie per vanità: quando le ho viste a monitor ho sentito che erano troppo belle per essere godute soltanto da me, ma che il piacere doveva essere condiviso... Un piccolo appunto per lorluke: la seconda moneta non è tedesca, bensì una mezza corona della regina Victoria. Gli incisori inglesi sono stati così bravi da trovare spazio, in un mare di decorazioni, anche per un piccolo san Giorgio e relativo drago. vedo che TIBERIVS ha già provveduto a correggere lorluke...3 punti
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@1412luigi buongiorno! Parliamo prima della seconda, attribuita dal RIC e dal Sear a Tiberio (in memoria del Divus Augustus, suo padre adottivo), da Cohen ad Augusto: Tiberius, 14-37 d.C., Asse per Roma (34-37 d.C.). D/ DIVVS AVGVSTVS PATER, testa radiata di Augusto a sinistra. R/ S - C, fulmine alato verticale § RIC I (seconda edizione) 83. Sear I 1791. Cohen (Augustus) 249. PS: Divus o Divo (al divino), Diva o Divae (alla divina) sono titoli attribuiti a regnanti (Imperatori o Auguste) passati a miglior vita e cioè assurti agli dei perciò "divini". (salvo errori od omissioni) Saluti Angulus ridet. HIRPINI3 punti
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A vedere la legenda è un senza data, la perlinatura dietro la spalla è presente in tutti i ritratti con la medusa3 punti
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United States of America: 1913 5-cent piece, type 1.... v.2 punti
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3 Marchi 1913. Queste di Amburgo mi piacciono particolarmente.2 punti
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Rendere viva questa passione è la cosa più importante!2 punti
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Bisogna dire che c’e’ una straordinaria convegnistica associata a iniziative varie e culturali nella nostra Penisola, mi sembrano sempre più in sviluppo e in aumento !2 punti
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Sinceramente non vedo cosa ci sia da studiare... Arka Diligite iustitiam2 punti
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Ciao, non mi dà molto l'impressione di una moneta coniata, anche quella crepa..uhmm.. Comunque per 40$ rimane un interessante oggetto "da studio", anche se non fosse autentica.2 punti
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1913 Ungheria - Francesco Giuseppe - 2 Corone2 punti
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Ringrazio sia @TIBERIVS che @cabanes per la correzione! In effetti, è stato un errore veramente grossolano, considerando la scritta “BRITANNIARUM REGINA”, il piccolo San Giorgio e quello stemma coronato; tutti chiari segnali di “inglesità”. Posso, però, dirvi che per questo Natale ho comprato un libro che, da quel che vedo, mi tornerà alquanto utile nell’arricchire le mie (limitate) conoscenze in questo campo. Si tratta del “The Gold Sovereign” di Michael A Marsh.2 punti
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Su cortese richiesta di @Cinna74 invio le immagini di una mezza corona della regina Vittoria ove appare (per soli 4 millimetri) anche l'immagine di San Giorgio. Io, come tutti sanno, in fatto di monete sono un germanofilo e non un anglofilo, ma, perbacco, gli inglesi talvolta le fanno meglio dei tedeschi!2 punti
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1812 Austria Impero: 1 Kreuzer S, Francesco II, imperatore d'Austria (nato a Firenze) moneta in rame di 25 mm2 punti
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Mi spiace, la prima moneta è una riproduzione di nessun valore del cistoforo tetradramma d'argento di Augusto, RIC 490-93.3 e 494. La vera in argento pesa intorno ai 12 grammi e misura circa 25 mm di diametro. Eccone una simile alla tua: (Salvo errori od omissioni) Alla prossima HIRPINI2 punti
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Salve 1412luigi, per quanto riguarda la prima moneta( mi scuso ma per vari motivi devo andare a memoria) mi sembra di ricordare sia una moneta di Augusto peró dovrebbe essere in argento. Nel retro credo ci siano 6 spighe con alla base la scritta AVGVSTVS. Buongiorno Hirpini. Davide2 punti
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Grazie @Litra68 per il cenno storico. Inserisco i miei due pezzi. Lettere grandi a dritto e stella a sei punte: E lettere piccole, con stella a cinque punte:2 punti
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@Agricola, non prendertela, qui come vedi tra serio e faceto qualche volta si sfocia nella goliardia, ma sempre "uno per tutti tutti per uno" !2 punti
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posto in questa discussione la piastra di Alessandro VII (1655-1667) con il San Tommaso da Villanova, ma poi pregherei un curatore di spostarla nell'apposita discussione aperta tempo (da Giov60?) nella sezione delle monete Papali. Grazie. L'esemplare nuovo è a sinistra, ha un peso di 32.05 gr. in ottimo argento, con una lieve eccedenza di metallo ad ore 13h e ancora a ore 14h, che a prima vista potrebbero apparire come un lieve colpo sul contorno ma che invece non sono. L'esemplare a dx proviene dalla NAC 89 (lotto 529), riportato come q. SPL, ha un peso di gr. 32,24 entrambi gli esemplari hanno il San Pietro nimbato (M. 7) Nell'esemplare a sin. (proveniente da coll. privata) i dettagli del volto del santo e anche del mendicante sono meglio evidenziati e conservati i coni sono differenti come si puo' notare dal panneggio del mantello di San Tommaso. Al diritto il volto di San Pietro è molto definito e cosi i dettagli dello stemma abbastanza inconsueto negli esemplari di questa moneta che si trovano quasi sempre come esemplari abbastanza circolati2 punti
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Condivido questo 10 Tornesi del 1831 dal dritto indecifrabile. Ad oggi ancora non sono riuscito a decifrarne le incisioni.2 punti
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Ciao a tutti, Per chi volesse saperne di più potrete trovare altre notizie sul nuovo numero di «Panorama Numismatico» (n. 356, dicembre 2019) https://www.panorama-numismatico.com/panorama-numismatico-n-356-dicembre-2019/#more-11312 Saluti Simone2 punti
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Taglio: 2€ CC Nazione: Finlandia Anno: 2013 B Tiratura: 1.477.000 Conservazione: mBB Località: Padova ....e finalmente anche la mia prima finlandese....doppio alleluja...2 punti
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La prima moneta è un asse in memoria del Divus Augustus Pater, che il RIC attribuisce a Tiberio: RIC I (second edition) Tiberius 81. As. DIVVS AVGVSTVS PATER: Head of Augustus, radiate, left / PROVIDENT S C: Altar-enclosure with double paneled door right; various ornaments on top, left and right. Rome 22-30. Entrambe le monete mi sembrano autentiche. HIRPINI1 punto
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Ciao @villa66 Bella e in ottima conservazione... Dovrebbe essere il primo tipo Saluti1 punto
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Buonasera, la seconda credo sia questo asse: RIC 427 Augustus, AE As, 7 BC. Moneyer P. Lurius Agrippa. CAESAR AVGVST PONT MAX TRIBVNIC POT, bare head right / P LVRIVS AGRIPPA IIIVIR AAAFF around large SC. RIC I 427; Sear 1686; BMC 214; Cohen 446. HIRPINI1 punto
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Ottimo @gennydbmoney, non poteva essere altrimenti. A volte e spesso, non solo oggi, ma anche nel passato, tante monete "fantasma".1 punto
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Assolutamente d'acconto, la traversa verticale che va a formare il 7 è stilisticamente diversa, la presunta quinta cifra è un effetto ottico causato da una parte terminale della corazza del re e del globetto diviso in due dalla frattura del tondello...1 punto
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eh, lo sapevo io, dai una mano e ti prendono il braccio! Va là che scherzo, lo faccio molto volentieri, anche se sono solo dei gran testoni: molto più interessanti i rovesci. Però, forse, capace che contagio qualcuno col mio interesse per le monete mitteleuropee! Ducato di Anhalt Dessau - Leopoldo Federico vereinstaler Gran Bretagna - reg. Vittoria 1/2 corona Regno di Sassonia - Johann vereinstaler Naturalmente le immagini sono nello stesso ordine con cui ho pubblicato i rovesci1 punto
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Dmitry Markov Coins & Medals | M&M Numismatics Ltd | Ira & Larry Goldberg Coins & Collectibles | Sovereign Rarities Ltd > Auction 48 Auction date: 14 January 2020 Lot number: 25 Judaea, Herodian Kingdom. John Hyrcanus I. Æ 2 pruthot (4.40 g), 134-104 BCE. Uncertain Samarian mint (?). 'Yehohanan the High Priest and Head of the Council of the Jews' (Paleo-Hebrew), double cornucopiae adorned with ribbons. Reverse: Helmet with decorative crest right. Hendin 1136, the plate coin and Hendin GBC 4, 462 (this coin illus.); TJC grp. H. Extremely rare, specially so in this high state of preservation. Extremely Fine. Value $20,000 - UP According to Hendin, this rare coin is the only Hasmonean type that was not struck with beveled edges and for this reason it is suggested that it was not struck at the Jerusalem mint, Samaria is often mentioned as a possibility. Starting Price: 16000 USD1 punto
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Roma Numismatics Ltd > Auction XVIII Auction date: 29 September 2019 Lot number: 646 Price realized: 2,800 GBP (Approx. 3,453 USD / 3,157 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Cilicia, Mallos AR Stater. Circa 440-400 BC. Bearded and winged male deity in kneeling-running stance to left, holding solar disc with both hands / Swan standing to right with wings raised; MAP above, floral ornament before, all within incuse circle. BMC -; SNG von Aulock -; SNG Copenhagen -; Casabonne, MIMAA -; SNG France -, cf. for type 377 and SNG Levante 149; Numismatik Naumann 71, lot 245 (same dies). 11.08g, 22mm, 3h. Good Very Fine. Extremely Rare; apparently the second known example. From the collection of an antiquarian, Bavaria c. 1960s-1990s. Estimate: 2500 GBP1 punto
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Grazie Alberto per aver integrato la discussione con cenni storici. @borbonik, inizio io nel condividere i grandi nominali in rame. 294 - 10 Tornesi 1831 Simbolo stella a 5 punte e taglio liscio. Riferimenti: D'Incerti 293 Pagani 324 Magliocca 665 ( il mio differisce per le lettere grandi in legenda al dritto). Peso 28,67 grammi1 punto
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Non può che essere autentica = è autentica Non può che non essere autentica = è falsa Non può essere autentica = è falsa Non può non essere autentica = è autentica Io avrei capito che fosse falsa1 punto
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40 Lire "Napoleone Imperatore e Re" Zecca: Milano Metallo: Au .900 Peso: 12,9 grammi Diametro: 26 mm Dritto : Testa del Re volta a sinistra Rovescio: Scudo sull'aquila all'interno del mantello incoronato Tiratura: 105.767 pz nb. malamente lucidata.1 punto
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Aeee, ma non guardare il "capello" a qualcuno manca qualche lettera. Noi dobbiamo intendere le monete in base al marchio/marchi sotto; ma nel mentre scivevo ho anche controllato Il Bovi, quindi la n. 1301....non sono globetti disposti a croce, bensì una croce con ai lati : + : quindi questa tua.1 punto
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Buongiorno a tutti gli Amici della sezione. Ferdinando ii 1831,anche se in modeste conservazioni, viste insieme ...1 punto
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Buonasera,complimenti per i vostri grani con doppio punto, @Rocco68e @Galenus. Posto il mio 1790 e 1792 con corona spezzata. Domani controllo anche gli altri, credo anche 88 sia così. Saluti Alberto1 punto
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spehttp s://youtu.be/UKcD7ETjkwkspero che ad Antonio faccia piacere1 punto
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Stavo sentendo la canzone “Brothers in arms” dei Dire Straits e mi sono ricordato di qualche racconto dei miei genitori sulla Guerra Civile del 1943-45, triste periodo della nostra storia. Anche adesso non è che stiamo molto meglio, considerando l'intolleranza, l'individualismo, il poco rispetto per le persone... Le monete saranno in secondo piano, come la bellissima canzone che ho citato. L'anno è il 1944, gli attori sono giovani che combattono contro altri giovani, non c'è e non ci sarà mai logica e giustizia per questi fatti. Lo intitolerei appunto: “Brothers in arms” “Gepìn” ( Beppino in piemontese ) era il cugino preferito di mio padre. Era svelto in tutto, bello e intraprendente e quindi...un gran rubacuori. Mio padre, pur essendo un eccellente suonatore di fisarmonica...rosicava un po', perchè le più belle della "balera" erano sempre affascinate da quel cugino elegante e un po' mascalzone e quindi.. gli rubava la piazza! Purtroppo quel giorno Gepìn si trovò nel momento sbagliato e nel posto sbagliato... Il lugubre serpentone di camionette e autoblindo dei nazi-fascisti salì dal fondovalle in direzione Dogliani per vendicare alcune rappresaglie dei partigiani. Trovarono solo delle case chiuse, campi incolti e qualche nonnetta che sferragliava per cucire le calze. Gli uomini, nel frattempo, si erano rifugiati nei boschi quasi impraticabili delle Langhe. Come formiche impazzite, i nazi-fascisti si lanciarono a perlustrare ogni casa e tutti i possibili nascondigli. Trovarono Gepìn in un fienile con una sua morosa ( diciamo fidanzatina di un giorno...), lo prelevarono e lo misero sul cofano del motore della prima camionetta. Il convoglio doveva affrontare la strada infida che, curva dopo curva, sale a Bossolasco, zona presidiata dai partigiani, e quindi pensavano che un ragazzo “in bella vista” avrebbe distolti i "Banditen" da eventuali scontri a fuoco. Il problema era però un altro: il povero Gepìn stava letteralmente cuocendo a fuoco lento sul cofano motore, al punto che ormai le parti dove non batte mai il sole, erano rosolate a puntino e non sapendo che fare, si giocò la “carta della vita”. In tasca aveva delle monete che sarebbero servite a lui e alla morosa per concludere la serata in trattoria. In prossimità di un tornante, si alzò in piedi sul cofano indicando una collina, sbraitando “ Achtung Banditen!!!” e contemporaneamente lanciò con forza la moneta più grossa sul parabrezza del camion creando uno scompiglio generale. Gepin riuscì a dileguarsi saltando in mezzo ai boschi... per un po' dovette astenersi dal frequentare le morose...perchè loro preferivano la carne fresca! Epilogo: penso che la moneta che salvò la vita a Gepìn potrebbe essere un L.2 Impero quindi la posto. Saluti a Tutti... alla prossima, Beppe1 punto
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Presa ieri, devo dire molto ben riuscita, l'immagine scelta mi piace molto1 punto
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Non era diretto a te, ho avuto altri precedenti. Condivido la teoria del capello in quattro, sicuramente ad occhio nudo è difficile dividerlo in quattro , ma se si usa un buon microscopio, si può dividere anche di più di quattro . Certo che siamo seri.......forse perché uso spesso la LOGICA. Magari per te sono poche differenze ,per me che conosco bene le monete, uso spesso la logica, perché se è lo stesso conio, abbiamo dettagli differenti , come le foto che allego .1 punto
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