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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/14/19 in Risposte

  1. Concordo in pieno! Giuseppe, mi hai fatto morire dalle risate ?
    5 punti
  2. Riapro questa discussione.. Nel 2017, immaginavo di prendere due monete Longobarde.. Che dire.. Ce L'abbiamo fatta:denaro di Adelchi zecca di Benevento e Follaro di Gisulfo II zecca di Salerno
    4 punti
  3. Se il Montenegro fosse un catalogo attendibile non starei qua nella nebbia con la sveglia alle 7 di mattina per andare a lavorare ma vivrei sprofondato nel lusso su una spiaggia caraibica grazie alla vendita della mia collezione.
    3 punti
  4. Mio padre mi comperò per i 18anni la mitica RENAULT R8. La comperò innanzitutto perchè in ottime condizioni, ma soprattutto perchè rispondeva perfettamente ai requisiti di un auto per un "giovane sprovveduto e ribelle": 1- Essere brutta e non avere i sedili reclinabili: le ragazzine sarebbero salite malvolentieri e soprattutto...non sarebbero uscite incinte. 2- avere un cofano lungo, perchè, secondo la sua visione, più era lungo e più erano sicure 3- essere lenta: diminuiva la probabilità di piantarsi contro un albero. Appena la vidi la odiai, ma questo purtroppo passava il convento! Era un'auto stranissima, penso che il progettista fosse sotto i fumi dell'alcol o l'avesse fatta disegnare da suo figlio di 5 anni. Aveva tutto spostato sul retrotreno: motore, trasmissione, serbatoio etc. Sul davanti si apriva una voragine; il cofano era inutilmente grande. Guidandola capivi che, prima di mettere in moto, era meglio raccomandare l'anima a Dio e compresi come mai il precedente proprietario aveva attaccato allo specchietto retrovisore la corona del Rosario. Avendo tutto il peso spostato al retro, la macchina aveva il muso che puntava in su, come un motoscafo d'altura, solo che dopo aver superato i 50 Km/orari, cominciava a spostarsi a destra e sinistra come fosse stata in mezzo ad una mareggiata. Mio padre ebbe una genialata: prese dal negozio due sacchi da 50 Kg di Sale ( quelli che le Tabaccherie vendevano ai panettieri) e li mise nel cofano. La stabilità migliorò molto, ma la velocità massima passò da 110 a 90 Km/h. In pratica era come trasportare la suocera obesa nel bagagliaio! Nonostante questo resterà sempre nel mio cuore. Non mi ha mai lasciato a piedi, il meccanico l'ha conosciuto solo per la manutenzione e quando l'ho dovuta rottamare mi è scappata la lacrimuccia. Ho conservato, per ricordo, il coprimozzo del volante. A proposito, l'ho sempre chiamata "Super-8" ! Ciao a Tutti, Beppe
    3 punti
  5. Sempre interessante la monetazione di Filippo IV, in particolare i 9 cavalli. Posto i miei (la qualità della foto si è ridotta nel comprimerla per caricarla), tra cui un 1626 con sigla G in basso a destra rispetto al busto (mi pare non sia censito), un altro con C retrograda e due esemplari (in peggiore stato di conservazione) del 1629 e 1630.
    3 punti
  6. No calma gli antiquiores non c’entrano nulla con i bizantini forse pensavi alle siliquae papali - bizantine , una classe di monete sconosciuta al Serafini e al Muntoni , che sono apparse solo una 40 na di anni fa e descritti da Vecchi e O’Hara E riprendono ka metrologia bizantina gli antiquiores sono battuti sul piede del denaro carolingio e quasj sempre in associazione ad imperatori carolingi da carlo magno in poi..
    3 punti
  7. Buongiorno e buon Sabato, complimenti @eliodoroe @gennydbmoney mi piacciono molto i vostri 9 cavalli di Filippo IV. Ci sono monete che mi trasmettono tante emozioni e i vostri esemplari me ne hanno trasmesse tante fino al punto di volerne anche io in collezione, vi presento il mio primo 9 cavalli Filippo IIII (la moneta è in viaggio, non appena sarà nelle mie mani ne farò delle foto dal vivo). Millesimo dichiarato 1626. Aspetto vostri pareri. Saluti Alberto
    3 punti
  8. Buonasera, nuovo arrivato in Collezione Litra68. Il cavallo è stremato da una lunga galoppata attraverso la storia. Non ho potuto fare a meno di prenderlo, cosa ne pensate? Saluti Alberto
    3 punti
  9. Adesso penso che sia per davvero necessario che si tolgano dalle scatole: abbiamo pazientato anche troppo. Ora o escono subito ( entro il 31 Gennaio) o li dovremmo buttare fuori noi. Comunque critico molto le istituzioni europee in quanto, quando lo UK non riusciva a uscire dallo stallo, gli hanno concesso la proroga senza nulla chiedere in cambio: mi spiego meglio. Dopo il primo rinvio si sarebbe dovuto subordinare il successivo allo svolgimento di un nuovo referendum, non nuove elezioni, ma proprio la riproposizione del quesito referendario. Ed invece no. Abbiamo concesso ai vari governi britannici dei favori , in cambio di cosa ? Dovevamo essere piú duri e concreti e non essere generosi con chi ci vuole "tradire" con quelli dell'altra sponda dell'Atlantico. Ma non sanno i Britannici che qualunque accordo faranno con gli USA, la Cina, l'Australia, il Canada.... non avranno un vero potere contrattuale tale da essere considerati dei pari, ma tutt'al piú verranno trattati come una colonia da poter sfruttare. Infatti le assicurazioni americane si stanno già sfregando le mani in vista della prossima entrata nel settore sanitario pubblico nazionale britannico (ad esempio). I Cinesi vogliono entrare invece nei settori delle telecomunicazioni e dei servizi. Gli Australiani vogliono entrare nel mercato britannico per vendere i loro prodotti che sono piú economici di quelli inglesi. Ma la popolazione britannica ci guadagnerà davvero qualcosa di buono ? Credo che i prodotti britannici (non tutti) verranno col tempo scartati o marginalizzati dal mercato europeo, quindi dove verranno ricollocati ? Non credo che potranno essere tutti assorbiti dagli Usa, o dagli altri futuri partners, in quanto questi sono già di per sé piú cari ma poi bisogna mettere in conto i costi di spedizione e trasporto per destinazioni lontanissime, aumentandone ancora di piú il prezzo e rendendoli così meno appetibili. Quindi meno prodotti venduti significa anche piú disoccupazione: complimenti ai lavoratori britannici che hanno votato per la brexit, si sono pure fatti il nodo al cappio da soli.
    3 punti
  10. taglio 2 cent paese San Marino anno 2004 tiratura 1.400.000 condizioni SPL città Cesena
    3 punti
  11. Uso anch'io a volte Eurocollezione che è un sito mediamente ben fatto, però qui hanno chiaramente fatto un errore di copia/incolla, la composizione citata è quella della moneta da 1 Euro, come è facile verificare qui: https://eurocollezione.altervista.org/_VATICANO_/_1_euro.htm D'altronde basta guardare anche le composizoni degli altri 2€ CC, che sono corrette: https://eurocollezione.altervista.org/_VATICANO_/_2_euro_2019_commemorativo_sistina.htm
    2 punti
  12. E non sa quanto valgono gli euro? ? Tanto per curiosità, dove sarebbe questo negozio?
    2 punti
  13. Un'immagine vale più di mille parole...... saluti TIBERIVS
    2 punti
  14. Buonasera, la sua a confronto con una autentica: HIRPINI
    2 punti
  15. Buonasera a tutti, sto ritornando adesso a casa, ho trascorso un paio di ore in un gradevole ambiente. Ho incontrato con piacere due dei nostri Fratelli Lamonetiani @Rex Neape @francesco77 con i quali ho fatto una bella chiacchierata. Belle monete esposte. Ho ceduto alla tentazione ed ho preso delle monete interessanti che posterò nelle apposite sezioni, non mi sono fatto mancare la rituale pesca in Ciotola, il pescato lo posterò più tardi. Saluti Alberto
    2 punti
  16. Mah... Diciamo che dalle domande che ha posto e dalle affermazioni fatte, non sembrava proprio. In tal caso, comunque, sarebbe anche peggio.
    2 punti
  17. la moneta dal Gigante (2011) è considerata Comune, valore in conservazione BB 5€. Mancano le foto per valutare la conservazione effettiva (130 € se SPL, sempre considerando le "esagerazioni" di valutazione dei cataloghi) ma mi sembra strana come domanda da uno che ha un negozio di numismatica...
    2 punti
  18. Il paraloid B72 si trova in pellets e si può sciogliere in acetone puro (non diluente nitro o acquaragia); io preferisco preparare una soluzione abbastanza diluita che mi permetta, nel caso, di stendere un paio di mani. Ottenuta la soluzione sarà sufficiente stenderla a pennello... velocemente e senza ripassarci sopra perchè tende a solidificare abbastanza velocemente. Si lascia evaporare l'acetone e si controlla; se occorre si stende un'altra mano, un pò più diluita e più velocemente. Dopo 24 ore di asciugatura si può riporre la moneta nel vassoio. Se la moneta trattata con il paraloid appare troppo lucida si può trattare superficialmente con cera microcristallina che, anche se lucidata, opacizzerà la superficie. ciao Mario
    2 punti
  19. Scusi sta parlando con uno che ha un negozio di numismatica
    2 punti
  20. Bravo! Hai fatto bene a prenderla, e una discreta moneta, e poi il periodo vicereale ha un'altro fascino...
    2 punti
  21. E' il bordo del tondello interno che si sovrappone all'anello esterno, durante la fase di pressatura il metallo si "stira"
    2 punti
  22. Buongiorno a tutti. Ripropongo il mio 1692 con sigle AG A su G X (particolare presente anche nell'esemplare al n°43 del Manuale) per chiedervi quanti ne abbiate visti finora con questa peculiarità. Buon fine settimana a tutti
    2 punti
  23. I cavalli si prendono sempre.. Io seguo quelli napoletani con le sigle : per adesso, ho eqvitas rex regni, sigle A, CA, I, T trilobata, T e senza sigla
    2 punti
  24. Il problema è che la storia ha insegnato fin troppo chiaramente che un'Europa divisa ma prospera e libera è un'illusione, una pericolosa illusione. Al di là delle considerazioni specifiche questo evento è un ultreriore passo verso un'Europa complessivamente sempre più divisa e debole, e non c'è bisogno di aspettare per capire la direzione verso cui ci stiamo muovendo. Un andazzo che farà senz'altro piacere a chi sogna un ritorno agli anni '30 o a chi ritiene accettabile campare di confortanti utopie, un po' meno per chi pensa che non ci garantiremo un futuro continuando così. A parte che sommando i voti di laburisti, liberaldemocratici ed SNP la maggioranza è tutt'altra, non concordo con questa narrazione del "secondo referendum", troppo comodo così. Avrebbero dovuto accettare un vero secondo referendum a patti chiari, come in molti chiedevano, e non cercare di camuffare elezioni tutte favorevoli a una parte per una scelta ponderata sul destino di un intero paese. Questo per limitarci a una parte del discorso economico ma ci sono grosse implicazioni geopolitiche a mio avviso non afferrate bene da molti. A partire dalla tenuta dello stesso Regno Unito come entità unitaria, ma non solo quello. Del resto sappiamo bene qual è la posta in gioco. Sappiamo pure che molti (non solo in Europa) si sfregano le mani perchè non vedono l'ora di sfruttare questo evento per cercare di farci credere che dovremmo ripetere tutti singolarmente la stessa gran furbata, armati solo di tanta speranza, smantellando gradualmente tutto il sistema comunitario per tornare ai bei vecchi tempi in cui eravamo isolati e in guardia uno contro l'altro... tanto che vuoi che succeda mai? Sì, non dobbiamo essere catastrofisti, non dobbiamo citare sempre il passato, non dobbiamo fare terrorismo ecc. ecc. ecc. perchè i gloriosi stati sovrani dell'Europa divisa e senza l'euraccio cattivo camperanno sicuramente felici nella libertà e nella prosperità, e si ergeanno poderosi contro i vecchi e nuovi colossi mondiali. Facciamo questo geniale esperimento mai visto prima, stiamo a vedere la Gran Bretagna e intanto imitiamola... metti caso che da sola riesce a dare ordini agli USA e alla Cina. Queste sì che sono prospettive realistiche, non vedo l'ora!
    2 punti
  25. Personalmente vedo sempre di buon occhio nuove iniziative in ambito numismatico , tuttavia.... Spero tanto che non sia il classico gruppo di accademici chiusi nella loro torre eburnea, che talvolta male hanno fatto alla numismatica italiana negli ultimi anni, ma piuttosto un gruppo volto a fare divulgazione scientifica seria, e che guardi con obiettività ed apertura al mondo del collezionismo e delle altre realtà numismatiche da cui, storia alla mano, proviene gran parte degli studi e lavori di maggiore qualità sulla numismatica italiana e non.
    2 punti
  26. Cosa ne pensi di questo con valore al centro e sigle sotto il tosone?
    2 punti
  27. Il 22 novembre, a Roma, è nata la Consulta Italiana di Numismatica. Presidente è la Prof.ssa Cantilena(Università di Salerno). La Giunta che guiderà la CoIN è formata da Bruno Callegher (Università di Trieste), Alessandro Cavagna come tesoriere (Università di Milano), Giacomo Pardini qual esegretario segretario (Università di Salerno), Mariangela Puglisi (Università di Messina) e Alessia Rovelli come vicepresidente (Università della Tuscia). Lo Statuto tratto dalla pagina ufficiale di facebook è il seguente: ARTICOLO 1) E’ costituita l’Associazione dei numismatici universitari italiani “CONSULTA ITALIANA DI NUMISMATICA - Co.I.N.”, di seguito denominata Co.I.N.; essa è retta dal presente statuto e dalle vigenti norme di legge in materia ed opera come organismo di consultazione permanente con il compito di elaborare, promuovere, sviluppare e coordinare iniziative scientifiche e culturali riguardanti la valorizzazione della disciplina numismatica, l’organizzazione della ricerca e della formazione e dell'organizzazione didattica universitaria e nel quadro più complessivo dei temi connessi alla conservazione e valorizzazione dei beni numismatici e storico-culturali. Essa è apolitica, volontaria, aconfessionale e non persegue scopi di lucro e ha una struttura democratica. La Co.I.N., per il raggiungimento dei suoi fini, intende promuovere varie attività, tra le quali la discussione su questioni e problemi di interesse numismatico e storico-archeologico, il mantenimento di rapporti con vari organismi istituzionali quali il MiUR, il MiBACT, il CUN, il CNR, la Federazione delle Consulte Universitarie di Archeologia (FCdA) e i vari Istituti e Associazioni scientifici italiani e/o stranieri, pubblici e/o privati e relativi anche ad altri settori scientifico-disciplinari. Si prefigge altresì di promuovere convegni e incontri di studio su temi inerenti all’ambito numismatico e storico-archeologico a livello nazionale e/o internazionale, e assumere ogni altra iniziativa atta al raggiungimento degli scopi dell’Associazione. La Co.I.N. potrà svolgere attività di promozione delle proprie iniziative e di quelle organizzate dai Soci, attraverso opportune forme di comunicazione, ed eventuale attività di pubblicazione e diffusione dei risultati delle attività culturali. La Co.I.N. ha sede ufficiale a Fisciano (SA), presso il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DiSPaC dell’Università degli Studi di Salerno, Via Giovanni Paolo II nc. 132, CAP 84084, ma può riunirsi all’occorrenza in altra sede, sempreché in Italia. La durata dell’Associazione è illimitata. Il patrimonio dell’Associazione è costituito dai residui di gestione, dalle quote dei Soci, da contributi di enti pubblici o privati, da altri eventuali assegni e/o redditi o proventi da lasciti e da donazioni. ARTICOLO 2) Sono Soci di diritto (Soci ordinari), a richiesta, gli afferenti al settore scientifico-disciplinare L-ANT/04 (NUMISMATICA): i Professori universitari di ruolo, di I e II fascia, i Ricercatori a Tempo Indeterminato, e i Ricercatori a Tempo Determinato A e B. Sono Soci, a richiesta e senza diritto di voto, i Professori universitari, di I e II fascia e i Ricercatori a Tempo Indeterminato afferenti al settore scientifico-disciplinare L-ANT/04 (NUMISMATICA) in quiescenza (Soci aggregati). Non sono ammessi Soci temporanei, come previsto dal comma 8 lettera c- art.148 del TUIR. Sono ammessi a partecipare alle riunioni della Co.I.N. in veste di uditori, senza diritto di voto, anche i professori a contratto di Numismatica, o i titolari di contratti di ricerca, i dottorandi e i dottori di ricerca e gli specializzandi e gli specializzati con ricerche attinenti al suddetto SSD. È previsto il pagamento di una quota annuale che deve essere versata entro la data della prima seduta ordinaria dell’Assemblea dei Soci. La quota associativa per i Soci ordinari è pari a Euro 50,00 (cinquanta/00); per i Soci aggregati, a Euro 30,00 (trenta/00). Il mancato pagamento della quota associativa comporta la perdita dell’elettorato attivo e passivo e dopo tre anni consecutivi la decadenza dalla qualifica di Socio. È prevista la possibilità di recesso dalla Co.I.N.: le dimissioni da Socio vanno presentate per iscritto alla Giunta dell’Associazione. Le quote o i contributi associativi sono intrasmissibili ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non sono rivalutabili. La qualità di associato cessa esclusivamente per recesso o morte del Socio o per morosità che verrà dichiarata dalla Giunta esecutiva. Tutti i Soci sono tenuti: - al pagamento delle quote sociali; - al pagamento di eventuali contributi periodici in funzione alla partecipazione ad attività istituzionali, necessari per la realizzazione delle attività organizzate, potendo così contribuire al finanziamento vitale delle stesse; - all’osservanza dello Statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle deliberazioni prese dagli Organi Sociali, comprese eventuali integrazioni della cassa sociale attraverso versamenti di quote e contributi associativi straordinari. - a comunicare eventuali cambi di residenza, la modifica dell’indirizzo telematico, nonché a notificare l’eventuale variazione dello status universitario. ARTICOLO 3) Sono organi della Co.I.N.: l’Assemblea generale dei Soci; il Presidente; il Vicepresidente; la Giunta; il Segretario; il Tesoriere. ARTICOLO 4) L’Assemblea generale, composta da tutti i Soci, delibera sulle attività della Co.I.N. e sul bilancio annuale preventivo e consuntivo, sulla modifica del presente statuto, su tutti gli argomenti di carattere generale posti all’ordine del giorno esprimendo, se del caso, pareri o raccomandazioni sullo scioglimento dell’Associazione. Elegge a scrutinio segreto il Presidente e i membri della Giunta. È presieduta dal Presidente, secondo le norme di cui agli Art. 5 e 11. È convocata dal Presidente in seduta ordinaria almeno una volta all’anno e in seduta straordinaria ogni volta che la convocazione sia deliberata dalla Giunta o sia richiesta da almeno un quinto dei Soci. L’Assemblea generale può deliberare all’occorrenza di organizzarsi in sezioni e commissioni, dando loro mandato di approfondire tematiche specifiche. La Giunta provvede a tutti gli atti necessari ed utili all’efficienza dell’Associazione: - esamina i bilanci preventivi e consuntivi nonché la relazione della gestione finanziaria da presentare all’Assemblea per la sua approvazione; - delibera eventuali regolamenti interni da far approvare all’Assemblea. I libri sociali dove dovranno essere trascritti i verbali e riportati i bilanci approvati sono: Libro delle Assemblee, Libro delle deliberazioni della Giunta e Libro dei Soci. ARTICOLO 5) Il Presidente è eletto a scrutinio segreto dall’Assemblea e resta in carica per tre anni. Al Presidente spetta la rappresentanza dell’Associazione stessa di fronte ai terzi e in giudizio, convoca le adunanze sia dell’Assemblea generale sia della Giunta, stabilendo l’Ordine del Giorno ed inserendovi anche argomenti su richiesta di almeno un membro della Giunta o di almeno un quinto dei Soci. Il Presidente ha la firma sociale della Co.I.N. e può delegare il Tesoriere per le spese correnti. Coadiuvato dal Tesoriere, provvede inoltre all’amministrazione delle entrate e delle spese secondo le delibere dell’Assemblea generale e dei bilanci da essa approvati; vigila sulla conservazione del patrimonio e firma, unitamente con il Tesoriere, gli ordini di pagamento. Nelle votazioni, in caso di parità, il voto del Presidente prevale. Può candidarsi alla carica di Presidente qualsiasi Socio della Co.I.N. purché in ruolo attivo presso un Ateneo italiano. Il Vicepresidente coadiuva il Presidente e lo sostituisce in caso di assenza o di impedimento. Il Vicepresidente è nominato direttamente dal Presidente tra i membri della Giunta. ARTICOLO 6) La Giunta è composta dal Presidente che la presiede e da cinque Soci eletti dall’Assemblea generale a scrutinio segreto. I membri della Giunta durano in carica tre anni e designano all’interno di essa il Segretario ed il Tesoriere. Possono candidarsi alla carica di membro della Giunta della Co.I.N. i Soci Professori di I e II fascia e i Ricercatori a Tempo Indeterminato e a Tempo Determinato (A e B) in ruolo attivo presso un Ateneo italiano. La Giunta coadiuva il Presidente nella gestione della Co.I.N.; cura insieme con il Presidente la redazione dei bilanci e della relazione annuale; si occupa delle forme e modalità di cooperazione con le altre componenti universitarie dell’AREA 10 (SCIENZE DELL’ANTICHITÀ, FILOLOGICO-LETTERARIE E STORICO-ARTISTICHE). Si riunisce in via ordinaria almeno una volta l’anno e in via straordinaria su convocazione o a seguito di richiesta della maggioranza dei membri. ARTICOLO 7) Il Tesoriere coadiuva il Presidente nella gestione amministrativa della Co.I.N. e firma, congiuntamente con lui, gli ordini di pagamento. Può ricevere la delega del Presidente per quanto riguarda le spese correnti. ARTICOLO 8 ) Il Segretario cura l’attuazione delle delibere dell’Assemblea generale e della Giunta, nonché il lavoro amministrativo ed organizzativo. Cura la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco dei Soci e dei Libri dei verbali delle Assemblee e della Giunta. Le modalità e le condizioni per l’espletamento delle sue funzioni sono stabilite dalla Giunta. ARTICOLO 9) Non sono consentiti più di due mandati consecutivi per la carica di Presidente e di Membro della Giunta. È anche fatto divieto di cumulo per tali cariche, nonché per quelle di Vicepresidente, di Segretario e di Tesoriere. ARTICOLO 10) Le adunanze dell’Assemblea generale sono valide in prima convocazione quando siano presenti almeno 2/3 dei Soci, in seconda convocazione senza vincoli di presenza, fatta eccezione per quelle che hanno all’O.d.G. l’elezione o il rinnovo del Presidente e degli organi collegiali. Non è ammessa più di una delega. È possibile giustificare per iscritto la propria assenza. Nella verifica del numero legale, i Soci giustificati abbassano il quorum necessario per la validità delle sedute. Le convocazioni devono essere comunicate ai Soci insieme all’O.d.G. scritto, per posta elettronica e almeno quindici giorni prima della data fissata per la riunione. Per motivate ragioni di urgenza il Presidente, sentita la Giunta, può convocare l’Assemblea generale e la giunta in via breve. Le sedute della Giunta sono valide quando è presente la maggioranza dei Membri. Le adunanze dell’Assemblea generale e le sedute della Giunta, per motivate esigenze, possono tenersi a distanza con modalità telematiche. Le sedute che hanno all’O.d.G. la relazione o il rinnovo del Presidente e degli organi collegiali sono valide quando sia presente la metà più uno degli aventi diritto. Non è ammessa più di una delega. Le votazioni per le elezioni devono avvenire a scrutinio segreto. Per l’elezione del Presidente ogni elettore dispone di una preferenza: risulterà eletto il Socio che raccoglierà un numero di suffragi pari alla metà più uno del numero dei votanti e, se nel primo scrutinio non si raggiungerà tale maggioranza, in seconda votazione sarà eletto il Socio che avrà il maggior numero dei voti. In caso di parità dei voti per due o più candidati, sarà nominato il più anziano di ingresso nel ruolo universitario. Per l’elezione della Giunta ogni elettore dispone di cinque preferenze: risulteranno eletti i primi cinque Soci che avranno riportato il maggior numero di suffragi. In caso di parità di voto, sarà nominato il più anziano di ingresso nel ruolo universitario. Le votazioni riferentesi a persone vengono effettuate a scrutinio segreto. Le restanti votazioni hanno luogo ordinariamente per alzata di mano; possono essere fatte a scrutinio segreto a richiesta anche di un solo Socio. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti. Le riunioni per le elezioni devono aver luogo allo scadere di ogni triennio. Le cariche durano un triennio sino alla data di approvazione del bilancio del terzo esercizio successivo. Qualora nel corso del triennio si verifichino delle vacanze all’interno della Giunta, subentrano i Membri che seguono nella graduatoria stabilita in base ai voti ottenuti nell’ultima votazione effettuata. In mancanza di membri disponibili il Presidente ed il Segretario procedono alla convocazione straordinaria dell’Assemblea generale per l’elezione a tale carica. Qualora si verifichi la vacanza del Presidente, il Vicepresidente ed il Segretario procedono alla convocazione straordinaria dell’Assemblea generale per l’elezione a tale carica. ARTICOLO 11) Le candidature alla Presidenza possono essere depositate presso la Giunta per iscritto in qualunque momento del giorno della convocazione dell’Assemblea che ha all’O.d.G. l’elezione del Presidente. Le candidature alla Giunta vengono comunicate al seggio elettorale, che ne dà comunicazione pubblica nel corso dell’Assemblea. ARTICOLO 12) Per poter esprimere il proprio voto alle elezioni i Soci ordinari devono essere in regola con il versamento della quota associativa dell'anno in corso e di quelli precedenti. I Soci che intendano candidarsi devono presentare, a mezzo posta elettronica, alla Segreteria la richiesta corredata da dati anagrafici e sintetico curriculum vitae entro il quindicesimo giorno antecedente all'inizio delle votazioni. Le votazioni possono svolgersi sia in modo tradizionale che in modalità telematica. Qualora le elezioni si svolgano in modalità telematica, ogni Socio – tramite le proprie credenziali –, potrà accedere alla scheda elettorale informatizzata, attraverso la quale potrà esprimere le scelte di voto. Ciascun Socio potrà votare una sola volta. ARTICOLO 13) Mozioni di sfiducia al Presidente, alla Giunta e a singoli componenti della Giunta possono essere presentate per iscritto in qualunque momento a firma di almeno un terzo dei membri aventi diritto di voto e vanno messe all’O.d.G. della prima Assemblea ordinaria o straordinaria indetta dopo la loro presentazione. L’approvazione delle mozioni implica il decadimento dalla carica. La mozione si intende approvata se si ottiene un numero di voti pari alla metà più uno dei votanti, se questi ultimi sono pari alla metà più uno degli iscritti. Le schede bianche e nulle vengono computate al fine del calcolo del quorum. La stessa procedura (ad eccezione della sottoscrizione delle firme) si segue in caso di dimissioni del Presidente, della Giunta o di uno dei suoi componenti. ARTICOLO 14) L’esercizio finanziario dell’Associazione così come l’anno sociale, decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio la Giunta direttiva è convocata per l’esame del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea. Il Bilancio dovrà essere depositato presso la sede legale almeno quindici giorni prima dell’Assemblea per poter essere consultato da ogni Socio. Il Bilancio preventivo deve essere approvato entro il 31 dicembre. Salvo contrarie disposizioni di Legge, durante la vita dell’Associazione è fatto assoluto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali. ARTICOLO 15) Le modifiche al presente Statuto devono essere proposte all’Assemblea generale o dalla Giunta o almeno da un quinto dei Soci e debbono essere integralmente notificate ai soci insieme con l’O.d.g. dell’Assemblea generale, in cui saranno discusse; in tale ordine del giorno devono costituire il primo punto. Le delibere dell’Assemblea generale in proposito sono valide se prese con la maggioranza assoluta dei 2/3 dei votanti. Le spese straordinarie per le modifiche dello Statuto verranno ripartite in parte uguali tra tutti i Soci. La variazione della sede legale di cui all’Art. 1 del presente Statuto può essere variata dall’Assemblea che delibera il rinnovo delle cariche sociali. La votazione segue le medesime regole del rinnovo delle cariche sociali. Anche in questo caso, le eventuali spese straordinarie per la variazione della sede legale verranno ripartite in parte uguali tra tutti i Soci. ARTICOLO 16) In caso di scioglimento, per qualunque causa, l’Associazione ha l’obbligo di devolvere il proprio patrimonio ad altre associazioni con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’Art. 3, comma 190, della Legge 23/12/1996 n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla Legge. ARTICOLO 17) Per tutto quanto non è previsto dal presente Statuto si fa rinvio alle norme di legge ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico italiano, alle leggi speciali sulle associazioni.
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  28. Estremante affascinante e singolare questo obolo !
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  29. Buonasera, pensa al braccio di @Rocco68 e alla forza che ci vuole ad alzare un vassoio di granate da 10 tornesi..
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  30. manine non proprio da numismatico, devi fare attenzione quando maneggi i ducatoni a non spezzarli!
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  31. Cattivone, è una variante di conio.......??
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  32. 1 punto
  33. Condivido pienamente. Io invece sono un collezionista maniacale... tutte le monete devono avere il loro posto. Non vorrei trovarmi un piccolo Denaro nella maionese o uno Scudo nelle mutande. Poi se un cosiddetto amico mi frega una moneta, non è più un amico!!! Non facciamo della poesia romantica caro giacutuli! Ciao e tieni d'occhio le monete e anche la maionese.. se no impazzisce.
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  34. Complimenti nikita per questa discussione che non è numismatica ma ci sta ( prendiamo qualche ora di ferie dai nostri amati conii) e mi piace molto. MI allargo un po' e pongo questo quesito: " QUAL'E' L'AUTO PIU' BRUTTA -ANNI 60' - 2000 ? " ( naturalmente compresa la mia mitica R8 !! ) Ciao Vediamo... cosa esce ( io qualche idea l'avrei...) Ciao a Tutti
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  35. Salve Rocco neanche io è troppo spostato. Ne ho visto tante di piastre mai così in alto.
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  36. Mah..... si colleziona di tutto.... e va bene però 950€ + diritti mi sembra quasi di buttare i soldi nel ces..... saluti TIBERIVS
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  37. Sarei veramente tentato di darle una risposta lunga e articolata su tutto quello che ha scritto ma mi sono appena reso conto che sia io che altri abbiamo già speso molte parole per risponderle in modo chiaro e, secondo me, inoppugnabile a molti suoi “dubbi”. Da quel che ho notato, lei ritiene (a torto o a ragione) molto più attendibile ciò che riportano i cataloghi Montenegro e Attardi-Gaudenzi rispetto alle semplici opinioni di noi gente del forum o dell’incompleto (tra virgolette) Gigante. Ognuno, ovviamente, crede a ciò che vuole. Le consiglio solo di avere più fonti a disposizione e di non fossilizzarsi su di un’unica “Bibbia” del sapere. La numismatica è uno studio scientifico in continua evoluzione e, da quel che ho notato, i cataloghi (alcuni più di altri) non sono sempre aggiornatissimi al 100%.
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  38. Anche io ovviamente d'accordo con @Arka
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  39. Più EUROPA e meno particolarismi ImperialCommonwealthaniani più adatti a Secoli passati. Oggi, nella tristezza, sono contento.
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  40. taglio 10 cent 4 pz paese slovenia anno 2019 tiratura ? condizioni spl città trieste taglio 10 cent paese slovenia anno 2018 tiratura 3.000.000 condizioni spl città trieste taglio 10 cent paese italia anno 2019 tiratura ? condizioni spl città trieste taglio 10 cent paese andorra anno 2014 tiratura 860.000 condizioni spl città trieste
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  41. Ma come fate a non ricordarvi? Anno 1980, Fiat 132 bianca Però la gran parte delle lezioni di guida le avevo fatte con una Ritmo, sempre bianca auto più piccola e maneggevole, così quella mattina, quando ho visto che c'era invece la 132, mi si è stretto il... fondoschiena Per fortuna è andato tutto bene petronius
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  42. Il prezzo ci sta . Aggiungendo un paio di centoni si trova in miglior conservazione
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  43. Taglio: 50 Centesimi Paese: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 193.880 Conservazione: BB Città: Moncalieri ( TO)
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  44. Dall'aspetto troppo "plastico" a occhio non mi par buona. Il falsario Tardani si dava molto da fare nel XIX secolo.........
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  45. Vorrei mostrarvi questo bolognino di Giovanna II di Durazzo per l'Aquila con dicitura abbreviata +IUHANDA: REG: che solitamente termina in +IUHANDA:REGINA: Ci sono riferimenti per la catalogazione?
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  46. Grazie ragazzi, stasera ne posto altri, ma vorrei ammirare anche i vostri. Il mio sogno sarebbe che un giorno qualcuno pubblicasse un corpus solo per i cavalli.
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  47. numero 2 ASTOLFO un uomo che presa Ravenna dai Bizantini, conia a suo nome monete bizantine!!! follis, tremissi e solidi...che dire di questo tremisse "fratello" di quelli di Costantino V, ma diverso nell'anima? http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=3300201&partId=1&searchText=aistulf&page=1
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  48. numero 1 Odoacre questa siliqua è forse la prima moneta "ufficiale ma non romana" coniata in Italia.... come dire, la storia in meno di 1 grammo di argento.... http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=984226&partId=1&searchText=odovacar&page=1
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