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  1. ciosky68

    ciosky68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/23/19 in Risposte

  1. bel pezzo complimenti. Vi posto la mezza dello stesso anno.
    5 punti
  2. Non sarei così categorico. Qualcuno che avrà avuto Educazione e Cultura si salverà. D'altronde il collezionismo è assimilabile alla "Sindrome di Peter Pan", il desiderio di non crescere e di restare sempre bambini. Quanti di noi hanno cominciato a collezionare figurine Panini o staccare francobolli dalle buste per poi approdare, attraverso un processo di maturazione, alla Numismatica? Penso molti. In questo discorso certamente si inseriscono altri concetti, tipo la ricerca del FDC a tutti costi che scoraggia molti, soprattutto i principianti. Il conseguente svilimento delle monete in media conservazione. Il fatto è che la Numismatica è un settore di nicchia e, per i suddetti motivi, sta diventando sempre più elitario. Dovrebbe essere nostro compito far capire ai neofiti, ma anche a quelli che già sono collezionisti, che la nostra passione non si deve ridurre alla regola " comperare a 100 per vendere in futuro a 120". Che molte volte una monetina ridotta maluccio ti trasmette delle sensazioni che un FDC/FS impacchettato non ti darà mai. E' questo il messaggio che "deve passare". Se poi le nostre monete in BB faranno la fine dei francobolli anni '70-'80, pazienza...a me hanno dato molto e continuerò a collezionarle. Ciao Beppe
    4 punti
  3. Taglio : 2 euro Nazione : Monaco Anno : 2019 Tiratura : 1.195.119 Conservazione : qSPl Citta : Biella (BI) Sempre un piacere trovarsi il principe tra le mani!
    4 punti
  4. E' Natale e quindi dobbiamo essere sempre almeno una parte di noi più buoni d'animo e comprensivi. E quindi : la questione del dove stiamo andando e da dove provengono giovani, meteore, opportunisti numisma, falsi esperti e veri geni si è risvegliata. Ma è cosi difficile accettare gli altri, o l'altro che non conosce la materia, o che rozzamente si avvicina al forum ? Non lo dico o chiedo per moralismo ma solo per praticità, e leggerezza del forum. Leggerezza in quanto, visti i presupposti bisognerebbe far fare un test di ammissione prima di concedere le credenziali per il forum o bisognerebbe chiudersi nel solito circolo di benpensanti conoscitori numismatici accademici permalosi o gelosi. Permalosi e gelosi di tutto, dalla loro residenza geografica, alla loro professione numismatica (con relative pubblicazioni) oppure ancora si potrebbe scrivere nel regolamento "non postare richieste tipo....quanto vale ?" Si potrebbe limitare il fastidio non permettendo a chi ha meno di X post richieste di valutazione, ma solo riconoscimenti o identificazione di tondelli. Superato il valore X di messaggi allora si possono richiedere valutazioni specifiche o strampalate (X i tipi strampalati). Internet ha modificato in maniera incredibile la comunicazione e l'accesso a settori che erano padronanza specifica di pochi....permalosi. Non bisogna perdere questa occasione. Il forum è per tutti ....la numismatica per molti meno. Ma per me va bene cosi. BUON NATALE A TUTTI.
    4 punti
  5. Secondo me, nulla è cambiato nel lento ricambio collezionistico-numismatico. Pochi bambini e ragazzi si appassionavano prima, pochi oggi. Qualcuno ha detto che siamo una "nicchia" ed è vero. Bisogna amare la storia, la ricerca, avere una pazienza del "NON tutto e subito" e, da questo punto di vista, addirittura ci sono più possibilità rispetto ad un tempo. Ma, allora, perché a molti di noi collezionisti le cose paiono diverse? Perchè - a mio avviso - le possibilità di entrare in questo "mondo" sono aumentate esponenzialmente aprendo le porte a chi vede solo il lato economico e non è, né collezionista (e nemmeno raccoglitore), né interessato alla storia, ma può facilmente comunicare con tutti ed è immerso in mare d'informazioni (molto spesso non verificate) che brillano per sensazionalismo ed ammiccano ad una facile ricchezza. Del resto per dirla con Lorenzo Pignotti (1739-1812): "È mostra d'aver poco cervello Chi più dell'util può stimare il bello." da sempre la maggioranza della gente guarda alla sola "sostanza" e non al "bello" (alla cultura ed alla crescita intellettuale).
    4 punti
  6. Non è una strana domanda, denota anzi la voglia di conoscere aspetti spesso trascurati che vanno oltre il semplice collezionismo. Restando comunque dell'idea che rispondere con assoluta certezza sia quasi impossibile (molte variabili, periodo storico, tipologia di denaro ecc...) cito un interessantissima discussione iniziata da @dabbene che include un "prezzario" tratto da dal Liber Censuum Communis Pistorii di Guido Santoli di Pistoia riferito al periodo storico dal 1220 al 1270 e riferito al comprensorio di Pistoia e Pisa Tenendo presente che un grosso agontano valeva circa 24/19 denari (dipende dal periodo) 1 cotta e 1 camicia = 240 denari pisani 1 camicia e 1 serrabulis con laccetti =96 denari filato di lana e lana=1200 denari tovaglia da altare=672 denari suole e calzari=360 denari 1 cappa=1200 denari 1 pelle volpina coperta di bavetta=960 denari 1 coltre(asciugamano)=480 denari 1 cavallo completo di 2 selle e 2 freni=13200 denari 1 branco di porci=9600 denari due anni di raccolto di vino=960 denari 1 asino e 1 asina=1920 denari due anni di raccolto di castagne=2400 denari due anni di raccolto di ortaggi=4800 denari 1 campana per la chiesa=12000 denari 1 azarium(tavolo)=48 denari 1 coltello=84 denari 1 libro=120 denari 1 vanga=24 denari 1 casa con oggetti=19200 denari falce,pietre,martello e incudine=660 denari
    4 punti
  7. Auguro a voi e famiglie di trascorrere queste feste insieme e con serenita'. Roberto
    3 punti
  8. Il In occasione delle prossime festività, desidero fare gli Auguri a tutti gli utenti del Forum. Speciali, a tutti i frequentatori di questa sezione, con una immagine della GRANDE BELLEZZA che, la numismatica classica ci offre. Il tetragramma firmato da , Xoirion con la testa di Apollo di faccia, presso il Museo di Siracusa. BUONE FESTE A TUTTI ...........GIONNYSICILY
    3 punti
  9. E' da un po' di tempo che mi pongo alcune riflessioni sul collezionismo numismatico, le voglio condividere, per avere riscontro se la mia visione abbastanza pessimistica, è condivisa. Ho notato che in questi ultimi tempi, si affacciano "novelli" collezionisti, o direi meglio collezionisti/meteore, che pongono il loro dilemma, poi arrivederci a mai più. Vi sono quasi unicamente interventi che chiedono ( a volte senza tanta educazione) cosa "vale" la mia moneta, sobillati anche da una certa mala informazione, che incita alla ricerca della rarità ( che non esistono) a tutti i costi. Vi è una spasmodica ricerca dell' "errore di conio" in semplici monete usurate o deturpate, ricerca che non nasce da una passione numismatica, bensì ( penso io) alla scoperta di "rarità" per poi essere monetizzate al più presto su EB. Altro caso, fresco di pochi giorni, la solita "meteora", pone il quesito: ho 800 monete mia aiutate a classificarle e capirci qualche cosa? Mi ricordo, quando inizia a collezionare le mie prime monetine, ai tempi delle scuole medie, la prima cosa che feci, fu acquistare due cataloghi, il Bobba ed il Frisone, è lì iniziò il divertimento, cosa c'era di più bello che andare alla ricerca sul libro, la moneta che avevo in mano! Oggi con internet le possibilità di ricercare e studiare una monete si sono moltiplicate esponenzialmente, bisogna aver solo voglia, ma probabilmente è questo sprone che manca a questi novelli collezionisti, è molto comodo postare una sequela di foto, a volte pessime, e chiedere quanto vale? Non c'è più il gusto della ricerca, della scoperta tutto è oramai mercificato dal valore, e tutto è volto alla ricerca del valore, ( da monetizzare il più presto possibile). Non so che generazione di Numismatici, possa nascere ed evolvere da queste schiere di "ricercatori", me li vedrei meglio con pala e setaccio alla ricerca di pagliuzze d'oro nel Klondike. saluti TIBERIVS
    2 punti
  10. Visto che, non lo ha fatto ancora nessuno ( il che mi sembra strano) volevo fare gli Auguri di Buone Feste a tutti i Savoiardi... è anche no.
    2 punti
  11. Ieri ho portato a casa una monetina delle mie adorate sabaude che mi mancava ancora in collezione, si tratta come da titolo di un Quarto di Grosso del I tipo di Carlo I, monetina che non si vede sempre come invece capita ad altre tipologie di quartini. Anche se presenta una svhiacciatura di conio da un lato, nella legenda del diritto è ben visibile la sigla di zecca B per Bourg, quindi ben classificabile e la conservazione è discreta, con tutto quello che non viene inficiato dalla schiacciatura con ancora bei rilievi. Spero che il condividerla sia un piacere non solo per me.
    2 punti
  12. 2 punti
  13. Ciao e grazie! Tanti auguri; salute, prosperità e felicità accompagnino i Savoiardi e relative famiglie. Luciano
    2 punti
  14. A Venezia sì, ad Ancona forse... Sono degli esempi. Comunque è assolutamente vero che è difficile fare raffronti tra epoche così distanti. Il mio discorso è partito dallo stupore di @danielefmvb . Buon Natale anche da parte mia. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  15. Salve a tutti, amici lamonetiani! Senz'ombra di dubbio, per quanto mi riguarda, la scelta del migliore acquisto di quest'anno ricade sull'omaggio di Francesco Daniele a Giuseppe Napoleone, una medaglia napoletana particolarmente rara e significativa da un punto di vista storico. Vi sono talmente affezionato, che, come potete notare, è diventata in breve tempo la mia immagine profilo qui sul forum. Siccome sono una frana a scattare foto, vi mostrerò direttamente l'immagine presa dal catalogo dell'asta in cui è stata battuta. Un sentito augurio a tutti di buone feste e che questo 2020 possa essere ricco di grandi soddisfazioni!
    2 punti
  16. Ah, questo mi spiace... sicuramente le passioni tendono la vita meno amara ed aiutano. un caro abbraccio
    2 punti
  17. Salve a tutti, la moneta che posto non ha una conservazione impeccabile e non è rara come quelle viste finora in questa discussione, ma la ritengo il mio miglior acquisto del 2019: Si tratta di una doppia maiorina di Giuliano l'Apostata, coniata dalla zecca di Tessalonica verso il 360 - 363 d.C. Da quando ho iniziato a collezionare monete costantiniane ne ho sempre desiderata una per 2 motivi: Penso che sia una delle monete romane più belle; La storia che gira intorno a questo imperatore (lo si può definire un Marco Aurelio 2.0) è davvero bella e interessante, ma sfortunatamente molto sottovalutata. Ogni volta che osservo la mia piccola collezione i miei occhi "cadono" inizialmente sempre su questa moneta. Cambiarla in futuro con un esemplare migliore? Assolutamente no! Mi va benissimo questa, punto e basta.
    2 punti
  18. auguri di buone feste a tutti... Roberto
    2 punti
  19. Pubblichiamolo anche qua, nella sua discussione naturale. Mezzo scudo della croce di Nicolò Sagredo. Conosciuto in pochissimi esemplari.
    2 punti
  20. Non addosserei in toto la colpa alle future generazioni ma rifletterei anche sull’eredità che gli viene lasciata: certamente la moda del “FDC” non nasce con loro eppure si ritrovano a dover fare i conti con essa. Per quanto riguarda rarità e valore, ci son sempre stati semplici curiosi che, con non troppa gentilezza, “sputavano“ discussioni o cercavano solamente quell’informazione da commercianti o ai mercatini/convegni. Al momento attuale credo che il problema sia più generale, a cominciare dall’educazione dei nostri figli... Solo in un secondo momento mi preoccuperei se si guarda solo al valore economico o non si ringrazia adeguatamente chi ha speso il proprio tempo per rispondere ad una tua richiesta. come si dice: “dare il buon esempio”.... N.
    2 punti
  21. Grazie, i più cordiali auguri di buone feste e di un sereno 2020 a tutti gli amici del forum e alle loro famiglie !!
    2 punti
  22. Riscoperta 90 anni or sono sulla costa della Siria di fronte a Cipro, Ugarit è considerata una delle più antiche città del mondo, già abitata dal Neolitico . Nel 2^ millennio A.C. è ricco regno collocato tra l'impero degli Ittiti e l'Egitto, del quale è per lungo tempo sottesa all'influenza . Attorno al 1180 A.C., pressochè in contemporanea con la capitale degli Ittiti Hattusa, Ugarit è definitivamente distrutta, forse dall'invasione dei controversi 'popoli del mare' . L'archeologia ci ha restituito importanti resti della città di Ugarit : tra questi, molto importanti i cospicui archivi per lo più in tavolette di creta scritte in diverse lingue . Particolari i testi redatti in lingua ugaritica che ci documentano una importantissima, storica 'invenzione' : l'alfabeto .
    2 punti
  23. Questo è il mio migliore acquisto di quest'anno senza dubbio. Mezzo scudo della croce di Nicolò Sagredo. Conosciuto in pochissimi esemplari.
    2 punti
  24. Apro questa discussione al fine di raccogliere le immagini di monete, medaglie, banconote e manufatti d'arte che rappresentano il mito di "San Giorgio e l'uccisione del Drago" di ogni epoca e luogo di provenienza presenti nelle nostre collezioni. Invito gli utenti di tutte le sezioni del forum a condividere le foto di quanto hanno a disposizione nelle loro raccolte accompagnate da una breve presentazione dell'oggetto o anche dell'artista, in modo da poter creare una bella miscellanea tematica. Spero che l'idea piaccia e la partecipazione sia nutrita e trasversale agli interessi dei partecipanti al forum. Credo sia innanzitutto opportuna una breve introduzione circa la vita del Santo e la leggenda che l'accompagna: San Giorgio di Carlo Crivelli (1472) L’esistenza di Giorgio, santo vissuto nel II secolo, è ancora avvolta dal mistero, tanto che i papi cattolici Giovanni XXIII e Paolo VI hanno ridimensionato la sua importanza e il culto. San Giorgio, però, è ancora tra i santi più amati in Oriente e in Occidente; la Chiesa russa lo considera ieromartire (o megalomartire), molte nazioni (come Inghilterra, Lituania, Georgia, che ne porta il nome, e Portogallo) lo hanno elevato a patrono, così come le città di Barcellona, Genova, Venezia, Ferrara, per citarne solo alcune. Gli è stato persino dedicato un cratere sulla Luna. San Giorgio in lotta contro il drago e dodici scene della vita, Bulgaria (Pietro Minjov di Triavna), 1840, tempera su legno, cm 134x86,5 cm (Museo di Storia nazionale di Sofia) Pochi sono i documenti veramente attendibili, moltissimi quelli più o meno encomiastici. La verità storica si basa su pochi passi degli scrittori latini Teodosio Perigeta, Antonino da Piacenza e Adamnano, che testimoniarono l’esistenza a Lydda (Diospoli), in Palestina, del sepolcro di San Giorgio martire e la intensa venerazione del popolo, su un’epigrafe greca del 368 rinvenuta in Eaccaea di Batanea, che parla di una casa del santo, e sui resti archeologici della basilica cimiteriale, il cui primo nucleo può essere datato ad anni vicini alla vita di Giorgio. Tutto qui, il resto – ciò che noi crediamo di conoscere – deriva dalla Passio Georgii, biografia scritta agli inizi del V secolo e già classificata apocrifa dal Decretum gelasianum del 496, e dalle successive rielaborazioni e integrazioni leggendarie, codificate nel XIII secolo nella Legenda aurea di Jacopo da Varazze (o da Varagine, morto nel 1298) e ampliate in codici manoscritti successivi. San Giorgio in lotta contro il drago, Georgia (Samegrelo), 1849, argento dorato, legno, cm 25x20 (Museo d’Arte statale di Tbilisi) Giorgio nacque intorno al 280 in Palestina (ma altre fonti dicono presso la foce del Danubio, vicino al Mar Nero), da Geronzio, persiano, e Policronia, cappadoce, che lo educarono cristianamente fino alla sua partenza per il servizio militare, dove divenne ufficiale delle milizie romane e poi cristiano. Quando l’imperatore Diocleziano ordinò la persecuzione contro i cristiani, non esitò a consegnare Giorgio, pur apprezzandone il valore, in mano all’imperatore persiano Daciano che lo fece incarcerare e torturare. Secondo il racconto di Jacopo da Varazze, Daciano convocò settantadue re per decidere le misure da prendere contro i cristiani. Davanti alla corte, Giorgio distribuì i beni ai poveri e, confessandosi cristiano, si rifiutò di sacrificare agli dei. Giorgio fu spogliato delle vesti, flagellato con nervi di bue, costretto a mettere calzari infuocati guarniti di chiodi, colpito da martellate tanto violente da fracassargli il cranio, legato e sbattuto in prigione, dove ebbe la visione del Signore che gli predisse sette anni di tormenti, tre volte la morte e tre la risurrezione. Visto che Giorgio era irremovibile nella sua fede, Daciano convocò il mago Atanasio, chiedendogli di vincerlo con un incantesimo: Atanasio divise in due un toro con una formula magica e offrì a Giorgio una bevanda avvelenata, ma il santo, prima di morire, convertì Atanasio che fu subito messo su una ruota armata da ogni lato di punte e lame, tagliato in dieci pezzi e gettato in un pozzo. Allo scoppio di un tuono, Giorgio risorse la prima volta. Ciò provocò la conversione del capo delle milizie Anatolio e di tutti i soldati che furono immediatamente passati a fil di spada. Giorgio fu ricondotto in tribunale, gli versarono in bocca del piombo fuso e gli piantarono in testa sessanta chiodi roventi, poi lo appesero a testa in giù su un braciere; infine, lo ricondussero in prigione. All’indomani, il re Magnenzio giurò che si sarebbe fatto cristiano se Giorgio fosse riuscito a far fiorire e fruttificare ventidue sedie di legno. Il miracolo avvenne, ma il re lo attribuì al dio Apollo e Giorgio ne distrusse subito il tempio. Il santo fu allora squartato e gettato in una caldaia con piombo e pece, ma nel mezzo di un gran frastuono discese il Signore, accompagnato da Michele e i suoi angeli, che risuscitò Giorgio per la seconda volta. Alla vista di tanti tormenti, la moglie di Daciano, l’imperatrice Alessandra, si convertì al cristianesimo e, per questo, condannata al martirio. Già sul patibolo, Alessandra chiese a Giorgio cosa ne sarebbe stato di lei dato che non aveva ancora ricevuto il battesimo, ma il santo la tranquillizzò: “Il tuo sangue versato ti sarà battesimo e corona”. Giorgio fu quindi esposto agli uccelli che lo smembrarono, ma anche questa volta risorse. Il giorno appresso, Giorgio fu condannato alla decapitazione. Condotto alla porta di ferro il martire chiese a Dio il fuoco del cielo per incenerire Daciano, i settantadue re e tutti i pagani presenti e, esaudito, lo implorò di concedere protezione a coloro che invocavano il suo nome. Il Signore rispose che coloro che avrebbero venerato le sue reliquie, sarebbero stati esauditi. Solo allora, Giorgio si lasciò decapitare. Era l’anno 303, Giorgio aveva circa ventitré anni. Nelle diverse versioni della vita del santo si possono leggere altri particolari dei supplizi subiti da Giorgio (costretto ad entrare in una fossa piena di calce viva, frustato con cinghie di cuoio e percosso con martelli da fabbro, gettato da un precipizio e dato alle fiamme, immerso in una caldaia di olio bollente...) e versioni alternative alle pene citate (come le ventidue sedie sostituite da diciassette persone morte da quattrocentosessant’anni, che furono risuscitate, battezzate e fatte sparire); anche i nomi dei personaggi non sempre coincidono. Fu sepolto a Lydda, in Palestina, dove ancora oggi sono visibili i resti archeologici della basilica cimiteriale che fu costruita in suo onore nel V secolo, incendiata dai Persiani all’inizio del VII secolo, riedificata e ancora rasa al suolo dal califfo Hakim nel 1010. Ancora una volta ricostruita, fu distrutta nel 1099 per impedire ai crociati di usare le travi come materiale bellico, ma i crociati la rieressero. Nel 1191, quando Riccardo Cuor di leone combatté contro il Saladino, la chiesa fu nuovamente distrutta. Fu Riccardo, devoto a san Giorgio, che introdusse il suo culto in Inghilterra, dove il sinodo lo elesse nel 1222 santo patrono del regno. La tomba di san Giorgio presso Lod (Israele) Già all’epoca delle crociate, in tutta l’area del Mediterraneo, si era diffusa l’immagine del santo in lotta contro il drago, narrata nelle passiones di san Giorgio dal IX secolo, racconti che facilmente traevano spunti dai racconti mitologici e folcloristici per esaltare le prodezze dei santi. Fu forse una falsa interpretazione di un’immagine dell’imperatore Costantino a Costantinopoli, descritto da Eusebio come vincitore di un drago (cioè il nemico del genere umano), oppure la suggestione provocata da una raffigurazione del dio egizio Horus, il purificatore del Nilo raffigurato come cavaliere dalla testa di falco, in uniforme romana, in atto di trafiggere un coccodrillo (simbolo delle energie distruttrici del cosmo) tra le zampe del cavallo, che suggerirono storia e iconografia del “Il miracolo sul drago”, detto anche “San Giorgio in lotta contro il drago”, raccontata anch’essa nella Legenda aurea di Jacopo da Varazze. LA LEGGENDA AUREA San Giorgio in lotta contro il drago, Russia (Mosca), XIX secolo, lega di rame, smalti di cinque colori, h 9 x 7,6 cm (Museo Rublëv, Mosca) In quest’episodio – che per taluni evoca il mito di Perseo e Andromeda, mentre per altri simboleggia l’eterna lotta fra il bene e il male – si narra che a Silene, città della Libia, viveva in un lago un drago mostruoso che a volte giungeva fino in città dove con il suo fiato avvelenava chiunque gli capitasse a tiro. Gli abitanti, impauriti, placavano la sua fame dandogli ogni giorno due pecore, ma presto il numero delle pecore diminuì. Interpellato, l’oracolo disse di offrire al drago una pecora e un essere umano, scelto con un sorteggio. Quando venne la volta della principessa Elissava (in italiano, Margherita o Cleodolinda), il re tentò di riscattarla offrendo tutto il proprio patrimonio e metà del regno, ma il popolo rispose: “I nostri figli sono morti e tu vorresti salvare tua figlia? Se non lo permetterai bruceremo te e la tua casa”. Elissava, in lacrime, fu portata sulla sponda del lago in attesa del proprio destino. Proprio in quel momento sopraggiunse Giorgio che consolò la ragazza e le promise aiuto. Di lì a poco, il drago emerse tra fuoco e vapori pestiferi, ma Giorgio si affidò a Dio e si avventò sul drago ferendolo profondamente con la lancia. Il drago cadde a terra e Giorgio disse a Elissava: “Avvolgi la tua cintura al collo del drago”, lei obbedì e il drago cominciò a seguirla mansueto come un cagnolino. Vedendoli arrivare, il popolo si atterrì ma Giorgio li rincuorò: “Non temete, il Signore mi ha permesso di liberarvi da questo mostro. Credete in Cristo ed io ucciderò il vostro persecutore”. Felice, il re donò al salvatore immensi tesori, ma Giorgio li distribuì ai poveri e, dopo aver battezzato tutti gli abitanti della città, riprese il cammino. Icona custodita nella chiesa di San Giorgio Extra, che raffigura San Giorgio mentre uccide il drago; sullo sfondo il Duomo e la città di Reggio Calabria. Sembra sia di origine copta l’iconografia del santo ritto su un cavallo bianco, avvolto in un mantello sollevato dal vento che lascia vedere la corazza sottostante e nell’atto di infilzare la lancia nella gola del drago, mentre la mano di Cristo lo benedice. Fu comunque molto frequente in Oriente fin dal X secolo e, successivamente, in Europa. Esiste anche una variante “corta” dell’iconografia, dove Giorgio è rappresentato mentre atterra il drago agguantandolo per il collo. Molto diffusa, più in tempi antichi che in quelli recenti, fu anche la rappresentazione isolata di San Giorgio, col capo scoperto e i lunghi ricciuti capelli, armato di corazza e clamide, scudo e lancia. L’immagine del cavaliere vincitore è tipica del Medioevo; tuttavia, Giorgio non restò solamente il santo dell’aristocrazia e della cavalleria (di cui divenne patrono), ma entrò a far parte della cultura popolare, che nelle rappresentazioni religiose teatrali rappresentava spesso l’uccisione del drago. Inoltre, Giorgio era ed è considerato il protettore dei lavori dei campi, dei cavalli, dei pastori e dei contadini (il nome Giorgio deriva dal greco georgos che significa agricoltore). Non è quindi un caso che la sua festa principale sia stata fissata il 23 aprile, in un periodo in cui si celebravano le feste primaverili pagane. Nel giorno della sua festa, per esempio, sulle Alpi si conduceva per la prima volta il bestiame al pascolo. In questo giorno, inoltre, san Giorgio faceva sì che il terreno si spaccasse in modo che i serpenti, rimasti nascosti durante l’inverno, potessero tornare in superficie: una tradizione che, unita al leggendario combattimento contro il drago, determinò il fatto che il santo fosse invocato in caso di morsicature di serpente. Tuttavia, i modi del suo martirio lo rese, agli occhi del popolo, il santo "esperto" di quasi tutte le sofferenze, i dolori e i disturbi, invocato contro le infiammazioni febbrili, l’epilessia, la peste e la lebbra. Nei paesi slavi era chiamato anche contro le streghe. Fonti: Larici.it e wikipedia Una buona serata e buon divertimento a tutti, aspetto i vostri tesori. E.
    1 punto
  25. Parliamo e incominciamo a presentare quello che sarà Pistoia Collexpo 2020 che si terrà il 15 e 16 febbraio 2020 organizzato dal Circolo Filatelico Numismatico Pistoiese. Gli organizzatori da quel che so stanno preparando un grande evento sia commerciale con nomi importanti, che culturale con varie conferenze, la posizione geografica e’ molto strategica e favorevole, ci saranno anche iniziative autonome di supporto per il collezionismo e i giovani che saranno svelate nel tempo, insomma direi una kermesse per il collezionismo sia numismatico, che filatelico, che cartaceo. Per il momento save the date e torneremo a parlarne presto ! Allego al momento la locandina.
    1 punto
  26. Buone feste a tutti i "venetici" e non ed alle loro famiglie; auguro tanta salute e felicità con l'accompagnamento - come di consueto - della splendita musica del Rondò veneziano. Luciano
    1 punto
  27. Eh si! Quell'asta è stata veramente magnifica. C'erano pezzi che non si vedranno per molti anni mi sa. Il soldino non è poi così male, anzi mi sembra carino.
    1 punto
  28. L'effettiva presenza di un fulmine è stata tempo fa messa in dubbio anche da uno dei coautori del RIC, il purtroppo defunto Ted Buttrey. Vedi allegata discussione sul FAC: link La moneta di cui alla minuscola immagine sopra è a tutti gli effetti un esemplare di RIC V 846. Questo esemplare appartiene ad un collezionista americano, specialista dei Flavii, in primis dei denari.
    1 punto
  29. Già postata nella discussione "ciotole, cosa si compra con 1 euro". Non colleziono monete di questo stato/periodo ma dalla ciotola non me la sono lasciato scappare. E' bella in tutta la sua bruttezza.
    1 punto
  30. Anche i Gazzettini di Quelli del Cordusio augurano a tutti i suoi lettori buone feste !
    1 punto
  31. Buonasera @sixtus78 e a tutti. Oggi avevo poco tempo per scrivere altre informazioni su questa moneta. Mancante nella collezione de Lazara, Gavazzi e Zoppola. Quello della collezione Papadopoli è dichiarato con tracce di appiccagnolo. Questa moneta è stata comprata da Giulio Bernardi nel '79 e faceva parte della collezione Curti. Dalle info che ho io dovrebbe essere l'unico in collezione privata, poi chissà se è così. Saluti
    1 punto
  32. Complimenti , bellissima monetina !
    1 punto
  33. Beh qui è la passione pura che parla Beppe, così come piace a me. La numismatica per noi collezionisti o semplici appassionati dovrebbe rimanere completamente scevra dall'aspetto speculativo, ma mi rendo conto che è un discorso difficile da far capire a chi ha speso molti soldi in collezioni faraoniche.
    1 punto
  34. Auguroni [emoji322][emoji323][emoji322][emoji323]
    1 punto
  35. Queste vanno molto meglio! carta ancora consistente, peccato per la piega centrale, ma comunque un esemplare molto gradevole in linea con la tua valutazione. Ti sei tolto un bel dente, economicamente parlando, ma hai acquisito una banconota che si fa lascia ammirare sempre con piacere e gusto!
    1 punto
  36. si. ci sono punti di cancro del bronzo - Antonino Pio / Salus Aug COS ???
    1 punto
  37. Ciao! Molto bello; bravo Marco! Luigi, dovrebbe essere PZ6° cioè Pietro Zaguri VI° saluti luciano
    1 punto
  38. Auguri di buone festività a tutti. Complimenti Giovanni per il nuovo acquisto. Personalmente non avevo mai visto tante "correzioni" in uno zero. Variante caratteri grossi in legenda al dritto.
    1 punto
  39. Grazie Gionny. Ricambio. Tanti cari Auguri a tutti gli appassionati frequentatori di questa sezione del forum e alle loro famiglie.
    1 punto
  40. Che bello!! Così se non riesco a venire a Milano prima (il che è molto probabile) avremo modo di vederci e salutarci a Pistoia! (e approfittare per la copia cartacea, da cui fo fatica a separarmi..!) Approfitto per ringraziare davvero Mario per tutto quello che fa e per fare a tutti i migliori auguri per le prossime festività e per un 2020 ancora ricco e stimolante per la nostra passione!
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  41. Chi non ha il Natale nel suo cuore ❤️ non lo troverà mai sotto un albero Vogliamo ringraziarvi sinceramente per l'infinita stima, affetto, dimostrato durante tutto l'anno, festeggiare, con orgoglio, 25 anni di fondazione dell'Associazione Circolo " Tempo Libero", è stato un traguardo storico, un lungo cammino con un’ideale comune, abbiamo fatto tanta strada insieme, ed eccoci qui, più vecchi, più saggi, fondamentali i valori di correttezza, lealtà, onestà, questa è la nostra forza. Vi auguriamo di trascorrere un Natale sereno, ricco di pace, d'amore, circondato dall'affetto delle persone care. Un pensiero in particolare a chi non c'è piu' con noi fisicamente, ma sempre presente nei cuori, a chi è maggiormente in difficoltà, a chi si sente solo. Che sia un anno che porti frutti di umanità e di bene, diamo calore alle nostre relazioni e non ai nostri interessi materiali! “Alcuni suggerimenti per un regalo di Natale" Al tuo nemico, perdono. Al tuo avversario, tolleranza. A un amico, il tuo cuore. A un cliente, il servizio. A tutti, la carità. A ogni bambino, un buon esempio. A te stesso, rispetto. (Oren Arnold) Prossimo appuntamento con il Memorial Correale Sabato 21 marzo 2020, dalle ore 9 alle 13, pausa pranzo, ripresa dalle ore 15 alle 18 Domenica 22 marzo 2020, dalle ore 9 alle 13 Ingresso libero Dove Hotel Parco Strada Statale per Agerola 366 Gragnano (Napoli) Pasta...Pizza..Panuozzo e Vino a volontà “Chi è silenziosamente sicuro di sé è il miglior leader.” Fred Wilson
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  42. Ricambio i migliori Auguri di Buon Natale e sereno 2020. saluti TIBERIV
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  43. taglio         2 euro paese     Malta anno 2015 tiratura 1.130.000 (secondo Numista: https://en.numista.com/catalogue/pieces2188.html , tiratura non sicura ) condizioni bb città Milano
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  44. Ciao Gianni manda una letterina a Babbo Natale può darsi che ti arrivi Bravo Silvio monetina alquanto rara Blaise
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  45. 1) 20 Lepta 1912 Grecia 2) 10 Dracme 1973 Grecia
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  46. Forse c’è un malinteso. L’autenticità di una moneta antica va valutata in base a molti fattori (iconografia, metallo, tecnica produttiva) e il ritrovamento in un dato strato sigillato da altri posteriori dà notevoli indizi (esistono peró i falsi d’epoca). Ma la datazione delle monete antiche è un altro discorso, e lì la stratigrafia è fondamentale; infatti per molte monete anche importantissime (basti pensare a TUTTE le romane repubblicane fino al denario anonimo) la cronologia si basa tuttora su congetture. Le scarse evidenze scientifiche si basano proprio sugli (scarsi) ritrovamenti in contesti stratigrafici sigillati databili in base a dati desumibili dagli strati superiori (per tutti, ripostiglio di Morgantina).
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  47. taglio         2 euro cc paese     Belgio anno 2013 tiratura 2.000.000 condizioni bb città Milano
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  48. Gombloddo! Ma perché infestare un forum serio come questo (di numismatica, sottolineo)? Per certe fantasie fb è più che sufficiente.
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