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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/26/19 in Risposte
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AUSTRIA 100 Corona Zecca: Vienna Metallo: Oro .900 Peso: 33.8753 g Diametro: 37 mm Dritto : Testa del sovrano a destra Rovescio: Aquila bicipite imperiale Tiratura: restrike, tiratura sconosciuta. 20 Corona Zecca: Vienna Metallo: Oro .900 Peso: 6.7751 g Diametro: 21 mm Dritto : Testa del sovrano a destra Rovescio: Aquila bicipite imperiale Tiratura: restrike, tiratura sconosciuta. 4 Ducati Zecca: Vienna Metallo: Oro .986 Peso: 13.9636 g Diametro: 40 mm Dritto : Busto del sovrano a destra Rovescio: Aquila bicipite imperiale Tiratura: restrike, tiratura sconosciuta.4 punti
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Mi dispiace ......... spero di fartelo io un bel regalo ........... anche se è una foto, basta il pensiero.3 punti
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Salve, dalle foto postate non ho dubbi sull'autenticità del ducato e dello zecchino anche se di quest'ultimo sarebbe bene vedere anche il dritto come giustamente detto da Luciano. Per gli acquisti di canali commerciali ce ne sono molti. Il noto sito internet che tutti spesso criticano negativamente o demonizzano è fatto anche di non pochi venditori professionali o privati seri e trasparenti. Quindi.... Bene per il consiglio di informarsi prima. Poi di commercianti seri e ben forniti con negozio fisico nel Veneto ce ne sono diversi. Saluti.3 punti
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Buongiorno e buone feste a tutti. Aggiungo immagini del mio rif. Muntoni 111. Ex numismatica Moruzzi; ex inasta 28, lotto 1585. Giudicato Spl. 31,36mm per 9,14gr.3 punti
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Come prima moneta ho il piacere di inserire una new entry della mia collezione. Si tratta di un solido di Costante II coniato nell'ultimo periodo del regno di Costante II, probabilmente tra il 661 e il 668 a Siracusa. Questo periodo è molto importante per la storia Siciliana. Negli anni precedenti, Costante II aveva tentato la riconquista dell'Italia ai danni dei Longobardi (Ultimo imperatore Romano orientale a tentare l'impresa). A seguito delle sconfitte si ritirò a Napoli e poi a Roma (ultimo imperatore Romano a visitarla). Si spostò poi a Siracusa e, alla ricerca di un luogo da cui governare lontano dal peso del Senato e della corte, la designò come sede imperiale. Siracusa divenne quindi per diversi anni il centro dell'impero. Stimolata dalla presenza dell'imperatore, Siracusa comincia una forte emissione di oro, in particolare di Solidi e tremissi, a nome di Costante II. In questo periodo Costante II aveva nominato Augusti i suoi 3 figli, Costantino, Eraclio e Tiberio, di cui il primo era anche stato designato suo successore. Ed ecco la moneta: al dritto presenta il ritratto di Costante II e suo figlio Costantino, suo successore designato. La legenda è abbozzata, limitandosi a: DN CO CO Il rovescio presenta la classica croce potente su base a 3 gradini con le raffigurazioni degli altri 2 augusti. La scritta è Victoria AUGU KY. In esergo la scritta a garanzia delle caratteristiche della moneta Conob, seguita da 3 puntini. Le Caratteristiche che permettono di assegnarla a Siracusa sono il cerchio lineare attorno alle figure e la caratteristica A allungata. Questa variante è classificata al numero 187 b dell'Anastasi mentre non è presente nello Spahr.3 punti
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Visto che il Munt 111 lo abbiamo visto, allego foto del Munt 112, da considerarsi "almeno" R3... Su acsearch c'è solo questo, Ex NAC 35. Michele2 punti
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Buone feste a tutti. Innanzitutto ringrazio @matteo95 e @incuso e @Reficul per aver ripristinato i cataloghi delle sterline d'oro ed il tasto "segui" come avevo in precedenza auspicato. Fra una mangiata e la successiva mi sono ritagliato il tempo per "giocare" con le immagini del mio ultimo acquisto. Era molto che non aggiungevo nulla alla mia raccolta. I pezzi che cerco per migliorare la mia tipologica hanno un peso economico rilevante (per me ovviamente) , e questa moneta rappresenta l'unica entrata del 2019. Era molto che la cercavo; in conservazione migliore ha prezzi che non investirei per questa tipologia. Rappresenta quindi il mio Edoardo VII "definitivo" e ne sono molto contento. Le sovrane di questo Re, anche quando in stato di zecca, non spesso hanno impronte del dritto ben definite. Ho optato quindi per una moneta di prova, una "proof" che proprio non brilla...... ve la presento attraverso le immagini del venditore e di pgcs: Come vi ho anticipato e come potete vedere dalle foto dell'ente americano questa moneta "di presentazione" non brilla minimamente. Si tratta infatti della "Matte Proof" una "prova opaca". Per definire una moneta di questo genere preferisco utilizzare le parole degli esperti: "In numismatics, a proof coin that is deliberately grainy to the touch. Matte finishes have become rare for modern coins, but were made occasionally in the early 20th century." Farlex Financial Dictionary. © 2012 Farlex, Inc. All Rights Reserved "Il trattamento matte proof è uno speciale tipo di finitura che venne usato soprattutto negli Stati Uniti d’America tra il 1908 e i 1916 ed, occasionalmente, in altri paesi. Messo a punto nell’ultimo decennio del XIX secolo dalla zecca di Parigi, il trattamento matte proof rende satinate e di aspetto granulare le superfici del tondello coniato. Un simile effetto viene ottenuto mediante una sabbiatura o con un trattamento acido delle impronte dei coni sulle quali si produce, in entrambi i casi, una quantità di microscopici crateri. Questi, all’atto della battitura del tondello, ammorbidiscono le superfici e gli spigoli del modellato togliendo parte dei riflessi e della luminosità alle superfici della moneta finita. Nei cataloghi specializzati, come nelle certificazioni della società statunitense di grading PCGS (Professional coin grading service), il trattamento matte proof è indicato in modo esplicito, anche perché, spesso, costituisce un elemento di valorizzazione della moneta. In Italia, dalle informazioni in nostro possesso, tale sistema non è mai stato impiegato dalla Zecca né è attualmente in uso." Roberto Ganganelli - Cronaca Numismatica - 9 Maggio 2019 Che ve ne pare? E' senz'altro una moneta particolare. @Graziano67 @refero1980 @Manuel88 @Livestrong @matteo95 @bizerba62 @claudioc47 @sterlina e tutti gli altri cari amici sovranofili: suvvia, sono giorni di vacanza, fateci vedere i vostri acquisti, condividete la gioia degli ingressi del 2019 con chi le ama come voi. Una saluto a tutti e buone vacanze.2 punti
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Ciao Litra se hai pazienza prima o poi troverai un bel pezzo del 98. Seguendo anche i consigli dei più esperti.2 punti
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Se sei nelle vicinanze di Verona sarai stato al Veronafil, percui ti invitiamo a partecipare al prossimo convegno di Maggio in cui, nella giornata di sabato, ci incontreremo per un pranzo. Lì potrai incontrare molti amici che ti potranno aiutare nel conoscere la monetazione che segui. Roberto2 punti
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Ciao Alberto ti consiglierei di passare la mano, ci sono delle macchie sulla legenda al R/ e molto più presenti nel dritto che non promettono nulla di buono. Come accennavo prima, il problema di questa tipologia, non è tanto capire l'effettiva conservazione, quanto anche destreggiarsi tra i vari difetti congeniti che affiggono il processo produttivo, sia perchè gravano sul valore economico (quindi è buono aprire gli occhi e non concentrarsi SOLO sul grado di conservazione) ma ANCHE sull'appeal finale complessivo. Calma e sangue freddo quindi, non entusiasmarti subito e soprattutto non avere smania di incamerare la tua prima piastra. Vedrai che l'occasione buona verrà. Ti allego a titolo di esempio un pezzo in conservazione qSpl, con un tondello molto buono, sia per integrità che per qualità di coniazione (osserva l'entità dei rilievi nello stemma ad esempio, i dettagli sono molto alti e ben definiti, e non schiacciati). Un punto molto semplice per capire la conservazione ma anche la qualità del conio, è il boccolo della parrrucca nel ritratto. Ti allego uno zoom sempre della stessa moneta. Sperando queste immagini ti aiutino, rimango sempre a disposizione anche in privato per ulteriori chiarimenti2 punti
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Ciao a tutti e buon Natale. Io vado un po' fuori dal coro. Non sono infastidito dalle richieste "mordi e fuggi" (a volte magari dalla maleducazione). Sono persone che non si interesseranno mai di numismatica? Nella stragrande maggioranza dei casi sappiamo sia così. D'altro canto rispondere loro ci permette di far del bene al prossimo, di rendere un servizio disinteressato a persone digiune in materia. Poi, diciamola tutta, noi "viviamo" di immagini. La maggior parte delle foto sono postate da utenti con meno di 10 post alle spalle nella sezione identificazioni. Se posso permettermi una critica: vedo utenti "storici" tanto preparati quanto restii a condividere le immagini dei propri tondelli. Per me il discorso è semplice: le immagini hanno valore, più ne vediamo meglio è. Ogni discorso parte da esse e può portare un arricchimento in termini di esperienza che altrimenti raggiungere sarebbe meno semplice. Infine mi permetto di osservare che locuzioni del tipo: "dove andremo a finire", "si stava meglio quando si stava peggio", "non ci sono più le.....di una volta", le ho sentite dire ai miei bisnonni, poi ai nonni ed infine ai miei genitori. L'unica cosa che davvero mi preoccupa è che a usarle ora siano le persone delle mia generazione. Significa che siamo vecchi, significa che viviamo il disagio dello stare al passo coi tempi....purtroppo (per noi) e fortunatamente per il mondo siamo noi a doverci aggiornare non i giovani a tornare indietro. Perdonami @TIBERIVS, ti leggo spesso e mi abbevero dalla tua competenza, ma stavolta abbiamo idee differenti. Non intendo certo urtarti. Quindi forza "utenti storici" tirate fuori le foto dei vosti acquisti o dei vostri tesori, le occasioni ci sono o si creano. Solo dopo potremo pensare di mettere in secondo piano i ritrovamenti del "cassetto del nonno". Un sereno Natale ricco di regali numismatici per tutti.2 punti
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Buone feste a tutti i "venetici" e non ed alle loro famiglie; auguro tanta salute e felicità con l'accompagnamento - come di consueto - della splendita musica del Rondò veneziano. Luciano1 punto
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Vigilia di Natale... ci si prepara a cene e pranzi, si arriva da cene di classe, di palestre, di circoli, tra amici e parenti... Ma ogni tanto una monetina aiuta quasi a "digerire" il tutto, fa piacere toccarle, guardarle e ancor di più se si riesce a portarle a casa! Per Natale ho avuto quest'anno la sorpresa di riuscire ad aggiungere in collezione, inaspettatamente devo anche aggiungere, questa moneta che anche senza pacco e fiocco è stato un bel regalo! Si tratta di un Forte Bianco di Aimone, moneta coniata a Pont d'Ain dallo zecchiere Farolfi al taglio di 240 pezzi al marco per una quantità di 700 marchi. Della stessa serie fanno parte gli oOboli Bianchi e i Grossi Dozzeni, particolarità unica nelle monete sabaude il numero di bisanti nei cantoni che rappresenta il rapporto di valore fra loro. Il Grosso tre bisanti per cantone valeva tre Forti, il Forte un bisante per cantone valeva due Oboli che invece avevano solamente un bisante un cantone si ed uno no. Ora foto...1 punto
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Oggi l'economia conta infinitamente di più della cultura, è quindi naturale che si tenti di ottenere il massimo con il minimo sforzo. Pongo inoltre una questione già proposta in precedenza sottolineando come il collezionista di monete non sia necessariamente un Numismatico, così come il Numismatico non sia necessariamente un collezionista di monete. Credo sia importante valutare se ci interessa capire dove vada il collezionismo (campo più prettamente legato a fattori economici ed hobbistici) o dove vada la Numismatica (ambito più strettamente culturale e legato al desiderio di conoscenza). Sono due ambiti che non di rado si intrecciano, ma sono mossi da motivazioni mediamente divergenti. Se il topic aperto da Tiberius riguarda il solo collezionismo credo che sia tutto nella norma, il valore di un oggetto è sempre più importante rispetto alle informazioni che veicola. Se si vogliono estendere le valutazioni alla Numismatica intrecciata al collezionismo credo che negli ultimi decenni si sia posta troppa attenzione verso l'oggetto fisico e troppo poca verso la parte culturale, questo almeno nelle sfere meno scientifiche e più divulgative di questo meraviglioso mondo. Si è venuto così a creare una sorta di feticismo smodato e spesso privo di anima.1 punto
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Il In occasione delle prossime festività, desidero fare gli Auguri a tutti gli utenti del Forum. Speciali, a tutti i frequentatori di questa sezione, con una immagine della GRANDE BELLEZZA che, la numismatica classica ci offre. Il tetragramma firmato da , Xoirion con la testa di Apollo di faccia, presso il Museo di Siracusa. BUONE FESTE A TUTTI ...........GIONNYSICILY1 punto
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Se non sbaglio un agontano valeva due soldi. Alla fine del xiv secolo a Venezia, con un matapan da 4 soldi si pagava la prestazione di una gentile signorina!1 punto
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Magliocca 473/a Caratteri della legenda al dritto di dimensioni inferiori. Rara.1 punto
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Sembra una schifezza,"moneta passata sotto il conio da 1 euro",non sà nemmeno come funzionano oggi i macchinari.1 punto
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Sono quasi al limite del ritardo, ma ancora faccio intempo e auguro a tutti i frequentatori del Forum e sopratutto a coloro che "lavorano " per il Forum con il loro prezioso tempo messo a disposizione di tutti, un Felice Natale e Santo Stefano Tanti Auguri F.P.1 punto
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Invece questa era proposta SPL+. Penso che sia una cosa soggettiva a seconda di chi te la vende pur cercando di rimanere entro certi canoni!1 punto
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Ciao Nicolo', È una variante per punteggiatura ( in eccesso) quanto sia rara non so dirtelo. Il Magliocca la riporterà nell'aggiornamento, poi ne vedremo la rarità assegnata. Altra variante rara per i 10 Tornesi del 1825 è quella che riporta le lettere piccole al dritto. Saluti Rocco1 punto
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In considerazione dell'argomento ti scrivo un po' di dati el 1600 e 1700 che stò studiando per un articolo personale: Più precisamente le fonti riportano che nel periodo dell'emissione delle nuove monete un muratore guadagnava 70 ducati (da 124 soldi) all'anno ovverosia circa 24 soldi al giorno, in questo caso contando anche i giorni festivi (12 monete da 24 bagattini o 2 soldi o 24 monete da 12 bagattini o 1 soldo). Può sembrare una cifra alta ma nel luglio del 1571 a Verona si è a conoscenza del mercante di origine tedesca (ma da tempo residente nella città in riva all’Adige, dove si era trasferito per operare nella produzione di seterie da vendere appositamente sul mercato “de l’Alemagna”) Pandolfo Ferleger il quale per ben 17 anni si è servì di un unico maestro torcitore, Domenico da Arco, pagandogli un salario annuale di 60 ducati. Una cifra cospicua per l’epoca a dimostrazione del fatto che il da Arco era un uomo di fiducia, un artigiano che per quasi due decenni ha consentito al Ferleger di disporre dei semilavorati contrassegnati dallo standard qualitativo richiesto per una buona vendita sui mercati esteri.5 5 ASVr, N. 5634, fasc. 270, 18 Luglio 1571. UDINE 1600: Altra fonte per la città di Udine riporta che «Essendo corso tutto il mese di giugno senza che sia stato riferito il prezzo delle biade, … ed essendo necessario di far sopra ciò qualche regolazione li molto nobili signori deputati della città di Udine … havuta matura consideratione sopra i prezzi dei formenti venduti sopra il fontico pubblico et sopra li comprati … et alle vendite fatte nel corso dell’anno passatto d’ogn’altra sorte di biada, concordemente hanno terminato che il prezzo mediocre delle biade infrascritte sia come qui sotto». E cioè: frumento L. 19 allo staio, segale 15, fava 14, avena 10, pirra (cioè il farro) 7:10, miglio 12, mais 12, grano saraceno 10, sorgo rosso 8. L . L’unità di misura dei cereali usata sul mercato di Udine era lo staio, suddiviso in 6 pesenali, pari a litri 73,16. Per la conversione da unità di volume in unità di peso la proporzione usuale era: 1 staio di frumento = 120 libbre grosse = kg. 57,24 (1 libbra grossa = g. 477). Tale conversione va naturalmente intesa come largamente indicativa.6 6 BCU, Archivio comunale di Udine, b. 242. Circostanza “fortunata”, in quanto un mercato si tenne il 31 maggio e uno il primo luglio VERONA 1700: All’inizio del secolo, nel 1716, il monastero di S. Fermo Maggiore remunera con 4 lire venete quattro giornate di lavoro di un lavorante muratore mentre il capo-mastro è pagato 24 lire venete per 8 giorni lavorativi ; ciò significa che la paga giornaliera del “sottoposto”è di una lira veneta (o 20 soldi), mentre quella del maestro raggiunge le 3 lire venete (60 soldi). Quarant’anni dopo, tra il1756 ed il 1757, possiamo osservare che i progressi salariali più significativi, nell’ambito dei muratori, si sono registrati per i manovali, piuttosto che per i maestri; infatti, dai compensi versati dal Santo monte di pietà all’impresa di Filippo Matteotti tra l’agosto e l’ottobre del 1756 vediamo che i compensi medi giornalieri del mastro ammontano a 2,75 lire venete, mentre quelli dei lavoranti sono ascesi a 1,5. Relativamente agli stipendi pagati dal monastero sono riportati i seguenti importi: nel 1706 il cuoco ed il campanaro percepiscono rispettivamente 7 e 3 lire venete al mese ( 84 e 36 lire annuali). Nel 1715 l'organista guadagna 12.8 lire veneta al mese (148,8), mentre il suo salario risulta scendere a 11 lire venete mensili nel 1756 (132 annuali) e a 10,3 lire venete nel 1766 (123,6 all'anno).7 7Carmelo Ferlito “Per un analisi del costo della vita nella Verona del 1700” pag.631-688 e relativi riferimenti. PADOVA 1700: Lo scenario cambiava muovendosi all’interno dei domini di Terraferma: a Padova un muratore guadagnava circa 372 lire annue e un capomastro 496 lire, ma per molti manovali e operai agricoli il salario non superava i 14 soldi giornalieri (il che vuol dire 168 lire annue, se si conteggiano 240 giorni lavorativi effettivamente pagati).8 8 M. V AUSSARD, “L’Italia nel Settecento”, p. 2281 punto
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se al R - c'è S.PETRUS. è un Albulo del XVI secolo Confermo - Albulo di Lucca del XVI secolo1 punto
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Ciao @Maimonide, sul forum c'è meno frequentazione del solito per via del periodo festivo Non conosco l'argomento, ma ricordo un paio di discussioni interessanti: In attesa di altri interventi, penso potrai trovare qualche spunto interessante anche in queste discussioni. Un caro saluto. Matteo.1 punto
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Beh, tutto sommato anche il mio augurio di apertura è in una lingua creata a tavolino... se ci metti un po' d'impegno magari tra un centinaio di anni qui sul forum scrivono tutti in Utopistico planitese ARTano! Lemotöfazäli yofik e nulayeli läbik!1 punto
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Dal mio elenco ho estratto questa bibliografia sulla Zecca di Carmagnola : Monete Marchionali Saluzzesi - Circolo Filatelico Numismatico G.B.Bodoni - Saluzzo 1968 MOLA, A.A.; FALOPPA, A.M. La Storia fra le dita. Monete dei Marchesi di Saluzzo.Saluzzo, 1990. Circolo Numismatico G.Bodoni Saluzzo Saluzzo 81 studi note appunti Stamperia Bodoni 1981 Saluzzo Anna Serena Fava ""Le monete della zecca di Carmagnola" estratto da Noemi Gabrielli Arte nell'Antico Marchesato di Saluzzo. GRUPPO SAN PAOLO IMI 1974 Torino Saluzzo 91 XXV Manifestazione filatelice e numismatica ROGGIERO Orazio, Moneta del cardinale Amedeo dei Saluzzi. Brossura ed. Saluzzo 1903 ROGGIERO Orazio. - Altre monete dei Marchesi di Saluzzo (zecca di Carmagnola). Milano, 1910 ROGGIERO Orazio La zecca dei marchesi di Saluzzo Tipografia Chiantore-Mascarelli , Pinerolo 1901 Pozzi M. Zecca di Carmagnola. Circolo Numismatico Filatelico Carmagnola Sviluppo della monetazione in Carmagnola dalla zecca locale alla zecca d’Italia 1993 Carmagnola Circolo Numismatico Filatelico Carmagnola 12-13-14 marzo 1993 VII manifestazione numismatica - Mostra numismatica 1993 Circolo Numismatico Filatelico Carmagnola IV manifestazione numismatica 1989 Rasero M. collezione Mario Rasero Asti, Acqui, Carmagnola, Cuneo,Desana, Torino. Ricci, E., I cornuti in Piemonte nel XVI secolo, Quaderni di Panorama Numismatico 1988. Elio Biaggi Monete e Zecche Mediecali Italiane dal Sec. VIII al Sec. XV Edizioni Montenegro 1992 Torino MEC Italy I: Northern Italy. W. R. Day Jr., M. Matzke and A. Saccocci (published 2016) BIAGGI Elio, DALLA DRACMA GALLO-CELTICA AL MARENGO NAPOLEONICO. Tre Volumi Ed. Victor Gadoury, Principato di Monaco 2004-2009 BIAGGI Elio, LE ANTICHE MONETE PIEMONTESI. Borgone di Susa 1978. VARESI Alberto, MONETE ITALIANE REGIONALI. Vol.II - Piemonte Sardegna Liguria e Corsica. Varesi Editore, Pavia. Aggiungo qualche copertina1 punto
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Grazie mille, adesso mi comprero' una bilancia di precisione, passerò questi giorni a catalogare, sono parecchie! E Pensare che in famiglia nessuno si e' nemmeno preso la briga di controllarle in tutti questi anni... ne ho notate 5 che hanno segni di ossidazione tipici del bronzo, leggendo sul forum dovrebbero essere dei suberati,vi postero' le foto nonappena avro' gli strumenti per fornire dati più precisi!1 punto
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Ho deciso di mettere il mio nome e cognome proprio per questo. Il nick va bene per i social, dove puoi scrivere emerite c...ate, insultare delle persone e poi trincerarti dietro un nome fittizio. In questo sito, secondo il mio parere, il nick è una scelta sbagliata, i rapporti diventano informali e asettici e non si ha mai la percezione che il tuo interlocutore sia una persona vera. Ciao Buone Feste Beppe1 punto
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Auguri di Buone Feste a voi, alle vostre famiglie e a tutte le persone a voi care, con la speranza che il 2020 sia per tutti, venetici e non, ricco di serenità e gioie. Mattia1 punto
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Certo una discussione senza auguri in piazzetta era da anni che qui non la vedevo...segno forse dei tempi, io ho dato e sarebbe bello che arrivasse qualche new entry ...1 punto
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1814 Regno di Sicilia - Ferdinando III - 10 Grani1 punto
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Non sarei così categorico. Qualcuno che avrà avuto Educazione e Cultura si salverà. D'altronde il collezionismo è assimilabile alla "Sindrome di Peter Pan", il desiderio di non crescere e di restare sempre bambini. Quanti di noi hanno cominciato a collezionare figurine Panini o staccare francobolli dalle buste per poi approdare, attraverso un processo di maturazione, alla Numismatica? Penso molti. In questo discorso certamente si inseriscono altri concetti, tipo la ricerca del FDC a tutti costi che scoraggia molti, soprattutto i principianti. Il conseguente svilimento delle monete in media conservazione. Il fatto è che la Numismatica è un settore di nicchia e, per i suddetti motivi, sta diventando sempre più elitario. Dovrebbe essere nostro compito far capire ai neofiti, ma anche a quelli che già sono collezionisti, che la nostra passione non si deve ridurre alla regola " comperare a 100 per vendere in futuro a 120". Che molte volte una monetina ridotta maluccio ti trasmette delle sensazioni che un FDC/FS impacchettato non ti darà mai. E' questo il messaggio che "deve passare". Se poi le nostre monete in BB faranno la fine dei francobolli anni '70-'80, pazienza...a me hanno dato molto e continuerò a collezionarle. Ciao Beppe1 punto
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Salve a tutti, amici lamonetiani! Senz'ombra di dubbio, per quanto mi riguarda, la scelta del migliore acquisto di quest'anno ricade sull'omaggio di Francesco Daniele a Giuseppe Napoleone, una medaglia napoletana particolarmente rara e significativa da un punto di vista storico. Vi sono talmente affezionato, che, come potete notare, è diventata in breve tempo la mia immagine profilo qui sul forum. Siccome sono una frana a scattare foto, vi mostrerò direttamente l'immagine presa dal catalogo dell'asta in cui è stata battuta. Un sentito augurio a tutti di buone feste e che questo 2020 possa essere ricco di grandi soddisfazioni!1 punto
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Apollo con lo ...strabismo di Venere! Contraccambio gli auguri. apollonia1 punto
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Buongiorno Nel libro “Il collezionista di monete” ho voluto trasmettere quanto ho appreso in questi anni di collezionismo partendo dalle fondamenta. Sono per la mia giovane età ancora fresco delle fondamenta. Queste le ho apprese nei Circoli Numismatici, osservando e facendo domande ai collezionisti più senior, partecipando alle conferenze, nutrendo la mia passione con delle letture: di storia, sul forum lamoneta.it, di articoli numismatici. L'obiettivo del libro è quello di portare il lettore digiuno di Numismatica o quasi ad un livello intermedio, almeno per quello che riguarda la monetazione genovese. Allo stesso tempo, chi vorrà dedicarsi ad altre collezioni, leggendo questo libro si troverà avvantaggiato, perché, proprio essendo un testo di base, ripercorre aspetti comuni. Usando un paragone calcistico il collezionista ben si sposa con il tifoso è una questione di coerenza e mentalità. Un decalogo, dunque, del "Collezionista Provetto", una serie di regole e di spunti; dal cartellino, all'aspetto legislativo, dal potere d'acquisto delle monete al tempo, con esempi descrittivi di molte monete. Per chi vuole continuare con la monetazione o approfondire la Storia Genovese, il testo suggerisce altri volumi sia di storia, che di numismatica. La Storia contemporanea di Genova propone un punto di vista industriale, di quella che è stata la terza Confindustria d'Italia sottolineando pregi ed opportunità per i Millenium. Un libro molto semplice ma che va a coprire un vuoto, quello adatto ad una popolazione molto ampia, quasi la totalità, che è digiuna o quasi in materia. Allargando il cerchio al panorama numismatico italiano, questo costituisce uno dei primi tentativi in questa fascia. Pezzi di storia le monete, oggetti del desiderio ma non pane. Potete acquistare il libro: - Scrivendomi - Su lampi di stampa c'è una pagina dedicata ed è presente nella vetrina online https://www.lampidistampa.it/it/IT/Shop/Shop/Index Cerca nel catalogo: il collezionista di monete Al mio libro è assegnato un codice ISBN 978-88-488-2116-2 e entro qualche giorno: - Sullo shop online di Nomisma (che ringrazio) - in oltre 4.000 librerie attraverso il servizio Print on-demand (stampa su richiesta) - nei migliori siti e-commerce, come ibs.it, hoepli.it, lafeltrinelli.it, libreriauniversitaria.it, unilibro.it, webster.it, ecc. INOLTRE ci sono state e ci saranno molte altre iniziative di diffusione ... Marco1 punto
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mi sono divertito a fare qualche video di questa moneta.. sono i primi che faccio.. però credo che servono più di una foto a comprendere meglio la moneta..1 punto
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Ringrazio tutti coloro che hanno espresso dispiacere sia qui, che telefonicamente , che tramite altri canali Purtroppo il dispiacere e' enorme, oltre che per il valore economico, anche per l'attaccamento verso tali monete, ricercate con cura e selezione per la qualita' degli esemplari, nell'arco degli anni Io non son su nessun social, ma tramite il mio socio Simone, so che vari amici colleghi e proprietari di case d'aste si sono prodigati per diffondere la notizia il piu' possibile all'intero mondo numismatico italiano e pure commercianti e case d'aste estere......e per tutto questo li ringrazio enormemente Purtroppo, non dispongo di foto delle singole monete, ho solo 2 foto di un paio di vassoi dove si vedono alcune delle monete rubate Nella lista pero' inoltrata in giro, di varie vi e' la provenienza, ed in questa conservazione e' facile individuare di quali si tratta qualora apparissero da qualche parte, oltre al fatto che varie sono proprio gli esemplari raffigurati sui Mir dello Stato Pontificio Nella lista e' presente , al fianco di alcune, una "X"......quelle non fanno parte di quelle rubate, poiche' sono state perse dai ladri all'uscita dalla casa Inserisco 2 foto, ma purtroppo solo indicative, di alcune monete presenti in 2 vassoi Roberto1 punto
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@TIBERIVS Condivido. Mi pare che la discussione più inutile qui sia quella su gli euro che ha già decine di migliaia di post dove qualcuno di passaggio a Pummarola a Mare si compra un trancio di pizza e riceve di resto un 5 centesimi spagnolo BB tirato a 2 milioni di pezzi e si precipita a postarlo (della serie : scrivo dunque sono. Non cogita ma scrive)1 punto
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salve, sapete riconoscere chi la ha emessa ? agathokles o hieron II o altro ? grazie per l' aiuto.. ciao Roberto ae16mm 2,20gr1 punto
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Buongiorno, con questa finisco il primo giro di magno greche... chiedo il vostro solito aiutino (compreso 2 parole di storia) ae18mm 6,40 gr D/ testa di ercole con pelle di leone legenda sopra la testa ----SION r/ aquila verso destra Grazie Roberto1 punto
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