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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/03/20 in Risposte
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Vorrei fare i complimenti a tutti i possessori di piastre. Penso che questa discussione sia un punto di riferimento per la tipologia. Condivido con voi uno dei miei pezzi più rari anche per chi si sta avvicinando con passione a questa fantastica monetazione.6 punti
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Cari amici del Forum, condivido con voi la gioia della mia prima Civetta, moneta che da tempo speravo di aggiungere alla mia collezione di greche e a cui ho persino dedicato il mio nickname. Spero vi piaccia! Un caro saluto a tutti, vi auguro un 2020 strepitoso e ricco di soddisfazioni numismatiche e non! P.S.: la moneta era anche tra quelle scelte nelle slide "di copertina" dalla casa d'aste.5 punti
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Buonasera a tutti, Paolo ecco le foto della Piastra appena arrivata.5 punti
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Salute Dal 15 gennaio e fino al 5 febbraio 2020 a Campobasso ,in centro,ci sarà una mostra di monete medievali molisane. Il piano progettuale della mostra e della sua presentazione ha partecipato al bando indetto dal Comune di Campobasso per gli eventi artistici e culturali per l'inverno 2019/2020 ed è stato approvato dall'amministrazione comunale ricevendone il patrocinio del Comune di Campobasso ma anche il patrocinio della NIA(Numismatici Italiani Associati) In tutto verranno esposte 82 monete alcune inedite emesse in Molise ed in Capitanata Nella collezione esposta è confluita quella di monete campobassane pubblicate nel primo libro monotematico sulla Zecca di Campobasso e San Severo Molto belli sono i foglietti scritti a mano che accompagnano alcune monete della collezione che appartenevano al precedente collezionista (fine secolo XIX metà secolo XX) INGRESSO GRATUITO Locandina Arancione A4 (1)Corretta.pdf4 punti
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Buongiorno e ben trovati tutti, eccoci qui nel 2020 adesso posso dire con certezza che è dal lontano 2019 che aspetto due monetine, stanno svanendo gli effetti dello spumante, e ora dopo ora divento più cosciente.. ? (scherzo ho fatto solo il Brindisi e sono sobrio). Ora l'attesa si fa sentire incalzante, per distrarmi ieri sera in occasione del mio compleanno ? ho fatto il mio primo acquisto del 2020, vuoi vedere che mi arriva per primo? Di nuovo tanti auguri di buon 2020 ricco di Salute a voi e ai vostri cari e tante belle soddisfazioni Numismatiche. Saluti Alberto3 punti
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@gigetto13 Caro Luigi finalmente ho potuto dare un'occhiata al Papadopoli III. Per il dogato di Antonio Prioli c'è un interessantissima notizia. Scrive il Conte: La questione più grave da risolvere era sempre quella della moneta minuta ecc.ecc. Intanto, sulla domanda di Leonardo Loredan per essere sollevato dalla responsabilità delle chiavi del deposito ove erano custoditi i quattrini e sesini ritirati, chiaviche erano sempre rimaste in sue mani dopo l'ultima revisione fatta nel Gennaio 1614, sebbene esso non avesse da lungo tempo più alcuna ingerenza nella zecca, il Senato ordinò con decreto del 6 ottobre 1618 di verificare mediante il peso o in altro modo la quantità di quattrini esistente, riservandosi di deliberare i provvedimenti per la custodia dopo aver letto il rapporto. (qui ci si diverte) In vista poi della malattia del Loredan e della generale ripugnanza ad seguire tale operazione penosa e anche pericolosa per le emanazioni del verderame, il Senato stabilì una multa di 500 ducati ai Conservatori ed Inquisitori in zecca che si rifiutassero di farla. Così finalmente si fece la verifica, misurando la cubatura dello spazio occupato dalla materia metallica (?????) e pesando i quattrini e i sesini contenuti in un piede cubico. Il peso risultò essere di marche 502890, inferiore di poco a quello segnato dai registri e così il Senato, letto il rapporto stabilì che la custodia del deposito fosse affidata a coloro che ne avevano l'incarico per legge. Ora se interpreto bene sarebbero circa117173 kg. circa (502890 marche x gr. 233 e rotti). Ma è una massa enorme. Se fossero stati tutti sesini a 1,76 gr. circa, calcolando che da una marca venivano ricavati 132/133 monete moltiplicato per 502000 avremmo 66 milioni di monete. Sono allibito. Si parla poi di coniare con questa massa metallica in soldi da 12 e bezzi da 6. In effetti oltre alla prima coniazione di 40.000 ducati ne abbiamo altre per un totale di 300.000 ducati cioè all'incirca 37.000.000 milioni di pezzi, solo per il dogado di Antonio Prioli. Papadopoli continua: Qualche parte del grande deposito di metallo (alla faccia) proveniente dal ritiro dei quattrini si pensò di consacrare a vantaggio della colonia più importante della Repubblica, vale a dire dell'Isola di Candia dove pure era sentita la mancanza di moneta minuta. Una scrittura dei Provveditori in zecca in data 12 Dicembre 1620 su analoga richiesta dei Savi espone il parere che per il Regno di Candia si possano coniare soldi simili a quelli che vengono ora stampati, ma ancora meglio e più comodo sarebbe fare pezzi di doppio peso e del valore di 2 soldi, ovverosia i tornesi da 30 e a 32. Ecco dove sono finiti i quattrini ed i sesini....... Senza parole.3 punti
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Condivido anche il mio grosso del Soranzo. Non all'altezza dei vostri. Ma non è male.2 punti
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Titolo Evento: Mostra di monete medievali molisane Categoria: Eventi culturali Data Evento: 15/01/2020 00:00 a05/02/2020 00:00 Dal 15 gennaio e fino al 5 febbraio 2020 a Campobasso ,in centro,ci sarà una mostra di monete medievali molisane. Il piano progettuale della mostra e della sua presentazione ha partecipato al bando indetto dal Comune di Campobasso per gli eventi artistici e culturali per l'inverno 2019/2020 ed è stato approvato dall'amministrazione comunale ricevendone il patrocinio del Comune di Campobasso ma anche il patrocinio della NIA(Numismatici Italiani Associati) In tutto verranno esposte 82 monete alcune inedite emesse in Molise ed in Capitanata Nella collezione esposta è confluita quella di monete campobassane pubblicate nel primo libro monotematico sulla Zecca di Campobasso e San Severo Molto belli sono i foglietti scritti a mano che accompagnano alcune monete della collezione che appartenevano al precedente collezionista (fine secolo XIX metà secolo XX) INGRESSO GRATUITO Locandina Arancione A4 (1)Corretta.pdf Link al calendario: Mostra di monete medievali molisane2 punti
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Manlia Castilla sarebbe la cugina spagnola di Manlia Scantilla? Comunque... te piacerebbe, eh? Purtroppo si legge chiaramente MARCIA OTACIL SEVE...2 punti
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https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G118/1 https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G118/32 punti
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Buon giorno a tutti, da acsearch: Denario. Acuñada el 13-14 d.C. AUGUSTO. Anv.: CAESAR AVGVSTVS DIVI. F. PATER PATRIAE. Cabeza laureada de Augusto a derecha. Rev.: PONTIF. MAXIM. Livia sentada a derecha, con cetro y rama de olivo. 3,67 grs. Pátina. (Ligeras rayas en anverso). C-223; Cal-857; FFC-163. MBC+. https://www.acsearch.info/search.html?term=augustus+denarius+pontif&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&thesaurus=1&order=0¤cy=usd&company= RIC 220 è classificato R2 https://www.acsearch.info/search.html?term=octavianus+denarius+livia&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&thesaurus=1&order=0¤cy=usd&company= Saluti Eliodoro2 punti
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Le banche centrali non c'entrano niente con l'emissione delle monete, quella è competenza esclusiva dei ministeri delle economie degli stati. https://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/other/euro_became_our_moneyit.pdf?413913bb34a99c9f78de596fd504c78a La modalità principale è una scelta fra vari bozzetti da parte di commissioni governative, ma in alcuni stati si è proceduto in modo leggermente diverso o completamente diverso. In Italia si è tenuto conto per alcuni tagli del televoto fra tre diverse possibilità mostrate a un programma TV, in altri stati come ad esempio l'Estonia si è proceduto a una votazione pubblica con scelta fra diversi bozzetti di tutti i tagli. A pagina 2 di questa galleria trovi anche i bozzetti per la faccia comune. http://www.collezionieuro.altervista.org/gallery/Bozzetti/2 punti
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Non se può più di tutti questi "QUANTO PUO' VALERE?" porre un freno? saluti TIBERIVS2 punti
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Chiedo cortesemente ai Curatori di trovare una soluzione a quello che ultimamente è divenuta una prassi a dir poco fastidiosa ( almeno per me)e nociva a tutto il forum per quello che riguarda la sezione EURO . Nuovi utenti,la maggior parte delle volte, aprono discussioni ,senza nemmeno presentarsi,solo per avere informazioni riguardo a una moneta per poi poter venderla ,la maggior parte delle volte senza postare neanche una foto. Ci sono molte discussioni aperte dove potrebbero indirizzare le proprie domande,ma non vengono prese in considerazione,per pigrizia o non so cos'altro. So solo che ora dopo 10 anni di forum,seguito giorno per giorno mi sto stufando di vedere queste cose,per questo chiedo ai Curatori in qualche modo,con qualche nuova regola,di porre freno a questa antipatica abitudine. Scusate il mio sfogo Pato 192 punti
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... Direi che, quando si inoltra una richiesta, iniziare con "Buonasera/Salve/Ciao" e terminare con "Grazie" intanto aiuta a differenziare tra una persona educata e una maleducata... Michele2 punti
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Buonasera a tutti, rileggevo alcune discussioni in piazzetta e nelle altre sezioni, al di là degli acquisti fatti nell'anno che ormai volge al termine, e visto che Babbo Natale sembra non avere accontentato proprio tutti e non vorrei disturbare la Befana perché il tempo è poco, proporrei di condividere in questa discussione quello che può essere un piccolo o grande progetto, un desiderio, un sogno, un qualcosa che sia l'obiettivo Numismatico del 2020.Magari in corso d'opera dare una sorta di avanzamento lavori e a fine anno fare un bilancio dei risultati raggiunti. Ecco voglio finire così l'anno in corso pensando a quello davanti a noi. Vi riporto alcuni degli obiettivi che vorrei realizzare nel 2020. 1 un incontro a Pizzo Calabro per Omaggiare Gioacchino Murat. E perché no assaggiare il mitico Tartufo. 2 un incontro a Minturno Lt per visitare il Real Ponte di Ferdinando sul fiume garigliano a due passi dal Teatro Romano di Minturno e ai resti della Torre di Pandolfo Capodiferro. Sarebbe bello potremmo accontentare Fratelli Lamonetiani con interessi diversi, dalla Roma Repubblicana e Imperiale, al Medioevo e al Regno di Napoli e Delle due Sicilie. 3 mettere in raccolta il 9 cavalli di Ferdinando IV anno 1804 (Babbo Natale non lo ha trovato). 4 portare avanti i miei studi sulle monete Napoletane. Come vedete gli spunti sono tanti. Magari interagendo tra di noi sarà più facile realizzarli. Aspetto con piacere vostra partecipazione. Colgo l'occasione per Augurare a voi e ai vostri cari un Buon Anno Nuovo ricco di Salute e soddisfazioni. Saluti Alberto1 punto
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Sempre a disposizione per un parere o una battuta sul mio amato III secolo!1 punto
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Ciao, provo a classificarla. Come suggerito da @eliodoro e @Gallienus, penso proprio che si tratti di Otacilia Severa Al dritto leggo: MARCIA OTACIL SEVERA... Al rovescio P...….AVGG SC Ipotizzo quindi possa trattarsi della RIC IV 198, che potrebbe differenziarsi in 198 a in caso di sesterzio o in 198 b in caso di asse (qui non abbiamo il peso). http://numismatics.org/ocre/id/ric.4.ph_i.198 Penso non si tratti della 208 a perché questa al rovescio presenta la legenda PIETAS AVGVSTAE http://numismatics.org/ocre/id/ric.4.ph_i.208 Ditemi cosa ne pensate. Buona serata a tutti da Stilicho1 punto
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Forse Octacilia Severa con la Pietas al rovescio... RIC 208a? Saluti Eliodoro1 punto
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direi proprio di si , trattasi di un falso d'epoca... ti riporto un passo in inglese (spero non sia un problema) riguardo questo fenomeno The situation deteriorated even further in the following decades, with counterfeit halfpence being produced in both England and Ireland. Partly because of the counterfeiting problem no coppers were produced during the first twenty years of the reign of George III. When production started up again in 1770 the counterfeiters outdid themselves, far surpassing the production of the royal mint. As the principle concern of the counterfeiters was perpetrating a deception, we have no way of determining the actual number of counterfeits made in a particular year. Counterfeiters often made their coins look quite worn, some would not add a date or only put a partial date on the die. Also, they often used earlier dates to avoid detection, such as making 1771 dated halfpence in 1778, or making halfpence with dates and the image of the previous king George II. Realizing the inability to precisely date the year of issue of counterfeits, it is nevertheless interesting to observe in D.T. Batty's 1886 catalogue listing all of the varieties of halfpence he could find bearing the dates 1770-1775, there are 567 different varieties, of which 52 varieties were genuine issues and 515 were counterfeit issues. Within a year of the renewal of regal halfpence production it was clear the situation was out of control. Therefore in 1771 a new law was passed making counterfeiting a felony and placing penalties on distributors as well as minters. However, this did not stop the lucrative counterfeiting trade. Counterfeits continued to be produced and distributed. Now that there were severe penalties at home, several individuals started producing evasion coppers in large numbers for internal distribution, as these were not covered by the counterfeiting laws, and sending their counterfeit issue abroad. da https://coins.nd.edu/ColCoin/ColCoinIntros/CtfBrit.intro.html1 punto
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Salve , bravo @Hirpini sempre preciso, chiedo scusa ma come sempre son di fretta. Ho trovato una immagine che potrebbe essere la moneta in questione o avere somiglianze , peró molto rovinata rispetto a quella di @corallino al quale devo fare i complimenti perchè la sua è bella e affascinante. Saluti Davide1 punto
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Io non sarei tanto tranquillo sulla autenticità, per diversi elementi. Ma si parla da foto, tu l'hai in mano, dici di non essere un novizio...sarebbe meglio vedere altre foto, il bordo, magari conoscere il peso "Una importante casa di vendite" dici. E' una casa d'aste o un portale di vendite online?1 punto
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Buongiorno, la zecca di questa provinciale credo sia Nikopolis, al diritto come già hai letto tu stesso ….C E V H P O C, al rovescio invece leggo chiaramente C C . La ricerca non è facile, ma potrebbe essere facilitata dal fatto che più raramente il nome della città dalla forma estesa NIKOPOLIT o NIKOPOLITWN è ridotto a NIKOPO. Ti comunicherò, se li avrò, ulteriori sviluppi. Mi farebbe piacere conoscere i tuoi approfondimenti. Bella moneta, buona giornata. HIRPINI1 punto
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Aggiungo le foto non perfette della moneta.1 punto
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Il gusto della decorazione sulle cornici e la tipologia dei ritratti mi fa pensare alla metà dell'ottocento. Propendo per una fusione rifinita al bulino. Ho preparato le schede in Firenze.....https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME593/2761 punto
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Il mio proposito per l'anno 2019 era quello di avere una Civetta di Atene (nomen omen!), che è proprio quella che uso come avatar e che posto qui in foto. Per il 2020 vorrei un leone ruggente di Lidia del VI sec. a.C.. Con le mie greche mi tocca accontentarmi di pochi(ssimi) pezzi l'anno!1 punto
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Questo mio thread è in sostanza uno scherzo, ma hai espresso bene il suo pur esistente lato serio: augurare buon anno, almeno in periodi come questi, mi sembra che stia portando più sfiga che fotuna1 punto
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Io che lo ho avuto in mano, sono perfettamente d'accordo con te. E non dico altro.1 punto
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Ricordando bene come sempre che giudichiamo delle foto ( ben fatte per carità ma sempre foto sono.... ) io non mi sentirei di dare solo BB a questo grosso. In mano potrebbe essere ben di più. È vero ci sono delle schiacciature ma molti punti sono in buon rilievo e si dovrebbe valutare direttamente la freschezza del metallo che è un elemento essenziale per valutare l'alta conservazione di qualsiasi moneta ma in particolare quelle medievali. Comunque bel grosso, complimenti.1 punto
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Se fossi un cuoco diligente, mi guarderei bene dall’autocelebrare l’aperitivo, allorquando il desinare della festa esige ancora di servire gli antipasti e il pranzo tutto. Si tratta di un file utile alla comodità di chi ne voglia usufruire. Molte grazie.1 punto
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Bellissimo e toccante racconto!! E aggiungo, tanti auguri di buon compleanno!! Saluti!!1 punto
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DE GREGE EPICURI Sicuramente Teodosio. Sul rovescio, che va ruotato di quasi 180°, sembra di leggere SALUS.1 punto
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Bagattino veneziano, la sigla A Z indica il nome del massaro che può essere: Antonio Zorzi A Z 1536-1538 doge Andrea Gritti 1523-1539 Andrea Zorzi A Z 1555-1556 doge Francesco Venier 1554-1556 Agustin Zolio A Z 1675 doge Domenico Contarini 1659-1675 Alvise Zusto A Z 1634-1636 doge Francesco Erizzo 1631-1646.1 punto
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Buonasera e di Nuovo Auguri di Buon Anno a tutti, riprendiamo la discussione, che era ferma da ben un anno..dal lontano 2019.. ? Posto quello che è il primo 9 cavalli Filippo IIII entrato in Collezione Litra68, millesimo 1626. Cosa succedeva in quell'anno? come al solito ho trovato qualcosa sempre sul Web. Sono tre gli avvenimenti che più mi hanno colpito e ve li riporto qui, si va dalla Consacrazione della Basilica di San Pietro ad un interessante dipinto e al Trattato di Menzon che ha tra i protagonisti proprio Filippo IIII. Nel 1626 viene inaugurata la Basilica di San Pietro Fu Papa Niccolò V, verso la metà del XV secolo, a progettare quella che sarebbe diventata la più importante basilica della cristianità: San Pietro, dal nome dell’apostolo sepolto in quel luogo. Ma la posa della prima pietra si ebbe solo con Papa Giulio II, il 18 aprile 1506, e dopo 120 anni di lavori, che videro all’opera i più grandi geni della storia dell’architettura, il 18 novembre 1626, Papa Urbano VIII la consacrò. Il Sileno ebbro è un dipinto olio su tela di Jusepe de Ribera, realizzato nel 1626 e conservato all'interno del Museo nazionale di Capodimonte, a Napoli. Wikipedia Realizzato nel 1626 a Napoli, le prime notizie riguardanti la proprietà della tela riguardano un mercante fiammingo chiamato Gaspere Roomer, di certo non il committente dell'opera, in quanto questo l'avrebbe acquistata diversi anni dopo la morte del pittore; alla fine del XVIII secolo il Sileno ebbro viene annoverato nella collezione dei possedimenti napoletani dei Borbone e conseguentemente esposta all'interno della galleria di Capodimonte[1]. L'opera, il cui sfondo è un paesaggio classicheggiante, è stata realizzata con una pennellata grossa per raffigurare i personaggi, mentre una più sottile, in nero, per delimitarne i contorni, offrendo una maggiore tridimensionalità[2]. La figura centrale è quella di Sileno, grasso, in un primo momento ritenuto essere Bacco, raffigurato steso su un drappo e nell'atto di offrire una coppa di vino ad un personaggio posto alle sue spalle, recante un sacco sulle spalle, durante dei festeggiamenti proprio in onore di Bacco[3]; sul lato destro è Pan con orecchie, corna e zampe di capra, incorona Sileno con un alcuni tralci di vite: intorno a Pan, sono inoltre disegnati alcuni oggetti tipici del suo personaggio come il pastore della pastorizia, la tartaruga, simbolo della pigrizia, e la conchiglia, simbolo con cui egli annunciò la sua morte[1]. Completano il dipinto: in basso a destra, con in bocca un cartiglio, sul quale è riportata nome dell'autore e data di esecuzione dell'opera, è un serpente, che starebbe a simboleggiare la saggezza, così come, in alto a destra, simboleggerebbe il profilo di Apollo, mentre secondo altri questa figura potrebbe essere quella di Priapo, mentre cerca di abusare della ninfa Lotis; sulla destra un giovane satiro sorridente, anch'egli con orecchie di capra, ed alle sue spalle un asino, uno dei simboli che si ritrova nelle raffigurazioni di Sileno, lasciata ai bordi di un fiume, mentre raglia. Trattato di Monzón, accordo franco-spagnolo firmato il 5 maggio 1626 a Monzón, dove il re Filippo IV di Spagna stava tenendo le Cortes d'Aragona, che chiudeva, almeno provvisoriamente, la questione della Valtellina, dopo due anni di guerra. Il Trattato stabiliva che la Valtellina, rimasta cattolica, sarebbe stata indipendente rispetto ai Grigioni protestanti, sotto la garanzia della Francia e della Spagna. Poiché la Valtellina avrebbe dovuto comunque far capo allo Stato di Milano, possesso spagnolo, la regione, strategicamente importante come via di comunicazione fra gli Stati austriaci e la Lombardia, veniva in tal modo a restare nella sfera d'influenza della Spagna. Con la firma del trattato la Valtellina ritornava sotto il dominio dei grigioni che ne permettevano il culto cattolico in cambio di un tributo annuo. I magistrati venivano eletti dai valtellinesi e approvati dai grigioni. La fortezze passavano sotto il controllo del papa che provvedeva alla loro demolizione. Finivano le ostilità tra le parti (Francia e Spagna) ad anche tra i loro alleati entro 4 mesi, eventualmente costringendoli con la forza. Il trattato si rivelò tutt'altro che risolutivo, e si rivelò un sostanziale scacco diplomatico per la Francia; l'esercito spagnolo, infatti, anche grazie alla complicità delle forze di occupazione pontificie, riuscì a mantenere le sue posizioni in Valtellina fino al 1639. Come risultato le ostilità tra Francia e Spagna sarebbero riprese di lì a poco, questa volta per il possesso del Monferrato e del Ducato di Mantova, e sarebbero poi sfociate nel 1635 nell'intervento francese nella Guerra dei trent'anni; il conflitto tra i due stati sarebbe proseguito oltre la fine della guerra stessa, terminando solo con la pace dei Pirenei del 1659. Dal punto di vista locale, il trattato di Monzón rappresentò un primo passo nel lento processo di allontanamento della Valtellina dalla Confederazione Elvetica. Se vogliamo, ci sono diversi spunti per ampliare ancora le notizie riguardo la situazione Valtellinese. Saluti Alberto1 punto
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Caro Rocco, se hai fatto innamorare un Sabaudo come il sottoscritto, vedrai quanti discepoli avrai nel 2020! Grazie e continua così! Se mi permetti, il mio consiglio è questo. In 6 mesi di iscrizione al Forum ho visto ( grazie a Te soprattutto, ed a altri esperti del settore ) un vero florilegio di monete bellissime, varianti non ancora catalogate ed interessantissime. Pubblicare un libro è molto difficile perchè necessita di qualche sponsor ( difficili da trovare in quanto la Numismatica è un settore di nicchia) in considerazione della spesa non indifferente. Perchè a questo punto non riunire, catalogare i vari post e costruire un documento in formato .pdf da inserire nella sezione "Libri" del Forum e quindi a disposizione di tutti ? Magari è un'idea peregrina perchè necessita di un grande lavoro, dell'approvazione di chi ha postato le monete e può anche dare fastidio agli estensori di Libri e Manuali... però sarebbe veramente un lavoro interessante ed apprezzato da tutti gli appassionati della monetazione Borbonica. Cosa ne pensate? Te lo Auguro di cuore e vedrai che un giorno ci riuscirai ! Ciao Beppe1 punto
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Rocco complimenti per l'occhio con cui sai "vedere" le monete. Un'altra curiosità sull'annata del 54. Secondo te è ribattuta o punzone riadattato?1 punto
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....e poi, in esclusiva per gli studiosi delle nostre belle monete Napoletane.... Il terzo pezzo (penso non censito), non riportato dal Pagani e D'Incerti..... Tornesi 1835 caratteri grandi , cerchio perlinato e stella a sei punte.1 punto
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@skubydu Ciao . Ho letto di questa discussione , non potendo rispondere da visitatore, ora rispondo da utente . Che questa litra sia genuina ...lo confermo perché chi l'ha comprato , ha voluto farmela studiare. Mi aveva chiesto se pulirla si potevano leggere l'eventuali lettere che confermerebbero la zecca di Alontion . Ho consigliato di lasciarla cosi come è ovvero di aspettare eventuali confronti in corso di studio. Che qualche utente abbia menzionato la possibilità di una zecca Mercenaria ..... Tu hai risposto "Sul discorso zecca mercenaria non concordo... Usavano il bronzo, non argento...e non era solo un problema logistico..." Vorrei farti notare che il Calciati sul terzo volume , descrive alcune zecche Mercenarie nell'AREA VII alcune città fra cui Mytistrato . Questa zecca HA CONIATO oltre i nominali in bronzo , anche la litra in argento . allego le foto. Penso che si dovrebbe cercare sempre di raggiungere il VERO , anziché pensare sempre e solo il male.1 punto
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Prima di tutto la moneta che hai postato che mi parrebbe autentica. Poi c'e' la questione del cosiddetto "Tribute Penny", che fa riferimento al passo di Matteo 22, 19-21. Cose che mi paiono piuttosto sensate vengono riportate qui: http://dougsmith.ancients.info/feac60tri.html Effettivamente la versione italiana del Vangelo riporta la parola "denaro", inoltre nelle emissioni locali in Palestina non c'erano rappresentazioni del volto dell'imperatore, anzi Gesu chiede esplicitamente "Di chi e' questa immagine e l'iscrizione" ricevendo come risposta "Di Cesare", e questo e' sicuramente il denario piu' difuso di Tiberio. D'altra parte, considerato il tempo di vita di una moneta dell'epoca, non paragonabile a quelle odierne, non e' assolutamente detto che questa sia la moneta in questione (perche' non un denario di Augusto?): ma del resto si sa, nel marketing gli Anglosassoni son molto piu' bravi di noi... :)1 punto
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