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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/12/20 in Risposte

  1. Buongiorno a tutti amici lamonetiani e buona domenica! Quest'oggi vorrei condividere con voi la gioia del mio ultimo acquisto. Come da titolo, si tratta di un 2 lire del 1813 di Murat. Personalmente, tra tutte le monete del buon Gioacchino, questa è una di quelle che apprezzo meno come eleganza del ritratto. Secondo il mio modesto gusto estetico, ad esempio, il 12 carlini, il 5 lire e i grana (2 e 3) sono molto più affascinanti. Tuttavia, come l'ho vista ieri al convegno di Modena, me ne sono immediatamente innamorato! E sapete meglio di me che quando si ha il cosiddetto "colpo di fulmine", non c'è santo che tenga Ecco, quindi, la mia prima moneta del 2020! Ovviamente attendo vostri pareri/opinioni in merito. Mi scuso fin da subito per la qualità non eccezionale delle foto...
    6 punti
  2. Ciao @Litra68, I miei propositi per il nuovo anno sono ancora lunghi dal "prendere forma". Ma qualcosa di più bello sta succedendo ultimamente.... Sto mettendo in Collezione più Amicizie che monete. E questo mi piace molto. ?
    4 punti
  3. Sono pochi, a mio parere, i rovesci di denari Imperiali davvero impressionanti ( a differenza dei denari Repubblicani), perché il protagonista assoluto doveva essere il Cesare, non il rovescio). Tra questi, a mio avviso quello che segue: raffigura il figlio di Domiziano morto in culla e di cui non sappiamo quasi nulla, rappresentato/deificato tra le stelle, forse il grido di dolore di un (pur assai controverso) neo padre...
    3 punti
  4. Classificazione: Limido-Fusconi 18
    3 punti
  5. Già, bellissimo esemplare. ne ho censito uno passato su ebay.com qualche tempo fa veramente eccezionale: L’anno scorso ero molto tentato di acquistare un esemplare bucato ma ho deciso di aspettarne uno migliore. Ecco qualche altro pezzo dal web: Trovo curioso come il Muntoni non abbia censito questo conio. Un altro baiocco molto interessante è il Muntoni 21, del quale non ho mai censito immagini o passaggi in asta. Lo ritengo di dubbia esistenza. È composto dal dritto con stemma piccolo e rovescio con cartella, ecco una ricostruzione:
    2 punti
  6. ciao la mia, in condizioni più brutte, la pagai molto di più, ormai decenni fa; ottimo acquisto
    2 punti
  7. @lacivettadiatena Stai tranquillo: hai fatto un acquisto ad un prezzo onesto di un pezzo superbo. Goditelo in santa pace e non stare ad arrovvellarti dietro statistiche ed elucubrazioni varie...
    2 punti
  8. Buonasera, GLORIA ROMANORVM ? (Valente, Valentiniano I, Graziano, Teodosio Magno, Valentiniano II, Arcadio) Sentirei volentieri @Stilicho e @DAVIDE1982 HIRPINI
    2 punti
  9. si trova nei monti Altaj in Siberia, a sud di Novosibirsk, ad una altezza di oltre 1600 metri . Vi è attestata la 'cultura di Pazyryk' , una cultura dell'età del ferro di genti scite ritenute prevalentemente nomadi non avendo lasciate tracce di insediamenti stabili o di edifici . Nella valle, verso il confine mongolo, nel 1929, archeologi Russi hanno scoperto 5 Kurgan, tombe a tumulo del periodo scita risalenti al V^ sec. A.C. . Nello scavo del quinto tumulo (1949) è stato ritrovato pressochè integro un tappeto finemente annodato, unico esemplare ad oggi pervenutoci di così alta epoca : le infiltrazioni di acqua e la temperatura molto rigida avevano preservato (e difeso dai tombaroli) per 25 secoli quel manufatto importante e deperibile, disteso in una lastra di ghiaccio . L'origine di quel tappeto, ipotizzata nella Persia achemenide, potrebbe essere più settentrionale, considerando che la principale cornice interna del disegno, rappresenta una serie di alci, animali tipici di luoghi nordici . L'importanza del reperto, di una epoca molto anteriore a quanto precedentemente ipotizzato per questo tipo di manufatto, ha indotto, ad esempio, gli Autori di "Impero Romano" (1997) ad osservare un rapporto (quasi di primogenitura ?) con l'arte del mosaico .
    1 punto
  10. Buona domenica a quasi tutti, nell'ultimo numero di Archeo (n.418) in relazione ad una recente scoperta nei pressi di S. Gimignano viene esposta in un box una interessante ipotesi relativa al peso del bronzo etrusco conosciuto come "ombra della sera". Forse potrà interessare a qualcuno...
    1 punto
  11. Condivido con voi un recente ingresso in collezione, passato quasi inosservato su ebay Una delle date più difficili tra gli scudi di Carlo Felice, e quella con la maggior quotazione. Conservazione così così, ma per questo millesimo va più che bene
    1 punto
  12. ... Tipologica... La serie per varianti non la finirò MAI ?
    1 punto
  13. Il tuo un pezzo eccezionale. complimenti.
    1 punto
  14. Grazie @Adelchi66, gentilissimo! Proverò in questi giorni a farla vedere da una mia vecchia professoressa di numismatica e se riesco a trovare un po' di tempo per cercare un perito esperto del periodo a Milano, perché non ne conosco. Vi aggiornerò! Per caso qualcuno sa indicarmi qualche testo/articolo/documento su cui posso studiare i segni di autenticità o non autenticità, soprattutto per le monete greche. Sono un po' confuso su come dovrebbe presentarsi il campo monetale e se l'assenza di linee di espansione del metallo è una caratteristica che è sempre presente nelle monete coniate e quindi un'eventuale assenza è da tenere in conto. E mille altre domande del genere. Grazie a tutti per le risposte.
    1 punto
  15. Povero! Sembra un Chierico Salesiano! Lui che ha spezzato il cuore a migliaia di donne... ?
    1 punto
  16. Speriamo prima o poi di riuscire a trovare qualcosa di scritto che ci possa indirizzare. Intanto pubblico una panoramica dei miei grani 88-92, alcuni dei quali (1788) senza punto dopo il 12 (come l'esemplare riportato sul Manuale; in altri esemplari, invece, il punto c'è), altri con il doppio punto, altri ancora (1791 e 1792) con un singolo punto ma messo in alto.
    1 punto
  17. @TIBERIVS, vero, ho interpretato male il Gigante. Quindi calamitabile. Mi scuso.
    1 punto
  18. Grazie per la collaborazione e per la precisazione che ha determinato la chiusura della lavorazione alla scheda in oggetto.
    1 punto
  19. Solo una precisazione, i due lire serie impero furono coniati: 1936 990/mil% in nichelio dal 1937 al 1940 parte in Acmonital e Nichelio ( 740 ferro 180 cromo 80 nichelio in millesimi) e parte in Acmonital dal 1941 al 1943 solo in Acmonital ( Ferro e cromo), di conseguenza il 42 è solo in acmonital e calamitabile. saluti TIBERIVS
    1 punto
  20. Ce n'erano davvero di belle ieri, al convegno. Sono andato con le migliori intenzioni di trovare un bel Murat, ma, al solito, non ho resistito alla tentazione e ho ceduto alle sirene di Ferdinando IV ?. Personalmente, l'effigie di Murat che preferisco (e penso non soltanto io...) è quella del Dodici Carlini del 1809-10. Tornando a questa 2 lire è veramente molto bella, sia per rilievi che per patina, complimenti!
    1 punto
  21. riducile con l'app file minimizer pictures by Ballesio oppure giri le foto a parente o amico via WA e poi te le fai rigirare. Ma voi ragazzini avete problemi tecnologici? Come diciamo a Genova, mi me tastu pe' vedde se ghe sun!
    1 punto
  22. @pizzamargherita, un buon intervento, cordiali saluti al Sergente. @417sonia, bellissime fotografie, quelle di gruppo mi emozionano molto, il tuo povero commilitone è un sosia perfetto di un mio amico. ….. Riguardo ai fregi e al baschi, ho pensato di postare un utile pro-memoria: Decreto Ministro difesa 25 luglio 2012, n. 162 - "Regolamento recante individuazione delle denominazioni, degli stemmi, degli emblemi e degli altri segni distintivi delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, in uso esclusivo al Ministero della difesa, ai sensi dell'articolo 300, comma 4, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66". (Supplemento ordinario n. 186/L alla Gazzetta Ufficiale 25/09/12 n. 224). I fregi sono la simbologia che individua Armi e Corpi dell'Esercito, sui diversi copricapo in uso. Si applicano su tutti i tipi di copricapo, ad eccezione del fez da bersagliere, del berretto per Uniforme di Servizio e Combattimento e del berretto di lana. I fregi sono di disegno diverso, a seconda del copricapo sul quale vengono portati. Ricamati o metallici in color oro si applicano, centrati, sul davanti del berretto rigido, cappello alpino, chepì. Sul basco, invece, i fregi sono in metallo argentato e vengono portati in corrispondenza della regione temporale sinistra. A questa regola fanno eccezione gli ufficiali generali nel grado di Brigadier generale e Maggior generale che portano il fregio relativo sempre argentato ed i Tenenti generali che lo hanno sempre dorato. Esistono poi versioni in plastica nera (per la truppa) ed oro (Ufficiali, Marescialli, Sergenti, Volontari) dei fregi delle truppe alpine, da portare sul berretto da montagna (fregio di dimensioni ridotte), o sul cappello alpino. I fregi ricamati vengono utilizzati con il berretto rigido ed il cappello alpino degli Ufficiali, Marescialli, Sergenti e Volontari con uniformi ordinarie (Invernale ed Estiva) e, sul solo berretto rigido, con uniformi da cerimonia e derivate. Il loro uso, obbligatorio con le uniformi da cerimonia e derivate, è facoltativo con le uniformi ordinarie e, nel caso, sono sostituiti dai corrispondenti fregi metallici dorati. I fregi da basco, sono costituiti da un emblema in metallo argentato satinato, montato su un cerchio pure metallico ma lucido. I fregi la cui forma è già riconducibile ad un cerchio, ne sono sprovvisti. ….. Mi piacerebbe leggere regolamenti del passato, magari risalenti al Regno e al Ventennio. Ma anche i più recenti. Qualcuno ne sa qualcosa? Buona domenica a tutti Hirpini
    1 punto
  23. No, ho visto solo quella scritta che ho postato sopra. Non ho codice di spedizione, nè mai di conferma. Non so se arriverà. Però lo stato dell’ordine è quello e non ho rimborso sulla carta. Però ieri era sabato e oggi è domenica. Magari domani cambia tutto. Io però nell’indirizzo ho scritto ITALIA grosso così. Non so se cambi.
    1 punto
  24. Semplicemente stupenda in tutto, rilievi e patina. Piccolo difetto da mancanza al bordo. Complimenti @Iorluke, Potresti farci sapere il numero di stelline nel taglio?
    1 punto
  25. Scusate, non sapevo come fare. Ho fatto delle foto migliori:
    1 punto
  26. Premetto che sono solo un semplice appassionato e assolutamente non un esperto. Onestamente, in questa moneta non riesco a vedere nulla che mi aiuti almeno a provare a identificarla. Auguro una buona domenica a tutti. Stilicho
    1 punto
  27. Il taglio si presenta con spessore irregolare, sottile in alcuni punti e spesso quasi il doppio in altri.
    1 punto
  28. Buona domenica a tutti, Pietro, ho rifatto le foto del mio mal ridotto SICILIA, dal dritto e dal rovescio non si riesce a capire se sia stato coniato su un tondello fuso..... Ma dal taglio....
    1 punto
  29. Ah!.. La "recente scoperta" sarebbe questa :
    1 punto
  30. Concordo per il rovescio Gloria Romanorum come detto dall'ottimo mio conterraneo Hirpini. Sul diritto, la legenda sembrerebbe DNA quindi Arcadio. Attendiamo altri interventi. saluti Eliodoro
    1 punto
  31. Ciao. Concordo. Le mie considerazioni - checchè qualche cervellone possa pensare – riguardano attraverso il prezzo naturalmente la qualità, ma in particolar modo la numerosità delle ‘civette Kroll 8; Dewing 1591-8; SNG Copenhagen 31’ che saranno proposte nelle aste del 2020. Decenni fa avevi forse la possibilità di scelta tra 42 esemplari di una stessa asta? Sai quanti esemplari sono stati presentati nelle aste della Roma Numismatics nell’anno trascorso? Più di 400. E mi riferisco esclusivamente alle ‘civette Kroll 8; Dewing 1591-8; SNG Copenhagen 31’, sia ben chiaro.
    1 punto
  32. Online non saprei Nella casa editrice classica diana per pochi euro puoi comprare il catalogo dei trachy scritto da Alberto trivero rivera, e li se ne parla ampiamente Ciao
    1 punto
  33. Riporto notizia di oggi: https://www.telefriuli.it/cronaca/leone-marciano-san-marco-affreschi-mulino-valvasone/2/201605/art/ Per ora non se ne sa ancora molto, ma ogni leone resuscitato è una bella notizia. Oltretutto, per chi non conoscesse Valvasone, è un bellissimo borgo medioevale di impianto veneziano. Ricordo che il Rizzi è il massimo esperto di leoni alati, e la sua monumentale opera è ad oggi la più completa sull'argomento. Cinque chili di leoncini!
    1 punto
  34. Buonasera, partecipo anche io con i miei scarrafoni.. ?
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  35. Accertato che non sono stati messi....per sbadataggine e/o per errore, vedremo nel corso di ulteriori sviluppi/studi su queste coniazioni se qualcosa verrà fuori; ipotesi ci sono, ma se queste si fanno senza un minimo di concretezza, almeno di un rigo di documentazione, di una certificazione di una coniazione/liberata per determinate motivazioni/ordini reali ecc.ecc. mi prendono per matto. Certo è ... che negli anni addietro alla Repubblica si pensò di operare queste segnature.....trasferite poi successivamente, proprio per certificare determinate coniazioni in quegli anni "burrascosi"... Per concludere...tra il 90/91/92......ci devono essere, per forza, altre motivazioni.
    1 punto
  36. Verissimo @Scipio, non mancano conii che hanno davvero molto in comune con quel tipo di donna che Jacovitti era solito disegnare quando toccava tematiche diciamo più "frivole". A mio parere più che con i denari degli Opimii trovo similitudini con quelli successivi (Cr. 263-264-265/1)... e ancora di più con l'Apollo di quel denario che il Gruber associa al 265/1 ma che il Crawford data agli anni 82-80 a.C.
    1 punto
  37. Bellissima moneta! Con questa arrivo a 18 foto di esemplari diversi. E' la quarta, partendo dall'alto, in ordine di conservazione. Per quanto riguarda la rarità rispetto agli altri millesimi di Carlo Felice, secondo me, è una bella lotta con il 1821,1822,1823, 1824 ge, 1825 ge. Per quanto riguarda la rarità legata alla conservazione, è già difficile misurare con precisione la rarità assoluta.
    1 punto
  38. ora, ho letto da poco un'altra interessantissima discussione sulla (presunta) monetazione di Arborea, in cui l'utente @Fra Landi scriveva (riporto tra virgolette facendo copia-incolla): "Tornanto allo spunto iniziale " monetazione del Giudicato d`Arborea" troverei piu`giusto dire " monetazione dei Giudicati " e dividere i 700 anni di vita degli stessi in 3 periodi distinti . 700 - 1015 Favoriti dalla pressione araba nascono i giudicati . L`economia é ridotta al consumo interno ed é basata su scambi e baratti rapportati al valore del solido bizantino . Il circolante era prevalentemente concentrato nelle città . Alcuni tremissi con caratteristiche "barbariche" , pubblicati dal Professor Piras , sono l`apporto che diedero i giudici alla circolazione monetaria . Di tanto in tanto se ne vedono su aste americane con vaghe attribuzioni alla Sardegna 1015- 1164 I Sardi con l`aiuto di Genova e Pisa respingono l`ultimo imponente tentativo di invasione da parte degli Arabi . L`isola esce dall`isolamento, aumentano le esportazioni ,l`interscambio ,totalmente a favore dei Sardi , porta valuta pregiata all`interno . L`aumento del circolante e da stimolo all`economia tutta favorendo la crescita del XII e XIII secolo . Nessuna necessità da parte dei giudici di battere moneta . 1164 - 1410 Barisone d`Arborea compra dall`imperatore il titolo di Re di Sardegna . Il titolo di giudice diventa ereditario . Varie famiglie nobiliari continentali progressivamente scardinano le antiche istituzioni giudicali trasformando 3 giudicati in feudi . La sola Arborea preserva il suo status di giudicato avversando gli "ezitizos/stranieri" sia continentali che sardi , l`economia del giudicato era saldamente in mano ai maggiorenti del luogo . E` in questa fase che sarebbe naturale vedere apparire una monetazione giudicale , se non altro per ostentazione o per affermare la propria potenza . Avevano " ius cudendi" , miniere d` argento e ottimi incisori , perche` non battere moneta e mantenere questo basso profilo ? La mia é solo una congettura ma credo che , se moneta fu`battuta , fu` da prima moneta di imitazione (Genova, Pisa ) e poi contraffazione dell` Aragonese (vedasi il processo agli zecchieri di Villa di Chiesa passati al soldo degli Arborea dopo la presa della città ) ."
    1 punto
  39. Posto il mio 1831, che ho comperato da Crippa nel 2009 per 1900 Euro, giudicata qSPL/SPL E' stata l'ultima che ho messo in collezione e mi ha permesso di completare la raccolta degli Scudi di Carlo Felice, quindi è una delle monete a cui sono più affezionato. Sugli Scudi di Carlo Felice, però permettetemi qualche considerazione personale che i manuali non riportano. Il 1831 è il millesimo più ricercato e forse il più raro. (Il Carboneri riporta anche la "moneta fantasma" 1831 Ge che, probabilmente ( Carlo Felice morì il 27 Aprile 1831 ) fu coniata a nome di Carlo Alberto ( infatti il 1831 Ge del nuovo Re ha la stessa tiratura: 450952 ). Gli Scudi dei primi anni di Carlo Felice 1821 - 1824, presentano la caratteristica di essere piuttosto rari, ma soprattutto di essere quasi impossibili da trovare in conservazione da BB in su ( a parte l'eccezione di qualche Raccolta importante che viene posta in vendita ). Probabilmente è dovuto al fatto che gli Scudi di Vitt.Em. I hanno una tiratura limitata, questo taglio mancava per le transazioni importanti e quindi i " primi anni" di Carlo Felice circolarono molto. A differenza del 1831, che venne sostituito da quello coniato a nome di Carlo Alberto, difficile da trovare perchè raro, però proposto quasi sempre in conservazione accettabile. Pertanto, è uno di quei casi che la Rarità dovrebbe essere rapportata alla conservazione. Ad esempio, per me un 1821-1822 in conservazione BB+ o qSPL dovrebbe avere una valutazione superiore all'analogo 1831. E' un mio modesto parere e vorrei sentire le vostre opinioni. Ciao Beppe
    1 punto
  40. Ciao rickkk, ottimo acquisto e ottimo rapporto qualità/prezzo. Complimenti. La moneta a mio modesto parere è un BB quindi per il millesimo è da mettere in collezione con molta soddisfazione. Ciao Beppe
    1 punto
  41. Veramente belli, particolare quello senza la R di SICILIAR! Chiedo venia ma mi son dimenticato di fotografare il dritto prima di partire per Londra ?
    1 punto
  42. La mia osservazione voleva segnalare lo stato di scombussolamento creatomi dai risultati dell’ultima asta dell’anno 2019 della Roma Numismatics. Premetto che non intendo criticare nessuno, perché se queste sono le leggi di mercato… I riferimenti bibliografici che accompagnano la didascalia di una moneta sono una fonte d’informazione primaria per il collezionista e il mio consiglio a chi vuol avventurarsi in questo mare è quello di consultarli prima di “aprire la caccia”. Prendendo a titolo di esempio i tre riferimenti citati nella didascalia della tua moneta, nel Kroll 8 (The Athenian Agora Results of Excavations conducted by the American School of Classical Studies at Athens, Volume XXVI The Greek Coins, Princeton, New Jersey 1993) sono illustrati otto esemplari (da 8a a 8h), come otto sono pure gli esemplari riportati dal Dewing nel suo Collection of Greek Coins, numerati da 1591 a 1598. Il terzo riferimento rimanda alla Sylloge Nummorum Graecorum, Danish National Museum. Copenhagen. 1942-1979. No 31. Oltre a informazioni dirette su iconografia, zecca, data, ritrovamenti, ecc. della moneta di interesse, i riferimenti bibliografici servono anche a prendere visione della diffusione di una particolare tipologia sul mercato numismatico, che nel caso specifico è rappresentata da un numero non indifferente di esemplari messi in vendita dalla Roma Numismatics. Da qui a prendere atto della quotazione di queste monete sul mercato numismatico il passo è breve, come si può vedere dai risultati di questa (e di altre) casa d’aste che si sono susseguite dal 20 gennaio al 28 novembre dello scorso anno. Il fatto è che l’ultima asta del 19 dicembre mi ha letteralmente scombussolato perché, a differenza delle precedenti, gli esemplari proposti a prezzi di partenza nella norma, generalmente sui 400 GBP, a quanto risulta hanno avuto prezzi di aggiudicazione bassissimi, dell’ordine di qualche sterlina o di qualche decina di sterline. Non credo che questo faccia piacere ai collezionisti che qualche mese prima hanno sborsato centinaia di GBP per l’acquisto di monete in analogo grado di conservazione. Che dire poi al neofita che ti chiede: “Ma qual è il valore di queste ‘civette’ ateniesi?”. E stando ai risultati dell’E-Sale 65 Roma del 19 dicembre, “È vero che a Londra le porta Babbo Natale?”. Cordialmente, apollonia
    1 punto
  43. ciao @Teus I segnalo : https://www.deamoneta.com/auctions/view/470/628 https://www.deamoneta.com/auctions/view/470/629
    1 punto
  44. Conservazione non eccelsa ma almeno “FECVNDITAS” si legge.
    1 punto
  45. Ottimo! Discussione sempre interessante!
    1 punto
  46. Certo, la Polonia è molto felice. Vedi i rapporti dell'UE. Per 15 anni, la Polonia ha ricevuto 110 miliardi di euro. L'intera economia della Polonia è costruita sul denaro dell'UE. La matematica è semplice. Il bilancio del paese ha ricevuto dall'UE oltre 163 miliardi di euro. Questi dati sono stati forniti dal Ministero delle finanze della Polonia. Allo stesso tempo, la Polonia ha assegnato oltre 53 miliardi di euro al bilancio dell'Unione europea. 36 miliardi di euro fanno parte dell'IVA polacca, circa 7,5 miliardi di euro fanno parte dell'IVA polacca. Pertanto, oltre 15 anni di adesione all'UE, circa 110 miliardi di euro.
    1 punto
  47. Sogno non impossibile ma difficilmente realizzabile. Possedendo un bel garage da 12 posti, mi piacerebbe riempirlo con le auto che vado di seguito ad elencare, a parte le piccole Messerschmitt che non mi sono mai piaciute, sono attratto dalle auto minute e non troppo datate. Vespa 400 Isetta 300 Fiat Abarth 595 Fiat 850 sport coupè Fiat 600 multipla Moretti 850 sport BMW 700 sport coupè Fiat topolino I° tipo Peugeot 204 cabrio Autobianchi bianchina coupè Le due più grandicelle Alfa Romeo junior 1300 Fiat Dino 2000 coupè Ho calcolato circa 300.000/350.000 euro per tutte le 12 auto perfettamente funzionanti ed in ottimo stato. Mi sarebbe piaciuta molto anche la Peugeot 205 Turbo 16 ….ma ho solo 12 posti in garage! Per queste 4 bisogna essere solo straricchi, anche senza nessuna passione per le auto (servirebbero circa 5 milioni di euro), sul garage però ci sarebbe un notevole risparmio, servono solo 4 posti! Della serie chi si accontenta gode, e direi che si godrebbe alla grande con quelle 12 auto. Con solo un quarto del valore di una di queste quattro supercar il divertimento è assicurato all'infinito. La gente si soffermerebbe a guardarle in egual misura, strapperebbero tanti sorrisi, e non dimentichiamo che tra le 12 auto è presente anche una "Ferrari".
    1 punto
  48. Io speriamo che me la cavo... Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  49. Per gli amanti delle varianti di conio, vi allego l'ultima "personale" scoperta: sabato ero al convegno di Massa ed ho notato questo scudo (purtroppo appiccagnolato ed in conservazione q.bb) che mi attirava l'attenzione ma non capivo il perchè; confrontandolo poi con un altro esemplare sempre in vendita al convegno, ho capito che questo è una variante di conio del tipo che definirei "normale". Notate l'ala sinistra della colomba che termina esattamente sotto la lettera I mentre nel tipo più comune è sotto la R; inoltre le nuvole sono diverse in particolare quelle sopra l'armetta. Succcessivamente posto l'altro tipo a confronto, purtroppo non riesco a postarle contemporaneamente. Aggiungo che mi sono divertito a cercare su mcsearch esemplari simili ma senza risultato, inoltre ho cercato su tutti i cataloghi dove ho conservato pasaggi di Sedi Vacanti, l'unico trovato è passato all'asta Nomisma N° 43 dove era segnalato un differente conio ( moneta completamente sfuggita....). Gradite segnalazioni e/o post di esemplari con questo conio. DARECTASAPERE
    1 punto
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