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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/18/20 in Risposte
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Salve, credo che invece parliamo di un solidus di Giulio Nepote, ultimo imperatore legittimo d'Occidente, un aureo che potrebbe riferirsi al suo Primo Regno, per la zecca di Milano (474-475), con DN IVL NEPOS P F AVG al diritto e al rovescio VICTORIA AVGGG con * (stella) alla fine della legenda, COM OB all'esergo, e segno di zecca M - D nel campo (RIC X 3217-19; Sear V 21648). Potrebbe però anche provenire dal periodo di esilio dell'imperatore o dal suo secondo regno (475-480), nel qual caso l'aureo presenterebbe uno stile più affrettato (Sear V 21657, RIC X 3230-31, 3235, 3239). Nell'uno e nell'altro caso si tratterebbe di moneta di rilevante valore e per di più, eccezion fatta per il classico naso "a patata", in ottimo stato di conservazione. Il che vuol dire che si tratta di un aureo con buone chances di essere falso. A vederlo in fotografia sembra autentico ma ciò non vuol dire nulla, e pronunziarsi in queste condizioni sarebbe azzardato. Proprio per il valore della moneta, consiglierei di farla esaminare da un numismatico professionista, esperto nella monetazione romana tardo-imperiale (credo comunque che chi ti ha venduto la moneta ti abbia già consegnato una idonea documentazione ed anzi sarei molto curioso di conoscere la sua classificazione. Salvo che la moneta non provenga da un patrimonio familiare). Cordiali saluti HIRPINI5 punti
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Comunque, se si sente il bisogno di impedire la visione di certi simboli ( di destra e di sinistra) per timore che la gente ne sia influenzata, allora o la gente la si considera più cretina di quanto ( spero) sia, oppure si è più cretini del lecito pensando di risolvere il problema nascondendo la polvere sotto il tappeto. Ci vuole contezza e coscienza di tutto , poi sarà il nostro intelletto e la nostra etica a farci scegliere, non certo il MinCulPop che vedo invocare a gran voce da parecchi imbecilli politicamente schierati.4 punti
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Non c'è bisogno, l'intervento si qualifica da solo, e @luke_idk ha detto tutto quel che c'era da dire a riguardo. Questo è quel che succede quando si incomincia a parlare di politica, cosa espressamente vietata dal regolamento, ma a volte capita di lasciare un po' di briglia sciolta per evitare di apparire eccessivamente censori. Ma c'è un limite a tutto, e poiché direi che è giunto il momento di dire basta.3 punti
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Se posso permettermi, vorrei esprimere un'opinione in merito alla discussione in atto. Premetto subito che non voglio prendere le parti di nessuna fazione. Vorrei solo dire che, secondo me, abbiamo toccato uno dei punti più bassi del forum. Personalmente, ho letto affermazioni che vanno dal penoso, al ridicolo, per finire nel disgustoso... Diamine, siamo in un forum di numismatica! Che immagine stiamo dando di noi stessi al mondo che ci legge? Ognuno di noi ha (secondo me giustamente) la propria visione delle cose. Credete davvero che con questi interventi qualcuno cambierà idea? Oppure, come sta già avvenendo, le posizioni si radicalizzeranno sempre di più e si creeranno delle fazioni contrapposte pronte a farsi "guerra"? Vi chiedo, per favore, di tornare a parlare di monete e di lasciare le appartenenze politiche nella sfera del privato (e nella cabina elettorale). Grazie3 punti
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La svastica è un vecchio simbolo. Era in Russia prima del 1917 e dopo e non era legato al fascismo. Nascondere i simboli è ipocrisia.3 punti
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Nemmeno io sono un esperto. A Gubbio c'è Andrea Cavicchi di Eugubium che sicuramente conosce bene questa monetazione. Potresti sentire lui... Da ignorante comunque, a naso, la moneta non mi dispiace.2 punti
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Grazie per la risposta precisa e puntuale. Ce n'è una tra varie monete e qualche francobollo che mio nonno aveva in una scatola di scarpe. Le altre monete non hanno certamente attirato la mia attenzione se non per il valore affettivo (principalmente Vittorini) questa però ha attirato la mia attenzione. Ecco le foto, dalle quali immagino non si riesca a capire l'autenticità.2 punti
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Buonasera Adriano, potresti comunicarci il peso di questo pezzo? I "tagli" su questa moneta mi sembrano più delle saggiature del metallo. A giudicare dai capelli "impastati" di Ferdinando IV.... Mi sembra un bel falso d'epoca ottenuto per fusione. Cordiali saluti, Rocco2 punti
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Ciao @Hirpini, ricordavo una discussione in cui tu stesso ne avevi parlato. Inoltre ho trovato questa discussione in cui ne fa cenno @Caio Ottavio Ho privato poi a guardare sul volume X del RIC: Da quanto si deduce (e se ho capito bene) in Occidente, sugli aurei, COM starebbe per "Comitatus", "Corte" in senso lato come autorità garante. Quindi potrebbe essere valida anche l'ipotesi che fosse l'abbreviazione di "Comes" inteso come "Comes auri" che era alle dipendenze del "Comes sacrarum largitionum". OB starebbe invece per "obryzum" , oro purissimo. In sostanza e' come se fosse: oro purissimo garantito dalla corte imperiale. A COMOB si aggiungeva poi (fino ad un certo momento) l'identificativo di zecca, in questo caso M D, Mediolanum. Il RIC dice però, a come ho capito, che le lettere aggiuntive indicassero dove aveva sede la Corte in quel momento (ma sono le stesse lettere che indicano la zecca?). Spero di non aver detto inesattezze e di aver capito quanto scritto sul RIC (il mio inglese e' un po' zoppicante) e chiedo a qualche altro amico del forum (mi viene in mente @Poemenius) di chiarirci un po' la questione (che comunque, da come mi sembra, non deve essere affatto semplice da spiegare). Un cordiale saluto. Buona serata. Stilicho2 punti
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Vuoi una risposta specifica? Il simbolo non uccide nessuno. Le persone stanno uccidendo. Nascondere eventuali monete con simboli sta nascondendo parte della storia. Non conoscere la storia porta a una ripetizione della storia.2 punti
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Penso che non la toccherò più, non mi piacciono i tondelli di rame rosa arancio che vedi sovente. Le macchie scure sono la normale ossidazione di una moneta e mi stanno bene. Volevo solo togliere le componenti di ossido più superficiali che sono anche quelle più aggressive che "mangiano" il rame. Il rame "rosso" con il tempo diventa bruno perchè è impossibile che non venga a contatto con i componenti dell'atmosfera ( tra i quali l'ossigeno è quello che interagisce di più) . Si vedono sovente in Asta delle monete "rame rosso" di 200 anni che mi lasciano perplesso ( o meglio sono delle monete FDC "trattate" ). Se le comperi saranno sempre FDC ma il rame "rosso" molto lentamente, ed in qualsiasi maniera le conservi, virerà verso il bruno, se poi l'ambiente è umido compariranno delle macchie nere. Vi faccio un esempio: cambiate le grondaie in rame di casa vostra. All'inizio hanno quel bel colore rossiccio che è una meraviglia per gli occhi, dopo qualche anno diventano brunite, dopo un decennio compaiono i segni di ossidazione verdastri soprattutto dove ristagna l'umidità e magari si formano dei buchi ( vedi sotto). Lo stesso vale per le monete, a meno che vengano conservate sotto vuoto o nell'olio come le acciughe. Non voglio annoiarvi ma penso che sia una interessante lettura questo articoletto che ho trovato su Internet: La chimica della patina I metalli possono essere classificati in base alla loro reattività. Alcuni, come il sodio, sono così reattivi che esplodono a contatto con l’acqua. Altri sono più stabili: l’oro ha una nobiltà così elevata che lo troviamo inalterato anche dopo migliaia di anni. Il rame è poco reattivo: significa che può reagire con l’ambiente circostante, ma più lentamente della maggior parte degli altri metalli: nella tavola periodica occupa la stessa colonna dell’argento e dell’oro ed è un metallo “quasi-nobile”. Ha un potenziale elettrochimico superiore a 0 (che convenzionalmente è quello della reazione di ossidoriduzione dell’idrogeno (H+/H) e per questo non viene attaccato dagli acidi, tranne da quelli fortemente ossidanti. La patina Esposto all’aria e all’acqua, il rame si combina con l’ossigeno contenuto in esse e forma uno strato superficiale di ossido molto resistente. A differenza della ruggine del ferro, che è porosa e debole, questo composto del rame è resistente e ben ancorato al metallo sottostante, che quindi ne viene protetto: si tratta di una “corrosione positiva”, chiamata passivazione. Il rame non si combina solo con l’ossigeno, ma anche con altri elementi contenuti nell’ambiente, dando luogo a composti dalla stechiometria variabile, che può cambiare da luogo a luogo: per esempio, in prossimità del mare, questi composti sono più ricchi di cloruri. Lo strato superficiale cambia anche nel corso del tempo e questo lo si osserva in architettura: un tetto di rame perde la sua brillantezza dopo qualche settimana e diventa sempre più scuro, a mano a mano che l’ossido si forma. Nel corso degli anni, quando il composto diventerà un sale composto anche da altri elementi, il suo colore tenderà al verde o verdeazzuro, una tonalità caratteristica di tanti sali di rame. Questa superficie protettiva di colore verde viene chiamata “patina” e non deve essere confusa con il verderame, che è un composto – solubile in acqua, quindi non durevole – usato in agricoltura. In Italia, la Basilica palladiana di Vicenza viene considerata la più bella copertura di rame d’Italia: essa è rivestita in rame dal 1829, quindi quasi due secoli: un esempio della resistenza del rame e della sua patina. La chimica del Patina Il primo passo nello sviluppo di una patina è l’ossidazione del rame a l’ossido di rame (I) – ossido rameoso, Cu2O – che ha un colore rosso o rosa (equazione 1), che si forma inizialmente quando il metallo comincia a reagire con le molecole di ossigeno nell’aria. L’ossido di rame (I) viene ulteriormente ossidato in ossido di rame (II) – ossido rameico, CuO – che è di colore nero (equazione 2). Se l’aria contiene tracce di zolfo, dovuto ad esempio dalla combustione di combustibili fossili, si forma anche il solfuro di rame nero (CuS) (equazione 3). Equazione 1 4Cu + O2 → 2Cu2O Equazione 2 2Cu2O + O2 → 4CuO Equazione 3 Cu + S → CuS Nel corso degli anni, CuO e CuS reagiscono lentamente con l’anidride carbonica (CO2) e gli ioni idrossido (OH–) dell’acqua, formando vari sali come Cu2CO3(OH)2 (equazione 4), Cu3(CO3)2(OH)2 (equazione 5) e Cu4SO4(OH)6(equazione 6), che costituiscono la patina. L’umidità e la concentrazione degli elementi nell’aria (composti dello zolfo, cloruri, ecc.) e perfino l’orientamento della superficie in rame hanno un impatto significativo sulla velocità di sviluppo della patina, nonché sul rapporto relativo dei tre componenti. Equazione 4 2CuO + CO2 + H2O → Cu2CO3(OH)2 Equazione 5 3CuO + 2CO2 + H2O → Cu3(CO3)2(OH)2 Equazione 6 4CuO + SO3 + 3H2O → Cu4SO4(OH)6 Scusate se mi sono dilungato, Ciao Beppe2 punti
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Mamma mia quanti fascisti ci sono ancora tra noi... Ecco perché bisogna tenere sempre alta la guardia.2 punti
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Ciao Beppe interessante la metodica di pulitura. La moneta(peraltro un doppione) è la nr.677 del manuale. L'altra tipologia di busto è questa. che è la 687a.2 punti
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Sarà perché non sei italiano, ma dovresti riflettere di più, prima di scrivere certe sciocchezze.2 punti
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Mio padre mi ha "ordinato” di chiudere. Obbidisco. Prima di chiusere definitivamente pubblico questa pagina. Conoscerete il sergente Giorgio. In occasione delle licenze pasquali usufruisco del congedo anticipato. Saluto i miei superiori, colleghi, subalterni e le reclute del mio plotone. Il capitano mi ha fatto un regalo gradito concedendo la licenza ai i 2/3 dei miei soldati, quando di regola, la licenza pasquale spetta a 1/3 della truppa. Il capitano se voleva essere certo che un servizio di reparto fosse eseguito correttamente, senza intoppi, lo affidava sempre al sottoscritto. In molti mi ringraziano, qualcuno approfitta del momento per ricordarmi che potevo fare di più per loro. Il compito di un comandante è sempre ingrato. Tra i soldati del mio plotone ricordo il ragazzo siciliano, proveniente dalla provincia di Catania che non aveva completato la scuola elementare. Piccolo, rubusto, con braccia e gambe da atleta, riusciva a sopportare gli sforzi senza apparente fatica. Aveva sempre vissuto con i genitori coltivando campi, pascolando animali, parlando esclusivamente in dialetto. Spesso era malinconico, nulla e nessuno riusciva a rassenerarlo. Si isolava e non accettava la compagnia di nessuno. Conversavamo lungamente. Sentendomi amico il ragazzo prese a volermi bene confidandomi tutte le sue pene e i suoi crucci. Si aprì con i compagni, divenne loquace, allegro sempre sorridente. Lo convinsi a iniziare un corso di recupero scolastico. Una sera, con la finestra aperta dello stabile adibito a scuola vidi una giovane insegnante parlare con la recluta catanese che scelse di iniziare lo studio, da subito, pur non avendo ancora ricevuto i libri. La sera prima di lasciare la Bligny, lo incontrai a parte. “Ho una cosa da darti. Una cosa proibita ai soldati che assolutamente non devi mai, mai, mostrare ad alcuno. Con questo oggetto ti sarò sempre vicino”. Mi guardò con aria piena di aspettativa. Dalla tasca dei pantaloni tolsi un bossolo esploso di fucile. La recluta guardò quel piccolò cilindretto in ottone come fosse un oracolo. “È di un vecchio fucile italiano della seconda guerra mondiale, il moschetto Carcano 91/38 lo stesso modello usato per uccidere il presidente degli Stati Uniti John Kennedy”. Mi guardava con occhi spalancati dalla gioia come se fosse il regalo più bello che avesse ricevuto da sempre. Credo che non avesse capito le mie ultime parole e che non conoscesse il fatto avvenuto. Con occhi lucidi e un leggero sorriso sulle labbra, silenziosamente mi allungò la mano. L’obiettore di coscienza. Per non sentirsi dire dal comandante di battaglione che avremmo potuto fare di più, il capitano mi incaricò di parlargli. Un ultimo tentativo. “Andiamo a sentire, lui avrà voglia di parlare, io ho voglia di ascoltare”. Incontrai la recluta nella prigione della caserma, un faccia a faccia freddo e sterile, separati dalle sbarre d’acciato della cella. Rispose a monosillabi, rigettando tutte le mie proposte. - Non toccherai mai un’arma -NO-, ti accomodiamo in infermeria -NO-, in fureria o in cucina -NO-, in magazzino -NO-, rimarrai alla Bligny fino alla fine della ferma. -NO- NON INDOSSERÒ MAI UNA DIVISA-. Dopo un silenzio ingombrante ricominciò a parlare senza mutare il tono di voce, senza tradire un’emozione, con una vena di serietà e convinzione che mi cucirono la bocca. “La guerra è morte, sciagure e distruzione. Gli animali uccidono per vivere, è nel loro istinto, gli uomini uccidono per uccidere. Lo stato uccide perché crede di avere il diritto di uccidere e far morire i suoi figli. Non insista sergente, ha ben capito. È impossibile che stia ancora ad ascoltarla. Lei è un operaio al servizio di superiori, con un salario, gratificato con i gradi dorati” disse guardandomi cupo. Indifferente, mi prese in giro contando le sbarre della cella come fossero i mesi di carcere da scontare nel carcere di Gaeta. “ febbraio, marzo, aprile, maggio.... Si allontanò stendendosi sull’asse di legno che faceva da letto. Volevo aiutarlo ma proprio non lo vedevo imbracciare una Maschinengewehr MG-42/59 pesante 13 chilogrammi, sparando raffiche con una cadenza di tiro da12 colpi/secondo. Tra le nuove reclute c’era il figlio di un Ammiraglio. Un giovanotto dall’aspetto molto elegante con quello sguardo che piace tanto alle donne. Serio, intelligente, gentile, socievole e simpatico. Spinto da studi accademici. In lui non vi era nulla di soldatesco. Il capitano lo pose sotto la mia tutela, in posizione di riguardo, un poco distante dagli altri soldati e dai servizi di corvée. Il figlio dell’Ammiraglio, dopo tre settimane fu trasferito, con assoluta priorità, in forma definitiva nella sua città di residenza: Genova. Un altro era il figlio di un industriale di Legnano. Una persona cara, collaborativa che riusciva a mantenere ordine e serenità con tutti i ragazzi della squadra e del plotone, più di quanto prometteva di fare. Tutte le domeniche verso le 8 del mattino saliva su una grossa Mercedes, con autista. Rientrava prima della mezzanotte. Non ho mai saputo chi firmasse quei permessi speciali. Il quinto era un bravissimo disegnatore veneto, abile e sicuro di sé. Mi propose di acquistare uno schizzo su carta raffigurante una ragazza nuda. Chiese 1000 lire. “500” barattai. Coerente con il suo carattere mi rispose che ne valeva 1000. Non lo acquistai. Se Milo Manara ha fatto il C.A.R. alla Bligny... Il sesto era un giovane cantante napoletano. Snello slanciato, ben fatto, la bellezza del cantante. La bocca arrotondata, gli occhi sognanti, corpo che esige di farsi vedere, mani che si muovevano continuamente, gambe vigorose che molleggiavano. Tutti gli attributi di un artista da palcoscenico. La sera ci rallegrava con le canzoni regionali e con brani di successo del repertorio italiano. Prima di partire mi regalò un suo disco, autografato. Nel mio plotone c’erano due gemelli di famiglia genovese che abitavano da dieci anni a S.Francisco (U.S.A.) Scelsero di fare il militare in Italia evitando l’arruolamento nell’esercito degli Stati Uniti, dove il servizio militare durava tre anni e, sicuramente destinati per due anni in Vietnam. Negli occhi avevano la disperazione di una signora genovese, vicina di casa, quando ricevette la notizia del figlio morto in combattimento. Con questa scelta non otterranno mai la cittadinanza americana. Con loro, per quanto possibile, parlavo in inglese. Dicevano che avevo una buona pronuncia, che sapevo leggere correttamente gli articoli delle riviste spedite, per posta aerea, dai loro genitori. Prima firmare la rinuncia al proseguimento del servizio militare il capitano e il maresciallo maggiore della compagnia cercarono, provarono a convincermi di prolungare la ferma. Il maresciallo fu chiaro e concreto.“Oggi il tuo stipendio è di 75.000 lire il mese, come un operaio specializzato. A breve sarai promosso sergente maggiore con uno stipendio pari a un capo-squadra, poi come maresciallo ordinario sarai al pari di un impiegato, maresciallo capo e infine maresciallo maggiore. Il mio stipendio è di 150.000 lire come il capitano, pari a un capo-reparto di una azienda del settore industriale”. Sbandierai il dito indice in segno di diniego.2 punti
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Allego anche l'ultimo biscione che mi sono regalato. Mezza Petachina battuta da Filippo Maria Visconti nel 1421-35 come signore di Savona2 punti
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Buongiorno a tutti, concordo con @Rocco68 che in questi nominali si riscontrano spesso stupende "imperfezioni" che li rendono, come sempre, unici. Tornesi 6 1799 R. C. con collisione al rovescio.2 punti
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Ecco, per confronto, il dritto di un grosso di Andrea Dandolo. La posizione e la forma delle lettere NDR e LO è la stessa del grosso con le crocette.2 punti
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No no no, mi dispiace. L'ipocrisia di uno stato che emette leggi che proibiscono la visualizzazione di simboli. Non ti ho accusato di ipocrisia, ho parlato delle leggi che stabiliscono la questione. Rispetto la tua opinione e la tua correttezza politica. Robertode; Vorrei sapere cosa ne pensate della censura su internet ma anche nella realtà delle monete coniate con la svastica. Malikalkamil: Quand'anche il popolo ebraico al gran completo avesse finanziato Mussolini, credi che ai parenti delle vittime di Sant'Anna di Stazzema (per fare l'esempio di una strage perpetrata dai nazisti con la collaborazione dei repubblichini) possa cambiare qualcosa? Ora la domanda (General Motors), (Ford) (Standard Oil) condussero affari di successo con il Terzo Reich - almeno fino all'inizio degli anni '40. Perché non vietare i loro segni? Sì, sono un cittadino del paese che ha sconfitto il fascismo. Incolpo il fascismo. Sei contro il fascismo? Sì. E se Mussolini avesse vinto e fino ad oggi il fascismo fosse un sistema italiano? Chi ha la garanzia che il nostro atteggiamento fosse diverso? (General Motors), (Ford) (Standard Oil) sono compagnie del paese che ha vinto la guerra. E per questo motivo non sono condannati. La storia e le leggi sono scritte dai vincitori. E non sono collegati alla verità. Più guardo alla politica di oggi, meno Mussolini diventa terribile e malvagio.2 punti
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Aitolia, Aitolian League. Ca. 205-150 B.C. AE 19 (19.3 mm, 3.22 g, 2 h). Helmeted head of Athena right / AITΩ-ΛΩN, Herakles standing facing, head right, holding club set on ground in right hand, lions skin over left arm; monogram above arm. cf. BCD Akarnania 574-580; cf. SNG Copenhagen 37-40. aVF. Scarce. Bronzo della Lega etolica coniato nel 205-150 a. C. circa con testa elmata di Atena sul diritto ed Eracle (Ercole dai Romani) in piedi di fronte, con la clava appoggiata al suolo nella mano destra e pelle di leone sul braccio sinistro. La Lega etolica era una confederazione delle città della regione greca dell’Etolia, nata nel IV sec. a. C. per opporsi alla Macedonia.1 punto
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Premesso che sono solo speculazioni, ma riterrei ragionevole pensare che i tresviri se volevano un incisore con doti artistiche se lo dovevano pagare di tasca loro. Quindi le serie ripetitive Roma/Dioscuri e Roma/Giove in quadriga consentivano sicuramente un risparmio, potendo l’incisore limitarsi a riproporre un’iconografia standard. Sono certo che l’incisore del denario di T. Deidius ( che per me é un capolavoro assoluto) ha guadagnato molto più dei suoi colleghi più o meno contemporanei dallo stile “cubista”.1 punto
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Ok... ma sono elementi di Napoli, e per uno che è esterno... non nota queste anomalie... ma fa ammirare e amare questa terra...1 punto
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Esattamente, pure io ho chiesto di non andare off topic ma a quanto pare la discussione ha preso un'altra inevitabile piega. Nelle ultime pagine non si parla piu' di censure a simboli vietati su monete, ma di politica. Poi mi viene detto che non ho il diritto di chiedere la chiusura del thread essendo autore perché gli altri utenti hanno il diritto di poter dire la loro... :facepalm:1 punto
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Ma questo grosso ha tutta un'altra aria... lettere innanzitutto. Arka Diligite iustitiam1 punto
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È anche il mio preferito e sì le medaglie le ho viste censurate dai commercianti tedeschi, ma non dai russi. Le monete mai censurate. È piccolo, ma di maggiore qualità. Al Tiergarten, ricordo un banco enorme, non sempre presente1 punto
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Peccato... molto belli i tuoi racconti. Ma sono convinto che se lo inviti a cena con un'ottima bottiglia delle mie parti, le Langhe, ( tipo un Barbaresco )...ti racconterà altre storie e Tu le condividerai con tutti noi. Ciao a presto, Beppe1 punto
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Taglio: 50 cent. Nazione: San Marino Anno: 2018 Tiratura: 1.100.000 Condizioni: BB Città: Bologna1 punto
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Un suggerimento per il futuro: se non hai la minima idea di cosa possa essere non aggiungere indicazioni e non inserirla in sezioni (monetazione pontificia) che possono sviare le ricerche o allontanare l'interesse di chi non si occupa della monetazione da te erroneamente indicata. La tua moneta infatti è un quattrino di Rimini per Pandolfo Malatesta, con la rappresentazione di San Giuliano... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RISM/2 Lo stato di conservazione non permette una certezza assoluta... potrebbe anche essere per Galeotto Malatesta... ma lo ritengo improbabile... Ciao Mario1 punto
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Perdonami se te lo chiedo, ma mi pare di ricordare che tu sia straniero: non credi che il fatto che non padroneggi bene la lingua italiana ti abbia creato difficoltà a capire l'intervento che hai citato? Te lo dico perché, al di là di come la pensi, di tutto puoi accusarmi tranne che di ipocrisia, e la cosa è evidente anche a chi ha espresso opinioni diverse dalle mie in questo topic. Tra le altre cose che hai scritto, poi, fatico a capire soprattutto il nesso tra i finanziatori di Mussolini e le "figurine" che offendono la memoria. Quand'anche il popolo ebraico al gran completo avesse finanziato Mussolini, credi che ai parenti delle vittime di Sant'Anna di Stazzema (per fare l'esempio di una strage perpetrata dai nazisti con la collaborazione dei repubblichini) possa cambiare qualcosa? Chiudo con una considerazione: lo studio e i libri non sono importanti solo per acquisire competenze su una determinata monetazione, ma anche per parlare di cose come questa con cognizione di causa. Poi le opinioni possono restare chiaramente diverse, ciononostante io non mi sognerei mai di andare a pontificare nella sezione delle romane imperiali solo perché in Italia esiste la libertà di opinione!1 punto
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Fidandomi anche del parere di @Rocco68 (la cui esperienza sulla monetazione napoletana è indiscutibile), dico che per me è autentica. Dalle foto che ci hai mostrato non saprei dare un giudizio inequivocabile sulla conservazione. Sembra comunque un bell’esemplare1 punto
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Già va meglio cosi sembra buona,comunque se buona è la prima che vedo con torrette cosi ben allineate,vedete che vuol dire giudicare in foto........non è facile e dopo che inizi a dubitare ricrederti non è semplice.....? sopratutto alle ore 24 .....1 punto
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Una bella curiosità, ottima per gli inseguimenti (questa è una foto che ho fatto io stesso per strada, non è stata presa nel web)1 punto
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Ciao Salvo, non sono né limature e né graffi di conio ma linee causate dalla forte pressione del conio sul tondello in fase di battitura. Condivido il mio 6 Tornesi 1800 RC con delle croste in superfice.... Che dovrò togliere prima o poi.1 punto
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Bisognerebbe conoscere il senso di pudore e di vergogna che ancora provano i tedeschi per i crimini nazisti, commessi di fronte al mondo. E' a senso unico perchè, in Germania, sono stati i nazisti a creare i campi di sterminio e ad invadere mezza Europa, non i verdi od il partito dei pirati. In Italia, preferiamo scaricare su di loro anche i nostri crimini di guerra ed il gioco è fatto Eh già...1 punto
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Secondo me il punto è proprio qui, credo che i commercianti abbiano altri canali che non lo shop online dove, penso io, viene venduta al pubblico solo una piccola parte del contingente coniato. In effetti chi può dire da fuori quante monete sono state effettivamente acquistate sul sito?1 punto
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Buonasera: Siscia RIC VII 235 Constantine AE follis. AD 334-335. CONSTANTI-NVS MAX AVG, rosette-diademed, draped and cuirassed bust right. / GLORIA EXERCITVS, two soldiers standing front, heads turned inward, two standards between them, each with spear and shield. Mintmark dot ASIS dot. Saluti HIRPINI PS: la legenda (dot) A SIS (dot) all'esergo del rovescio è composta dal segno di zecca di Siscia "SIS", preceduto dalla marca di officina "A", che sta per "prima". Se può interessare la moneta è catalogata in Sear col n. 16351A.1 punto
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Buonasera a tutti. Questo grosso con le 4 crocette era stato visualizzato e studiato. Confermo l'ipotesi iniziale di Andrea Dandolo. Lasciano molto perplessi le E unciali. Il confronto è stato fatto con il grosso di Andrea tosato e con 4 crocette, ma qui si può escludere il Giovanni Gradonigo. Sicuramente bisogna considerare che alla fine del dogado il massaro abbia continuato il suo servizio con Gradonigo apponendo le 4 crcette. Il massaro potrebbe essere Giovanni da Mula?1 punto
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Caro Walter, pur essendo un pacifista convinto, contrario ad ogni forma di violenza e prevaricazione, permettimi di dirti che non sono assolutamente d'accordo con Te. Per me il periodo di "naja" è stato estremamente formativo, non una scuola che insegna ad uccidere. L'ho svolto nell'Arma dei Carabinieri prima a Torino e poi nel Battaglione di stanza a Moncalieri. Avevo 25 anni, ero un giovane medico e proprio perchè ero un po' "testa di c..." non mi hanno messo in Infermeria a "sminchiarmi". Ero operativo, ero circondato da persone più giovani di me che mi rispettavano e alla fine siamo diventati amici. Esisteva uno spirito di squadra che non ho mai riscontrato, ad esempio, negli ambienti sportivi o in altri frangenti. Le abbiamo date e le abbiamo prese ( allo stadio, ai concerti, nei servizi svolti nel costruendo carcere delle Vallette) ma nessuno ha mai abbandonato il compagno in difficoltà. Ho passato un mese nell'Ospedale Militare con 4 costole rotte dopo una carica di Ultrà... se non mi tiravano fuori i miei amici, non sarei qui a raccontarlo. Certo non tutto era positivo, ad esempio soffrivo l'ignoranza e la protervia di qualche "superiore", la mancanza di libertà e così via. Ma lo ricordo ancora come un periodo che mi ha insegnato molto e formato nel carattere. Ciao Beppe1 punto
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Perfetto, a occhio l'avevo pesata male, quindi posso dirti che per g. 4,77 il tuo bronzetto è una semoncia. Il Monetiere del Museo Archeologico di Firenze, che è il più ricco d'Italia, classifica le semonce del peso medio di g. 4,203 (min. g. 3,160, max. g. 4,89) e con diametro compreso tra i 14 i 19 mm., al n. 84949-04, cap. 9, pag. 235; HN Italy 60; SNG Firenze 1027. (Sala XX): Saluti HIRPINI1 punto
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Che tamarrata... pur di vendere. Già sono brutte colorate, in piu' fosforescenti.1 punto
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Mah... Pur di raccattare qualche euro in più dai "collezionisti" la zecca se ne esce con una delle più grandi cafonate numismatiche della Storia. Fanno talmente ribrezzo che scommetto che, paradossalmente, riscuoteranno un grande successo. Mi potevo aspettare una trovata del genere da chi produce figurine dei calciatori o dei Pokèmon, non certo da una zecca di Stato. Quantomeno hanno avuto il buon senso di dire che questo "prodotto innovativo" è rivolto alle fasce più giovani ed ha lo scopo di avvicinare i bambini alla numismatica. Iniziativa sicuramente lodevole ma sento puzza di ridicola scusa. Quanti e quali bambini hanno 40 euro da spendere in monete fosforescenti? E, poi, dove le venderebbero? In edicola?1 punto
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Ciao. Rechenpfennig (REC PF sul gettone) di Iohann Christian Reich, medaglista che ha iniziato la sua carriera a Furth nel 1758. Il gettone (ottone: 0,80 g, 18 mm) fa parte della serie “Sole – luna – stelle” ed ellissi e raffigura sul diritto mezzo sole raggiante, la luna crescente e otto stelle nel campo, mentre sul rovescio vi sono due ellissi sovrapposte con un astro al centro. Per quanto riguarda l’uso, vedi il gettone “Tete de Venus”.1 punto
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Senza polemica ma perché non vietare anche l'apologia del comunismo e di ogni forma di totalitarismo ? Solo noi abbiamo Via Lenin o Stalin. Purtroppo la storia è sempre stata raccontata dai vincitori e questo la dice lunga. Ogni totalitarismo è da condannare.1 punto
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Sicuramente sono molto più democratiche di quanto non siano mai state l'Italia fascista, la Germania nazista e la Repubblica Democratica Tedesca, e tanto mi basta. Poi, certo, tutto è migliorabile. Ma se è così che la pensi, credo che non abbiamo più nulla da dirci. Buona serata. petronius1 punto
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Purtroppo quello che oggi i media "sputano" molti ci vanno dietro senza pensare con il loro cervello ed allora Biancaneve deve chiamare il telefono azzuro che Cenerentola ha già fatto San Giorgio viene denunciato per maltrattamenti ad animali,le monete di Nerone vanno fuorilegge perchè era un Piromane e dava in pasto i cristiani ai leoni,quasi tutte le monete Spagnole sotto la Santa Inquisizione (davano fuoco alle persone solo se sbagliavano a parlare) ........ Le monete con falce e martello perche venivano deportati in Siberia, le monete con gli Indiani d'America perchè toglievano lo scalpo agli immigrati bianchi e le monete degli immigrati USA perche massacrarono gli indigini Americani ecc.ecc. ecc. Questa è STORIA e queste cose brutte della STORIA sono state fatte proprio dai bigotti di tutti i tempi che preferiscono nascondere o girare la testa invece di affrontare e capire ed imparare cosi si arriva pure che sulla Luna non ci siamo andati o che Gesù è morto di freddo. La Numismatica è la "scienza" che studia la Moneta dalla sua nascita ad oggi senza nessun confine o limite.1 punto
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Per me è inutile questa censura perché collezionare monete significa anche rispettare la storia, bella o brutta che sia.1 punto
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