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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/22/20 in Risposte

  1. Si fa sempre fatica ad aggiungere pezzi mancanti in Collezione.... Che siano millesimi o varianti di conio. Ma quando questo succede.... Osservate e trovate le differenze ?
    6 punti
  2. Dopo molti anni, tanta pazienza ed un poco di fortuna, sono riuscito finalmente a mettere in collezione questa monetina, grazie anche al fatto che qualche esemplare è uscito sul mercato rispetto i pochi esemplari conosciuti sino a una decina di anni fa. Come dal titolo della discussione si tratta di un denaro di I tipo di Emanuele Filiberto con il segno di zecca (molto probabilmente) P indicato per la zecca di Chambery. Moneta difficile da rintracciare e per mia fortuna, è stato anche il motivo per cui mi sono lasciato tentare, anche in bella conservazione, rispetto i pochi esemplari che mi era capitato di vedere. Molto ricercata dai collezionisti sabaudi sia per la sua rarità, sia per la particolare impronta col fiore, anomala in questa monetazione, il perché di questa scelta mi è ignoto, anche se sono sicuro che un motivo particolare deve esserci stato, un fiore su di una moneta sabauda non si era mai visto e non si è più ripetuto. Gli esemplari conosciuti riportano i segni di zecca di Chambery, P, Bourg, B, e Vercelli, V, viene indicato anche delle ordinanze precedenti per Nizza, ma non si conoscono esemplari ritrovati. Comunque questa piccola dal peso abbondante di gr. 1,05 segue l'ordinanza che la prescriveva al taglio di 432 pezzi al marco con un titolo di 0,18 denari. Questa moneta non occupa tanto spazio in collezione, ma vista la lunga attesa penso che il suo posticino lo merita tutto!
    4 punti
  3. Buongiorno a tutta la sezione, Mi mancava da sempre il 1846 e finalmente sono riuscito a riempire uno spazio vuoto nel vassoio dei Carlini. Il Magliocca lo riporta R2 Tralasciando le diversità del Busto, questo che condivido presenta la legenda nel dritto più corta.
    4 punti
  4. Per chi vuol fare un gioco, di seguito la storia di Giuseppe raccontata nella Bibbia: il gioco consiste nel riconoscere -se possibile- i personaggi del quadro. ;) https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesi+40&version=CEI
    4 punti
  5. 1 - Iniziamo dalla fine: Il 1 luglio del 1946, Vyner Brook, l'ultimo Rajah bianco, decise di cedere il paese all'Inghilterra in quanto non si riteneva più in grado di poter rimediare, da solo, alle devastazioni causate dalla II Guerra Mondiale e dall'occupazione giapponese. Nel dicembre 1941, infatti, i nipponici occuparono Sarawak avendo facilmente la meglio sul piccolo esercito personale del Rajah (i c.d. Ranger), il quale peraltro, durante l'invasione, si trovava in visita di stato in Australia. Vyner Brooke riuscì a tornare a Kuching, la sua capitale, soltanto nell'aprile del 1946 e, ben presto, decise di abbandonare definitivamente il governo rendendo Sarawak una colonia britannica. Probabilmente, oltre alla mancanza delle risorse finanziarie necessarie per la ricostruzione, Vyner Brooke prese questa decisione poichè già anziano, privo di figli ed allettato dal ricco vitalizio che ebbe in cambio dall'Inghilterra. In seguito il nipote, Anthony Brooke, forte dell'appoggio del Concilium Negri (il parlamento di Sarawak) dichiarò di non voler riconoscere la "cessione" all'Inghilterra e scoppiarono gravi disordini, tuttavia, alla fine, fu costretto ad abbandonare il paese, anche se continuò per anni a considerarsi il legittimo Rajah in esilio. (Charles Vyner Brooke - Rajah di Sarawak 1917-1946)
    3 punti
  6. 5 Millionen Mark - Notgeld Westfalen 1923. Niente di che, vista l'ossidazione, ma una moneta molto particolare.
    3 punti
  7. Il coppiere dietro, il panettiere è il prigioniero in primo piano ed infine Giuseppe nel momento in cui espone la sua interpretazione al più sfortunato dei due: "Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti impiccherà ad un palo e gli uccelli ti mangeranno la carne addosso". A me sembrerebbe possibile assai
    3 punti
  8. 3 punti
  9. Ecco: https://catalogogigante.it/tipologia/10-centesimi-1862-1867-valore-entro-semicorona-di-alloro-e-quercia-2-tipo-30-mm-9.23-10.36-g-/38-134-2-1512-15 fai scorrere la pagina fino dove vi sono "altre informazioni"...
    2 punti
  10. Ogni anno la comune, e sempre esistita, polmonite, colpisce nel mondo circa 450 milioni di persone, il 7% della popolazione mondiale. Questo si traduce in circa 4 milioni di morti, 11.000 in Italia. E' la prima causa di morte per malattie infettive nei paesi occidentali. http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/salute_65plus/medicina/2018/12/06/la-polmonite-causa-11.000-morti-lanno-prevenirla-e-possibile_5b6395c6-4a55-48c3-a7c8-00aec5ce540a.html Siamo lontanissimi da tali cifre e se è giusto, giustissimo, prendere le massime precauzioni contro questo nuovo virus, non posso fare a meno di trovare esagerato il rilievo mediatico che gli viene dato. Ormai, nei tg, nei talk-show, sui giornali, nei social, non si parla d'altro, tutti i problemi dell'Italia, disoccupazione, crisi aziendali, situazione economica generale non certo florida, sembrano magicamente spariti... il corona virus è anche un'arma di distrazione di massa? petronius
    2 punti
  11. Buonasera a tutti, partecipo a questa bella discussione del nostro Fratello @ferdinandoII, posto una delle mie Piastre. Piastra 120 grana Ferdinando II 1834 La trovo interessante, voi cosa ne pensate? Saluti Alberto
    2 punti
  12. Eccola! Direi meglio delle aspettative, fotografarla nella scatoletta non è stato agevole. Il lustro, specie al R/, è importante @ilnumismatico, @Scudo1901, @giuseppe ballauri, @dux-sab, @equation1972 come vi sembra?
    2 punti
  13. Eccomi : monnayes d'or romaine et barbares. Empire romain Empire Romain d'Occident. Empire Romain d'orient. Les Vandales. Les ostrogots. Les Lombards. Monnayage pseudo imperial de Toscane. Monnayage royal. Duche' de Benevent. Les Wisigoths. Les solidi gallici. Le royaume de Bourgogne. Les francs. Les merovingiens. Les Sueves. Rhenanie et Germanie. Imitations Indeterminees d'Italie. Monnaies byzantines. Imitations de Monnaies byzantines.
    2 punti
  14. Seguo con questo esemplare appartenente a un privato. Qui si nota il tipo di conio rozzo con i caratteri grossolani...io credo che la moneta sia autentica nonostante la si giudichi soltanto da una foto...comè successo per gli scudi d'oro di Filippo V che alcuni apparivano così rozzi, credo che valga lo stesso per questo scudo d'oro di Carlo V. Qui ik rovescio
    2 punti
  15. Ciao Cristiano, è in rilievo e lo si trova nei rovesci di alcuni 1798. Penso sia ciò che resta della matrice di un conio riutilizzato.
    2 punti
  16. Devi avere la pazienza di seguire le aste. Escono monete godibilissime anche a 40 euro e monete perfettamente leggibili a 15 o 20. Ci vuole tempo però
    2 punti
  17. 2 punti
  18. Buonasera, dalle fotografie non si vede la convessità che dici, che comunque è comune non solo in queste monete. Eccone una come la tua, evidentemente convessa: Hirpini.
    2 punti
  19. Buonasera gruppo, vi presento l ultima arrivata in collezione... Ferdinando lV, 120 grana 1798 scudo chiuso, 9 torrette e sotto corona rigato...! Felicissimo di averla con me..
    2 punti
  20. Dopo aver assistito alla VIA CRUCIS al Colosseo attravarso la tv, ho pensato di iniziare questa discussione TEMATICA sul Crocifisso. Invito gli amici a postare Crocifissi antichi fino al 1700, portativi ossia con appicagnolo, non oltre in quanto sarebbe una discussione infinita, ed eventualmente correggere datazioni o imperfezioni sulle descrizioni dei vari soggetti. Secolo V-VII CRISTO inciso con COLOBIUM o tunica ( veste senza maniche ), Cristo è vivo, capo nimbato Bronzo fuso, altezza mm 55, retro liscio
    1 punto
  21. Buongiorno, vi presento il mio ultimo acquisto Dai vari cataloghi e' classificata R come rarita' ma noto che nelle varie aste e'assai presente, forse NC e' piu' corretto Grazie a chi vorra' darmi pareri ed eventuali consigli
    1 punto
  22. Buongiorno a tutti, vorrei condividere con voi l'ultimo arrivo, proviene da una recente asta Austriaca che ogni tanto presenta qualche lotto interessante. In questo caso però sono a mio avviso stati un po' larghi di manica nel dichiararla QFDC e dopo aver scattato le foto reflex ed obiettivo macro penso che sia SPL, avete anche voi questa impressione? E' comunque una medaglia che non avevo mai visto negli ultimi anni , conserva una bella patina e risulta anche essere l'ultima medaglia incisa dal maestro Giuseppe Cerbara. Un ringraziamento in anticipo a chiunque voglia commentare. Cordiali saluti e buon we Silver
    1 punto
  23. Non è che, per errore, hai postato la foto riflessa del rovescio? Appena (secondo me!) l'ho aggiustata è venuta fuori questa: https://en.numista.com/catalogue/pieces147100.html
    1 punto
  24. Riesumo questa interessantissima discussione sulle motivazioni del collezionismo per esprimere le mie sensazioni al riguardo, premetto che una buona parte delle considerazioni in merito le riesco a comprendere, il piacere fisico del possesso così come quello estetico, il gusto del contatto con oggetti che hanno viaggiato nel tempo, mi hanno pervaso a lungo ai miei esordi collezionistici, poi però nel corso del tempo si è aggiunto un altro stimolo, sempre più intenso e chiaro, il piacere e la necessità intellettuale di creare un'opera attraverso gli oggetti di una collezione, un insieme che formuli un discorso sensato e completo, ecco questa necessità di completezza mi ha progressivamente allontanato dal collezionismo di monete in quanto attualmente, per chi non ha grandi mezzi economici, è praticamente impossibile creare una collezione completa in un qualunque settore della numismatica, ma quello che non si può fare con le monete è invece possibile con i libri sulle monete, essendo un appassionato bibliofilo ho cominciato sempre più a dedicarmi all'acquisto di libri di numismatica fino a concentrarmi solo su di essi, quello che mi appassiona non è tanto il libro antico o raro, ma la costruzione di una biblioteca numismatica in cui hanno posto tutte le monografie scientificamente rilevanti e di riferimento nei settori prescelti, è come creare una grande opera dal prezioso valore culturale in cui il fine è la maggiore completezza bibliografica possibile, ogni volta che completo un settore tra quelli che ho scelto di curare è grande la mia soddisfazione, di seguito allego una foto di uno dei settori più particolari della mia biblioteca in via di completamento, quello dedicato alle monetazioni dei popoli germanici nell'alto medioevo italiano...
    1 punto
  25. DE GREGE EPICURI Ma nel Po prendevano una patina diversa? Scherzo ma non tanto; ho sentito dire da qualcuno che per creare la patina della tua moneta ci voleva proprio il Tevere (biondo!) con le sue fanghiglie...
    1 punto
  26. Caspita che bella moneta! Gradevolissima patina (qua le lavan tutte!) Rovescio davvero molto bello, con un bellissimo gioco di luce tra brillantezza del metallo e patina. Tipologicamente lo scarto qualitativo di conservazione in questi scudi tra D/ e R/ è spesso evidente, specie nei soliti punti critici del ritratto: capelli - guancia - collo. Per me Spl al R/, e confido che il mano il dritto sia più brillante di come appare nella tua bella foto, credo che il qSpl ci possa stare. Ottima battitura (bordo e dettagli dello stemma davvero ottimo) e tondello integro dagli insidiosi segnetti che a volte affliggono questi scudoni Complimentissimi!
    1 punto
  27. puoi fare la segnalazione anche qui se credi, è fatto apposta: https://www.facebook.com/groups/443468216362701/
    1 punto
  28. Discussione ripulita dai commenti che nulla c'entrano col coronavirus. Continuiamo a discutere di quello, che gli argomenti non mancano, senza bisogno di scendere nelle solite polemiche politiche.
    1 punto
  29. Eccola lì la brigantella... questa è una monetazione che ti istiga ad indagare... e chissà perché nonostante mi affascini non voglia rimaner fissata nella mia mente... ma io persevero
    1 punto
  30. Come preferisci, non mi pare ci sia un indice, ma come torno a casa te ne redigo uno.
    1 punto
  31. la sigla assomiglia alla P della mia con una barra verticale larga
    1 punto
  32. Quando si tratta di monete antiche (come in questo caso), le conservazioni lasciano il tempo che trovano... Detto ciò, il suo denario è molto gradevole, se lo goda così com’è senza pensare troppo alla conservazione. Saluti
    1 punto
  33. ancora grazie li leggerò
    1 punto
  34. No, purtroppo non ero io. I complimenti vanno a qualcun altro. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  35. Buongiorno, posto alcuni antoniani di Salonina presi da listini di varie case d'asta, che più o meno presentano porosità o rugosità (la prima è di Milano, la seconda è di incerta zecca siriana come quella di @VettoP, la terza e la quarta sono di Roma) : Saluti a tutti Hirpini
    1 punto
  36. 1923 Regno d'Italia - 5 Centesimi I nostri nonni (nel mio caso anche mio Papà) lo chiamavano comunemente un soldo (in siciliano: un'sordu)
    1 punto
  37. anni fà ,poco dopo l'entrata dell'EURO ,girovagando x bancarelle alla ricerca di monete trovai un piccolo album con tutti i commemorativi dell'URSS ,mi chiesero 60 euro e ricordo di averci pensato tutto il giorno per poi decidermi a fine della fiera a prendere l'intera collezione .Mai scelta fù più azzaccata visto oggi la non facile reperibilità, nonchè l'aumento vertiginoso dei prezzi. I pezzi sono 64 ...48 da 1rublo....3da 3rubli....13 da 5rubli
    1 punto
  38. Bellissima patina... e mi sembra anche una conservazione niente male!
    1 punto
  39. E' termine moderno che identifica la popolazione cristiana nella Spagna araba a partire dall' VIII sec. . La penisola iberica romana, inizia il distacco dall'Impero d'Occidente con l'arrivo di Alani, Svevi e Vandali : a questi sopraggiungono i Visigoti che, ufficialmente indipendenti da Roma dal 475, partendo dalla Gallia occupano quasi tutta la penisola facendone il regno dei Visigoti per circa 250 anni . Attorno al 720 la rapida invasione degli Arabi, distrugge questo regno riducendo i Visigoti, assieme alle genti autoctone di quelle terre, nel nord della Spagna con il regno delle Asturie . La popolazione cristiana rimasta nel nuovo dominio arabo ( con alcuni elementi di autonomia) modernamente denominata Mozarabi (arabizzati) elaborerà una cultura ed architettura che ai tipi visigoti aggiunge elementi arabi e che anche a seguito di movimenti immigratori, pare raggiungerà le Asturie . Tra altri, un esempio potrebbe essere la piccola chiesa asturiana di S. Salvador di Valdedios (893) che nel suo stile pre-romanico ingloba aperture di facciata con stretti archetti a ferro di cavallo che, pur usati già in Ravenna e dai Visigoti, sono anche piuttosto diffusi nell'architettura araba . La monetazione visigota alle soglie della conquista araba è in buona parte basata su tremissi d'oro come quelli battuti al nome di Wittiza tra il 702 - 710, praticamente ultimo sovrano prima della conquista .
    1 punto
  40. Se si puliscono le classiche non vedo pregiudiziali al pulire una moneta del 7/800.... pulirla dallo sporco, non dalla patina. come per le antiche: la patina è il risultato di un processo di ossidazione delle componenti la lega, lo sporco e le incrostazioni non hanno mai fatto parte di quelle componenti e non hanno nessuna ragione di esserci lasciate a discapito della leggibilità del modellato.....E qui bisogna fermarsi, altrimenti si comincia a intervenire sul modellato stesso E il risultato è una moneta che non ha mai avuto nella sua vita quell’aspetto, quindi è assimilabile ad un vero e proprio falso o moneta di fantasia.
    1 punto
  41. Per completezza la classificazione: RIC I (II ed): 85 Sear I 1864 Claudius AE Quadrants. TI CLAVDIVS CAESAR AVG around hand holding pair of scales above PNR / PON M TR P IMP COS DES IT around S C.
    1 punto
  42. Ripesco questa discussione su Carausius e la PAX ovvero la SALVS AVG per presentare una SALVS AVG di Carausius entrata in collezione: Diameter: 23mm Weight: 3.38 grams A rovescio una Salus con scettro reggente un serpente sopra un altare. "Unmarked mint". Simile per confronto a questo esemplare: https://www.vcoins.com/en/stores/vaughn_rare_coin_gallery/160/product/carausius_287293_ad_ae_antoninianus_salus/273533/Default.aspx Ciao Illyricum
    1 punto
  43. concordo con @Rapax, Catalli è il migliore per iniziare. L’inquadramento generale storico ed economico aiuta moltissimo ed anche dal punto di vista numismatico è un’ottima guida. Sear è da considerare più un catalogo. Il Crawford è una vera e propria summa del sapere numismatico, anche se andrebbe aggiornato. Comunque per iniziare non ne hai bisogno; se vuoi una guida per orientarti dal punto di vista cronologico sul sito antiqua.org puoi scaricare un utile catalogo in ordine cronologico diviso per IV -III, II e I sec. a.C.. Infine consiglio di navigare sul sito di Andrew McCabe @ahala che è una miniera di informazioni con link ad articoli e letture interessantissime, oltre a esporre la sua incredibile collezione http://andrewmccabe.ancients.info/
    1 punto
  44. New entry non presente nella discussione. Repubblicana
    1 punto
  45. Bellissima monetina, per il tipo il BB ci sta...dato che si scrive di quattrini posto pure io un pezzetto di cui vado davvero molto fiero....migliorare la conservazione di questo è ardua. E' il più comune tra i quattrini ma lo stato in cui si è mantenuta fa la differenza!
    1 punto
  46. Commemorativa da 2 dollari canadesi.
    1 punto
  47. Buonasera, Repubblica Portoghese 2,5 Escudos? Anno 1945 bel Veliero non trovate? Saluti Alberto
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  48. Dunque, parlando di monete nei documenti è sempre necessario fare attenzione. Io credo che anche lo studio della documentazione scritta sia di grande aiuto per comprendere la monetazione medievale, ma come si devono conoscere i nummi in oggetto, avendone visti molti, sapendoli leggere ed interpretare - o almeno sforzandosi di farlo - la stessa cosa vale per la documentazione archivistica. Ora la mia esperienza, da sempre, è che i documenti vanno letti possibilmente tutti, integralmente e, se possibile, direttamente. Ovviamente è difficile avere il tempo per accedere personalmente a tutti gli archivi; e poi bisogna sapere cercare i documenti ed anche avere nozioni di paleografia e diplomatica che poterli leggere correttamente. Ma dare un'occhiata un poco più approfondita anche alle sole fonti edite, prima di ipotizzare certe cose, forse si può fare lo stesso. Allora eccoci ai documenti di area viterbese ripresi anche da Rovelli in un paio di suoi studi, e menzionati da Teofrasto ed Adolfos: capiamo meglio di cosa si tratta. Anzitutto si tratta di un unico fondo archivistico della diocesi viterbese, per quanto costituito da serie documentarie di diverse chiese ed enti ad esso afferenti: P. EGIDI, L’archivio della cattedrale di Viterbo, "Bullettino dell’Istituto storico italiano", 27, (1906), pp. 7–382. Per gli anni che ci interessano purtroppo sono sopravvissuti pochi documenti, ma penso che sia significativo annotare alcune cose. La prima menzione di denari senesi è in effetti nell'aprile 1181. Può darsi che la data sia giusta, ma l'editore, cioè chi ha trascritto il documento indica che la data scritta come M.C.L.XXX.I ha l'unità scritta a fine della riga presso il bordo, e che l'indizione (http://it.wikipedia.org/wiki/Indizione) risulta errata dal notaio di una unità. Quindi potrebbe anche darsi che il documento, visto il mese che si legge chiaramente, possa essere anche di un anno successivo. Questo però non cambia molto i termini della questione perché a questo atto ne segue un altro del luglio 1181, e poi un altro del 1183 (senza che si legga il mese), che sono perfezionati in denari senesi quale moneta di conto. La cosa interessante è che questi tre documenti riguardano tutti acquisti (i primi due, anche da un Pietro di Lamberto ;)!) e quindi la rivendita (il terzo del 1183) di terreni confinanti tra loro in Valle Grimalda fatti da un tale Erizzo, e rogati dallo stesso notaio Tebaldus a Ferento, nonostante la recente distruzione. Erizzo li rivende a rappresentanti della chiesa di S. Bonifazio e Crescenzo, che evidentemente stanno acquisendo beni fondiari in quell'area Nel novembre 1184 infatti il priore della chiesa di S. Bonifazio e Crescenzo compra direttamente altro terreno limitrofo in valle Grimalda da Gualtiero di Claragemma, il cui prezzo però stavolta è pattuito in moneta lucchese. Dopo questi documenti ne sono sopravvissuti un'altra manciata senza menzioni di moneta o moneta generica fino ad arrivare al 1192, quando ricompare ancora un documento rogato a Viterbo, ma riguardante i soliti terreni di valle Grimalda ed alcuni personaggi di cui sopra, che fanno refuta alla stessa chiesa per una somma in denari senesi. La serie di documenti rogati a Viterbo riguardanti personaggi e beni differenti ed atti di tipo diversificato rispetto quelli visti fino ad ora comincia solo nel 1194, momento a partire dal quale senz'altro la libbra di denari senesi di conto sembra essere la più diffusa in quell'area e diventare caput monetae. Quindi attenzione, che tra 1181 e 1183 i denari di Siena sono sì attestati come moneta di conto, cosa che fa presupporre anche la loro esistenza come moneta reale, ma in 3 documenti racchiusi in un pugno di anni, riguardanti la stessa zona, lo stesso lotto di terreni che vengono acquistati e rivenduti dallo stesso personaggio. Ultima cosa interessante: l'editore nelle note dice che i tre documenti facevano parte di uno stesso rotolo, insieme ad altri di poco precedenti, in cui ritroviamo guarda caso lo stesso Erizzo, che compra più o meno dagli stessi personaggi o loro familiari altri appezzamenti in terreno in Valle Grimalda. Gli atti sono rogati dallo stesso Tebaldus, sempre a Ferento nel 1177 luglio e sett. e nel 1179 settembre, ma stavolta i pagamenti sono perfezionati con la pattuizione di somme in inforziati lucchesi. A vederla così allora si potrebbe anche pensare che Erizzo sia un personaggio magari proveniente con capitali dalla toscana meridionale, che compra e rivende per investimento, o agisce come intermediario della chiesa ferentina, da poco passata sotto il più stretto controllo viterbese. Egli fino alla fine del 1179 usa la moneta di conto (e reale?) lucchese, da tempo diffusa non solo zona senese, ma tra tutta la Toscana meridionale interna ed area viterbese, nonostante la concorrenza del denaro pisano, mentre dal 1181 usa la nuova valuta di conto basata sulla nuova moneta che si andava diffondendo dalla maremma all'alto Lazio, la senese. Si potrebbe per ciò anche trattare solo di un movimento di un singolo che anticipa di poco la più ampia diffusione di questa valuta, che si dispiega realmente solo negli anni novanta del XII secolo, fatto che può essere dovuto a molti motivi, probabilmente concorrenti. E questa tempistica mi pare perfettamente compatibile per una moneta nata all'inizio del 1180, e che si afferma con un poco di tempo, coerente con quanto detto nell'ultimo post di Adolfos. Paleologo ha citato i pellegrinaggi, che potrebbero spiegare piuttosto parte della circolazione di moneta reale, ma per la diffusione e l'adozione di un sistema di conto bisogna pensare ad aspetti economici (vendite fondiarie, commercio, transumanza!) o politici un poco più strutturati nella società. Detto questo vi avrò sicuramente annoiato, e vi sembreranno tutte questioni di lana caprina, poco utili a classificare le monete, metterle in una casella e a scriverne un cartellino. Ma se vogliamo dare un significato storico a questi oggetti, secondo me bisogna sforzarsi di collocarli bene nel tempo e nello spazio. Ed anche qualche anno può fare la differenza, soprattutto nel XII secolo. In questo i documenti ed i ritrovamenti archeologici aiutano, ma bisogna interrogarli ed ascoltarli dall'inizio alla fine della storia, senza troppe scorciatoie. Per concludere con Lamberto: io per ora e per cautela userei ancora 1180 circa ;)! Un caro saluto a tutt* MB
    1 punto
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