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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/04/20 in Risposte

  1. Buongiorno...come promesso condivido l'ultimo acquisto, questo bel 9 cavalli de 1790, che al momento è in viaggio verso casa mia...farò foto migliori al suo arrivo. Busto grande, lati della torre dritti, moneta comune ma che ha parer mio si presenta davvero in forma smagliante...la condivido con piacere @Rocco68 @gennydbmoney @pietromoney @giovanni0770 @Sirlad @Galenus @doppiopunto e chiunque altro per un parere...Buona giornata.
    10 punti
  2. Questa manca anche a me....con il 0 completerei la serie...ho il 3 il 4 il 6 tutti oltre il BB ma questo nisba...non si trova facilmente
    6 punti
  3. ..Tornando a Verona Zecca di Verona Berengario II D' Ivrea ( 950 - 962 ) Denaro D/ + BERENCARIVSRE - nel cerchio una croce R/ VEAORN - nel cerchio una croce catal. Rizzolli/Pigozzo - C.N.V Vr 6b ( Questo esemplare ) - Circolo numism. "Montic. Conte Otto" - cat. n. 26 ( Questo esemplare ) - perini 4b C.N.I n.1 Prov. ex numism. " Eugenio Fornoni " Verona ex asta " Nomisma n. 1" lotto - 1115 anno 1993
    5 punti
  4. Ho ripreso in mano questo catalogo d'asta..... Dopo anni e centinaia di monete Napoletane viste, rimango anche io "a bocca aperta" come Demonetis, ogni volta che lo sfoglio. Ricordo che fu Becker a consigliarmi di acquistarlo.... perché avrei visto dei pezzi fantastici e in particolare la Piastra del 1784 "il più bell'esemplare conosciuto", mi disse. Lotto 2697 giudicata SPL, ma secondo me riduttivo. Molti non sanno che nel rovescio nello stemma del Portogallo vi sono su un piano in rilievo 5 Pallini, ed essendo il punto più in alto, erano i primi a consumarsi per l'usura. Successivamente nella Piastra del 1785 I Pallini furono posizionati sullo stesso piano di tutti gli altri particolari. Scrivo questo perché ho avuto modo di leggere su fb alcune risposte in merito a questa mancanza, nella Piastra postata da @favaldar nella discussione "le più belle..." Risposte del tipo :.... '' conio creato proprio così, Capitava... " Niente di più sbagliato!
    4 punti
  5. Questo interessante documento (tratto da Romualdo Giuffrida, La lunga crisi monetaria del Regno di Sicilia tra Settecento e Ottocento, pp. 52-53) testimonia come dopo ben 45 anni circolassero ancora nel Regno delle Due Sicilie le monete d'argento della Repubblica Napoletana del 1799 e quelle dei Napoleonidi; ma nel 1844 il Banco delle Due Sicilie ne ordinò il ritiro e le monete "illegittime" furono reimpresse dalla Zecca (v. piastra di Ferdinando II del 1848).
    4 punti
  6. La NAC 108 l'avrei comprata tutta anch'io... ? Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  7. Mi sembra che tra i Patriarchi di Aquileia manchi Gotifredo (1182-1194). Il denaro illustrato presenta al dritto un quadruplice salto di conio. Ma è anche ottimamente leggibile la scritta GOTI sul libro tenuto dal Patriarca. Sul rovescio il tempio sormontato da una croce in stile di Friesach (rif.: Passera-Zub 12; CNI VI, 3; Bernardi 7). Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  8. Di Alvise Contarini ecco il mezzo ducatello. Massaro Agustin Zolio, peso 11,29 grammi, rif.: Zub-Luciani 102.3. Esemplare proveniente dalla collezione Marquis Alb. von Hoenkubin. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  9. Gli zecchini della 700 erano di un "privato", le oselle forse erano doppioni di Curti ma non sono sicuro, ho anche il brogliaccio del catalogo a casa con offerte di commissione etc. , quel cartalogo l'aveva fatto mio padre che al tempo collaborava con Finarte
    3 punti
  10. Ne metto un'altra ... è una moneta sempre bella da vedere ... anche se le mie foto fanno pena ?
    3 punti
  11. LIBRERIA TESTI IMPERO ROMANO E NUMISMATICA TESTI CLASSICI: Description historique des monnaies frappées sous l'Empire romain - Vol. I H. Cohen Description historique des monnaies frappées sous l'Empire romain - Vol. II H. Cohen Description historique des monnaies frappées sous l'Empire romain - Vol. III H. Cohen Description historique des monnaies frappées sous l'Empire romain - Vol. IV H. Cohen Description historique des monnaies frappées sous l'Empire romain - Vol. V H. Cohen Description historique des monnaies frappées sous l'Empire romain - Vol. VI H. Cohen Il ripostiglio della Venera Luigi Adriano Milani, 1860 Monete Romane - manuale elementare Francesco Gnecchi, Hoepli, 1896 The Coin Types of Imperial Rome with 28 plates and 2 synoptical tables. F. Gnecchi , I Medaglioni Romani , Vol.3 Esclusivamente il volume tre: medaglioni di bronzo di piccolo e medio modulo e medaglioni del senato, con tavole a fine testo. Il Volume 2 (medaglioni di bronzo di grande modulo) si trova in versione senza tavole di fine testo a questo link: http://www.archive.org/details/GnecchiIMedaglioniRomaniVol.IiGranModuli (126Mbyte). Dattari G. - Intorno alle forme da fondere monete imperiali romane - RIN 1913 Intorno alle forme da fondere monete imperiali romane Gustave Blum - Numismatique d'Antinoos J.N. Svoronos. Athènes, 1914. In-8, pp. 33-70, 5 tav. f.t., brossura editoriale. Estratto da Journal International d'Archéologie numismatique. Tome seizieme. Weder M.R. - Der Bachofensche Munzschatz' (Augst 1884) Mit einem Exkurs uber die unter Aureolus in Mailnad gepragten Postumusmunzen." Studio della monetazione e i conii di Aureolo. Alföldi, Andreas. "The numbering of the victories of the Emperor Gallienus and of the loyalty of his legions." , 1929. Articolo sulla monetazione legionaria di Gallieno. Notiziario del Portale Numismatico dello Stato_16_2022 - Tesoro di Como Studio completo del Tesoro di Como. CONTRIBUTI : La monetazione di Faustina II La monetazione di Lucilla Una VICTORIA AVG inedita di Postumo Libera traduzione del testo "L'atelier de Milan" di M. Doyen A new Antoninianus in the name of Saloninus Augustus Tre nuovi antoniniani a nome di Salonino Augusto La monetazione di Giuliano II
    2 punti
  12. Ciao a tutti! In un'altra discussione dicevo di essere stato colpito dal lavoro di un incisore Tedesco, Friedrich Wilhelm Hörnlein, che lavorò fino alla sua morte (precisamente durante il bombardamento di Dresda del '45) presso la zecca sassone di Muldenhütten, chiusa poi dopo la seconda guerra mondiale. Qui in una foto d'epoca, precisamente del 1891 Cercando tutt'altro mi ero imbattuto in una medaglia assai tragica e l'immagine dei due anziani disperati su di essa mi aveva subito affascinato. Visto che il costo di questi oggetti è moderato, non ci pensai molto su e la presi (era quella di Novembre, dopo poi approfondiamo). Qui il primo lato: spero adesso che capiate meglio che, quando sopra usavo l'aggettivo "tragico", non esageravo. Entrambi inginocchiati, magri, senza forze. Le mani schiacciate sul volto per non vedere tanta disperazione o unite in preghiera. Guardate le linee e le forme, guardate bene come le figure - per es. lo scialle che delimita il centro - si intrecciano in un insieme complementare che non lascia vuoti. Sotto di loro un teschio, come se la morte volesse mettere il suo timbro. Qui un dettaglio dei volti Ma come si è arrivati a tanto? Il cibo scarseggiava ed era ogni giorno più caro. Sulla prima medaglia i prezzi di mezzo chilo di farina (Mehl) e carne (Fleisch), due chili di Pane (Brot) e di un bicchiere di Birra (Gl. Bier) a Febbraio 1923 poi a LuglioAgostoOttobre e Novembre un boccale di birra costava prima 600 marchi, poi 5.500, passando per 300.000 per arrivare a 4 MILIARDI e finire a 450 miliardi di marchi - tutto ciò nel giro di dieci mesi. Tabella rubata da Wikipedia: 1 Goldmark = Papiermark (nominale) Data Affrancatura per una lettera Cambio con il Dollaro Periodo 1 1. Luglio 1914 4,20 2 31. Januar 1918 0,15 4 31. Januar 1919 0,15 10 31. Januar 1920 0,20 42,00 2040 Giorni 30 31. Januar 1921 0,40 60,43 – 100 3. Oktober 1921 0,60 127,37 611 Giorni 200 31. Januar 1922 2,00 199,40 – 1.000 21. Oktober 1922 6,- 4.439,- 383 Giorni 10.000 31. Januar 1923 50,- 49.000,- 102 Giorni 100.000 26. Giugno 1923 100,- 760.000,- 115 Giorni 1.000.000 8. August 1923 1.000,- 4.860.000,- 74 Giorni 10.000.000 7. September 1923 75.000,- 53.000.000,- 30 Giorni 100.000.000 3. Oktober 1923 2.000.000,- 440.000.000,- 26 Giorni 1.000.000.000 11. Oktober 1923 5.000.000,- 5.060.000.000,- 8 Giorni 10.000.000.000 22. Oktober 1923 10.000.000,- 32.150.000.000,- 11 Giorni 100.000.000.000 3. November 1923 100.000.000,- 418.950.000.000,- 12 Giorni 9. November 1923 1.000.000.000,- 628.500.000.000,- – 600.000.000.000 Riforma! 1.000.000.000.000 15. November 1923 1 RPf = 10.000.000.000,- 4,20 RM = 4.200.000.000.000,- Qui arriva il "Rentenmark" 12 Giorni Allora si diceva ai bambini: "NON si gioca col cibo! Si gioca col denaro!!!" Roba che neanche il Venezuela di oggi... Servus, Njk PS: io uso il Pfund europeo, cioè 500 grammi PPS: se qualcuno trova un'altra medaglia di un mese che non ho, lo tenga per sè! Ho impiegato quasi un anno a trovarle tutte, pagabili e di una certa qualità!
    2 punti
  13. Buona sera a tutti, oggi è una serata impegnativa... L'ultima serata di questa Fase 1...(speriamo bene) Vi volevo rendere partecipi di questa "famigliola" in crescita, con un fascino davvero unico. Cosa ne pensate? Come valutereste le monete? Una buona serata a tutti voi
    2 punti
  14. Gionata, siamo stati "diffidati" da Luigi .... @gigetto13 ..... anzi, secondo me gli abbiamo mandato di traverso anche i Ducatelli.... ?? Paolo
    2 punti
  15. Non credo che sia una discussione riservata a voi due. Per quello che mi riguarda gardo sempre in primis al rapporto qualità/prezzo, senza curarmi dell'aspetto rivendita (perchè ciò che compro penso rimanga con me per sempre). Di sicuro in tempi difficili però è un lato di cui tener conto. Ho visto anche io il grosso del Dandolo e devo dire che non mi piaceva e sinceramente i 300 non li avrei spesi. Ma e dico ma non si analizza un altro aspetto: il sex appeal. Sembra strano, ma se una moneta ti piace o ti attira anche se in bassa conservazione cerchi di prenderla. Ho visto gente fare follie per monete che a mio modo di vedere non meritavano tutto questo scalmanarsi. Invece per monete che mi interessano sono disposto a spendere più del dovuto. In linea generale sono d'accordo con te Gionata, è meglio prendere un raro tappabuchi a prezzo valido e poi permettendo la possibilità di migliorarlo. Questo perchè le monete vanno e vengono e non si sa mai se ...... e dico se riusciremo a trovare a prezzo valido una conservazione migliore. Certo avendone la possibilità non si hanno limiti, ma a questo punto mi sarei comperato la NAC 108 nella sua interezza. Ciao e buona serata.
    2 punti
  16. 2 punti
  17. come pagare Caronte il traghettatore…
    2 punti
  18. Avevo notato il topic ma le proposte sono moltissime. Sarebbe utile fare ad inizio topic un riepilogo, indicando quali testi per determinati periodi si ritengono essenziali.
    2 punti
  19. Mezzo ducato di Alvise Mocenigo II (1700-1709). Massaro Gian Tommaso Soranzo, peso 10,74, rif.: Zub-Luciani 102.7; CNI VIII, 51. Esemplare pubblicato sul catalogo Montenegro. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  20. Ciao Veridio, è stata creata una discussione apposita in questa sezione che ti può essere molto utile: BIBLIOGRAFIA NUMISMATICA MERIDIONALE Troverai sicuramente quello che cerchi per iniziare a studiare il periodo di tuo interesse. Viene di volta in volta aggiornata dagli utenti. Un caro saluto, Rocco
    2 punti
  21. Entro la fine dell'anno o inizio dell'anno prossimo uscirà il nuovo lavoro dello stesso autore inerente al periodo vicereale, da Ferdinando il cattolico fino alla coniazione al martello di Carlo II di Spagna che va a collegarsi con la seguente coniazione al bilanciere del manuale delle monete di Napoli...
    2 punti
  22. complimenti e' semplicemente stupenda. Non e' per niente facile reperirla in questa conservazione.Ti posto la mia per puro confronto,che non e' ovviamente a questo livello. https://ibb.co/jR7Zzp4 https://ibb.co/9H1pNXs
    2 punti
  23. In attesa delle foto risolutive, possiamo dire che le 5 Lire 1956 iniziarono ad essere falsificate quando divennero d'interesse collezionistico ed incominciarono a perdere interesse per la circolazione. Esistono tre tipi di falsi: - 1° tipo: prodotto agli inizi degli anni '70 era facilmente riconoscibile perché di fattura assai rozza e difficilmente potevano ingannare il collezionista, men che meno l'esperto; - 2° tipo: nel 1978 come c'informa Emilio Tevere “…nel 1978 ci fu la seconda grande ondata: i pezzi falsi da 5 lire del 1956 erano stavolta accompagnati da numerosi ed altrettanto falsi esemplari da 2 lire del 1958; la "zecca" probabilmente era a Milano: infatti è dal mercatino di via Armorari di Milano, tramite un ingenuo operatore che godeva della stima di tutti, che vennero distribuiti in tutta Italia i falsi (dico ingenuo perché, visto il grandissimo quantitativo di monete, fino ad allora molto rare che gli era stato offerto, non si era posto l'interrogativo sulla loro autenticità). Quasi perfetti, i falsi hanno tratto in inganno tutti, anche i commercianti più esperti, i quali incominciarono ad avere dubbi soltanto quando si resero conto che sul mercato ce n'era una grande inspiegabile quantità. L'ingenuo operatore ebbe un grandissimo danno poiché dovette riprendersi le monete false e restituire le somme percepite. Tutto ciò si svolse nell'arco di circa tre mesi. “ - 3° tipo: Probabilmente in circolazione già dagli anni '80 del secolo scorso, di qualità raffinata e, quindi, piuttosto insidiosa anche per gli occhi allenati. Qui sotto due esemplari per un primo confronto fra vera e falsa:
    2 punti
  24. Stato della Città del Vaticano. 50 centesimi 1934. Forse. non tutti sanno che l'Angelo raffigurato su questa moneta, è quello che sta in cima a Castel S.Angelo, a Roma, precisamente l'Arcangelo Michele Un angelo posto a commemorare la visione avuta da Papa Gregorio Magno durante una solenne processione penitenziale indetta per scongiurare la peste che infieriva su Roma nel 590 ... "L'Arcangelo Michele che rinfodera la spada", questa fu la visione del Papa che venne interpretata come presagio dell’imminente fine della peste ...
    2 punti
  25. Ha senso se ti piace, come per tutto il resto monete comprese. Mercato o non mercato se una cosa t'interessa la studi e/o collezioni comunque.
    2 punti
  26. https://ibb.co/r4D5GFx https://ibb.co/LNnmFYL Buona sera,ho anch'io una pubblica un po strana da farvi vedere,sembra ribattuta anche questa,anche se e' del 22
    2 punti
  27. Oggi vi parlo di questo sesterzio che tanti di voi sicuramente conoscono bene e che è stato oggetto di altre discussioni sul nostro forum, in particolare con riferimento ai molti falsi che sono comparsi soprattutto negli ultimi tempi (e per ovvie ragioni dato che si tratta di una moneta assai rara). D/: TI CLAVDIVS CAESAR AVG F BRITANNICVS: busto di Britannico, drappeggiato, a destra, con testa nuda R/: Marte in tenuta militare, a piedi nudi, che avanza verso sinistra, con lancia nella mano destra e scudo in quella sinistra. S C Esiste poi variante (definita meno rara) con il busto di Britannico girato a sinistra: Queste le pagine del Cohen che, nella metà del 1800, assegnava a tali sesterzi un valore di 2500 F d’oro dell’epoca: Circa la rarità di queste monete sarebbe utile sapere qualcosa di più aggiornato, magari con riferimenti a qualche passaggio d’asta. In questo senso, mi farebbe piacere se qualche utente del forum che ha più dimestichezza di me ci desse qualche cifra, giusto per orientarci e per capire di cosa stiamo parlando. La storia del povero Britannico è breve, ma funesta. Nacque nel 41 d.C. con il nome di Germanico ed era figlio dell’imperatore Claudio e di Messalina. Circa due anni dopo la nascita del bambino (43) , a seguito della conquista della Britannia, il Senato conferì a Claudio il titolo onorifico di "Britannico"; l' Imperatore, tuttavia, scelse di non adottarlo lui stesso, ma di concederlo al figlioletto, che da allora in avanti diventerà noto alla storia con questo solo appellativo. A seguito delle scandalose relazioni amorose di Messalina, Claudio divorziò e si risposò con Agrippina Minore adottandone il figlio di primo letto , Lucio Domizio Enobarbo che in seguito diverrà imperatore con il nome di Nerone. Alla morte di Claudio (forse avvelenato dalla stessa Agrippina Minore) l'imperatrice nascose la notizia ai suoi figli naturali, Britannico e le tre sorelle superstiti, trattenendoli forzatamente per vari giorni nelle stanze del palazzo imperiale. Nel frattempo, Nerone (proprio grazie all'assenza pubblica di Britannico) venne acclamato imperatore. Britannico, venuto a sapere il misfatto, denunciò in pubblico l' illegittimità della successione di Nerone reclamandola per sé stesso e per questo Nerone lo fece avvelenare durante un banchetto (55). Tito (il futuro imperatore), commensale di Britannico in quanto suo amico intimo, rimase anche lui avvelenato, rischiando seriamente di morire. Da come ho letto, non esiste una classificazione RIC precisa di questa moneta. Infatti, sui siti on line si trova scritto: RIC I, nota a pagina 130. Io, purtroppo non posseggo il volume del RIC quindi non saprei dirvi il contenuti di questa nota. Qualcuno degli utenti del forum può aggiungere qualcosa? In effetti, la corretta attribuzione/classificazione di questi sesterzi è stata oggetto di lunghe controversie. All’inizio si ipotizzò che fossero stati coniati a Roma verso la fine del regno di Claudio. Poi però prevalse una altra linea di pensiero. Su FAC e su Wildwinds, infatti, è scritto che i sesterzi di Britannico furono omessi nel RIC I dal momento che gli autori seguirono l’ interpretazione di Harold Mattingly (ex curatore della sezione monete e medaglie del British Museum e, soprattutto, uno degli estensori proprio del RIC). Mattingly disse che tale attribuzione era problematica perché in quegli anni la zecca di Roma non produceva bronzi per cui, secondo lui, si trattava di monete di “restituzione” emesse nei primi anni del regno di Tito (80-81 d.C.) che da giovane (come detto sopra) era stato molto amico di Britannico. Ho provato a vedere se riuscivo a trovare qualcosa di più circa la produzione di bronzi nella zecca di Roma, con particolare riferimento agli ultimi anni del regno di Claudio, ma, “googlando” ho solo trovato una affermazione di Von Kaenel su una pagina del sito dell’Università di Tor Vergata di Roma che dice che dal 42/43 a Roma non venne più coniata alcuna moneta di bronzo. Voi ne sapete qualcosa di più circa questa affermazione sulla quale non ho trovato altro? Perché sarebbe accaduto ciò? Più recentemente, il ritrovamento nei Balcani di sesterzi e dupondi di Britannico, Agrippina Minore, Nerone Cesare e Nerone Augusto ha fatto nascere una nuova ipotesi. Von Kaenel ha quindi sostenuto l’origine tracia dei sesterzi in questione alla luce dello stile e della struttura delle monete e ha affermato che nei tipi e nelle legende non vi era nulla che suggerisse una coniazione postuma anziché coeva. Probabilmente, secondi lui, queste monete sarebbero state coniate in nei Balcani per essere destinate alle truppe stanziate lungo i confini. Veniamo ora alla moneta. Britannico è rappresentato con il capo nudo, drappeggiato. Il drappeggio rappresenta la toga virile che egli indossò più presto del solito, praticamente quando era ancora bambino (e poco prima della morte) anche se qui è rappresentato come un giovanotto (o per lo meno come un adolescente). E ci sta, essendo la moneta una chiara propaganda imperiale che voleva mostrarlo già pronto per la sua successione al trono. Sul retro è rappresentato Marte, armato di tutto punto. La moneta, come detto, fu coniata negli ultimi tempi del regno di Claudio che, con questo tipo, voleva probabilmente ribadire il suo appoggio a Britannico. Questo Marte, secondo me, contrasta volutamente con il dritto. Infatti, è un Marte quasi anziano, serio, con una lunga barba. Qualcuno qui sul forum , lo aveva paragonato ad un lanzichenecco. Io credo che si volesse ribadire che, nonostante l’età, Britannico era già pronto e battagliero, anche e soprattutto nei confronti di chi lo voleva rimpiazzare con il giovane Nerone. Questa è ovviamente una mia interpretazione. Mi piacerebbe sentire la vostra. Riferimenti: -FAC: https://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=The%20Coinage%20and%20Iconography%20in%20Sculpture%20of%20Britannicus -Wildwinds: http://www.wildwinds.com/coins/ric/britannicus/Cohen_0002.txt -von Kaenel: “Britannicus, Agrippina Minor und Nero in Thrakien,” SNR 63, 1984: BRITANNICUS, AGRIPPINA MINOR UND NERO IN THRAKIEN.pdf (l'ho trovato solo in tedesco) Segnalo, infine, per chi volesse approfondire, un libro scritto da un utente del nostro forum che mi pare non sia più attivo (Brumus) e che ho trovato citato in una discussione: Luca Brumurelli: The coins of Britannicus and of his relatives. D’Andrea. 2016 Spero di non aver detto cose errate (sono ben accette correzioni) e di non avervi annoiato. Comunque, “credete che non s’è fatto apposta” . Ciao Stilicho
    2 punti
  28. Sì Mario, un'ottima esposizione ancora ancora una volta di Lucia Travaini, che commenterei allo stesso modo con il quale ho commentato la precedente sui denari di Giuda: chiara, coinvolgente, appassionante.
    1 punto
  29. Si questa è la migliore che ci hai mostrato finora, conservala con cura.?
    1 punto
  30. Era una raccolta interessante, volendo approfondendirla. Ad esempio c'erano anche emissioni speciali e/o rare come quelle in doppia lingua per l'Alto Adige/Sud Tirol, quelle per istituzioni particolari, quelle omaggio, quelle di agenzie diverse dalla Telecom, quelle per i test tecnici ecc., senza contare anche quelle di tutti i paesi e compagnie del resto d'Europa e del mondo.
    1 punto
  31. Buonasera, colgo l'occasione per far prendere una boccata d'aria e un po' di luce dai riflettori, al mio '' scarrafone'' 9 Cavalli Ferdinando IV 1804.. ? Saluti Alberto
    1 punto
  32. Ci sono Pubbliche che arrivano anche a 39 mm. di diametro. Adesso vi racconto: spiegai qualche tempo fa ad una persona, come vennero battute le Pubbliche, e la storia delle monete di quel periodo...Lui, ascoltava e ascoltava con voglia di comprendere...e credo che seppe bene di quello che gli avevo spiegato; infatti qualche giorno dopo, mi chiamò e mi disse, a modo suo .... eh...ehehehe, hai ragione Pietro, se un sarto ti cuce il vestito corto, non lo potrai mai allungare....ma se il vestito è lungo, lo puoi accorciare e fartelo come meglio ti sta addosso. A quel punto gli feci i complimenti, perchè aveva capito di cosa gli avevo spiegato.
    1 punto
  33. Ciao @giuseppe ballauri, Beppe ha risposto Paolo. I conii delle Piastre del 1834 lavorarono fino allo sfinimento da rottura, i due pezzi condivisi riportano già gli inizi di lesioni. Un caro saluto, Rocco
    1 punto
  34. Che discussione interessante! Sono davvero belle queste monete, specialmente corredate da tutta la loro storia!
    1 punto
  35. Credo di averla trovata da solo: Il riferimento e' Moushmov 1621.
    1 punto
  36. PATACCA = Patakka........... Bollicine da Fusione.
    1 punto
  37. Zorzi Foscolo? ma dai non sapevo ci fosse stato un probabile parente di Ugo in Zecca.. quante cose si imparano da questa discussione, davvero, anche extra numismatiche!
    1 punto
  38. Ciao....scusami, che significa "in alcuni cataloghi" .... Nel Manuale è riportato R3, questo, perchè è sato inserito anche l'altro tipo, quello con al r/ C con due punti in verticale, che è R2
    1 punto
  39. 1 punto
  40. Concordo con l'opinione,per tipologia è preferibile inserire nella collezione monete rare anche perché sono una forma di investimento nel tempo rispetto alle comuni,complimenti per la 2 lire del 1903 un pezzo catalogato R3. Personalmente sto collezionando l'intera monetazione di Vittorio Emanuele III in alte conservazioni e non se ne esce più sia per la quantità di monete sia per la spesa economica.Ti auguro di completare con i pezzi che hai elencato nel migliore dei modi
    1 punto
  41. Divide et impera e controindicazioni: parte 2 Lo stesso identico errore commesso dai Tedeschi, venne commesso dagli Stati Uniti negli anni 70. Nel '79 i Russi invasero l'Afghanistan. La guerra fredda era combattute per zone di Influenza. Era fastidioso per gli Americani avere i Russi così vicini a nazioni chiave come India e Pakistan. Nell'ottica della guerra fredda era compito americano attuare qualsiasi strategia per infastidire i Russi, e favorirne il ritiro. L'idea era di finanziare chiunque potesse indebolire il governo collaborazionista Afghano ed infastidire i Russi. Tra questi vennero finanziati anche gruppi di estremisti islamici (l'estremismo islamico è un'ideologia), tra cui un certo Osama Bin Laden (Sia ben chiaro che la discussione non vuol essere etica, si analizzano i fatti). Da un punto di vista politico questa scelta era perfettamente ragionevole. Infatti nell'89, complice la crisi che attanagliava gli ultimi anni del comunismo, i russi si ritirarono dall'Afghanistan. Il divide et impera aveva funzionato. La sfera di influenza Russa era di nuovo ridotta. Anche in questo caso, purtroppo (e dico purtroppo perchè ne piangiamo ancora le conseguenze), questi eventi diedero il via al rafforzamento di gruppi politici basati su un'ideologia, stavolta religiosa, estremamente pericolosi. Negli anni '90, l'ideologia estremista islamica cominciò a prendere di mira gli Stati Uniti, con le conseguenza che tutti conosciamo, e che non commenterò. In definitiva, se mai qualche lettore di questa discussione diventerà, re, imperatore o capo di stato, e vuole indebolire una nazione confinante con il Divide et Impera, MAI favorire le formazioni politiche ideologiche nel paese nemico, perchè nell'arco di qualche anno, ve le potrete ritrovare fuori casa.
    1 punto
  42. Ciao! Questo è il mio a nome di Domenico Contarini .... mi manca la foto del Dritto e non so perché; me la sarò "giocata", però posso dirvi che le iniziali del Massaro sono Z Q (Zuanne Querini). Per il momento accontentatevi
    1 punto
  43. Questo è il ducatello di Francesco Morosini (1688-1694). Massaro Alvise Gritti, peso 22,63 grammi, rif.: Zub-Luciani 107.5. Arka Diligite iustitiam
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  45. A febbraio Borisov, primo ministro della Bulgaria, aveva dichiarato di voler rinviare a luglio la decisione sull'adesione all'ERM II perchè non riteneva sufficiente il consenso pubblico all'ingresso nell'unione monetaria, ma l'emergenza COVID gli ha fatto cambiare idea. Secondo una sua dichiarazione dell'inizio di questo mese l'obiettivo è di tornare all'adesione entro fine mese, in quanto far parte dell'ERM II garantirebbe anche alla Bulgaria la copertura dei piani d'emergenza economica anti-COVID messi in piedi in ambito UE. Il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha confermato che la Bulgaria entrerà nell'ERM e nell'eurozona con l'attuale tasso di cambio fisso di 1 euro per 1,95583 lev bulgari. Come possibile data d'ingresso nell'euro ora si parla del 2023. Per quanto riguarda la Croazia, Il ministro delle finanze Zdravko Marić ha dichiarato in una seduta del Consiglio nazionale per l'adozione dell'euro che la Croazia ha soddisfatto quasi la metà delle 19 misure in sei diverse categorie necessarie per l'adesione all'ERM II e che si aspetta che il processo sarà completato entro la fine della presidenza croata dell'UE (30 giugno).
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  46. The Delaware Treaty Il dollaro del 2013 è tutto al femminile, disegnato al rovescio da Susan Gamble (al dritto, naturalmente, c'è il ritratto di Sacagawea della Goodacre) e inciso da Phebe Hemphill, e celebra il Trattato con i Delaware, il primo formale con una nazione indiana da parte del Congresso Continentale degli Stati Uniti, nel 1778. La moneta raffigura un tacchino, un lupo ululante, e una tartaruga, tutti animali-simbolo dei clan dei Delawares, con un anello di 13 stelle, rappresentanti le 13 colonie. Il disegno è completato dal valore, $ 1, e dalle iscrizioni TREATY WITH THE DELAWARES 1778 e UNITED STATES OF AMERICA. La tiratura è di 1.820.000 esemplari per le zecche di Philadelphia e Denver e di 1.192.690 per quella di San Francisco. Il 17 settembre 1778, il nuovo Congresso Continentale degli Stati Uniti inviò una commissione alla confluenza dei fiumi Monongahela e Allegheny per negoziare il primo trattato di pace con una tribù indiana, che sarebbe diventato noto come il Trattato di Fort Pitt. I negoziati a Fort Pitt si svolsero durante i primi anni della guerra d'indipendenza, dopo che molte nazioni indiane si erano alleate con gli inglesi. Gli americani cercavano la sicurezza, l'assistenza e il commercio con i Delaware. I Delaware, volevano proteggere le loro nuove terre nel Territorio dell'Ohio e rafforzare la loro posizione nella regione. Gli obiettivi delle due nazioni spiccano chiaramente nel trattato. Il primo articolo invita entrambe le parti a perdonare eventuali lamentele tra di loro. Il secondo si riferisce alla loro "pace e amicizia perpetue" da lì in avanti, e afferma che le due nazioni si aiuteranno a vicenda se una delle due dovesse essere "impegnata in una guerra giusta e necessaria con qualsiasi altra nazione o nazioni". Il terzo e più lungo articolo del trattato si riferisce alla guerra degli Stati Uniti contro l'Inghilterra. Specifica che i Delaware consentiranno alle truppe americane un passaggio sicuro attraverso le loro terre per attaccare le postazioni e i forti occidentali della Gran Bretagna, forniranno agli americani cibo e provviste, compresi i cavalli, per un ragionevole compenso, e assisteranno le forze americane "con un numero dei loro guerrieri migliori e più esperti che possono offrire, coerentemente con la propria sicurezza". Il quarto articolo chiede la risoluzione di future controversie tra le due nazioni e i loro cittadini attraverso negoziati e tribunali che rispettino le "leggi, i costumi e gli usi" di entrambi i popoli, nonché la "legge naturale". Richiede anche l'arresto e l'estradizione di "fuggitivi, servi o schiavi criminali". Il quinto articolo riconosce che l'alleanza rende impossibile per il popolo del Delaware continuare a commerciare con gli inglesi e i loro alleati e chiede l'istituzione "per quanto gli Stati Uniti possano avere in loro potere" di un commercio equo e ben regolamentato tra gli Stati Uniti e la nazione del Delaware. Nell'ultimo articolo del trattato, gli Stati Uniti riconoscono la sovranità del Delaware. La nuova nazione promette di "garantire alla suddetta nazione dei Delawares e ai loro eredi tutti i loro diritti territoriali nel modo più completo e più ampio, e di mantienere forte la catena di amicizia ora entrata in atto." L'articolo suggerisce inoltre, "se fosse favorevole all'interesse reciproco di entrambe le parti", che i Delaware "possono invitare qualsiasi altra tribù che sia amica dell'interesse degli Stati Uniti" a unirsi a una confederazione guidata dal Delaware che sarebbe diventata, con l'approvazione del Congresso, un nuovo stato con rappresentanza al Congresso degli Stati Uniti. Parole, le ultime, scritte nel vento. non è mai esistito uno stato indiano riconosciuto dal governo degli Stati Uniti. Il Trattato di Fort Pitt, fece la fine di tutti quelli successivi tra americani e indiani. Alla fine della guerra d'indipendenza, sotto la crescente pressione dei bianchi, sostenuta da nuovi trattati e leggi, i Delaware furono costretti a spostarsi sempre più a ovest, nell'Indiana, poi nel Missouri, nel Kansas e infine nell'odierno Oklahoma, dove risiede oggi la maggior parte dei discendeti della tribù, e dove ha sede l'organizzazione della Delaware Nation, che ne cura gli interessi e ne preserva la storia e le tradizioni. petronius
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  47. La monetazione napoletana da Carlo a Francesco II di Borbone (1734-1860)
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  48. Grazie @simone, grazie @Matteo91! Quella di simone è una brutta notizia che però non mi coglie impreparato, ieri ho avuto un po' di tempo per fare qualche ricerca, il risultato lo avrei postato oggi io stesso: la fonte è il famoso sito: http://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=117792 http://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=117793 E poi le incrostazioni del Knife Coin ( quella da 125 mm) sono così friabili che forse hanno 2000 ore, ma non di certo 2000 anni - per questo ho un po' di esperienza con le monete romane. Le "monete" le impacchetto e le restituisco, mi era chiaro che ci sono molti falsi in giro e così le ho prese da un commerciante che in teoria ne garantisce l'autenticità (...) e che in ogni caso se le riprende. Come si dice: "Le ho pagate troppo per tenermi dei falsi, troppo poco perchè siano autentiche..." Mi sa che comincio a collezionare sassi... quelli sono tutti veri ed hanno almeno un milione di anni ;-) Servus Njk
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