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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/11/20 in Risposte

  1. Permettetemi di presentare qui un perfetto esempio di ricerca del "pelo sull'uovo". Ovvero come si possono ancora trovare piccoli inediti aguzzando la vista. Si tratta di un denaro arcivescovile di Ravenna del XIII secolo. La particolarità è data dal segno dello zecchiere inserito in legenda fra la croce e la lettera A: dovrebbe trattarsi di un semplice punto, come si trova comunemente. In questo caso però la forma del segno non è per nulla circolare, dalla foto sembra una piccola losanga o qualcosa del genere. Ma non potrebbe trattarsi di una semplice errore, un circoletto uscito male? No, perchè a ben guadare anche la lettera A ha una forma che non ha riscontri nei denari di Ravenna: le stanghette orizzontali sono due, microscopiche ma due! Anche altre caratteristiche la collocano "lontano" temporalmente dalle sorelle col puntino. Va quindi aggiunta una nuova casella all'elenco degli appalti della zecca. Insomma, una bella soddisfazione e la conferma che non si finisce mai di scoprire qualcosa di nuovo (anche se si tratta solo di un puntino...)
    8 punti
  2. partecipo con una delle mie ultime foto.. difficile fotografare questa moneta per me che non sono esperto di fotografia.. c'è voluto 1 anno di tentativi per trovare le condizioni migliori e risultati accettabili ?
    6 punti
  3. Io non sarei in grado di sceglierne una soltanto di moneta del Regno, ma di questa 20 lire VittEmII 1862 vado molto fiero. È inutile dire che non c'è sfida con la moneta postata da El Chupacabra, a cui faccio i complimenti per la bellissima moneta, ma sono molto affascinato anche da questi 5 centesimi, aggiunti da poco alla collezione. Luca.
    5 punti
  4. Fatti comandare dall'occasione qualunque sia la tipologia, il millesimo o il metallo...... Prova quel sottile piacere di aver aggiunto il pezzo giusto nel momento giusto, non cercare di finire una serie.... Resta sempre con quella piacevole sensazione della continua ricerca del pezzo o della variante mancante. Non ti stancherai mai... Sarai sempre appagato di tutto il tempo trascorso a riunire uno accanto all'altro questi pezzi della nostra storia, ogni qual volta metterai i vassoi davanti al tuo sguardo. Un caro saluto a tutti voi. Rocco.
    4 punti
  5. Io condivido la mia piccola quadriga del 1912... Faccio parte di quel piccolo gruppo di collezionisti che preferisce questa alla versione "briosa" sucessiva. Entrambe comunque vere opere d'arte! Saluti a tutti.
    4 punti
  6. taglio         5 cent paese     Lussemburgo anno 2019 tiratura 50.000 condizioni bb++ città Milano Note News!!
    3 punti
  7. 1935 HAWAII - 1 Dollaro Banconota della serie 1935A sovrastampata ed utilizzata dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbor. Nel giugno del 1942 per la prima volta in USA furono emessi biglietti sovrastampati (esistono anche i valori da 5, 10 e 20 dollari). Si tratta di "Silver Certificate" approntati con sigilli del tesoro color marrone e sovrastampati HAWAII (due piccole scritte al dritto ed una a grandi lettere al retro). Questa emissione fu necessaria come precauzione verso una possibile invasione delle isole, per quest'ultima eventualità si doveva evitare che la normale valuta americana presente in quel territorio finisse nelle mani delle forze nemiche, in questo modo il governo degli Stati Uniti avrebbe potuto dichiarare senza valore queste banconote facilmente identificabili. Nelle isole le banconote non sovrastampate furono ritirate e gran parte distrutte, a partire dall'agosto del 1942 nessun'altra valuta cartacea poteva essere utilizzata, rimasero in uso fino a ottobre del 1944 e ritirate entro l'aprile del 1946.
    3 punti
  8. Questa mattina ho ricevuto questo volumetto : Costanzo Gazzera Delle zecche e di alcune rare monete degli antichi marchesi di Ceva d'Incisa e del Carretto. Discorsi quattro Torino Stamperia Reale 1833
    3 punti
  9. Io sono dell'idea che Dritto e Rovescio siano un problema solo nostro. In zecca si lavorava cercando di tenere bassi i costi. Quindi sapendo che la pila durava più del torsello nel conio di incudine veniva incisa l'impronta più laboriosa da realizzare. In epoca angioina il rapporto era di uno a tre: redacti sunt ducena una ad rat[ionem] de tursellis tribus pro qualibet pila. Oggi ci si interroga su quale sia il dritto di una moneta ma a mio avviso all'epoca non vi era interesse a riguardo. Potremmo a questo punto definire almeno tre diverse tipologie di D e R. La prima tipologia la definirei "tecnica" ed è quella seguita in zecca per battere la moneta, attribuendo al conio di pila il lato più difficile da realizzare. La seconda tipologia si potrebbe definire "iconografica". Considerando come D il lato della moneta dove vi è il busto del sovrano (o chi per esso) mentre l'autorità emittente si trova al R (per esempio i coronati napoletani). Infine la terza tipologia che definirei "convenzionale". Considerare come D il lato della moneta dove si trova l'autorità emittente. Spesso le tre tipologie coincidono ma nei casi in cui ciò non avviene è mia opinione che indicare come D il lato con l'autorità emittente sia la soluzione migliore.
    3 punti
  10. DE GREGE EPICURI Dirò le cose essenziali, traendole in gran parte dal manuale di F.Gnecchi, lasciando ad altri l'opportunità di approfondire. La "consacrazione" post mortem era sostanzialmente una divinizzazione, o apoteosi. Veniva decretata dal Senato, che la istruiva (spesso su proposta del successore) e si concludeva con una apposita cerimonia; poteva capitare che la proposta incontrasse delle difficoltà e venisse abbandonata, come per la divinizzazione di Tiberio proposta da Gaio (Caligola). La prima divinizzazione fu quella di Cesare (Divos Julius), decretata anche a seguito della profonda emozione causata dal suo assassinio; seguì quella di Augusto. Le divinizzazioni pare abbiano riguardato ben 47 personaggi, fra imperatori e loro congiunti; ma solo per 30 di loro esistono delle vere "monete di consacrazione", se designamo tali quelle in cui compare una terminologia specifica (CONSECRATIO, AETERNITAS, SIDERIBUS RECEPTA, AETERNAE MEMORIAE, VENERANDAE MEMORIAE...); esse iniziano con Marciana, sorella di Traiano, e si concludono con Costantino 1°. In precedenza esistono monete in cui la consacrazione si deduce dal titolo DIVUS (come per Cesare e per Augusto) o da particolari rovesci: una stella sul capo, una stella cometa, il carpentum (carro trainato da due mule) come per Agrippina Maggiore, Julia Titi e Domitilla; il carro trainato da elefanti (per Augusto). Le monete di consacrazione furono coniate nei 3 metalli, inoltre esistono pochi e rarissimi medaglioni di bronzo. La testa dell'imperatore divinizzato è quasi sempre nuda, ma può essere velata per Cesare, Claudio il Gotico, Costanzo Cloro, Costantino; quella delle Auguste è invece sempre velata. Le legende sono al dativo per gli Augusti (Divo Antonino, Divo Claudio), al dativo o al nominativo per le Auguste (Diva Faustina). Con l'avvento del cristianesimo non fu più possibile la apoteosi pagana (che era una vera e propria divinizzazione, col relativo culto), ma solo un "pio ricordo"; nei due piccoli bronzi post-mortem di Costantino si osservano infatti: -o una mano divina benedicente che, dal cielo, scende su Costantino in quadriga; -o una figura velata del defunto, e la scritta: VN-MR (venerandae memoriae). Posto come primi esempi l'asse DIVUS AUGUSTUS PATER che riporta al R l'altare e la scritta PROVIDENT; e un denario di Antonino il Pio con altare.
    2 punti
  11. La legenda al rovescio, RE FRUMENTARIA RESTITUTA ("Ristabilita la coltura del grano"), ricorda le agevolazioni che questo pontefice concesse per la campagna romana. Questa moneta e anche l'analoga estremamente rara quadrupla, ricordano infatti tanto la diminuzione di un paolo che Alessandro VIII concesse per la macinatura di ciascun rubbio di grano, quanto il permesso che venne concesso agli agricoltori di esercitare il commercio del grano stesso. Questo è l'esemplare della mia collezione. Michele
    2 punti
  12. Francamente 150 euro per questa banconota (in questo stato di conservazione io la reputo come minimo Spl) mi sembrano davvero poche..., sarebbe regalata, credo siamo, almeno, sulle 250 euro come valore di mercato attuale.
    2 punti
  13. Prima asta CNG citata: esemplare CNG 87, Lot: 604. Estimate $300. Sold for $800. ASIA MINOR, Uncertain mint. 4th century BC. AR Diobol (11mm, 1.18 g, 6h). Forepart of boar right; monogram below / Forepart of lion right. CNG E-243, 153 var. (monogram); CNG E-225, 159 var. (no monogram); CNG 73, 420 var. (same). Good VF, slightly rough surfaces. Unpublished in the standard references.
    2 punti
  14. Appena ho visto, nella pagina generale del forum, la combinazione tra titolo "le più belle nella nostra collezione del regno" e l'ultimo messaggio di @El Chupacabra mi si sono già illuminati gli occhi .. veramente complimenti, ogni volta che ci viene svelata una parte della collezione di @El Chupacabra mi rendo conto di come dovrebbe essere fatta una moneta di quella tipologia. Anche tutte le altre monete di questa discussione sono bellissime! Personalmente, trovo particolarmente affascinanti le quadrighe veloci come quelle di @Chiappara Fabio e @Saturno Complimenti a tutti!
    2 punti
  15. Buon pomeriggio Relativamente al Ducato d'oro già ce n'è uno e l'hai postato proprio tu, post. 70, a nome di Agostino Barbarigo (peraltro stupendo, sia per i rilievi, sia per la rotondità). Ne posto un'altro, battuto quasi un secolo dopo da quello del Barbarigo, a nome del Doge Francesco Foscari (1423-1457). Il Montenegro, nel suo volume, scrive che del Ducato del Foscari, eccetto la variante con scritto FVSCARI, ne esistono due tipi (1° e 2° tipo), ma non spiega qual'è la differenza né ci sono specifiche foto di detti due tipi; nel Papadopoli non c'è traccia di questa suddivisione. Se non ricordo male, ho letto in qualche testo che la differenza tra i due tipi consiste nella tipologia dei caratteri usati nella legenda; però non ricordo di aver mai visto una foto con i due tipi a confronto, né ricordo l'uso di questa differenziazione in qualche asta. Nel Ducato che segue, sebbene si tratti di una scansione e non di una foto, si vedono chiaramente le tracce della raspatura con la quale si livellarono i conii, od anche ricondizionarono se consunti o danneggiati prima di essere nuovamente incisi. Tecnica molto usata nella zecca di Venezia durante il periodo medioevale, tant'è che queste striature sono visibili in parecchie monete; probabilmente si riteneva che lucidare le superfici dei conii fosse antieconomico, oppure la presenza di queste striature fossero, in definitiva, un elemento che desse garanzia di autenticità alla moneta. peso gr 3,56 saluti luciano
    2 punti
  16. Partecipo con questo 2 centesimi 1861 Milano
    2 punti
  17. 1947 MILANO GI.VI.EMME Vale Lire 10 di profumi o cosmetici - ROSSANA MARTINI MISS ITALIA
    2 punti
  18. Buongiorno a tutti, contribuisco anche io a questa discussione con i miei piccoletti.
    2 punti
  19. E qui un secondo esemplare della zecca di Aquileia leggermente diverso. Da notare le due fasce trasversali sul libro. Peso 1,20 g, diametro 21 mm, rif.: Passera-Zub 3. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  20. Buonasera, si parla di famigliola.. ? Posto il mio quartetto, 38,51,53,54
    2 punti
  21. Buonasera a tutti, complimenti per l'iniziativa @marco s.83, posto il mio 10 Centesimi Cinquantenario 1861-1911. È una delle monete che più mi piace. Saluti Alberto
    2 punti
  22. Buonasera, campagna di prevenzione contro L'AIDS. Saluti Alberto
    2 punti
  23. Questo periodo della quarantena ci fa rispolverare e riscoprire vecchi testi che magari non si consultavano da parecchio tempo. Oggi, dopo tanto tempo, mi è capitato tra le mani il testo " Le preziose patine dei sesterzi di Roma imperiale " e mi sono soffermato con enorme piacere a riguardare le foto di queste monete con delle patine bellissime e delle lievi puliture che hanno interamente rispettato i canoni stilistici delle monete. Oggi purtroppo è tutt'altra cosa e le monete vengono totalmente " Violentate " e credo che ormai di questi capolavori ne vedremo ben pochi perchè il mercato,soprattutto americano, ormai richiede questo pur di avere la moneta in qualità splendida. Il bravo vecchio pulitore - restauratore operava solo con gli attrezzi del mestiere confidando solo sulla sua abilità manuale arrivando solo fin dove si poteva arrrivare e più di tanto non spingeva, oggi invece si usano le tecnologie moderne che lisciano i fondi e reincidono il modellato fino a renderlo nuovo però queste operazioni ed il risultato non potranno mai dare le emozioni e le sensazioni che possono trasmettere queste monete postate.
    1 punto
  24. Buonasera, moneta della quale vado particolarmente fiero. 1 Lira 1907 Vittorio Emanuele III Saluti Alberto
    1 punto
  25. ASSOLUTAMENTE NO! Mai pulire le monete. Soprattutto in questa prima fase di "noviziato". No spazzole, no pagliette, no sidol, no panni, NO TUTTO. Al massimo se proprio proprio necessario puoi utilizzare acqua e sapone liquido e poi asciugarle con cotone. Ho visto tantissime bellissime monete (anche di valore) rovinate irrimediabilmente da neofiti. Saluti Simone
    1 punto
  26. Grazie mille per le informazioni. Mi sono iscritto a questo forum proprio per le vostre capacità ed informazioni che, spero, riescano a far crescere la mia cultura numismatica. Grazie ancora Giovanni
    1 punto
  27. Credo sia anche questa ribattuta su di una moneta austriaca, i due trattini si trovano all'interno della corona al rovescio.
    1 punto
  28. Non è cancro. Sono ossidazioni non pericolose del rame nella lega. Mi raccomando non spatinarla. Comunque se proprio vuoi liberartene io sono disponibile ??
    1 punto
  29. E' così definito in conseguenza dell'ipotesi dello scopritore, l'archeologo L. Woolley che lo rinvenne nel 1928 in una delle tombe reali di Ur e che lo immaginò come oggetto di ostentazione, trasportabile innestato su di un palo . Attribuito al primo e più fiorente periodo della civiltà dei Sumeri, verso il 2500 A.C., lo 'stendardo' è costituito da 4 pannelli, 2 principali rettangolari e 2 laterali di forma trapezia, composti da supporti lignei decorati a mosaico con tessere incastonate mediante applicazione di uno strato di bitume . I due pannelli principali descrivono, ciascuno su 3 allineamenti sovrapposti, scene che sono tradizionalmente identificate come 'della guerra' e 'della pace' .
    1 punto
  30. Buon pomeriggio a tutti, Guardando la data della moneta, magari penserete che stia barando, ma in realtà si tratta di 1 bolognino del Ducato di Lucca coniato nel 1835 (con ramo di lauro a sei foglie) imitando il vecchio conio del 1790 (con ramo di lauro a nove foglie). Saluti, Luca.
    1 punto
  31. Buongiorno a tutti, contribuisco alle varianti con un doppio punto... FERD:III...
    1 punto
  32. 1 punto
  33. Ed ecco un esemplare della zecca di Aquileia. La distinzione dagli originali di Friesach è data dalla differenza di stile, quello di Aquileia è più accurato, e dalla presenza al rovescio di tre punti in esergo. Questa emissione è attribuita la periodo di Ulrico I - Pellegrino II (1161-1204), ma sicuramente non oltre il 1195, anno dell'editto di Enrico VI. Peso 1,01 g, diametro 21 mm, rif.: Passera-Zub 1. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  34. Questa discussione ha come ''missione'' quella di spiegare il motivo per collezionare monete del Triveneto. Ben vengano discussioni su questioni da risolvere. Arka Diligite iustitiam
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  35. Leggo solo ora questa interessante discussione, e ci tenevo a ringraziarti perché è molto semplice e ben fatta. Con l’occasione, una bella uppata se la merita pienamente
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  36. Qui di seguito il dettaglio delle valute europee a 0.810 che fanno riferimento all'UML oppure ai paesi allineati.
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  37. Dico la mia: la plastica (vecchia o nuova che sia) c'entra relativamente con l'ossidazione o la degenerazione della moneta. Quello che crea "danni" è l'atmosfera in cui è conservata la moneta: la plastica è responsabile in modo indiretto, ossia se permette all'atmosfera di penetrare all'interno della busta. Vi posto un esempio con le due monete da 1.000 Lire in Ag 835: l'esemplare "prova" è sigillato dal 1970 (vedi immagini) e non presenta la benché minima alterazione dopo 50 anni; l'esemplare coniato per la circolazione se ne sta nell'album sistematico anch'esso da qualche decennio e - pur non essendo "sigillato" - gode di ottima salute. Ne deduco che la plastica non ha arrecato nessun problema alle monete e che se dell'aria è entrata, questa non ha prodotto ossidazioni perché la collezione è posta in un ambiente "sano". Per "sano" intendo un ambiente lontano da fonti di calore, a bassa umidità, poca luce e pochi inquinanti (in genere in un appartamento cittadino nessuna di queste prerogative è rispettata a meno di non porre particolari accorgimenti...) Negli ingrandimenti delle monete, i colori risultano diversi poiché quella di "prova" è stata fotografata nella busta originale (non l'apro di certo...), mentre quella di circolazione è stata presa senza protezione di sorta. Come potete osservare, le monete si sono conservate "stato zecca".
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  38. metto anche a disposizione due 2grani del 1802 e 1803 https://ibb.co/StkDpxW https://ibb.co/jZ7jcxv
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  39. Ciao Victor. Come tu sai, prima di procedere alla pulitura e stato necessario, lo studio al microscopio,per capire come intervenire. Appurato che non esistevano focolai di cancro (le più pericolose ), la prima fase è quella di iniziare con delle applicazioni ( bagna-asciuga) per il fissaggio della patina esistente, con il nucleo del metallo, a base di acido acetico ed altro , ( da me composto). E già fin qui, 2 / 3 ore. All'indomani, a moneta asciutta, sotto il microscopio a 40x e di tanto in tanto a 80x , a eliminare i sedimenti calcarei con bisturi ( dedicati), facendo attenzione di fermarsi al limite patina. E qui con tanta pazienza 5/6 ore sul dritto ( perché più impegnativo) e un altro giorno, altre 4/5 ore per il rovescio. Le varie tipologie di spazzole e pennelli cerati, per completare e consolidare. Diciamo tre giorni. E da qualche anno, che mi sono ritirato, per le problematiche famigliari che hanno interessato mia moglie ( come sai). Pazienza caro Victor. resto dispiaciuto, che nessuno in famiglia mi ha voluto seguire in questa "nobile" arte.
    1 punto
  40. Taglio: 1 euro Nazione: Lussemburgo Anno: 2015 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 1 euro Nazione: Lussemburgo Anno: 2016 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 cent Nazione: Malta Anno: 2013 Tiratura: 7.500.000 Condizioni: BB Città: Milano
    1 punto
  41. Buongiorno a tutti !!! un benvenuto innanzitutto al nuovo utente @Lucretiu del quale condivido in pieno il pensiero di discussione aperta a tutti con libertà di opinioni e rispetto verso gli altri, mi permetto a tal proposito visto che @vitellio è già intervenuto, di invitare alla discussione altri due esperti @gionnysicily e @Tinia Numismatica che,se ne hanno voglia, con la loro esperienza potrebbero dare un valido aiuto a questa discussione, anche se ho visto che stanno lottando su un altro fronte per fare capire ad un utente quello che probabilmente sta considerando in modo errato. Per adesso posto le foto del sesterzio di Macrino per discuterlo....purtroppo, ha subito degli interventi di restauro, che ho evidenziato, che non si possono dire che siano il massimo...nel suo complesso in generale la moneta ha subito una discreta pulitura che per fortuna è riuscita a recuperare alcuni dei dettagli principali senza deturparli. Sono dovuti purtroppo intervenire anche di fronte al viso,abbassando un pò il piano, e sulla fronte per probabili processi corrosivi o depositi stratificati di patina ma non lo hanno fatto con cura,le stuccature non sono state armonizzate con il resto della moneta,probabilmente si sono trovati di fronte a del cancro che hanno dovuto prima pulire a fondo, creando naturalmente dei crateri, che poi hanno dovuto stabilizzare. Una volta stabilizzate le corrosioni hanno proceduto a questa stuccatura non ottimale,personalmente,visto il risultato poco piacevole di queste stuccature, mi sarei fermato alle corrosioni stabilizzate. Nella foto in bianco e nero si possono notare gli interventi.
    1 punto
  42. Il discorso di posticipare e rimandare alcune aste, non e' solo dovuto al fatto dell' incertezza, anzi, parlando con proprietario di una nota casa d'aste, ha riscontrato un maggior numero di offerte e rilanci occorso in una sua recente live per materiale medio-basso. Il discorso di rimandare determinate aste, quelle che dovevano essere battute per intenderci e che avrebbero proposto materiale di alto livello e qualita', e' dovuto al fatto che sono stati gli stessi conferenti che han imposto di farlo....aste di materiale in alta conservazione hanno bisogno, per ovvi motivi, di una platea che possa vedere direttamente le monete per apprezzarne a pieno la qualita' e quindi poterle valorizzarle . E' risaputo che le vendite di importanti case d' aste, per monete di alto valore e conservazione , raggiungono realizzi considerevoli in gran parte per i rilanci in sala, dove i partecipanti hanno il vantaggio di vederle personalmente. Per quel che riguarda l'acquisto online,Io sinceramente ho visto alcuni realizzi di aste live, nell'ultimo periodo, che son stati superiori a quelli di materiale paritetico realizzati nelle stesse aste live nel periodo antecedente a questa situazione di emergenza.....
    1 punto
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