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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/20/20 in Risposte

  1. Tra il 1396 e il 1474 la città di Scutari fu sotto il dominio di Venezia. Durante queto periodo furono coniate nella zecca di Cattaro monete per Scutari. Anche se non fu coniato nella zecca di Venezia, il grosso qui illustrato può interessare chi vuole conoscere la storia monetaria della città lagunare e dei suoi domini. Scutari Grosso con sigla B - C (Bertucci Civran Conte e Capitano dal 1437 al 1439) D/ S STEFANVS SCVTARENSI +, S. Stefano stante R/ S MARCVS VENETIARVM 7A, leone in soldo Peso: 1,05 g Diametro: 21 mm Rif.: Paolucci 788; MIR 412 (questo esemplare illustrato). Arka Diligite iustitiam
    5 punti
  2. Aggiungo il nuovo arrivo, preso in Inghilterra, cerchietto T.
    5 punti
  3. Avvistata casualmente dal vichingo Bjarni Herjolfsson verso il 986 e poi esplorata dal figlio di Eric il rosso, Leif Erikson verso il 1000, la vichinga isola di Vinland, oggi Terranova, è parte del Canada, prossima al Quebec . Il Canada diventa francese nel 1534 con J. Cartier e nel 1605 S. De Champlain vi costituisce la colonia di Quebec . La guerra europea dei 7 anni (1756-1763) viene anche combattuta, come guerra 'Franco-Indiana', in Canada tra Francia ed Inghilterra . Nel 1759, dopo altri infruttuosi tentativi di attacco alla città di Quebec, le truppe inglesi del generale Wolfe, risalendo una ripida scogliera, attaccano la città difesa dai Francesi al comando del marchese di Montcalm ed i 2 eserciti si affrontano con le fanterie schierate nella vicina piana di Abraham . E' probabilmente folcloristica leggenda che nel frangente Montcalm dicesse all'avversario 'a voi il primo colpo' , ed i fucilieri inglesi spararono . E' storia che, principalmente per il fuoco massiccio e ben coordinato dei fucilieri inglesi, in capo a poco più di 1 ora i Francesi persero rovinosamente la battaglia ed a seguire Quebec e poi l'intero Canada : dei 2 comandanti in campo, Wolfe cadde durante la battaglia e Montcalm morì il giorno seguente per le ferite riportate . I 2 re per i quali si combattè quel giorno a Quebec, erano il re di Francia Luigi XV (1710-1774) ed il re di Inghilterra Giorgio II (1683-1760) . P. S. la 'leggenda' riportata è ricordo della lontana lettura di un libro su quella guerra Franco-Indiana : la fonte non posso citarla, come a suo tempo non ho citato, per danni, il poco professionale traslocatore che danneggiò irrecuperabilmente una scatola che, con altri, quel libro conteneva .
    4 punti
  4. Posto alla rinfusa le mie dalmatine: Sebenico (bagattino) e Cattaro (grossetto e bagattino), tutte molto brutte lo ammetto ma ci stanno. Se non ricordo male Sebenico fu coniata da Venezia, mentre Cattaro zecca locale.
    3 punti
  5. Buon pomeriggio, posto una scheda telefonica con numero di pubblica utilità della Polizia di Stato, la trovo veramente interessante. Saluti Alberto
    3 punti
  6. 1936 INDOCINA FRANCESE 50 centesimi di Piastra, arg. 900
    3 punti
  7. Rari sono questi Carlini con lettera P nel campo: Carlino: Ferdinando I (Don Ferrante) 1458-1494. Carlino Ag. (27mm, 3.57 g, ). Zecca di Napoli; Salvatore da Ponte, Maestro di Zecca. Emissione 1460-1461. D/ Stemma R / R Ferdinando seduto su trono con protomi leonine, Sul capo indossa la corona e regge fra le mani scettro e globo crucigero. Riferimenti :Pannuti-Riccio 21e; MIR 72/5; MEC 14, 953. da asta elettronica CNG n°459 lotto n°596 Salutoni odjob
    2 punti
  8. Se dovessi dirti, ammesso e non concesso che sia Volusiano, mi sembra di vedere qualcosa anche sul rovescio: Mi sembra di vedere una "T" a ore 1 e due lettere a ore 4 e ore 5 che leggerei come "B" e "L" Alla luce di ciò avrei pensato ad una FELICITAS PUBL, quindi RIC 205 Che ne pensi? Pareidolia? Ciao da Stilicho
    2 punti
  9. Dai, è falsissima. Basti confrontare il bordo (pressoché assente) e la perlinatura (del tutto difforme), per non parlare del resto.
    2 punti
  10. Il Telelavoro : allora pochissimo diffuso ma che ora è di grande attualità: moltissimi Uffici e Aziende sono ricorse al Telelavoro durante questa pandemia per limitare i contatti tra le persone. L'altra scheda ricorda il Motorshow, un avvenimento allora molto seguìto, con l'immagine del campione Valentino Rossi.
    2 punti
  11. Torniamo a Merano. I grossi tirolini si distinguono per il simbolo che divide le parole COMES TIROL. Ecco due grossi di Mainardo II (1274-1295). Il primo ha come simbolo un alberello (rif.: Rizzolli M 117) e il secondo una croce (rif.: M 125). Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  12. Anche se all'epoca non ero più esattamente un bambino anch'io mi sono avvicinato inizialmente a questo collezionismo per curiosità, raccogliendo le schede abbandonate quando mi capitavano, ma quello che maggiormente mi attirò in seguito era la gran varietà di stili e tecnologie utilizzate oltre le emissioni italiane. _____________________________________________________________ In certi paesi esistono delle schede fittizie con chip non utilizzabili, fatte apposta per i collezionisti, ma quelle secondo me non hanno senso perchè sono solo figurine di palstica. Quindi concludo la serie "paradisi della cartofilia dove le schede continuano ad essere usate ancora oggi (infilandole nei telefoni)" con Croazia, Bulgaria, Grecia: Serbia e Turchia: E a mio avviso la più bella di tutte, Spagna:
    2 punti
  13. Salve nikita_ secondo il mio parere basta fare una riflessione per quale motivo mi hanno proposto alla pari una moneta SPL con una MB vuol dire che è una particolarità mai vista prima,se fossi io mi terrei la mia in MB quella SPL la potrai trovare in futuro quando vuoi la tua non so se ti possa capitare un'altra volta.
    2 punti
  14. Indocina francese ho provato a togliere lo sfondo con Gimp ma il risultato è pessimo
    2 punti
  15. The Empire of Japan: Showa 11 (1936) 5-sen...
    2 punti
  16. Bella davvero, e rara. Mi manca ancora. Intanto pubblico il mio FEDINAN.
    2 punti
  17. 2019 - Pennsylvania La seconda moneta del 2019, dedicata allo stato della Pennsylvania, tocca un argomento di straordinaria attualità: la ricerca di un vaccino contro quella che, fino a poche decine d'anni fa, era una delle più terribili malattie che potessero colpire soprattutto l'infanzia... la poliomelite. Ricerca culminata nel 1953 con la scoperta del vaccino da parte del Dr. Jonas Salk e del suo team. La malattia infettiva, fino a quel momento, colpiva migliaia di persone, in maggioranza bambini. Questo aspetto la rendeva ancora più subdola e odiosa. Il virus si annidava nelle feci, nel catarro e nella saliva. Colpiva il midollo spinale e i polmoni; in molti casi era mortale. Il marchio indelebile del suo passaggio era la deformazione e la paralisi di braccia e gambe: molti malati non erano più in grado di camminare senza stampelle o tutori in ferro. Si pensò che fosse stato colpito dalla malattia anche il presidente americano Franklin D. Roosevelt (si scoprirà poi che era invece un'altra forma di paralisi), che per finanziare lo studio di un vaccino lanciò una raccolta di fondi, chiamata The March of Dimes, di cui anche noi abbiamo parlato in un'altra discussione Dall'inizio del '900 le epidemie di poliomielite erano sempre più ravvicinate e sempre più letali, soprattutto d'estate. Il picco si verificò nei primi anni '50, quando nei soli Stati Uniti si registrarono fino a 50.000 casi. Ed è qui che entra in gioco Jonas Salk. Nato a New York il 28 ottobre 1914 da una coppia di emigrati russi di origini ebraiche, Salk si laurea nel 1939 alla Scuola di medicina dell’Università di New York e individua nella virologia un campo di frontiera. Per sua fortuna si trova nel posto giusto, al momento giusto. Dopo due anni di tirocinio nel prestigioso Mount Sinai Hospital, ha la possibilità di lavorare al fianco di uno dei pionieri dei vaccini: il medico Thomas Francis Jr., all’epoca impegnato a isolare il virus dell’influenza. Quando Francis decide di trasferirsi all’Università del Michigan, Salk lo segue. Nel 1943, i due riescono a mettere a punto un nuovo tipo di vaccino contro l’influenza. Salk fa tesoro delle ricerche sull'influenza, quando pochi anni dopo affronta da solo la sfida alla poliomielite. Nel 1947 è chiamato all'Università di Pittsburgh, con il compito ambizioso di organizzare un moderno laboratorio dedicato ai virus. Ed è proprio qui che Salk inizia la sua corsa al vaccino anti polio. Le sue ricerche attirano ben presto l'attenzione della Fondazione nazionale per la paralisi infantile (quella della March of Dimes), che inizia a sostenerlo con ingenti finanziamenti. Durante la fase di sperimentazione, Salk può giovarsi delle ricerche di tre medici, John Enders, Thomas Weller e Frederick Robbins, che nel 1949 erano riusciti a far crescere in laboratorio il virus della poliomielite in culture con vari tipi di tessuti. L'annuncio ufficiale della scoperta del vaccino arriva il 12 aprile 1955 in una gremita conferenza stampa tenuta da Francis all'Università del Michigan di fronte a scienziati, giornalisti e telecamere. In breve tempo, Salk diventa un personaggio pubblico e popolare. Di lui e del suo vaccino parlano tutti. I giornali, le televisioni e i notiziari alla radio se lo contendono per le interviste, e sulla sua impresa l'industria di Hollywood pensa addirittura di girare un film. Salk stesso, in un'intervista rilasciata alcuni decenni dopo, riconosceva che gli americani di quegli anni ricordavano almeno due eventi: il vaccino antipolio e l'assassinio di Kennedy. Salk era animato da un genuino spirito umanitario, che lo aveva guidato fin dall'inizio nella sua scelta di intraprendere la carriera di scienziato. Questo atteggiamento si rispecchia nella sua decisione di non brevettare il vaccino, lasciando a disposizione di tutti la sua scoperta. Poco dopo l'annuncio del 12 aprile, a un giornalista che in un'intervista televisiva gli chiedeva il perché di questa decisione, Salk risponde senza esitazioni "Si può forse brevettare il sole?" Il senso del lavoro di Salk è tutto racchiuso in una sua citazione, scolpita nella pietra del suo Istituto: "La speranza sta nei sogni, nell'immaginazione e nel coraggio di coloro che osano trasformare i sogni in realtà". Jonas Salk è morto il 23 giugno 1995, a chi volesse approfondire il discorso sulla sua vita e i suoi studi basterà digitarne il nome in un motore di ricerca per trovare decine di siti dedicati. La moneta che celebra la lotta contro la poliomelite, disegnata da Richard Masters e incisa da Joseph Menna, raffigura la concezione di un artista del virus della polio a tre diversi livelli di ingrandimento, insieme alla sagoma di un microscopio, che rappresenta la vasta ricerca condotta per sviluppare una cura per la malattia. Il disegno è completato dalle iscrizioni UNITED STATES OF AMERICA - POLIO VACCINE - 1953 - PENNSYLVANIA. Tiratura di 372.250 esemplari per Philadelphia e 347.375 per Denver, tutti con finitura FDC, mentre a San Francisco sono state coniate 85.839 monete con finitura proof su entrambe le facce, e 36.337 con finitura proof solo al rovescio. petronius
    2 punti
  18. Salve Per ricordare i protagonisti della redenzione dell’Italia dalla servitù straniera, nel 1959 è stata emessa a cura della Numismatic Co. Italiana una serie di dieci medaglie d’oro 900 incise da Mistruzzi e coniate dalla Zecca statale di Monaco di Baviera. Le medaglie (diametro 30 mm, peso circa 17,5 g), dal rovescio comune, raffigurano sul diritto il busto di un personaggio. Da notare tra questi la presenza di due signore, quindi il 20% di rappresentanza delle ‘quote rose’ che per quei tempi non era male. Apro la serie con la medaglia di Vittorio Emanuele II re di Sardegna.
    1 punto
  19. buona sera, posto due monete da 1 cavallo di Carlo v . Croce con e senza cerchietti
    1 punto
  20. e......giusto per dare a Cesare quello che è di Cesare, a quella Negrini, c'era anche questo 5 Tornesi...... lotto 2055....chissà dove sta adesso.... o dove apparirà..... La moneta è al nr. 697 del Manuale, pag. 370 Come si dice a Napoli.... "robb e luss' ???
    1 punto
  21. Sono in linea con Stilicho... Quel che conta è quello che dice a te... quello conta. Io ad esempio non disdegnerei questa https://www.ma-shops.com/cgb/item.php?id=178226&lang=it Che fa 175€ + spese di spedizione. Quindi ti consiglierei: valuta i prezzi, senti i consigli e quindi prendi quella da cui ti senti più attratto... Ciao Illyricum
    1 punto
  22. Buonasera @Stilicho e grazie per le risposte. Sono monete costose e sono conscio di non poter sempre cercare monete così belle e costose, ma per un primo acquisto (e per Giuliano) sono pronto a un piccolo sacrificio. Mi appunto tutto ciò che mi hai gentilmente detto; in questo caso tuttavia, trattandosi esattamente della stessa moneta ma diversamente conservata, pensavo esistesse un criterio oggettivo per stabilire se fosse meglio l’una o l’altra. Imparo sempre molto con voi, grazie mille Χαίρετε
    1 punto
  23. Kunker funziona come tutte le altre case d'asta. Puoi fare la tua offerta massima, non pensarci più, e se verrai superato pazienza! Oltre lì non saresti comunque andato. Oppure puoi fare offerte con scatti minori, ribattere se la tua offerta viene superata e sperare di vincere. In bocca al lupo, ma come diceva @Giov60 non illuderti che l'aggiudicazione finale rimanga vicino alla base d'asta... Michele
    1 punto
  24. Grazie, il taglio è di un pezzo autentico. I falsari non riuscivano a rifarlo identico alle originali.
    1 punto
  25. Secondo me no, anche perché sono curve e non equidistanti come nel ritaglio che ti ho postato, inoltre molti esemplari con il sottocorona rigato hanno in comune un esubero di metallo dietro la testa del Re e un esubero di metallo che va ad unire le due estremità della V nel numerale del Re,cose che non noto nel tuo esemplare...
    1 punto
  26. Mi sa che ci hai azzeccato non riesco a pensare ad una soluzione migliore veramente bravo, complimenti e grazie ancora la classificherò così ciao Alfredo
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  27. Dare dei consigli non è mai visto di buon occhio, dato che sembra che fai dei favoritismi ad alcuni invece che ad altri. Cercando su Google “numismatica Roma” ho trovato questi risultati: https://www.google.it/search?client=safari&channel=ipad_bm&source=hp&ei=c1nFXqnkI4-vkwWuuaGgBA&q=numismatica+roma&oq=numismatica+roma&gs_lcp=CgZwc3ktYWIQAzICCAAyAggAMgIIADICCAAyAggAMgIIADICCAAyAggAMgIIADICCAA6BQgAEIMBUJoCWMAjYMElaABwAHgBgAGCAYgBuwqSAQM0LjmYAQCgAQGqAQdnd3Mtd2l6&sclient=psy-ab&ved=0ahUKEwjp6a-B7cLpAhWP16QKHa5cCEQQ4dUDCAw&uact=5 Prova a darci un’occhiata e a vedere chi ti ispira di più
    1 punto
  28. Nessun disturbo, anzi... Non è facile stabilire il giusto grado di conservazione per questa tipologia di monete, vanno prese in considerazione molte variabili inerenti al metodo di coniazione... Se proprio devo, direi tra il MB+ e il qBB... ripeto che non è facile trovarle belle... Ti posto uno dei miei esemplari, conservazione scarsa ma è visibile il simbolo del coniatore sotto al busto, per me una D...
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  29. Ci sono molte discussioni su questo nel forum, ma tieni presente una regola generale molto importante: tranne in casi particolari le monete non vanno assolutamente pulite, bisogna lasciarle con la loro patina originale.
    1 punto
  30. 1622,la data è presente anche al rovescio...
    1 punto
  31. E cosa pensavi che ti rispondessero? Una perizia professionale si fa con la moneta dal vivo, non certo in foto, è anche per questo che le perizie poi si pagano, perlomeno se la moneta risultasse originale. Per il resto tutti i pareri sono validi, ma questa, e lo dico secondo la mia modestissima esperienza, se non è una patacca da mercatino poco ci manca, bordo e perlinatura come detto sono inequivocabili (chi mi ha seguito in questi sedici anni di forum sa che non mi sbilancio mai in un senso o nell'altro quando una moneta è almeno dubbia, ma questa, con tutto il rispetto, di dubbi ne lascia davvero pochi). Poi, come al solito, fate vobis, e una visita da un professionista toglie tutti i dubbi.....
    1 punto
  32. Quattrino a nme di Paolo V per Ferrara, mi sembra del 1617 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FEPAV/1
    1 punto
  33. Buongiorno, difficile trovarne di più belli, e con la leggenda completa, complimenti @eliodoro. Saluti Alberto
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  34. Mi accodo a questo vecchio post per avere una valutazione ed identificazione della variante del mio grano del 1622. Ecco le foto:
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  35. Salve a tutti, posto una bella moneta di ca 30 mm in argento da 4 tari', coniata a Messina per Filippo III d'Asburgo, come re di Sicilia.
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  36. Eccolo, come promesso. il mio amico gioielliere in pensione, dice che pesa 4,94 g Eccolo, come promesso. Il mio amico gioielliere, in pensione, dice che pesa 4,94 g
    1 punto
  37. Buongiorno Cristiano, ho rifatto le foto con più luce. Sembra ci sia. Grazie per il tuo intervento.
    1 punto
  38. Ero indeciso e anche un pò preoccupato, alla fine, per scrupolo di coscienza ho fatto leggere tutta la discussione a un mio amico psicologo, il responso ? Evidenti effetti collaetrali da lockdown.... Ma non vi preoccupate, passa.
    1 punto
  39. Ottimo esemplare difficile trovarlo in questa conservazione.
    1 punto
  40. Buonasera Cristiano, moneta difficile da trovare in questa conservazione! Complimenti. Io ne ho trovato un esemplare di questo Grano 1797 con lettere piccole al dritto con diametro maggiore.
    1 punto
  41. Gooos fra baaahh, Art!
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  42. Buongiorno a tutti, iniziamo la settimana con un po' di movimento. Tema Sport. Bel gioco di squadra, l'unione fa la forza.. ? Saluti Alberto
    1 punto
  43. Dopo aver analizzato la patina di un’oncia USA, esame dal quale si è evidenziato in particolare lo spessore della stessa e la sua curiosa struttura, il passo successivo è stato quello di prendere in esame un altro tipo di moneta e l’occasione si è presentata con l’acquisizione di un esemplare di 2Kr Svezia 1879, coniato per celebrare il Giubileo d’argento del Re Oscar II. La moneta presenta una bella patina, maturata per diversi anni in un monetiere fiorentino, con numerose presenze di iridescenza, ed è proprio in uno di questi punti che si è concentrata la nostra attenzione. L’esame al microscopio metallografico è stato eseguito in un punto con la maggiore iridescenza (vedi foto) a 50-100-200 e 400X e successivamente abbiamo confrontato le immagini con quelle dell’oncia USA. Come è evidente dalle immagini che alleghiamo, si nota subito la diversa struttura delle due patine, delle quali si percepisce anche il diverso spessore, particolare che viene messo in maggiore evidenza dalle foto elaborate graficamente.
    1 punto
  44. Penso sia interessante segnalare anche le collezioni di monete di importanti musei pubblicate online. Io conosco queste: https://ikmk.smb.museum/home?lang=en https://www.britishmuseum.org/collection Quella del British Museum è più ampia, nel senso che comprende tutti gli oggetti del museo, ma sono pubblicate anche moltissime monete.
    1 punto
  45. Il collezionista eh..eheh, mi ha dato l'incarico di sciogliere la riserva,su queste monete che vi ho appena descritto: ci riuscirò? @lamanna921, @gennydbmoney, @dareios it
    1 punto
  46. Ringrazio l'impareggiabile Taras per avere ricordato l'ipotesi di Castrizio (della quale m'ero completamente scordato). E' una ipotesi da valutare seriamente e non può essere disgiunta dal noto e serio problema della sistemazione in una corretta sequenza delle varie emissioni attribuite a Timoleonte. Per la verità sembrano esserci troppe emissioni compresse nei pochi anni del governo di Timoleonte a Siracusa, in pratica poco più di cinque anni…. Di contro c'è molto silenzio e incertezza sulle emssioni del periodo della democrazia che è compreso tra la morte di Timoleonte e l'avvento al potere di Agatocle, circa un ventennio. Se è comprovata una datazione di poco posteriore alla morte di Timoleonte, allora ci sono tutti gli elementi per una commemorazione del condottiero corinzio e può essere ammesso sulle monete un suo ritratto postumo e idealizzato.
    1 punto
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