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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/03/20 in Risposte

  1. In questa discussione sono già apparse molte Schede che - a partire dalle mie - ricordavo assai vagamente. Direi che per la maggior parte siano riconducibili a cinque categorie, anche se questo termine non è esatto, possiamo chiamarli in vari modi : Del Primo Gruppo fanno parte le Schede in cui le Società Telefoniche illustrano sé stesse, i loro prodotti e i loro servizi molti dei quali allora per i privati erano innovativi : gli impianti interni, il cordless, la segreteria telefonica, il fax, ecc. Nel Secondo possono essere compresi quelle che hanno per tema gli Enti di ogni tipo, Internazionali e Nazionali, spesso con finalità umanitarie e assistenziali e quelle che ricordano ai cittadini i numeri per Servizi di Urgenza : Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Carabinieri e Polizia, Telefono Azzurro, e come comportarsi in caso di un sisma, o chi avvisare se si vede l'incendio di un bosco. Nel Terzo comprenderei quelli spesso graficamente molto belli che illustrano Mostre e avvenimenti che riguardano le nostre città d'arte o che illustrano Musei e Pinacoteche : un pubblicità al Turismo e alla Cultura, molto efficaci per propagandare la conoscenza di tanti tesori. Nel Quarto possono rientrare le Schede che recano pubblicità di carattere commerciale, spesso le più innovative e incisive per quanto concerne la grafica ed il linguaggio : messaggi pubblicitari che devono restare impressi nella mente degli utenti che le hanno acquistate e incentivarli all'acquisto del prodotto/i reclamizzati. Infine comprenderei in un Quinto gruppo alcune Schede a carattere anche ludico, di cui non comprendo bene il motivo che le ispira: ricette, giochi, passatempi.....A meno che non servissero già allora ad incentivare la vendita delle Schede presso i collezionisti il cui numero conobbe nel giro di poco tempo un vero e proprio boom. Da ricordare che molti di loro le volevanio integre, non usate per l'utilizzo per cui erano state concepite, per cui si pagavano 5.000 , 10.000 ma anche 15.000 lire per dei rettangolini di plastica che per le Società, dedotto il mero costo di produzione, costituivano la fonte di notevoli introiti. Non so con quali criteri venissero compilati i Cataloghi, immagino che elencassero le Schede progressivamente secondo la data di emissione o di scadenza, magari qualcuno se lo ricorda.... Oggi ne mostro due di quelle che - del tutto arbitrariamente - ho compreso nel Quinto Gruppo : una che a me sembra assai piacevole e ricorda le acconciature fashion che i parrucchieri praticavano degli anni '50, la seconda...una ricetta per il sushi di tonno !
    4 punti
  2. Ebbene sì è Aureolo. Bravo @Massenzio! O Postumo zecca di Milano che dir si voglia. Non parlerei di trovata commerciale comunque. Di sicuro si tratta di emissioni fatte a Milano in un momento per me cui Milano è stata sottratta al controllo dell'impero centrale e Postumo ahimè non ci è mai riuscito, quindi nominalmente Aureolo ci sta. Se non l'hai mai letta, leggi la tesi di dottorato di Doyen sulla zecca di Milano, lo trovi su academia.edu, la parentesi di Aureolo è illustrata divinamente, con tanto di studio sugli incisori, sul reimpiego delle maestranze che operavano per Gallieno, la loro successiva sostituzione e, addirittura, l'arrivo di un incisore dalle zecche galliche secessioniste segno che comunque ci furono contatti tattico/diplomatici con Postumo. Ritornando alla nostra moneta, si tratta di un raro antoniniano, con al rovescio la Virtus nella variante con trofeo in spalla. Nessun esemplare nel Cunetio e solo due nel Normanby. Eccola qui in un passaggio in asta: E questa la moneta con foto migliori
    3 punti
  3. Che bello, mai un coro fu così intonato! Ringrazio gli amici, che io stesso ho ritrovato con tanto tanto piacere. Un caro saluto a tutti, alla prossima. Arcangelo
    3 punti
  4. Per quanto mi riguarda, pur essendo un grande amante delle monete napoleoniche, queste varianti nella legenda IMPERATORE non mi entusiasmano particolarmente. L’unica che trovo veramente curiosa è la celebre NATOLEONE. In questo caso, tra l’altro, non credo nemmeno possa essere considerata una vera e propria variante, dato che si tratta chiaramente di una T che ha subito una rottura del conio... Per fare un paragone, questa è veramente un esemplare IMPERAPORE.
    3 punti
  5. Vi propongo un giochino, vi presento il mio ultimo acquisto, come da inserzione del venditore: Testo inserzione: "ROMAN. VICTORINUS 268-270AD. BRONZE. COIN. ANCIENT COIN SOCIETY" Immagini di vendita: Per ora mi fermo qui e vi lascio campo libero! Buona ricerca
    2 punti
  6. La moneta è autentica, ma non si tratta di un asse, bensì di un radiato pre riforma comunemente chiamato antoniniano.
    2 punti
  7. Grazie! Devo dire che ho avuto la grande fortuna di ereditare da ragazzo dai miei nonni un gruzzolo molto consistente (più di 1000 monete tra api, spighe, 20 centesimi esagono, 20 centesimi Libertà librata, 5/10/20 e 50 centesimi impero) di spiccioli nel regno già divisi in rotolini di carta di giornale per tipo e contati. Suppongo gli incassi in spiccioli di un cinema che possedevano ma non saprei in realtà di preciso da dove venissero. Visto che i miei nonni erano romagnoli circolavano anche molte monete di San Marino da quelle parti e ho avuto quindi la fortuna di trovare accanto ai molti 10 e 5 centesimi spiga anche due rotolini di pezzi da 10 e 5 centesimi di San Marino in varie conservazioni per tutti gli anni della serie anni '30.
    2 punti
  8. Buongiorno a tutti, fosse solo per l'ammaccatura (ma mi sembra di vedere che comunque lo stato di conservazione non sia dei migliori) direi di lasciar perdere questo mezzo marengo e di riservare la sommetta che ha a disposizione, magari aggiungendo qualcosina, ad una moneta che sia anche bella da vedere e soprattutto che sia certificata autentica (su questa infatti sorge qualche dubbio). HIRPINI
    2 punti
  9. Ciao @abbifedeconfede, non so se magari vuoi dei libri di monetazione Sarda, solo per avere un infarinatura delle coniazioni dell'Isola o se ti interessa la materia delle monete che sono state emesse in Sardegna. Ti posso dire che per quanto riguarda una conoscenza generale, i libri potrebbero essere. Antonio Lenza - Storia della moneta in Sardegna (parla in generale di tutta la storia monetaria Sarda e di tutte le monete circolate in Sardegna) Enrico Piras - Le monete della Sardegna dal IV secolo A.C. al 1842 (penso uno dei più bei libri per tutte le immaggini che vi sono dentro, racconta di tutte le coniazioni Sarde o emesse in Piemonte dai Savoia per la Sardegna) Angelo Castellaccio - Economia e monete nel medioevo mediterraneo (anche questa un opera generale su tutta la panoramica delle coniazioni della Sardegna, nel periodo medievale) Mariano Sollai - Monete coniate in sardegna (1289-1813) (Tratta di tutte le coniazioni emesse nelle zecche sarde dal medioevo ai Savoia, ma esclude le coniazioni in Piemonte per la Sardegna - difficile e caro da reperire) Eusebio Birocchi - Zecche e monete della Sardegna - Nei periodi di dominazione Aragonese Spagnuola ( anche esso tratta di tutte le coniazioni medievali e Spagnole fatte in Sardegna, difficile da reperire e molto caro) Michele Cappellari - La monetazione dei Savoia per la Sardegna (tratta di tutte le monete emesse dai Savoia in terra Sarda con tante informazioni utili sulle emissioni e sui decreti, infondo al libro anche un catalogo con le foto delle monete) Omero Pinna/Luca Alagna - Le monete dei Savoia (tutte le coniazioni di casa Savoia con precisi riferimenti ai decreti regi e altro, anche a tutte le coniazioni Sarde o Piemontesi per la Sardegna) Giuseppe Lulliri - La monetazione Cartaginese in Sardegna (un profondo conoscitore della materia ha raccolto in questo libro molte informazioni su questo tipo di monete coniate in Sardegna) Giuseppe Lulliri - La monetazione vandalica (uno scritto che ripercorre tutte le coniazioni dei vandali in Sardegna e la pubblicazione delle monete di Goda Rex, interessante pezzo di storia Sarda di questo personaggio autoproclamatosi Re in Sardegna) Enrico Piras - Le monete Sardo Puniche (libro che cataloga innumerevoli monete del periodo con spiegazioni annesse) Mariano Sollai - Le monete della Sardegna Romana (libro che parle delle coniazioni del periodo romano, come la moneta dei sufeti di Cagliari o la più famosa coniazione Romana del Sardus Pater) Vincenzo Dessì - Gli scritti di numismatica (libro che raccoglie i vari scritti di questo autore con tante belle monete coniate da zecche Sarde, per la sua epoca delle vere novità) Poi vi sono ancora molte pubblicazioni di libri e articoli in riviste di altri autori passati ed attuali come: Marco Piga, Ricardo Rossi, Francesco Guido, Enrico Aquaro, Giuseppe Carzedda, Giovanni Spano, Agostino Toxiri, Lorenzo Forteleoni, Antonio Taramelle ed ancora altri. Se sei interessato alla materia gli sritti sono tanti, alcuni difficili da recuperare, ma altri più accessibili anche da internet, dipende dal tuo interesse.
    2 punti
  10. Era la mia in quella discussione, messa di traverso nella casella più grande del box (mm 45 x mm 45) perché con i suoi 48 mm di lunghezza non c'entra
    2 punti
  11. La medaglia papale è nata come strumento di celebrazione di eventi e del ruolo del papa. Era utilizzata e diffusa prevalentemente come dono ai dirigenti degli uffici dello Stato Pontificio e alle autorità ricevute dal Pontefice. C'era anche la richiesta collezionismo, che - fino all'inizio del 1800 - era costituito prevalentemente da nobili e ecclesiasti. Il collezionismo non era ristretto all'ambiente romano; la medaglia era un ottimo ricordo per i pellegrini cattolici, che si recavano a Roma dall'Italia e dal mondo. La famiglia Hamerani, che aveva l'incarico delle coniazioni, manteneva la proprietà dei coni e aveva il diritto di usarli per soddisfare le richieste. Dopo la rivoluzione francese e le guerre napoleoniche emerge la classe borghese. E' un nuovo mondo. La classe dirigente si allarga. Il collezionismo, che è un atto di cultura, si sviluppa. Il mercato non è in grado di soddisfare la richiesta di medaglie , poiché la disponibilità è limitatissima. La famiglia Hamerani, che aveva conservato l'incarico di incisore ufficiale dello Stato Pontificio garantendo per un secolo qualità artistica, non trova degni successori. In questo contesto si sviluppa la operazione del Cardinal Mazio, con acquisto dei vecchi coni, restauro/ rifacimento, catalogo di vendita. Ovviamente è una ricostruzione sintetica, un po' semplificata……..
    2 punti
  12. Buonasera a tutti , nuovo pezzo in collezione , diametro 13 mm peso 0,53 gr , dovrebbe essere un Minuto di Raffaele Adorno zecchiere " O " perciò 1446 , giusto ?
    2 punti
  13. Piastre "RE BOMBA", bisognerebbe sentire Francesco77, io posso dire che non mi piacciono quanto autenticità, ne BOMBA ne le altre alterazioni con OLIM etc. Ho in collezione una Piastra 1857 sovraimpressa con lo stesso punzone BOMBA che si trova su quelle precedenti. I fatti sono relativi al cannoneggiamento di Messina nel 1848, ora se fossero sovramarcate nel 1848 o anni precedenti potrebbero anche avere senso, cosa che non trovo in una moneta coniata 9 (nove) anni dopo. Ferdinando II non andava tanto per il sottile, ... aspetta solo che ti trovano in casa un punzone con scritto "bomba" e vediamo da quale forca si va a penzolare. Sono rischi che nessuno corre; ho sempre pensato siano coniazioni posteriori con l'arrivo dei Savoia in Meridione, dove una certa parte di intellighenzia si è tolta, senza correre più alcun rischio, qualche sassolino dalle scarpe. Storicamente interessanti, non esattamente coeve. Troviamo le B, BOMBA, OLIM, una X sulla guancia. Ci si dimentica che la moneta stessa se ti fosse trovata in mano era passibile di offesa al Re, quindi nessuno l'avrebbe accettata volontieri.
    2 punti
  14. Il 10 centesimi 1811, se si fa attenzione non vi è l'utilizzo del punzone della P in IMPERAPORE ma la correzione di una T in P.
    2 punti
  15. Caro Alberto, per me l'unica storicamente valida è la lira del 1810. Citata nel memoriale di Napoleone, universalmente riconosciuta come tale e di cui con i miei vispi occhietti ho visto un esemplare FDC che non lascia il minimo dubbio sull'autenticità. Le altre da te citate non le ho mai viste in bella conservazione, massimo di un BB. Girano tutte sulla leggenda IMPERATORE, con inversioni a IMPERAPORE o IMPERARORE e non hanno lo stesso impatto di un NATOLEONE. Quello che vorrei dire, il nome si prestava alla più bella delle caricature, senza bisogno di arrovellarsi le meningi per trovarvi un significato subliminale nelle altre storpiature. Imperapore / Imperatore per ore. Saranno anche autentiche, ma non me ne piace una sola. Ma scusa Alberto, se è vero che il Manfredini fu allontanato dalla zecca per aver scritto NATOLEONE (cosa tutta da dimostrare), ponendo il fatto sia vero, chi vuoi che in zecca si prendesse il rischio di giocare con i punzoni mobili per alterare il significato della leggenda; un pazzo suicida. La pena per il delitto di lesa maestà non era propriamente uno scappelloto sul coppino, soprattutto per un lavorante di zecca. Altra osservazione, perchè tutti gli errori si concentrano in modo da dare un significato all'errore. Senza esagerare credo di aver visto non meno di 8.000 monete del Regno d'Italia, tra collezioni e musei cataloghi d'asta etc. etc. com'è che non esiste un IMEPRATORE, IMPERAOTRE (questa era più azzeccata per il fratello Giuseppe, chiamato in Spagna "Pepe Botiglia" per una certa predisposizione al bere), IPMERATORE, cioè l'inversione delle lettere cosa più facile a farsi. Oppure un IMPARATORE ? Poi i punzoni mobili venivano giunti in fase di coniazione, e non ti accorgi di quello che stai facendo ? Altra osservazione, sono rarissime quasi uniche, quindi in teoria sarebbero state battute, controllate ed immediatamente interrotta la coniazione, ma non distrutte ?. Non mi pare possibile, sono delle bieche alterazioni. Io non ci credo a tutte 'ste stranezze. (Ah... a scanso di equivoci un paio le ho in collezione, anche provenienti da importanti ed illustri collezioni - quindi parlo con una minima cognizione di causa). Perchè non esiste un 2 lire o un 5 lire ? Perchè mettere mano a certe monete con diametri maggiori la contraffazione è assai più evidente.
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  16. CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso:1.93g Diametro:15mm Metallo Presunto:argento Buongiorno...vorrei informazioni riguardanti questa moneta trovata fra le cose di mio nonno..sono un neofita e vi prego di scusarmi la mia ignoranza...ho fatto ricerche e credo sia una dracma...se potete aiutarmi..grazie
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  17. @Stilicho Aureolo cercò il sostegno di Postumo nella sua ribellione consapevole che da solo non ce l'avrebbe fatta a tenere fronte alle truppe fedeli all'imperatore, così sperava in un'annessione del nord Italia all'impero gallico o più probabilmente nella creazione di uno stato cuscinetto di cui lui avrebbe avuto il controllo, così occupò Milano ufficialmente in nome è per conto di Postumo con cui probabilmente ebbe dei contatti... Di sicuro prima militari come nemici e poi come alleati. Postumo tuttavia lo mollò perché impegnato a fare fronte alle invasioni che minacciavano i suoi territori a nord e così Aureolo capitolò poco dopo.
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  18. Continua a provare! siamo qui per questo, però hai soltanto un'altro centinaio di tentativi a disposizione ok? Ne provo un'altra anch'io, dopo di che mi sa che ci debbo pensare veramente bene… il five cent USA in teoria, ma anche in pratica, è l'unica che si può ancora utilizzare per la spendita.
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  19. In attesa di un nuovo "trova l'intruso" da parte di @nikita_ ne ho allestitito uno io! Spero vi piaccia e buon gioco!?
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  20. Beh, ingrandendo la foto sembra un ritratto di Mediolanum che tra l’altro conio quel rovescio, INVS AVG potrebbe essere VMVS AVG, quindi Postumo. Non dico Aurelo perché è una trovata commerciale.
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  21. Pian piano questo forum si sta anglicizzando. ?
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  22. Oltre i dettagli, il bordo e la perlinatura "deficitari", posso aggiungere che dalle foto presenti sulla Baia, in cui si riesce ad ingrandire un po', si vede chiaramente che il taglio è completamente liscio. Quello autentico, invece, dovrebbe essere rigato/zigrinato (che dir si voglia). Inoltre, come osservato giustamente da @Max68Busca, 80 euro sarebbe un prezzo troppo conveniente anche solo per il quantitativo d'oro che vi è contenuto. Dunque, tenuto conto di tutti questi fattori, direi che l'esemplare mostrato è falso sotto ogni ragionevole dubbio. Per una moneta del genere in buono stato devi, secondo me, mettere in conto una spesa di circa 200 euro. P.S. Bentornato anche da parte mia al carissimo @Hirpini!
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  23. Allora vediamo... concordo con chi mi ha preceduto dicendo che da quel poco che si può apprezzare dalle foto troppo piccole la moneta è proprio messa male ma ad insospettire ancor di più è il prezzo richiesto che sarebbe irrisorio e quindi attenzione... un mezzo Marengo pesa 3,225 grammi ed essendo la lega 900 millesimi contiene 2,90 grammi di fino che alle quotazioni di oggi fanno 49€ X 2,9 = 142€. Questo per dire che il prezzo sarebbe ottimo anche se la moneta fosse da portare alla fusione, così buono da far venire mille dubbi...
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  24. Salve, per me primo o secondo tipo, e sembrerebbe buona, anche se sottopeso e un po' logora. Una veloce spiegazione: è una dracma preromana del nord Italia più precisamente della zona tra Liguria piemonte e Emilia, emissione celtica del secondo secolo ac.
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  25. Ricevuto oggi Considerando che sto facendo un mio censimento dei ritrovamenti di nummi ae4, che per ora è a 167 articoli o libri, e me ne mancano da controllare 70 o 80,... Pro future mie pubblicazioni... mi inchino al dono che la SNI è la dott.ssa Marani ci hanno fatto Grazie!!!!! Alain
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  26. Per me rimane una fusione completa, magari uscita un po' male ma tutto sommato è piacevole... Appena posso controllo i tagli, non me ne sono dimenticato...
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  27. Ciao ! In effetti sembra passata sotto un treno? Resta comunque un bel pezzo di storia e il vissuto ne indica quasi il suo passato . dovrebbe arrivarmi a breve la moneta e poi posterò le foto !
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  28. Rieccomi, la difficoltà di leggere le legende (scusate il gioco di parole) almeno a me non rende possibile una classificazione certa. Questo asse con Cerere mi sembra molto somigliante: RIC 596[carac] Julia Domna, AE As. 23mm. 9.47 gr, 212 AD under Caracalla. IVLIA PIA FELIX AVG, draped bust right / CEREREM S-C,Ceres, veiled, standing left, holding two corn-ears and sceptre; modius with corn-ears at foot left. RIC 596 (Caracalla); Cohen 13; Hill 1322.
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  29. E' autentica @koss, non preoccuparti! ? ! E' un modesto bronzetto emesso dall'imperatore romano Settimio Severo per la sua sposa Iulia Domna. Più tardi cercherò di classificarla. le tue nuove fotografie sono senz'altro migliori. Saluti a tutti, a dopo
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  30. Grazie, Stilicho. Ritengo sia effettivamente questo stesso asse, riservando comunque di verificarne la compatibilità di modulo e di peso con quella che ho acquistata e di cui attendo la consegna dal servizio postale internazionale. Circa la tua giusta curiosità, la moneta, posta in questa discussione, era compresa in un piccolo lotto di conii romani da identificare, il che ne ha comportato la vendita a un prezzo ragionevole. Alla identificazione dell'imperatore Antonino Pio, peraltro semplice, vi sono giunto sulla scorta della fotografia del dritto, mentre il problema è sorto per lo stato usurato del rovescio, cui tu hai cortesemente e risolutivamente contribuito. Saluti cordiali.
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  31. Cinquantasette anni fa si spegneva Giovanni XXIII, il Papa Buono, che regno meno di cinque anni e, con il Conclio Vaticano II e con otto encicliche, rivoluzionò la storia della Chiesa e del mondo; fu beatificato da Giovanni Paolo II il 03-09-2000 e canonizzato da Papa Francesco il 27-04-2014. Presento la medaglia coniata (prova di conio) realizzata a ricordo della deposizione del corpo nelle grotte vaticane, opera di Pietro Giampaoli. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F19P/4
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  32. Bellissima anch’io ho delle prove di conio simili ma in patina verde gianpaoli resta uno straordinario incisore
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  33. I rilievi sono da SPL pieno ma i colpetti abbassano a qSPL
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  34. Strano @Adelchi66 un fino conoscitore di popoli nomadi non sei riuscito a identificare il cranio di un Dash albino del XXI secolo ?
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  35. Vi faccio vedere una mia monetina, acquistata in un convegno di Vicenza, osservata con poca luce, ... ignorando cosa fosse, pagata pochi "schei" .....
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  36. Ma è stupendo !! Non è Raffaele ma un più raro Prospero Adorno sulla sigla credo si tratti di una E. Complimenti per il pezzo , posso chiederti dove l'hai pescato ? Curioso quel segno dopo IAN forse un punto danneggiato del conio ?
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  37. Africa Orientale Tedesca, attuali Burundi, Rwanda e Tanzania (escluso Zanzibar), possedimenti coloniali tedeschi in Africa dal 1885 al 1918. Qui sotto, 5 rupie del 1905:
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  38. @gigetto13, può essere ma quelle che dici portano più spesso un crescente lunare tra i capelli, mentre l'acconciatura di Iulia Domna a volte è proprio uguale a quella della nostra moneta, come in questo aureo: La moneta di @Koss sembrerebbe un asse, ma credo che facilmente potrebbe essere una provinciale, la qual cosa renderebbe più difficile la identificazione. Ho già guardato Athena, stasera darò un altro sguardo. HIRPINI PS: or ora ho visto le ultime foto postate da @Koss, forse dicono qualcosa in più, io le guarderò più tardi, a voi tutti, buon lavoro!
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  39. Buonasera @gigetto13, a me sembra un ritratto di Iulia Domna, ma non riesco a riconoscere la dea al rovescio. Qualche idea?
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  40. Mi mancano ciotoloni e scrigni enormi cui tuffar mani e anche braccia?
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  41. mezzo tari di Filippo iv Messina
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  42. Soldo di Mantova per Carlo I Gonzaga-Nevers https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-MNO/3 ciao Mario
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  43. Qui si vedono i lineamenti del viso della duchessa di Milano (da https://en.numista.com/catalogue/pieces23326.html ) S è il segno della zecca di Schmöllnitz in Slovacchia. Potrebbe esserci W come segno della zecca di Vienna, mentre l’assenza del segno indica la zecca di Milano.
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  44. DE GREGE EPICURI Altre conferme (ma non ufficiali) su una probabile riapertura del Cordusio il 7 giugno. Sembra però che tutti (venditori e clienti) dovranno tassativamente usare i guanti, oltre alla mascherina. Vedo già una miriade di monete scivolare fra le dita e cadere a terra...o giù nei tombini...
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  45. Peso e modulo inducono a ritenerla tale.
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  46. DE GREGE EPICURI Certo che è autentica, anche se molto mal messa.
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  47. Sono disposto a riconsiderare il tutto, data la stima che ho per le tue cognizioni numismatiche, e lo faccio controvoglia. I pochi esemplari che ho visto ed alcuni acquistati con allegorie “allegorie” numismatiche; nessuna la considero certamente di zecca e coeva. Le ragioni mi pare di averle già espresse. Sono abbastanza incompetente in materia di produzione di zecca, e mi sforzo di comprendere a pieno i procedimenti di coniazione, ed è su questo che baso la logica. 1- Tutti gli esemplari a noi giunti di queste varianti di leggenda sono di conservazione BB o peggiore, monete su cui l’alterazione sarebbe meno visibile relativamente al FDC o SPL 2- Si conoscono pochi esemplari, tipico di un’ alterazione artiginale e non di zecca; in zecca si ha una mass production, e non giustificherebbe i pochi pezzi giunti a noi. 3- Le monete non sono classificate nel CNI, il che significa che erano inedite sino al 1915 e sono comparse poi, in tempi moderni, quando le tecniche di alterazione si sono affinate. 4- Sono sempre piccoli moduli dove è più semplice e meno visibile l’alterazione del metallo. A volte pure montate, tipo 5 soldi con errore di conio e montato a gemello, con tracce di saldatura ed alterazione termica del metallo (e’ stata su internet e poi in un’asta). Mi domando quali possano essere le possibilità di una moneta quasi unica di diventare un monile ? Nessuna o quasi a meno che la cosa non sia voluta di concerno per mascherarne l’origine. 5- Nel 1808 viene accoppiato il diritto del soldo, al rovescio del 40 lire generando una anomalia comune (senza segno di zecca) di cui si conoscono decine e decine di esemplari, quindi non vi era un maggior controllo nel censimento delle monete d’oro rispetto all’argento. Questo conferma che gli errori di zecca veri hanno produzione, e non pochi e saltuari pezzi battuti. 6- Non esiste un 5 o 2 lire con variante nella legenda perché un “taroccamento” sarebbe facilmente visibile ad occhio nudo. 7- Se l’intento è denigratorio non se ne coniano pochi pezzi . . . e chi se li “fila”; che possibilità avrebbero potuto di fare propaganda contro il regime ? Chi rischierebbe i ceppi per pochi pezzi, pochi pezzi che nessuno vedrebbe ? Chi nell’800 con l’altissima percentuale di analfabeitismo si sarebbe preso la briga di leggere una moneta ? Non lo facciamo noi adesso , presumibili addetti ai lavori con gli euro, e con analfabetismo sostanzialmente inesistente. 8- La lira di NATOLEONE è “certificata” ai tempi, si dice 30 pezzi ma sono sicuramente di più quelli coniati, probabilmente ci sfugge il tempo impegato per la sostituzione di un conio, e battere moneta. La lira è diretta come alterazione, semplice e si rivolge a persone “colte”, il nominale in argento non era cosa per il popolino. 9- Girano tutti sul punzone della T in R o P (IMPERATORE in IMPERAPORE o IMPERARORE) alterazione fattibile. In zecca ? Io non c’ero, cerco di essere il più pragmatico possibile. 10- Gli esemplari della lira fasulli sono facilmente identificabili al confronto con uno coevo. Me ne presentarono uno su lira 1810 Venezia, scandaloso.
    1 punto
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