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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/05/20 in Risposte
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Carissimi, allargo la mia collezione con un nuovo ingresso , il cui merito è di Artur (che ancora ringrazio per la disponibilità del suo tempo concessami: è stato un grandissimo piacere conoscerti e aver la possibilità chiacchierare, non solo di numismatica, e di imparare tantissimo da neofita quale io sono). Si tratta di un grosso di Andrea Dandolo, di cui riporto i dati ponderali: Al Dritto, • ANDR • DANDVL / • S • M • VENETI • , al centro, San Marco stante a destra, di fronte, tiene nella sinistra il libro dei Vangeli e con la destra porge il vessillo al Doge stante a sinistra, di fronte. La banderuola con la croce è volta a sinistra. Lungo l'asta DVX Al Verso, il Redentore, con nimbo crociato, seduto in trono di fronte. Ai lati del nimbo, IC / XC Riferimenti: C.N.I. /,Montenegro 74, Gamberini 85, Paolucci 2, Papadopoli 2-3, Zub-Luciani 63[14], Keber 62[A-a] Diametro 21mm; Peso 2,31g, Assi 180° AVVISO: Le foto non rendono appieno la qualità e la patina, e avendo cambiato cellulare (ed evitando di affacciarmi in generale alle finestre di casa per pregressi fatti) devo ancora, e non poco, aggiustare il tiro fotografico. Chiedo anticipatamente venia I due versi presentano due patine diverse: ho provato a fotografare la moneta da angolazioni di camera parallela alla moneta (l'immagine risulta leggermente deformata nei dettagli) Delle particolarità da evidenziare per questo tondello (come mi ha ampiamente illustrato @Arka): - uno stile figurativo più "vecchio" rispetto a quello che si trova solitamente nei grossi di Andrea Dandolo - manca sul CNI con questa legenda al D/ (e anche con questo segno del Massaro al R/ rispetto al Papadopoli) - proviene dalla Ex collezione Marquis Alb. Von Hoenkubin ed è stato battuto all'ex Asta Finarte 843 (1992) n. 76 (di cui sì è parlato in una pregressa discussione) sul cui catalogo, riportato da gentilmente in quell'occasione da @gigetto13, si legge " Grosso, tipo e stile ancora tradizionale. In CNI manca la var. senza segno del massaro - Superbo es." Spero di aver fatto cosa gradita e di aver migliorato questa serata piovosa... Almeno lo è stata qui a Venezia, a cui aggiungiamo, per non farci mancare nulla, una notte con acqua alta prevista a +115slm (terza volta che capita a giungo in vent'anni)... Buona serata a tutti Mattia4 punti
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Vi si scorgono la Garibaldi (che all'epoca della scheda aveva ancora la funzione di incrociatore portaerei mentre oggi viene utilizzata come portaelicotteri da assalto anfibio), un sottomarino classe Sauro (oggi non più in servizio) e la nave-scuola Vespucci. Sono diverse le schede in cui vengono rappresentati degli armamenti, qui ad esempio una italiana con due caccia Typhoon dell'Aeronautica Militare e una tedesca con un elicottero da combattimento Tiger/Gerfaut dell'esercito tedesco. Rimanendo in Germania ne abbiamo una molto interessante: non è il massimo come grafica ma riporta il Rockwell-MBB X-31, un caccia disarmato sperimentale che dal 1990 ai primi anni 2000 venne usato per ricerche nel campo della manovrabilità estrema con spinta vettoriale. Il progetto di ricerca era tedesco-americano ma l'aereo era essenzialmente di progettazione tedesca e venne usato, fra le altre cose, per verificare la fattibilità della manovra teorizzata dall'ingegner Wolfgang Herbst denominata "Mangusta di Herbst", ideata per contrastare il celebre "Cobra di Pugačëv" dei caccia sovietici. Era in grado di eseguire alcune evoluzioni impossibili per qualunque altro caccia dell'epoca, anche quelli in servizio. In questo video tecnico dell'epoca si vedono alcune sue capacità, ma per capire relamente cos'era in grado di fare osservate attentamente a parire da 1:35 minuti.4 punti
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Leggo oggi sull'edizione online di Cronaca Numismatica la nascita di un nuova realtà commerciale: Rimoldi Numismatica. https://www.cronacanumismatica.com/rimoldi-numismatica-monete-arte-e-storia-a-tutto-tondo/ Incuriosito controllo: il titolare è Antonio Rimoldi @anto R, giovane e preparato, da molti anni una promessa del forum lamoneta.it per la monetazione medievale e pontificia antica! Iscritto al corso di Laurea in Storia, socio SNI, pubblicista e divulgatore (ricordo il libro per ragazzi: La Numismatica che avventura, scritto con Magdi Nassal, anche lui un giovane numismatico rampante del forum). E' da un po', purtroppo, che non si fa più vedere "da queste parti" (oltre un anno) ma egoisticamente confido sempre che riappaia per deliziarci con qualche monetina o qualche succosa discussione. Tanti auguri per questa impresa!3 punti
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? Non hai fatto i conti con le volpi. Il primo è un Antonio Prioli. Si vede la A iniziale e la R finale. S.M.VE ANT PR.3 punti
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taglio 2 euro TYE paese Lussemburgo anno 2012 tiratura 500.000 condizioni spl città Milano Note con ologramma del volto del Granduca...news??2 punti
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Buonasera, alcune case d'aste italiane "minori", guardando su Dea Moneta, hanno il costo delle commissioni al 15% , spese di spedizione con plico assicurato a 10 euro. saluti Michele2 punti
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@Agricola ci sono studi, ricerche e analisi che portano a questa conclusione. Alfoldi nel 1927 è arrivato a questa conclusione sulla base delle evidenze numismatiche. Successivamente molti altri numismatici di spessore hanno consolidato questa attribuzione che ormai è cosa assodata a livello pressoché universale. In più vi rimando alla lettura del testo di Doyen. Ora è da capire meglio come possano essersi svolti gli avvenimenti e soprattutto perché Aureolo non ha messo il suo nome sulle monete ma quello del vicino usurpatore gallico Postumo. Sulla ribellione non vi è dubbio alcuno, come nemmeno dell'interruzione delle emissioni a nome di Gallieno a Milano e dell'avvio delle emissioni nominalmente attribuibili a Postumo all'interno della medesima zecca. Una lettura dell'insurrezione di Aureolo potrebbe essere quella che avevo già proposto nel forum tempo addietro ma ovviamente si tratta di ipotesi che andrebbero supportate da evidenze storico-documentali che, ahimè, non ci sono. Pertanto, non sapendo fino a che punto fosse centrale il ruolo di Postumo in queste emissioni milanesi, ritengo sia corretto attribuirle a Aureolo che, di sicuro, era l'occupante fisico di Milano - con il relativo controllo della zecca - ed era impegnato a combattere contro le truppe di Gallieno prima e di Claudio poi.2 punti
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La rarità di una moneta è parametrata a quella che è la reperibilità di oggi, non a quella di 100 o 200 (o 2000) anni fa. La tiratura iniziale è un dato che può avere la sua importanza come può non averla; difatti esistono monete con tirature di milioni di esemplari che sono rare (perchè per vari motivi di questa tiratura iniziale ne sono rimaste poche) ed altre con tirature simili se non addirittura inferiori che sono comuni o cmq meno rare. Va da sè che per un mero dato statistico, più monete sono state prodotte inizialmente, e più è facile che ne siano sopravvissute tante. Ma è ovvio che questo dato da solo non è sufficiente per capire il mercato odierno di queste monete, perchè poi subentra anche la richiesta attuale di mercato a scombinare ancor più le cose (una moneta potrebbe anche essere stata prodotta in meno esemplari di un'altra, ma se nessuno la cerca rimarrà più comune da reperirsi rispetto alle sua sorella più ricercata). La rarità in determinati stati di conservazione è una conseguenza del discorso di cui sopra, più che la tiratura iniziale è la storia che ha avuto una determinata moneta a determinarne l'attuale reperibilità, assoluta o relativa a un certo grado di conservazione. In definitiva, il mercato odierno non è stabilibile a priori, tantomeno limitandosi al mero dato della tiratura. Per questo per capire cosa è davvero raro e cosa non lo è è indispensabile avere grande esperienza del mercato.2 punti
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Buongiorno a tutti. Cara @pizzamargherita, come puoi immaginare la numismatica non è una scienza esatta e non esistono formule magiche. Capita che certe situazioni non siano chiare e allora si passa ai pareri o alle interpretazioni basate sulla propria esperienza personale. In altri casi la comprensione può diventare difficile o impossibile e a quel punto sarebbe disonesto dire qualcosa pur di dire. Le bizantine poi sono un argomento a sé, complicato dalla emissione, nell'arco di secoli, di imitative di notevole diffusione geografica che a volte sfuggono anche alle catalogazioni ufficiali. Quelle emesse dalle zecche minori spesso sono così approssimative o rozze da somigliare più a pseudo-bizantine. E' inutile prolungarsi su questo argomento, alcune monete specie se antiche sono destinate a restare misteriose e inclassificate. A chi non è capitato di averne? Queste monete vanno semplicemente custodite (sempre sperando che non siano false) in attesa di un colpo di fortuna che ci sveli l'arcano, o che arrivi la parola di un perito. Io ho avuto la fortuna di risolvere due problemi su questo Forum: un obolo del peso di neppure un grammo e uno statere d'argento con Minerva e Pegaso alato. Altre mie monete da anni stanno in attesa. Occorre pazienza. Pensate: acquistai l'obolo e lo statere che avevo una ventina d'anni e quando i nostri bravi amici lamonetiani me li hanno classificati, l'anno scorso, stavo nel doppio del mezzo del cammin di nostra vita. Avrete capito tutti, specie voi poetesse e poeti, quanti anni avevo l'anno scorso.? HIRPINI PS: @pizzamargherita un caro saluto al Sergente!2 punti
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Questo è l'esempio classico che ci indica come a volte sbagliamo nel giudicare monete da foto, si vede bene come sia ben diversa la stessa moneta. Ciao Fabry2 punti
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è una "stellina" a otto braccia della cosiddetta serie "protovandala" la datazione è a mio avviso 450/5-470 ca, per altri 455-480 tipo questa https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=3591902 punti
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Nel territorio ungherese sono state scoperte quasi trenta sepolture di epoca romana con resti di carri, sebbene solo una piccola parte di esse sia stata scavata professionalmente. Nella storia antica della provincia di Pannonia, all'incirca fino alla fine del secondo secolo e all'inizio del terzo secolo (fino cioè alla completa romanizzazione dell'élite locale, principalmente celtica, Eravisci in prevalenza), questo tipo di sepolture si trovano principalmente nel nord-ovest, ed erano relativamente poche visti i costi ed ovviamente perché riservate esclusivamente ai nobili. La sepoltura di Sárisáp è rimasta intatta, quindi la carrozzeria, il telaio, le ruote, le imbracature e le decorazioni in bronzo sono rimaste al loro posto originale, così come i resti dei cavalli che un tempo trainavano davanti il carro. Tuttavia, la tomba del defunto non è stata trovata: solitamente il defunto non veniva collocato nel carto, ma, secondo l'esperienza fino ad oggi accumulata, può trovarsi entro un raggio di circa trenta metri.2 punti
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1938 Unione Sovietica - Biglietto del Tesoro da 1 Rublo Al retro "Rublo" nelle varie definizioni in uso negli stati membri dell'URSS 1 Rubl' / Karbovanets' / Rubel' / Maneti / Manat / Roubli / Som / Sum2 punti
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Buonasera, come sapete sulle conservazioni non vado molto per il sottile, la moneta la scelgo o lei sceglie me con altri parametri, ovviamente è una mia opinione e mia libera scelta. Veniamo al dunque, ho in raccolta due pezzi del 4 Tornesi 1799 di Ferdinando IV. Non sono proprio il massimo per conservazione, avrei potuto aspettare e prenderne una migliore, ma vi assicuro che non sarebbe stata la stessa cosa per me. ? La prima Magliocca 386 la presi perché mi mancava come tipo. La seconda per compagnia. Magliocca 386a. D/SiCL2 punti
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Buongiorno a tutti, oggi posto una delle mie più belle piastre, ne ho due del 1838, inizio con il sottoporvi quella che ho chiusa (ancora per poco. ? ) in perizia. Mi piacerebbe avere vostro parere sullo stato di conservazione e se voi la lascereste chiusa.2 punti
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Buonasera a tutti, terza e mia ultima della serie '' Non cercarla Lontano, la trovi a due passi da casa tua '' questa la trovo veramente spaziale. ? Saluti Alberto2 punti
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Buonasera, intervengo per dire il mio pensiero. e cioè che qui in realtà, anche perché assumiamo noi stessi di essere "numismatici" e quindi dei cultori della storia antica o recente che sia, oltre che l'italiano dovremmo usare addirittura il latino, e il greco, per dare alle cose e alle persone, il loro vero nome. Altrimenti in materia di "helmets", per esempio, dimenticheremo (per chi già lo sapeva) cosa fossero l'elmo a zanne di cinghiale dei minoici, quello attico, usato fino all'impero romano, l'elmo calcidico simile all'attico ma col paranaso, quello frigio usato dalla fanteria macedone, quello beotico della cavalleria tessalica, quello corinzio (per capirci di Perikles e della Pallas Athena) e quello illirico usato nella Grecia antica e poi anche dagli Etruschi, giusto per restare ai greci. Crescere insieme vuol dire insomma accrescere la nostra cultura, non semplificarla. Su questo penso che nessuno possa essere di parere contrario. Diversamente, non so come faremmo a comprendere o descrivere, questi pezzetti di storia che ci appassionano tanto. Un cordiale saluto2 punti
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La tento anch'io! il penny delle Malawii è l'unico a non riportare l'effige della regina al dritto1 punto
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1938 Olanda - Ministero delle finanze - 1 Zilverbon (valuta in argento da 1 Gulden)1 punto
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Non mi sbilancio per le imperiali ma per le barbariche non è affatto inusuale attribuire a qualcuno monete che recano il nome di altri, vedi Odoacre per Zeno, Teodorico per Anastasio ecc. Spesso vi sono state situazioni in cui gli equilibri di potere non hannoconsigliato o consentito a chi di fatto risiedeva in un luogo di coniare a suo nome.1 punto
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Tranquillina con Perseo e Andromeda The Rescue of Andromeda THRACE, Deultum. Tranquillina. Augusta, AD 241-244. Æ (23mm, 6.96 g, 6h). Draped bust right, wearing stephane / Perseus and Andromeda standing facing one another; Andromeda on left with left hand raised, Perseus on right, holding harpa and gorgon’s head, releasing Andromeda from her chains; sea-monster turned to stone below. Youroukova, Deultum 411; SNG Bulgaria 1518-20; Varbanov 2945. VF, green and brown patina. 268, Lot: 212. Estimate $150. Sold for $320.1 punto
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Altre due Schede, sulla prima delle quali mi farebbe piacere conoscere il parere di ART : sulle Comunicazioni in generale sono una frana, su questa.... La seconda fa parte di una serie sui mezzi di trasporto nel mondo, folkloristica ! @ART1 punto
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Buongiorno, avrei giurato che fosse un sigillo in piombo. Invece una moneta, che comunque mi affascina. Mi diresti per favore, anche per fugare ogni mio residuo dubbio, come e dove l'hai rintracciata? Ti rinfrazio1 punto
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@fabietto83 sì, la T sta per Tertia Officina e la zecca è ovviamente quella di Milano. Bella VIRTVS con Marte andante con lancia e scudo!1 punto
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In più le emissioni di Milano, non tutte, presentano anche i segni di zecca all'esergo, a differenza delle emissioni galliche di Postumo (P, S, T: prima, seconda, terza officina) come le di poco precedenti emissioni milanesi di Gallieno. Infine sono pressoché monotematiche ovvero con rovesci con legenda dedicata alla cavalleria (tranne una o due emissioni, vado a memoria). PS Leggetevi il corposo studio di Doyen che merita, il primo tomo è a questo link: https://www.academia.edu/35545828/Latelier_de_Milan_258_-_268_._Recherches_sur_la_chronologie_et_la_politique_monétaire_des_empereurs_Valérien_et_Gallien_253_-_268_thèse_de_doctorat_en_Archéologie_et_Histoire_de_lArt_Université_catholique_de_Louvain_1989._Volume_1A gli altri li trovate sempre nel suo profilo caricati su academia... merita lo studio, sebbene sia datato. Sarebbe da ripubblicare con gli opportuni aggiornamenti perché è conosciuto solo agli addetti ai lavori mentre molti appassionati e collezionisti ne ignorano l'esistenza! E poi Doyen, oltre che persona molto disponibile e valente collezionista, è un numismatico di prim'ordine!1 punto
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Ciao! Proprio bello, complimenti; con rilievi pressochè perfetti. saluti luciano1 punto
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Ci sono inoltre molti resti lapidari di monumenti funebri degli Eravisci che raffigurano carri:1 punto
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Caro Terkel, se ti fossi fermato alle prime foto con sfondo blu mi sarei rattristato nel vedere un tuo acquisto così scadente sapendo che in passato hai sempre postato monete di buona o alta qualità. Poi fortunatamente le seconde foto mi hanno tranquillizzato vedendo un grosso molto bello, di alta qualità e ben patinato. Bravo un bel acquisto davvero. Hoenkubin eh, ancora lui. Già letto questo nome di un collezionista importante del passato, a breve dovrei avere in disponibilità il catalogo Lanz in cui fu venduta la sua collezione.1 punto
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Antille olandesi, paradiso fiscale esistito dal 1954 al 2010. 5 gulden del 1967 Particolare del dritto: il ponte di barche negli anni '60 il ponte di barche oggi1 punto
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"ruzzica" o rondella di metallo malformato, così si dice da noi, a parte gli scherzi, dalla forma del tondello sembrerebbe una romana repubblicana, saluti1 punto
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Non c'era nulla di offensivo, era un semplice commento, per crescere insieme, appunto! Non so cosa significhi suscito. Volevo dire proprio anglicizzare, non adattare, sono due cose diverse.1 punto
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A me sembra autentico, 18,52 grammi di argento 0.900, il diametro di 34 mm corrisponde, la perlinatura é buona, mi pare di vedere anche una bella patina. A mio avviso é un tallero autentico Saluti1 punto
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Un tentativo lo faccio sempre, a volte capita di indovinare (il mio primo messaggio in questo forum é coinciso con la soluzione al primo quiz di @lorluke, post #10, bel modo di iniziare☺️), altre no... Un grazie a Nikita e a tutti quelli che preparano questi quiz!1 punto
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Amici, concordo sul discorso della passione... è anche sempre bello vedere di nuovi amici che si interessano alla Numismatica!1 punto
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Buonasera posto questa scheda raffigurante l'uomo vitruviano di Leonardo da Vinci conservato nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell'Accademia di Venezia..1 punto
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Come promesso allego il mio 50 Centesimi 1920 rigato, spero vi piaccia. Saluti Marfir1 punto
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Partecipo a questa discussione con il mio esemplare, confido in un vostro apprezzamento:1 punto
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Buongiorno..posto un'altra a tema storico..nel 1999 era il bicentenario dall'invenzione della pila..Alessandro Volta..1 punto
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@Crine Provo a risponderti. In realtà Adriano ebbe la prima Tribunicia Potestas nel 117, anno in cui diventò augusto. In effetti, tale titolo veniva assegnato solo agli imperatori. Nel 105, invece, fu nominato tribuno della plebe, ma in quella data non era ovviamente ancora imperatore. Come giustamente hai detto, la Tribunicia Potestas e' uno degli elementi utili per catalogare una moneta antica. Sulle monete di Adriano, però, spesso viene indicata la sola sigla TR P, ma non il numero della stessa (proprio come in questo caso) e onestamente non ne conosco il motivo (se esiste). Quindi, non sappiamo di preciso di quale Tribunicia Potestas si tratti. Il fatto che non ci sia il numero, in sostanza, non significa che sia la prima. A maggior ragione che sulla moneta e' indicato COS III, il terzo consolato, che può però aiutarci a datare la moneta. Infatti, il terzo e ultimo consolato gli fu assegnato nel 119 , data che quindi si può considerare post-quem per classificare la moneta in questione , che quindi sicuramente e' stata coniata dopo il 119. E questo spiega la prima data. Perché però il 125? Qui provo a dare una mia spiegazione (che però non so se sia esatta). Da quello che ho letto sul Cohen, nel 126 fu assegnato ad Adriano il titolo di P P, (Pater Patriae) che quindi dovrebbe cominciare a comparire sulla titolatura del dritto (ma di questo non sono sicuro). Su questa data non tutti sono concordi. Sempre sul Cohen, infatti, ho letto che tale titolo gli sarebbe stato assegnato nel 128. Ecco la pagina del Cohen: Questi i miei ragionamenti, da dilettante. Avrei però piacere di sentire il parere di qualcun altro più esperto. Buona notte Stilicho1 punto
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