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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/12/20 in Risposte
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Buon pomeriggio...Sarò ripetitivo ma sempre di recente è arrivato pure quest'altro 3 grana...variante con il fiore a 5 petali, moneta che ho già in collezione ma che presenta le lettere A del dritto particolarmente "larghe"...presa e portata a casa...sentiamo i vostri parerei (anche sulla conservazione sapete che sono un pò fissato sull'avere il vostro parere ) e vediamo i vostri tondelli....evoco un pò di gente @Rocco68 @gennydbmoney @odjob @santone @Rex Neap @borbonik @Martin_Zilli @doppiopunto @Sirlad @Gallienus @gcs @rhoss @paoloilmarinaio @pietromoney...penso possa bastare..grazie4 punti
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Elagabalo, imperatore e nipote di quella nonna tanto devota alla Pudicitia, era uomo di grande delicatezza d'animo, tanto da amare alla follia non solo l'impero e i suoi due amanti, ma cosa? I fiori. Già, sembrerà strano a molti, specie a quelli di noi non troppo amanti della pittura, che l'imperatore prediligesse le rose. In un suo famoso dipinto, il grande pittore olandese Sir Lawrence Alma-Tadema volle trasferire su tela, con i suoi magici oli, la rappresentazione di una scena inverosimile, tanta è la meraviglia cromatica che è capace di sprigionare: "The Roses of Elagabalus", ovvero "Le Rose di Elagabalo". Tanti, tantissimi fiori cascanti su un banchetto, ma tanti da non poter capire, ad uno sguardo sprovveduto, cosa stia succedendo. Sir Lawrence Alma-Tadema (1836-1912), "The Roses of Elagabalus", 1888 Rosei e leggeri, i petali cadono come farfalle su splendide donne e giovani romani incoronati di serti di lauro, mollemente sdraiati sui triclini. Più in alto, una suonatrice di flauti intona melodie; in un braciere bruciano incensi profumati; in secondo piano l'imperatore con diadema d'oro contempla estasiato, o forse commosso, o forse divertito, la scena; accanto a lui la nonna Giulia Mesa, la madre Giulia Soemia, la moglie Annia Faustina, le donne di corte e un generale fedele, quello con il viso rubizzo e il bicchiere alzato, Publio Valerio Comazone Eutichiano, comandante della Legione Gallica, di stanza a Tiro; sulla destra, in basso con la tunica verde, il biondo Hierocle, amante dell'imperatore insieme all'altro, ma assente, il famoso Zotico, noto a Roma per la grandezza del suo membro. In fondo a tutto, una statua bronzea di Bacco. Il pittore di sua fantasia vi pone poi una fanciulla con qualcosa tra le mani, una melagrana: frutto di morte per i Romani, mangiato da Proserpina prima di scendere agli Inferi. Una nota dissonante in quella festa dei fiori? No. Se Alma-Tadema ci rappresenta quella festa a colori, lo storico Erodiano, contemporaneo dell'imperatore, ce ne tramanda il ricordo scritto. Un banchetto, insomma di questo si trattò, un delizioso convivio che però non aveva niente di romano, perché l'imperatore amava organizzare feste e banchetti sempre più sorprendenti e diversi, tali che dovessero ogni volta lasciare sorpresi gli amati ospiti. Gli ospiti di quella speciale festa delle rose restarono infatti molto molto stupiti, ma fino a un certo punto, oltre il quale tutto cambiò. Ci narra Erodiano: "Oppressit in tricliniis versatilibus parasitos suos violis et floribus, sic ut animam aliqui efflaverint, cum erepere ad summum non possent". In pratica Elagabalo "sommerse i suoi ospiti, sdraiati sul triclinio mobile, con viole e altri fiori, così che alcuni non riuscendo a liberarsi, morirono soffocati". Ecco come si svolsero i fatti: l'imperatore aveva fatto preparare in quella sala un falso soffitto, che reggeva una enorme quantità di petali di rosa, rose, viole e altri fiori profumati. A un certo punto il Velarium si staccò e in uno schiocco sordo una inverosimile cascata di petali e fiori inondò i convitati. La marea li coprì e li sommerse a tal punto che alcuni finirono all'Ade. Credo che quello insomma fu per Elagabalo un banchetto molto ben riuscito. - - - Erodiano, Historia Augusta, libro XXIX. "Passioni, Intrighi, Atrocità degli Imperatori Romani", F.Sampoli, Newton Compton Editori, 20074 punti
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Ecco un esempio..come queste ne ho anche altre.. medesima scheda ma quella credo emessa dal trentino ha tiratura inferiore3 punti
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A giudicare dalle immagini può anche trattarsi di un falso d'epoca fuso, venuto non troppo bene... sia la porosità che la mancanza di particolari me lo fanno pensare. Anche il metallo pare più una lega di bronzo rispetto al rame puro delle emissioni "regolari". Il contorno pare più limato che tranciato, e manca della lavorazione a fogliette o meandri che era (tranne rari casi) la norma per questa emissione. Ciao, RCAMIL.3 punti
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Buonasera essendo io umbro e appassionato di storia, archeologia e Numismatica vi posso dire che il piccolo bronzo viene chiamato "testina chiodata" e molto comune nei depositi votivi dei tempietto collinari e montani della Italia centrale. Sono delle rappresentazioni molto schematiche di una testa il supporto era a punta come un chiodo, quello della foto credo che abbia la punta spezzata, la depressione sulla fronte sta a rappresentare un tipo di elmo infatti ne esistono anche con il cimiero e paragnatidi, negli stessi depositi si trovano bronzetti interi con gli stessi tipi di teste, quelle chiodata secondo me era una forma più economica per fare una offerta, come oggi in chiesa possiamo accendere una semplice candela od un cero di peso maggiore. Di solito queste teste o bronzetti interi rappresentavano un guerriero, gli studiosi li interpretano come una rappresentazione di Marte. Saluti3 punti
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La Battaglia di Quistello (Mantova), 14 Settembre 1734 "l'Infanteria e la Cavalleria Imperiale entrarono nell'Armata degli Alleati. Quantunque la prima Colonna avuto abbia dell'acqua nel passar il Fiume sino alla cintura, e dinanzi a sè un Casino fortificato che serviva di quartiere al Maresciallo Conte di Broglio, tuttavia se ne impadronì con tale celerità , che quel Generale appena ebbe il tempo di salvarsi in camicia , fuggendo dalla porta di dietro della sua Casa insieme con alcuni pochi della sua famiglia per mettersi alla testa della Brigata di Sciampagna ch'era il Corpo di Truppe più prossimo al suo quartiere. Il resto delle sue genti, e la sua guardia composta di cinquanta uomini con una Bandiera, diversi Uffiziali, e tra questi il Brigadiere Conte di Charaman suo figlio maggiore, furono presi con tutto il bagaglio, per sino il suo Cordone dell'Ordine dello Spirito Santo, le sue Carte, e la Cassa , ove avea una somma considerabile in oro. Si calcolò , che questa perdita del Maresciallo di Broglio ascendesse a centotrenta mila Ducati di Moneta Veneziana." La storia dell'anno MDCCXXXIV divisa in quattro libri. Pitteri Amsterdam (Venezia) 1734. p. 37. Il grassetto è mio.2 punti
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L'estensore del racconto si è riferito certamente ai "Ducatelli"; i ducati in oro a Venezia avevano assunto ormai il nome di zecchini da oltre due secoli e come tali erano identificati anche nelle grida e tabelle di cambio ufficiali. Certamente nel "tesoro" ci saranno state anche monete d'oro e contanti vari, suppellettili e vasellame in metallo prezioso, vestiti, tappeti, armature ed altre preziosità e lo scrittore ha ragguagliato tutto il coacervo in ducati. Te ne allego uno dell'epoca a nome del Doge Carlo Ruzzini. saluti luciano2 punti
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Era proprio il nostro, uno dei modelli che venivano proposti. Dove non era specificato credo fosse indifferente. Erano interessanti anche tecnicamente perchè avevano una tariffa scontata per le chiamate nel resto dell'UE. ___________________________________ Fra le schede a tecnologia SIDA a banda magnetica orizzontale, come noto il sistema precursore mondiale, abbiamo d'interessante quelle per uso speciale riservate ai membri del Senato e della Camera dei Deputati (il retro era identico in tutte, con la sola differenza che i senatori non dovevano appoggiare magneti permanenti sulla "schèda" mentre i deputati non dovevano appoggiarli sulla "scheda"). Lo stesso modello venne proposto senza successo al Venezuela.2 punti
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Tranquillina con Io e Zeus Very Rare Mythological Type LYDIA, Tralles. Tranquillina. Augusta, AD 241-244. Æ (29mm, 10.93 g, 12h). Philippus Centaurus, magistrate. Diademed and draped bust right / Io standing right in the door of her father’s cow-shed, clasping hands with Zeus who stands facing her. BMC -; SNG Copenhagen -; SNG von Aulock -; Lindgren II A842 (this coin). VF, brown patina. Very Rare. Ex Henry Clay Lindgren Collection. Il tipo di rovescio di questa moneta può raffigurare l'incontro di Zeus con la ninfa Io nella stalla di suo padre Inaco. Il Dr. Barclay Head ha sostenuto in un articolo su Cronaca Numismatica del 1903 che questa potrebbe essere una scena delle nozze di Io, come rappresentate a Tralles durante i tempi del festival in commemorazione della remota origine della città di Argive. In alternativa, la scena potrebbe rappresentare un momento successivo in cui Io viene riportata alla sanità mentale (e alla sua forma umana) da Zeus in Egitto. (NC (1903), p. 338). Secondo la leggenda, Io era la figlia del dio del fiume Inaco, re di Argo, e fu sedotta da Zeus che si innamorò di lei per un incantesimo di Iunge, figlia di Pan e di Eco. Temendo la gelosia di Era, Zeus nascondeva Io in una nuvola dorata quando andava a trovarla, ma la moglie lo accusò di infedeltà e per punizione trasformò Iunge in torcicollo, volatile che da lei prese il nome e che anticamente era venerato per gli esorcismi amorosi. Zeus negò il tradimento asserendo: "Non ho mai toccato Io", e per evitare di essere scoperto trasformò la giovane in una giovenca bianca. Ma Era ne reclamò la proprietà e l’affidò ad Argo Panoptes, il guardiano dai mille occhi, ordinandogli: "Lega segretamente questa vacca a un albero di olivo presso Nemea”. In seguito però Ermes, incaricato da Zeus di recuperare Io, prima addormentò Argo poi lo uccise colpendolo con una pietra e infine tagliandogli la testa, liberando così la giovenca. Allora Era mandò un tafano a pungere Io, che cominciò a correre per tutto il mondo conosciuto per sfuggire all'insetto. Arrivata al braccio di mare tra Europa e Asia, attraversò a nuoto lo stretto che prese il nome di Bosforo (Βόσπορος, "passaggio della giovenca") e infine giunse in Egitto dove partorì Epafo, riacquistando le fattezze umane.2 punti
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Aggiungo per rispondere a @odjob che sotto la data si intravede, è solamente molto debole e battuta in un punto in cui il tondello era già difettoso..2 punti
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Questa immagine credo sia più chiara: Aggiungo, inoltre, una Piastra 1859 con "A" rovesciato al posto della "V" di VTR e, sempre del 1859 una Piastra con aquile e gigli ribattuti:2 punti
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Per un Paese come il nostro, ricchissimo di monumenti, città d'arte e bellezze naturali, positiva questa serie turistica della Telecom che ne mostrava alcuni, assai noti in tutto il mondo2 punti
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@Hirpini È probabile che Elagabalo fosse veramente un transessuale, come documentato dal fatto che si fece circoncidere ed ebbe poi pensato di sottoporsi all’evirazione, anche se non ne ebbe il coraggio e rinunciò. Non vedo però il motivo di procrastinare il tuo intervento sulla pittura. apollonia2 punti
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Fa sempre piacere leggere di tanto in tanto Il decalogo del numismatico di Memmo Cagiati (figura che ammiro!): I piaceri umani sono tutti più o meno presto esauribili, quello del numismatico fa una splendida eccezione a questa regola. I piaceri sono più intensi quanto più costa fatica a raggiungerli e quanto più lunga è la strada che a essi conduce. I desideri devono essere proporzionati alla forza di ciascuno. Chi troppo desidera non gode neppure il poco che gli è dato raggiungere. La pazienza è una delle doti indispensabili del numismatico. Chi non è paziente rinunci alla numismatica. Tra le varie collezioni, quella delle monete è la più solida, quella che meno deperisce, quella che maggiormente acquista pregio col tempo. Se si può fare a meno di una moneta di lusso, è indispensabile provvedersi di tutti i libri che trattano o illustrano le monete che si vogliono comprare. Non si deve calcolare che i figli abbiano a continuare la propria collezione. È troppo difficile che il figlio abbia le inclinazioni del padre. Non avviene un caso su cento di un poeta figlio di poeta, di un numismatico figlio di numismatico. Le collezioni private sono irrevocabilmente destinate a essere disperse e le monete, dopo aver errato per secoli in questa o quella collezione, non trovano pace se non nelle pubbliche. Non vi ha al mondo collezione completa, né tra le private né tra le pubbliche, e non vi ha piccola raccolta che non contenga qualche pezzo desiderato dalle più insigni. Non essendovi al mondo collezione completa, qualche lacuna da riempire vi sarà sempre e questo è appunto ciò che forma la durata e la continuità del piacere per il numismatico. Fonte: https://numistoria.altervista.org/blog/?p=211442 punti
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Da queste considerazioni ho sempre pensato che la tipologia dei soldi e dei mezzi soldi di questo periodo dovessero essere considerati "tipologia a parte" e non inseriti con quelli coniati in precedenza. Per quanto riguarda i soldi, sono stati coniati più di quarant'anni dopo, l'impronta è simile ma non uguale, lo stile rozzo e mancano i segni dello zecchiere. Per i mezzi soldi il discorso non cambia, l'impronta è diversa, la corona al diritto taglia la legenda, le impronte sono brutte e manca la sigla dello zecchiere. I Soldi di Carlo Emanuele I dovrebbero essere classificati in modo diverso da quello fatto sino ad ora... I tipo: coniati di qua delle Alpi, con il titolo di Principe di Piemonte e la data a fine legenda del rovescio. Il tipo: coniati al di là delle Alpi, col solo titolo di Duca di Savoia e la data al rovescio negli angoli della croce. IlI tipo: soldo col busto, ora classificato come IV tipo mir 663 IV tipo: questa tipologia del 1628. I soldi che ora vengono chiamati III tipo, mir 662 ed il V tipo mir 664, sono delle contraffazioni di zecche non sabaude. Penso di aver concluso quello che da tanto volevo scrivere, mi piacerebbe sapere le opinioni di altri per un confronto..2 punti
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Vorrei scrivere ora qualcosa a proposito delle coniazioni di questo periodo a Chambery... Questa città dopo l'invasione francese del 1600 venne restituita al ducato sabaudo con il trattato di Lione del 1601, ma la zecca rimase chiusa per quasi trent'anni. Solo nel 1628 venne concesso a Galvano Sirassio di battere moneta. Fino ad allora la Savoia era invasa da moneta "cattiva", circolava una quantità di falsi e monete contraffatte importate dalle piccole zecche d'oltralpe. Per questo motivo venne concesso al Sirassio di battere "moneta piccola ma buona". E qui ci sarebbe da ridere vedendo cosa hanno prodotto come moneta "buona"! In quei due anni, il 1628 ed il 1629, vennero coniati solamente soldi, mezzi soldi e 6 soldi. Gli ultimi coniati ribattendo a freddo le monete da 2 fiorini coniate pochi anni prima, consumate oppure tostate, ed aumentandone il valore. I soldi furono il vero "colpo di genio", probabilmente visto che la gente era abituata in Savoia a maneggiare moneta piccola di scarsa qualità, di brutte impronte e con poco metallo nobile, per far apprezzare meglio la nuova moneta si è tornati a coniare i soldi con una impronta simile alla tipologia che si era coniata quarant'anni prima, l'impronta del soldo chiamato del II tipo, coniato in Savoia fino al 1587, con lo scudo al diritto e la croce mauriziana al rovescio e la data negli angoli della croce. Probabilmente questi soldi circolavano ancora, erano sicuramente ben accettati, anche più dei soldi con il busto della tipologia successiva. Questa manovra fu sicuramente calcolata, non ho trovato a che tenore di bontà furono coniati i soldi del 1628, ma dagli esemplari rintracciati la lega risulta di bassa qualità ed il peso ridotto. Non mi stupirei che avessero ritirato la moneta "cattiva" per utilizzarla per coniare la moneta "buona".2 punti
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Ciao a tutti...chiedo gentilmente lumi su questa moneta.. tempo fa in una ciotola di un mercatino trovai questo cinque baiocchi...ho trovato riscontro solo nel 5 baiocchi 1797...però la trovo parecchio diversa in tante caratteristiche...al di là della mancanza di materiale (che comunque non mi sembra una modifica fatta recentemente-allego foto) trovo diversa la E di CINQUE (sembra quasi una F)e al contorno è quasi priva delle righe...anche i numeri romani dell'anno papale terminano in fondo alla scritta CINQUE,mentre in realtà dovrebbero arrivare più avanti...posto le foto della mia e di un altro esemplare per confrontare. Vi ringrazio anticipatamente.1 punto
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DE GREGE EPICURI Certo, gli dei dell'Olimpo greco avevano delle trovate eccezionali: l'idea del tafano per mettere in fuga Io è straordinaria. Ho sempre considerato fantastiche anche le operazioni di Efesto, che però avevano un' elevata componente tecnologica: vi ricordate la rete con cui intrappolò Afrodite e Ares, che stavano facendo...quella cosa? Oppure la storia dei "lacci di Era": fascette di contenzione invisibili, applicate a un trono d'oro, su cui Era subito si precipitò, restando anche lei intrappolata. E la storia di Ermes, che ruba la mandria e la fa camminare all'indietro, per confondere le tracce? La fantasia dei greci (e la loro tendenza all'inganno) erano veramente insuperabili.1 punto
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1939 Regno d'Italia - 100 Lire Azzolini-Urbini 20/02/1939 anno XVII (officine della Banca d'Italia Roma) Banconota del Capranesi comunemente denominata "Aquila romana" (tipo con fascio al retro)1 punto
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Buonasera! La giustina è bella, ha dei particolari molto nitidi! È una bella moneta. Il prezzo è conforme alla moneta! Saluti!1 punto
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Ma dai! in fin dei conti è solo un biglietto di stato... noi collezioniamo seriamente solo le banconote della Banca d'Italia!1 punto
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Buonasera a tutti. Ho seguito il 30 aprile scorso su Radio 3 l'intervento della prof.ssa Travaini: "Exalibur nella Sicilia Normanna". E' stato un racconto gradevole, lineare, ricco di spigolature interessanti e fruibilissimo anche da un pubblico più numeroso. La trasmissione, tuttavia, è stata confinata su una radio posizionata intorno al 15 posto per audizione nazionale. Pur trattandosi, per certi aspetti, di programmi culturali di "nicchia", sarebbe auspicabile che per la storia, la numismatica e perchè no, per lo studio dell'economia, trovare spazi di maggior visibilità su un canale televisivo sul tipo di Rai Storia (già Rai Educational). Ne troverebbe rilancio tutto il mondo della numismatica sempre più relegato in un ambito marginale per pochi fruitori appassionati1 punto
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Ciao, sicuramente si tratterà di un nummo del V secolo, ma estrapolare altre informazioni la vedo davvero dura... PS: sono felice del ritorno di @Hirpini! Ben tornato tra noi! :)1 punto
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? Complimenti per la rapidità! Buona giornata. apollonia1 punto
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Spesso le monete sono meglio delle foto proposte dagli inserzionisti, come in questo caso.. Ottimo acquisto.?1 punto
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Bell'esemplare, davvero piacevole; ma per rispondere anche io: 3 Grana senza data non esistono, così come tutte le monete del perido francese, se non si vede la data è perchè è abrasa o perchè l'usura non la fa vedere. Non c'è da inventarsi nulla.1 punto
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Buongiorno a tutti, grazie @El Chupacabra, ora si vedono chiaramente le V capovolte della piastra del 54. A volte la qualità delle foto penalizza la moneta oltre a non farne apprezzare appieno i dettagli. Ma la nuova foto ha fugato ogni dubbio. Complimenti per le tue Piastre. Saluti Alberto1 punto
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... così Alma-Tadema vede il biondo Hierocle, amante dell'imperatore: Vera arte ! HIRPINI1 punto
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I miei antichi maestri mi hanno sempre detto di non espormi troppo con le considerazioni basate sulle sole immagini ed io rimango fedele a questo principio. Lo studio delle monete non esclude un esame diretto del tondello, oltre le solite misure, ma anche quali siano le sensazioni che emana: la sensazione di essere di fronte ad un oggetto autentico viene più da come è vissuta l'esperienza diretta e poi dalle considerazioni come le tue. Vere corrette e accettabili, ma solo in linea teorica, come se si fosse trattato di un ragionamento fatto ad alta voce. Lo studio della Numismatica presuppone una maggiore umiltà nel giudicare. So di grandi maestri del passato che anche di fronte ad un pezzo chiaramente autentico, lo dichiaravano falso, ma la storia poi fa giustizia e rivede tali sentenze. Io che le due monete le ho viste dico che la moneta che pare fior di conio è troppo nuova, mentre quella israeliana è perfettamente autentica (gli ossiduli rossi non si formano dall'oggi al domani). Gli stili spesso dipendono dall'estro dell'incisore.1 punto
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Ad una sommaria scorsa sul web ho ottenuto solo questo risultato, un 'immagine dal museo archeologico di Terni in cui appaiono una serie di bronzetti votivi tra cui spicca una specie di grosso chiodo che rimanda al nostro bronzo, purtroppo la foto non è sufficientemente nitida da essere dirimente.1 punto
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Mi è capitato di imbattermi in una rarità o meglio in una moneta inedita etrusca che a detta della casa d'asta sarà pubblicata nel 2021 da Italo Vecchi. Riporto tutto integralmente: Populonia. 3rd century BC. Sembella or 1/4 obol (?) (Silver, 6 mm, 0.15 g). Head of young Herakles (Hercle) to left; around, border of pellets. Rev. Blank. Apparently hitherto unpublished and unknown, but cf. Vecchi EC I, p. 287, 126 (as or obol) for the general series. Of great rarity, at present unique. Clear and with a dark patina as found. About extremely fine. From the collection of a German who enjoyed buying multiple lots of unidentified coins in Munich during the 1990s.We would like to thank Italo Vecchi for his advice about this coin; he will be publishing it in EC I Supplement, forthcoming in 2021. https://www.sixbid.com/en/nomos-ag/7445/greek-coins/6083445/b-etruria-b Sono curioso di sentire il parere di @Tinia Numismatica1 punto
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Condivido. Tuttavia è la foto che deforma i colori. E per esperienza personale, più che la plastica è l'atmosfera che circonda plastica e moneta a far la differenza. Come detto in altri post, le mie monete possono essere da 40 anni nella stessa plastica e non avere problemi...1 punto
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Buongiorno a tutti, finalmente arrivato a casa. 2 Tornesi 1852 Ferdinando II La moneta è della tonalità che amo, conservazione molto al di sopra della media delle altre che ho in collezione. Noto dal vivo, un bel punto sulla N di Tornese. Noto stessa debolezza (si dice così?) di conio sulla data, come l'esemplare di @giovanni0770 al post 37. Saluti Alberto1 punto
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Buongiorno a tutti, cosa c'è di meglio per iniziare la giornata, di essere accolti da un bel sorriso. A quanti sarà capitato di stare in fila davanti alla cabina telefonica, magari con dentro una bella Ragazza.. ? Le mitiche cabine salva pioggia. Saluti Alberto1 punto
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Io mi sono sempre chiesto se il valore delle serie sostitutive si conserverà nel tempo. In fin dei conti si tratta di una particolarità. L'interesse è riservato a chi colleziona ogni emissione (lettera finale A - B C, ecc. ), comprensiva delle serie sostitutive. Il collezionista tipologico non è interessato, e spende 25 euro per il tipo più comune in FdS. Il vantaggio di questo tipo di collezionismo è che è rappresentativo del collezionismo delle banconote repubblicane (con gli euro se non erro le sostitutive non sono più riconoscibili). Lo svantaggio è che tra una generazione, un certo tipo di collezionismo tanto di nicchia non attecchisca più tra i nuovi collezionisti, con tutte le conseguenze del caso. Che ne pensate?1 punto
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Ciao Il pezzo era estremamente in bella conservazione, questo è il motivo per cui poteva essere appetibile a diverse persone.. Ma, e per me un ma esiste, ci sono strani giochi di mercato nei casi di monete appetibili come questa. Non metto in dubbio la serietà della casa d'aste, non mi permetterei mai, ma non è certamente la prima volta che delle monete "rimbalzano" da un'asta all'altra aumentando notevolmente il prezzo di aggiudicazione.. e nel giro di poco tempo. Si potrebbe pensare male, ma potrebbe anche solo essere un gioco di mercato...1 punto
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Ciao. Se devo essere sincero non andrei oltre i 10.000 euro, basandomi su un Gigante 2015 (ad averceli!). Un qFDC probabilmente non arriva a quella conservazione, ma è stata alzata per guadagnare di più. Sicuramente sarà un bel SPL. In ogni caso con quei soldi non penserei due volte a prendere una 5 lire quadriga del '14. Avrei una moneta unica nel suo genere al posto di un rarissimo Marengo uguale agli altri se non per il segno di zecca. Questo però è un mio parere da quasi neofita.1 punto
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Recente acquisto : Amedeo VIII Duca Quarto di Grosso II Tipo (Savoiardo) . Mi ha colpito per la sua conservazione inoltre il segno dello zecchiere Martinetto Mercier per Torino ben visibile a fine legenda del rovescio non era ancora stato segnalato nel MIR in tale posizione.1 punto
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Medaglia devozionale lauretana, bronzo/ottone, del XVIII sec.- Madonna di Loreto.- R/ Crocifisso di Sirolo tra due angioletti ceroferari. Ciao Borgho1 punto
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Spedire dall America da qualche anno costa un botto, poi dogana …. Conviene comprare se ne vale veramente la pena. Vero che a volte ci si fa trasportare, ma 2 conti prima è bene farseli …. skuby1 punto
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Non ha senso pagare il 50% del costo della moneta in spese ( otre le commissioni), ma da qualche parte non c'erano scritti i costi di spedizione? Non penso comunque che una spedizione, fosse anche assicurata, costi tanto cosi! ( Hanno calato un po' la mano) gentecosì è da caricare subito nella LISTA NERA ( considerato anche che in Europa ed in Italia vi sono tantissime monete da acquistare...) saluti TIBERIVS ps una sorpresa del genere uno l'avesse avuta da una casa d'aste italiana, avremmo gridato allo scandalo, e ci saremmo stracciate le vesti, dagli "americanoni" questo o altro peggio.....1 punto
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taglio 2 euro EMU paese Finlandia anno 2009 tiratura 1.342.900 condizioni bb città Milano1 punto
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Mi sono un po' perso tra i tanti messaggi riguardanti i vari FDC di anni comuni o messaggi di monete che in FDC praticamente non esistono, tipo i Cinquantenario, ma nel primo messaggio ho visto quella che per me è LA Moneta di Vittorio III quindi complimenti al possessore di quella bellissima 2 Lire del '03 che trovo una meraviglia.1 punto
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