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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/19/20 in Risposte
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Ecco la nuova arrivata nella mia collezione di Messicane, direttamente dall'ultima asta Negrini. io le associo un ottimo BB con splendida patina da antica raccolta. Mi farebbe piacere avere i vostri commenti a riguardo. buona domenica3 punti
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Spero di fare cosa gradita nel pubblicare la recensione di oggi sull’inserto Cultura del Corriere della Sera del libro di Lucia Travaini3 punti
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Buona domenica a tutti, Asta appena conclusa su un noto portale online: Filippo IV Grano 1633 Dietro al Busto "S" la sigla del Mastro di zecca Lorenzo Salamone. Simbolo del coniatore : Giglio araldico.3 punti
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Eccoci qua con la presentazione delle due monete, le prime, da me acquistate stamane. La prima è di Lucilla (II sec. d.C. MONETA Denario Piccoli difetti di conio al dritto METALLO Argento TECNICA Coniazione PESO 2,89 gr DIAMETRO 19,13 mm AUTORITA’ / PERSONAGGIO Annia Aurelia Galeria Lucilla Imperatrice. Moglie dell’Imperatore Lucio Vero EPOCA Romana ANNO 163 - 181 d.C. ZECCA Roma RIFERIMENTI BIBL. R.I.C. , 759 ; Cohen, 7 DRITTO LVCILLA AVGUSTA Busto ammantato a destra. VERSO / ROVESCIO CONCORDIA Concordia seduta a sinistra con patera nella mano destra e cornucopia nella sinistra. CONSERVAZIONE E GRADO DI RARITA’ qSPL (50/70) Percentuale rarità: 20/100 PROVENIENZA (Collezioni o aste) Ex Gorny & Mosch 253 n° 654 / Ex collezione privata di un dottore di Monaco NOTE IMPERATRICE Annia Aurelia Galeria Lucilla REGNO 161 – 182 d.C. DINASTIA Antonina NASCITA Roma 150 d.C. MORTE Capri 182 d.C. CONIUGE Lucio Vero (Imperatore) ; Claudio Pompeiano FAMIGLIA Sorella dell’Imperatore Commodo; figlia dell’Imperatore Marco Aurelio e di Faustina minore. Congiurò contro il fratello Commodo, allora Imperatore. Esiliata in Capri con la figlia e Numidia Cornificia Faustina. Un anno dopo l’Imperatore Commodo mandò un sicario ad uccidere tutte e tre le donne. Le foto le ho fatte dal cellulare. Se non sono buone mi spiace2 punti
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Vi presento la seconda moneta acquistata stamane (le prime due della collezione iniziale) :un Follis ridotto di Massenzio (307 d.C.) MONETA Follis ridotto METALLO Bronzo TECNICA Coniazione PESO 5,65 gr DIAMETRO 20,19 mm AUTORITA’ / PERSONAGGIO Massenzio (Imperatore) EPOCA Romana Tardo Impero – IV sec. d.C. ANNO 307 d.C. ZECCA Aquileia RIFERIMENTI BIBL. R.I.C. , 113 ; Cohen , 42 DRITTO IMP. C MAXENTIUS P F AVG. Testa laureata a destra VERSO / ROVESCIO CONSERV VRB SVAE / AQS Tempio tetrastilo con al suo interno Roma galeata , seduta e volgente verso sinistra, porge un globo all’Imperatore che le sta innanzi. Nel frontone vi è raffigurata la Lupa che allatta I gemelli Romolo e Remo CONSERVAZIONE E GRADO DI RARITA’ mBB (45 / 70) R Percentuale rarità 50 / 100 PROVENIENZA (Collezioni o aste) Sotheby’s Milano 2004 / Ex P & P Santamaria NOTE IMPERATORE Marcus Aurelius Valerius Maxentius REGNO 306 – 312 d.C. . Il suo regno segnò il ripristino degli dèi pagani. Difatti nelle sue monete possiamo trovare raffigurate la Lupa con Romolo e Remo. Restaurò la via Appia e diversi acquedotti. Augusto nel 306 , appoggiato dalla Guardia Pretoriana (dopo di lui sciolta da Costantino) e dal popolo di Roma che vedeva ripristinata la grandezza della città. Morì nella Battaglia di Ponte Milvio il 28 ottobre 312 d.C. . In questa battaglia si distinse per l’ultima volta la Guardia Pretoriana. DINASTIA NASCITA 278 d.C. MORTE Roma 28 ottobre 312 d.C. (Battaglia di Ponte Milvio). Annegato ma per alcuni giustiziato (decapitato) e gettato nel Tevere CONIUGE Valeria Massimilla FAMIGLIA Figlio dell’Augusto Massimiano e di Eutropia. Ebbe un figlio, Romolo, morto adolescente nel 309 d.C.2 punti
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Inizio con Ferdinando IV Tari' da 20 Grana 1794 Errore in legenda per mancanza di lettera: SICLIAR ( anziché SICILIAR) Cosa ne pensi? Sono ben accetti anche altri interventi,2 punti
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Buonasera Raffaele, ultima Piastra di un Grande Re. Dovresti migliorare le foto, perché la moneta sembra essere molto ben conservata sopratutto nel rovescio.2 punti
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4 - La collezione l'ho tenuta per 20 anni a Milano, ora da 30 anni sono in campagna, ma è stata sempre tenuta con cura chiusa in mobili a tenuta d'aria (o quasi), al buio, lontana da fonti di calore ed a temperatura moderata. Come puoi notare, tutto è rimasto allo stato originale. Concludendo: se riesci ad ottenere un angolo della tua casa al riparo delle interferenze atmosferiche (senza particolari tecnologie), argento, bronzital e altro metallo potranno riposare nei normali album di plastica o nelle bustine come ho fatto io con le mie.2 punti
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Comunque... sono passati 20 anni (1993-2013) e non è invecchiata neanche un po'! Complimenti2 punti
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E si crea inevitabilmente confusione .. purtroppo. Mentre in paesi che piu’ modestamente non si credono la ‘culla del diritto ‘ le norme sono chiare e univocamente interpretabili. E soprattutto il collezionista non e’ considerato un ‘nemico’ della cultura bensi un benefattore ( tutti i nuclei numismatici dei musei e collezioni pubbliche piu’ importanti originano da collezioni private - senza alcuna eccezione)..2 punti
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Vogliamo esagerare ? Esageriamo ... https://youtu.be/DYbLHzM4uoI2 punti
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cari tutti, Quest'oggi voglio condividere con voi un recente acquisto.Non si tratta di una tipologia che rientra nei miei ambiti collezionistici, ma visto che stavo già comprando un' altra moneta dallo stesso commerciante ho deciso di aggiungere al carrello anche questa. Si tratta di una moneta da un Farthing (1/4 di penny) coniata nel 1886 sotto il regno della regina Vittoria. Ref: Freeman 557. Ho fatto qualche foto nella speranza di cogliere la maggior parte dei dettagli1 punto
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Buonasera, in effetti un range di 3 date non è proprio il massimo, pensavo che tramite la sigla fosse più semplice risalire alla data precisa. Con le date salgono un po' di prezzo, magari se capita.. come dicevo questo pezzo l'ho preso perché mi intrigava la sigla e il ritratto di Filippo IV. Comunque, Pietro terrò a mente il tuo consiglio. Saluti Alberto1 punto
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Che in zecca arrivava del metallo da monetizzare, suppellettili della Corte, da privati, dai banchi di pegno.... Chi può dire se questi metalli da monetizzare venivano "segnati" con conii modificati? ... Naturalmente questa è una mia ricostruzione personale non supportata da nessun riferimento.1 punto
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Non era certamente "una zecca fai da te", basta vedere le Medaglie. Io penso che era un modo per "segnare" le liberate "particolari" Poche coniazioni, per il fatto che sono varianti rarissime a reperirsi.1 punto
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Un esemplare con lo stesso contrassegno è apparso ad un asta Bertolami nel 2013...la data è ben leggibile.1 punto
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Grazie ancora @Stilicho, discussione molto interessante. Non penso mi metterò ad armeggiare con trattamenti chimici o meccanici per rimuovere ciò che mi sembra un'ossidazione "benigna", anche perchè con le mie scarse competenze otterrei probabilmente più danni che vantaggi.1 punto
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Sempre nello stesso anno, ma nominale diverso : Piastra 1794 Errore per mancanza di lettera: SICILAR ( anziché SICILIAR )1 punto
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Esistono Buste portamonete create con plastica esente da acidi che possano influire sulla conservazione delle monete che vi vengono alloggiate. Puoi dare uno sguardo su ebay. Salutoni odjob1 punto
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La penso come te...anche se personalmente,al contrario di te,io mi preoccupo meno, visto la(molto) piu modesta collezione?(ad averli i tuoi "rottami"?)1 punto
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Posso parlarti della mia esperienza: il problema non è la plastica, ma l'ambiente in cui la lasci. Se l'ambiente è sano, le tue monete potranno dormire sonni tranquilli siglillate e no nella plastica. In un appartamento in città, con aria inquinata, eccessivo calore (in estate, ma anche d'inverno coi caloriferi a palla), eccessiva secchezza dell'aria, la tua plastica incomincerà a subire gli attacchi degli aggressivi chimici dispersi nell'atmosfera e piano piano anche le tue monete ne soffriranno. Ti posto degli esempi: 1) serie zecca 1968: la comprai ancora bambino, ma come vedi da più di 50 anni è rimasta intatta; 2) idem per il 1970 e il discorso vale per tutte le serie; 3) anche le seriette non fatte dalla zecca e riposte nell'anno di emissione non presentano alterazioni; 4) una pagina d'album: le monete vi sono state messe nei rispettivi anni o poco dopo. 1) - 2 - 3 -1 punto
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@Magus Il mio pensiero: La moneta che hai postato come riferimento non e' uguale alla tua. Sulla tua moneta, al dritto, mi pare di leggere infatti IMP TRAIANO AVG GER DAC PM TR P COS VI PP Su quella che hai postato come riferimento, la RIC 91, la legenda termina con TR P. Inoltre, sulla tua, il rovescio che leggo è: SPQR OPTIMO PRINCIPI, mentre su quella di riferimento e' COS V SPQR OPTIMO PRINCIPI (fermo restanto AET AVG al centro). Credo quindi che la tua moneta sia questa, la RIC II Trajan 242. Potrebbe trattarsi anche delle RIC 241, ma il leggero drappeggio a sinistra mi fa propendere per la 242. Come vedi, qui la "O" di OPTIMO cade a ore 1, proprio come nella tua (legenda più breve). Quanto al diverso spazio sopra le legende al dritto, penso che dipenda da come era stato prodotto il tondello. La zecca e' Roma. Con quella legenda la moneta dovrebbe essere stata coniata a partire dal 112 d.C e fino al 114 d.c. Ciao da Stilicho1 punto
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Il quattrino di Pasquale Cicogna (1585-1595). Rif.: Zub-Luciani 38.10 L'ultimo doge a coniare il quattrino fu Marino Grimani (1595-1605), perchè questa moneta fu vittima della riforma che rivoluzionò le coniazioni degli spiccioli con la sparizione del sesino e appunto del quattrino per colpa delle troppe imitazioni che circolavano nella Serenissima. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Il quattrino di Nicolò da Ponte (1578-1585). Rif.: Zub-Luciani 38.9 Arka Diligite iustitiam1 punto
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Scusa,scordato di citarti l anno...dovrebbe esser a mio parer 1901_1919...ma posso sbagliarmi?,mi perdonerai1 punto
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Oggi dopo una lunga assenza sono tornato alle ciotole! Un rapido giro niente di che e una manciata di monetine ma comunque mi mancava? 1) Lira 1930 Città del Vaticano (pagata in realtà 2 euro ma mi è piaciuta particolarmente)1 punto
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Buongiorno! Confermo che il Convegno ci sarà e che da domani saranno affissi i manifesti dell'evento a Riccione. E che la medaglia è terminata e pronta per essere consegnata1 punto
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Affascinanti! La seconda è del tipo R.-C: se vedo bene. Quindi molto più rara rispetto al tipo R.-C. Mi interesserebbe molto sapere se è stata trovata anche questa in zona, sarebbe un elemento utilissimo ad avvalorare l'ipotesi formulata dal Magliocca sulla coniazione dei quattrini 1798 (4 senza sigle, 2 con SICIL.: e 1 con C:) durante la Repubblica del 1799!1 punto
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Ciao @demonetis, questo testo è spesso citato dai numismatici di inizio 900, come Dell'Erba, non è strettamente numismatico ma, riportando notizie di Napoli, dall'epoca dei Romani al 1511, contiene riferimenti ad editti in materia monetaria1 punto
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Il venditore delle banconote di questa discussione quantomeno dichiarava nelle inserzioni che grattava via la stampa per poi "trasformarle", anche se con un piccolo guadagno le vendeva a chiunque. Un pò di lavore c'e' (una delle tante) I biglietti della discussione in corso sono ben altra cosa, dire che sono state "realizzate dal Poligrafico Zecca di Stato su commissione privata" lo reputo un raggiro.1 punto
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Buongiorno Devant. A parte come verrà chiusa dal superfamoso perito, la valutazione della ngc non mi pare lontana dalla realtà. Il giudizio di 62+ ha un significato preciso. La moneta brilla come una 63 (ed in effetti si vede la freschezza del metallo in foto) ma è afflitta da numerosi segni di contatto derivati dal processo produttivo. Come tradurre nella scala italiana il loro giudizio è opinabile sicuramente ma di sicuro sotto il qFdc. Personalmente direi spl-fdc. Il mio giudizio conta poco. Conta forse di più quanto sarei disposto a spendere per il tuo esemplare. I segni di contatto sono evidenti sia sui rilievi che nei campi. Resta comunque un esemplare dignitosissimo da mettere in collezione. Se volessi comprare un esemplare in qFdc/Fdc lo cercherei chiuso almeno in ms64 e mi aspetterei una brillantezza superiore oltre che pochissimi segni di contatto. Una veste e campi come i seguenti insomma. In altre parole, può essere chiusa FDC eccezionale direttamente dall'incisore, un collezionista avveduto non la pagherà mai per qFdc/Fdc. Detto ciò complimenti per questa moneta perché in effetti è freschissima e non mi dispiace affatto. Buona domenica.1 punto
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Questa banconota ha i bordi abbastanza rovinati nonostante la superficie sia pulita. Non sarei così pessimista come chi mi ha preceduto. Su ebay in queste condizioni passa di mano intorno ai 15-20 euro. https://www.ebay.it/sch/i.html?_from=R40&_trksid=p2334524.m570.l1313.TR2.TRC1.A0.H0.X50+lire+lupetta.TRS0&_nkw=50+lire+lupetta&_sacat=0&LH_TitleDesc=0&_sop=10&_osacat=0&_odkw=50+lire+barbetti&LH_Complete=1&LH_Sold=1 Dopo aver visto le 3 banconote acquistate presumo che rivendute in blocco possano valere intorno ai 30 euro su ebay. Un commerciante non le acquisterebbe mai e poi mai perchè non avrebbe margine e sarebbero vendibili con difficoltà in un negozio, a meno che non ti dia veramente 5 euro per tutto.1 punto
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Grazie tante Stilicho. Sì, è la mia prima moneta. Diciamo le "miei prime monete", visto che l'altra che ho postato, il follis di Massenzio, l'ho presa ieri con questa Buona domenica1 punto
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parte 3.pdf parte 4.pdf Aggiungo solo un ulteriore appunto, il Tesoro Pontificio comprendeva oltre a vasellame di metalli preziosi anche numerosi Paramenti Sacri resi preziosi da ricami in oro e decorazioni con pietre preziose, le casse erano in origine desolatamente vuote, la Voce Clemente V nell’Enciclopedia dei Papi della Treccani in rete può aggiungere ulteriori informazioni. Riguardo alle curiosità relative al quantitativo di oro monetato a Firenze in relazione al Tesoro Papale e riguardo ai processi di affinamento, dimensioni dei lotti e altri problemi di ordine pratico, non ho trovato nulla. Rinnovo la mia richiesta di aiuto. cordialità1 punto
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Per chi fosse interessato, sono usciti gli atti. https://archeologiabarbarica.it/pubblicazioni/1 punto
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Bellissima opera Pier complimenti di solito si trova legata assieme a: INCLITORUM SAXONIAE SABAUDIAE Q. PRINCIPUM ARBOR GENTILITIA PHILIBERTO PINGONIO AUTHORE1 punto
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Cesare,prima di morire,prestò a Cicerone 800000 Sesterzi ad un tasso di favore del 2,50 %(la metà del normale).Cicerone era un"pozzo senza fondo"per quanto concerne lo sperperio di denaro che andava tutto speso per l'esibizione del lusso,per porsi in considerazione dall'alta società romana.Cicerone aveva redditi fondiari che si aggiravano intorno ai 500000 sesterzi annui ed altri redditi gli derivavano da case popolari in suo possesso che aveva dato in affitto e possedeva anche sette lussuose ville che gli costavano più di quanto rendessero.Questi spendeva circa 40000 Sesterzi al mese. Il fatto che Cicerone non fosse in grado di restituire il prestito a Cesare può essere un buon motivo per far uccidere il creditore alimentando una rivolta che non riconducesse al debitore.Inoltre vi è anche da aggiungere che Cesare aveva condonato ai poveri un anno di affitti arretrati e Cicerone che avanzava denaro dagli affittuari delle sue case popolari non perdonò mai Cesare per questo atto. Cesare,dal momento che Cicerone non sarebbe mai stato in grado di restituire il denaro prestato ,avrebbe potuto pubblicizzare la cosa e Cicerone non avrebbe potuto permettere ciò dal momento che,come ho precedentemente scritto,egli spendeva ingenti somme di denaro per farsi prendere in considerazione dall'alta società romana. Si leggano a tal proposito i seguenti libri: "Cicerone ed il suo tempo" di S.L.Utcenko "Metodi di indagine archeometrica"di C.Botrè "Economia e finanza a Roma" di F.Carlà e A.Marcone Altri motivi si possono far risalire alla politica adottata da Cesare dopo il trionfo della sanguinosa guerra civile contro il rivale Pompeo e la maggior parte del Senato romano.Nel Senato vi facevano parte gli optimates,cioè la nobiltà senatoriale che fino ad allora aveva controllato la Repubblica ma che era lo zoccolo duro dei nemici di Cesare.Quest'ultimo ,dopo le vittorie di Farsalo,Tapso e Munda avvenute fra il 48 ed il 45 a.C. aveva avuto un comportamento magnanimo verso i vinti non giustiziandoli ma perdonandoli e facendo, addirittura, in modo che alcuni di essi fossero ammessi nel governo,poichè ritenne che in tal modo ,i vinti perdonati,avrebbero riconosciuto il suo potere e ,forse,una volta al governo, avrebbero potuto appoggiarlo in politica.Fra i vinti perdonati si annoverano proprio Marco Giunio Bruto ed il cognato Caio Cassio Longino che furono i futuri capi della congiura che uccise Cesare. Il perdono di Cesare ai vinti fu ritenuto da molti umiliante e deciso arbitrariamente da colui che ,agli occhi dei suoi detrattori,appariva come un tiranno.Cesare era giunto a controllare la politica romana : monitorava le elezioni dei magistrati che governavano Roma ma monitorava anche l'accesso al Senato che aveva finito per nominarlo dittatore a vita(dictator perpetuus).Con tale carica egli riuniva a sè i poteri sia civili che militari dell'Urbe ,ma,per questo,fu accusato di ambire alla monarchia. Inoltre un antenato della madre di Bruto,un certo Servilio Ahala, aveva pugnalato nel foro un uomo che si credeva ambisse alla tirannide. Cesare fu avvertito circa la cospirazione nei suoi confronti ma no vi diede peso poichè credeva che la sua morte avrebbe scatenato una nuova guerra civile e per questo si sarebbe evitato di agire contro di lui. Per questo si potrebbe affermare che egli fu vittima della congiura per aver sopravvalutato l'intelligenza politica dei suoi nemici. Forse Cesare si sentiva anche protetto poichè non si spostava mai da solo:lo precedevano sempre 24 littori(ufficiali incaricati di proteggere i magistrati) ,era accompagnato da amici ma anche da seguaci ben armati che costituivano la sua scorta ufficiosa.Infatti i congiurati decisero di colpire a morte il dittatore durante una seduta del Senato perchè lì sarebbe stato solo dal momento che solo i Senatori potevano essere presenti alle assemblee senatoriali. Altro motivo che possa aver causato la morte di Cesare è proprio il fatto che il dittatore,sapendo della congiura contro di lui e sapendosi malato,si sia lasciato uccidere.Infatti da Nicola Damasceno si apprende che i medici provarono ad impedire a Cesare di recarsi al Senato la mattina del 15 marzo del 44 a.C. poichè egli era stato colto da una"strana malattia che lo colpiva di frequente"(si ipotizza fossero attacchi ischemici transitori).Cesare ,in un primo tempo,si convinse a restare a casa ma intervenne Decimo,un "amico",il quale,preso per mano il dittatore lo trascinò fuori di casa convincendolo a prendere parte al Senato quel giorno. Salutoni odjob1 punto
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La moneta viene da una collezione privata il quale non ha voluto rendere noto il suo nome anche se alcuni collezionisti di napoletane(alcuni iscritti anche qui nel forum) sembra sappiano bene chi sia. Comunque con il tempo vedrai che qualcosa riuscirai a sapere,basta postare la foto ogni tanto sui vari social o forum di numismatica. Per il resto sono scelte personali dipendenti oltre che dal denaro anche dal carattere,dal tempo a disposizione e altro che ti fa decidere in modi differenti. Io le terrei tutte ma non posso, però posso ricordare tutte quelle che ho tenuto in mano dalle più rare alle più comuni. Chissà forse quando la memoria inizierà a lasciarmi allora cercherò di tenermele per almeno più tempo ma tanto alla fine devo (dovremo) lasciarle andare tutte e prima che lo facciano altri mi diverto io a farle andare e venire.1 punto
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DE GREGE EPICURI Come ha suggerito @okt è un bronzo di KYBYRA (Frigia), con scritta ΚΥΒΥΡΑΝΩΝ e toro cozzante in quadrato incuso, come questa (SNG Cop 270):1 punto
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Concludendo: il I conio risulta più raro. Da una breve ricerca su internet, il rapporto tra i due conii del 1974 sembrerebbe essere di circa 1:10.1 punto
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Grazie @Titta99, come ti ha suggerito più su @Emilio Siculo, prima di un acquisto, specie se importante, rivolgiti pure a noi.1 punto
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