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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/02/20 in Risposte
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Un saluto a tutti. Ultimamente mi è capitato di volgere lo sguardo verso la monetazione della Gran Bretagna ottocentesca, che sto trovando piuttosto interessante per contenuti stilistici, simbolici e aneddotici (ho trovato singolare il motto della giarrettiera, che non conoscevo) Ho dunque "rotto il ghiaccio" acquisendo come primo pezzo in collezione, questa mezza corona del 1887. Personalmente, penso che un onesto SPL lo meriti, cosa ne pensate?3 punti
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Si tratta di un douzain per il delfinato emesso a nome di Carlo VIII https://www.cgbfr.it/charles-viii-douzain-du-dauphine-n-d-s-l-b-,bry_426994,a.html ciao Mario3 punti
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Ho fatto una scansione della moneta di Firenze, il rovescio è diverso ma il conio del diritto sembrerebbe coincidere. La collezione di Firenze è lontana dall'essere completa, tuttavia contiene alcune chicche - soprattutto sesterzi - ancora inedite sul RIC come per l'appunto questa.3 punti
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Buongiorno, da buon altinate allego il file che riassume la scoperta di una nuova statua ad Altino VE. all'inizio pensavo si trattasse di una statua di Artemide, poi a scavo eseguito rivelò essere una statua di Attis facente parte di un monumento ad un recinto funerario collocato con molta probabilità nei pressi della Via Annia, alle porte di Altino. https://www.metropolitano.it/scavi-archeologici-altino-statua-romana/2 punti
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Sì, in effetti avevo notato i prezzi per determinate conservazioni, non cerco a tutti i costi l’alta conservazione, l’importante è che la moneta mi piaccia. Grazie 1000, sarà sicuramente un’avventura affascinante2 punti
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Ma ci sono somigliante con gli idoli cananei e fenici, fate un confronto con questa statuetta di Astarte2 punti
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Mi sto avvicinando, in queste settimane, alle monete di questo regno, più verso le piastre e mezze piastre. E questa mi piace molto. Complimenti per la collezione, aver visto tutti questi esemplari impreziositi da un velluto bordeaux (o comunque scuro) che, a mio parere, li risalta molto bene, non ha fatto altro che confermarmi che mi toglierò qualche bella soddisfazione Oltre a confermarmi che investire su un bel velluto (possiedo astucci con il classico rosso scuro) è la cornice perfetta per godersi una collezione fino in fondo. Grazie!2 punti
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Per me ha ragione @Arka, se fossero tre X i pallini superiori sarebbero 6, invece sono 5. La presunta " I "centrale è correttamente allineata con il resto della cifra, la linea trasversale è probabilmente una frattura di conio o sporcizia su quest'ultimo,sempre che la moneta sua autentica, altrimenti si tratterebbe di un falso atto a creare una emissione inesistente.2 punti
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Buongiorno a tutti, Il15marzo 1844 a Cosenza, capoluogo della Calabria Citeriore nel Regno delle Due Sicilie, scoppiò un moto durante il quale il capitano Galluppi, figlio del filosofo Pasquale Galluppi , cadde sotto il fuoco della gendarmeria borbonica insieme ad altri quattro compagni; in seguito a questo episodio, altri sei del gruppo furono condannati a morte e fucilati l'11 luglio. Le loro salme riposano nella cappella d'Orazione e Morte, all'interno del duomo di Cosenza.Catturati dalla Polizia borbonica dopo un breve scontro a fuoco, i Bandiera, il Meluso ed altri sette compagni vennero processati davanti all'Alta Corte Marziale e condannati a morte per fucilazione che venne eseguita all'alba del 25 luglio del 1844 nel Vallone di Rovito, alle porte di Cosenza. Saluti Raffaele.2 punti
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Secondo me la data si vede....e credo che potrebbe essere un inedito: GAC inizia a siglare monete dal 6 ottobre dell'anno 1636....quindi pochi mesi con quella data. Qui mi pare che sia 1637 (7 finale), quindi confermerebbe la scia delle monete con queste sigle a partire da fine anno 36...per poi proseguire nel 37/38/ ecc.ecc.....2 punti
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In una moneta consumata si apprezzano la storia della moneta e il compito da lei svolto in una fdc oltre alla storia , l'arte del disegno. Nel limite del possibile a me piace avere una moneta in bb e quando capita l'occasione aggiungere un esemplare in alta conservazione. Saluti2 punti
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Guardi, sig. Aristarco. Leggendo i suoi ultimi interventi qui sul forum, faccio veramente fatica a capire a quale monetazione nello specifico si stia interessando. Leggo sue domande che spaziano dagli euro, alle medaglie pontificie, dall’archeologia, alla monetazione classica, passando per “insinuazioni” sulla purezza del metallo usato dalle zecche, ecc. Dato che mi sembra, senza offesa, un po’ confuso, se mi permette, le vorrei dare un piccolo suggerimento. Innanzitutto, faccia un passo alla volta. Parta col chiedersi quale monetazione vorrebbe approfondire. A quel punto, inizi a “spulciare” nel forum. Vedrà che troverà una miriade di discussioni interessanti che arricchiranno il suo sapere. Oltre alla consultazione del forum, sarebbe opportuno anche acquistare (e, ovviamente, studiare) dei libri inerenti alla monetazione scelta. Dopodiché, può prepararsi per i primi acquisti. Questo è il consiglio che le do. Non abbia troppa fretta (so che è difficile, specialmente all’inizio) e non metta troppa carne al fuoco. La casa si costruisce partendo dalle fondamenta, passo dopo passo, e non dal tetto...2 punti
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Israele, statue con la faccia di Dio: la teoria di un archeologo fa discutere Quelle piccole figure maschili rappresenterebbero, in realtà, la faccia di Dio. È la clamorosa teoria di Yosef Garfinkel, professore all'università Ebraica, raccontata in un articolo inserito nel numero di ottobre 2020 della rivista Biblical Archaeology Review. Le statuette risalgono al X-IX secolo a.C., sono associate ad altre raffiguranti dei cavalli ed erano state ritrovate nell'antico regno di Giuda. «Credo proprio che la gente anticamente ritenesse che quelle statuette rappresentassero Yahweh», ha rivelato al The Times of Israel nei giorni scorsi il professor Garfinkel. In molti, però, nell'ambiente sembrano non essere persuasi da una simile teoria. Non sarebbe un caso, a detta dei colleghi dell'accademico, che la notizia sia stata pubblicata su una rivista generalista e non su un testo accademico. «Parliamo di puro sensazionalismo, rivolto alla grande distribuzione, con l'unico scopo di generare denaro», hanno dichiarato senza mezzi termini i condirettori degli scavi di Tel Motza Shua Kisilevitz (Israel Antiquities Authority e Università di Tel Aviv) e Oded Lipschits (Università di Tel Aviv). Che poi hanno aggiunto «Sono stati ignorati autorevoli studi per dare una spiegazione migliore di quella vera». A dare manforte alle toerie di Garfinkel, però, ci sarebbero dei versetti biblici tratti dal libro di Abacuc, in cui si parlerebbe della presenza statuette raffiguranti divinità, ma della difficoltà di reperire le stesse, almeno fino agli scavi di Khirbet Qeiyafa, trenta chilometri a sud-ovest di Gerusalemme, condotti dal professore circa dieci anni fa. In questi, era stata rinvenuta una testa maschile risalente, dalle analisi effettuate, al decimo secolo avanti Cristo. E quindi la descrizione del professore: «La fronte piatta, le orecchie il naso e gli occhi sporgenti, che sembrebbero essere stati fatti in due fasi. Prima attaccati al viso, poi forati per creare l'iride. Le orecchie bucate sembrerebbero essere dovute alla presenza di orecchini, mentre in testa dei piccoli solchi lascerebbero pensare a un copricapo, magari una corona». La notizia, se conformata, sarebbe sconvolgente per due ordini di ragioni. Innanzitutto, a fronte delle tante statuette di donne rinvenute, quelle delle divinità maschili nell'antichità sono rarissime. Nelle credenze del Regno di Giuda, inoltre, erano assolutamente vietate. Questo non impedisce, tuttavia, che in concreto delle statuette siano state effettivamente create. Se secondo il professore, nell'iconografia tradizionale, Dio sarebbe rappresentato come un anziano simile a Zeus e seduto su un trono con uno scettro, quello della statuetta in questione sarebbe diverso, perché, appunto, andrebbe a cavallo. Spiegazione possibile, in quanto nel regno di Giuda e Israele ogni popolo aveva una divinità rappresentata in modo differente. Il dubbio è stato alimentato dalle successive scoperte, che nella stessa zona portarono al rinvenimento di altre statuette simili, oltre a quella un tempo custodita dall'ex ministro della difesa Moshe Dayan e ora al museo di Israele. Da lì il dubbio che potessero raffigurare un dio. A sostegno, anche i luoghi in cui furono trovate: non una casa, bensì il tempio di Motza. Alle teorie, secondo cui, invece si tratterebbe di sculture eccessivamente rudimentali per una divinità, Garfinkel ha risposto che si discute di una società contadina, differente dai regni di Egitto e Mesopotamia, dove esistevano già artisti affermati. Naturalmente folto il coro dei critici e, se diversi archeologi hanno preferito non commentare, i direttori degni scavi si sono espressi in termini piuttosto netti: «L'articolo è pieno di inesattezze e anche l'approccio metodologico è discutibile». Tra le critiche anche inesattezze temporali, in quanto le figure sarebbero antecedenti alla comparsa di Yahweh. Sebbene, poi, niente dica con certezza che non sono figure divine, altrettanto vero è che non si sono mai viste divinità cavalcare animali nell'iconografia tradizionale di quei luoghi e di quei popoli. Ci sarebbero, infine, le dimensioni del cavallo e della divinità, fra loro incompatibili. https://www.ilmattino.it/primopiano/esteri/dio_statuette_figura_studio_israele-5380675.html1 punto
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Seguo interessato, come sai Federico, sono portato a seguire le tue teorie, anche se in alcuni passaggi fatico a far quadrare il cerchio...ma per mancanza di una mia conoscenza della materia. un caro saluto e buone vacanze a tutta la banda della sezione Greche. Ah Fede, ma i tuoi quiz della sfinge? Riparti a Settembre dai! Roberto1 punto
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...E IO PAGO (la spesa per curare quei dementi quando prenderanno il covid perchè non si sono vaccinati).1 punto
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Qualche approfondimento sulla faccenda. http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/EUR/TAT/TAT.htm#REPUBLIC Ai tempi di questi biglietti il Tatastan aveva una posizione particolare: - Il 30 agosto del 1990 proclamò la sovranità con la Dichiarazione sulla sovranità dello Stato della Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Tatara e nel 1992 si tenne un referendum sulla nuova costituzione, in cui il Tatarstan era definito come uno stato sovrano, accettata con una maggioranza del 62%. Il referendum e la costituzione furono dichiarati incostituzionali dalla Corte Costituzionale russa, e ovviamente l'indipendenza non fu riconosciuta. - Il 15 febbraio del 1994 vennero firmati il Trattato di delimitazione dei soggetti giurisdizionali e reciproca delega tra organi statali della Federazione Russa e gli Enti di Stato della Repubblica del Tatarstan e un altro accordo tra il governo della Federazione russa e il governo della Repubblica del Tatarstan (sulla la delimitazione delle autorità nella sfera delle relazioni economiche esterne), quindi il Tatarstan tornò ad essere di fatto una delle repubbliche della federazione russa . L'accordo di condivisione del potere fu rinnovato l'11 luglio 2007, anche se gran parte del potere delegato al Tatarstan fu ridotto. E' scaduto il 24 luglio 2017 senza rinnovo, facendo perdere al Tatarstan il suo status speciale. Dunque se questi biglietti hanno circolato l'hanno fatto sia nel periodo di proclamata indipendenza del Tatastan (non so quanto fosse concreta) che successivamente.1 punto
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Islanda, esatto! Ancora tre giorni, poi torno. Buon proseguimento a tutti, Servus njk1 punto
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Splendido esempio di discussione surreale in cui, come al solito, si guardano e si giudicano espressioni artistiche e mentali di tremila anni fa con il nostro inadeguato metro di giudizio.1 punto
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Ringrazio tantissimo chi è intervenuto con pareri molto convincenti ed autorevoli. Sono sicuro che si tratti di un falso e questa impressione si ha tenendola in mano ( chi ha una certa esperienza sa che esiste un "sesto senso" ). La moneta mi è stata proposta da un anziano numismatico con una notevole esperienza ed un' onestà indiscussa. Infatti mi ha raccontato la storia. Comperata da un notissimo Professionista piemontese negli anni '70 "chiusa e con sigilli di garanzia". Il proprietario, dopo che qualche numismatico aveva avanzato dei dubbi, ha deciso di farla riperiziare. Il primo Perito l'ha spacchettata, pesata e giudicata "dubbia" quindi niente sigilli. Il secondo l'ha considerata Falsa ma è rimasto interdetto per il fatto che le "pataccone" ( come li definisce @Sirlad) sono sempre di peso calante e presentano delle differenze piuttosto evidenti. Pertanto sicuramente è un Falso che può essere interessante, anche a scopo didattico. Personalmente di "pataccone" anni '70 ne ho viste molte e le riconosci da lontano, questa mi ha messo un pò in crisi. Ciao e Grazie a Tutti1 punto
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La mia non era una critica, ma solo una constatazione. Comunque per me è sì zecca di Roma. Emissione più tarda di quelle con l'officina scritta per esteso. Arka Diligite iustitiam1 punto
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come diceva giustamente @Arka ,Mirko Bordin ha fatto uno studio approfondito per le varie emissioni e massari. comunque dicevo 1 emissione di 4 in quanto CICONIA per lo scudo da 140 soldi ne ha fatto 4 (conosciuti),e dicevo 1 tipo di 2 in quanto il massaro Alvise Baffo per lo scudo da 140 soldi ne ha fatto di 2 tipi (almeno fino ad ora). saluti, Lucretiu.1 punto
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complimenti , bel pezzo ! La monetazione inglese del XIX secolo è molto interessante e ricca di fascino .. le monete in argento sono sicuramente fra le più interessanti per via della varietà di emissioni e raffigurazioni. Alcune inoltre si riescono anche a trovare abbastanza facilmente in alta conservazione. Poi c'è la monetazione in rame e bronzo, particolarmente complessa e ricca di varianti (alcune delle quali raggiungono quotazioni veramente importanti) e quella in oro con le sovrane che sono per certi aspetti un mondo a parte.1 punto
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Complimenti a me piace molto. Un po' di usura sui rilievi più alti, qualche graffio sull'effige e campi al dritto un po' segnati ma il metallo sembra ancora fresco e piacevole. Per me un Ef lo merita. Nella scala italiana credo che i campi pesino di più, forse un qSpl rende meglio l'idea. Moneta gradevolissima e bellissime foto.1 punto
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Con queste foto la moneta non m'ispira autenticità. Molti particolari risultano impastati, soprattutto quelli in secondo piano che dovrebbero essere "al riparo" dall'usura. Solo una ricognizione de visu potrebbe risolvere ogni dubbio.1 punto
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Terra anch essa dei vichinghi....spettacolo....se sei li @littleEvil,goditela anche per me!1 punto
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Effettivamente, guardandola con più attenzione, tende a convincere meno. Certo, il dato ponderale è estremamente vicino a quello che dovrebbe essere e, per quanto (poco) ne sapevo, solitamente le riproduzioni si fermano attorno ai 19,50 . La luce dello scanner appiattisce e impasta un po' a causa di quei bagliori sui rilievi, magari questo incide sulla lettura.1 punto
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Una piccola osservazione. Un pezzo sembra essersi rotto dalla parte superiore della moneta nell'asta Noble.1 punto
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Sai …. il gusto estetico è sempre personale e anche la valutazione lo è di conseguenza, ma alcune cose sono abbastanza oggettive… quindi un bel tondello ampio e completo assieme a dei rilievi ragguardevoli danno l'idea che il secondo pezzo è nettamente superiore al primo… dovendo scegliere non avrei dubbi, avrei preferito il secondo pur con la differenza di prezzo…. Per darti una idea l'esemplare che posto è stato venduto (con provenienza del 1990 della stessa Leu ) nel 2001 alla Leu per 31.000 Franchi svizzeri e poi alla Lhs Numismatik nel 2009 per 56.000 franchi svizzeri ( oggi sarebbero circa 53.000 euro). Certo vedrai anche tu la bellezza e completezza della moneta, lo stile meraviglioso (che ricorda da vicino le monete di Siris/Pyxis), con un grande pedigree…. e la differenza di prezzo ! La legenda della città sotto non costituisce una rarità, anzi…. Un cordiale saluto, Enrico1 punto
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Buongiorno, mi unisco alla conversazione mostrandovi l'unico Tornese con Tosone che ho in collezione che presenta ancora la data leggibile.1 punto
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Buongiorno Gianni.R , premesso che come tutti sei padronissimo di collezionare ciò che più ti piace, in un Sito dedicato alla Numismatica affermazioni cone "Al diavolo mb, bb, q/fdc" non hanno un gran senso, anzi nessuno. A me le monete circolate piacciono, ciò non toglie che la qualità e lo stato di conservazione siano un fatto oggettivo e ha fatto benissimo El Chupacabra ha mostrartene un bellissimo esemplare, perfettamente conservato. A te piace la tua moneta ? Bene, ma vale per te : puoi mandare al diavolo tutto ciò che vuoi, ma non so quanto i tuoi gusti enunciati con tanta determinazione interessino i collezionisti. Saluti.1 punto
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Sultanato mamelucco - https://it.wikipedia.org/wiki/Sultanato_mamelucco_(Il_Cairo) Sultano-KALAUN AL-MANSUR SAIF AD-DIN https://it.wikipedia.org/wiki/Qalawun 1279-1290 dell'anno Menta - Baghdad1 punto
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Comunque, sia ben chiaro, io non voglio affatto avere ragione a tutti i costi. Io me ne frego della ragione....Questa discussione nemmeno l'avrei aperta: l'ho fatto solo perchè chiamato in causa SENZA ESSERE MENZIONATO PER NOME, quasi fossi un pariah, un senza casta, nella discussione precedente che è stata poi chiusa prima che vi potessi intervenire. Tutto qua. Perchè, come chi legge, ho ben altro da fare invece di ripetere sempre le stesse cose qua e azzuffarmi sempre con le stesse noiosissime persone. Potete pensare e scrivere quello che volete della faccenda dei numeri: io vi amo lo stesso perchè tutti, tranne pochissime eccezioni, siete rispettosi e molto amichevoli.1 punto
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Ho letto, con dispiacere, il suo post e sinceramente le chiedo : perchè chiudere la porta in faccia al forum ed a tutto il fare e sapere ?. Ho letto la sua ipotesi sui numeri e graffiti e la trovo poco coerente con la quotidianità del lavoro (dei monetieri e dei battitori) ed anche degli utilizzatori della moneta. Se sono numeri a qualcosa servivano, ma anche per me non di certo a conteggiare i coni o la tiratura. Come lei ha scritto è una sua idea...nulla di male. idea un po' bislacca ma tanto è !. Ma non per questo credo debba essere trattato a male parole o insultato o peggio poco considerato dagli utenti e di conseguenza mollare tutto. Risponda pure alle offese con lo stesso tono e lo stesso sarcasmo e se non basta usi puri il turpiloquio o le altre armi che dialettica e scritture le permettono, ma non molli. La donna si chiamava Fidis e non Xiliade. E' semplice da risolvere. Più complicato il discorso sui numeri e segni, che non può essere risolto con la logica e l'analisi dei formalismi. Lasci pure il buio a quelli che credono di tutto sapere. (questa frase è mia....e la trovo tanto vera)1 punto
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Buona Domenica Problema non risolto con le sue affermazioni ... città di Venezia, ritratto di Ludovico il Pio? Sig. Calon, ci vuole ben altro! saluti luciano1 punto
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Allego foto postata da @piergi00 su questo stesso forum per CHIARIRE cosa é 1° tipo e cosa é 2°.1 punto
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Il 20 Lire 1936 è una moneta "relativamente" rara. Si trova frequentemente nelle aste e non è difficile procurarsela in negozio. Questo perché è una moneta che sì, non ha avuto una gran tiratura, ma è stata subito "tesaurizzata" non solo dai collezionisti (pochi), ma anche da chi voleva un ricordo tangibile della fondazione dell'Impero (la stragrande maggioranza). La moneta quindi, è possibile trovarla in diversi stati di conservazione: quelle ritirate dai collezionisti si trovano in ottime condizioni, quelle che, invece, sono state prese come semplice "trofeo", hanno subìto per lo più una custodia sui generis che le hanno fatte giungere fino a noi non propriamente al top. La moneta ha un prezzo "sostenuto" - a mio parere - per tre motivi: 1) bassa tiratura (10.000 esemplari); 2) rappresentatività (l'Impero); 3) unicità (è la sola della sua tipologia coniata per la circolazione). Non escludo che parte della produzione giaccia presso la Tesoreria Centrale dello Stato o presso la Zecca rientrando nel novero delle monete non in oro appena accennate nella "famigerata" nota 56. Qui sotto posto il mio esemplare:1 punto
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Sull'argomento mi permetto di suggerire la lettura del "Giornale dell'assedio di Costantinopoli", scritto dal veneziano Nicolò Barbaro che fu testimone oculare. E' scaricabile legittimamente da qui: http://dbooks.bodleian.ox.ac.uk/books/PDFs/590053060.pdf1 punto
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Questo è un recente arrivo dal Circolo Numismatico Monzese. Si tratta della medaglia del 30° anniversario della sua fondazione descritta al post # 80. apollonia1 punto
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