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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/29/20 in Risposte
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Non mi esprimo su cosa auguro ai personaggi che compiono questi vili reati... Difficile trovare parole adatte anche per confortare in questi frangenti. Mai però perdere la speranza di ritrovarle. Un aiuto efficace può fornirlo anche Google tramite la ricerca per immagini. Una volta scelta tale opzione, sul lato destro della barra di ricerca, compare una icona a forma di macchina fotografica. Andando a evidenziarla con il cursore, si può scegliere l'opzione "carica un'immagine". Dopo aver provveduto, Google farà una comparazione della fotografia inserita con quelle presenti in rete, ricercando così le più similari. Ogni bene.4 punti
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Il consiglio che sento di dare a te e a @Rex Neap è di non prendersela a male, personalmente vi ritengo due profondi conoscitori della monetazione napoletana e ho sempre molto piacere nel leggere i vostri istruttivi interventi e perdervi sarebbe un vero peccato... Poi sapete il forum è fatto di tanti utenti, moltissimi si divertono a fotografare e chiedere pareri sulle monete (a volte si tratta di autentici catorci) e la bellezza del forum è anche questa. A mio parere in un forum di numismatica devono coesistere sia una componente di studio ed approfondimento, sia una componente diciamo un po’ più ludica di svago e credo che Lamoneta, in questo senso, abbia trovato un ottimo equilibrio.4 punti
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Sono 2, la "marina" e la "vecchia" , entrambe borghi prossimi al fiume Noce nel tratto finale che marca il confine tra Lucania e Calabria : la marina centro rivierasco popoloso e moderno, la vecchia piccolo centro in lento spopolamento, disteso sulle pendenze dell'impervia falesia che, non lontana dal mare, affaccia sul vallone della Fiumarella . La presenza umana è attestata nell'area già dal Paleolitico, poi in epoca storica, vicinissimo a Tortora vecchia sul colle del Palecastro si raccoglie verso il VI sec. A.C. un insediamento urbano degli Enotri, ai quali si sovrappongono verso fine del V sec. A.C. genti Lucane : le necropoli di quei periodi restituiscono interessanti corredi con oggetti e ceramiche locali spesso integrate con ceramiche greche di importazione . Importante il blocco in pietra da S. Brancato che riporta un lungo testo in paleo-italico, reso con l'alfabeto greco-acheo . Fonti antiche tra le quali T. Livio, ci dicono che durante la II guerra punica nel 214 A.C. , la città sul Palecastro, chiamata Blanda, è conquistata dai Romani : e da allora sarà città romana fino a tutta l'epoca imperiale, per vedere successivamente transiti Bizantini e Longobardi . Lentamente abbandonata, probabilmente anche per cercare miglior difesa dalle incursioni dal mare, Blanda vede gli abitanti transfughi, avviare in periodo altomedievale sulla vicina più sicura falesia, l'insediamento del quale in documento del 1079 compare per la prima volta il nome Tortora . Ed in Tortora vecchia, dedicato agli scavi archeologici di Blanda, è presente un piccolo museo dotato di buon corredo modernamente ben illustrato ed esposto : le monete rinvenute negli scavi non sono ad oggi note ed esposte . In calce alcune immagini tratte da "Il museo di Blanda" edito da Comune di Tortora ed alcune fotografie da VALTERI .3 punti
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Anche se vi è un copia ed incolla da internet, si uniscono più fonti e si crea una discussione esaustiva,poi,se si ha la possibilità la si può arricchire con monete unendo Storia a Numismatica. Parliamoci chiaro:se esprimiamo dei concetti in ambito storico e numismatico lo facciamo perchè "copiamo"quello che altri studiosi hanno detto e,forse,anch'essi hanno ripetuto nozioni espresse precedentemente da altri(logicamente si ripetono tali nozioni perchè le si condividono ,vengono apprezzate) Se dico"vado a comprare il latte",questa frase la dicono tutti i giorni migliaia di persone e l'hanno detta in passato molte altre migliaia di persone :è una frase copiata come milioni di altre frasi che esprimiamo nel quotidiano. Cultura non è avere tutto nel cervello ma bensì sapere dove reperire determinate nozioni che possono servirci a tempo debito. Se poi @Agricola hai altri motivi di base per lasciare l'incarico di curatore della sezione questo lo sai tu. Salutoni odjob3 punti
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a proposito di denari enriciani di Lucca: ho recentemente saputo che al museo Archeologico di Ancona è conservato un tesoretto di 24.000 monete di questo tipo rinvenute in una località chiamata Stacciola in provincia di Pesaro nel lontano 1916. Da una ricerca fatta da un conoscente alcuni mesi fa pare che il Museo abbia affermato di conservare ancora queste monete (credo mai classificate)2 punti
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2020 - Massachusetts Con il dollaro dedicato al Massachusetts si torna a celebrare un'invenzione universalmente nota e usata, quanto e forse più della lampadina. Sono infatti certo che in tanti preferirebbero rimanere al buio, piuttosto che rinunciare al... TELEFONO Peccato che questa invenzione abbia un'ineliminabile vizio di fondo... non è americana Infatti, come ogni italiano sa da sempre, a inventare il telefono fu Antonio Meucci Meucci aveva due grandi passioni, che gli cambiarono il corso della vita: la scienza (l'elettricità in particolare), e la politica. Proprio a causa della sua vita politica, venne coinvolto nei moti rivoluzionari del 1831 e fu costretto in breve tempo a lasciare prima la Toscana, dove era nato, e poi l'Italia. Si rifugiò per qualche anno a Cuba, per poi stabilirsi definitivamente a New York nel 1850. Negli Stati Uniti Meucci aprì una fabbrica di candele che gli garantiva il sostentamento, nel tempo libero però continuò gli studi sull'elettricità e in particolare su un nuovo congegno che aveva in mente e che avrebbe potuto permettere a persone distanti anche chilometri di parlare tra loro: il telefono. Gli studi e le ricerche andarono avanti diversi anni e nel 1856 ottenne un primo apprezzabile risultato. La moglie era costretta a letto da una grave malattia e Meucci, per far comunicare il suo studio con la camera da letto, realizzò il primo telefono funzionante Meucci descrisse così l'apparecchio: "consiste in un diaframma vibrante e in un magnete elettrizzato da un filo a spirale che lo avvolge. Vibrando, il diaframma altera la corrente del magnete. Queste alterazioni di corrente, trasmesse all'altro capo del filo, imprimono analoghe vibrazioni al diaframma ricevente e riproducono la parola". L'invenzione era di quelle da rivoluzionare il mondo e Meucci lo sapeva. Le risorse finanziarie però non c'erano, la fabbrica di candele era fallita e nessuno sembrava disposto a finanziarlo, né in Italia né in America. Oltre a questo, restò vittima di un grave incidente che lo tenne bloccato per mesi a letto. La moglie, disperata, per sopravvivere e per curarlo vendette a sua insaputa tutte le sue invenzioni e le sue attrezzature a un rigattiere per 6 dollari! Meucci comunque cercò in tutti i modi di brevettare ufficialmente la propria invenzione (da lui denominata teletrofono), e ci riuscì nel 1871, anche se, per mancanza di soldi, si dovette accontentare di un brevetto temporaneo, rinnovabile annualmente al costo di circa 10 dollari, detto Caveat. Riuscì a rinnovare il brevetto solo per tre anni Il brevetto definitivo sarebbe costato 275 dollari, se Meucci li avesse trovati nel 1874, nessun altro brevetto simile avrebbe potuto essere rilasciato. Invece, nel 1876, Alexander Graham Bell brevettò il SUO apparecchio telefonico e ottenne i successi che per anni Meucci aveva solo sperato. Iniziò a questo punto una lunga battaglia per la paternità del telefono, che durò per anni e coinvolse anche due compagnie in lotta per la gestione della nuova invenzione, la Globe Company e la Bell Company. La battaglia legale terminò nel 1887 e la sentenza, pur riconoscendo alcuni meriti a Meucci, fu a favore di Bell. Due anni dopo Meucci morì. Da quel giorno in poi la sua storia rimase viva solo in Italia, dove tutti considerano Meucci come il vero inventore del telefono. Nel resto del mondo è Bell l'autore dell'invenzione che ha cambiato il modo di comunicare. E a Bell, come chiaramente specificato nelle note di presentazione della moneta sul sito della US Mint, è ovviamente dedicato il dollaro, che raffigura il quadrante rotante di un vecchio telefono. Disegnata da Emily Damstra e incisa da Eric David Custer, che come al solito hanno riportato le loro iniziali sulla moneta, la stessa è completata dalle iscrizioni MASSACHUSETTS - TELE-PHONE e UNITED STATES OF AMERICA. Una risoluzione approvata dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti l'11 giugno 2002 ha chiesto di riconoscere il lavoro e i contributi di Meucci verso l'invenzione del telefono, pur non accreditandolo ufficialmente come inventore. Potete trovare il testo integrale della risoluzione, in inglese e italiano, sulla pagina di Wikipedia dedicata a Meucci, nel fotomontaggio qui sotto, invece, ci sono i due inventori, Meucci a sinistra, Bell a destra petronius2 punti
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Segnalo l’uscita del libro “The Athenian Empire using coins as sources” di Lisa Kallet e John Kroll. Kroll è un numismatico piuttosto noto, Kallet penso sia una storica/archeologa. Il libro dovrebbe essere già ordinabile a un prezzo piuttosto contenuto. Credo sia un testo abbastanza introduttivo, ma potrebbe essere interessante. G2 punti
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E già che siamo qui posto anche il retro. Comunque dovrò rifotografarle dato che in mano sono più piacevoli.2 punti
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Ed ecco la seconda: - Piastra 1855 con al D/ la testa del re spostata verso il basso e l'1 della data ribattuto, mentre al R/ abbiamo un leone dalla coda biforcuta e la torretta più in basso dello stemma del Portogallo ribattuta.2 punti
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Anche stasera vi presento altre due Piastre di Ferdinando II (ditemi pure se pensate che sia noioso: smetto subito...). La prima è: - Piastra 1854 con al D/ tutti i trattini orizzontali delle "A" spezzati, quasi evanescenti ed al R/ un leone grassottello a 5 zampe e 5 quadratini nello stemma del portogallo.2 punti
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Ciao a Tutti, Condivido la mia Piastra 1844, scusandomi per la scarsa qualità delle foto ( scansionata qualche anno fa ). Noto 5 pallini nello stemma del Portogallo. Ciao Beppe2 punti
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@Agricola mi dispiace veramente che tu abbia preso una tale decisione e spero che tu possa ripensarci. Tuttavia non condivido questo pensiero perché quando si devono riportare delle notizie, sarebbe giusto citare un articolo per intero, soprattutto se non molto esteso. Inoltre penso che queste notizie sono spesso assenti dai maggiori network di informazione, quindi ritengo che una sezione dedicata alla storia e all'archeologia debba necessariamente essere aggiornata con queste informazioni. Naturalmente non si può chiedere ad utente di riscrivere un articolo scientifico e personalizzarlo, in quanto spesso non ha gli strumenti necessari e non è stato sul campo in prima persona per poter realmente fare delle osservazioni mirate e precise. Ci si deve accontentare di riportate ciò che gli archeologi e gli storici hanno detto ai giornalisti. Però questa osservazione potrebbe valere per tutto ciò che viene scritto sul Forum e anche fuori da esso. Inoltre ritengo che la maggior parte degli utenti non ha sempre tempo per cercare in rete certe informazioni e se vengono offerte qui non facciamo che un servizio molto utile e culturalmente lodevole (non voglio elogiarmi, ci mancherebbe, però penso che tutti coloro che abbiano letto i molti articoli da me riportati, si siano arricchiti culturalmente parlando, oltre che aver trascorso qualche minuto di svago, perché il Forum è, oltre che cultura, anche uno svago). Allora evitando polemiche inutili, proporrei di creare una sottosezione dedicata solo alle nuove scoperte storiche, lasciando così la restante sezione dedicata magari solo all'approfondimento. Bisogna pensare che ogni approfondimento nasce comunque da una notizia o da un'argomento che poi viene sviluppato.2 punti
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Segnalo questo mio articolo apparso sull'ultimo numero di OMNI uscito pochi giorni fa. L'articolo verte sul tema dei monogrammi riportati sulle monete greche che in alcuni casi, nella mia interpretazione, sono numeri. https://www.academia.edu/43928354/F_De_Luca_Le_notazioni_numeriche_sugli_stateri_aurei_di_Tolomeo_I_Sotere_Versione_italiana_dellarticolo_pubblicato_sulla_rivista_numismatica_OMNI_n_14_08_2020_pagg_31_69_ Questo il testo originale inglese apparso sulla rivista: https://www.academia.edu/43928165/F_De_Luca_Numerical_notations_on_Ptolemy_I_Soter_s_gold_staters_Revue_Numismatique_OMNI_no_14_08_2020_pp_31_691 punto
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Un video di un canale tedesco, ma che non ha bisogno di essere tradotto ? gli occhi bastano1 punto
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Ciao, ricordo con piacere il mio primo denaro postato qui che tu hai prima riportato con la S verticale, mi ricordo ancora i commenti e anche un po’ di stupore con adolfos e poi la pubblicazione del pezzo nella seconda parte degli articoli sul Giornale della Numismatica. Li’ venne riportato come anomalo e probabilmente dovuto a mancanza di spazio da parte del coniatore, essendo ora diversi, e’ anche giusto chiedersi se ci sia anche qualche altra ragione ...1 punto
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Buona sera a tutti, per chi volesse confrontare questa moneta con le altre può vederle tutte a pag 141 di questa discussione al post #3506. (Di seguito spero di riuscire ad inserire il link) Ho trovato in rete il nono esemplare di denaro con "S" non coricata, condivide con gli altri quasi tutte le caratteristiche stilistiche che confermano il breve (issimo) periodo di coniazione, una curiosità può forse essere la "S" stessa "confezionata" alla maniera di alcune "S" coricate già osservate, se non sbaglio da @avgvstvs, da un punzone della "C" con aggiunta di un trattino dritto a formare l'ansa inferiore, anche in questo caso forse per risparmiare spazio. Che dite? a dire il vero ne esisterebbe un decimo ma è su un catalogo privato rilegato in poche copie di cui non conosco il compilatore collezionista, ho la foto ma non il permesso, non credo neanche che costui sia così contento che il suo denaretto, catalogato in tempi non sospetti, abbia perso per strada almeno un paio di "R" in pochi mesi. PS. Se fosse qualcuno del forum magari potrebbe mandarmi un messaggio privato, non sarebbe male averli tutti insieme all'interno di questa monumentale discussione.1 punto
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Bronzo di Elagabalo (THRACE, Philippopolis) con al rovescio un tempio octastilo di Apollo Kendrisos con una statua del dio in fondo; davanti, a destra, Elagabalo in piedi rivolto a sinistra, con la lancia in mano; dietro di lui un sacerdote; a sinistra, due sacerdoti (o suonatori di flauto?) dietro un vittimario che uccide un toro; al centro, un altare in fiamme.1 punto
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Salve, la ringrazio per l'informazione. Per il momento sono 3 le varianti del 100 lire 1993.1 punto
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Quest’oggi ho potuto finalmente tagliare un piccolo traguardo che mi ero prefisso: completare la serie VIERTVS EXERCIT a nome di Costantino l per ogni zecca. Per l’occasione propongo un giochino rivolto in primis ai più esperti, ma che potrebbe risultare formativo per chi si sta avvicinando a questa monetazione. Associa il ritratto alla zecca! ? (altre foto a richiesta)1 punto
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Diciamo che stiamo più nella fantastoria... onestamente credo che sia poco attinente agli argomenti propri della Sezione1 punto
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Ottimo @AngryBird, sono contento che sei riuscito a risolvere e che il consiglio abbia funzionato. ? Adesso non ci resta che aspettare che ci arrivino le monete che non vedo l'ora di avere in mano1 punto
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Ciao sembrerebbe questa Silvio MACEDON (Roman Protectorate), Republican period. First Meris. Circa 167-149 BC. AR Tetradrachm (‘30mm, 16.90 g, 9h). Amphipolis mint. Diademed and draped bust of Artemis right, with bow and quiver over shoulder, in the center of a Macedonian shield; shield decorated with seven six-pointed stars within double crescents / Club; AP monogram and MAKEΔONΩN above, ΠPΩTHΣ below; all within oak wreath, thunderbolt to left. Prokopov, Silver 156-212 (unlisted dies); SNG Copenhagen 1310–1. Good VF.1 punto
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La numismatica della Magna Grecia e della Sicilia antica si abbina ottimamente alla bibliofilia, l'ambito è pieno di testi rari e costosi, non bisogna neanche andare molto indietro nel tempo, già nel solo novecento sono state pubblicate alcune delle opere più importanti ed ambite, per la sola Sicilia penso alla famosa opera del Rizzo, che quando la si trova in originale, quasi sempre un pò malandata, supera i 2000 euro, come anche al Corpus Nummorum Siculorum del Calciati, altra opera importante e costosa, attorno ai 1000 euro, un'altra opera importante del Calciati è Pegasi, pure questa bisogna sudarsela attorno ai 500 euro... Poi vi sono alcune rare opere di studiosi stranieri, Jenkins, Boehringer, Regling, tutte introvabili e assai costose in originale, quella di Boehringer su Siracusa, in tedesco, è ancora il testo di riferimento per la monetazione siracusana più antica, più reperibili le opere della Caltabiano su Messina e di Fischer Bossert su Taranto, ma siamo comunque attorno ai 200 euro... E sono tutte opere molto recenti, la maggior parte di pieno novecento, anche chi voglia solo studiare queste monete, senza collezionarle, deve mettere in conto un impegno economico notevole e avere un certo gusto bibliofilo per i bei volumi...1 punto
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Egregio, stamattina ho potuto recuperare l'album della Repubblica e rifotografare le 100 Lire. Purtroppo, o per fortuna, la quarta variante, come sospettavo, non esiste. Probabilmente, avendo fotografato insieme i due tondelli (di solito procedo per una sola moneta) per avere la stessa risoluzione e dimensione ho inavvertitamente invertito le monete nel momento in cui le ho girate. Qui sotto ti posto le immagini rifatte dei quattro esemplari:1 punto
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Scusate ma mi è partito il post, mio errore scusate st facendo dal cellulare mi è partito il post1 punto
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a me piacciono le monete che posta @El Chupacabra percui lo leggo volentieri. Il testo qui sopra non lo leggo volentieri, ma perche' tanto astio ? Per @FFF ti prego dimmi cosa leggi nei miei puntini o nelle cose che non ho scritto ma si intuiscono, sono molto curioso in merito.1 punto
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Come si fa a redigere un indice in wuella forma ? Sembra un ‘codice di procedura civile piuttosto che l’indice di un libro di studio e ricerca. Occorre vedere come sono trattati nel testo gli argomenti. Promette di essere un importante ausilio di ricerca per la legislazione - nei primi secoli - che riguarda L’emisdione di moneta. Mi auguro che la trattazione sia consona agli intenti.1 punto
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Trovo questo asse repubblicano molto affascinante, carico di storia, con tutti i segni del tempo.1 punto
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Salve, Mi perdoni l'osservazione, ma non é mai chiaro se lei scrive in merito del testo/testi o per una mera pubblicità del rivenditore (evito di ripetere). Quasi tutti i suoi post lo riportano. Il forum ha altre forme di pubblicità. Salve1 punto
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Buongiorno a tutti, a me come millesimo manca ancora, al tuo esemplare manca il punto dopo HIER Riporto una nota trovata sul web. Alla fine Cito l'autore. Un grande freddo spopolò le strade di Napoli al crepuscolo serale il venerdì 12 dicembre 1844. Borea impetuoso e mulinante negli incroci; a sollevare nembi di polvere verso i piani alti dei palazzi; a sfuriarsi rompendo invetriate, menando giù dai parapetti delle altane vasi di pianticelle. Il vento come invisibile invasato spalancava e sbatteva portoni, urlava sotto i cornicioni e come anima furiosa incalzava da dietro i passanti. Il mare del Chiatamone tempestoso con livide onde a frangersi contro i neri scogli di Castel dell’Ovo. Quel giorno fu il genetliaco di re Ferdinando II e peccato che il vento aveva spento luminarie e lanternini accesi dalla fedelissima Napoli nella solenne festività di Corte. Il giornale ufficiale nel dare il giorno dopo la relazione delle feste in occasione del 34° natalizio dell'Augusto Padrone, aveva scritto che il tempo era stato abbastanza giulivo. Invece avrebbe dovuto chiamare fazioso il vento nell’essersi divertito a spegnere la spontanea illuminazione. 14 marzo 2008 Giuseppe Costantino Budetta Saluti Alberto1 punto
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Posto un mio modesto contributo alla discussione... Un grano di Filippo IV del 1642 ?1 punto
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4 della terza variante su quante analizzate? molte. E' difficile stabilire un quantitativo analizzato, perche' su 500 lei ne ha trovate 2 , un'altra persona su 1000 magari non ne trova nessuno come puo' trovarne su 10 analizzate 3 pezzi. Spero di essermi spiegato. Su cosa si è basato il perito per catalogarla R2? era a conoscenza della variante da molti anni, comunque ha analizzato circa 2000 pezzi del 100 lire 1993 se non ricordo male. Il perito, ti ha fatto una stima di massima sul valore in conservazione FDC? dipende dalla domanda e dall'offerta naturalmente.1 punto
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C’è da specificare che la profondità degli hairlines generalmente non è gran cosa, con graffi più pesanti non si potrebbe fare lo stesso discorso. Come si nota dalla seconda foto solo pochi hairlines sono “sopravvissuti” alla pulitura.... complimenti Chuba, N.1 punto
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caspita hai fatto proprio un bel lavoro... inizialmente non avevo capito quello che avevi fatto... complimenti! sarei curioso di sapere come hai fatto... cmq i graffi erano molto evidenti... immagino che se l'intervento lo fai su monete con graffi meno evidenti... probabilmente poi non si nota niente... invece qui la situazione era parecchio complicata1 punto
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Ciao @Antonio M. Trovo la tua domanda alquanto interessante e degna di maggior risalto. Per questo motivo, mi sono permesso di separarla dalla discussione di @picchio, creando una discussione ad hoc sul tema. Inoltre, siccome si tratta di una questione che potenzialmente può interessare varie tipologie di monetazione, ho scelto di inserirla qui in piazzetta. Chiusa la parentesi, veniamo ora al dunque. Da osservatore e appassionato della monetazione napoleonica, posso dirti che i difetti che riscontri non sono così inusuali. Oltre al 5 franchi parigino, altre tipologie di monete sia napoleoniche che murattiane presentano questo tipo di escrescenze (o esuberi di metallo, che dir si voglia). Alcuni "maliziosi" tendono a vederli come chiari segni di fusione e, dunque, non autenticità. In realtà, non è affatto così. Durante il processo di coniazione poteva accadere che si venissero a formare queste specie di bolle sulla superficie della moneta. Tempo fa lessi anche un interessante articolo nel quale si andava a spiegare nel dettaglio il meccanismo alla base di questo processo di formazione. Purtroppo, però, non sono riuscito a ritrovarlo. Magari, qualche altro utente del forum potrà poi fornirti spiegazioni più precise e dettagliate da un punto di vista tecnico. Comunque, posso assicurarti che gli esuberi di metallo in sé non sono segni di non autenticità. Prima di chiudere, vorrei mostrarti alcuni esemplari di monete assolutamente genuine e recanti questo genere di difetti di conio.1 punto
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In questo momento su eBay è in vendita dagli USA una moneta della stessa coppia di conii certificata NCG 3900629-002 sopra i 5000€. https://www.ngccoin.com/certlookup/3900629-002/58/1 punto
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Mi aggancio a questa discussione per condividere una moneta di Thurium, in Lucania, firmata due volte con l’iniziale del nome dell’incisore Phrygillos (Φ) e una volta con l’immagine di un fringuello (phrygillos in greco). LUCANIA. Thurium. Ca. 443-400 BC. Silver stater (8.07 gm). Head of Athena right in crested Attic helmet adorned with olive wreath, Φ before head / QOYRIWN, bull with lowered head walking left on double exergual line, Φ on rump, bird with open wings alighting left beneath bull, tunny fish left in exergue. SNG ANS 948 (same obverse die). HN Italy 1772. Signed thrice by Phrygillos. Obverse slightly double struck. Nearly mint state. In his 1949 publication, Masterpieces of Greek Coinage, Charles Seltman noted three signatures for the artist Phrygillos on this issue (no. 26); two in the form of the letter “Φ” and the third in the form of the finch, which is phrygillos in Greek. Sul diritto la Φ è posta davanti alla testa di Atena e al rovescio sulla groppa del toro, sotto la N dell’etnico. L’immagine del fringuello è sotto la pancia del toro, sulla linea del suolo.1 punto
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Quando riprendo questa discussione rimango sempre piacevolmente e positivamente colpito. Serie di cavalli particolari, ognuno un unicum con la sua storia alle spalle. Ammetto senza dispiacere di riconoscerne qualcuno che una volta apparteneva alla mia "scuderia" e che ora si trova presso chi di certo lo tratta meglio del sottoscritto. Mi sono sempre chiesto perché una monetina di rame, così piccola, e quasi insignificante rispetto a nominali coevi ed in metallo nobile, riesca a suscitare interesse nel collezionista. Magari perché è di facile reperimento o forse perché si tratta di una moneta mai noiosa, sempre ricca di differenze che appagano chi le raccoglie. Che ne pensate? Voglio mettere un po' di pepe con l'immagine di un cavallo di Ferdinando II d'Aragona che non si vede tutti i giorni da me attribuito alla zecca di Brindisi.1 punto
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Ciao La Repubblica è ottima se vuoi iniziare una collezione numismatica (a meno che non cerchi una collezione particolarmente curata nelle conservazioni) con un budget limitato Per iniziare ti consiglio i mercatini.. lì si trovano davvero molte monete della Repubblica a prezzo basso, non troverai monete rare o particolarmente eccellenti per conservazione ma sicuramente ti conviene per procurarti dei begli esemplari in conservazioni collezionabili e a basso prezzo (20/50 cent al pezzo) In questo modo puoi tappare i primi buchi della tua collezione andando ad acquistare per pochi spiccioli i pezzi che ti mancano tra quelli che già hai in casa Inoltre la Repubblica a meno che non ti concentri sulle altissime conservazioni o su particolari rarità (5 lire 1956, 50 lire 1958) errori o varianti di conio da portare a termine come collezione, tipologica ma anche non, è abbastanza rapida...ai mercatini trovi con facilità quasi tutti o pezzi che hanno effettivamente circolato a modici prezzi Se sei interessato a proseguire sulla strada della collezione numismatica ti consiglio il Regno d'Italia, ottima palestra per farsi le ossa e perfetto per iniziare, anche lì se non sei troppo interessato alle grandi conservazioni o alle rarità alcuni pezzi li puoi reperire per 20/50 cent ai mercatini, per iniziare, come per le lire della Repubblica poi altri pezzi invece sarà necessario comprarli in negozi specializzati o cercarli in aste online ma quello è un normale progredire della collezione che comunque se fatta in modo tipologico ed esclusi alcuni pezzi per cui sarà necessario un po' di sforzo economico è completabile dignitosamente con tranquillità con un po' di tempo e pazienza e senza dover investire grandissime cifre.1 punto
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