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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/06/20 in Risposte
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Konrad Lorenz: "Dio ha creato il gatto per procurare all'uomo la gioia di accarezzare la tigre". Chi ha un gatto sa che molte delle dicerie negative sono false, frutto di gente ignorante o malvagia. Io sono un amante del gatto, anzi del micio e so quel che dico perché da quasi quarant'anni frequento queste bestiole ed ultimamente condivido la mia vita con tre di loro. Oggi voglio presentarvi Orfeo ('Feo per gli a-mici, dove "a" non è un alfa privativo, ma sta per amore...). Feo è figlio di gatti semi-randagi: il padre un "ras di quartiere" e la madre una gatta che s'aggirava tra un giardino e l'altro e che nessuno ha più visto. Una signora, proprietaria di uno di questi giardini, lo ha provvisoriamente adottato, ma s'è presentato subito un problema. La signora in questione ha due cani. Due cagnette gemelle per la precisione: una follemente innamorata di lui tanto da farle da madre surrogata, l'altra - rosa da un'incontenibile gelosia per la sorella - rabbiosamente ostile tanto da far temere per la vita del micio. Cercavo un paio d'anni fa un compagno per Daphne, la mia micia (tutta nera e bellissima) presa in un gattile proprio a quel tempo e, conosciuta la situazione, l'ho preso in casa. Per la verità, sembrava più un "pipistrello" che un gatto (vedi foto a 2 mesi): grandi orecchie, un musino appuntito, gambette rachitiche ed una pancetta glabra d'un rosa confetto resa ancor più evidente da una borsa di pelle pendula. Feo a 2 mesi (appena arrivato) Feo (3 mesi) con Daphne Oltretutto aveva parecchie turbe: paura per ogni cosa, un disperato bisogno di saltarti in spalla (forse imparato per sfuggire alla cagnetta rabbiosa) e la voglia di esserti amico un momento prima per poi fuggire da te il momento dopo (dualismo probabilmente dovuto al fatto che le due cagnette erano identiche e non sapeva mai quale fosse quella ben disposta). Il veterinario, alla prima visita, sentenziò che aveva delle potenzialità e mai predizione fu più azzeccata. Innamorato di Daphne tanto da sopportarne le bizze da prima donna, a sei mesi aveva raggiunto i 5 chili e mezzo e pesava mezzo chilo più di Maine Coon di 9 mesi incontrato durante una visita in ambulatorio. Stava migliorando con le sue paure e non fuggiva più immotivatamente, tuttavia manteneva e mantiene tuttora un miagolìo che assomiglia più ad un abbaiare (la madre adottiva!) e saluta tutti con uno strano uap uap. "Mano nella mano" a sei mesi con la sua micia. Col Decano di casa, suo idolo... Col tempo è riuscito a farsi accettare da Tato, il decano di casa di cui è divenuto il braccio armato nella difesa del territorio. Ora, ad un anno e mezzo ha toccato i sette chili e mezzo: mangia di tutto (ama le olive in salamoia, il passato di verdura ed ogni altra cosa che non penseresti possa piacere ad un gatto). È di indole buonissima, un vero peluche vivente, che adora dormirti accanto guancia a guancia. Alcuni suoi momenti di vita quotidiana: nell'ultima sembra morto, ma ha solo "discusso" col gatto del vicino...5 punti
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Il dialogo qui sul forum è sicuramente un modo utile e prezioso per apprendere, al contempo per entrare più in profondità nella sapienza monetale bisogna familiarizzare il più possibile con le monete, innanzitutto è necessario partire da un ben delimitato settore cronologico/tipologico in quanto è impossibile creare una familiarità approfondita senza focalizzare tempo ed attenzione su un singolo ambito, poi crearsi una biblioteca specializzata inerente il settore prescelto, è fondamentale possedere e studiare le opere di riferimento in quell'ambito, in modo da acquisire ed assorbire nel tempo tutto il sapere che generazioni di studiosi hanno saputo produrre in un determinato campo della numismatica, senza tralasciare e sottovalutare anche i contributi più antichi, spesso ancora ricchi di informazioni ed osservazioni assai utili... È molto importante ovviamente entrare in contatto con le monete oggetto di interesse per poter acquisire quella familiarità approfondita che deriva dall'assorbimento conscio e direi anche inconscio di tutte le caratteristiche precipue di una tipologia monetale, ogni dettaglio iconografico, stilistico, epigrafico, tecnologico verrà registrato nel corso del tempo attraverso un assiduo contatto con le monete fino a condensarsi in una particolare sensibilità che non ha nulla di scientifico ma ha tutto dell'irripetibile e raffinata capacità umana di capire, riconoscere e discernere...4 punti
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Io mi tengo le mie certezze dovute a 20 anni di aste e a qualche centinaia di migliaia di monete viste in mano e non in foto. Poi che ogni moneta vada valutata ci sta ma forse il fatto di non aver mai visto una prova falsa qualcosa significa. Se poi ne venissero fuori vorrà dire che hanno iniziato a farle. Sul fatto poi da dove provengono le monete in questione onestamente mi interessa il giusto perché utente in questione può raccontare quello che vuole senza essere obbligato a dimostrare nulla e noi non abbiamo nessuna possibilità di dimostrare che dice il falso.4 punti
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Buon giorno a tutti. A firefox1983 . La ricerca è stata positiva , ho trovato il catalogo d'asta. Purtroppo l'immagine non è chiara , mi sembra però di vedere una macchia alla base della colonna destra molto simile alla sua (non vorrei però alimentare ulteriori dubbi). Analizzi quindi, senza farsi influenzare da ciò che ho scritto, la descrizione e la fotografia del catalogo. Il listino con i prezzi di assegnazione è sparito mi dispiace, erano comunque prezzi in franchi e relativi al 1974.(dati quindi di difficile utilizzo) Se volesse posso mandarle in visione il catalogo. Gabriella4 punti
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REGNO DELLE DUE SICILIE - FERDINANDO II° - 120 GRANA 18513 punti
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Che belli...ai tempi anche io ne ebbi uno,era bello,tigrato,grigio,bianco e nero,lo trovammo per strada vicino un bidone dell' immondizia,era cucciolo. Ci guardammo in faccia con mia sorella e lo presi subito... Ci ha fatto compagnia per un bel po di anni,poi la malattia e va be........ Ora ho un cane,Stian... Gli animali sono grandi compagni di vita,vogliono,ma danno☺️2 punti
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Cari Lamonetiani, oggi Vi presento un appunto (grazie a Mario Limido che me l'ha concesso e che troverete insieme a tanto altro sul Gazzettino #7), ossia il risultato di cosa può succedere quando il conio-martello non è ben stabile al suo posto nel punzone: Ed ecco la "Briciola Numismatica" che Vi preannunciavo (i valori estrapolati provengono dal Montenegro 2015 e dal Gigante 2016):2 punti
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Buongiorno, immediato retroterra di terre confine, il Friuli è sempre stato oggetto di invasioni sia da Nord che da Oriente. Una volta superate le barriere orografiche costituite dalle Alpi, si apriva all’invasore di turno una vasta pianura coltivata e non troppo difesa. Verso la fine del 1400 il territorio fu interessato da ben sette scorrerie di fantesche turche provenienti dai Balcani (periodo 1470-1499) che trovarono resistenza nella fortezza di Gradisca (1474), mentre le opere difensive di Osoppo e Chiusaforte non riuscirono a fermare le incursioni; Cividale era cinta da mura medioevali inadeguate alla difesa da armi da fuoco mentre la fortezza di Marano si limitava ad vigilare su un possibile sbarco in quel tratto di costa; l’unico baluardo possibile era costituito da Udine, con la sua cinta muraria. In questo quadro difensivo scadente nei confronti dei Turchi provenienti dalla Bosnia, si rese necessaria la costruzione di una fortezza adeguata alle tecniche difensive del periodo: Palma (così chiamata in riferimento alla vittoria di Lepanto, il suffisso “-nova” è di epoca napoleonica). Si tratta di una parte di Storia poco nota ai più rispetto ai grandi eventi del periodo ma di notevole importanza per la Storia di questi territori. PS: benchè considerati generalmente “Turchi” in realtà si trattava di truppe di cavalleria leggera di fede musulmana di origine balcanica (Albanesi, Croati, Serbi, Macedoni, Ungheresi e Bosgnacchi [=Bosniaci]) Di seguito riporto il link di questo filmato che tratta dell’invasione del 1499. Ciao Illyricum2 punti
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? Hai ragione Alain!! A volte le soluzioni sono più semplici di quello che cerchiamo!2 punti
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Un anziano al mercato mi ha chiesto 3 euro per tutte... gliene ho dati 5 e me ne sono andato, dispiaciuto per lui.2 punti
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3 monete da 10 lire spiga FALSE D’EPOCA. 1 euro l’una. ps. C’è da dire che il venditore pensava fossero originali, la ciotola era enorme. sopra una 10 lira autentica per il confronto2 punti
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Se mi sbilancio è perché ho i miei motivi. Dopo 30 anni di collezionismo e 20 di aste qualche moneta la ho vista e soprattutto dal vivo. Mi piacerebbe sapere quanti hanno visto queste monete dal vivo così da poter dare giudizi non solo da delle foto. E ribadisco che prove o progetti di questo tipo falsi non li ho mai visti. Qualcuno si ?2 punti
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È sicuramente la stessa moneta. Complimenti a @ACERBONI GABRIELLA. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Le parole stanno a zero (e recenti post "assurdi", su questo forum lo dimostrano). Limitandoci a quello che appare chiaro, è che sono state postate foto di monete autentiche da un utente che non si conosce.2 punti
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Come ha anche avvalorato @simonesrt, le foto, seppur piccole, sono sufficientemente chiare in merito alla genuinità dei pezzi, ed io mi sono espresso limitatamente a questo riguardo. Tutto il resto, su cui non esprimo pareri, l'ho sintetizzato nelle parole "Dubito che un utente si lanci in acquisti così a distanza". Chi vuol intendere, intenda... Ci sono modi sicuri per vendere monete di questo calibro, e le case d'asta che operano a livello europeo non mancano, ne qui nel nostro paese, ne nel resto d'Europa.2 punti
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Buongiorno, io sono stato al mercatino nei giardinetti, e sono tornato lo stesso al convegno, e la penso come corallino; meno ressa ai tavoli più tempo per vedere le monete e si può dialogare coi commercianti. Ovviamente questo è il pensiero di un collezionista,certamente per un commerciante più gente cè più alta è l'occasione per vendere. In conclusione a me il convegno è piaciuto.2 punti
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Il venditore su eBay - tuttora attivo - ha il nick elgallio; questo il testo delle sue inserzioni nel 2008: "Je disperse une collection provenant d'un vieil Eclésiastique Belge. Cette collection est très hétéroclite, un millier de monnaies Romaines, des monnaies Byzantines, des monnaies indiennes, des médailles, et un tas de choses curieuses. Les Objets provenant de cette collection commenceront par les lettres CV, initiales de leur ancien propriétaire." All'epoca comprai per pochi spiccioli una rarissima provinciale di Domiziano.2 punti
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Ciao, pur rispettando questa teoria alternativa volevo approfondire con voi alcuni punti per cercare di capire un po' meglio e nella speranza di aggiungere un tassello in più all'approfondimento proposto. Dall'analisi di errori - battiture decentrate a cappello e brockage - sui centesimi prora si desume che il rovescio veniva battuto dal conio di incudine e non di martello. Ciò peraltro è una convenzione seguita dalle principali zecche mondiali e si riscontra in quasi tutte le monete battute dalla zecca italiana. Da cosa hai desunto che il rovescio è stato battuto dal conio di martello? Se come detto c'è stato un "progressivo deterioramento della stabilità del conio" ci dovrebbero essere esemplari di 2 centesimi 1915 quattro mani con un diverso grado di sdoppiamento. Ad oggi tutte le 4 mani 1915 che ho visto sono tutte con lo stesso sdoppiamento. Esiste un'altra forma di sdoppiamento detta "tre braccia", ma anche per questa tutti gli esemplari che ho visto io hanno lo stesso grado di sdoppiamento. Si conoscono esemplari di 4 mani che mostrano questa ipotizzata progressione nello sdoppiamento? E' possibile vederli? Le tre monete prese dalla baia (quindi non in successione di battitura) hanno lo stesso grado di sdoppiamento. Il centesimo 1915 postato da @enriMO mostra chiaramente che lo sdoppiamento si apre a "ventaglio" una rotazione del conio sul proprio asse non può mai generare quello sdoppiamento (basta provare a simularla con photoshop). Idem per gli sdoppiamenti sui 2 centesimi 1910. Lo sdoppiamento non deriva da una rotazione sull'asse. Come si conciliano questi sdoppiamenti "a ventaglio" o "spostasti" con un conio di martello mal fissato? La scarsa numerosità della 4 mani e delle altre simili può essere dovuta al fatto che durante la coniazione il conio è stato sostituito in stallando quello sdoppiato, dopo un ciclo di battiture si sono accorti del difetto e lo hanno scartato e montato un altro, ma ormai parte delle monete erano entrate nel cassone (che magari già conteneva monete coniate dal precedente conio "corretto"). Probabilmente essendo anche anni di guerra si è preferito non annullare tutto il lotto e proseguire. La stessa cosa è avvenuta negli USA nel 1955 (cioè si sono accorti durante la coniazione ma hanno lasciato entrare in circolazione le monete per ragioni economiche) figuriamoci nel 1915. @miza ci sono moltissimi casi di evidenti errori presenti sul conio (sia nativi, come ad esempio le cifre o le lettere ripunzonate, sia che nascono durante la battitura, come rotture del conio) che hanno battuto migliaia di monete che poi sono entrate in circolazione. Se si accorgevano di questi errori probabilmente sostituivano il conio, ma il lotto "contaminato" probabilmente lo facevano passare senza annullarlo per motivi economici credo. Soprattutto in anni di guerra L'evanescenza sulla scritta CENT. 2 può essere benissimo dovuta ad un'ostruzione progressiva del conio, molto frequente nel conio di rovescio dove per la forza di gravità il liquido lubrificante della pressa o polvere metallica cade e si inserisce nelle cavità del conio ostruendo. Si vede molto spesso in questa monetazione.2 punti
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Un altro argomento in favore d'Amedeo IX: Per la maglia di viennese di Ludovico, il dritto con ludovicus dux è sul lato con il nodo di Savoia, a contrario, qui,dux è sul lato con la croce.2 punti
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Buon giorno lela. Ho caricato le immagini della moneta originale.Si tratta di un denarius di Giulio Cesare. Monetina di circa 19 mm. di diametro e di 3,80 gr. di peso.(circa),in argento. Coniata a Milano o Ravenna. Celebra la vittoria di Giulio Cesare in Gallia. Il significato dell'elefante è incerto. I simboli del rovescio rappresentano la carica di sommo sacerdote,ricoperta da Giulio Cesare. Cordialità Gabriella Ps. Risale circa al 50 a.c.2 punti
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Buonasera, mi fa piacere che sia gratis, così tutti possono averlo da consultare compreso me.. ? @gennydbmoney, grazie per il riferimento al CNI, devo dire che è stata una bella lettura, intanto ho notato che al primo rigo riporta ARA Rettangolare senza mai menzionare gli esemplari con i lati curvi (ma potrei essermi sbagliato) e nelle classificazioni che seguono dice sempre come precedente.. Ma poi nelle tavole, la tavola VIII al rif. 14 trovo una moneta con Ara a lati Curvi. Mi aiutate per favore a capire, sinceramente c'è qualcosa che non torna oppure sono solo stanco e non vedo e leggo correttamente. Saluti Alberto2 punti
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È stato invece un bel convegno, senza quel troppo affollamento confusionario che non permette di sostare visionare e sopratutto dialogare con i vari espositori. Io sono rimasto molto soddisfatto, conosciuto acquirenti nuovi e visti come sempre vecchi clienti interessati alla mia tipologia di monete. Corallino2 punti
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Immagino tu sia molto-molto giovane. Ma una volta chi era molto-molto giovane piuttosto che fare domande molto-molto stupide taceva e studiava. Ora c'è anche internet da consultare, e questo è il mio consiglio ... Per chi fosse interessato ricordo piuttosto questa travagliata discussione: ... ed anche che nella prossima NAC 120 compare in vendita un denario delle EID-MAR che, al di là delle polemiche emerse in passato, sembrerebbe avere le carte in regola. https://www.sixbid.com/en/numismatica-ars-classica-zurich/7727/the-roman-republic/6299431/b-b?term&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=8141|275857&sidebarIsSticky=false2 punti
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Dal 1 al 4 ottobre 2020 https://fierafoggia.it/evento/42-fiera-dottobre-campionaria-nazionale-39-mostra-dellartigianato-pugliese-salone-della-filatelia-e-numismaticacollezionismo/1 punto
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È dal 20 maggio (!) che ho salvato questo articolo per leggerlo e condividerlo sul forum. L’ho scaricato gratuitamente dal sito della Cambridge University Press. Visto che non sono riuscito ancora a leggerlo, lo condivido senza attendere oltre: magari a qualcuno interesserà e avrà voglia di commentarlo. L’argomento trattato è di grande interesse e riguarda uno dei temi più discussi della numismatica antica: l'introduzione della moneta a Roma. Qualche pagina comunque l’ho letta, e credo di aver intuito il “taglio” che l’autore ha voluto dare sull’argomento: la nascita della moneta a Roma sarebbe un’introduzione tardiva rispetto allo stato di sviluppo dell’economia dell’epoca. In estrema sintesi, questo ritardo sarebbe da impuntarsi non tanto a un normale processo evolutivo dei “mezzi di scambio”, bensì a fattori sociali legati alla redistribuzione della ricchezza tra la popolazione. Un approccio simile è stato proposto da altri studiosi per spiegare anche la nascita della moneta nel VII secolo a.C. in Asia Minore, di cui ho spesso parlato sul forum. Mi sembra un’impostazione interessante e, penso, innovativa. Fatemi sapere cosa ne pensate. Io cercherò di leggerlo il prima possibile. social_history_of_early_roman_coinage.pdf1 punto
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Caro Alessandro, in queste righe di @talpa( che condivido pienamente), c'è tutto quel che cerchi da giorni. Le capacità di ognuno di noi, sta a quanto tempo gli abbiamo dedicato, quante monete abbiamo osservato in mano, quanti testi abbiamo letto e riletto. Alcuni anni fa, penso 5/6 , un giovane come te, mi chiese alcuni consigli su come riconoscere i falsi in bronzo, poiché aveva intenzione di crearsi una raccolta di bronzi della Sicilia Greca. I primi suggerimenti sono stati, su quello che ha scritto @talpa, in più ho ritenuto, che era "indispensabile" l'acquisto di un microscopio stereoscopio. Poiché l'osservazione attraverso il microscopio, da una maggiore lettura dei dettagli che fanno da riferimento, per avvicinarsi il più possibile alla verità. In più, acquisire nei mercatini o in aste, copie o falsi dichiarati tali, affinché avrebbe osservato i dettagli tra un falso e una genuina. Penso che sono passati 5/6 anni, oggi ha una ottima preparazione. Ma son passati 6 anni........ Tu comincia e probabilmente tra 6 anni, comincerai a fare meno domande e avrai acquisito più preparazione. Saluti1 punto
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Probabilmente la fiera dei cavalli muoverà economicamente somme molto più rilevanti delle monete del covegno e peranto potrebbe essere che gli operatori del settore abbiano esercitato una volontà più ferma nel partecipare. Per noi il convegno è sempre stato qualcosa di più della solo questione comerciale. Purtroppo il rischio è quello di affossare definitivamente un evento che rappresenta indubbiamente il top, per questo genere, in Italia.1 punto
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Premetto che mi piace confrontarmi con te perchè (anche se non ti conosco) leggendo i tuoi post ti ritengo una persona molto preparata, seria e con il quale è possibile fare una discussione "tecnica" e già questo oggi giorno non è banale. - ti posso assicurare che (da riscontri derivanti dall'osservazione di alcuni errori) si capisce che la nostra zecca - come molte altre - montava di prassi il conio di dritto sul conio di martello. Ti propongo un esempio ma ne ho molti altri se vuoi. Questo esagono presenta un disallineamento solo di una faccia, deriva evidentemente da un disallineamento di uno solo dei due coni rispetto all'altro. Di regola, il conio disallineato è quello superiore (di martello), in quanto il conio inferiore (di incudine) è fissato con la virola e risulta alquanto improbabile un suo disallineamento. Se tu hai modo di visionare varie monete (sia Regno che Repubblica) con questa tipologia di errore ti accorgerai che la faccia disallineata è sempre il dritto. Anche in errori come una battitura con virola parziale o una battitura decentrata con la virola non allineata al conio inferiore è possibile stabilire quale faccia batte il conio di martello. Nel caso della nostra zecca è quasi sempre il dritto (salvo rari casi, come ad esempio la moneta da 2 euro). Partendo da questo dato statistico che dimostrerebbe una passi uniforme a quella di altre zecche, potrebbe forse accadere che sia stato montato un conio al posto di un altro. Trovo difficile che questo sia accaduto su sei monete e guarda caso un evento di per sè inconsueto si sia associato ad un altro evento altrettanto "non normale" (conio traballante); - il mio esemplare (quello della foto di prima) non mostra una rotazione dell'asse. Neppure l'altro esemplare che avevo e che ho venduto da poco. Se il tuo mostra una rotazione di 15° significa che oltre ad esserci un errore sul conio (secondo la mia teoria) c'è stato anche un errore di battitura abbastanza comune che ha generato la rotazione di 15° di uno dei due coni. Normalmente, rotazioni cosi modeste non vengono neanche prese in considerazione perchè credo entrino nelle tolleranze (anche se non si sa se la zecca aveva fissato delle tolleranze), comunque capisco che anche una piccola rotazione su un errore già di per sè raro non può che aumentarne la rarità. Anch'io non seguo il Montenegro era solo per fare un esempio che si sono anche altri errori nativi sul conio molto difficili da trovare e che quindi si presume essere stati battuti in pochi esemplari. Il cent. 1915 quattro braccia lo dà come R5 (peraltro non precisa quale visto che ci sono due tipi). Io ho tutti e due i tipi e non lo reputo R5, ma analogo alla quattro mani più famosa - capisco lo scetticismo e lo condivido sulla monetazione "normale" (i.e. senza errori). Ma in tema di errori gli Stati Uniti hanno fatto studi e approfondimenti che in nessun altro Paese sono stati fatti. Questa passione per gli errori negli Stati Uniti è proprio nata con questa tipologia di errore (doubled die) quando un penny con sdoppiamento dell'impronta assimilabile alla 4 mani è stato inserito come resto nelle macchine che distribuivano le sigarette. Siccome è molto marcato sono stati avviati studi molto approfonditi su quell'errore ma anche su molti altri. Gli errori hanno la particolarità che non sono legati al "Paese" e hanno dei tratti caratteristici che li accomuna in modo trasversale. Ti faccio un esempio, un tondello pizzicato curvo su una moneta statunitense ha delle caratteristiche peculiari che si riscontrano in tutti i tondelli pizzicati degli altri Paesi. E' una materia che ha basi "comuni" alle quali si devono però aggiungere le particolarità della monetazione specifica. Gli americani non hanno nulla da insegnarci in ambito numismatico (anzi), ma su questo settore molto di nicchia e poco sviluppato nel nostro Paese, sono oggettivamente più avanti in termini di studi e approfondimenti. No non ho mandato la moneta fisicamente negli USA (non mi fidavo) gli fatto vedere delle foto (anche al microscopio), mi ha confermato senza particolari dubbi che si tratta di uno sdoppiamento del conio parziale di classe I. - non ne ho assolutamente a male se qualcuno la pensa differentemente da me, anzi è fondamentale non essere sempre d'accordo. Solo così si approfondiscono le cose e si "scoprono" cose nuove. Cerco di trovarti il riscontro "certo"1 punto
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Per ora Asta e Convegno confermati1 punto
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Visto Montenegro questa mattina. E'fiducioso di poterla fare.1 punto
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Ma te ci credi se ti dico che dopo tutto questo scrivere ancora non ho capito dove vuoi andare a parare?1 punto
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Si, effettivamente l'immagine riporta un'ara a lati curvi, sicuramente un errore in fase di catalogazione... Il MIR riporta in nota che potrebbero esserci altri contrassegni per questa moneta, cosa che succede ogni tanto, io stesso ne posseggo degli esemplari con lettere dei coniatori non censiti... Il problema è che sono monete generalmente in bassa conservazione e mal coniate, di conseguenza in molti esemplari è difficile verificare l'esatto contrassegno... Posto l'immagine relativa alla moneta sul CNI...1 punto
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Ovviamente spetterà a te decidere ove e come vendere la parte di monete autentiche. Ma non credo che siano i 2000 kilometri, o quelli che sono, ad essere un problema. Dato che le monete li hanno già percorsi verso L'Ucraina. E dal tuo dire forse da molti anni visto che dici che erano di tuo nonno. Al giorno d'oggi non vedo il problema dove stia... casomai dovessero fare il viaggio al contrario. Ad esempio è sufficiente seguire la metodica delle molte badanti dei molti esportatori di auto, ucraini e non solo, che sono in Italia. Si va e si torna. Con o senza merce.1 punto
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Tornando al discorso del perche’ le ‘antiche’ non hanno bisogno di perizie possiamo dire che succede lo stesso per i dipinti . Per quelli degli antichi maestri non vi e’ mai o quasi mai bisogno di perizie. Si conoscono si studiano vi sono migliaia di libri che illustrano tutta la produzione degli artisti e tutte le vendite si fanno senza sottoporre a perizia il quadro. Molto piu’ importante e’ ricostruirne la provenienza e quasi tutti i quadri hanno una storia. solo in casi particolari il quadro e’ sottoposto ad esami particolari se si hanno dubbi sulla sua autenticità ma che non sono ( come per le monete) interamente dirimenti. i falsi ‘primitivi’ di Icilio Joni ( fatti nell’800) sembra continuino ancora ad essere appesi e ammirati in molti musei americani. diverso invece il discorso per opere di artisti contemporanei molto falsificati dove fa fede l’archivio dell’artista ( di solito Fondazioni ad hoc) che aiutano a stabilire se l’opera e’ di mano del maestro o meno ricorrendo si cataloghi ragionati redatti appena l’artista scompare. Anche li comunque e’ la storia del dipinto, scultura o opera che conta moltissimo ( vi sono poi casi dove l’artista stesso ha riconosciuto come propri dei falsi - vedi il caso di De Chirico) ?1 punto
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Se così fosse, più che numismatica sorella povera, direi numismatica non rappresentata a dovere nelle giuste sedi, credo che qualcuno dovrebbe recitare un « mea culpa »...1 punto
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Se la fiera dei cavalli avrà luogo, forse le ragioni dell'annullamento di Veronafil sono altre, diverse dall'emergenza sanitaria. Oppure, più semplicemente, per la fiera dei cavalli riescono a garantire il distanziamento che a Veronafil non è possibile garantire.. E' comunque un vero peccato che anche questa volta salti la fiera dei numismatici per eccellenza.1 punto
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REGNO DI SARDEGNA - VITTORIO EMANUELE II° - 5 LIRE 1851 TO1 punto
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Questa "moneta" è la combinazione dei rovesci di due monete: della 20 lire d'argento del Regno d'Italia del 1928 ("meglio vivere"...) e del famoso tallero di Maria Teresa d'Austria (stemma). Gadget per turisti o "pacco" per sprovveduti, è una patacca di materiale ferroso e non di argento. Saluti1 punto
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Buonasera ad @eliodoro e a tutti, concordo per Antonino Pio, vedrei il rovescio ruotato di 90° a sinistra: Così vedrei una divinità che per la sua particolare postura immagino possa essere la dea Annona (credo che non debba ingannare quello che sembra un buon "lato B" perché la figura è vista certamente di fronte). HIRPINI1 punto
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Nel link seguente trovate postate le monete sottratte a Biagio Ingrao . Nei prossimi giorni verranno aggiunte nuove foto. https://collezione-savoia.blogspot.com/1 punto
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La numismatica della Magna Grecia e della Sicilia antica si abbina ottimamente alla bibliofilia, l'ambito è pieno di testi rari e costosi, non bisogna neanche andare molto indietro nel tempo, già nel solo novecento sono state pubblicate alcune delle opere più importanti ed ambite, per la sola Sicilia penso alla famosa opera del Rizzo, che quando la si trova in originale, quasi sempre un pò malandata, supera i 2000 euro, come anche al Corpus Nummorum Siculorum del Calciati, altra opera importante e costosa, attorno ai 1000 euro, un'altra opera importante del Calciati è Pegasi, pure questa bisogna sudarsela attorno ai 500 euro... Poi vi sono alcune rare opere di studiosi stranieri, Jenkins, Boehringer, Regling, tutte introvabili e assai costose in originale, quella di Boehringer su Siracusa, in tedesco, è ancora il testo di riferimento per la monetazione siracusana più antica, più reperibili le opere della Caltabiano su Messina e di Fischer Bossert su Taranto, ma siamo comunque attorno ai 200 euro... E sono tutte opere molto recenti, la maggior parte di pieno novecento, anche chi voglia solo studiare queste monete, senza collezionarle, deve mettere in conto un impegno economico notevole e avere un certo gusto bibliofilo per i bei volumi...1 punto
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Medaglia 2° Adunata Cavalieri d'Italia - I centenario scuola di cavalleria - 1924 - Autore M. Pozzi Ciao MP1 punto
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La moneta più importante. Si mostra che un drago una femmina. I petti - Esso fornisce il "latte" per i peccati umani .1 punto
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Un amico me ne regalò alcune pagine un paio di anni fa, comunque sono monetine in FDC e c'erano alcune nazioni particolari, di non facile reperibilità. Le usai per fare degli scambi ma quelle che mi piacevano di più le ho tenute per me, tutte le monete valgono la pena di essere guardate e studiate...tutte hanno qualcosa da raccontarci. Ciao, Giò1 punto
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