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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/08/20 in Risposte

  1. A parte gli scherzi, ho riguardato con attenzione tutte le prove presentate e, se in genere sono molto prudente nel giudicare le foto, qui non c'è dubbio: si tratta di esemplari originali in tutti i casi, senza se o ma. Le bese sono nella confezione originale con il doppio tipo: patinato (patina dorata) e non-patinato (Montenegro, Monete di Casa Savoia, 1995 nr. 773, 782 e 790 - non mi scomodo a tirar fuori il libro di Luppino). Credevo che quella in mio possesso fosse una confezione unica, ma mi sbagliavo (InAsta in passato ha esitato una confezione analoga ma non di prove). Qualsiasi considerazione diversa, basata su preconcetti, è in questo caso pretestuosa. Non conosco l'utente, ma le monete sì. Perciò: meglio tacere che dire sciocchezze invocando l'intervento di presunti "pezzi da '90" (come se @ilnumismatico e @simonesrt non fossero tali).
    4 punti
  2. Solo per questa sera.....ah....ahahahah !! Una famiglia al completo !!
    4 punti
  3. Posto una moneta che mi piace particolarmente come conio, una delle poche che ho in collezione prima del Regno di Ferdinando IV°: Carlino di Carlo II° - 1699
    4 punti
  4. Variante cifra 2 piccola Stessa differenza di grandezza della cifra 2 la troviamo nel Due Tornesi dello stesso anno.
    4 punti
  5. Oggi vi posto tre 120 Grana degli anni '40, rispetto agli anni '30, qui sono spariti i baffetti ed ed comparsa una barbetta ad incorniciare il viso del sovrano. Sono esemplari piuttosto "normali": solo qualche piccola curiosità. - Piastra 1842 con lo stemma del Portogallo al R/ con 6 puntini al centro; - Piastra 1844 con anch'essa 6 puntini al centro dello stemma del Portogallo e alcune torrette di diversa dimensione ed una con un curioso rilievo di metallo; - Piastra 1846 oserei dire "standard".
    4 punti
  6. Ogni tanto mi piace alternare argento e rame. La mia Napoletana di oggi : Grano cavalli millesimo 1793 Ferdinando IV
    4 punti
  7. Vorrei entrare più nel dettaglio di quanto abbiano già fatto gli amici prima di me. Fare paragoni fotografici è sconsigliabile soprattutto a scopo didattico come questo. Entrano in gioco fattori quale prospettiva, luce e diverse altre condizioni di scatto differenti che influenzano non poco il risultato finale. Inoltre il paragone tra due monete diventa assai più delicato a seconda dell'età della moneta. Un conto è paragonare due monete del Regno, un altro è paragonare due monete Borboniche, un altro ancora è paragonare due esemplari della tipologia in questione e così via... Dove voglio arrivare? che ogni tipologia monetale ha le sue peculiarità tecniche (o meglio, i suoi limiti e difetti congeniti) che, enfatizzati dalla limitatezza della foto (quindi ritorniamo al principio sopra esposto) rendono la "problematica valutativa" (già elaborata su queste tipologie) ben più complessa del ricondurre la questione ad uno o due singoli punti specifici (senza contare il riconoscere a saper valutare differenti stili di conio!). La tipologia di cui parliamo ha difetti congeniti quali ad esempio debolezze di conio, di cui spesso abbiamo parlato. Questo significa che valutare come usura i rilievi appiattiti, è un errore. Ed è un errore anche fare affidamento sulla foto di sinistra per confermare questa valutazione (se è del venditore errore ancora più grave), dal momento che non evidenzia le peculiarità che uno Spl+ dovrebbe avere, ossia una brillantezza discretamente spiccata: ergo, potrebbe essere benissimo Spl+ ma dalla foto non si percepisce (sottoesposta, con bruciature di luce anche se i rilievi dei capelli sono comunque un riscontro importante). Altro discorso collaterale ma necessario: fare affidamento sui giudizi dati da enti americani che conoscono veramente poco le nostre monete (argomento che ho trattato in questo intervento relativamente a un bellissimo esemplare dello stesso periodo, un 5 franchi An 10) Un grado MS62 (o il concetto stesso del grading americano) non fa riferimento sempre e precisamente ad un parametro della nostra scala: in relazione a questo preciso giudizio (MS62 appunto), può variare da uno Spl+ ad uno Spl/FdC(-qFdC). In parole povere si fa prima a capire di evitare qualsiasi relazione tra il parametro americano e quello italiano, che a scervellarsi a capire cosa intendessero i graders (ancora meglio se si impara a valutare da se ). Quindi cosa abbiamo in queste due foto? abbiamo due monete molto differenti già solo senza parlare di conservazione; due monete differenti relativamente alla qualità tecnica di coniazione. Quella di sinistra ha evidenti debolezze congenite (dalla foto si vedono solo 4 pallini e mezzo sull'elmo galeato, ma altrettanti pochi pallini sulla visiera, per non parlare della veste che sembra più piatta). Si può dedurre che siano debolezze perchè il rilievo dei capelli, cui facevo prima un accenno veloce, ma anche quello dell'orecchio, è ben presente. Il dettaglio della foto non permette di capire la superficie del metallo nella zona della guancia, che invece è ben comprensibile come "non circolato" nella foto di destra, dove però si evidenziano sul tondello dei minimi segni di riporto al marco (che non sembrano essere presenti su quello di sinistra), un tondello più stretto (perlinatura meno visibile che sull'esemplare di sx) ma legenda con dettagli più forti (quello di sx sembra più afflitta da debolezze). Diciamo che valutare queste monete solo da un verso è un altro errore: solo esaminando entrambe le facce si può pervenire a una visione d'insieme della qualità, e capire effettivamente se è un difetto o no quello che pregiudica la conservazione. Concludendo... Vorrei pervenire ad un concetto più che a una valutazione finalizzata al banale "qual è la migliore tra le due": la valutazione di una moneta del periodo preunitario italiano risulta articolata in virtù di vari fattori, che esulano dal concetto della conservazione (più andiamo a ritroso nel tempo e più la tematica si approfondisce) . Ecco perchè ritengo che valutare una moneta solamente con le classiche sigle nostrane sia non solo fortemente limitativo ma anche errato, dal momento che si tralascia di valutare la qualità, che alla fine, è il parametro che collezionisti come Massimo ricercano. Una foto vale più di mille parole, e credo sia la ciliegina sulla torta (oddio, se quanto ho scritto via ha annoiato non credo sia una torta... vabbè...) al termine di questo mio lungo intervento. Allego la foto del più bell'esemplare di questa tipologia. Non lo dico io, ma lo dicono i fatti "su strada" (a parte il fatto che è stata scelta da @Alberto Varesi come moneta di copertina del suo libro sui marenghi nel mondo) base 7000€, realizzo 12000€ presso la Nomisma 60. Divertitevi a guardare i dettagli che si sono considerati... e capirete quanto il fattore qualità sia tanto importante, se non più importante, del (soggettivo) concetto di conservazione. Specie su monete "difficili" come queste.
    4 punti
  8. Buona sera a tutti, desidero ringraziare tutti coloro che durante il Convegno sono passati per un saluto o per conoscermi. Il Convegno a mio modesto parere è stato ineccepibile: ordine da parte di tutti, tanta collaborazione e disponibilità per far rispettare e rispettare le regole imposte per il Covid; tanto piacere e gioia nel potersi, finalmente, rincontrare; affluenza ordinata ed educata; postazioni distanziate secondo dettami (ovviamente sono stati obbligatoriamente eliminate molte postazioni)....e soprattutto la possibilità di poter guardare con calma ciò che era esposto e dialogare con chi vendeva. Tutto ha perfettamente funzionato (la security è stata eccezionale), dimostrando che se si organizza qualsiasi cosa con estrema dovizia, tutto si può fare anche in un momento così particolare. Grazie ancora a tutti Loredana
    3 punti
  9. Azz! Poi parli di me... ?
    2 punti
  10. 1905 CONGRESSO INTERNAZIONALE DI NAVIGAZIONE Autori: ritratti diritto EGIDIO BONINSEGNA, rovescio GIANNINO CASTIGLIONI - Stab. JOHNSON
    2 punti
  11. La stessa cosa vale Arka per la Transilvania/Siebenbürgen/Erdély che è una regione rimasta sempre sotto il Regno d'Ungheria fino al 1920, ma oggi tutti ne parlano come se fosse solo rumena o sempre stata rumena. Per non parlare della mistificazione del conte Vlad (alias Dracula) che in Transilvania non ci è mai stato o regnato ( a parte quel breve lasso di tempo quando fu ospite d'onore delle prigioni di un castello del re ungherese Mattia Corvino). La maggior parte delle persone non conoscono bene la storia e quando sentono un'informazione non la verificano (per motivi svariati che possono andare dalla pigrizia , alla fiducia nella fonte, alla mancanza di tempo....) e la prendono per buona. Poi a loro volta la diffondono ad altri che spesso e volentieri sono nelle loro stesse condizioni culturali per cui la catena va avanti.
    2 punti
  12. 1852 Regno del Wurttemberg, Guglielmo I, 6 kreuzer, arg. 333.
    2 punti
  13. Buongiorno, potrebbe essere questa? Riferimenti http://www.wildwinds.com/coins/byz/leo_IV-constantine_VI/sb1587.txt
    2 punti
  14. Mi scuso anticipatamente per OT, @FFF ha inteso che l'utente per capire i messaggi utilizza google traslator? con questa pappardella che ha scritto, con molti modi di dire prettamente italiani, non oso immaginare come il tutto venga tradotto.
    2 punti
  15. 1852 5 Centesimi 1852 Regno Lombardo Veneto zecca Milano
    2 punti
  16. @apulian and via il sabato a mezzodì si chiama solo in un modo. Mancanza di rispetto per i collezionisti. Dite quel che volete ma è così
    2 punti
  17. Mi sembra che il tuo obiettivo sia quello di avere un catalogo/prezziario con indicazioni di rarita’ per tutte le principali monetazioni. per le greche i volumi di Hoover/ANS sono i piu’ adatti assieme al Sear. i Sear per le rimane e le bizantine vanno benissimo per la parte medioevale ‘e’ tutt’altro che confusione. Il CNI resta un’opera eccezionale ma mi rendo conto che forse e’ un po’ ostica per i neofiti. Il Biaggi e’ superato ampiamente ( nonostante irriducibili aficionados). L’opera piu’ pratica e’ rappresentata dai MIR che ormai, eccetto Marche e Umbria copre credo ( assieme al Montenegro oer Venezia) tutte le regioni italiane. Non so se interessa ma aggiungerei il Friedberg - se ti piacciono i cataloghi - che elenca prezzi e rarità per tutte le monete d’oro mondiali. infine un consiglio, se posso, i cataloghi offrono un buon inquadramento iniziale delle varie serie ma se possibile scegline una oppure una zecca/ paese che ti interessa maggiormente e consulta/compra qualche studio specializzato che oltre ai dati su rarita’ e prezzi ti possa anche fornire la ‘storia’ delle monete che e’ la parte piu’ interessante ?..
    2 punti
  18. Differenze ci sono rispetto ad altre “PROVA” e “Prova Di Stampa”- La distanza dell 1 dal 914 nella data. Alcuni zoccoli sono evanescenti, il corpo del cavallo sembra avere maggiore rilievo, la criniera sembra staccata dal corpo del cavallo e altre piccole cosucce. Il tutto da a queste figure un aspetto “stilizzato” anche se non lo sono. Non so come spiegarmi meglio. Ma la foto può ingannare. Rimane poco definita quando si cerca di ingrandire i particolari. E comunque, essendo una “PROVA”, queste differenze potrebbero starci tutte quante. Su altri aspetti, evidenziati o messi tra le righe da vari utenti, ci vorrebbe il supporto di Elledi… ma io non saprei proprio come contattarlo. Rimanendo invece nell’ambito della bontà delle monete, credo che dal primo all’ultimo abbiamo capito che sia necessaria una perizia effettuata da professionista che abbia dimestichezza in tale ambito. Prokyrator_83, non troverai un tale perito a Kiev. E nemmeno in tutta l’Ucraina. Dovrai per forza prendere in considerazione di recarti all’estero. Oso pensare che in Italia tu possa trovare chi di dovere che ti potrà dare tutte le risposte che stai cercando. Nella tua famiglia c'è un farmacista, se non mi sbaglio. Ciò mi fa presumere che non abbiate grandi difficoltà economiche (considerati anche gli interessi numismatici di tuo nonno). Organizzati a dovere e porta di persona le monete da un perito italiano. Fatti accompagnare. Non perdere mai di vista le monete. Non lasciare che siano portate ove non puoi vederle. La perizia deve essere eseguita in tua presenza. Se poi deciderai di venderle, devi essere certo di poterlo fare. Perché se erano di tuo nonno, dovrebbero ora appartenere a tuo padre o a tua madre. Se anche loro sono mancati, e se hai fratelli o sorelle, anche loro hanno diritto ad una parte del guadagno (e tutti devono essere favorevoli alla vendita). Se autentiche, non possono essere considerate al pari di regali di poco conto fatti dal nonno a un nipote. Poi ovviamente bisogna vedere cosa stabilisce la normativa inerente alle successioni vigente in Ucraina. Informati bene anche sotto tale aspetto. Perché giustamente anche gli eventuali acquirenti vorranno essere certi che non salti fuori qualcheduno che dica: sono state vendute a mia insaputa... Se risulteranno tutte o in parte autentiche, gli acquirenti vorranno avere il 101% di certezza che quelle monete non siano state ad esempio trafugate dall’Italia o dalla Svizzera da qualche badante mano lesta, o da bande specializzate di italiani o dell’Est Europa, o per altre strade non lecite. Perché in tal caso, andrebbero ad acquistare merce ricettata. Devi perciò cercare più documenti possibili che comprovino che tuo nonno, o chi per lui, queste monete le ha acquistate, eccetera. Auguri per tutto e tienici informati.
    2 punti
  19. Da garfagnino non potevo sottrarmi di ricordare, a distanza di un secolo, quel tragico evento che martoriò la mia terra la mattina del 7 settembre 1920. Solo la seconda guerra mondiale fu peggiore della disgrazia che colpì Garfagnana e Lunigiana il 7 settembre 1920, erano le 7:56 di una nefasta mattina quando una violentissima scossa di terremoto colpì quei territori. Il terremoto del 1920 fu avvertito in tutto il centro nord fino a Milano, i sismografi dell'epoca segnalarono che l'intensità all'epicentro della scossa (Villa Collemandina, un piccolo borgo della Garfagnana) fu del IX-X grado della scala Mercalli (per rendersi conto bene questo sisma fu ben superiore di quelli avvenuti pochi anni fa sia a L'Aquila che in Emilia). Ma quello che importa non sono i dati tecnici, quello che importa veramente è la tragedia umana che si era abbattuta sulle teste dei garfagnini. I dati ufficiali parlavano di 171 morti (ma furono molti di più) 650 feriti e migliaia di persone senza casa. La scossa avvenne in un momento della giornata nel quale le persone erano impegnate nel lavoro dei campi, era infatti abitudine dei contadini di alzarsi all'alba mentre nella case rimasero donne e bambini che furono le principali vittime. Il tutto ebbe inizio il giorno precedente, era il 6 settembre, quando alle 16:25 una scossa del sesto grado Mercalli e una alle 22:30 del quarto grado Mercalli preparavano il viatico al grande terremoto della mattina seguente. Molte persone si salvarono perchè decisero di dormire all'addiaccio impaurite dalle due scosse avvertite in precedenza. Possiamo immaginare il dopo terremoto... la ricostruzione fu lentissima, praticamente la Garfagnana era tagliata fuori da qualsiasi via di comunicazione importante e quindi difficilissima da raggiungere, gli aiuti tardarono ad arrivare. La fatica della ricostruzione pesò come un macigno sugli abitanti rientrati da poco tempo dai fronti della I guerra mondiale. Un biglietto della "lotteria Italiana a profitto delle Regioni devastate dal terremoto". Le iniziative sul territorio per i cento anni dal terremoto sono molteplici, questa sera, alle 21:10 sul canale Rai Storia andrà in onda un documentario che ricostruisce, grazie all’aiuto di materiali d’archivio e testimonianze dell’epoca, i tragici fatti di quel giorno e il periodo successivo fino alla ricostruzione. Non ho volutamente inserire immagini di quella catastrofe per non aggiungere ancor più un senso di desolazione, voglio solo ricordare ed onorare con queste poche righe quelle 171 persone, miei conterranei, che hanno perso la vita in quel triste giorno. Buona giornata.
    1 punto
  20. La Sardegna nuragica offre parecchi siti che documentano i culti collegati alla sacralità dell'acqua : ospitati per lo più in templi ipogei costruiti in pietra squadrata, oggi ritenuti risalenti all'età del bronzo, almeno dal XIII sec. A.C., quando la civiltà nuragica aveva avviati rapporti con le civiltà cretese e micenea . Spesso dotati di strutture accessorie destinate a fedeli e pellegrini che vi dedicavano anche oggetti e figurette votive, questi templi custodivano acque sorgive, in fonti o pozzi, alle quali in quella cultura era affidata una importante funzione di sacralità . In calce, dalla rete, alcune immagini di alcuni di questi siti .
    1 punto
  21. GRUPPO DI GAVARDO SEZIONE MONTE SUELLO
    1 punto
  22. Bravissimo!!!! Pappagallo di ammalati! Grande @apollonia
    1 punto
  23. Buonasera, @El Chupacabra, prima di sbrigare alcune faccende ho dato uno sguardo veloce, ma poi approfondiro la stratigrafia cranica.. ? La 42 ha un bel po' di segni, da un taglio che interessa orecchio e capelli ad una serie di puntini sul collo, ma quello che mi incuriosisce è sotto il mento tra barba e collo sul pomo di Adamo. Saluti Alberto
    1 punto
  24. Ciao Gianfranco, il santuario MADONNA DELLA CORONA è nella Diocesi di Verona nel Comune di Ferrara di Monte Baldo, in un incavo scavato nel Monte Baldo. Vedi: https://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_Madonna_della_Corona
    1 punto
  25. Non ricordavo i miei interventi in questa discussione. Per tirare le somme, i riferimenti bibliografici del Moruzzi che data l’emissione al 600-550 a. C. sono Sear 3532 per l’obolo con la parte anteriore del leone a destra e Sear 3533 per l’obolo con la parte anteriore del leone nella direzione opposta. Ho visto che il Sear attribuisce a entrambe le emissioni la datazione “Late 6th cent. B.C.”, quindi tardo VI sec. a. C. che ci porta attorno agli anni 540-520 a. C. Questo è in accordo con il periodo di coniazione attribuito a questi oboli da alcune case d’asta “Late 6th-early 5th century BC”, come dire anni 540-480 a. C. Quindi la datazione del Moruzzi che parte dall’inizio del VI sec. (early 6th century BC) è sbagliata, fino a prova contraria.
    1 punto
  26. Sicuramente si, in questo momento convegni con dimensioni minori sono facilitati, Capua ha poi un’ottima location con sicurezza e organizzazione.
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  27. Traggo spunto da questo post per tornare sul "problema" biglietti. Penso che tutti sarebbero ben contanti di pagare un biglietto se a fronte di questo venissero offerti servizi adeguati: controlli all'ingresso, stand ordinati, commercianti con il badget obbligatoriamente esposto (senza possibilità di passarlo all'amici dell'amico....); illuminazione degna di questo nome, locali adeguati ad un convegno numismatico, parcheggio, ecc. Il problema è che non si fa pagare il biglietto per non dare nulla in cambio. Perchè all'estero nei maggiori convegni si paga il biglietto e c'è la fila per entrare? Non dobbiamo essere esterofili senza motivo, ma copiare le cose che funzionano si ed invece le ignoriamo. Faccio un esempio che vale per TUTTI i convegni: se c'è un giorno dedicato all'allestimento o è riservato ai commercianti, perchè ci sono decine/centinaia di persone che NON potrebbero esserci??????????????
    1 punto
  28. SVIZZERA - 5 FRANCHI 1952 La più rara della serie che, come quasi tutte le tipologie, non sono mai andate fuori corso. Tiratura: 155.000 pezzi. Moltissime circolate, poche tesaurizzate e quindi molto difficili da trovare in conservazione SPL o superiore. Diciamo che se andate a Lugano con questa moneta prendete una bella Coppa gelato e magari il cameriere "pischello" la rimette in circolazione... Questa è la più bella delle mie, aspetto un Caro Amico del Forum che ne ha una migliore... Saluti Beppe
    1 punto
  29. 1952 Stati uniti, mezzo dollaro in argento, Franklin e campana incrinata.
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  30. Usura davvero molto particolare allora: si appiattiscono rilievi più periferici e non quelli più centrali come l’orecchio...
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  31. Le foto presentate in questa discussione sono di monete autentiche, per quanto consentito vedere: in particolare il 5 lire prova. Sono a bassa risoluzione... come opportunamente osservato ... e sarebbe sempre gradita una qualità più adeguata.
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  32. In tema di pareidolìa ed illusioni ottiche, vado off-topic, ma si vive anche di ricordi. Nel 1969 Santana pubblicò il primo album intitolato semplicemente "Santana" che aveva in copertina uno splendido leone ruggente. Avevo circa 10 anni, strimpellavo il piano e un organo Farfisa e cominciava a piacermi il Pop-Rock. Convinsi mio padre che sentiva solo musica Classica, Lirica con divagazioni su Claudio Villa, a comperarmelo. Lo spacchettai ed ancora prima di metterlo sul piatto del giradischi, cominciai a guardare la copertina: il leone era composto di figure, di volti che subito non notavi. Per me è sempre stato un capolavoro di "inganno visivo" e quindi lo posto, pur non avendo nessuna attinenza con gli "amati tondelli". Buona giornata a Tutti! Beppe
    1 punto
  33. Ciao Rocco La prima su tutte ...è il primo 5 grani che trovo con le lettere così sfalsate, capita di vederle un pò sbilenche, ma in questa la V. di VINCENZO è prossima al piede della "SECURITAS" mentre la B. chiude la legenda "PVBLICA"... la V è proprio sotto il livello della B... 5 grani con sigle dello zecchiere VIncenzo Benninati V.B. sfalsate.
    1 punto
  34. Ciao Cristiano, Lettere V. B. non allineate? Valore più stretto? Legenda più vicina al bordo?
    1 punto
  35. Buongiorno @Max68Busca. Condivido la tua analisi. Nonostante le foto non siano proprio ottimali, è evidente che la moneta di sinistra sia qualitativamente inferiore sotto diversi punti di vista. Pertanto, anch’io opterei per l’esemplare slabbato da PCGS.
    1 punto
  36. Non ho mai visto una freccia su un solido nè originale nè imitativo. E' sicuramente un ''marchio di fabbrica''. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  37. Che sia un falso credo sia pressoché impossibile. Falsificare una moneta implica gioco forza il produrla ad un costo minore del facciale. Ammettiamo poi che qualcuno riesca a produrre 2 centesimi falsi difficilmente distinguibili dai veri diciamo al costo di un centesimo... Quanti ne dovrebbe produrre e smerciare per "diventare ricco"? Le monete falsificate sono altre.
    1 punto
  38. Questa sarebbe sicuramente l'ennesima volta che questa domanda/problema viene posta in questo forum, a volte mi chiedo se gli "utenti" oltre che porre le domande, vadano anche a leggere le risposte, naturalmente oltre che ai propri dubbi anche a quelli degli altri. Comunque rispondendo a questi amletici dubbi, prima che si ipotizzi errori di conio, od altre amenità, il "problema" è semplicemente che la parte di acciaio, che compone l'anima di questi spiccioli, si è ossidata o meglio arrugginita, formando nella placcatura di rame queste "bolle", naturalmente nessun extraterrestre ha aggiunto materiale sulle monete????? Saluti TIBERIVS
    1 punto
  39. Beh.....sinceramente dire che tutti sono stati contenti , mi pare molto azzardato e non realistico.......parlato con vari espositori del primo piano e proprio nessuno sprizzava di gioia, per quel che riguarda il secondo piano, oltre a parlarvi ho personalmente visto per tutto il convegno che l'affluenza e' stata a dir poco molto scarsa. Che poi tutto cio' sia stato causato dal periodo non proprio favorevole, nessuno lo mette in dubbio, cosi come nessuno mette in dubbio l'organizzazione ben fatta di questo convegno, con giuste distanze e mascherine utilizzate da chiunque all'interno delle sale, e per ultimo, ma non meno importante, la presenza di una persona della sicurezza sia in ciascuna delle due sale , sia all'entrata...da questo punto di vista ben organizzato
    1 punto
  40. 1952 Afghanistan - 25 pul Anno 1331 del calendario persiano
    1 punto
  41. Salve Per me si tratta di una moneta originale fortemente usurata che è stata limata e reincisa con quelle iniziali sul dritto. Era cosa abbastanza comune soprattutto nel XVIII/XIX secolo reincidere monete per farne gettoni o medaglie quelli che vengono solitamente indicati come "love tokens" https://relicrecord.com/blog/love-tokens-currency-of-love/ https://spitalfieldslife.com/2017/10/23/love-tokens-from-the-thames-x/
    1 punto
  42. Quanto è sottovalutata la civiltà nuragica! Purtroppo questo poco interesse nasce già dalle scuole in quanto non viene minimamente considerata, o al massimo viene accennata. Una civiltà che ha fatto opere uniche, e che ha combattuto e resistito valorosamente contro le invasioni, non viene presa in considerazione nell'insegnamento della storia... Aggiungo una piccola curiosità: nel territorio di Tertenia, paese dove abitano alcuni miei parenti, è presente un pozzo sacro all'incirca unico perché conserva quasi intatta la camera superiore della struttura templare. Dovrebbe essere valorizzato di più. Per tutto questo tempo non ho ancora visitato questa antica struttura! Nela prossima estate non mi sfuggirà. Per ulteriori informazioni: https://www.comunetertenia.it/index.php/vivere/cultura/15
    1 punto
  43. È dal 20 maggio (!) che ho salvato questo articolo per leggerlo e condividerlo sul forum. L’ho scaricato gratuitamente dal sito della Cambridge University Press. Visto che non sono riuscito ancora a leggerlo, lo condivido senza attendere oltre: magari a qualcuno interesserà e avrà voglia di commentarlo. L’argomento trattato è di grande interesse e riguarda uno dei temi più discussi della numismatica antica: l'introduzione della moneta a Roma. Qualche pagina comunque l’ho letta, e credo di aver intuito il “taglio” che l’autore ha voluto dare sull’argomento: la nascita della moneta a Roma sarebbe un’introduzione tardiva rispetto allo stato di sviluppo dell’economia dell’epoca. In estrema sintesi, questo ritardo sarebbe da impuntarsi non tanto a un normale processo evolutivo dei “mezzi di scambio”, bensì a fattori sociali legati alla redistribuzione della ricchezza tra la popolazione. Un approccio simile è stato proposto da altri studiosi per spiegare anche la nascita della moneta nel VII secolo a.C. in Asia Minore, di cui ho spesso parlato sul forum. Mi sembra un’impostazione interessante e, penso, innovativa. Fatemi sapere cosa ne pensate. Io cercherò di leggerlo il prima possibile. social_history_of_early_roman_coinage.pdf
    1 punto
  44. REGNO DELLE DUE SICILIE - FERDINANDO II - 120 GRANA 1852
    1 punto
  45. Sono monete fuori corso, per lo Stato non hanno valore, e chi le produce le vende all'ingrosso per pochi spiccioli per quello che sono: fin qui non c'è nessun obbligo. Se poi qualcuno prova, e magari riesce, a venderle per buone a prezzi esorbitanti, se ne assume la responsabilità, e sarà eventualmente cura dell'acquirente, accortosi del falso, denunciarlo per truffa, sempreché ne ricorrano gli estremi, da valutare caso per caso. petronius
    1 punto
  46. Cari amici, Come anticipato avevo una monetina di un certo interesse da mostrarvi, scusate per il ritardo, ma eccola qui. Si tratta di un 10 cents di Charles Brooke datato 1906 e coniato in soli 50.000 esemplari. Moneta coniata in argento '800 del peso di 2,71 grammi e del diametro di 18 millimetri. D : Al diritto abbiamo la testa volta a sinistra del secondo Rajah, con intorno la denominazione C. BROOKE RAJAH ed in basso l'indicazione dell'autorità emittente; R : Il rovescio presenta, al centro, il valore circondato da una corda legata in basso da un nodo, in alto la data, ai lati la ripetizione in lettere del valore, infine, in esergo, il segno di zecca; L'esemplare presenta tracce di appiccagnolo, tuttavia, come già precisato, le monete in argento circolanti a Sarawak, già coniate in tirature limitate, furono tutte ritirate e rifuse dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale, perciò i pochi esemplari superstiti sono, quasi esclusivamente, quelli utilizzati come monili. Spero vi piaccia.
    1 punto
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