Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/11/20 in Risposte
-
Buon pomeriggio a tutti, condivido una foto di gruppo dei 5 grani per Ferdinando III che ho in collezione, 7 per ora, tutti diversi sia per la punteggiatura/spaziatura in legenda, sia per la posizione delle sigle VB. Sigle VB al rovescio che possono essere: alte, basse, sfalsate Punteggiatura al rovescio: con, senza, o con due punti dopo PVBLICA Al dritto ci sono meno particolari che variano, ma in alcuni casi la spaziatura della legenda è diversa ( ET HIER o ETHIER). Poi ancora la punteggiatura: REX si può presentare con o senza punto, così come la data. p.s. devo decidermi ad aprire una discussione e metterle giù con calma una ad una, intanto o fatto sta sortita Saluti e buon venerdì sera!!5 punti
-
Credo che le distinzioni possano essere utili per definire attività e interessi, ad esempio un commerciante numismatico ha degli interessi che concernono un'attività commerciale, di conseguenza approfondirà e studierà le monete soprattutto in funzione di questa particolare attività con enfasi data ai temi della genuinità, alle falsificazioni, ai criteri di conservazione ed alla storia del mercato e delle aste numismatiche; uno studioso di numismatica, sia accademico che dilettante, può approfondire aspetti diversi quali la storia della moneta, la sua funzione economica e la simbologia iconografica, tralasciandone altri come i criteri di conservazione o l'andamento dei prezzi; un collezionista può scegliere di accostare il raccogliere all'attività di studio, oppure può semplicemente accontentarsi della gratificazione estetica nel possedere oggetti gradevoli, alcuni possono essere attratti dall'idea di unire una gratificazione collezionistica con la speranza di un investimento che mantenga o accresca il valore dei soldi spesi nel corso del tempo... Attività, interessi, motivazioni e passioni nel l'avvicinarsi alla numismatica ed alle monete possono essere le più varie, va bene distinguerle, ma non è necessario creare gerarchie di importanza, tutti dovrebbero avere piena cittadinanza in questo mondo variegato ed affascinante...3 punti
-
Se volessero sanificare le mie monete con qualsiasi agente chimico, chiudo lo stand e torno a casa, ovviamente. Arka Diligite iustitiam3 punti
-
3 punti
-
Permettimi una battuta (una facezia che vuol essere solo tale...) non è che hai fatto la prima foto e poi, tra le due, hai spiegazzato la banconota?2 punti
-
Posto un mio Tarì da 20 Grana ( ex asta Marcoccia n.11 ) Anno 1685. Penso sia la variante descritta dal Magliocca al N. 17a ( Fascio legato a II ), ma chiedo conferme. Pur essendo poco esperto di questa Tipologia, noto anche che al R/ la legenda è °HIS°VICI° e non quella riportata dal suddetto libro: °ISTIS°VICI ( Foto del Venditore ) Saluti a Tutti, Beppe2 punti
-
Buonasera, sesterzio di Nerone. Se non proprio questo (sto in auto con pochi mezzi a disposizione) molto simile a questo: RIC 361 Nero. Sestertius. Rome mint. AD 67. 24.01 g, 34.32mm. IMP NERO CLAVD CAESAR AVG GERM PM TR P XIII PP, laureate head left / ROMA (in ex.), S-C across fields, Rome seated left on cuirass, holding Victory and spear, various arms around her. RIC 361; WCN 172. Aspettiamo comunque altri pareri2 punti
-
L’amplesso di Olimpiade con Zeus è raffigurato su questo affresco del '500 di Giulio Romano. Sulla destra Filippo che sbircia la scena: un mito vuole che abbia perso un occhio proprio perchè Zeus volle punirlo per questa sua curiosità.2 punti
-
Buongiorno a tutti, Non so a voi ma a me il fatto di averle riunite dopo più di 170 anni è una cosa che mi piace assai2 punti
-
La moneta versa in uno stato di conservazione basso quindi il valore è irrisorio. Il valore alto agli stati di conservazione alti è attribuito per il bordo rigato esclusivamente al fatto che avendo circolato parecchio ben poche si trovano in stato di conservazione Fior di Conio e quindi la richiesta ne fa lievitare il prezzo. Un esemplare circolato come questo non ha nessun interesse economico proprio perchè è comunissimo trovarne con bordo rigato così in basso stato di conservazione; discorso diverso se fosse una Fior di Conio ma non è questo il caso. La pulizia di una moneta non può alzarne mai lo stato di conservazione visto che lo stato di conservazione è una valutazione del grado di usura (e altri danni) subita durante la circolazione. Passando di mano in mano per molti anni e circolando una moneta si usura e i suoi rilievi si consumano questo fenomeno ne determina il valore perchè se la moneta non ha mai circolato ha un valore più alto visto che non è minimamente consumata. Tanto più una moneta è usurata tanto "vale" di meno teoricamente, poi il valore di una moneta è dato anche da altri parametri come la rarità (reperibilità sul mercato) o valori aggiunti come la patina per esempio oltrechè dalla richiesta. Ci sono monete abbastanza comuni con un grande valore perchè ve ne è grande richiesta e altre molto rare che valgono meno perchè c'è poca richiesta. Il valore di una moneta è dato da molti parametri come vede...2 punti
-
2 punti
-
Salve La moneta è assai comune come le è già stato detto e il valore economico è decisamente irrisorio vista la scarsa conservazione. Queste monete si possono trovare sia a bordo liscio sia a bordo rigato; inizialmente fu coniata per l'ordinaria circolazione a partire dal 1919 fino al 1925 con bordo liscio tuttavia visto che il bordo liscio la rendeva troppo simile alle 5 lire in argento di diametro non troppo dissimile si decise nel 1929 di ritirarle progressivamente dalla circolazione e sottoporle a zigrinatura del bordo in modo da distinguerle in modo chiaro dalle 5 lire e poi rimetterle in circolazione. Così le 50 centesimi a bordo liscio furono dichiarate fuori corso legale nel 1934 e quelle che avevano subito il processo di rigatura del bordo continuarono a circolare. Per questo motivo queste monete nella versione bordo rigato raggiungono quotazioni importanti per gli alti stati di conservazione, dal momento che sono monete che hanno avuto un'intensa circolazione ed è difficile trovarne in Fior di Conio, mentre in basso stato di conservazione hanno valore irrisorio. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/16 Personalmente è una moneta che trovo molto bella a livello artistico come d'altronde molte monete del Regno d'Italia. Visto che le è stata regalata il mio suggerimento è di tenerla da parte con cura e provare magari a pulirla come le è stato suggerito da @sandokan in modo assolutamente non invasivo (magari usando delicatamente un panno per lenti da occhiali) infatti con tutte le monete è sempre meglio non esagerare con la pulizia perchè va a togliere la patina d'epoca, parametro molto apprezzato dai collezionisti, e quindi ne abbassa di conseguenza il valore; oppure può rovinare la moneta con graffi vari e creare danni irreparabili che la deprezzano fortemente. Ultimo suggerimento che le posso dare è di dare un po' un'occhiata alle monete di Vittorio Emanuele III e del Regno d'Italia in generale e vedere se le può interessare iniziare una piccola collezione magari proprio a partire da questa monetina quasi centenaria.2 punti
-
Buonasera a tutti, posto un altro dei miei Tornesi di Filippo II con Cornucopia, lo trovo molto interessante per i punti sotto al busto e lo strano simbolo sopra . ? L'anno dovrebbe essere 15... Aiutatemi voi per favore Saluti Alberto2 punti
-
E, per finire, le ultime due: - Piastra con caratteri delle legende spessi su entrambe le facce e con al R/ una "curiosa" aquila nello stemma degli Aragona di Sicilia che, incompleta, sembra essere rivolta verso la compagna; - Piastra con caratteri "deragliati" per FERDINANDVS" al D/, mentre al R/ abbiamo aquile rovesciate e "N" ed "I" di REGNI ribattute.1 punto
-
L'anno di coniazione NON è il 1780. Qui trovi la sua storia https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-MTTL come vedi è stata riconiata di continuo, anche in altre zecche oltre quelle del nostro catalogo, e viene tuttora coniata e venduta dalla zecca di Vienna. Altri più esperti di me su questa moneta sapranno dirti in quale zecca, e approssimativamente quando (al 99% nel secolo scorso) è stata coniata la tua. petronius1 punto
-
secondo me manca l'elemento F... ?? (scusate ma non ho resistito, e comunque è vero!)1 punto
-
Sicuramente un opera maestosa, fai solo del bene a tenere delle copie intonse in libreria. Sicuramente quest’opera rimarrà obbligatoriamente nel tempo, come assoluto punto di riferimento nelle monete Savoia. Ho solo sfogliato il libro ed è eccezionale, con le foto a colori bellissime. Credo che il MIR, con tutto il rispetto per questo, sia ormai superato dal nuovo volume, il bello del nuovo libro è come avere un intera collezione a casa, credo che nessuno neanche quella ex Reale di Vittorio Emanuele III sia così completa, insomma una collezione a portata di mano. ?????1 punto
-
Qui sono descritti vari medaglioni con personaggi della famiglia regale macedone come protagonisti. https://www.lamoneta.it/topic/139294-medaglie-di-alessandro-magno-e-familiari/page/2/?tab=comments#comment-17712981 punto
-
Complimenti, hai delle monete veramente interessanti, inoltre io ho un debole per il rame...1 punto
-
1 punto
-
Uso un vecchio programma che ho da sempre (credo fosse nato con Windows95), ma funziona perfettamente anche coi successivi. Si chiama Psuite80 e lo uso principalmente per impostare l'immagine della moneta (ritaglio, orientamento, posizione spaziale e composizione). Tuttavia, essendo ormai sorpassato, una volta impostata l'immagine, passo a InfanWiew64 per riportare la moneta a colori più naturali (saturazione, correzione gamma, contrasto, ecc.) che la foto non sempre rispecchia. Una volta che hai preso la mano non ci vogliono più di cinque minuti per realizzare un quadretto decente. Chiedo, comunque, pareri di tanto in tanto poiché l'elaborazione è sempre in divenire: ricerco sempre passaggi più semplici e miro ad avvicinarmi il più possibile al naturale. La strada è ancora lunga...1 punto
-
Nell'attesa di postare altre mie Piastre, mi sono permesso di rielaborare la foto di Giuseppe al quale chiedo se mi sono avvicinato di più o di meno ai colori della moneta reale...1 punto
-
Il commerciante numismatico che non studia fa poca strada. Arka Diligite iustitiam1 punto
-
Tranquillo capitano? anzi hai notato una analogia molto interessate in quanto nelle monete inglesi soprattutto del XVIII/XIX secolo l'iconografia sia del dritto che del rovescio dei penny in bronzo di grande modulo si richiama esplicitamente alle monete romane; al dritto figura un profilo laureato erede dei ritratti imperiali e al rovescio una raffigurazione allegorica della "Britannia", la quale altro non è che l'antica provincia romana corrispondente a parte dell'attuale Regno Unito insulare, e che si rifà molto proprio alle iconografie molto allegoriche dei rovesci delle antiche monete romane a mio avviso.1 punto
-
Mi chiedevo se nei convegni le monete venissero sanificate dopo essere state prese in mano da ogni visitatore. Non sarà questo il motivo per cui vengono annullati i convegni?1 punto
-
Ciao a tutti, potrebbe essere un sesterzio visto il diametro.. Sono curioso di saperne di più.1 punto
-
1 punto
-
Nono moneta romana di Nerone mi pare lascio agli esperti la classificazione completa visto che non me ne intendo di monete antiche1 punto
-
1 punto
-
1952 East Africa , 1 Shilling 1952 George Vi Copper-Nickel1 punto
-
Ciao @El Chupacabra, sempre i miei complimenti per le belle monete e le anomalie che, con grande colpo d'occhio riesci a trovare. Azzardo una diagnosi: il "Punzonatore" soffriva di Parkinson. ? Continua a postare le tue belle Piastre, sicuramente per tutti è un piacere vederle. Ciao Beppe1 punto
-
REGNO DI SARDEGNA - VITTORIO EMANUELE II° - 5 LIRE 1852 GE1 punto
-
Ti dissi già tempo fa...che la M dopo la data, andava capita del perché venne apposta... alcuni rari la hanno, qui la data sembra mancare. Ma a parte la data, @Layer1986, è una lettera "superflua". Questa rare monete, hanno le lettere del mastro di zecca, come di solito era obbligo, quelle dei coniatori..... e poi questa cavolo di M.1 punto
-
Osservando dalle tue foto, si notano meglio le ribattiture e penso anche io si tratti di una lettera I1 punto
-
Ciao, l'editore come sai è fallito. A quanto avevo letto tempo fa, era stato fatto uno "spezzatino" delle varie testate, spalmate su diversi editori americani. Non ho più seguito la vicenda a esser sincero. Oggi online trovi ottime risorse di collaborazione fra utenti, tipo Numista.1 punto
-
Tra il giorno 11 e il 14 settembre 2003 San Giovanni Paolo II iniziò la sua terza visita in Slovacchia. Fu un viaggio molto faticoso per il pontefice che delegò ad altri le letture dei discorsi ufficiali, stremato dalla malattia. La medaglia che ricorda questo viaggio, il 102° del Suo Pontificato e il terz'ultimo (andò l'anno seguente in Svizzera a Berna e a Lourdes) è stata coniata dallo Stabilimento Stefano Johnson di Milano. Raffigura al Dritto il Santo Padre benedicente a sx con mitra, pastorale, pallio e pianeta e al verso la vista di Piazza San Pietro con l'Obelisco Vaticano Si ringrazia Macho & Chlapovich per aver prestato l'immagine della medaglia presente in scheda https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2625/651 punto
-
Eccomi di nuovo qui a tormentarvi con i miei 120 Grana di Ferdinando II questo è un terzetto dei primi anni '50: - Piastra 1851 con "5" della data ribattuto al D/, mentre al R/ un curioso centro dello stemma del Portogallo con 6 puntini ed 1 quadratino; - Piastra 1852 che presenta cifre "problematiche" della data e "A" della legenda con trattino orizzontale spezzato al D/; il R/ con aquile ribattute nello stemma d'Aragona di Sicilia; - Piastra 1853 anch'essa col D/ dalla legenda di "A" col trattino spezzato ed un R/ senza punto dopo HIER e torrette di varie dimensioni nello stemma del Portogallo.1 punto
-
Finalmente posso mostrarvi un bisante: Peso 3,71 g Diametro 26 mm Rif.: Papadopoli vol. II, p. 557, n. 79. La particolarità è la mancanza di trifogli o bisanti ai lati della data. Arka Diligite iustitiam1 punto
-
1 punto
-
Io ho due considerazioni da fare: La prima è il """cameratismo""", per cui colui il quale sa più di tutti è visto come un venerando maestro, e per carità, tale è; tuttavia quando a ciò si aggiunge un generale disprezzo per i più neofiti, per i più giovani e per i più inesperti, con risposte secche, credo che ciò allontani tutti dalla passione numismatica più di ogni altra cosa. Personalmente mi sono trovato sempre benissimo con questa comunità, ma noto che è presente questo lato. La seconda è la mancanza di passione, nel senso che molti hanno l'idea del collezionismo come un accumulo di cose che possono acquisire valore nel tempo, o cose da sfoggiare davanti a tutti per fare l'eccentrico. Questo penso che sia il cancro del collezionismo, perché credo che ogni moneta debba essere tenuta con consapevolezza del peso storico che porta, specialmente quando parliamo delle antiche. Sul lato più pratico credo che invece manchi un po' l'"interazionalismo" nel senso che mi piacerebbe avere ANCHE un forum condiviso con collezionisti da tutto il mondo.1 punto
-
Uè, @cabanes! è da un po' che non ci si leggeva! Tu poi sempre esagerato: l'Hannover si trova già a 2480,00 EUR su ma-negozio, il che vuol dire bastano solo 49.000 euro e non 50mila come dici tu! Per quanto riguarda la tua direi che è freudiana: IL tallero e LA corona, sempre che tu non ci veda altre cose - da "oggettofilia", che io poi a questo punto NON voglio sapere. Con le Krone non mi tenti, ultimamente mi interesso solo per i krónur e - visto che ti piacciono gli argenti - ti posto un'anteprima dei miei nuovi arrivi arte minimalista nordica! Che ne dici? Un saluto a te e a tutti gli altri, Njk1 punto
-
1852 Regno delle due Sicilie - Ferdinando II° - mezzo tornese + un tornese1 punto
-
Questa è una tipologia di banconota dove una foto può nascondere tantissimi dettagli del tipo lievi pieghe o ondulazioni. Ne ho una io che con la giusta luce ti può sembrare tranquilllamente un SUP e poi vista dal vivo è un onesto BB...1 punto
-
1 punto
-
Nel forum ci sono collezionisti di falsi d'epoca che li studiano e confrontano con le originali...... non studiano su due soli pezzi o da foto prese in rete.... Ma da numerosi esemplari realizzati con varie tecniche e numerose leghe. Tu stesso puoi vederne più d'uno nella discussione apposita qui in sezione. Quindi non avere dubbi.1 punto
-
A me hanno sempre detto differentemente. Ma io non conto. ..Non voglio fare polemica, ma forse converrebbe non sottovalutare gli studi ai quali Treccani fa riferimento* quando afferma -in sintesi- quanto segue : ...Differenza fondamentale fra il ritratto greco e quello romano è che nel primo viene eliminata ogni caratteristica individuale non consona al tipo stabilito, mentre nel ritratto romano è tradotto con cura ogni particolare - difetto o pregio che sia - atto a fissare la personalità del soggetto. È vero che anche i Greci si avviarono col tempo verso il realismo, ma fu un realismo temperato dalla nota idealistica, mentre per converso i Romani, anche trovandosi talvolta legati ad elementi tipici, sembrano sempre volersene liberare... http://www.treccani.it/enciclopedia/ritratto_(Enciclopedia-Italiana)/ [molto interessante da leggere!] *Fonti: A. Alföldi, Die Vorherrschaft der Pannonier im Römerreiche und die Reaktion des Hellenentums unter Gallienus, in Fünfundzwanzig Jahre röm.-german. Kommission, 1930; J. J. Bernoulli, Römische Ikonographie, voll. 3, Stoccarda 1882-94; M. Bieber, Maske, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XIV, 2; C. Blümel, Röm. Bildnisse (Staatl. Museen zu Berlin), Berlino 1933; E. Böhringer, Der Caesar von Acireale, Stoccarda 1933; O. Brendel, Iconographie des Kaisers Augustus, Norimberga 1931; L. Curtius, Die Wandmalerei Pompejis, Lipsia 1929 (p. ritratto, v. p. 376 segg.); id., Physiognomik des römischen Porträts, in Die Antike, VII; id., Ikonographische Beiträge zum Porträt der römischen Republik u. der julisch-claud. Familie, in Röm. Mitt., 1932-34; R. Delbrück, Porträts byzantinischer Kaiserinnen, in Röm. Mitt., 1913; id., Spätant. Kaiserporträts, Berlino 1933; id., Antike Porphyrwerke, Berlino 1932; Th. Graf, Die griech.-ägypt. Mumienbildnisse der Sammlung Graf, Vienna 1922; Ingholt Harald, Studier over Palmyrensk Skulptur, Copenaghen 1928; H. Koch, Römische Kunst, Breslavia 1925; K. Lehmann-Hartleben e K. Kluge, Die antiken Grossbronzen, Berlino e Lipsia 1927; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933; F. Poulsen, Mellem Glyptotekets Portraetter, Copenaghen 1929; id., Römische Porträts in der Ny Carlsberg Glyptothek, in Röm. Mitt., XXIX (1914), p. 38 segg.; K. Schneider e H. Meyer, Imagines Maiorum, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IX, i, p. 1097 segg.; R. West, Römische Porträsplastik, Monaco 1933; A. Zadoks-Jitta, Ancestral Portraiture in Rome (Archaeogisch-historische Bydragen Allard Pierson Stichting), Amsterdam 1932.1 punto
-
1 punto
-
Poter essere collezionista di monete classiche senza tremare quando bussano alla porta!!1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
