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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/24/20 in Risposte

  1. Buona sera...sarà pure solo per il gusto di mostrare e condividere... questa è la foto di gruppo dei grani che ho in collezione, la prima che faccio tutti in compagnia...20 tondelli alcuni ben conservati, qualcuno meno, qualcuno raro e qualcuno di più...le foto di gruppo certo fanno tirare gli occhi e non valorizzano le conservazioni, ma visto che finalmente ho riavuto l'occasione di averle tutte assieme sotto mano, comprese le ultime arrivate eccovele...manca ancora qualche tondello all'appello per completare il tutto ma son a buon punto buona serata!
    10 punti
  2. Una anticipazione bibliografica che uscirà in ottobre è’ il libro a cura dell’Accademia Italiana di Studi Numismatica dal titolo“ Contraffazioni e imitazioni monetarie “ Edizioni D’Andrea che con numerosi contributi analizzerà queste affascinanti tematiche in ben 496 pagine. Allego la copertina e l’indice dei contributi. Il libro si potrà acquistare contattando direttamente le Edizioni D’Andrea.
    5 punti
  3. Buon pomeriggio, è la terza delle mie Piastre di Ferdinando I millesimo 1818. La presento con foto del venditore, che danno veramente risalto alla sua bellezza. Piastra 120 grana 1818 Ferdinando I Testa Piccola e aggiungerei collo corto. Saluti Alberto
    5 punti
  4. Moneta mai vista. stiamo a vedere gli sviluppi. Le identificazione delle monete di prokyrator_83 mi suscitano forti emozioni e/o turbamenti numismatici profondi. Nonno Giuseppe, spendaccione. Non potevi tenere in tasca qualche spicciolo per la tua nipotina.
    4 punti
  5. TAGLIO: 2 euro cc NAZIONE: San Marino ANNO: 2004 TIRATURA: 110.000 CONDIZIONI: ? LOCALITÀ: Latina
    4 punti
  6. Interessante articolo della Gabanelli sul Corriere.it: "Lingotti, elmi, monete. A chi appartengono i tesori sottomarini?" https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/tesori-sommersi-dove-sono-quanto-valgono-chi-appartengono/06b78fb4-fcdd-11ea-b4fe-6ee7d601be57-va.shtml
    3 punti
  7. Grazie, numa, per il ricordo di questa discussione, riguardante le medaglie papali nelle aste. Quando la iniziai (molti anni fa), il numero dee aste era abbastanza limitato e la presenza della medaglistica, invero già in espansione, era marginale. Negli ultimi anni il metodo dell'asta, come strumento di compravendita numismatica, ha avuto uno sviluppo vertiginoso e la medaglistica è divenuta parte importante (ricordo una recente asta Varesi, dedicata esclusivamente alle medaglie papali, con oltre 1500 lotti). A fine 2018 il commento mensile delle aste, raccogliendo e comparando dati, era divenuto un impegno troppo laborioso, nè purtroppo nel nostro forum si era manifestata una adesione di leve giovani per una continuità. La medaglia del Mercandetti in argento, celebrativa del Tempietto del Bramante, venduta in asta CNG, è di straordinaria bellezza e molto rara in argento, sicchè è naturale che sia stata contesa dai collezionisti. Vorrei ricordare che Mercandetti, grande artista, era molto irrequieto in quel periodo turbolento dell'inizio del 1800; fu sospettato di posizioni contrarie al papato ed ebbe rapporti complicati con parte della curia papale. Finì per trovarsi in condizioni di indigenza e pensò a qualche guadagno incidendo due medaglie di grande modulo per Papa Pio VII( Colosseo e Tempietto). Le medaglie furono molto apprezzate e furono oggetto di ordinazioni del pontefice e della Curia , sicchè, pur nascendo da iniziativa privata, ottennero una sorta di riconoscimento di ufficialità a posteriori. Queste medaglie precedono i massimi moduli che appaiono con la medaglistica di Pio IX con diametro allargato a mm. 82. Nell'ultima asta Nomisma una medaglia di massimo modulo per Gaeta, catalogata nell'ambito della medaglistica napoletana/papale, è stata aggiudicata a prezzo sostenuto, pur trattandosi di una copia galvanica.
    3 punti
  8. E pensare che solo tre interventi prima di quello dove Stefano ci comunicava di aver identificato la banconota, mi ero lanciato in un "predicozzo" sulla quasi impossibilità di identificarla e valutarla.... che figura di m......
    3 punti
  9. Buongiorno a tutti voi, come state? Sono appena rientrato dall'asilo con mio figlio e, prima di andare a lavoro, vi voglio rendere partecipi di questo mio obiettivo (quasi completato) ?
    2 punti
  10. Ciao, per me è un VP coniato male, altro che R6...
    2 punti
  11. Eccola. Questa a Tom Cruise lo spacca! ?
    2 punti
  12. Buonasera, vi ricordiamo che è stato incrementato il servizio di vigilanza in entrata e in uscita dalla sala e nella zona parcheggio. Verranno effettuati inoltre controlli della temperatura dei visitatori oltre all'obbligo della mascherina. Un caro saluto a tutti, ecco la lista degli espositori presenti alla manifestazione di Capua: 1) NOMISMA SPA ---- Serravalle (Repubblica di San Marino) 2) GMA Numismatica (già ditta "de Falco") --- Napoli --- Lecce 3) A.N. 64 Studio Numismatico “di Stefano Palma” ---- Scorzè (VE) 4) Numismatica Raponi “di Lucio Raponi” -- Maiolati Spontini (AN) 5) Stefano Ferrucci --- Ravenna 6) Numismatica Cavaliere di “Francesco Cavaliere” ----- Seregno (MB) 7) Andrea Carmagnola ----- Brugherio (MB) De Angelis Eugenio ----- Roma 9) Francesco Di Rauso – Santa Maria Capua Vetere (CE) 10) MMplastic "di Massimo Marino" ---- Napoli 11) V.E.A. Numismatica e Collezionismo “di Garzone Salvatore” ----- Acerra (NA) 12) Gaetano Scuotto --- Pomigliano D'Arco (NA) 13) Numismatica Mancino srls “di Mancino Biagio” ---- Monte di procida (NA) 14) Numismatica Bardulia di Ruggiero Lupo ---- Barletta (BT) 15) Studio Numismatico Pirrone "di Pirrone Mauro" Messina 16) Numismatica Fonseca "di Corrado Fonseca" - Messina 17) Arnone Giovanni ----- Casalnuovo di Napoli (NA) 18) Aiello Sergio ------Melito di Napoli (NA) 19) Neacoins -ACM aste --- Napoli ---- Antonio Cava 20) Sintoni Filatelia Numismatica ---- Forlì 21) Cotrufo Francesco ---- Napoli 22) Cartamoneta.com di "Vendemia Gerardo" -- Pignataro Maggiore (CE) 23) Hatria Numismatica "di Christian Andreani" – Giulianova (TE) 24) Dell’Aquila Antonio ---- Lucera (FG) 25) La Pulce nel Sacco “di Simone Nicoli” ------- Frosinone 26) Giuseppe Russo ---- Cosenza 27) Filosathelia “di Gianluca Coppola” ---- Napoli 28) Michele Di Canosa ----- Bari 29) L’Angolo dell’antico “di Gianfranco Merola”--- Sparanise (CE) 30) Santino Zilli ---- Roma 31) Borregine Domenico ----- Roma 32) Claudio Dell’Orso ---- Tivoli (RM) 33) Matteo Anzilotti ---- Lucca 34) Dante Natrella ---- Bari 35) Numismatica Stefanini --- Roma 36) Historia Numismatica “di Scatolini Fabio” - Roma 37) Numismatica Marcoccia - Frosinone 38) Epoca d’oro “di Rosario Greco” -Battipaglia (SA) 39) Cerchiara & co. - Portici (NA) 40) Bertuzzi Stefano – Grottaferrata (RM) 41) Associazione La Lira "di Massimo Amato" - Artista e Maestro Massimo Amato - Capriati al Volturno (CE)
    2 punti
  13. Ciao a tutti, sfrutto questo mia vecchia discussione per presentarvi l'ultimo arrivo nella mia collezione! Si tratta di un Grosso Agontano di Guglielmo degli Ubertini (1267-1289)
    2 punti
  14. Per par condicio e per chi studia e si appassiona a questa monetazione, appare opportuno, considerata anche la presenza di pezzi da 90 (novanta) dei viceré di Spagna, aprire un’altra discussione, sull’asta NOMISMA 62, tenutasi una settimana fa a Sana Marino e alla quale ho partecipato personalmente; che dire (discuto solo della Napoli e di questo periodo che è del mio interesse), monete di elevata rarità e che possono battere solo pochi fortunati (economicamente parlando). Sono stati proposti 4/5 lotti che per rivederli di nuovo, credo, bisogna aspettare tantissimi anni. A farla da padrona è stato lo scudo d’oro di Carlo V (con busto) e con il numerale IIIII, che è apparso solo per la seconda volta (non questo esemplare) in un’asta; per avere notizie del primo, bisogna andare indietro con gli anni, fino al 1928, collezione Whiteway ed era in alta conservazione; ne diede notizia il dott. Pannuti in un Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano.
    1 punto
  15. Cari Lamonetiani, oggi vi presento un Mezzo Penny della Regina Vittoria, un tondello del popolo minuto. In genere si tratta di monete che hanno circolato parecchio, oltre il regnante rappresentato e che a fatica si riesce a distinguere qualche dettaglio. Questo esemplare non sarà in ottima conservazione, ma trovo che si presenti d'aspetto sopra la media. Voi che ne dite?
    1 punto
  16. nuove foto + immagini di particolari significativi + diametro + peso + vista bordo + metallo presunto...
    1 punto
  17. Certi pezzi non erano solo questioni economiche ma soprattutto disponibilità di conoscenze. Correggetemi tranquillamente se sbaglio. Gianni
    1 punto
  18. Stai solo attento che la luce (soprattutto del sole) non te la sbiadisca.
    1 punto
  19. De Wit collection: Kunker 121 del 13 marzo 2007 https://books.google.it/books?id=ShOnykzju1QC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Kunker 130 del 9 ottobre 2007 https://books.google.it/books?id=O5xn6T-TZIcC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Kunker 137 del 11 marzo 2008 https://books.google.it/books?id=iWd0mimd-dMC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false
    1 punto
  20. Salve! Sicuro non è una moneta, ma sicuramente è piombo molto vecchio dal ossidazione si nota. Io credo che sia una bolla che sigillava tipo una pergamena, si notano i due punti dove usciva la cordicina.
    1 punto
  21. Dispiace per l'accaduto, farò attenzione nei prossimi acquisti online. Ciao
    1 punto
  22. Esatto #numa numa..... Non dimentichiamo che i Westermark, i Jenkins etc....... nonostante una formazione prevalentemente accademica (a differenza ad es. di Hurter, Cahn e Mildenberg che invece nascono mercanti per poi evolversi anche in studiosi) comunque si ponevano con spirito critico il tema dei falsi presenti in aste e listini. Mi spiego meglio. Non è che ogni moneta di un dato conio o accoppiamento di conii presente in un dato listino o asta veniva citato o pubblicato a referenza nel corpus o testo relativo ad una zecca o monetazione, anzi, le pubblicazioni di questi signori (con tutti i limiti dell'essere umano come tale fallace) selezionavano a monete le monete, omettendo volutamente di citare esemplari dubbi o sospetti.... Non è una critica alle nuove giovani leve (ben vengano!) che si stanno affacciando al mondo numismatico da studiosi universitari o post, però di tanto in tanto mi chiedo con quali strumenti "personali" i giovani siano in grado oggi di scrutinare un'asta o un listino nella costruzione e/o aggiornamento di un corpus e delle emissioni....... ?!?!?! Quante monete maneggiano o osservano dal vivo sistematicamente per poter navigare in un mare sempre più impestato di falsi......?!?!?! Questo Forum con la sua importante opera e attività di divulgazione dei falsi ne è la prova. Con questo non voglio tirarmi dietro le antipatie di nessuno però ogni tanto sono domande che mi pongo....... La numismatica, in particolare antica/classica, rimane pur sempre una scienza, oltre che un hobby, che va coltivata con l'osservazione tattile e diretta della moneta....... Poi noi tutti giudichiamo molte volte pezzi da foto ma (parlo per me) perchè si parte da una base di esperienza acquisita in anni di "pratica" diretta con lentino e nummo in mano........analisi dei lucidi/lusters, dei fondi, delle lucentezze, dei modellati, delle patine etc...... Odisseo
    1 punto
  23. Se non ricordo male, ma sono quasi sicuro, anche questo scudo d'oro di Carlo V, è espatriato verso il Belgio; spero solo che si aun emigrato del sud che colleziona viceregno ? Gli Scudi con il numerale V, sono leggermente più rari di quelli con IIIII; quelli con V di norma hanno il perlinato a differenza di quelli con IIIII che sono promiscui. In questo caso lo scudo è senza il perlinato. Anche qui complimenti all'acquirente.
    1 punto
  24. Quello stemma, ai miei occhi, ha sempre avuto il suo fascino ? Belle!
    1 punto
  25. MODESTO RICOVERO NELLA RADA Ciao da Stilicho
    1 punto
  26. Concordo con chi mi ha preceduto sull'aspetto barbarico. L'unica cosa che vorrei sottoporre è che il diritto è un'aspetto assai mutevole della società e che con il presentarsi di nuove problematiche ha bisogno di nuove soluzioni. Il diritto romano non è mai stato qualcosa di immutabile e granitico: basti pensare all'evoluzione in materia di obbligazioni o sulla questione della proprietà. Dal periodo arcaico (monarchico etrusco) a quello repubblicano ci sono state tante e importanti modifiche al diritto che non possono passare in secondo piano rispetto alla commistione tra il diritto romano di epoca imperiale/tardo-imperiale con quello dei vari popoli barbarici. Il diritto romano si è sempre modificato/aggiornato con il passare del tempo (e con l'incontro-scontro di altri popoli). Certamente in alcuni periodi questa evoluzione è stata più lenta o passata in sordina ma non si è mai fermata.
    1 punto
  27. L'ho letto anche io ieri, niente di nuovo per noi. Va da se' che se si hanno a disposizione molti denari si puo' assumere una flotta di chiatte e una dozzina di sommozzatori per scandagliare le acque internazionali... Poi se io a 2 metri dalla riva, a Kamarina, trovo un pezzo di vasetto magno greco, me lo guardo per 1 h poi lo ributto a mare..... Roberto
    1 punto
  28. Buongiorno a tutti, ogni tanto mi prende la nostalgia per i miei primi Scarrafoni Borbonici. ? 5 Tornesi 1833 Ferdinando II ? Saluti Alberto
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  29. ESTERINELLA Hai raccolto i pensieri, Esterinella e li hai gettati al vento che sperda quella cenere di vita e bianca e grigia e rossa e la smarrita e l'amaro e lo zucchero e il silenzio e i mirtilli e i lamponi di settembre e ghiaccio e neve e voglia di tenèbre.
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  30. Peccato Zuolo leggo sempre volentieri i tuoi istruiti commenti
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  31. Cucu’ ... ma dove sono finiti i commentatori delle medaglie pontificie? Noto un po’ di assenza ultimamente in questa sezion, possibile tutti scomparsi? @fabio22 @renzo1940 @camerlengo @Silver1970 @ZuoloNomisma
    1 punto
  32. Inoltre per chi fosse in zona segnalo che "in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna, in collaborazione con il Comune di Gatteo e la ditta Tecne S.rl., organizza per domenica 27 settembre un pomeriggio dedicato alle nuove scoperte archeologiche avvenute nel territorio di Gatteo tra il 2018 e il 2020. Il programma dell’evento prevede una conferenza di presentazione dei dati dello scavo archeologico, seguita da attività di archeologia sperimentale, per far conoscere la vita in un villaggio protostorico e per far rivivere la quotidianità di un accampamento romano, tra addestramento dei militari e abitudini dei civili. Programma: Ore 15.00 Apertura evento e accesso all’Arena Ore 15.30 Conferenza di presentazione dei risultati dello scavo condotto a Gatteo tra 2018 e 2020 Gatteo. Nuove scoperte archeologiche tra protostoria ed epoca romana A cura di Annalisa Pozzi (SABAP-Ra), Cristian Tassinari (Tecne S.r.l.) Ore 16.30 Immergersi nel passato attraverso l’Archeologia sperimentale Verrà ricreata la vita nel villaggio protostorico, di cui l’indagine ha documentato la presenza di tombe, strutture abitative e aree di lavorazione artigianale, e ricostruite le tracce di apprestamenti militari, riferibili al sistema difensivo del limes sul Rubicone. Uomini e donne dell’età del Ferro Allestimento di corredi delle tombe e degli utensili dall’abitato, che ci restituiscono l’immagine di una comunità composta da guerrieri, artigiani specializzati nella concia delle pelli e signore di rango dedite alla tessitura. A cura di Tecne S.r.l. e Associazione culturale Legio VI Ferrata L’accampamento romano Ricostruzione di un accampamento romano attrezzato ed organizzato, con esercitazione militare e punti informativi dedicati alle attività dei civili (donne, bambini, artigiani e commercianti), che condividevano la vita con i soldati posti a difesa dei confini di Roma. A cura dell’Associazione culturale Legio VI Ferrata INFO E PRENOTAZIONI In caso di pioggia la conferenza si terrà presso il Teatro L. Pagliughi, via G. Garibaldi 6/a, mentre i punti didattici saranno allestiti sotto il portico del Comune Partecipazione libera e gratuita Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti via mail: [email protected] e telefonicamente: dal martedì al venerdì, dalle ore 15:00-19:00 al seguente numero cell. +39 334 5424882 http://www.comunegatteo.it/servizi/eventi/cerca_fase03.aspx?ID=10067#
    1 punto
  33. E ci voleva tanto!!!!!! Grande Stefano
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  34. 1 punto
  35. Ciao @sandokan per confermare quanto hai scritto riguardo a divise e distintivi allego una foto di due partigiani del mio paese (purtroppo fucilati un paio di mesi dopo averla fatta)
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  36. Ciao Palpi62, grazie per il contributo che hai portato a questa identificazione. Un distintivo come questo in quel tempo e in quelle circostanze era assai più facile commissionarlo all'estero che non a Milano o a Torino, le cui Aziende del settore avrebbero corso un notevole rischio nel realizzarlo (possibili spiate, controlli, ecc.). Come ho gia detto, se si pone attenzione all'abbigliamento dei partigiani nelle foto d'epoca si notano le notevoli differenze nell'armamento individuale e di gruppo, qualche elmetto magari tedesco (facile anche da sbarazzarsene), qualche cappello da Alpino, pantaloni al ginocchio da montagna accanto a pantaloni corti o da abito civile. Gradi, mostrine, medaglie, distintivi in pratica non se ne vedono : avrebbero dovuto cucirli sulla camicia, sulla giubba e nel caso di una cattura non era semplice strapparseli di dosso e nasconderle o gettarle : e poi erano comunque informazioni utili per le spie della RSI per cui è ovvio che questi elementi fossero di fatto inesistenti. La cosa cambiò in parte quando nell'Aprile 1945 fu proclamata l'insurrezione generale e le formazioni entrarono nelle città per liberarle e proteggere le fabbriche dalla prevedibile distruzioni ad opera dei tedeschi. In questa ultima fase fu uno spuntare di fazzoletti rossi, azzurri, tricolori, di stellette applicate sulla giubba, di baschi militari. Se non ricordo male, fu pubblicato un libro dal titolo "Le stringhe di Moscatelli" che in copertina recava la foto di un reparto in marcia nella periferia di una grande città del nord, perfettamente incolonnato e armato. Cino Moscatelli era un comandante partigiano di una unità garibaldina e nel testo, a sottolineare l'organizzazione della sua brigata, l'autore indicava come i suoi uomini avessere ai piedi solidi scarponi tutti uguali, comprese le stringhe, cosa non certo usuale per chi aveva combattuto sulle montagne, arrangiandosi per provvedersi di ogni necessità, a partire dalle armi. E fu allora che spuntarono anche i gradi sulle divise. Sono stato prolisso, ma ho cercato di spiegare perché su questa parte della medaglistica è tuttora difficile reperire testi che ne trattino dettagliatamente. Un saluto cordiale. @palpi62 @ambidestro
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  37. Mi sembrate un po' esagerati sul rigore storico/geografico. Non so se avete mai giocato a Risiko. Vi ricordate la mappa ? Non e' esattamente accurata al mm, eppure per il gioco va benissimo e rende l'idea. Come in questo caso. Visto il tipo di applicazione e' essenziale un compromesso tra rigore storico e giocabilita', non trovate ? Non c'e' bisogno di chiamare i moderatori
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  38. Mi candido come betatester. Pluriennale esperienza sia come developer che come coder.
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  39. A questo punto, mi è d'obbligo postare anche io uno scarrafone! Ne ho alcuni tra i miei adorati quattrini, tolti dal mercato perché soli e abbandonati, così usurati e rovinati da non destare l'appetito di nessun collezionista, ma vorrei mostrarvi, in particolare, questo 2 quattrini 1791, con evidenti tracce di doppia battuta sia sul diritto sia sul rovescio, che ne fanno, a modo suo, un pezzo unico:
    1 punto
  40. Sarebbe anche il caso di chiarire, sia pure con 5 anni di ritardo che quel gufo non è un gufo ma una civetta petronius
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  41. Con piacere vi mostro una parte della mia biblioteca numismatica (ricordate che sono un pessimo fotografo)!
    1 punto
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