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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/26/20 in Risposte

  1. Lo so che è una moneta comune ma per me ha un significato speciale perché con essa tutto iniziò. Quando nel 1970 fu coniata la prima mille lire in argento per celebrare i 100 anni di Roma Capitale, nelle buste paga dei dipendenti statali (allora era veramente una busta con i soldi all'interno) fu inserita una 1000 lire. Il mio papà tornò a casa, la cavò dalla busta e me la diede. Ne fui molto contento; è vero che già allora avevo alcune caravelle d'argento che per alcuni anni avevano circolato in modo corrente ma quella mille lire lire mi accese una scintilla: iniziai a cercare la Concordia, la gens Aemilia, ecc. insomma fu il primo barlume di numismatica che si accese in me. In 50 anni ho visto e toccato monete molto importanti ma questa mille lire per me conserva un fascino e un'aureola particolari. Ecco, sperando di non avervi annoiato, posso dire che quest'anno celebro le mie nozze d'oro con la numismatica e non dimentico mai che questa moneta viene dalla busta paga del mio papà.
    18 punti
  2. A questo punto vi mostro una chicca. Una tessera mercantile durazzesca di largo modulo facente parte della mia modesta collezione e credo mai pubblicata prima.
    8 punti
  3. Per rimanere in-topic, le foto offerte per queste tipologie in oggetto sono, come già detto , insufficienti. Volendo agire in modo razionale, le foto si dovrebbero richiedere SEMPRE fuori bustina, a maggior ragione se chi vende è anche chi le sigilla. Foto dettagliate, a fuoco, in alta risoluzione D/ e R/ con descrizione di eventuali fini (qui un po' più di fini...) difetti. Sta poi all'acquirente accontentarsi o meno di queste immagini o richiederne altre (è saggio e lecito: a me è capitato più di una volta di chiederne di accessorie anche a case d'asta e di essere stato prontamente accontentato). A questo punto delle due l'una: il cliente è soddisfatto di quello che ha visto e accetta il grado di conservazione proposto dal perito/venditore, passo dal quale scaturisce finalmente il prezzo dell'oggetto. Infine, in piena coscienza , se il cliente è soddisfatto, paga. Diversamente (e auspicabilmente), specie per pezzi di pregio o di un certo costo, è caldamente raccomandabile l'oggetto sia valutato de visu: tavolino e sedia comoda, panno morbido sotto, guanti in cotone (niente pizzette o pane e salame convegno-like please), luce perfetta, silenzio e calma. Ci si pregia dei consigli e osservazioni della controparte (chi vende), manualistica a disposizione, contrattazione, vendita. tutto il resto è: ansia di acquistare, poca esperienza del potenziale cliente, ovvero poca correttezza del venditore.
    5 punti
  4. Spulciando nell'album "dei rottami" sono stato attratto da questa piccola moneta d'argento in buona conservazione. Piuttosto comune, la trovo tuttavia interessante per il volto del vecchio imperatore. Ve la posto con spirito di condivisione. Quello che sembra al D/ un colpo tra ore 12 e ore 13 è in corrispondenza della battitura di uno degli ornamenti della legenda al C/, qui - tra parentesi - con in rosso l'ornamento in questione (+=ͻ * c=+ * V I R I B V S * +=ͻ * c=+ * V N I T I S *). Per poi, subito notare che, morto l'austero imperatore Francesco Giuseppe, finita la Grande Guerra con la conseguente dissoluzione del vetusto Impero Austro-ungarico e la nascita di una timida Repubblica (rappresentata da una donna tirolese in costume tradizionale) in balìa d'una feroce inflazione c'era anche una piccola moneta, non più d'argento, ma in vile cupro-nichel dal valore facciale 1.000 volte superiore, ma in realtà dalla capacità d'acquisto assai inferiore della vecchia Corona.
    3 punti
  5. Dopo,esattamente,venti anni dall'inizio della mia collezione di medaglie papali moderne in argento(1800-1967),dichiaro ufficialmente terminata la raccolta,dopo l'entrata di questo rarissimo pezzo:l'anno I di Pontificato di Pio VII,medaglia che si vede veramente di rado con aggiudicazioni proibitive.Per me,è andata di lusso...
    3 punti
  6. Vi è un'altra variabile da tenere in conto: Non è detto che le monete siano state pagate il prezzo del FdC pieno. Ossia a fronte di un FdC scritto in bustina, il prezzo pagato potrebbe essere stato scontato ed equivalente a quello di una conservazione minore. Se l'acquirente è cosciente che il prezzo che si appresta a pagare è congruo alla conservazione REALE di ciò che acquista, l'acquirente fa bene ad acquistare. Immaginiamo che io sia interessato ad una moneta in alta conservazione, diciamo superiore allo Spl, ma non per forza FdC. Se un venditore mi offre quello che per me è uno Spl/FdC ad un prezzo congruo, io l'acquisto con piacere, anche se poi il venditore scriva sulla bustina "FDC supermegaeccezzionale con supersconto perché tu sei mio amico e ti voglio bene" ?. Chiaramente il problema si pone nel caso di neofiti o numismatici con pochi anni di esperienza, qualora fossero realmente interessati all'acquisto di un FdC. Costoro magari prendono una tal moneta convinti che sia un FdC come da "perizia", felici di fare pure un ottimo affare, rendondosi conto di aver preso uno Spl/FdC solo dopo anni. Ancora peggio sarebbe se oltre al "doping di conservazione", vi fosse anche un doping di prezzo. In ogni caso, colui che alla lunga ci perde è sempre il venditore: Io non acquisterei mai un FdC vero da chi so che è molto generoso, o comunque inaffidabile nel definire una conservazione, in particolar modo quella massima, in cui le cifre in ballo sono alte. Non potendo spesso e volentieri recarmi fisicamente alle aste, ad esempio, ho limitato i miei acquisti di FdC a ben pochi commercianti, che si sono dimostrati affidabili nel corso degli anni, e mi sono permesso di consigliare gli stessi commercianti a chi si avvicinava al mondo della numismatica per evitare che qualcuno prendesse alle prime esperienze fischi per fiaschi. Ammetto che le conservazioni minori le acquisto un pò da tutti, ma facendo la tara sulla conservazione (e quindi sul prezzo) nelle aste/listini/negozi di coloro che so essere di manica larga o larghissima.
    3 punti
  7. Ciao a tutti, reduce da un passeggiata veloce al convegno di Capua, ho ritirato un denaro di Ladislao che mi permette di completare le tipologie. Quello che posto è stato preso all'asta ACM; passato fortunatamente in sordina, rispetto all'abbondanza del vicereame. E' un denaro con, al rovescio, un campo tripartito con le Armi di Ungheria, Angiò e Gerusalemme,ed al diritto una croce potenziata cantonata da gigli censito per la prima volta da Achille Giuliani e Davide Fabrizi nel loro catalogo "Le monete degli Angioini nell'Italia Meridionale" al n. 106. Ha una rarità R4,. io ne ricordo 3 di cui uno passato qui sul forum, in una discussione che riprendo
    3 punti
  8. Purtroppo non è così Antonio: la foto è sempre problematica per un fotografo, professionista o meno. Serve molta attenzione e scrupolosità, e questo porta via tempo, che molto spesso non si ha a disposizione. In ogni caso, la foto deve essere realistica più che bella e attraente (certo, se è entrambe le cose tanto meglio), e questo implica che se la moneta presenta segni di contatto (o qualsiasi altro difetto che in foto non compaia) ciò venga esplicitato chiaramente in fase di vendita. Spero di essere stato chiaro
    3 punti
  9. Che ne pensate di queste foto? E' la stessa moneta? Quella con il foro venduta nel 2019, quella senza foro è in asta ora. Nel caso sia la stessa moneta è stato fatto un lavoro davvero notevole per chiudere il buco e ricostruire la zona mancante: la lira di apollo sembra assolutamente originale e credibile. E' dunque possibile lavorare l'oro antico a questo livello? Nel caso invece non siano la stessa moneta siamo di fronte a dei cloni che sono stati differenziati appositamente con il foro? https://www.acsearch.info/search.html?id=6641950 https://katzauction.com/lots/view/1-3HZTAR/roman-republic-valerian-i-aureus-255-256-ad-very-rare
    2 punti
  10. Buona sera amici...e grazie a tutti per l'apprezzamento...quelli che giustamente ha notato a gambe all'aria @Litra68 sono appunto grani che si distinguono per avere gli assi spostati... Solitamente i grani hanno tutti gli assi alla francese, io con quella mossa ho probabilmente confuso il buon @borbonik , è che altrimenti avrei dovuto capovolgere troppe monete...così quelle capovolte son grani con assi alla tedesca, di preciso i 2 grani 1814 con corona a sette punte, un grano del 14 (vedi foto), e i 5 grani del 1815 con sigle V.B. sfalsate (variante che ho scoperto da poco...) Qui posto la foto del grano del 1814 che non è in se una variante per particolari in legenda che è solo un pò più mossa del solito, o del ritratto o che, ma proprio perché si distingue da altri grani del 1814 per avere gli assi alla tedesca o a medaglia che dir si voglia. La monetina a mio parere è nata tribolata ma ha circolato quasi nulla, l'ho presa qualche tempo fa da un venditore di Bologna. Saluti
    2 punti
  11. Io ho un bronzo del pretore Decimo Giunio Silano Manliano che raffigura sul diritto la maschera frontale di Sileno. Macedonia sotto la dominazione romana. Zecca incerta. Circa 166-165 a. C. AE 22 mm (9,383 g). Maschera frontale di Sileno, che indossa un serto d’edera / MAKE/ΔONΩN su due righe, sopra una D, tutto all’interno di una ghirlanda d’edera. MacKay pg. 8; Touratsoglou, Macedon, pl. 7, 25; AMNG III pg. 8, 6; SNG Copenhagen 1324. BB. Patina verde scuro. Hugo Gaebler non era d’accordo che la lettera latina D (qui con il tratto verticale poco marcato) sul rovescio a h 12 fosse l’iniziale di ‘Decreto’, con il significato cioè di decreto del Senato romano di raccogliere e sovraconiare le monete di tipo Roma/Ghirlanda emesse con i nomi dei questori Gaio Publilio e Lucio Fulcinnio, predecessori del pretore Giunio Silano Manliano. Infatti Gaebler ha datato questo bronzo al 141-140 a. C., interpretando la maschera di Sileno come un gioco di parole sul cognome del pretore dell’epoca D. Junius Silanus Manlianus. Pierre MacKay ha proposto una data diversa, precedente di 25 anni e quindi immediatamente successiva alla conquista romana della Macedonia. È la data che compare nella didascalia, circa 166-165 a. C., quindi del periodo di transizione.
    2 punti
  12. Partiamo però dal presupposto che tutti i venditori siano in buona fede. Poi, come in tutti i settori commerciali, ci sono i venditori più capaci e i meno capaci, così come ci sono i compratori più capaci e quelli meno capaci ( i cosiddetti neofiti). Ecco perché un consiglio molto saggio che è stato dato, è quello di non lanciarsi in acquisti molto onerosi senza avere la preparazione necessaria e magari (come spesso capita purtroppo) pensando di fare l'affare della vita... Ed il mio consiglio rimane sempre quello di vivere la numismatica come una sana passione.
    2 punti
  13. Complimenti @eliodoro, un pezzo veramente interessante e raro! Ricordo ancora quando osservai questa nuova tipologia mentre assieme a Giuliani stavamo completando il catalogo monetario dedicato alla monetazione angioina. Moneta presente nel CNI (XIX, p. 47 n°6) ma i cui compilatori non si avvidero della particolarità. Una scoperta anticipata qui sul forum da @dareios it che ne rinvenne un altro esemplare in una collezione privata e che diede la possibilità di aggiornare il nostro lavoro. Si tratta di un esemplare che oltre alla rarità nasconde dietro di sé vicissitudini storiche spesso ignorate dai collezionisti. Da quello che ho potuto vedere il passaggio di mano non è stato nemmeno eccessivamente esoso. Buon per te che ho smesso di collezionare queste tipologie di monete da anni ormai altrimenti... . Scherzi a parte credo che i collezionisti spesso seguano delle mode spostando i propri interessi a seconda di come si muove il mercato. Se si va controcorrente si fanno buoni affari. Mi permetto di ringraziare anche @dareios it che ci ha mostrato un tessera veramente degna di nota. Complimenti anche a te per il pezzo.
    2 punti
  14. L'oro è difficile da fotografare, e questo rende esponenzialmente molto più difficile comprenderne la qualità da una fotografia. Non per niente questa foto la pubblicai a scopo didattico! Stessa moneta, ma fotografata in diverse maniere: tutte realistiche, ma ognuna con peculiarità diverse che permettono di capire "qualcosa di più" dalla classica foto "scialba" da catalogo (quella all'estrema destra). Quella a sinistra mette in risalto i fondi lucenti e quella al centro la brillantezza del metallo. In entrambi i casi sono comunque evidenti leggeri segni di contatto e hairlines nei campi. Cosa che invece non mostra l'ultima foto a destra, che sembra "perfetta". PS: ESIGETE foto chiare e nitide dal venditore quando effettuate un acquisto a distanza, che, nel tempo in cui viviamo, dovrebbe essere la norma. Non dico che debbano essere foto professionali ed eleganti (come le mie ) ma belle GRANDI (non in formato mignon... ...), degne dei moderni sensori installati anche del più modesto smartphone oggi in vendita
    2 punti
  15. DE GREGE EPICURI Nel passaggio da un imperatore all'altro, era comunissimo (se non proprio la regola) che i primi ritratti del successore assomigliassero al predecessore: es. Aureliano dopo Claudio 2°, ma anche diversi altri.
    2 punti
  16. Buonasera, I miei scarrafoni di oggi sono questi due Grani del 1798. Difficile trovarli in buona conservazione.
    2 punti
  17. Faccio una precisazione, dal momento che vorrei evitare ulteriori spiacevoli episodi di incomprensione. Non ho nulla ne contro il venditore, ne contro queste importanti monete che sono state postate, che meritano doppio rispetto soprattutto per il denaro speso (mi riferisco quindi anche a quelle delle altre discussioni). Parlo essenzialmente da curatore, da appassionato di Numismatica, e non da perito e fotografo. Mi dispiace constatare, per l'ennesima volta come , come nonostante i ripetuti avvisi di esaminare in mano le monete, di conoscerle PRIMA di comprarle, di informarsi e di studiare, a "cuor leggero" (mi si perdoni questo termine ma rende chiaro cosa voglio esprimere) ci si imbarchi nell'acquisto di monete molto costose, con i risultati che poi si vedono chiaramente su queste pagine. Dispiace davvero molto, soprattutto perchè su questo forum ho scritto tanto in merito, impiegando molto tempo, tanta testa e cuore. Vedere "denaro sonante", guadagnato con molti sacrifici, speso in questo modo, fa veramente veramente male! Poi quando mi scrivono che si reputa inutile il giudizio sulla qualità (su cui continuo e continuerò a puntare), che è sufficiente solo quello del grading... io farei leggere questa discussione. Ma so già che sarebbe solamente un ulteriore spunto polemico, dal momento che chi non ha voluto capire finora continuerà a non farlo. Ovviamente Lino, questo non è riferito a nessuno degli intervenuti in questa discussione, ma è un pensiero che trovo in linea con il topic: ogni "perizia" dovrebbe essere il più descrittiva e completa possibile, al fine di rendere l'acquirente pienamente consapevole del suo acquisto.
    2 punti
  18. Ultime due foto, con @dareios it, e poi con @Caio Ottavio e @Rex Neap. Saluti Alla prossima. Alberto
    2 punti
  19. questa è facile! Scusa Sandokan: mai giocato alle "figu"?!? Celo, celo... manca! Celo, celo... manca! Servus, Njk
    2 punti
  20. Come qui tutti ben sappiamo, a volte basta una bella moneta, per raccontarci la storia di un particolare periodo o di un personaggio.. In questo caso andremo a ripercorrere, brevemente, le tappe della vita e della carriera del Generale americano Douglas MacArthur e di come, in particolare, egli ebbe una grande e duratura influenza in diverse nazioni del Sud - est asiatico. Partiremo, con la nostra disamina, da una bella moneta emessa dalle Filippine, che ne celebrarono la figura, quando era ancora in vita e pienamente operativo. Spero che l'argomento sarà di vostro interesse..
    1 punto
  21. @Asclepia, ieri ti dicevo che il tuo amore per queste monete è contagioso, non scherzavo, proprio ieri a Capua oltre a toccarli con mano per la prima volta, mi sono subito innamorato di questo pezzetto. L'ho subito liberato dalla bustina dove era chiusa e soffriva. ? Complice anche la mia passione per i Cavallini Aragonesi ? Ecco il mio primo 2 grani Siciliani 1815 Saluti Alberto
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  22. Anche se son nato nel 1981 e molte lire della repubblica non erano più in circolazione, le lire sono la monetazione a cui sono più legato, non solo perché rappresentano la mia infanzia e una parte della mia giovinezza, ma perché alla mia mente evocano un' Italia più affascinante di quella attuale, quasi da sentire nostalgia per decenni che nemmeno ho vissuto personalmente. Anche solo il racconto di questa discussione, per quanto semplicissimo, ha qualcosa di speciale. Per carità, non sto qua a fare un discorso sociopolitico, so benissimo che gli anni 70, ad esempio, non sono stati propriamente un periodo allegro, dico solo che personalmente l'immagine dell'Italia delle lire della repubblica suscita in me sensazioni e ricordi gradevoli.
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  23. Nella prossima VAuctions 353 uno statere di Corinto con la maschera di Sileno dietro la testa di Atena. Starting price: 600 USD - Estimate: 1.000 USD Lot 29. CORINTH, Corinthia. Circa 345-320 BC. AR Stater. CORINTH, Corinthia. Circa 345-320 BC. AR Stater (8.52 gm; 22 mm). Pegasus with pointed wing flying to left; Koppa below / Helmeted head of Athena to left; A-? flanking neck truncation; behind, mask of Silenos facing slightly left. Pegasi 408; BCD Corinth 119. Ravel 1046. Ex. Cayon Auction. Lovely strike on a nice full flan. Well centered. Choice EF. Nicely toned.
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  24. Monete che segnano, plasticamente, il passaggio tra due epoche..
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  25. Eccoti un II conio...
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  26. E' stata l'ultima moneta d'argento che da ragazzino trovai in circolazione: mi venne data di resto in un negozio, forse dal panettiere o dal salumiere (allora non erano ancora "imboscati" nei supermercati). A dir la verità, nel giro di pochi mesi, me ne dettero ancora una. Probabilmente, molti degli impiegati statali non avevano un'anima numismatica o, forse, qualcuno la ricevette in banca e se ne liberò tranquillamente. E' un bel modulo. Quando il prezzo è vicino al metallo contenuto, mi piace acquistarne una. E, più di trent'anni fa (ad un'asta) trovai anche la prova con poca spesa (il colore più spento è dovuto alla plastica della confezione di zecca)...
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  27. Ma poi son pure ben conservate....?
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  28. Buonasera a tutti, complimenti Cristiano @Asclepia, un bellissimo quadretto di Grani Siciliani, mai visti tanti tutti insieme, in verità mai visto questa tipologia di moneta da vicino, almeno fino a ieri, al convegno di Capua ho avuto modo di ammirare da vicino il 10 grani, una signora moneta. È da un po' di tempo che li osservo, osservo i tuoi chiaramente, sono monete che trasmettono emozioni. Ho notato che un paio da due grani in foto li hai messi a zampe all'aria, forse facevano troppo baccano sti cavallini. ? Saluti Alberto Ps. Credo che l'amore che hai per queste monete sia contagioso..
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  29. Lieo è un epiteto (“liberatore”) di Dioniso perché avrebbe liberato i mortali dagli affanni con il dono della vite. Nell’uso poetico, come nei versi della stampa che raffigura un baccanale con putti e satiri che danzano e al centro Sileno ebbro, sdraiato in terra, indica il vino.
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  30. Credo che sia una moneta greca della Sicilia. Forse Agrigento. Io cercherei qui.
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  31. Dovrebbe essere spagnolo per via dello stemma di castilla y leon. Con il peso che hai riportato di g. 3,40 potrebbe essere il peso di 1 scudo in oro.
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  32. Ci provo: atti stilati aRti stiNati ARTISTI NATI Ciao da Stilicho
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  34. É un follis bizantino anonimo Quando ho un momento ti do la classificazione corretta
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  35. @eliodoro le ultime due tipologie monetali che hai postato sono molto rare. Bella la tessera mercantile postata da @dareios itoltretutto ben conservata. Salutoni odjob
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  36. Questo Sileno mi ha accompagnato nei miei nove traslochi...
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  37. Che bel reportage @Litra68, si vede dalle immagini quello che vidi un anno fa con tanta condivisione e amicizia, il bello di Capua sta anche in questo, monete a parte ...
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  38. Ma se la perizia fosse stata più "descrittiva", non sarebbe stato anche più difficile apporre il grading pari a FDC?
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  39. Forse ho capito il C.M.: Campo Marzio, località di Verona.
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  40. Non contarci, l'utente non si connette dall'agosto dello scorso anno, subito dopo aver inviato il suo unico post. Speriamo non sia andato in celo petronius
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  41. @Umberto Moruzzi grazie infinite ho scritto tramite il form del Suo sito Volevo solo sapere se a seguito dell'articolo di 3 o 4 anni fa ci fosse stata una pubblicazione o se ci sarà, per questo "tesoro" grazie ancora
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  42. Ciao la foto magari non aiuta, comunque anche per me siamo sullo SPL. Ciao..
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  43. Ciao, bel lotticino di banconote comuni ma (sembrerebbe) in ottima conservazione. Come già ha detto @ART, sono state emesse nel 1944 e sono testimoni di un periodo molto tormentato della storia d'Italia. Occupata prima dai nazisti e poi dagli alleati, la penisola si trovava allora divisa in due, al nord la Repubblica di Salò era l'ultimo baluardo di un regime fascista ormai alla frutta mentre al sud il governo era in mano all'AMGOT (Allied Military Government = Governo militare alleato, in pratica anglo-americano) anche se formalmente era retto da Umberto II, luogotenente nominato dal padre Vittorio Emanuele III. Intanto al nord i partigiani avevano liberato molte zone, dichiarandole "Repubbliche indipendenti" (la Carnia, Montefiorino, Ossola ecc..) La monarchia era praticamente decaduta e il 2 giugno 1946 fu indetto il referendum per decidere se l'Italia avrebbe continuato ad essere una monarchia o sarebbe diventata una repubblica. Questo periodo di incertezza è testimoniato da queste piccole banconote che, come vedi, al fronte recano una dicitura neutra "Italia": non più Regno e non ancora Repubblica. Questa dicitura si trova solo su questa serie. Non hanno quindi un grande valore economico ma senz'altro sono un'ottimo spunto di studio e discussione.
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  44. Buon pomeriggio, Nell’asta Gorgone di Varesi tenuta oggi online è presente uno statere di Turi che aggiungo a questa discussione in quanto ha catturato la mia attenzione. Riporta infatti quello che sembrerebbe proprio il carattere dell’alfabeto greco Φ inciso nel conio di rovescio, esattamente sulla linea di esergo più o meno a metà strada tra le zampe anteriori del toro. Una caratteristica curiosa e che non mi era capitato di osservare prima per quanto riguarda il posizionamento di lettere nei conii di queste serie. La moneta era il lotto 61, peso 7.77 g, venduto da Fornoni nell’ottobre del 2005. Vista la posizione di questa lettera mi sembra plausibile che chiunque l’abbia incisa ed a chiunque si riferisse si sia voluto darle risalto, senza però influire sulla disposizione grafica del rovescio.
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  45. Chiama al telefono, credo sia meglio.
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  46. Vale esattamente 1 Euro, quello che sta scritto sopra.... se poi tu avessi esordito con un saluto e un "per favore" sarebbe valsa sempre 1 Euro, ma avresti fatto un esordio largamente migliore.
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  47. Forse l'equivoco dipende dal fatto che in inglese (lingua più povera dell'italiano) si usa owl sia per il gufo che per la civetta. In greco antico la civetta era chiamata γλαῦξ, glàvx . Atena, la dea che compare al D\, era chiamata "glaucopide (γλαυκῶπις)" che potrebbe significare "dagli occhi azzurri". dagli occhi luminosi" ma anche "dagli occhi di civetta" forse per la sua capacità di vedere le cose oscure per altri... Nell'Odissea, V, 436-437 troviamo la glaucopide Atena.. ἔνθα κε δὴ δύστηνος ὑπὲρ μόρον ὤλετ' Ὀδυσσεύς, εἰ μὴ ἐπιφροσύνην δῶκε γλαυκῶπις Ἀθήνη·
    1 punto
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