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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/08/20 in Risposte
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@Antfolle86 ti auguro di completare le tipologie dei 10 Tornesi, sono molto belli da vedere tutti insieme.4 punti
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Buongiorno a tutti amici, Oggi per una napoletana al giorno voglio condividere con voi la mia 54. Un saluto a tutti. Raffaele.4 punti
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Devo ammettere che questa sezione "Monete e Medaglie Pontificie" è stata strangolata dai "monologhi" sulle "medaglie del giorno". Riconosco all'autore competenza e dovizia di particolari per questi argomenti ma, come avevo avuto modo di scrivere anche in passato, sarebbe stata più utile un'unica discussione arricchita di contributi quotidiani piuttosto che oltre 140 discussioni (... destinate a crescere ...) in media di un unico post che, come l'edera, soffocano l'interesse dei papalini ... Provo a gettare un seme, consapevole che verrà in breve dimenticato... L'occasione è quella di una monetina da 5 bolognini (peso 1.69 g) transitata per l'asta Nomisma 62 dello scorso settembre. Forse dai più ignorata, è tuttavia un gioiellino, sia per finezza di incisione (viste le minute dimensioni) che per la conservazione (FDC, anche se la Casa d'aste stranamente riduce il grading a SPL-FDC). Il peso di questa tipologia, relativamente recente per la zecca Bolognese, avrebbe dovuto essere 1.40 g ma, date le piccole dimensioni dei tondelli, i singoli esemplari se ne discostano sovente verso l'alto o il basso , e il peso medio è un po' come il pollo di Trilussa (ed in questo caso estremante in su). La moneta in questione presenta lustro di conio su entrambe le facce ed è integra, senza debolezze o consunzioni; il tondello presenta, come sovente, una piccola tranciatura in basso da fustellatrice. Questa la storia della moneta (che anticipo da un prossimo volume del Bollettino di Numismatica su Bologna): A partire dal 1736, sotto Clemente XII, vi fu a Bologna una buona ripresa delle coniazioni delle monete di lega d’argento a titolo elevato, che era stata scarsa sin dall’inizio del secolo. Essa fu resa possibile dalla decisione di effettuare l'emissione di un nuovo nominale da 5 bolognini (chiamato mezzo paolo) alla vecchia lega bolognese del 833‰ in luogo di quella romana del 916‰ (imposta a Bologna dall’inizio del ‘600); in questo modo le spese di raffinazione risultavano minori e vi era un maggior margine di guadagno sia per i privati, che portavano il loro argento in zecca, sia per il governo bolognese. Solo in seguito i mezzi paoli da cinque bolognini furono chiamati anche carlini, visto che allora questo era il nome delle madonnine da sei bolognini alla lega romana. Dopo l’emissione dei mezzi paoli le madonnine non furono più coniate, in quanto occupavano la stessa nicchia di circolazione. Il valore relativamente esiguo di questo nominale, di poco superiore alla muraiola di mistura da 4 bolognini (tuttavia con titolo 312‰), non lo rendeva pericoloso per la stabilità monetaria nonostante la lega ridotta, quasi fosse anch’esso una moneta plateale (mentre si trattava di "moneta reale"). Questa tipologia ebbe una notevole diffusione nel corso del XVIII secolo e fu battuta sino all’epoca di Pio VI (cui appunto si riferisce l'esemplare sottostante).3 punti
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Sempre dalla Acm, il 2 Cavalli di Filippo II di cui ho rifatto le foto. Appartenuto alla Collezione del Conte Catemario, parte della quale acquistata dalla ditta De Falco, e di cui alcuni pezzi acquisiti dal Collezionista che ha dato mandato ad ACM di vendere.3 punti
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Buonasera. Terza asta, in ordine di tempo, in questo periodo con varie monete Napoletane e Vicerali; segno del crescente interesse per questo periodo da parte del mercato. Ho volutamente “plagiato” il titolo della discussione per dare continuità e spero che @Rex Neap non ce l’abbia con me. Le basi d’asta erano invitanti e le monete hanno realizzato bene, con pochi invenduti. Ho seguito con interesse varie monete, senza riuscire ad aggiudicarmi alcun lotto e, tra queste, vorrei segnalare la rara Pubblica del 1622 “ PUBL/ICA “, lotto 1304, che partendo da una base di 35,00€ ha realizzato 290,00 + diritti.2 punti
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Ciao a tutti, sono soddisfatto, in 2 settimane di permanenza a Parma ho aggiunto vari tasselli alla mia collezione. Ero fermo da febbraio con gli acquisti!2 punti
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Buonasera, la moneta è autentica, ultimamente c'è la tendenza a spacciare per falso d'epoca una moneta in bassa/pessima conservazione giusto per aumentarne l'appeal e facilitarne la vendita... Personalmente ti sconsiglio l'acquisto, per quanto possa essere irrisoria la cifra di 18 euro ben presto non ti piacerà più e vorrai un'esemplare in migliore conservazione... Non è una moneta rara, quindi con un po' di pazienza e fortuna potrai trovarne un'altra migliore senza spendere un capitale... Ovviamente se vai dallo SPL in sù la spesa diventa più impegnativa... Ti posto il mio "vero" falso d'epoca giusto per farti notare la differenza...2 punti
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Sono arrivati i cinesi..... Speriamo che si appassionino alla medaglistica papale! Aggiungo che questa medaglia fu all'epoca molto richiesta. Oltre all'originale (il diritto indica l'anno XII, che corrisponde all'anno dell'evento), sono note una emissione anacronistica con diritto anno I e tre tipologie con diritto senza data. Da una di queste ultime derivano i riconi ottocenteschi del Mazio. Non sono noti per fortuna riconi moderni .2 punti
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Presento altre tre piastre del 1804. Asta Ratto del 21-22-23 marzo 1968, lotto 633: Asta Ratto del 24 novembre 1972, collezione Curatolo, parte III:2 punti
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Oggi la mia Napoletana è il 6 Ducati 1768 di Ferdinando IV Variante nel rovescio HISPAIAR2 punti
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Ma dal mio punto di vista che mastico abbastanza di informatica reputo abbastanza difficile che sia stato consapevole e voluto su alcuni account l'impossibilità di aggiungere al carrello. Mettere controlli in quel senso è stupido oltre che complicato. Sull'ip impossibile anche perchè i più tanti a casa hanno ip dinamico, spegni e accendi il router e cambia.. Si uno poteva mettere filtri al carrello sull'account ma come? Un tizio mtm si metteva li e andava sul db a mettere condizioni? Più account con stesso nome e indirizzo?ok..forse unica cosa.. Stesso indirizzo?Se nello stesso palazzo 2 collezionisti?Se padre e figlio sono collezionisti?E poi figuriamoci se si fanno sto sbattone...trovare criteri è impossibile se nn puntualmente cercare a mano tra migliaia di account e bloccarli puntualmente..bannarli insomma.. E cmq più senso se proprio si voleva era bloccare l'account, ma in autenticazione non dopo con sta fesseria del carrello e cmq sempre in base a che criteri?!? Io reputo più un mal funzionamento generale del sito dovuto alle troppe connessioni in contemporanea nonostante le code. Uno dopo entrato stava anche un'ora. Evidente anche il bug che se uno creava nuovo account e poi selezionava la moneta bypassava tutto e acquistava.. Poi perchè era solo presente quella moneta? Tutto il resto? Io vedo solo tanti, tantissimi bug software. L'unica cosa che nn posso escludere ma nn ho abbastanza conoscenze è un attacco hacker che in qualche modo ha bloccato account già presenti per avere priorità...ma è fantascienza... Ciao1 punto
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Un'altra chicca degna di nota è il lotto 1326... So che è finita in più che ottime mani...1 punto
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Sudafrica - 10 rand 1966 Al retro tre velieri del XVII° secolo, dello stesso periodo storico di Bartholomeus Vermuyden (1616-1650), ritratto al dritto della banconota, un capitano della fanteria olandese che nulla ebbe a che vedere con il Sudafrica. (dipinto con Bartholomeus Vermuyden) Per tantissimo tempo fu erroneamente identificato come Jan van Riebeeck (1619-1677), l'esploratore olandese fondatore di Città del Capo. Solo nel 1985 l'autentico Jan van Riebeeck fu definitivamente ed ufficialmente identificato in un diverso dipinto. (dipinto con Jan van Riebeeck) Nel frattempo il dipinto sbagliato con Bartholomeus Vermuyden era diventato il tipo standard per le raffigurazioni di Jan van Riebeeck su banconote, monete, francobolli e persino statue ufficiali del Sud Africa.1 punto
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Ciao. No, credo sia finito in mani esperte, vista la estrema rarità.1 punto
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DE GREGE EPICURI Credo anch'io che vada guardata così; però non è facile venirne a capo. Penso che la ricerca vada fatta in Campania; ma per ora con la stella non l'ho trovata.1 punto
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Finalmente qualche contenuto monetale. Grazie all'autore del post e approfitto per condividere anche il mio carlino. Un saluto a tutti Marco1 punto
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Grazie anzitutto per aver risposto e per il consiglio. Come accennavo sono all’inizio della mia collezione e, almeno in questa fase (poi si vedrà) preferisco acquistare monete a pochi soldi anche per cominciare a “fare numero” (lo so, è una eresia, ma mi piace sapere che la moneta che tengo in mano è circolata molto). Grazie ancora per il consiglio, lo terrò sicuramente a mente per i miei prossimi acquisti1 punto
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Non so dirti come vengano imballate, ma la Münze Österreich è una delle zecche più serie e attente che esistano al mondo, quindi puoi stare tranquillo che le monete arriveranno senza un graffio1 punto
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Salve, credo piuttosto di vedere un bronzo fuso. Circa la identificazione In auto non ho possibilità di ricerca, mi ricorda però la dramma di Siracusa (Dionisio I) dove al diritto c'è Athena con elmo corinzio a sn. e al rovescio la stella marina, o sole, a 8 raggi tra due delfini. Più probabilmente però si tratta di un hemilitron della II Democrazia siracusana, con Arethusa al diritto e al rovescio stella a 8 raggi in quadrato incuso.1 punto
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Potrebbe andare ancora un po' meglio? Non è la mia materia, ma ancora la vedo ardua1 punto
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Io ho trovato questa: Scusate, chiedo venia, ma non ho resistito...1 punto
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Secondo me c'è un po' di stagnazione è evidente... Ma anche nella numismatica c'è.... Si i super pezzi e prezzi restano... Ma vedo invendute belle monete che qualche tempo fa sarebbero volate via. In questo assomigliarsi sempre più, monete e medaglie seguono le stesse dinamiche. PER ME NON REGGERA' UN TIPO DI MERCATO COSI', SULLA MEDAGLISTICA NE SONO SICURO SULLE MONETE NON SO... Poi e apro questione annosa... Non ci sono più collezionisti... Sono tutti commercianti, improvvisati ecc... Ti faccio esempio su nuovi collezionisti di borboniche (medaglie), tutti partono con la scienza infusa (anche per colpa dello specchietto per allodole di Internet e i social media), non fanno un percorso, anche i neofiti sono a caccia di FDC e mi viene da ridere... Sai quanti collezionisti di medaglie conosco che non spendono 50 euro per un libro? (se ne conosci presentameli perchè io non ne conosco) Ce ne sono una marea! Tutti questi sono quelli che non daranno mai nulla alla medaglistica borbonica e che fra qualche tempo: vuoi perchè non trovano medaglie FDC, vuoi perchè vogliono pagare medaglie "due spicci", vuoi perchè stagnano nel reperire stimoli... Cambiano collezione... E il movimento muore sempre più in mano ad affaristi... Adesso forse per qualcuno lungimirante e coraggioso, con obiettivi a lunghissimo termine, potrebbe essere il momento di comprare proprio dalle aste che hai segnalato o da qualche invenduto glorioso ecc.... MA in medaglistica si deve tornare alle basi della ricerca, dello studio, del farsi una biblioteca fornitissima sulla materia/periodo ecc... e del collezionista di tipologica completa che se trova un R2, R3, R4 o R5 BB la compra subito ed è felice come un matto... Perchè è così che deve essere per uno che davvero colleziona...1 punto
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dal ricevimento della fattura all'effettiva consegna del corriere GLS devono passare due/tre giorni stai tranquillo che domani ti arriverà!1 punto
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Buongiorno, non devi assolutamente scusarti, e poi l'importante è che ti abbiano già risposto- Un saluto1 punto
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Vai tranquillo...non sei l'unico... Cerco di vederla "positiva": 100 euro risparmiati ? (e un mattinata buttata via)1 punto
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Principato di Monaco, 100 francs 1956 (unico anno di coniazione, 500.000 pezzi)1 punto
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Buongiorno, perdonami ma forse sei stato un po' frettoloso nell'aprire questa discussione. Prima di tutto un paio di fotografie nitide, specie del rovescio, non sarebbero state male. Come non sarebbe stata una cattiva idea sistemare la moneta nell'angolo giusto della carta millimetrata (l'ho segnato in rosso). Infine una domanda: dici che la moneta "è classificabile" (il che farebbe pensare che la casa d'asta molto stranamente l'abbia venduta priva di classificazione quindi l'avresti classificata tu), o avresti voluto dire "è classificata"? HIRPINI1 punto
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Buongiorno grazie per la qualifica di "esperto" ma io sono un semplice appassionato che quando ha tempo va ha vistare i piccoli e grandi musei della mia Umbria e legge le pubblicazioni e le cronache di scavo. Posso dire che per me tale oggetto è un chiodo decorativo, anche se tutto è possibile, mi è capitato di vedere riutilizzo strani per esempio una piccola tesitna votiva trasformata in un dente a colpi di lima saluti1 punto
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Ciao Giovanni, grazie per questa tua doverosa premessa che condivido in pieno e che non avrei saputo esprimere in maniera più chiara... In merito alla moneta da te postata, direi senz'altro un esemplare eccellente, come tutti quelli che ci presenti! Mi permetto di segnalare un'analogia tra questo carlino e il testone di Pio VI sempre coniato a Bologna, ovvero sia la consunzione/schiacciamento di conio della testa leonina sullo stemma di Bologna al D/ presente nel tuo esemplare FDC e anche nei testoni bolognesi di ottima conservazione (assai rari!) di questo pontefice! Ottime le note storico-numismatiche, frutto della tua continua ricerca e grande capacità di analisi. A presto Michele1 punto
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Qualche elemento in più su questa moneta: http://www.moneteromane.info/corrisp/c125/c125.html AE18, Thermai, Demetra, Atena [email protected]1 punto
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120 grana 1818 Ferdinando IV (Ferdinando Antonio Pasquale Giovanni Nepomuceno Serafino Gennaro Benedetto; Napoli, 12 gennaio 1751 – Napoli, 4 gennaio 1825) . Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia in seguito Ferdinando I di Borbone re delle due Sicilie. Chiamato re Lazzarone, ma tutti lo conoscono come re nasone. Un re che amava stare tra le persone, ma non quelle di corte ma tra le persone semplici, si dilettava in scappatelle con le popolane, amava parlare in napoletano, amava la caccia e la pesca e si racconta che vendeva nel mercato i frutti delle sue battute di caccia. Ahimè quando doveva essere li seduto per decidere su cose burocratiche etc lui non ne voleva sapere e fece fare un timbro con la sua firma del quale il Tanucci se ne serviva decidendo per lui. Mi immagino la scena: Tanucci: Maestà c'è la riunione del consiglio oggi e non potete mancare. Si tratta di questione assai importante. Ferdinando: uuuuuuuuuh Bernà si nu trumbon dint à capa. Oggi non posso! Tanucci: Maestà devo ricordarle che lei è il Re di Napoli e Sicilia e non può mancare ai suoi doveri. Ferdinando: Tanù famme o piacer ije tengo la levata delle beccaccie e sul tardi tengo n'appuntamento cu Na bella cinghialotta (con voce scherzosa e occhio ammiccante). Tanù miett o timbro e nun ce scuccià.1 punto
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Mi scuso per aver riaperto la discussione, ma ho ingrandito il rovescio della moneta/tessera, e così guardandolo cresce il dubbio sul caduceo, mentre andrebbe archiviata l'idea delle cornucopie.1 punto
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Ciao Adelchi66, in effetti si nota uno stile più occidentale. La stampa in questione sembra molto moderna, ma è stata fatta dal famoso artista Tsukiyoka Yoshitoshi nel 1883. Ciao VALTERI, veramente sono molto contento del gradimento generale per questi miei post sul mondo antico giapponese. Sicuramente farò altri post in futuro, e vi anticipo che ne ho già in mente uno. Piccolo suggerimento? I futuri protagonisti sono dei personaggi già accennati nella discussione principale. Fine suggerimento. Le due immagini che hai postato raccontano tante cose interessanti. Nella prima viene raffigurato un samurai completo di armatura e spada, ma se notiamo bene porta anche una faretra piena di frecce. I samurai erano abilissimi nell'utilizzo dell'arco, tanto che gli antichi storici cinesi chiamavano i giapponesi "il popolo del lungo arco". Sembrerà strano, ma nel periodo feudale l'arte dell'arco era considerata superiore rispetto a quella della spada. Inoltre, i primi racconti elogiano i samurai come ottimi arcieri a cavallo e non menzionano altre armi. Nella seconda immagine siamo in pieno periodo Edo e viene rappresentato un giovane samurai che porta una spada. Durante il periodo Edo la società giapponese era divisa principalmente in 4 classi, secondo un ordine gerarchico e di importanza: samurai, contadini, artigiani e mercanti. I samurai erano in cima a questa piramide per la loro autorità morale, ma a causa del lungo periodo di pace erano più funzionari, burocrati e amministratori piuttosto che guerrieri. Per distinguersi dalla altre classi sociali, i samurai erano gli unici che potevano portare delle armi. Di solito portavano appresso due armi: una spada lunga (tachi o katana) e una spada corta (wakizashi). Guai per quelli che disonoravano un samurai! Se una persona di classe inferiore mancava di rispetto a un samurai, questo poteva applicare la regola Kiri sute gomen, letteralmente "autorizzazione a tagliare e abbandonare". In poche parole il povero malcapitato veniva ucciso sul posto. Questa regola poteva essere applicata a chiunque li disonorasse, ma solo se di classe inferiore. Se un samurai applicava questo diritto doveva poi mostrare di essere nel giusto, altrimenti sarebbe stato severamente punito per il suo gesto. Di solito la pena era la decapitazione senza il diritto di applicare il suicidio rituale (seppuku), e in più i suoi figli non potevano ereditare il casato. Tra samurai e samurai? Solo quelli di rango superiore potevano colpire quelli di rango inferiore, ma per questi era lecita la difesa. Infine un'altra caratteristica comune dei samurai del periodo Edo era il codino, che solo loro potevano portare.1 punto
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Medaglia devozionale lauretana, ovale, bronzo/ottone della seconda metà del XVII - inizio XVIII sec.- D/ La Madonna con Gesù Bambino sopra la Santa Casa, anepigrafe.- R/ Giaculatoria o preghiera su sei righe: IESV//E MARIA// VI DONO// IL CVORE//E L'ANIMA// MIA. Non comune. Ciao Borgho1 punto
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1956 Africa occidentale francese & Togo - 50 franchi1 punto
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taglio 1 euro paese sanmarino anno 2015 tiratura 1.675.600 condizioni bb+ città trieste taglio 1 euro paese sanmarino anno 2017 tiratura 500.000 condizioni bb+ città trieste àtaglio 1 euro paese sanmarino anno 2018 tiratura 1.100.000 condizioni bb+ città trieste1 punto
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Io mi ricordo che giocando a biliadino nella sala giochi dopo aver tirato la manopola che faceva uscire le palline si usava interporre tra questa manopola e la fiancata un paio di 200 Lire che facendo spessore evitavano il rientro totale dello stantuffo della manopola in modo tale che una volta segnato le palline uscivano di nuovo fuori automaticamente (praticamente palline infinite ). Poi c'era lo stratagemma delle pezze nelle porte ma quella è un 'altra storia1 punto
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bello e in buona conservazione è comunque comune e si trova spesso in giro. ma non per questo te li tirano dietro ..posto quello che ho io1 punto
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Tutti ben sanno quanto diventano insopportabili le donne quando si mettono in testa delle cose e vogliono avere sempre ragione e non smettono fino a quando esausti, gli interpellati, fanno il segno di approvazione con uno sconsolato movimento della testa. Prokyrator_83 sul messaggio pagina 19 scrive di essere certo che il peso delle monete da 10 e 20 centesimi sia uguale a quelle emesse nello stesso periodo. La classica risposta di chi crede che non sia nessassario completare quello che va fatto e se proprio lo vuoi sapere prendi una tua moneta e pesatela. Se non corrisponde, anche di poco, va bene lo stesso. FFF nel messaggio pagina 16 scrive che le presentazioni gli sembrano ben fatte dimenticando che delle monete citate sono state presentate solo una faccia (che l’altro lato sia liscio?) rimarcando che manca il peso, segnalando che Prokyrator_83 la bilancia per pesare le monete ce l’ha. In natura, quando leggo e ascolto, nella mia testolina scatta un qualcosa che risolve l’interrogazione con rapidità. È la seconda parola che tutti i bambini dicono dopo la canonica “mamma”: perchè, perchè, perchè... ottenendo sempre la risposta. Signori, qui non stiamo parlando di identificazione ma di cosa dobbiamo identificare non avendo ricevuto neppure il minimo richiesto. Oltre alla foto, sulla prima pagina di ogni richiesta di identificazione sta scritto (e da compilare) peso, diametro, materiale presunto. È una richiesta ovvia e doverosa da fare. Chi non è in grado rinunci alla identificazione. Sicuramente ho peggiorato l’opinione che i lamonetiani hanno verso di me. Vi assicuro che non tutte le donne non sono così. Siate clementi. Purtoppo, per natura e preparazione alla vita, lavoro e affronto il tutto con le regole della Analisi e Sintesi. E le cose incomplete o imperfette vengono cestinate al volo, senza esitazione. Non so se nella numismatica funziona, nella vita sì.1 punto
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Ciao, i tre marchietti rettangolari sembrano indicare che si tratta di un oggetto d'argento, e quello di destra pare contenere scritte in arabo: ma su queste cose ci occorre il parere di qualcuno che sia esperto di oreficerie. Le figure del "corpo" dell'anello, quelle delle prime due foto, sono invece tipiche dell'iconografia dell'Antico Egitto: rispettivamente l'occhio di Ra, e il fiore di loto. Quindi è un anello moderno, o comunque recente, di produzione forse egiziana e quasi certamente di nessun valore storico.1 punto
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Ciao, frazione di Massenzio. Ti linko alcuni confronti https://shop.moruzzi.it/it/massenzio-1-4-follis-310-312-d-c-vot-qq-mvl-x-all-interno-di-una-corona-di-foglie-di-alloro-roma-qbb-r-ric-281a-s.html Come avrai letto la variabilità di 1/3 -1/4 di follis va ascritta al peso del follis che cambia in quel periodo. Ciao Illyricum1 punto
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https://latpc.altervista.org/i-carabinieri-del-tpc-sequestrano-400-medaglie-antiche-rubate-e-reperti-archeologici/1 punto
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Denario della famiglia Naevia denario serrato Roma 79 a. C crawford 382 D/testa di Venere volta a dx dietro la testa SC (senatus consult) R/Vittoria in triga a ds cavalli impennati in Esergo C. Nae. Balb (caius naevius balbus) L'auriga in triga è raramente rappresentato nella numismatica repubblicana appare nelle monete della gens Mallia/Claudia del 111/110 a. C Si dice che sia una valuta coniata per finanziare le campagne militari di Silla. Questa gens ha origini plebee, ha cariche secondarie durante la repubblica. Il suo primo personaggio importante accede al consolato solo durate l impero nel 30 d. C. Durante la repubblica conia solo questo denario ed alcune monete in bronzo. Per quanto riguarda la valutazione non sono all'altezza Ma posso dire che è una moneta comune L "alfa (2009)'la considera in base alla conservazione da MB 50€ fino ai 250 in conservazione Spl. ?1 punto
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