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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/10/20 in Risposte

  1. 5 punti
  2. Buongiorno Presento una delle ultimissime entrate nella mia collezione di pio vi, trattasi di una muraiola di zecca ternana....per me prima moneta per questa zecca. Ho visto che c'è qualche variante di conio che si differenzia per la grandezza dei caratteri e questa è coi caratteri grandi. Cosa ne pensate? A me è parso un buon compromesso, peccato solo la frattura. Grazie a tutti e un saluto alla sezione. Marco
    4 punti
  3. INTRODUZIONE Premetto di non essere né un professionista né un esperto, ma di aver prodotto questo testo per semplice passione nei confronti degli imperatori delle Gallie ed in particolare dell’imperatore Marco Cassiano Latinio Postumo. Fatemi sapere nel caso ci fossero errori e/o voleste fare delle aggiunte al testo. Potete trovare la versione pdf del testo in allegato. POSTUMO E IL CULTO DI ERCOLE Osservando la monetazione dell’impero di Postumo (260-269 d.C.) fin da subito si nota che tra le divinità rappresentate sulle monete dell’usurpatore ce n’è una che emerge su tutte le altre. Si fa riferimento ad Ercole, l’eroe mortale che dopo dodici immani fatiche riuscì a diventare un dio. Postumo mostra una particolare adorazione per la figura di Ercole, tale passione infatti lo distingue da tutti gli altri imperatori della sua epoca, prova ne è che l'immagine dell’eroe si calcola che sia stata rappresentata su circa un quinto delle tipologie di monete emesse in nome dell’Imperatore delle Gallie. POSTVMVS PIVS FELIX AVG/COMITI AVG; Postumo ed Ercole compagni. Tuttavia la rappresentazione di Ercole sulle monete di Postumo non sembra essere stata solo un'opera di propaganda, Ercole infatti sembra essere stato molto amato da Postumo. Un indizio sul fatto che Ercole fosse la divinità favorita di Postumo lo si può ottenere osservando i suoi aurei, ossia le monete d’oro di maggior valore, quelle che venivano elargite come donativi ai potenti e alla truppa. Negli aurei di Postumo Ercole è una figura centrale, così importante da rappresentare una delle pochissime divinità ad essere riprodotta sul dritto delle monete al fianco dell’imperatore. POSTVMVS PIVS FELIX AVG / CLARITAS AVG Se si osserva l’aureo “CLARITAS AVG” sul dritto appaiono Postumo ed Ercole uno di fianco all'altro. Ercole è quasi indistinguibile da Postumo, la barba, i capelli e la corona d’alloro rendono quasi identiche le due figure, l’unica differenza sostanziale tra i due è rappresentata dalla forma del naso. Sul rovescio appare invece il dio Sole (il Sol Invictus) che pur essendo una divinità molto importante per la propaganda dell’ imperatore, occupa però un posto di secondo piano. A mio parere c’è l’intenzione di Postumo di apparire come un Ercole del suo tempo che dopo aver faticato e combattuto era riuscito nell'ardua impresa di costruirsi un regno con lui al comando. ERCOLE IL PORTATORE DELLA PACE IMP C POSTVMVS P F AVG / HERC PACIFERO L’opinione è che questa moneta d'argento sia stata emessa intorno all’anno 266 d.C., anno in cui Gallieno fermò le operazioni di guerra contro Postumo, presumibilmente per respingere l’invasione di alcune tribù barbare nei Balcani o nella Bitinia. La moneta sembra mostrare che Postumo scelse di attribuire la ritrovata pace al proprio merito personale. Come più volte detto Postumo è sempre stato molto abile nell’arte della propaganda. ERCOLE MAGUSANUS E DEUSONIENSI Il potere di Postumo proveniva principalmente dalle legioni stanziate lungo il Reno: esse erano la spina dorsale del suo impero e lui dipendeva dal loro continuo sostegno per rendere sicura la frontiera contro gli attacchi delle tribù germaniche, per mantenere il suo potere all’interno dell’Impero delle Gallie e per combattere il legittimo imperatore romano. Ercole era sempre stato popolare tra i soldati romani, ma in particolare i culti locali di Ercole di Deuso (Deusoniense) ed Ercole Magusano rispecchiano quasi certamente le preferenze delle Legioni del Reno. Il culto di Ercole era infatti molto popolare nelle provincie delle Gallia e della Germania e Postumo, abile com’era nell'uso della propaganda, sfruttò la popolarità di tale culto per cercare di ingraziarsi sia popolo sia esercito, e allo stesso modo agì con un altro culto altrettanto popolare, ossia il culto del dio Sole. IMP C POSTVMVS P F AVG / HERC MAGVSANO Ercole Magusano è una divinità di origine Batava (tribù germanica che risiedeva nella provincia della Germania inferior, una zona che corrisponde degli attuali Paesi Bassi). Il santuario di Ercole Magusano è stato situato a Empel, una cittadina dei Paesi Bassi, dove gli scavi hanno portato alla luce resti di un edificio monumentale, offerte votive e un'iscrizione dedicata al semidio. POSTVMVS PIVS FELIX AVG / HERCVLI DEVSONIENSI L’origine dell’Ercole di Deuso è più incerta. Potrebbe riferirsi a Deutz, quartiere nei pressi di Colonia oppure alla città di Duisburg. LE DODICI FATICHE DI ERCOLE Sono una serie di episodi della mitologia greca, riuniti a posteriori in un unico racconto, che riguardano le imprese compiute su ordine si Euristeo dall'eroe Eracle per espiare il fatto di essersi reso colpevole della morte della sua famiglia. Postumo ordinò di riprodurre le dodici fatiche di Ercole sulle sue monete. Di alcuni esemplari, data la loro incredibile rarità, non è disponibile nessuna immagine. IL LEONE DI NEMEA POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso sinistra. HERCVLI NEMAEO: Ercole, in piedi a sinistra, che strangola il leone di Nemea. Come prima impresa Ercole dovette affrontare un gigantesco leone che terrorizzava gli abitanti di Micene e Nemea e portare la sua pelliccia ad Euristeo. L’IDRA DI LERNA POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso destra. HERCVLI ARGIVO: Ercole rivolto a sinistra uccide l’Idra con una mazza. L’idra era un terribile mostro a nove teste a metà tra un drago e un serpente. Ogni volta che una testa veniva tagliata al suo posto ne ricrescevano due. LA CERVA DI CERINEA POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso destra HERCVLI ARCADIO: Ercole, in piedi rivolto a destra destra cattura il cervo Questa cerva era più veloce delle frecce che Ercole le scagliava. Inoltre Euriseto aveva ordinato che il meraviglioso animale venisse catturato vivo. Così l'eroe fu costretto a inseguire la cerva per un anno intero, fino a prenderla per sfinimento. IL CINGHIALE DEL MONTE ERIMANTO POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso sinistra HERCVLI ERVMANTINO: Ercole, cammina verso destra portando cinghiale; ai piedi un orcio di vino La regione dell'Attica era devastata da un immenso cinghiale che stava distruggendo i campi della zona. Ercole allora venne inviato sul monte Erimanto per catturarlo. LA PULIZIA DELLE STALLE DI AUGIA POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso destra. HERCVLI PISAEO: Ercole che cammina a sinistra con in mano una zappa; ai piedi un annaffiatoio Per ripulire il tutto in un solo giorno, Ercole decise di deviare i fiumi Alfeo e Peneo e farli scorrere nelle stalle. GLI UCCELLI DEL LAGO STINFALO POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso destra. HERCVLI AVG: Ercole in piedi davanti con arco e pelle di leone che uccide due avvoltoi di Stinfalo Intorno al lago di Stinfalo, in Arcadia, vivevano mostruosi uccelli che mangiavano carne umana. Ercole venne così mandato a scacciarli. IL TORO DI CRETA POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso sinistra. HERCVLI CRETENCI or HERCVLI CRETENSI: Ercole rivolto a destra, cattura il toro cretese Questo enorme toro era stato reso furioso da Poseidone perché Minosse non glielo aveva sacrificato come promesso. Ercole lo catturò vivo e lo portò ad Atene. LE CAVALLE DI DIOMEDE POSTVMVS AVG; Busto laureato di Postumo come Ercole a destra, pelle di leone su spalla a sinistra e clava a destra. HERCVLI THRACIO; Ercole, nudo, in piedi a destra, afferrando le briglie di una cavalla di Diomede; dietro un altro cavallo. Euristeo come ottava fatica chiese a Ercole di rubare le cavalle di Diomede, re della Tracia e figlio di Ares e Cirene (Diomede nutriva le sue cavalle con carne umana). Ercole sconfisse i guardiani delle bestie, uccise Diomede e lo diede in pasto alle sue giumente, che poi si lasciarono domare. Di sicuro il riferimento alla Tracia sarà stato anche molto gradito da tutte quelle truppe ausiliarie che erano di origine tracia (le Cohors e Alae Thracum), molte delle quali erano presumibilmente stanziate in Britannia, Gallia e Germania. LA CINTURA DI IPPOLITA, REGINA DELLE AMAZZONI IMP C POSTVMVS P F AVG: Busto di Postumus, radiato, con corazza, rivolto a destra. HERCVLI INVICTO: Ercole, in piedi a sinistra, con cintura nella mano destra e mazza e pelle di leone nella mano sinistra, calpestando l’Amazzone Come già accennato, Euristeo era un uomo avido e amava gli oggetti preziosi. Così mando Ercole a prendere la bellissima cintura di Ippolita, la regina delle Amazzoni. I BUOI DI GERIONE POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso destra. HERCVLI GADITANO: Ercole, in piedi a destra, in combattimento con tre soldati che rappresentano Gerione Gerione era una creatura che sopra le due gambe portava tre busti, con tre teste e sei braccia. Gerione possedeva una mandria di buoi che Euristeo desiderava a tutti i costi. I POMI D’ORO DEL GIARDINO DELLE NINFE ESPERIDI POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso sinistra. HERCVLI ROM • or HERCVLI ROMA • or HERCVLI ROMANO: Ercole in piedi a alla destra di un albero nel giardino delle Esperidi; tre ninfe circondano l'albero. POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso destra. HERCVLI LIBVCO: Ercole che strangola Anteo All'inizio le fatiche di Ercole dovevano essere dieci. Euristeo però non riteneva valida l'uccisione dell'Idra perché l'eroe era stato aiutato da Iolao. Così il re comandò altre due fatiche. La prima consisteva nel riportare a Micene tre mele (o pomi) d'oro provenienti dal leggendario Giardino delle Esperidi, le tre Ninfe che custodivano il luogo sacro. LA CATTURA DI CERBERO POSTVMVS PIVS FELIX AVG: Busto di Postumo ed Ercole, laureati e con corazza, rivolti verso destra. HERCVLI IMMORTALI or HERCVLI INMORTALI: Ercole mentre cammina a destra mentre tiene la mazza e la pelle di leone e trascina Cerbero Per la dodicesima e ultima fatica Euristeo chiese a Ercole di portargli Cerbero, il cane a tre teste che stava a guardia del mondo degli inferi. ERCOLE E GLI ALTRI USURPATORI DELLE GALLIE IMP C POSTVMVS P F AVG / VIRTVS EQVITVM: Anche l’usurpatore Manio Acilio Aureolo, ex comandante di cavalleria di stanza a Milano al servizio dell'imperatore Gallieno, coniò monete raffiguranti Ercole. Da notare la somiglianza con le monete dedicate all'Ercole Magusanus di Postumo IMP C VICTORINVS P F AVG / LEG XXII P F Vittorino utilizzò la figura di Ercole legandola al nome di legioni quali la Legio II Traiana Fortis e Legio XXII Primigenia, quest’ultima famosa poichè si ipotizza fosse stata comandata dall usurpatore Ulpius Cornelius Laelianus, ex alleato Gallieno. IMP VICTORINVS PF AVG / LEG II TRAIANA BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA The Gallic Empire, Bishop, C. D. Les travaux d'Hercule dans le monnayage de Postume, Bastien (Pierre) The Cohors I Hamiorum in Britain By Birley, Anthony R www.wildwinds.com www.forumancientcoins.com www.numismatics.org www.leunumismatik.com www.romanpaulus.x10host.com/minorstudies/hercules/lab08_05.html www.flickr.com/photos/antiquitiesproject www.focus.it POSTUMO E IL CULTO DI ERCOLE PARTE 1.pdf POSTUMO E IL CULTO DI ERCOLE..pdf
    4 punti
  4. Buonasera, nel frattempo che si approfondiscano alcune tematiche aperte, propongo la mia tris di Piastre Testa Piccola di Ferdinando I millesimo 1818 Voi al mio posto ora cosa fareste? Provereste a prendere anche le Testa Grossa?? Saluti Alberto
    3 punti
  5. Gli ultimi messaggi ricevuti 6 / 7 / 8 e 9 sono il giusto ringraziamento ai nostri bravissi lamonetiani, sempre disponibili a identificare l’identificabile. Un grazie cosmico dalla vostra fan PizzaMargherita.
    3 punti
  6. Theophilus, 829-842. Follis ΘEOFIL BASIL +ΘEO/FILE AVS/OVSTESV/ hICAS Sear 1667
    3 punti
  7. Ancora un pezzo della stessa serie nella prossima asta Busso Peus. Busso Peus asta n. 427 Lotto 106 Lot 106. Sizilien Entella Kampanische Söldner. Bronze 316/290 v. Chr. Kopf der Kore Persephone, davor Ethnikon / Pegasos, im Feld kampanischer Helm, im Feld: KAMPANWN. Calciati I, S. 318, Em. 4; HGC 246. 9.03 g.; Braungrüne Patina Selten Fast vorzüglich Ex Slg. Graeculus.
    3 punti
  8. https://www.cronacanumismatica.com/a-dieci-anni-dalla-scomparsa-di-mario-traina-amico-e-maestro/ Roberto Ganganelli con puntualità ci ricorda che dieci anni orsono la numismatica italiana perdeva uno dei suoi pilastri: Mario Traina. Ricordo ancora oggi la telefonata che lo stesso Ganganelli mi fece per darmi la triste notizia. Ma senza voler essere retorico Traina è ancora tra noi, lo è attraverso i suoi scritti, dalle importanti monografie alle celebri risposte ai lettori di Cronaca Numismatica che spesso erano dei veri e propri articoli. Sono altresì certo che molti di noi devono qualcosa a Mario per la nostra formazione numismatica. Ciao Mario: amico e Maestro.
    2 punti
  9. Continuo nella serie delle Commemorative in Lire della Repubblica Italiana. Ecco due esemplari fra i primi ad essere coniati: - 500 Lire emesso con Decreto del Presidente della Repubblica del 21 agosto 1975 in occasione del 500° dalla nascita di Michelangelo Buonarroti. Il modello è di Pietro Giampaoli, l'incisione di Guerrino Mattia Monassi. - 500 Lire emesso con Decreto del Presidente della Repubblica del 7 novembre 1981 in occasione dei 2000 anni dalla morte Publio Virgilio Marone. l'autrice è Laura Cretara.
    2 punti
  10. Solo per una corretta informazione : Rocco scrive: appartenuto alla Collezione del Conte Catemario, parte della quale acquistata dalla ditta De Falco, e di cui alcuni pezzi acquisiti dal Collezionista che ha dato mandato ad ACM di vendere. Il collezionista non ha dato alcun mandato a vendere, ma cedette tempo fa l'intera collezione....che poi abbiamo visto (e molti di Noi comprato) in 2 (due) aste ACM: la 13 e la 15
    2 punti
  11. Salve, ho riguardato con attenzione questo bronzetto AE3 o nummus centenionalis . Al diritto, concordo con @CoinLover nell'intravedere anche grazie alla caratteristica acconciatura della chioma che gli copre parte della fronte, l'imperatore Costante I, Augusto 337-350: busto laureato, diademato, drappeggiato e corazzato (?) a ds. Al rovescio invece è rappresentata l'allegoria del ritorno ai tempi felici, la FEL TEMP REPARATIO, la più frequente e significativa tra le tipologie della monetazione d'epoca costantiniana. Addirittura dopo la morte di Costante restò l'unica ad essere coniata: la FEL(ix) TEMP(orum) REPARATIO, oppure FEL(icium) TEMP(orum) REPARATIO, oppure FEL(icis) TEMP(oris) REPARATIO [Felice restaurazione dei tempi, Restaurazione dei tempi felici, Restaurazione del tempo felice] in una scena ricca di drammaticità, lanciava alle popolazioni dell'impero un messaggio di grande rilevanza, col legionario romano che si accinge a colpire, o sta per colpire, o colpisce, il cavaliere barbaro disarcionato. Accosto al rovescio della moneta 1) il "fotogramma" che mi sembra più simile, in cui il cavallo è già caduto e il cavaliere barbaro rovina a terra mentre il legionario sta per infliggere il colpo mortale, quindi 2) lo stesso rovescio su cui ho evidenziato i pochi ma fondamentali tratti visibili nel contesto assai rovinato della moneta: La zecca penso che non sia leggibile. HIRPINI
    2 punti
  12. Shhhhh.......i " rottami " potrebbero sentirti........ Concordo...è molto bravo.
    2 punti
  13. Ciao @giuseppe ballauri Secondo me, quella incriminata è questa, ossia quella del post 2059: ho cerchiato alcuni dei particolari che non mi sembrano consoni... Saluti
    2 punti
  14. 2) L'occupazione del Giappone ed il governo personale di MacArthur (1945-1951). Alla fine della II Guerra Mondiale fu proprio il Generale MacArthur, a bordo della Corazzata Missouri, a ricevere la delegazione giapponese, per la resa incondizionata siglata il 2 settembre 1945, dopo le due bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Contestualmente, il generale, venne nominato, dal Presidente Truman, come Comandante Supremo delle Forze Alleate in Giappone, con un potere politico e militare forse paragonabile a quello degli antichi Shogun. Difatti, con l'occupazione americana, MacArthur aveva poteri assoluti anche su Hiroito stesso ed il resto della famiglia imperiale. Egli si impegnò subito in importanti riforme che avrebbero contribuito a trasformare il Giappone, da impero autoritario in una democrazia di stampo occidentale. Durante il Governo del generale, e sotto la sua personale supervisione, fu scritta anche l'attuale costituzione nipponica, che si ispirava nei suoi principi a quella americana. MacArthur era un massone ed a lui si deve l'introduzione della massoneria anche in Giappone. Uno dei problemi più spinosi che il generale dovette risolvere in questo periodo, fu lo stabilire il ruolo avuto dall'Imperatore nella II Guerra Mondiale e le sue eventuali responsabilità. A differenza di quel che accadde in Italia, con l'abolizione della monarchia al termine della guerra, MacArthur era convinto che la presenza dell'Imperatore fosse un elemento di stabilità per il paese ed Hiroito era ancora estremamente popolare tra le masse; pertanto il generale decise di non dare ascolto a coloro che chiedevano di processare l'imperatore ed anzi scelse di incontrarlo personalmente e si impegnò al fine di tutelarlo da tutte le accuse. Quando, sul modello di Norimberga, furono processati i criminali di guerra giapponesi, il Generale Hideki Tojo, Primo Ministro del paese tra il 1941 ed il 1944 e fautore dell'espansionismo militare, divenne il principale capro espiatorio dell'imperatore, e come tale fu condannato e giustiziato per impiccagione nel dicembre del 1948. Hiroito, pertanto, ebbe salva la vita ed il trono ma dovette adeguarsi a diventare un monarca costituzionale come quelli europei, rinunciando alla asserita natura divina dell'imperatore. MacArthur, in seguito ricevette molte critiche per aver insabbiato il ruolo della famiglia imperiale durante la II Guerra Mondiale. Sul tema indubbiamente interessante e sul rapporto personale tra l'Imperatore e MacArthur vi consiglio caldamente il film "Emperor" con un bravissimo Tommy Lee Jones nei panni del Generale.. (La storica immagine dell'incontro tra Hiroito e Douglas MacArthur)
    2 punti
  15. Buongiorno, Denaro di lecita provenienza che entra in collezione. g. 0.43 Baldassarri gruppo IV sottogruppo D spina nel primo quarto e punto sotto il castello. Periodo di coniazione 1240-1260-70. Credo sia rara per la tipologia e non male per la conservazione. In attesa di pareri o approfondimenti sulla tipologia. Buona domenica
    2 punti
  16. Ciao a tutti amici, Oggi parliamo di 57? Chiedo scuse se ne posto 3, ma non voglio escludere nessuna, mi piacciono tutte. Ecco la prima : Al diritto: V al posto di A Al rovescio:aquile capovolte
    2 punti
  17. Devo ammettere che questa sezione "Monete e Medaglie Pontificie" è stata strangolata dai "monologhi" sulle "medaglie del giorno". Riconosco all'autore competenza e dovizia di particolari per questi argomenti ma, come avevo avuto modo di scrivere anche in passato, sarebbe stata più utile un'unica discussione arricchita di contributi quotidiani piuttosto che oltre 140 discussioni (... destinate a crescere ...) in media di un unico post che, come l'edera, soffocano l'interesse dei papalini ... Provo a gettare un seme, consapevole che verrà in breve dimenticato... L'occasione è quella di una monetina da 5 bolognini (peso 1.69 g) transitata per l'asta Nomisma 62 dello scorso settembre. Forse dai più ignorata, è tuttavia un gioiellino, sia per finezza di incisione (viste le minute dimensioni) che per la conservazione (FDC, anche se la Casa d'aste stranamente riduce il grading a SPL-FDC). Il peso di questa tipologia, relativamente recente per la zecca Bolognese, avrebbe dovuto essere 1.40 g ma, date le piccole dimensioni dei tondelli, i singoli esemplari se ne discostano sovente verso l'alto o il basso , e il peso medio è un po' come il pollo di Trilussa (ed in questo caso estremante in su). La moneta in questione presenta lustro di conio su entrambe le facce ed è integra, senza debolezze o consunzioni; il tondello presenta, come sovente, una piccola tranciatura in basso da fustellatrice. Questa la storia della moneta (che anticipo da un prossimo volume del Bollettino di Numismatica su Bologna): A partire dal 1736, sotto Clemente XII, vi fu a Bologna una buona ripresa delle coniazioni delle monete di lega d’argento a titolo elevato, che era stata scarsa sin dall’inizio del secolo. Essa fu resa possibile dalla decisione di effettuare l'emissione di un nuovo nominale da 5 bolognini (chiamato mezzo paolo) alla vecchia lega bolognese del 833‰ in luogo di quella romana del 916‰ (imposta a Bologna dall’inizio del ‘600); in questo modo le spese di raffinazione risultavano minori e vi era un maggior margine di guadagno sia per i privati, che portavano il loro argento in zecca, sia per il governo bolognese. Solo in seguito i mezzi paoli da cinque bolognini furono chiamati anche carlini, visto che allora questo era il nome delle madonnine da sei bolognini alla lega romana. Dopo l’emissione dei mezzi paoli le madonnine non furono più coniate, in quanto occupavano la stessa nicchia di circolazione. Il valore relativamente esiguo di questo nominale, di poco superiore alla muraiola di mistura da 4 bolognini (tuttavia con titolo 312‰), non lo rendeva pericoloso per la stabilità monetaria nonostante la lega ridotta, quasi fosse anch’esso una moneta plateale (mentre si trattava di "moneta reale"). Questa tipologia ebbe una notevole diffusione nel corso del XVIII secolo e fu battuta sino all’epoca di Pio VI (cui appunto si riferisce l'esemplare sottostante).
    2 punti
  18. @pizzamargherita salve, i maghi non sbagliano, quindi ti ringrazio, ma è chiaro che io non sono un mago, e non lo sarò mai ? !! ma a volte sono anche abbastanza soddisfatto di essere "normale" ? Circa la moneta, che al diritto ruoterei di 90° a sinistra per vederla meglio, credo che si tratti di un conio stanco, evidentemente opera di un diverso incisore, su una moneta poi logorata dalla circolazione (non sempre queste monete si trovano nelle condizioni di quelle che abbiamo postato). In ogni caso passerei la parola a @Poemenius Saluti
    2 punti
  19. Non è assolutamente la mia monetazione, ricordo solamente che ho visto quasi la stessa scritta in rete tempo fa cercando tutt'altro, la metto a confronto: a sinistra la moneta di questa discussione se non ricordo male era classificata come follis Costantinopoli Michele e Teofilo.
    2 punti
  20. Esemplare apparso all'asta Ratto dell'8 e 9 maggio 1953, lotto 1575.
    2 punti
  21. Ciao a tutti amici, Condivido con voi la mia 37,il 7 della data ribattuto, 7 virgole al posto dei soliti pallini e taglio inciso al rovescio. Un saluto a tutti amici. Raffaele.
    2 punti
  22. Colgo l'occasione per far vedere la serie completa che vista in insieme è veramente un "piacere per gli occhi" per chi ama queste monete...
    2 punti
  23. Per il 99% è "speriamo che riesco a guadagnare qualcosa con questa moneta"
    1 punto
  24. Anche io sono un grande amante delle commemorative della Repubblica (me ne mancano poche) e una delle mie preferite di sempre resta Etruschi 1985
    1 punto
  25. Buonasera, bravo @Antfolle86, vedo che ti piacciono i Grani di Ferdinando IV, fai attenzione, danno dipendenza, una volta iniziato non potrai più smettere.. ? Ottimo, iniziare con il millesimo 1788 Saluti Alberto
    1 punto
  26. Il problema è che non è così semplice dimostrare in maniera incontrovertibile cosa sia falso e cosa no, oltretutto una buona parte del genere umano non è interessata ad appurare e conoscere la verità, anche quando sia possibile in concreto verificarla, in tanti tifano e seguono la "verità" che a loro aggrada, per convenienza, condizionamento o attitudine personale, senza discostarsene quasi mai, se a questo si aggiunge che il potere, la politica e l'economia campano in gran parte sull'occultamento o la manipolazione dei fatti proprio come si evince dall'operato di molti giornalisti e responsabili dei media... Si può facilmente comprendere come perseguire legalmente la diffusione di falsità sia irrealizzabile in concreto, al massimo si risolverebbe nel solito conflitto tra chi riesce a imporre con l'avallo della legge le proprie falsità a scapito di altre come avviene nelle dittature...Di giornali che riportano assurdità, menzogne, fesserie, ce ne sono in abbondanza, tuttavia perché vendano bisogna che le cacchiate scritte incontrino i gusti di un pubblico sufficientemente numeroso, il marketing esiste per questo...
    1 punto
  27. Non c'è una motivazione particolare per quest'annata, ma per come tante altre monete e non solo di Napoli può capitare che per qualche millesimo le conizioni sono state di bassa produzione !!! tutto qui.... Caro Litra non è che queste cose vanno capite: o ci sono documenti che attestano le liberate...oppure si possono fare solo supposizioni.
    1 punto
  28. Sì @miza ottima deduzione e complimenti per la descrizione dei particolari che la distinguono dall'originale. Non è neanche facile arrivarci perchè le foto sono vecchie e brutte. A scusante del Professionista che la periziò come "originale" va detto che in passato i falsi del '56 erano malfatti, a volte pacchiani. Questo nei primi anni '80 ( mi sembra che sia stato coniato a Milano ed immesso in commercio in quegli anni) metteva in crisi molti Esperti. Ciao Buon Weekend
    1 punto
  29. Complimenti. Devo dirti che le tue foto a me piacciono. Quel leggero effetto satinato dona alle monete un aspetto molto piacevole saluti
    1 punto
  30. Cioa, Ercole/Eracle come le altre divinità romane nelle Gallie e nella Britannia va incontro a fenomeni di sincretismo ovvero al confuire in lui di varie divinità locali cui viene accostato per similitudine. Due esempi sono proprio il Devsoniensis che il Magusano. Oltre alla scelta deliberata del regnante (ogni imperatore aveva un nume tutelare... anche Commodo Ercole, ad esempio, Diocleziano Giove...) sicuramente si cercava qualche legame con il territorio e la popolazione. Inoltre sottolineava il legame con l'ambito romano e quindi la tradizione greco-latina cui si riferiva comunque Postumo (così come più tardi lo stesso Carausio) e il nuovo suo regno. Ritengo che il fatto di essere visto come discendente della Storia romana costituisse un Valore e il riallacciarsi alla stessa (pur dichiarando un'autonomia nel governo ) conferisse importanza e giustificasse il diritto al Potere. Ti segnalo questo post Ciao Illyricum
    1 punto
  31. Segnalo altro esemplare creato da pressa, in vendita sullo shop di Berk (ma-shop) Aggiungo il link, in quanto è presente un filmato che avrebbe lo scopo di valorizzare la moneta. https://www.ma-shops.com/harlanberk/item.php?id=10512&lang=it Si vede molto meglio, rispetto alla foto "piatta", l azione della pressa meccanica, in particolare sui rilievi e sul bordo. Soliti residui colore applicato…. Aggiungo, ma non voglio postarle in questa discussione per non disperderle , la presenza in vendita di un grande bronzo di Alesa e di uno dei Tyrrhenoi, ottenuti anch'essi da pressa ... Mi chiedo per quanto tempo ne dovremmo vedere ancora in circolazione di queste dracme .... skuby
    1 punto
  32. Bella moneta, buona conservazione per la tipologia, con metallo ancora lucente ed argentatura integra. La frattura c'è ma a me personalmente non disturba più di tanto. Direi che è un ottimo compromesso tra questi due "estremi" qui sotto Michele
    1 punto
  33. Buongiorno e buon Sabato ? La mia Napoletana di oggi. Piastra 120 grana 1857 Ferdinando II ? Saluti Alberto
    1 punto
  34. So forti!....hanno l' occhio che aveva Terminator quando cercava chi eliminare?
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  35. Mi si chiudono gli occhi... Eppur non riesco a smettere di pensare quanto sarebbe bello: - vincere alla lotteria e di conseguenza potermi permettere un qualunque 100 e un qualunque 50 lire di Umberto I; - fare un viaggio attorno all'emisfero boreale; - ritrovare la mia città Anxur / Tarracina tra le città del Latium adiectum che hanno coniato moneta in epoca repubblicana; - avere 5 barattoli di zucchine e melanzane sott'olio (sono riuscito a prepararne solo uno sul finire dell'estate); - trovare un'incisione rupestre inedita tra i boschi della Valtellina; - avere ancora Freddie Mercury e Jimi Hendrix e Claude Debussy in vita; - avere tutte le mie raccolte finalmente apposto e in ordine!!! ...vediamo quale di questi sogni riesco a portare avanti nelle prossime ore. ???
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  36. Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2019 Tiratura: 800.000 Condizioni: SPL Città: Milano Note: 2 monete Note: NEWS!!!
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  37. imitazione barbara simile a Ch. Boehringer 1978 Tav. XXV 9-10 un altra e anche Salinas RN 1867 tav.IX 1 (senza legenda né denominazione) ripostiglio di Agrigento (IGCH 2086)
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  38. 1 punto
  39. La lista dei partecipanti, ad oggi, è la seguente, per la parte numismatica, in ordine alfabetico: 1) Anoè Vittore; 2) A.N.64 di Palma Stefano; 3) Arka Numis srl (Arthur Zub); 4) Bancostema di Walter Nasi; 5) Bevilacqua Fabio; 6) De Angelis Eugenio; 7) Giraldi Dennis; Numismatica Cassandra di Ivan Federici; 9) Numismatica Ferrarese; 10) Numismatica Marcoccia; 11) Numismatica Ottoboni; 12) Numismatica Perrone; 13) Numismatica Valente di Valente Giacomo; 14) Pellino Umberto; 15) Studio Mille Lire di Lucio Raponi; 16) Talamelli Adriano; Sono in ballottaggio attendendo risposta: Abafil, Carmagnola, Cavaliere, De Campora. Comunque siamo già ai limiti della capacità della stanza, tenendo comunque un opportuno distanziamento.
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  40. Finalmente qualche contenuto monetale. Grazie all'autore del post e approfitto per condividere anche il mio carlino. Un saluto a tutti Marco
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  41. Mamma mia! Fantastico! Complimenti, bellissima moneta!
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  42. Per quel poco che ne so, sono considerati falsi d’epoca, ottenuti per fusione, ed evidentemente avevano qualche capacità di ingannare coloro i quali li ricevevano. Questo antico scrItto di Gnecchi ne parla diffusamente, prendendo le mosse dagli esemplari trovati negli scavi di sterro a Roma dopo l’unità d’Italia. https://it.m.wikisource.org/wiki/Numi_plumbei
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  43. Vero é però, che se chi vende cita un conio o esemplare inedito, L interesse del pubblico sale così come anche i realizzi, pertanto, proprio perché parrebbe inedito andrebbero controllate con attenzione, chiaramente per tutelare chi acquista, che spesso va in fiducia ... si fida, lo paga molto, per poi trovarsi la sorpresa.... io quando In una vendita citano L esemplare inedito o con pedigree famoso, raddrizzo sempre le antenne... comunque vedo che sono sempre in buona compagnia... per fortuna !! ciao skuby
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  44. Secondo me era un quartaro genovese del primo tipo perchè il cerchio del lato croce patente genovese, poi castello corso, è più largo del cerchio interno del lato porta urbica, poi croce corsa coi punti nei quarti. Dovrebbe essere stato circa come i disegni che allego, tieni conto che il conio genovese è piuttosto deformato dai colpi successivi sia della moneta bonifacina che del sopracconio della piccola B. E' più intuizione che certezza, comunque è quello che penso io, per quello che vale. Saluti carissimi e... visto che queste monete mi rievocano bei ricordi e... persistenti... beh, allego anche la mia "persistenza della memoria" ...corsa. Evviva e buon ferragosto a tutti.
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