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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/22/20 in Risposte

  1. Ecco la foto dell'esemplare di Zoppola: E' un esemplare ribattuto su un'altro ducato. Purtroppo non si riesce a capire su che moneta è stato ribattuto. In mano non mi dà dubbi di autenticità. Inoltre Zoppola l'ha pagato 50 lire dell'epoca, non piccola come cifra per una moneta che Papadopoli considerava comune. Tornando alla moneta postata da @fabry61 , la prima cosa che noto è che non sono gli stessi coni. Infatti nell'esemplare Zoppola al dritto la S non è coricata e la legenda finisce con T e non con I. Dopo AVG c'è un globetto che nello Zoppola manca. Al rovescio la legenda finisce correttamente con T anzicchè con la I. A proposito della I finale, giustamente notata da Fabrizio, questa probabilmente compare per un errore precedente. Infatti al posto della legenda corretta REGIS ISTE DVCAT, l'esemplare Zoppola ha REG ISTE DVCATI. Probabilmente distratto per qualche motivo l'ncisore dopo IS ha aggiunto subito TE e continuato con DVCAT. Ma gli restava troppo spazio libero. Come riempirlo? Se ha guardato un ducato precedente potrebbe aver confuso l'apostrofo con una I e decise di metterla. Tuttavia ci sono notevoli somiglianze nell'incisione, quindi potrebbe essere la stessa mano, piuttosto scarsa. Potrebbe essere la mano dell'incisore che sostituì il Camelio, dopo che aveva litigato con i responsabili di zecca. E visti i risultati capisco che l'abbiano richiamato velocemente. Arka Diligite iustitiam
    5 punti
  2. Il governatore della Banca Nazionale Croata Boris Vujčić ha annunciato che la Croazia adotterà l'euro il 1° gennaio 2023, e che nonostante il COVID si lavora già a pieno regime per la sostituzione della kuna. Il pano dettagliato dovrebbe essere presentato a breve. Secondo il governatore della Banca Nazionale Bulgara Dimitar Radev la Bulgaria sarà pronta ad adottare l'euro nel 2023 o al massimo nel 2024. La BCE ha iniziato questo mese la supervisione diretta di cinque banche bulgare e otto croate come parte dei preparativi dei due stati per entrare nell'eurozona.
    4 punti
  3. Buongiorno cari amici, e' con grande gioia che vi invitiamo alla consegna dei nuovi Gazzettini di Quelli del Cordusio che avverrà il giorno domenica 25 ottobre 2020 alle ore 10 nei tavoli esterni all'aperto del Caffè Spadari al mercatino del Cordusio in Piazza Pio XI in Milano (indipendentemente dall'apertura o meno del mercatino). Il nuovo Gazzettino arrivato ormai al numero 7 avrà una nuova veste grafica speciale in cartonato, a colori, con più pagine, esattamente 83, con 11 articoli, editoriale e rubriche varie. Ricordiamo anche che il Gazzettino è autoprodotto, autogestito, un dono di volontariato culturale per la comunità e per gli appassionati che viene dato in modo gratuito agli amici e aderenti del nostro Gruppo. Ci si augura che questo ulteriore sforzo e impegno culturale di tanti possa essere un buon messaggio di divulgazione e conoscenza per la nostra numismatica. un caro saluto a tutti, Il Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio
    3 punti
  4. Buonasera a tutti gli amici della sezione napoletane. Vorrei farvi vedere questo 2 tornesi e sapere cosa ne pensate. Lascio a voi i primi commenti.
    3 punti
  5. Ciao a tutti, bella discussione. Nell'asta appena trascorsa di cui si parlava a inizio discussione ho visto anche questo esemplare per il quale riportano un peso di 4 gr. Cosa ne pensate?
    3 punti
  6. Grazie ragazzi. Purtroppo non tutti apprezzano il lavoro di chi s'impegna per cercare di tenere alto l'interesse della Numismatica sia pur nel proprio piccolo e con tutti i limiti che sicuramente abbiamo. Quello che non capisco (è un altro mio limite, senza dubbio) è perché alcuni debbano a tutti costi cercare di svilirlo (e si iscrivono solo per per quello...). Non si è obbligati né a leggerlo, né a ritirarlo. Invidia, malanimo, cattivo gusto, ignoranza o semplice stupida ottusità: cosa li muove? Ovviamente il loro "umorismo" non ci impedirà di continuare e se questo forum ritiene che siamo di troppo, sia pur con dispiacere, migreremo in altri lidi più amichevoli. Alla fine, questi detrattori da operetta finiranno - ma ne vale la pena? - per divertirsi fra loro quattro gatti...
    3 punti
  7. Come promesso la banconota del Nord Carolina, sempre monofacciale ma da 3 dollari. A differenza del dollaro dell'Ohio, dove la nazione è citata solamente come "Bank of Ohio", in questa hanno specificato "The State of North Carolina".
    3 punti
  8. gigliato di Roberto con al dritto ++
    3 punti
  9. Nel mio ultimo post eravamo rimasti alla nascita del gigliato (liliatus) che come si è potuto osservare nasce dalla necessità di avere nuovamente una moneta di buon argento dal valore di 10 grana, ossia un carlino. Tagliato al numero di 80 pezzi la libbra doveva avere un peso di poco superiore ai 4 grammi. Sarà sotto Roberto d’Angiò che questa moneta riscuoterà un grande successo al punto di essere accettata anche da stati esteri, bacino mediterraneo ed oriente in primis, e fortemente imitata e contraffatta. Chiamata anche robertino, non fu immune anch’essa al triste fenomeno della tosatura con conseguente calo di peso al punto che si cercò di correre ai ripari prevedendo pesanti sanzioni ai tosatori e premi in denaro a chi li denunciava. Si decise altresì di contrassegnare, nel 1317, i gigliati con un simbolo, la ghianda, per garantirne la bontà. Nel 1321 la ghianda fu sostituita dal giglio. Oltre questi due simboli, ampiamente documentati, sui gigliati è possibile osservarne diversi altri, ma non vi è documentazione superstite che permetta una esatta datazione e/o cronologia degli stessi. Mentre è documentata la coniazione postuma al regno di Roberto d’Angiò da parte dei suoi successori che, in considerazione del successo della moneta, preferirono non apportare nessuna modifica sostanziale al gigliato. Molti gli studi che hanno cercato e stanno cercando di determinare una cronologia delle varie emissioni analizzando caratteristiche particolari della moneta ma soprattutto studiando i rinvenimenti di tesoretti composti da questo nominale. Mi rendo conto di aver riassunto forse un po’ troppo la storia di questa moneta che, da sola, meriterebbe pagine e pagine di studi, quindi chiedo scusa in anticipo anche per qualche errore o omissione. Chissà se @Eliodoro o altri utenti hanno intenzione di postare qualche altra moneta angioina?
    3 punti
  10. Altro esemplare interessante. Qui credo che l'incisore abbia utilizzato lo stesso punzone della croce per realizzare la X finale della parola REX. La cosa è riscontrabile anche in altri gigliati ma in questo caso l'incisore non ha orientato bene la croce per creare la X ed il particolare risultato ha creato questa curiosa ed interessante variante con RE++ . Queste due monete dimostrano come le varianti del gigliato siano numerose e particolari ed in continuo aggiornamento. Grazie mille per gli interessanti contributi!
    2 punti
  11. We chupa...cito una frase di Papa Francesco: l' invidia è aceto nel cuore,provoca amarezza dentro.L ' invidioso ha uno sguardo amaro...... Questa ovviamente è una frase che vale in generale,per l' invidioso in se per se,che si sa,se non arriva all' uva,dice che è acerba? Ridi e continuate cosí,tanto qui,cone ben vedi,hai tanti riscontri positivi e gente che vi stima non solo per questo grande lavoro/fatica....e te lo dice uno che non potrá ritirar il Gazzettino perchè assai distante?( sarei venuto ora?) Perdonatemi l 'off- topic
    2 punti
  12. Certo terremo via una copia per tutti quelli che ci credono e apprezzano ...?
    2 punti
  13. Buongiorno. Hai pescato un esemplare di tutto rispetto e, per quanto concerne l’ipotesi "uno rovesciato", concordo con quanto scritto da @Reale Presidio. Mi sono divertito a giocare con le tue immagini provando a migliorarle. Aggiungo anche un ritaglio del particolare riferito al numero I, dove si evince quanto evidenziato da realepresidio.
    2 punti
  14. Buongiorno e grazie, ho letto un po' di discussioni nella sezione "Serenissima", ed è stata una bella scoperta vedere tanti esperti nel forum. Spero di contribuire di tanto in tanto con qualche moneta. Buona giornata, Filippo
    2 punti
  15. Da un veloce controllo sul mio archivio fotografico personale di oltre 500 pezzi, questa caratteristica è presente in effetti su parecchi esemplari che si differenziano per l'ampiezza e la rotondità della "punta". Il tuo è particolarmente appuntito, mentre in altri la forma è decisamente "informe", come puoi verificare dalle immagini che provo a caricare. Detto ciò, confermo la mia prima impressione: non è volutamente un 1 rovesciato. Anche perché, proprio perché come dici tu: e quindi, che logica avrebbe avuto fare un 1 rovesciato? La cifra del valore nei quattrini è espressa in numeri romani, quindi una I maiuscola. Perché preparare un punzone ad hoc per una cifra araba da usare sottosopra? To be continued...
    2 punti
  16. Ben ritrovato @Asclepia e complimenti per l'acquisto. Ovviamente avevo notato anche io la buona qualità della moneta ma te l'ho lasciata volentieri eh eh eh... Sulla conservazione, concordo sulla valutazione data dal venditore e il prezzo che ha raggiunto lo ritengo in linea con esemplari simili, tra i quali il mio che ho in collezione. Su questa interpretazione invece, secondo il mio modesto parere da giovane inesperto, mi dispiace non concordare, almeno a giudicare da quello che vedo: non mi sembra la punta dell'1 ma una escrescenza di metallo ma soprattutto, se davvero fosse un 1 rovesciato, la base non corrisponderebbe: è lineare, retta, non vedo la "grazia", l'incavo, insomma la V che caratterizza le basi degli altri 1. Attendiamo con curiosità altri autorevoli pareri.
    2 punti
  17. Salve, segnalo : https://www.panorama-numismatico.com/i-gigliati-di-re-roberto-con-simboli-un-esemplare-inedito/
    2 punti
  18. Buonasera bella gente...sta sera ritiro su questo vecchio post per condividere il nuovo quattrino del 91 che ho portato in collezione, direi che ho decisamente migliorato la conservazione del precedente (che ha già trovato posto in un'altra collezione di tutto rispetto a dir poco) che ve ne pare?...patina bella spessa in certi punti, un segnetto sul nasino del Nostro, ma ottimi rilievi, tra le ultime che ho tenuto d'occhio tra baia e aste questa mi ha proprio convinto...monetina rara e come al solito faccio il giochino delle conservazioni...che ci scriviamo sul cartelin???. Cito un paio di voi che sò appassionati di questi tondelli @Reale Presidio @Rocco68 ...ogni parere e commento è gradito. Buona serata e buona cena. Una cosa che ho notato proprio ora è che il valore della moneta qui è proprio un "1" rovesciato (si vede bene la punta), mentre in altri quattrini del 91 è un I maiuscola...ci avevate fatto caso?? Quindi ho ceduto un quattrino che non era del tutto uguale ...
    2 punti
  19. È recentemente apparso sul mercato antiquario un nominale eneo di Crotone datato dopo il primo quarto del IV secolo a.C. e contrassegnato dai seguenti tipi: D/ Tripode, KPO R/ Chicco, MET CNG 115, 16.09.2020, 23 BRUTTIUM, Kroton. Circa 375-325 BC. Æ (11.5mm, 1.74 g, 11h). Alliance issue with Temesa. Tripod; KP-O flanking / Barley grain; T-EM (retrograde) flanking. CNG 53, lot 82 var. (legends), otherwise unpublished, but cf. Rutter, South, pl. 33, 11 and HN Italy 2204 for a similar, but earlier, issue. Dark green patina. VF. Extremely rare. From the Martinez Collection, purchased at the Verona Numismatic Conference, September 2005. Nella scheda informativa l’esemplare viene ricondotto ad un’alleanza (!) tra Crotone e Temesa (!) quest'ultima identificata dalla legenda presente al rovescio, considerata retrograda e letta pertanto nella forma TEM (!). Viene poi evidenziata la sostanziale unicità del pezzo se si escludono esemplari affini per tipologia (ma non sul piano epigrafico) apparsi sul mercato antiquario (e.g. CNG 53, 15.3.2000, 82) o presi in esame da Rutter (Rutter 1979, pl. 33, 11 e HN 2204). Un riesame degli elementi interni della moneta, congiuntamente ad un più ampio spoglio bibliografico, consente di apportare alcune puntualizzazioni. a) Le legende presenti su ambo i lati presentano disposizione e ductus speculari. Entrambe si compongono di tre lettere di cui le prime due contigue e disposte su un lato del tipo mentre l’ultima distanziata e collocata sul lato opposto (KP-O al D/ e ME-T al R/). Ne consegue che se la legenda del D/ deve inequivocabilmente leggersi KPO, quella del R/ va interpreta necessariamente come MET più che TEM. La forma TEM (riconducibile a Temesa), benché notoriamente attestata, compare in epoca ben più antica del IV secolo, investendo peraltro solo il metallo prezioso (AR). Né la frammentarietà delle fonti storiche e della documentazione archeologica conserva memoria dell’ipotizzata alleanza Crotone-Temesa nel secondo quarto del IV secolo a.C. b) Allo stato attuale della documentazione la moneta risulta effettivamente un unicum e pertanto di non facile inquadramento cronologico. Qualche osservazione è tuttavia possibile. Sia Metaponto che Crotone emettono monete in bronzo contrassegnate da tripode/chicco. Per Metaponto, in particolare, le serie interessate (figg. 1, 2) sono quelle del tipo HN 1638 (= Johnston 1989, 2), datate nell'ultimo quarto del V secolo a.C., il cui livello ponderale abbraccia valori compresi tra 2.4 e 1.5 gr.: D/ Tripode, MET R/ Chicco, HE o TE (figg. 1-2) Fig. 1 - Savoca Numismatik, 9th Blue Auction, 25.8.2018, 33 (erroneamente attribuita a Crotone; gr. 2, 36) Fig. 2 - Münzen & Medaillen GmbH (DE), 17, 4.10.2005, 49 (gr. 2,19) Gli esemplari, diversificati dalle sigle sul R/, appaiono omogenei sotto il profilo iconografico per la resa del tripode con anello centrale di grosse dimensioni e anse laterali rese di profilo. Ad essi possono aggiungersi i pezzi illustrati da Attianese provenienti dal commercio antiquario (Attianese 2005, 121-122, nn. 8-9) che per elementi iconografici, epigrafici (sigla TE al R/) e ponderali - gr. 2,20; gr. 1,60 (consunta) - sembrerebbero riferibili alla zecca metapontina più che a quella crotoniate. Per Crotone la situazione appare più complessa. Gli esemplari con tripode/chicco (Rutter 1979, gruppo III; Taliercio 1993, fase 1. III; HN 2204), appaiono ascrivibili alla più antica fase della monetazione in bronzo crotoniate (ca. 420-410/5 a.C.), contraddistinta dall'uso del koppa arcaico (fig. 3). L’esiguità dei pezzi finora noti (2 ess.: gr. 1,73; 1,04) non consente di definire con certezza il livello ponderale che, in ogni caso, appare più basso rispetto a quello degli esemplari di Metaponto con analoga tipologia, come sembrerebbe documentare il pezzo recentemente apparso sul mercato antiquario (fig. 4: gr. 1,68). Fig. 3 - Rutter 1979, pl. XXXIII, 11 (gr. 1,73) Fig. 4 - Auktionshaus H. D. Rauch GmbH, E-Auction 35, 17.9.2020, 53 (gr. 1,68) Questi elementi, benché non esaustivi e ancorati all'esigenza di una base statistica più ampia, consentono forse di meglio precisare la cronologia dell’esemplare KPO-MET. Se da un lato la presenza del kappa esclude per CNG una collocazione nelle fasi iniziali della produzione enea, dall'altro anche la datazione al 375-325 presenta alcune criticità. Le serie collocate da Rutter in questo ambito temporale (HN, 2211-2216), corrispondenti alla terza fase della classificazione proposta dalla Taliercio, differiscono dalla moneta in esame sia per elementi tipologici (testa di Athena/aquila su testa di cervo; Aquila stante o su testa di ariete/tripode con alto collo) ed epigrafici (presenza di lettere e sigle), sia per il livello ponderale decisamente più elevato (da gr. 26 a gr. 3 circa). A ciò si aggiunge la presenza di un duplice etnico, che costituisce un elemento di originalità all'interno della monetazione enea della polis e che non trova alcun riscontro all'interno delle serie citate. Affinità tipologiche ed epigrafiche si rilevano invece con alcune serie di stateri in argento, talora legati da incroci di conio, contrassegnati dall’Herakles oikistàs (fig. 5) o dai tipi tripode/tripode (fig. 6) e Aquila su capitello ionico/tripode (figg. 7-8), sia per la costante presenza del chicco, sia per la comparsa di lettere e sigle (E, ME). La moneta con Herakles OIKIMTAM (oikistàs) si rivela di particolare interesse in quanto il conio di D/ è lo stesso che batte alcuni esemplari con Apollo e Python (fig. 9), datati da Stazio nel periodo della spedizione ateniese in Sicilia (Stazio 1984, 386 s.), dove però la legenda del R/ - KPOTON - documenta la progressiva ma non ancora definitiva transizione all'alfabeto ionico. Fig. 5 - CNG, MbS 58, 19.9.2001, 84 Fig. 6 - CNG, E-A 380, 10.8.2016, 39 Fig. 7 - Gemini, LLC, III, 9.1.2007, 44 Fig. 8 - RN, 18, 29.9.2019, 491 Fig. 9 - CNG, E-A 472, 15.7.2020, 474 Se pertanto le corrispondenze sul piano tipologico ed epigrafico non sono casuali, si potrebbe proporre per la moneta di bronzo con tripode, KPO/chicco, MET un inquadramento tra lo scorcio del V secolo ed il primo decennio del IV, nel periodo immediatamente successivo al momento iniziale della produzione enea della città (gruppi I-II Rutter: 420-410/05 a.C.). Restano ovviamente da indagare le motivazioni che indussero Crotone a riprodurre in questo periodo tipo (chicco) e legenda (MET) propri di un’altra città e l’unicità del pezzo impone le dovute cautele in proposito. Si può tuttavia osservare che agli esordi della monetazione in bronzo sia Crotone che Metaponto non sembrano esenti da consonanze sul piano tipologico: Crotone adotta un tipo (chicco) proprio di Metaponto, che a sua volta riprende il tripode (crotoniate?) su serie databili nell’ultimo quarto del V secolo (HN 1637-1638 = Johnston 1989, 1-2; fig. 10). Tali serie, assegnate a Metaponto da Rutter e Johnston, vengono invece attribuite a Crotone da Attianese (2005, 334-338) che ipotizza un’alleanza tra le due città “verso la seconda metà del IV secolo per rapporti non solo politici, ma tanto più economici e commerciali” (p. 338). Fig. 10 - BFA, E-a 73, 14.9.2019, 131 (gr. 4,06) Per concludere una considerazione di ordine metodologico. La compresenza di tipi (e/o legende come nel caso dell’es. CNG) riferibili a città diverse sulla stessa moneta non si traduce, sic et simpliciter, in un’“alleanza” tra due centri. Tanto più che il tripode raffigurato sulle serie enee metapontine del tipo HN 1637-8 (fig. 9), proprio per l’assenza di etnico, non necessariamente costituisce un esplicito riferimento a Crotone. Potrebbe ad esempio sottintendere un richiamo ad Apollo, quest’ultimo peraltro raffigurato sul D/ di una serie bronzea di Metaponto e richiamato al R/ proprio dal tripode associato al tipo e alla legenda di metapontini (fig. 11). Fig. 11 - Münzen & Medaillen GmbH (DE), 30, 28.5.2009, 11 Bisogna, pertanto, prestare la dovuta attenzione nell'interpretazione storica del dato numismatico, soprattutto in assenza di opportuna documentazione storiografica e/o quando non si dispone di solidi ed incontrovertibili elementi di giudizio. Nel caso dell’esemplare a legenda KPO-MET poi, anche a voler seguire (dubitativamente) l’ipotesi dell’“alleanza”, andrebbero definiti tempi e modi della stessa, peraltro un contesto, quale quello proposto dai compilatori (375-325 a.C.), segnato dall'occupazione dionigiana di Crotone e da una serie di eventi destabilizzanti per la città. Riferimenti: Attianese 2005 = P. Attianese. Kroton. Le monete di bronzo, Soveria Mannelli 2005 HN = N.K. Rutter et alii, Historia Numorum. Italy, London 2001 Johnston 1989 = A. Johnston, The Bronze Coinage of Metapontum, in G. Le Rider (cur.), Kraay-Mørkholm essays. Numismatic studies in Memory of C.M. Kraay and O. Mørkholm, Louvain-la-Neuve 1989, 121-136. Rutter 1979 = South Italy and Messana, in Le origini della monetazione di bronzo in Sicilia e in Magna Grecia, Atti del VI Convegno del Centro Internazionale di Studi Numismatici di Napoli - Napoli 1977, Roma 1979, 193-223 Stazio 1984 = A. Stazio, Problemi della monetazione di Crotone, in Crotone, Atti del XXIII Conv. di Studi sulla Magna Grecia (Taranto-Crotone 1983), Taranto 1984, 369-398. Taliercio 1993 = M. Taliercio Mensitieri, Problemi della monetazione in bronzo di Crotone, in A. Mele (cur.), Crotone e la sua storia tra il IV e il III secolo a.C. (Napoli 1987), Napoli 1993, 111-129.
    1 punto
  20. Salve. Alla prossima Leu Numismatik AG, Auction 7 questa bella moneta di Gordiano III che raffigura sul rovescio Afrodite vista di tre quarti da dietro, seduta nuda in una vasca da bagno mentre si strizza i capelli bagnati, con un mastino di fronte al bagno che fa da guardia. Lot 1473. Estimate: 3500 CHF - Minimum bid: 2800 CHF LYCAONIA. Iconium. Gordian III, 238-244. 'Sestertius' (Orichalcum, 32 mm, 20.92 g, 7 h). IMP CAES M AT (sic!) GORDIANVS AVG Laureate, draped and cuirassed bust of Gordian III to right, seen from behind. Rev. COL AELI ADRI ICONIESI (sic!) / S R Aphrodite, nude and seen three-quarters from behind, but with her head turned toward the viewer, seated to left in bathtub, washing herself and wringing out her hair; behind to right, chiton hung up on tree; below, hound standing left, head turned back to right. Von Aulock, Lykaonien, 330-331 (same dies). Extremely rare and undoubtedly the finest of a very few known examples. A magnificent piece, well struck on a full flan and with delightful reverse details. Extremely fine. This beautiful coin shows the famous Bath of Aphrodite: we see here three-quarters from behind, sitting nude in a bathtub and wringing out her wet hair while playfully glancing at the viewer. To the right, her chiton is loosely hung up on a tree, and a hunting dog is standing on guard in front of the bath. It is worth noting that the dies for this issue were most certainly crafted in Antiochia in Pisidia, a mint which was bursting with activity in the first half of the 3rd century: in fact, this obverse die was also used on SNG von Aulock 4956, a sestertius from that mint.
    1 punto
  21. D uomo-donna: trans e' N nato DUOMO D'ONNA TRANSENNATO Buona notte da Stilicho
    1 punto
  22. Molto strano, fra l'altro ho provato ora a mandarti un messaggio di prova e dovrebbe essere stato inviato senza problemi, confermi ? Proviamo a sentire @incuso o @Reficul
    1 punto
  23. con FI schemi N: isteria lì CONFISCHE MINISTERIALI Buona serata da Stilicho
    1 punto
  24. Attenzione perchè anche alle poste sta cambiando tutto, e anche per l'invio di una raccomandata internazionale che, in teoria, contiene documenti, richiederanno la dichiarazione del contenuto. Se si dichiara il falso ed in dogana controllano, oltre all'esportazione di beni culturali (monete con più di 70 anni) non "liberati" dalla sopraintendenza, c'é anche la dichiarazione falsa...
    1 punto
  25. Domanda interessante. So dell esistenza di monete genovesi da 12, 24, 48 e 96 lire. Tutti multipli di 12. Non conosco la nascita di questa partizione. Aspettiamo qualche esperto in merito.
    1 punto
  26. Buongiorno, dentro un accumulo di monete ho trovato questo curioso gettone : "Auguri Bellezza" con i dodici segni zodiacali. Al rovescio ci sta una specie di calendario, che indica le domeniche e le principali feste (Natale, Corpus Domini, Pasqua) dell'anno. Purtroppo non ci sta l'anno a cui si riferisce. Orientandomi con la data della Pasqua (29 marzo) ho visto che ci sono quattro anni in cui la Pasqua cade in quel giorno: 1891 ,1959, 1964, 1970. Scartando gli anni del XX secolo, penso che si tratti del 1891.... Non ho idea a cosa (o chi ) questo gettone sia dedicato. Che ne pensate?
    1 punto
  27. A volte o sono io interdetto o nel forum vi sono dei fenomeni, come si fa dare un giudizio su due monete fotografate, le cui foto misurano centimetri 1,5x1,5?!?!?!?!?!?!?! SALUTI tiberivs
    1 punto
  28. A questo punto presumo di sì. Premetto la mia totale inesperienza su questa monetazione e mi approccio a questa sezione da assoluto neofita. Grazie alla tua puntualizzazione ho potuto trovare anche questo ulteriore approfondimento che condivido con piacere con chi, navigando su questa sezione del forum, muove i primi passi in questo tipo di monete https://www.forumancientcoins.com/dougsmith/acmcampgate.html GRAZIE
    1 punto
  29. CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso: purtroppo non ho la bilancia con me Diametro: 16 mm Metallo Presunto: bronzo Buonasera a tutti, ho iniziato da poco ad appassionarmi della monetazione venezia per il Levante. Volevo chiedere se gentilmente qualcuno poteva aiutarmi nella classificazione. Leggo un S . MA quindi dovrebbe essere un secondo tipo (?) e un "CRISTO" dopo una croce. Grazie in anticipo, Filippo
    1 punto
  30. Buongiorno, Si tratta di una moneta relativamente comune, in un stato di conservazione nella media. Purtroppo le foto così sfuocate non le rendono giustizia e non ne permettono un analisi dettagliata. Detto questo dovendo azzardare direi che siamo sul qBB ed una valutazione sui 700/800 euro circa
    1 punto
  31. Grazie per la comunicazione di un questa bellissima iniziativa Ho ritenuto opportuno spostare la discussione nella sezione dedicata alla segnalazione di futuri incontri
    1 punto
  32. Vorrei proporre una poesia di Costantino Kavafis dedicata al macedone Demetrio Poliorcete, detronizzato da Pirro, re dell'Epiro, per unire appunto la storia, la numismatica e la letteratura. La poesia è ispirata a un brano di Plutarco (Demetrio, 44,6.)
    1 punto
  33. Nel giorno dell'inizio del suo pontificato, 42 anni fa, la Chiesa celebra la Santità di Papa Giovanni Paolo II. In occasione di questa ricorrenza ho scelto la medaglia emessa proprio in occasione dell'Elezione al Pontificato, realizzata dallo Stabilimento Stefano Johnson di Milano e creata da Luigi Teruggi. Rappresenta al dritto il busto del Papa volto a sx con zucchetto, mozzetta e stola e al Verso lo Stemma Papale su chiavi decussate e coronato da triregno, in basso circolarmente il motto: TOTVS TVVS https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F261/41
    1 punto
  34. Anche io una copia da parte, per cortesia.
    1 punto
  35. Ciao a tutti! Oggi non era programmato di passare per un mercatino ma in una pausa dagli impegni sono riuscito a passare quasi per caso nel mercato del giovedì e vi ho trovato una ciotola piena di monete recenti e normalissime a 25 cent al pezzo. Con pazienza ho fatto un po' di frugata ed è emerso solo questo logoro 6 pence di Giorgio V niente di che ma mi mancava e mai avrei pensato di trovare una monetina d'argento in mezzo alle classiche monete da ciotola recenti e comuni. Dovrebbe essere del 1924 ma la data si legge a fatica...
    1 punto
  36. Grazie per averci indicato il tuo sito : è bellissimo, i miei complimenti.
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  37. Sembra che ci sia stata la sovrapposizione di più banconote durante le fasi di stampa, tutto sta a vedere se questo processo è avvenuto nelle officine della Banca d'Italia oppure… "altrove". La filigrana mi sembra piuttosto impastata, ma l'ho solamente ricavata dai chiaroscuri del programma di grafica, servono foto migliori e più grandi. Inoltre, a parte il fatto che uscire dagli sportelli della BI in questa strana condizione vuol dire che c'è stata una svista extra-madornale od uno sportellista cieco si tratta pure della prima emissione A Ciampi/Stevani 1984 mha… Le condizioni della banconota indicano che ha circolato a lungo o che è stata appositamente stropicciata, penso che difficilmente sia stata accettata per buona negli scambi sino allo sfinimento, personalmente, da profano e non da collezionista, l'avrei rifiutata. Biglietto da visionare in mano o con ottime foto intere di fronte, retro e filigrana, giusto per intenderci qualcosa di simile: (una mia banconota)
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  38. Come suggestione da una loro famosa ballata di poco più di 100 anni or sono, gli antichi Iberni, in tempo di mare favorevole, probabilmente anche scendendo da valli rivierasche, si imbarcavano sui loro barconi con 16 o poco più guerrieri-rematori ed attraversavano il mare d'Irlanda per spedizioni predatorie nella vicina Britannia celtica, poi romanizzata ed ancora dopo anglo-sassone . Barbari, spesso seminudi e con parti del corpo dipinte, della più civile e ricca Britannia erano predatori occasionali, ai margini della storia . Dalla storia saranno forse sfiorati nel IV sec. a.C. quando il greco di Marsiglia, Pitea, pare si avvicinerà all'isola poi chiamata dai romani Ibernia nella sua navigazione in quei mari verso i mitici Iperborei e l'ancora più mitica terra di Thule . Certamente la storia raggiungerà l'Ibernia verso il 81 d.C. quando il suocero di Tacito, il governatore di Britannia, Agricola, forse ne tenterà la conquista in punta di pilum, viste anche le tracce di fortificazioni ritenute romane, scoperte a Drumanargh nelle vicinanze di Dublino . La conquista storica dell'isola, sarà poi avviata nel 432 d.C. in punta di crocifisso, dall' infaticabile evangelizzatore, poi Santo, Patrizio . La monetazione che quelli che poi saranno gli Irlandesi, conosceranno in quei tempi, forse sarà attraverso antiche dracme di Marsiglia magari lasciatevi dal greco Pitea, più probabilmente, come frutti di razzie, attraverso le monete imperiali battute in Britannia a Londinium e poi con le monete dai regni anglo-sassoni .
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  39. Le rigature nei due versi e differente chiusura nella parte superiore dello stemma.
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  40. Molto interessante @dracma l'articolo proposto . L'argomentazione al punto a) rende più che plausibile la lettura del rovescio come ME T . Per l'inquadramento cronologico, punto b) , CNG propone la similitudine con tipologia Rutter 2204 (Later fifth century) datata però Rutter posteriore (c. 375-c.325) presumibilmente per il passaggio da coppa a kappa nella leggenda : incuriosisce però, sfogliando Rutter, che il 2204, forse per la fotografia del tutto insufficiente, sembri conservare solo tracce delle lettere . L'ipotesi di una alleanza, ricordata solo su un piccolo bronzo e non magari con divisonali più importanti, appare labile : ad esempio, nel suo studio "La monetazione 'd'impero' e 'd'alleanza' di Crotone" , A. Montesanti ricorda per le numerose frazioni d'argento di Crotone con al rovescio emblemi di altre polis, ipotesi di aiuto alla convertibilità monetaria ed al commercio esterno .
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  41. _________________________________________________________________________________________________ Perché è stata chiusa questa discussione? _________________________________________________________________________________________________ Mancanza di ironia? _________________________________________________________________________________________________ @occhiolungoxxl perché ti interessa? _________________________________________________________________________________________________ Volevo postare questo euro del 2029 _________________________________________________________________________________________________ Posa il fiasco e metti via la DeLorean……. McFly ! _________________________________________________________________________________________________
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  42. Ciao a tutti, sfrutto questo mia vecchia discussione per presentarvi l'ultimo arrivo nella mia collezione! Si tratta di un Grosso Agontano di Guglielmo degli Ubertini (1267-1289)
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  43. Per me lo sbaglio è paragonare il prezzo con la conservazione. La conservazione è studio della moneta nell'insieme e normalmente è identico per tutti o varia di poco,il prezzo è un dettaglio brutto (per me) che cambia a secondo dei fattori e anche di molto. Fortunatamente è entrata internet nella Numismatica altrimenti sarebbe rimasta una storia per pochi ma come tutto quando si è in parecchi è più difficile andare d'accordo specie quando i livelli d'esperienza sono molto larghi.
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  44. 20 anni sono troppi, ne ho ricevuto uno del 2022, ma già noto che c'e' qualcosa che proprio non mi torna… ... ma pensandoci bene dopotutto la zecca ci può anche stare, se la nostra dopo aver coniato le monete fosforescenti è andata in malora… ….ma la valuta mi preoccupa!
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  45. Di questa moneta si parla sempre di Napoli sì.......Roma sì ecc. Oggi per caso leggendo questo libro.....peraltro abbastanza interessante, mi sono inbattuto in un accenno della sua coniazione e dei motivi per cui venne coniato non del tutto esaustivi....devo dire. (Anche se quelli........sono ormai noti) Con molto piacere vi riporto alcune paginette, dove nell'ultima si accenna al 10 Tornesi. Spero di farVi cosa gradita.
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