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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/20/20 in Risposte
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Forse sei rimasto un po’ indietro la svizzera e’ stata uno dei paesi che per primo ha aderito alla Convenzione Unesco nel 2003 sulla regolamentazione dei beni culturali. Da allora il commercio - prima non regolato - dei beni archeologici e culturali ha subito un drastico calo. I depositi di trafficanti come Becchina o Medici che detenevano beni archeologici presso i magazzini del porto franco di ginevra sono stati svuotati e i responsabili inquisiti e condannati. parimenti uno dei pilastri su cui si basava il mondo bancario e la finanza elvetica : il segreto bancario oggi non esiste piu’. Esiste lo scambio automatico dei dati e chi aveva (soprattutto italiani e tedeschi) conti in nero presso banche svizzere sono stati obbligati a dichiararli. la legislazione mondiale e’ cambiata in questi dud settori molto importanti e la svizzera non ha perso tempo adeguandosi. E siccome è molto efficiente invece di piangersi addosso o ritardare l’adozione di leggi che avrebbero danneggiato molte categorie ( dalle banche ai commercianti antiquari etc), ha pensato a come implementare i nuovi regolamenti e adattarsi alla nuova realtà. tanto e’ vero che - per parlare di monete - in svizzera ci sono ottime case d’asta con un mercato molto regolato dove sono rari i casi di monete sospette o di illecita provenienza. Per fare un paragone in Germania ve ne sono molto di piu’ ( sia come falsi che come provenienze non chiare basta dare un’occhiata alle aste tedesche degli anni passati dove alcuni falsi clamorosi hanno fatto anche le copertine di cataloghi per non parlare delle monete da scavo). il segreto e’ che in svizzera le regole sono molto chiare si sa cosa si puo’ e non si puo’ fare ( a differenza di legislazioni italiane costruite apposta per evitare la chiarezza e lasciare quindi ampia discrezionalità di intervento giudiziario con il risultato piu’ volte esposto in queste pagine di sentenze che si contraddicono tra di loro) . E il secondo elemento di efficacia del sistema svizzero è che una volta introdotta una regolamentazione questa viene rispettata ( ed essendo chiare le regole si sa subito quello che si puo’ o non si puo’ fare) e se si commette un’effrazione la pena/ammenda è certa mentre in Italia e’ molto piu’ random. In Italia si inteoducono leggi su leggi ( è il paese che ha piu’ leggi) perché quelle introdotte ( spesdo astruse o anacronistiche o imposdibili da rispettare) vengono disattese e quindi si pensa che una nuova legge abbia maggiore efficacia e che piu’ si proibisce piu’ ci si tutela invece di cercare provvedimenti intelligenti che facciano l’interesse dello Stato ma ‘anche’ del cittadino che in fondo è colui che lo Stato stesso dovrebbe tutelare.10 punti
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Buonasera lamonetiani...oggi mi son concesso questa: 1 grano 1814 con leggenda "media" il tipo normale per intenderci, esiste la variante con legenda lunga in cui il punto dopo REX chiude sia la data che REX e il tipo con legenda corta in cui sia REX che la data hanno un punto di chiusura ciascuno, quest'ultimo tipo è molto raro e presenta i ":" due punti dopo FERD.III: Questo della discussione era già presente in collezione, ma ne ho decisamente migliorato la conservazione, nonostante la moneta non sia ben centrata e ci sia una debolezza sul ritratto, è sopra la media, siamo praticamente allo splendido: Ecco il tondello, a voi i commenti e buona serata a tutti. Cristiano7 punti
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Finalmente è arrivata non è come il 100 Baiocchi ma mi sono accontentato,una moneta/medaglia con l'asse alla tedesca. Non ricordo o non trovo la discussione su questa tipologia 30/50/100 Baiocchi 1782 ma credo sia stata fatta o sbaglio? Grazie a tutti.5 punti
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Bel nominale e soprattutto raro a trovarsi in buona conservazione. Io dopo anni sono riuscito a mettere in Collezione la "sorellina" più piccola del 1784.5 punti
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Negli ultimi mesi sono riuscito ad acquisire alla mia biblioteca un'opera che cercavo da tempo, l'Archivio economico dell'unificazione italiana. In genere si trova in forma di fascicoletti sciolti raccolti in singoli contenitori in cartoncino corrispondenti ai vari volumi dell'opera, per cui quando ho reperito i medesimi fascicoletti rilegati in bei volumi in tela ad un prezzo conveniente ho subito iniziato ad arraffarli, si tratta di una serie di testi di grande interesse, una ricchissima miniera di informazioni e dati statistici sulle condizioni economiche degli stati italiani dell'ottocento frutto di una capillare indagine archivistica e inerente i sistemi monetari, il corso dei cambi, salari e stipendi, prezzi, sistemi fiscali, entrate e spese pubbliche, commercio estero, porti ed infrastrutture. Fu il lavoro di diversi studiosi finanziato negli anni sessanta del secolo scorso dall'IRI, di seguito ho inserito delle immagini che illustrano alcuni contributi presenti nei volumi.4 punti
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Scrivo questo post sia per raccontarvi un pochino di me, sia per chiedervi un aiuto. Mi spiego: il mio interesse per la numismatica è nato quando ero bambino, ascoltando la storia di mio zio della sua "fantomatica" collezione, andata purtroppo perduta alla sua prematura morte. Negli anni il mio interesse è cresciuto prendendo una forma via via più seria negli ultimi tempi e per questo motivo mi sono interessato nuovamente alla storia di mio zio. Cercando il suo nome ho scoperto che fu lui a segnalare per primo l'esistenza di una variante dei 20 centesimi 1863 coniati dalla zecca di Torino con la sigla BN rovesciata e capirete che la cosa mi ha fatto inorgoglire?. Vi scrivo quindi nella remota speranza che tra di voi ci sia qualcuno che l'ha conosciuto o che possa mettermi in contatto con persone che lo conoscevano per scoprire qualcosa di più su di lui, poiché non so molto su di lui e sarebbe importante per me. Il suo nome era Mario Carosi, viveva a Roma e morì nel 1965. Grazie a tutti Francesco3 punti
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Si. Ci sono un sacco di pseudogiornalisti e tantissimi personaggi su eBay e piattaforme varie che danno un valore economico molto alto a queste monete. Sicuramente se le vai a proporre a loro saranno molto interessati. Qui purtroppo ci sono solo persone che ne conoscono il reale valore numismatico ed economico.3 punti
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DE GREGE EPICURI La Co.I.N. (Consulta Universitaria Italiana di Numismatica) promuove delle conferenze digitali di numismatica sulla piattaforma Google Meet. Per il link di collegamento occorre chiedere alla email: [email protected] Lunedì 23.11.20 alle ore 17 precise la prof.ssa Claudia Perassi parlerà su: "La gioielleria monetale romana". Il link sarà: https://meet.google.com/njk-jdbv-qqh Conferenze successive: 14 dicembre (Asolati); 21 dicembre (Carroccio ); 11 gennaio (Saccocci).2 punti
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Sicuramente tanto di rispetto ai grandi sopracitati. Ma non devo leggere il pedigree, ma osservare il contenuto ARTISTICO di una moneta. Se poi parliamo di NAXOS, dobbiamo fermarci e riflettere. Naxos per la Sicilia, forse è una delle città che ha coniato poche monete, ma tutte da grandi maestri incisori anonimi, ma GRANDI. Ora che il povero Cahn, o il simpaticone di Mildenberg, non abbiano escluso questa moneta dalle pubblicazioni, lo sanno loro. Caro @numa numa, se per un attimo, lascia perdere la provenienza e ti concentri sulla moneta.......a pelle dovresti gridare. Anche perché, hai spesso "gridato" per monete, tutto sommato (vendibili). L'impatto stilistico ed iconografico di questa dracma è evidente che non stà con i canoni delle dracme arcaiche, coniate a Naxos. Il confronto con NAC 2020 Il confronto con BM Il confronto del R. con Berlino O con NAC 20102 punti
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Buona sera. Posto di seguito un breve excursus sulla vicenda ed alcune mie considerazioni. Domenica scorsa . Ore 17:22 un nuovo utente entra posta una discussione sul Forum. Posta in modo un po’ … “brusco” - vogliamo dire così? – un post dove presenta un sesterzio spatinato e affermando che “… una persone mi ha detto che me la valuta 1000€, secondo voi mi dovrei fidare?” Seguono alcune risposte. Dalle ore 21:30 lo stesso nuovo utente non visita più il Forum. Personalmente ho sempre considerato qualsiasi nuovo utente un potenziale arricchimento per il Forum (e viceversa). E così gli altri Curatori di Sezione. Si auspica – questo sì – un po’ di educazione, un po’ di forma. Siamo in un Forum che ha la pretesa di essere culturale. Si giustifica una non approfondita conoscenza numismatica (anzi, la divulgazione e l’incremento di questa è uno dei fini del Forum stesso) ma non si transige sulla forma. Come hanno già espresso gli altri due Curatori “…quando si entra per la prima volta in una casa che non conosciamo e frequentata da persone che non conosciamo, per prima cosa entriamo in punta di piedi, salutiamo, ci presentiamo con garbo e poi iniziamo a parlare”. Si entra in una casa comune, virtuale ma di tutti. Non entro nel contenuto della discussione stessa (meramente economica) così come non mi soffermo sul fatto che questa Sezione dovrebbe offrire “studio numismatico e approfondimenti storici…” e non stime. Faccio inoltre notare che chiedere qualcosa a chi frequenta questa sorta di “comunità virtuale” comporta un impegno, una messa a disposizione di tempo, di attenzione, di interesse e di condivisione del sapere da parte di terzi. E il dimostrare gratitudine di ciò con un semplice “grazie” o quantomeno nel porsi in modo gradevole lo reputo quantomeno doveroso. Non ravvedo alcuna “aggressione” all’autore che tra l’altro non collegandosi dalla serata di domenica non ha avuto tra l’altro nemmeno modo di leggere quanto scritto in seguito e che pertanto (tra l'altro) non si starà nemmeno “chiedendo cosa avrà mai fatto di tanto grave”… Spero che con ciò si sia chiarito quanto espresso in precedenza. Buona serata Illyricum2 punti
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È una medaglia veneziana della Scuola di San Valentino, sec. XVII. Sul Voltolina (vol. 2, pag. 406 e segg.) non è presente questo accoppiamento di conii, ma per questo genere di medagliette devozionali è una cosa abbastanza frequente, e si utilizzavano spesso ibridi dr / rv tra le varie scuole.2 punti
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Medaglia devozionale, argento, coniata, fine XVI - Prima metà del XVII sec. (difficile una datazione più precisa!).- D/ S. Valentino vescovo e martire, patrono di Terni.- R/ Cristo in croce, con ai lati due figure poco visibili? sicuramente una medaglia rara e interessante da studiare, e la prima che vedo!!!- Ciao Borgho2 punti
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L’unico dettaglio interessante sono le contromarche nella moneta di Aspendos, e forse il fatto che le immagini andrebbero benissimo per un esempio di cristallizzazione2 punti
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La mancanza di anelli non è comunissima, ma nell'asta Balkan alcuni non avevano gli anellini e guardate un po', lotto 241 lotto 258 lotto 299 e ce ne sono altri. Il soldino del lotto 299 è fantastico in quanto in una monetina così piccola sono riusciti a fare il viso del Tron in maniera realistica. Bella barba, inoltre è chiarissimo lo stendardo che non riporta la solita croce.2 punti
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Dagli autori Giuseppe Carzedda e Alessandra La Fragola, un nuovo libro numismatico di monetazione rinvenuta in un ripostiglio in Sardegna. Il Ripistiglio di Stintino.2 punti
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Il fascino degli 8 Reales coniati a martello, a mio parere, è ineguagliabile.......questi si che sono las piezas de a ocho dei pirati!!!! Filippo IV 1663 zecca di Potosi2 punti
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In realtà però il Fusco, che viene richiamato dal Cagiati (il Cagiati commette anche un piccolo refuso indicando come il n°2 della tavola IV mentre si tratta del n°3), nel suo scritto indica come mezzo denaro solo il numero 4 (Cagiati 12) e non il numero 3. E' altresì vero però che poi il Cagiati riporta tre esempi i cui pesi in realtà tendono ad optare per un 1/2 denaro. L'unica soluzione è osservare la moneta. La differenza delle dimensioni iconografiche e del cerchio interno, come già indicato da azaad, sono determinanti. Allego quanto riportato dal Fusco ed un ritaglio della tavola IV dove sono visibili i disegni dei nn° 3 e 4.2 punti
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Appena ho un po' di tempo, prometto, farò pagine web con tag "DOVE VENDERE LE TUE LIRE TROVATE IN UN CASSETTO/SCATOLA/BARATTOLO ai prezzi massimi pubblicati", enfatizzando con i quote quanto affermato (con link) e mettendo i link ai loro contatti diretti o pubblicando i loro numeri di telefono di redazione se presenti e pubblici. Penso sia legale.2 punti
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Purtroppo la buona educazione è sempre più rara, come utilizzare correttamente la lingua italiana, come il rispetto verso gli altri, ecc. Concordo invece con l'amico @Scudo1901 che l'ignoranza, intesa nell'accezione latina di non conoscere, sia concessa e non sempre è correlata alla maleducazione. Anzi spesso trovo che persone sicuramente colte siano estremamente maleducate, perchè forse si ritengono superiori e mai ammettono i loro errori, e sul Forum abbiamo esempi di tutte le categorie.2 punti
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Non mi sono espresso nella maniera più corretta. Cerco di spiegarmi meglio in questo post. il mezzo denaro di questa emissione è noto solo per rimandi successivi. Nel testo di D'Andrea sugli Svevi (The Hohenstaufen's coins of the kingdom of Sicily) la moneta è solo disegnata (non fotografata) facendo riferimento a 3 testi: 1. D'andrea-Andreani- Faranda (n. 223), 2. Travaini 1993 (n. 71a) e 3. Spahr (n. 202). Ma... Il D'andrea-Andreani- Faranda disegna anch'esso la moneta e fa riferimento ai successivi 2 testi, Travaini 1993 e Spahr. Travaini 1993 rimanda anch'essa allo Spahr senza nemmeno disegnare la moneta . Infine anche lo Spahr non disegna la moneta e si limita ad un riferimento al testo di Memmo Cagiati, "le monete del reame delle due Sicilie", (N. 13). Purtroppo non possiedo il Cagiati, tuttavia il fatto che non siano noti passaggi d'asta recenti della moneta da mezzo denaro, non esistano foto della moneta e questa sia solo disegnata nei cataloghi più recenti mi porta ad avere più di qualche dubbio sulla sua reale esistenza. Ciò non vuol dire che non esista, anzi, vuol dire solo che probabilmente ne furono coniati pochissimi esemplari della più esimia rarità. Infatti alcuni mezzi di Manfredi sono esemplari unici o conosciuti in meno di 5 esemplari. In ogni caso per me al momento l'esistenza di questo mezzo rimane da verificare. P.s. Se qualcuno ha il Cagiati a casa ne approfitterei per verificare cosa vi è al numero 13 del suo catalogo, così si risolve il piccolo mistero dietro questo mezzo denaro.2 punti
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Allora mi faccio una domanda: perché in Italia si vieta sempre tutto e gli italiani fanno guadagnare gli altri paesi per le loro passioni? Se voglio una moneta romana vado in Svizzera e torno con una moneta legale, se voglio una prostituta vado in qualsiasi Paese sviluppato d'Europa, se voglio drogarmi vado in Olanda.. sono tutte occasioni perse per avere un maggior controllo sugli aspetti illegali delle cose oltre che un assurda perdita economica, con conseguente incitazione a delinquere ed evadere le tasse. Non è assurdo? Perché lasciare soldi italiani agli altri paesi appena oltre il confine? O peggio fare guadagnare gente senza scrupoli? Facciamo delle leggi migliori in questo senso no? Considerando che le monete, a meno che abbiano valore inestimabile, restano chiuse in uno schedario di un museo, permettiamo alle persone che le trovano di tenerle magari pagando una determinata cifra in funzione della valutazione dell'oggetto stesso. Il mio parere è che sia meglio un pezzo esposto in casa di qualcuno piuttosto che chiuso in una umida e polverosa cantina museale.2 punti
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Opera di grandissima utilità ’ perche oltre a - immagino / tabelle degli sndamenti dei prezzi, cambi etc vedo anche delle utilissime indicazioni di fonti bibliografiche su questi temi per provincia. Da tenere nelle referenze. bravo Talpa!1 punto
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Sì, ci sono nuove (o mai controllate) varianti. Bene così. Abbiamo monete nuove da studiare. Arka Diligite iustitiam1 punto
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E' una delle tante "medaglie" vendute per il 2000, in genere a prezzi assurdi per l'epoca, in genere al doppio del fino, come già detto non valgono nulla sotto il profilo numismatico, hanno solo valore economico del metallo, per per fortuna, per gli acquirenti negli anni si è notevolmente rivalutato. Solo un'obiezione di "calcolo matematico" per @simonesrt anche per dare sempre un'informazione esatta e utile agli utenti del forum: la medaglia pesa gr 9 a 750/1000 fino gr 6,75 a 50 € siamo a circa 330 euro e non a 180/190 saluti TIBERIVS1 punto
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L'opera del Cagiati indicata non è quella indicata (che inizia da Carlo I d'Angiò) ma si tratta in pratica di una monografia sulle monete di Manfredi, per l'esattezza Memmo Cagiati, Le monete del Re Manfredi nel Reame delle Due Sicilie, in Atti e Memorie , Istituto Italiano di Numismatica, Roma 1915. Allego la pagina in cui viene riportato il 1/2 denaro sub judice e i relativi riferimenti.1 punto
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Mi sono accorto di avere anche un Filippo V del 1743 ? così il confronto è più reale.1 punto
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In francese si dice : "Ogni mattina c'è un idiota che si sveglia." (Almeno per la litra. Per le dracme, è un'altra storia...)1 punto
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Danilo Maucieri, Leggi sulla riapertura della zecca di Palermo e il ritiro delle monete in rame, e sul corso delle fedi di credito della Cassa di Corte di Messina (1860).1 punto
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E' più di un anno che sei iscritta a questo forum..... e lo stai frequentando assiduamente..... è triste osservare che non hai ancora imparato nulla!! Saluti TIBERIVS1 punto
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@numa numa grazie per gli aggiornamenti, probabilmente l'ultimo reportage giornalistico dove gli investigatori tentavano senza successo di entrare nel porto franco di Ginevra era un po datato, per sentito dire, so di commercianti italiani che acquistano in Italia monete di illecita provenienza e le portano in Svizzera, non ho ben capito se è per venderle a collezionisti Elvetici o per creare un nuovo "pedigree" alle monete, ma si sa che nessuno è perfetto neanche gli Svizzeri che tanto ci fanno "rosica' "? e per quanto riguarda i commercianti Italiani si tratta delle solite mele marce in percentuale fisiologica presenti in tutte le società de mondo, nessuno stupore.1 punto
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Un fiore di papavero è illustrato sul rovescio delle banconote da 500 denari della Macedonia emesse nel 1996, 2003, 2009 e 2014. Banconota da 500 Denari della Macedonia, 1996 Reverse: Violet poppy flower and plant at left center, black and violet on multicolor underprint. apollonia1 punto
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Dal galvano /elettrotipo sono stati usati in passato, per riprodurre conii moderni, non avendo la moneta originale a disposizione, con il galvano e (quasi) come avere la moneta originale. Ottenuta l'impronta siliconica sul galvano, si può ottenere una copia in cera, che con il procedimento della cera persa ( gli orefici lo fanno, per riprodurre anelli, orecchini in serie) si possono creare matrici , che incaspulate come quelle che ha postate @Brennos2, sulla discussione NAXOS al messaggio #8. sono pronte per coniare.1 punto
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Buongiorno a tutti amici del Forum, è con grande soddisfazione che vi comunico che è uscito il mio nuovo libro STORIE DI MONETE - EURO (2002-2020) Storie di Monete - Euro (2002-2020) nasce con l’intento di raccontare la storia del nostro Paese attraverso le monete in Euro. Partendo dalle origini della Comunità Europea, andremo a scoprire l’evoluzione dei Trattati europei dagli anni ’50 ai giorni nostri, con un occhio di riguardo per la creazione della moneta unica. Alle analisi economiche e storiche si intrecceranno curiosità numismatiche e approfondimenti in diversi ambiti, creando così un percorso multidisciplinare. Lo studio dell’Euro e degli accordi che lo governano porteranno il lettore a porsi domande e a trovare le relative risposte, sia per quanto riguarda il funzionamento della moneta unica sia per tutto ciò che concerne l’iconografia e l’evoluzione delle monete stesse. Sono proprio queste, infatti, le vere protagoniste dell’opera: ognuna di essa racconta una storia, un personaggio, un anniversario. Attraverso l’iconografia delle euromonete emesse dalla Repubblica Italiana, prenderà forma un viaggio che ci porterà nell’antica Roma, durante la costruzione del Colosseo, nel Rinascimento, davanti alle pennellate di Botticelli, e nel neonato Regno d’Italia, dinanzi all’imponente progetto della Mole Antonelliana. Incontreremo personaggi illustri, dal genio di Leonardo da Vinci al rivoluzionario Galileo Galilei, dallo storico romano Tito Livio al sommo poeta Dante Alighieri. L’approfondimento dei soggetti e delle immagini rappresentate ci permetterà di viaggiare lungo tutta la penisola, dalla Puglia del medioevale Castel del Monte alla romantica Venezia della maestosa Basilica di San Marco. Ed infine, per non dimenticare il passato, le monete ci ricorderanno le più importanti tappe della storia d’Italia, dall’Unificazione all’Expo, passando per la firma della Costituzione italiana e per la ratifica dei Trattati di Roma. Tutto questo accompagnato da fotografie di monete, banconote, francobolli, personaggi e luoghi che hanno fatto la storia d’Italia: 200 immagini per ricordarci chi siamo. Il libro è disponibile su Amazon oppure contattandomi direttamente via MP (contattandomi direttamente il prezzo sarà inferiore ma per adesso ho disponibile un numero limitato di copie da poter inviare). Sperando che possa essere di vostro interesse, resto a disposizione per qualsiasi richiesta di informazioni Marco1 punto
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Ciao Nikita ! Sei certo che l'Istituto di Emissione abbia l'obbligo di cambiare banconote e monete snaturate (danneggiate) di proposito ? Un tempo era vietato per Legge deteriorare volontariamente la moneta : può darsi che io non sia più aggiornato in materia, ma la cosa appare quasi ovvia : ragionando per assurdo, si tutti ci mettessimo a includere le banconote che troviamo in queste resine che ne precluderebbero l'uso per cui vengono emesse dallo Stato, la Zecca dovrebbe istituire immediatamente una sorta di Petrolchimico per tentare di recuperare le banconote, non so con quale risultato, oppure stamparne altrettante di nuove, apponendovi la scritta "Vietato usare per altri scopi" ? Al riguardo, ricordo una discussione qui nel sito a proposito di quelle macchine automatica poste in località turistiche che "Stiravano" con una pressa monete di piccolo taglio, tramutandole in souvenir. A differenza di quanto ha detto Art, personalmente preferirei di gran lunga un cesto con "panettone, olio, formaggio e cioccolatini" : "Pochi, maledetti e subito !". Purtroppo non ho mai avuto di questi problemi : per Natale a me consegnavano una Agenda, poi smisero anche quella.... Buona giornata.1 punto
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Agatodemone (demone buono o genio buono) è un demone della mitologia dell’antica Grecia dov’era considerato una divinità protettrice del grano, dei vigneti e anche delle città. Presente anche nella mitologia romana nella veste di genius loci, è associato anche alla fortuna, alla salute e alla saggezza. Aveva molto seguito fra la popolazione greca ed era radicato costume consacrare in suo onore ogni simposio e ogni banchetto ufficiale con libagioni di vino non mescolato (ἄκρατος). Un tempio a lui dedicato era situato presso la strada che portava da Megalopoli ai monti Menalo, in Arcadia. Gli fu anche dedicato uno degli edifici del culto oracolare di Trofonio a Livadeia, in Beozia. Agathos Daimon era lo sposo o il compagno di Tyche Agathe (Τύχη Ἀγαθή, Buona Fortuna), figlia di Afrodite. Il suo Numen (presenza spirituale) poteva essere rappresentato simbolicamente nell'arte come un piccolo serpente con la testa coronata e la coda con un fiore di loto o, più concretamente, come un giovane uomo che sostiene una cornucopia e una scodella in una mano e nell’altra un mazzo di spighe e papaveri. Col tempo Agatodemone venne a rappresentare semplicemente un generico spirito tutelare di buona fortuna, auspice particolare di una continuativa abbondanza di buon cibo e buon vino nelle famiglie. I Greci tenevano la sua effigie nelle loro case come buon auspicio. Nella tarda antichità l’Agatodemone rientra nel sincretismo religioso greco-egiziano. Fonte: Wikipedia apollonia1 punto
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DE GREGE EPICURI Bravo @apollonia, sei stato rapidissimo (e bravi anche gli altri!) Per la mia scarsa dimestichezza coi mezzi mediatici, le foto, i papiri e le sfingi, non sono in grado però di confezionare un diploma. Comunque, è proprio Domiziano, vi mostro il D della moneta.1 punto
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Mi associo con un pezzo aggiunto in collezione tempo fà. Notate la differenza del ritratto? Mi è stato detto che il ritratto così è già presente sulla variante 1798 SICILAR ma questa non è variante. Cosa ne pensate?1 punto
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Poi , al post 24 della discussione Su Messana, scrivi: “Certo che uno che non conosce la monetazione greca o magno-greca, come il sottoscritto”. e pretendi quindi di sapere se una moneta greca rientra tra quelle che potrebbero avere importanza ..ecc ecc ?1 punto
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Mi spiace postare le notizie col contagocce, sono impegnato su diversi fronti: il bronzetto di Arles, Prima, è la variante con la ghirlanda in alto al rovescio, nel tuo caso col punto all'interno. RIC VII 373 e 379. (nessuna differenza di valore). HIRPINI1 punto
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Le zecche: SMTS = Thessalonica, Quinta RBQ = Roma, Quarta PCONST = Constantina/Arles, Prima1 punto
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Buonasera a tutti, la mia Napoletana di oggi. Piastra 120 grana 1798 Ferdinando IV Saluti Alberto1 punto
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Piastra 1798 sottocorona zighirinato (particolare la foglia in più sul lato sinistro di G.120) Piastra 1798 arco chiuso1 punto
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bhe, io il diritto non l'ho studiato sul BIGNAMI...e, anche se non mi piace tirarlo fuori, la mia Laurea all'Università di UDINE, credo di esseremela davvero Guadagnata.! la legge in Italia é MOLTO FUMOSA per quanto riguarda l'utilizzo del MD. Ti sfido a trovarmi la Parola "METAL DETECTOR" o il corrispondente Italiano "CERCAMETALLI" nell'ordinamento giuridico di diritto PRIVATO Italiano (e con PRIVATO indico una Branca davvero IMMENSA!) se me la trovi, sarò il primo a farTi i complimenti ed a dirTi che hai ragione. altrimenti bhe...amici come prima ma soprattutto chi avrà ragione, evidentemente sarà QUALCUN ALTRO (ed io, sia chiaro, MI TIRO FUORI DA SUBITO!) in Italia, ormai, sono i COMUNI, O LE REGIONI che legiferano in materia, Bolzano, come detto in un'altra discussione ha Legiferato. il Friuli-VG anche, alcuni comuni del Veneto pure... La legge Italiana prevede il DIVIETO ASSOLUTO DI RICERCA in ZONE ARCHEOLOGICHE o SOTTOPOSTE A VINCOLO ARCHEOLOGICO - e qui non ci piove...ma la domanda spontanea é la seguente: e le zone NON SOTTOPOSTE A TALE VINCOLO?...se ho perso la fede nuziale, posso ricercarla nel mio CAMPO con un Metal Detector? e se chiamo un amico che non ha nessun legame di parentela con me? può venire? e se ancor peggio il mio campo (e ripeto..MIO...) si trova in Zona Archeologica? non posso cercare la mia fede? o le chiavid ella mia macchina che ho perso (magari) andando in camporella proprio con mia moglie? a questo punto quindi va fatta una discriminazione importante: LA RICERCA ARCHEOLOGICA E' VIETATA, le altre ricerche NO! quindi se io sto cercando le mie chiavi o il mio anello (se il proprietario del fondo mi da il permesso)...lo posso tranquillamente cercare, e se mi capita di trovare MONETE ROMANE, GRECHE, O cose ancora più importanti come che ne so...IL SANTO GRAAL...(sempre durante la mia ricerca della fede nuziale smarrita...) bhe, rimarranno frutto di una INVENZIONE fortuita! il tutto sta, nel riuscire a DIMOSTRARE che si stia cercando qualcosa che non abbia interesse storico-artistico-culturale. e ora vediamo la FUMOSITA' della LEGGE: ESEMPIO A diciamo però che mi trovo in un CAMPO e, con il mio Metal detector, sto candidamente ricercando il mio anello perduto la mattina presto mentre facevo jogging, e i carabinieri vengono a chiedermi che cosa io stia facendo. mi controllano e mi trovano in tasca 1 moneta ROMANA (illeggibile...ma romana!) trovata magari per caso per terra o ancor di più, regalatami dal mio migliore amico come portafortuna una quindicina d'anni prima! (ora, che ci crediate o no, a me é successo davvero! ho trovato a 13 anni mentre andavo in Mauntain Bike con i miei amichetti delle medie per i campi una moneta romana che probabilmente é diventata l'inizio della mia passione per la numismatica!) a questo punto scatterà il SEQUESTRO PREVENTIVO del MD, e una perquisizione al mio domicilio in cui, magari, le forze dell'ordine troveranno la collezione di monete che mio NONNO mi ha lasciato in eredità, e che appartenevano alla mia famiglia da generazioni. MORALE: Avrò un mucchio di grane, prima di far finire il tutto, probabilmente il una bolla di sapone (ma avrò speso soldi inutilmente in avvocati, salute, stress, marche da bollo...ecc.ecc...) ESEMPIO B diciamo invece che ho una gran bella faccia di bronzo, e riesco a convincere il carabiniere che mi viene a controllare che sto SOLTANTO CERCANDO la fede nuziale e che se rientrerò a casa senza, mia moglie andrà su tutte le furie, scapperà da sua madre, magari con le bambine...insomma: mi ritroverò a rimpinzarmi di BIRRA E SURGELATI guardando partite in TV...non facendomi più la barba e ingrassando a dismisura oltre ad avere i polmoni incatramati a causa di tutte le sigarette che mi fumerò per la disperazione ed il nervoso. e il tutto perché LUI non mi ha permesso di ritrovare la mia FEDE NUZIALE che ho perso facendo JOGGING la mattina prima di andare al lavoro. in realtà però, sono un VERO TOMBAROLO DI PROFESSIONE ed a casa non ho solo centinaia di monete ROMANE, LONGOBARDE, BIZANTINE in ORO e pietre preziose. ma anche cimeli di inestimabile valore ROMANI, GRECI, ALTOMEDIEVALI...e pure il SANTO GRAAL e l'ARCA DELL'ALLEANZA. rigorosamente trovate in prati e boschi, e pronte per essere venduti Online! però, dal momento che sarà riuscito a convincere della mia buonafede il carabiniere, allora l'incontro con l'arma finirà con un saluto ed un augurio a cercare per bene, alfine di non andare ad ingrassare le file dei divorziati! non ti sembra fumosa la legge? se si parlasse CHIARAMENTE di METAL DETECTING nel diritto Privato Italiano e non si demandasse ai comuni o alle regioni di legiferare (creando un sacco di confusione, poiché se in alcuni comuni la ricerca di metalli é PERMESSA, in altri a pochi km di distanza potrebbe essere vietata...ed in altri ancora si rimanda a leggi che con il Metal detecting non hanno nulla a che fare)...bhe, se si legiferasse in maniera CHIARA ED INCONFUTABILE non rimarremmo qui a fare SOFISMI INUTILI. La legislazione BRITANNICA é estremamente chiara e non lascia nulla alla discrezione delle forze dell'ordine preposte a farla rispettare...perché in Italia invece si lascia tutto alla discrezione altrui? chiudo con una parola per Dega.81 : Ti scriverò nonappena avrò un attimo di tempo via MP per rispondere per quanto mi sia possibile alle Tue domande. un saluto sincero. S.B.1 punto
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