Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/08/20 in Risposte
-
Questa moneta fa il paio con lo scudo dello stesso pontefice postato alcuni giorni or sono in quanto acquisite nello stesso periodo di tanti anni fa. Mi colpì, all'epoca, per la sua simbologia particolare e per la sua triste nomea (moneta porta sfiga). Ma dato che non credo a queste cose mi piacque immediatamente. Questo 50 Baiocchi è una delle primissime monete coniate nel suo pontificato ed è dedicato a San Romualdo Abate, come commemorazione di un Santo a lui particolarmente caro e come ricordo delle sue origini religiose. Esemplare, quello postato, della zecca di Bologna, quindi più raro di quello di Roma. Il numero dei millesimi e quello degli esemplari coniati è piuttosto esiguo tanto da far considerare la moneta una sorta di medaglia commemorativa. Viene considerato un mezzo scudo del primo tipo. Che ne pensate?7 punti
-
Ciao @Numismatico 007 , l’unico consiglio che mi sento di darti è: leggi più che puoi. Leggi tutto ciò che ti interessa, nutriti di libri, divorali, assaporali e quando occorre rigurgitali. Copia ciò che ti piace, prendi appunti, metti nero su bianco i tuoi pensieri... in poche parole, critica ciò che leggi. È il primo passo, secondo me, per iniziare a scrivere... a scrivere ciò che avresti voluto leggere nei libri di cui ti alimenti ma che nessuno ha ancora mai scritto. È solo allora, forse, potrai pensare all’editore. Saluti.5 punti
-
Ciao è un provisino romano del c.d. "Gruppo di Caprignano". https://www.academia.edu/36541731/I_denari_provisini_del_cosiddetto_Gruppo_di_Caprignano_ Riguardo la S (non c'è ma c'è..... ) le deduzioni di Tiziano sono ottime e abbondanti. E' la dimostrazione delle difficoltà che si incontrano spesso nella lettura di queste monete. Un salutone a tutti5 punti
-
Non vorrei infrangere i sogni di un giovane collezionista e tantomeno passare per uno st..nzo, ma non pensi sia troppo presto (come età anagrafica ed esperienza numismatica maturata) per scrivere un libro? Tra l'altro, come detto da @ak72, che senso avrebbe scrivere un libro con cose già dette da altri (o magari lievemente modificate)? In altre parole, quale sarebbe il valore aggiunto? Perché un collezionista dovrebbe optare per il manuale di @Numismatico 007 invece dei classici Gigante o Montenegro (per fare un esempio)? Sono tutte domande che, a mio avviso, una persona dovrebbe porsi prima d'intraprendere un progetto del genere.5 punti
-
Buona giornata a tuti gli amici di lamoneta, oggi tanto per cambiare ancora Murat, un 3 grana del tipo comune con punti in legenda, non comune invece la conservazione in cui l'ho reperita. Interessante anche quel punto che compare dopo l'1 nella data 181.0 non mi era ancora capitato di vederlo. A voi i commenti...io la giudicherei QSPL per il tipo siete d'accordo?? In attesa dei vostri pareri cito qualche appassionato e vi saluto @Rocco68 @gennydbmoney @borbonik @demonetis @Raff82 @caravelle82 @odjob @santone @rhoss e mi fermo. Grazie.4 punti
-
La mia 1 dinar yugoslava presenta una conservazione peggiore di quella di @Saturno ma ai miei occhi è più bella perchè è la mia numero uno, neanche ricordo chi me la diede di ritorno da un viaggio ma l'ho sempre "custodita" insieme alle mie tre biglie di vetro immaginando dall'altra parte del Muro chi poteva averla spesa e se spendendola ne avesse ricavato un pò di felicità il mio nick è un omaggio proprio alla mia numero uno4 punti
-
Non è facile trovare due monete, coniate in gran numero di esemplari e circolate, provenienti dallo stesso conio. Sono due monete di Aquileia del patriarca Bertrando (1334-1350) con San Ermacora imberbe (Bernardi 43). Presentano un errore nella leggenda del D/, dove abbiamo PA Ch'A invece di PA Th'A. Il conio di incudine è il medesimo, mentre è diverso quello di martello. Nonostante l'errore hanno continuato ad utilizzare il conio (sappiamo che i coni di martello duravano molto meno di quelli di incudine). O l'errore non veniva ritenuto importante oppure si tratta di una voluta variante di leggenda. Curiosa anche la doppia impressione sul conio della crocetta ad inizio leggenda.4 punti
-
Notevole ritrovamento monetale ad Aquileia : https://www.telefriuli.it/cronaca/emersa-aquileia-nuova-piazza-edificio--moneta-d-oro/2/214618/art/3 punti
-
Napoletana dell'Immacolata: Ferdinando I 60 Grana 1818 Variante "testa grande" Un caro saluto a tutti, Rocco.3 punti
-
Provo a ripostarle io le vedo cmq... Rieccole...cmq vorrei sapere che ne pensate della rarità, magari ci son più esemplari di quel che si crede, con le foto si può disquisire sulla conservazione, e qualcuno può anche riconoscere da dove viene la moneta...grazie del tuo intervento ed ecco le foto3 punti
-
La banconota naturalmente non si presta ad essere collezionata, ma dentro una cornice farà comunque un figurone, operazione quest'ultima da non fare assolutamente con dei biglietti in buona conservazione. Eventualmente raccogli tutti i pezzetti che si stanno staccando e rimettili al loro posto. ps: il prezzo è ok, giusto una diecina di euro (euro + euro -) si possono spendere.3 punti
-
Salve Il bestiario (dal lat. bestiarius) nell’antica Roma era colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive e difensive per ricavarne denaro oppure gloria ed ammirazione. Altri invece, inermi, erano per lo più malfattori condannati o prigionieri di guerra che venivano messi a morte per sbranamento. Un bestiario impegnato nella difesa contro un animale feroce è raffigurato sul rovescio di alcuni contorniati come questo di Caracalla (Bertolami Fine Arts, Auction 19). Contorniate, Caracalla type, Rome, late IVth century AD AE (g 22,98 mm 40 h 12) ANTONINVS - PIVS AVG, laureate and cuirassed bust of Caracalla r., Rv. The bestiarius, wearing cap and clothes of an archetypal Phrygian or Persian hero or deity [Men, Attis or Mithras ?], holding cylindrical circus prop with an axle placed on the ground line, in defence against a panther leaping to l. Alföldi 1976, 412, pls. 173.12, 174.1-2 A. and E. Alföldi, Die Kontorniat-Medallions, Teil 2, Text, 1990, p. 216, Rs 207-8 Sabatier pl. 3, 13 (obverse), pl. 9, 5 (reverse). Extremely rare, only three specimens recorded by Alföldi, but all in inferior condition: 1) Milano, Museo Teatro della Scala, 2) Paris, BnF, Cabinet des Mèdailles and 3) London, British Museum. Fine dark patina, as struck, sharp Extremely Fine wit superb pronounce detail. A numismatic gem. The reverse of this coin depicts a circus scene where a bestiarius (circus animal fighter) wearing a Phrygian hat and propping up a roller or protection gadget against an attacking panther. Another example of this device can be seen on the circus relief from Sofia. The numismatic term contorniate derives from the Italian contorno, 'surround', and was invented to describe a class of coin-like medallions with an average diameter of about 40mm, usually struck in orichalcum with their rims surrounded by a solco di contorno 'surrounding furrow'. This, similar to earlier hammered up coins, gave them a rim for easy finger pick-up and may indicate that they were intended to be calculi (counters) for board games or souvenirs of a pagan nature. They were private productions of the late 4th and early 5th centuries, often cast and inlayed with symbols, and depict popular emperors from Augustus to Anthemius, historical and mythical events, poets, philosophers and many sports themes connected to the circus and amphitheatre, especially victorious horses and aurigae. Starting price: 1.600 EUR - Estimate: 2.000 EUR - Result: 7.500 EUR2 punti
-
Buonasera a tutti. Vi presento lo scarrafone dei miei Tarì di Ferdinando II2 punti
-
Il centinaio di falsi del Meneghetti li vedrei volentieri, magari accompagnati dal cartellino. Arka Diligite iustitiam2 punti
-
Si, vanno sempre controllate, soprattutto il rame. Avendo fatto anche le foto alla variante "testa piccola" Ecco la seconda Napoletana di oggi.2 punti
-
Bella moneta. Come fu scritto un tempo su questo forum: non certo la più bella tra le papali, ma certamente l'ultima bella tra di esse (i soggetti rappresentati vennero poi uniformati con la riforma del 1835). Per quanto riguarda la rarità, è decisamente meno rara della corrispondente per Roma. Di quest'ultima è nota una tiratura di pezzi 6.612 per l'anno 1832, mentre per quella di Bologna la tiratura fu 25.482 esemplari (dato inedito). Per la sua coniazione furono utilizzati 2 conii di Diritto e 8 di Rovescio pressochè identici tra loro (minime differenze).2 punti
-
2 punti
-
Nel 1965 lo stato del Bahrein sostituì la Rupia del golfo con il Dinaro del Bahrein. Di seguito 5 fils, 10 fils, 25 fils, 50 fils e 100 fils2 punti
-
2 punti
-
Qui non si tratta di focalizzarci sui soldi, ma di fare esempi corretti. Hai mai visto un 5 lire del 1914 SPL a € 2500 ? Io in 30 anni no. E neanche a 3000 o 4000. Visto che su questo forum capitano spesso neofiti che chiedono quotazioni, mi sembrava doveroso far capire quali erano i prezzi reali di questa moneta. Poi ognuno è libero di collezionare quello che vuole e di spendere i soldi come meglio crede. Per la moneta in questione, i 1000 euro non mi sembrano tanti anche se la conservazione è bassa, ma per prenderla meglio non basta certo poco di più, ma diverse migliaia di euro di più.2 punti
-
1965 British Honduras (ora Belize) - 25 Cents2 punti
-
Buongiorno a tutti.... Ho comperato questo bel ducato da poco, e solo dopo ho notato un appena abbozzato cerchietto tra i piedi del Cristo al rovescio. Secondo voi è sempre riconducibile ad Ognibene?2 punti
-
Ho conosciuto Silvia Hurter e mi ricordo una persona a modo, grande conoscitrice di monete... I ''pazzi'' nelle aste li ho visti anch'io. Ma non tantissimi. La maggior parte sono persone normali con una passione. E chi ha una passione è una persona fortunata. Arka Diligite iustitiam2 punti
-
NO !! assolutamente, nessuna colpa, anzi scusami. Fin dai primi post è evidente che il bronzo di Adrano ( fonte di questa discussione), l'amico @cippal ha postato vari esemplari dello stesso "clone". Non sta a noi discutere il perché, il falsario continua a riprodurre questi cloni. Sta a noi scoprirli. Nulla di personale .......Giovanni.2 punti
-
Ciao a tutti, posto il mio dieci grani del 1815 modello base.2 punti
-
2 punti
-
BASTIAN CONTRARIO Che fine aveva fatto mio padre Cesco, fu Giuseppe? Quel mattino era un Mercoledì di inizio Novembre ed il Mercoledì nella nostra cittadina di provincia è un gran giorno. Fin dalle prime ore del mattino, quando tutto è avvolto nelle brume di un incipiente inverno ed ancora non albeggia, si sentono rumori metallici, grida, l'ansimare dei motori asmatici di vecchi furgoncini e l'inconfondibile profumo delle caldarroste. Allora ti tiri giù dal letto, sbadigli, smoccoli qualche improperio rivolto ai profanatori del sonno altrui, e piano piano, perchè l'aria è fredda e foriera dei primi raffreddori, apri una finestra e capisci da una sommaria occhiata che è giorno di Mercato. Come tutti i Mercoledì mio padre si alzava presto, apriva la serranda della Tabaccheria e con un foglio in mano svolazzante salutava mia mamma: “ Ohh, io vado, ci vediamo alle 11 !”. Era ormai diventato una sorta di rituale: il foglio in mano era la “distinta” dei Tabacchi da consegnare ad un vecchio arcigno ed incartapecorito come i faldoni di scartoffie accumulate negli anni sulla sua scrivania. Un saluto, un cenno del capo, due bolli per vidimare e mio padre impaziente che non vedeva l'ora di fuggire da quell'ufficio pieno di polvere e di ragnatele. Chiusa alle sue spalle la porta cigolante, si sentiva felice perchè ormai aveva tutta la mattinata da dedicare a se stesso. Una bella passeggiata sotto i portici di Via Roma, un'occhiata alla merce esposta dalle bancarelle, una sensazione olfattiva di tessuti, di scarpe ben lucidate, di prodotti dell'orto e poi, rilassato, una capatina da “Barberino” proprietario del più bel Caffè della zona. Qui si sentiva a proprio agio, e seduto su una poltrona di cuoio bordeaux, cominciava con gli sfottò nei confronti del proprietario che era un numismatico eternamente dilettante. Nel frattempo arrivavano gli altri appassionati di monete e tra un tondello, una battuta e qualche tentativo di scambio, il tempo correva veloce. Puntuale come un orologio svizzero, mio padre alle 10.45 salutava tutti e con passo veloce ritornava a casa per dare il cambio in negozio alla mamma che doveva badare ai fornelli ed alla casa. Quel giorno non fu così. Era ormai quasi mezzogiorno e lui non si vedeva. Venni mandato alla ricerca del “disperso”. Quasi correndo, passai tra i banconi un paio di volte, ma niente. Scoraggiato, mi apprestavo a ritornare a casa, quando la mia attenzione venne destata da voci altisonanti, quasi delle grida, che provenivano dai portici vicino alla Cattedrale. Era lui, che stava discutendo animatamente con una persona che sembrava quasi un mendicante. Mi avvicinai per vedere se per caso fosse successo qualcosa e subito si creò il silenzio. La persona che parlava accoratamente con mio padre, mi fece quasi un inchino dicendomi: “ Ah questo è il Dottorino, felice di conoscerla! Mi presento sono Bastiano per chi mi vuole bene, per chi trova da ridire “Bastianass” ( Bastianaccio ), o “Bastian Contrario” per i più eruditi. Io e Cesco abbiamo avuto qualche scambio di vedute su una Banconota, ma... io sono sempre a disposizione! “ Non avevo mai visto una persona così contraddittoria: vestito con un pastrano militare decorato, invece che con medaglie, con chiazze di unto di ogni tipo e colore, scarponi da montagna lisi e sporchi ed un olezzo di capra e selvaggina che si sentiva a distanza. Eppure i modi erano signorili, l'eloquio fluente e forbito. Mio padre mi strappò a queste considerazioni prendendomi bruscamente per un braccio ed a passo di carica, mi costrinse ad andare a casa. Ad un certo punto si piantò in mezzo ai portici, si rivolse a me con occhi quasi spiritati: “ I Buoi !!! Ne ha 4 di Buoi!!! E non ne vende nessuno perchè sono un ricordo!!!” Pensai che fosse andato fuori di senno, avesse preso uno strano morbo, o nella migliore delle ipotesi, avesse cominciato ad allevare bestiame. Quando era così, la cosa migliore da fare era tacere...tra mezz'ora si sarebbe calmato. Infatti nel pomeriggio mi spiegò che Bastiano aveva una collezione strepitosa di Banconote che nessuno sapeva come avesse fatto a mettere assieme. I buoi erano il “50 Lire Buoi” una delle banconote più rare ed ambite dai collezionisti. Nessuno conosceva la storia di Bastiano, perchè era una persona selvatica e strana, eppure aveva modi che denotavano una cultura ed un'appartenenza diversa da quello che sembrava. A questo punto, a chi chiedere qualcosa, se non a Ciccì il Barbiere che recepiva le più recondite confidenze della popolazione? Detto, fatto. Lo scampanellìo della porta della Barberia annunciò a Ciccì i soliti clienti, in questo caso io e mio padre che sbottò subito: “Ma lo conosci Bastiano? “ Ciccì indicò il cliente sulla sedia, portandosi l'indice sul naso...era il Maresciallo della GdF. Finito il servizio al Maresciallo, Ciccì che era molto pettegolo, chiuse la porta: “ Cesco ma non sai la grande storia? Bastiano è il figlio del Marchese di San M*** , questo era un donnaiolo impenitente ed i Signori avevano a servizio una ragazza che era “nù Babbà “. Il Marchese, sai la carne è debole... da questa povera ragazza ebbe un figlio!” ( Pausa di effetto ) “ Siii proprio lui...Bastiano ! Poi la fine della storia è triste e lasciamo stare...” Ciccì era un grande commediante, voleva sentire la platea sbavare, vedere gli occhi fissi ed in trepida attesa. Si schiarì la voce: “... mamma e figlio furono reclusi per molti anni in un Istituto di suore, Bastiano ebbe una buona istruzione ed alla fine conobbe chi era il padre”. Ciccì prese un mozzicone di Antico Toscano e dopo qualche tiro, fu avvolto da una nube biancastra. Da questa specie di fantasma uscirono delle parole alternate a colpi di tosse: “Bastiano ebbe coraggio, si presentò davanti ai Marchesi che rimasero allibiti. Con uno sguardo pieno di odio, la Madama Marchesa prese una manciata di banconote e le sbattè in faccia al figliastro. Senza scomporsi, Bastiano le raccolse ad una a una, salutò e girò i tacchi”. “ Umm che brutta storia!” esclamò mio padre e fece per andarsene. “ Ehh...non è mica finita! Bastiano si comperò un rudere vicino alla Villa signorile dei Marchesi, cominciò ad allevare bestiame che appestava tutte le zone vicine, soprattutto la loro Villa. Ma per lui, la più bella soddisfazione era aspettare sul ciglio della strada i Marchesi che, in calesse, andavano a Messa. Faceva un profondo inchino e li salutava sventolando una manciata di Banconote! Hai capito Cesco da dove arriva questa passione ?” Dopo qualche tempo ricevetti una telefonata inaspettata. Era Bastiano che, tra un colpo di tosse ed uno sternuto, mi chiedeva se lo potevo andare a visitare. La casa era proprio un rudere, la strada fangosa e tutto attorno era avvolto da una puzza insopportabile. Con modi gentili mi fece accomodare nella stanza che usava come cucina, salotto e, dal divano sfondato, presumevo anche da camera da letto. Fui colpito dalla vista di un'enorme scaffalatura che teneva tutta una parete, ricolma all'inverosimile da libri e vecchie riviste. “Quella è la mia passione, leggo di tutto e sa da dove arrivano?..Dai cassonetti dell'immondizia! Bisogna sempre guardare nei cassonetti, la gente butta via cose incredibili!” Dopo averlo visitato e prescritto i farmaci, non vedevo l'ora di ritornare a casa a fare una bella doccia, ma sull'uscio Bastiano mi disse: “Dottore, non posso pagarla, ma le faccio vedere una cosa”. Entrò in un'altra stanza e lo sentii trafficare per qualche minuto, poi si presentò con un libro e cominciò a sfogliarlo delicatamente. “Eccolo qui !” I miei occhi si illuminarono quando vidi l'oggetto del desiderio di mio padre, il mitico 50 Lire Buoi. Bastiano cominciò a dire “ Decreto numero...del...firme...rarissimo e poi sembra stampato ieri! Dottore, le prometto che la prossima volta che viene qui glielo regalo, perchè è una brava persona, equilibrata e comprensiva...non come quel testone di suo padre..oh mi perdoni non dovevo dirlo!” e scoppiammo in una risata. Purtroppo non ci fu una prossima volta. Non lo vidi più. Ciccì affermò che era passato a miglior vita improvvisamente, trovato riverso sul pavimento dopo qualche giorno, grazie al fatto che gli animali senza cibo sembravano impazziti. Mi venne in mente la sua vita “al contrario”, il “Buoi” e la sua grande raccolta di banconote conservate tra le pagine dei libri. L'angoscia mi assalì, pensando che qualcuno sicuramente li aveva buttati nei cassonetti dei rifiuti. I n questo caso era stato profetico, nei cassonetti si trova di tutto, ma non ci sarebbe stato un altro Bastiano pronto a recuperarli. Per approfondimenti sul 50 Lire “Buoi”: https://www.ilgiornaledellanumismatica.it/laffascinante-storia-delle-50-lire-buoi-ambasciatrici-filigrana-dellarte-italiana/ Immagine tratta da: F. Gavello - Cartamoneta Italiana – Ed. Montenegro Saluti a Tutti, Beppe2 punti
-
Sinceramente non capisco! Quindi non si dovrebbe , a suo parere, bloccare dal fare offerte chi si diverte a puntare a caso monete e successivamente non pagarle????? Guardi, giusto fresco di un attimo fa.....una persona che , bella tranquilla, chiama per chiedere di rinunciare all'acquisto di un lotto dicendo "non sono interessato alla moneta, la tolga pure". Oltretutto , manco avesse inserito la base, ha rilanciato fin oltre il doppio della base, quindi avra' pur pensato a quel che faceva!!!!! Nel mentre , tra le tantissime mail, una con scritto " il lotto numero X aggiudicatelo pure al secondo offerente, ho visto che l'ho puntato ad una cifra troppo alta, forse vale meno" Questi sono solo 2 banali esempi di gente che pensa di poter sempre fare cio' che vuole, senza considerare il lavoro di chi sta' dall'altra parte. E mi creda ..... vi sono pure quelli che si divertono !! Per nostra scelta, non chiediamo mai all’offerente perdente ( il secondo per intenderci) se è interessato ad acquistare la moneta, in quanto potrebbe lasciare spazio a dubbi e problemi vari......quindi, l'unico modo per evitare che capitino nuovamente queste situazioni e' il blocco ( relativamente alle nostre vendite) di questi soggetti.....nel quale ovviamente risulta la motivazione sul portale che utilizziamo e che di conseguenza puo' essere vista ed essere oggetto di valutazioni da parte delle altre case d'asta in fase di invii di fogli offerte. Mi creda, fortunatamente questo metodo ha permesso e permettera' in futuro di poter provare (in parte) a evitare le problematiche che purtroppo alcuni soggetti si divertono costantemente a creare Poi ovvio che, se un utente che sempre ha adempito ai suoi impegni, ma una volta, per giusta causa chiede di rescindere da un acquisto , questo non comporta certamente un' inaffidabilita'.....2 punti
-
2 punti
-
Vorrei condividere con voi quello che Mark mi scrisse privatamente anni fa riguardo al Forum LaMoneta. Anche per ricordare a noi stessi quanto questo "spazio" sia speciale per la qualità dei suoi frequentatori e per l'incessante lavoro (volontario) di controllo e moderazione. "But then Lamoneta really is an easier place to inhabit than most of the other forums I've joined or read, and the best combination of friendliness and competence of any of them. The funny thing is, I've learned an incredible amount about American coins on the Italian Forum. Some of the cross-cultural connections have been especially worthwhile, too, given the nature of my collecting. "2 punti
-
Forse ho sbagliato io a porti la domanda. Delle due mezze piastre del 1818, quale Busto fu approntato per primo per la coniazione.1 punto
-
no no... il libro rimandato a più tardi... era per sapere qualche curiosità su queste monete che sono le mie preferite... dato che su internet non c'è nulla...1 punto
-
1 punto
-
Appunto.. ci provo; sapendo che la Numismatica non è fatta solo da condivisione delle proprie monete e dai relativi giudizi sulla conservazione.1 punto
-
Forse mi sono espresso in modo poco chiaro!?...semplicemente si devono considerare i difetti di conio, queste sono usando i termini che usi tu, "le deroghe speciali"...com'è nata una moneta? Come era appena uscita dalla zecca? Se esce debole, con mancanze, e bordo deturpato non è in fdc ?? E' certo in fdc in quanto nata così...il metro potrà essere lo stesso ma va usato sapendo cosa si va a valutare e cosa considerare... Aggiungo anche che gli affari si possono fare, certo non affidandosi ai cataloghi ma osservando, cercando MOLTO e ripeto MOLTO e sapendo valutare bene ciò che si va a comprare...io modestamente affari ne ho fatti diversi, compreso questo che ho postato sopra! E ancora, io non cerco convergenze, condivido le mie monete, le espongo anche a mio rischio al giudizio dei più e mi garba far così a differenza di altri...il forum e vivo grazie a chi condivide, chiede, dice la sua e partecipa, io son qui per questo!1 punto
-
1 punto
-
Ci mancherebbe , e l'ho pure scritto... super contento di essermela cuccata, anche perché la variante non era nemmeno indicata e nessun altro a sto punto credo se ne sia accorto... in ogni caso a "Mio Bodesto"? MB non è, non possiamo giudicare queste monete con lo stesso metro con cui giudichiamo altre napoletane o altre monete, fosse un 12 cavalli per Ferdinando iv, MB ci starebbe tutto, essendo un 6 tornesi per la Repubblica Napoletana no!! Lo stesso vale per i grana di Murat, per i baiocchi della Prima Repubblica Romana, per le monete del governo popolare di Bologna etc...giusto per citare quelle che sono nel mio radar, ogni monetazione ha il suo metro...almeno io classifico e giudico in questo modo.1 punto
-
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso:nd Diametro:16mm Metallo Presunto:mistura Salve a tutti, questa moneta a quanto pare di tipo Provisino per via del pettine, ha tuttavia sopra di esso tre simboli che non sono riuscito a riscontrare su altre monete simili laziali, per lo meno l'ordine non corrisponde mai da sinistra Stella a 5 punte, triangolo, e mezza luna ....helpp1 punto
-
In questi casi bisognerebbe sempre fare dei confronti con dei conii simili. Ma sai anche tu che difficilmente si vedrebbe il puntino in esemplari in bassa conservazione. Nel tuo si nota perché ha subito pochissima usura. Daccordissimo1 punto
-
Bella conservazione con fratturine di conio taglienti. Niente colpi, leggerissima decentratura al /R Mi piace tanto e anche la patina e' bellissima1 punto
-
Io intanto evocherei @adolfos cha ha fatto diverse pubblicazioni sui provvisini. Il triangolo a me sembrerebbe comunque una S fatta male. Per le S sul conio usavano due C accostate e 2 triangolini sugli estremi e magari la parte sotto era male impressa sul conio già fatto male di suo a causa del triangolo inverso oppure sporcato dal forte utilizzo. Comunque attendiamo il parere dell'esperto Tiziano1 punto
-
Per me la prima è intorno al BB mentre la seconda SPL. Come ti ha suggerito El Chupacabra, costruendo una collezione tipologica terrei anche io la seconda nella collezione principale, in quanto ha rilievi migliori.1 punto
-
Hai pienamente ragione, e me ne scuso. Mi fai anche sentire un po’ in colpa per Il mio post. È però assai difficile parlare di falsi senza fornire, direttamente o indirettamente, spunti al “nemico”. Inoltre con lo sviluppo della comunicazione digitale di oggi credo che un falsario possa farsi un’idea ben chiara di cosa sia credibile e di cosa non lo sia. Anzi, temo che la mole di informazioni ed immagini che negli ultimi venti anni i musei, le associazioni di settore e le autorità hanno reso pubbliche online siano state un ben lauto pasto per i malintenzionati, e che “l’ondata” di falsi degli ultimi 15-20 anni ne sia in parte conseguenza. È quindi una sfida a chi studia di più, a chi è un passo avanti. Ma questo lo sai molto meglio di me. Eppure non posso fare a meno di pensare come le “falsificazioni” siano nate praticamente contemporaneamente alle prime emissioni monetali con la suberazione. Nella nostra amata Sicilia la zecca di Selinos ha sfornato non pochi suberati già nel periodo arcaico, ed è stata appunto tra le prime zecche a coniare monete nell’Italia antica. É vero che un inganno volto a frodare negli scambi commerciali di fine VI secolo a.C. non sia del tutto paragonabile ad uno che mira a frodare il collezionista di 2500 anni dopo, ma è sempre la stessa sorgente a muovere entrambe le azioni: la corruzione dell’animo umano quando si trova davanti il dio denaro ed il potere che ne deriva. Sulle emissioni di Selinos citate consiglio la lettura al link seguente, da un articolo di Giovanni Santelli tratto da Monete Antiche 35 del 2007: https://www.academia.edu/26694525/DIDRAMMI_ARCAICI_DI_SELINUNTE_SUBERATI_E_CONTROMARCATI Scusate l’offtopic e prometto di tornare ad un maggiore ermetismo in futuro, sul tema falsi.1 punto
-
Ringrazio per l'auspicio che si possa diventare come HA, ma non abbiamo bisogno di chiedere a loro come fanno perchè non sono i gestori dei servizi delle carte di Credito a cui invece mi ero rivolto a suo tempo, e se in italia, che io sappia, non lo fa nessuno forse perchè i problemi burocratici ed i costi sono superiori ai vantaggi che pensiamo di ottenere. Quanto al fatto di prendere esempio dai migliori ne sono convinto, anche se bisogna paragonare società simili, e in Italia, senza nulla togliere ai miei colleghi, nessuno può essere paragonato ad Heritage sia per dimensioni che per fatturato che per dipendenti, ecc. Ci sono inoltre mille variabili che influiscono in maniera determinante. Faccio un piccolo esempio: quando andavo al convegno a NY, c'era lo stand di Heritage. Vedevo sempre una fila di gente e mi domandavo cosa stessero facendo. Ho chiesto informazioni, ed erano i conferenti che consegnavano le monete ricevendo IN CONTANTI anticipi di decine di migliaia di dollari. Da allora ricevo annualmente una loro mail dove mi chiedo se ho monete da conferire, e regolarmente gli rispondo che bisogna fare l'esportazione e i tempi sarebbero "lunghetti" e declino così l'offerta. Questo è solo uno degli aspetti che per noi italiani è inaffrontabile. Con questo è giusto cercare di prendere esempio dai migliori per cercare a nostra volta di migliorarci.1 punto
-
Città del Vaticano - Pontificato di Papa Paolo VI° 100 Lire 1965 - Anno III° Carlo Chelli ( 1828 ) Statua della Fede Torino - Chiesa della Gran Madre di Dio Giovanni Montini ( 1897 - 1978 )1 punto
-
Circa nel 2000 andai alla Leu per vedere le monete di una loro asta. Non ricordo come mai ma improvvisamente Silvia Hurter mi disse che i collezionisti di monete sono tutti pazzi e che i collezionisti di monete celtiche sono i piu' pazzi tra di loro. io mi interessavo anche a delle celtiche e non so se mi disse questo per cercare di distolgliermi dal vizio o per che motivo. Forse perche' ero giovane e non voleva un altro sulla coscienza. mi disse anche 'se uno non puo' vivere senza una moneta', ma non ricordo il contesto della frase.1 punto
-
1 punto
-
Premesso che le foto non sono didatticamente idonee per via della scarsa risoluzione e messa a fuoco (oltre che per la calibrazione del bianco... il dritto sembra essere dorata!), si può comunque disquisire sulle motivazioni che non rendono tale moneta FdC e sui danni che arreca una pulizia. Allego una foto che è un montaggio delle foto proposte in questo topic. In alto troviamo l'esemplare di tonycamp. Le sue foto permettono di vedere lo stato dei campi e dei rilievi. Osserva le asperità della superficie della moneta nelle parti che ho evidenziato: i rilievi (ad esempio nel collo nel ritratto o della croce nello stemma) e i campi, denotano una "irregolarità superficiale" che altri non è che il risultato dello "stampo" lasciato dal conio. Tutte le monete in alta conservazione presentano questa caratteristica. Veniamo alla tua prima coppia di foto. I rilievi sembrano molto belli, ma vengono evidenziati molto bene anche degli hairlines (cioè rigature molto sottili come un capello, tipiche di una pulizia), che non vanno d'accordo con la qualità di FdC. L'ultima coppia di foto, nonostante sia peggiorativa dal punto di vista fotografico, mette in risalto molto bene quello che i campi hanno subito. Se per il FdC le "asperità" superficiali sono sinonimo di metallo vergine, la lucidatura di una moneta è sempre sinonimo di "appiattimento, lisciatura", che ben si evidenziano nell'ultima coppia di foto (cerchi blu). Inoltre, la lucidatura causa anche un cambiamento nella tonalità del metallo, che se per un profano rimane sempre brillante, per un occhio attento e navigato sarà una brillantezza innaturale, più spenta di quella tipica di zecca. Altro discorso è la patina. Nella foto viene catturato molto bene come questa costeggi in maniera molto regolare i rilievi. Anche questo va a discapito della conservazione, e quindi del valore della moneta: ne risente in maniera particolare l'appeal generale della moneta. Ti allego un esemplare della stessa tipologia che ho ancora in collezione. La foto è molto vecchia, scattata con una vecchia compatta digitale, ma si apprezza particolarmente la conformazione irregolare della patina e in generale la particolare tonalità della moneta che le dona un eye appeal decisamente inusuale nonostante la facile reperibilità di questo millesimo1 punto
-
“A quelli che amo e che mi amano. Quando non sarò più qui, lasciatemi, lasciatemi partire. Ho talmente tante cose da fare e da vedere. Non piangete pensando a me. Siate riconoscenti per gli anni belli. Vi ho dato la mia amicizia, potete solo immaginare la felicità che mi avete dato. Vi ringrazio per l’amore che mi avete dimostrato. Adesso è tempo per me di viaggiare solo, per un piccolo istante potete stare nella pena. La fiducia vi porterà conforto e consolazione. Saremo separati per qualche tempo. Lasciate i vostri ricordi calmare il vostro dolore, non sono lontano, e la vita continua… Se avete bisogno, chiamatemi e verrò. Anche se non potrete vedermi e toccarmi, sarò lì. E se sentite il vostro cuore, proverete chiaramente la dolcezza dell’amore che porterò. E quando sarà venuto per voi il momento di partire, sarò lì per accogliervi. Assente dal mio cuore, presente con Dio. Non andate a piangere sulla mia tomba: non sono lì, non sto dormendo. Sono il vento che soffia, sono lo scintillio dei cristalli di neve, sono la luce che attraversa i campi, sono la dolce pioggia d’autunno, sono il risveglio degli uccelli nella tranquillità del mattino, sono la stella che brilla nella notte. Non andate a piangere sulla mia tomba: non sono lì, non sono morto.” (Preghiera Indiana)1 punto
-
È proprio quel passaggio iconografico e plastico (non potevate esprimervi meglio cari @Burkhard e @vathek1984) che porta in sé il senso della svolta ad avermi invogliato a collezionare in un'unica raccolta le monete raffiguranti Franz Joseph I, Wilhelm II e Nikolaj II da una parte e dall'altra parte le prime serie monetali degli stati nazionali nati da quei tre imperi: Polonia, Germania di Weimar, repubbliche baltiche, la Russia sovietica, il regno serbo-croato-sloveno e via discorrendo.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
