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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/21/20 in Risposte
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fa freddo, il virus imperversa e le giornate diventano tediose ed eterne. Qualcuno ha detto che "il collezionista di monete è fortunato perchè non conoscerà la noia" , ma non si vive di solo pane; ed allora, come companatico, ho deciso di darmi alla statistica. Antefatto: ho spesso avuto la sensazione che i forum, in generale, siano frequentati da numeri limitati di persone. Tali persone variano nel tempo, c'è chi se ne va e chi, nuovo, arriva, ma il numero di membri "attivi" pare essere sempre una piccola percentuale del totale di iscritti. Per concretizzare la mia sensazione ho allora deciso di fare una piccola indagine sul forum che più conosco, avendo questi una robusta anzianità di servizio e un altrettanto robusto numero di iscritti: questo forum, perlappunto. Modalità analisi: ho utilizzato la lista dei membri correntemente in linea fornita dalla voce "chi c'è online" presente al piede della pagina principale, travasando col copia-incolla tale lista entro un mio programmino che provvedeva a catalogarla e organizzarla. Ho prelevato la lista in questione in ore del tutto casuali durante la giornata, per una, due, massimo tre volte al giorno, e per un periodo di tempo di almeno un mese (purtroppo, non avendo avuto all'inizio dell'operazione alcuna intenzione statistica, ma solo curiosità, non mi sono proccupato di conteggiare il numero di prelievi: ritengo però che questi siano stati almeno 100). L'approccio non è per nulla scientifico, mancandomi troppe informazioni per poter fare un'analisi alla Demoskopea; ho quindi dovuto affidare al caso, e all'elevato numero di "prelievi lista", l'affinamento dei risultati. Gli errori cui questa tecnica di indagine non sfugge sono molti, e faccio solo un paio di esempi: l'utente X che si è collegato la mattina e poi è andato al lavoro scordandosi di uscire dal forum può apparire, nella mia indagine, come connessosi per tre volte, se tre nella giornata sono i miei prelievi; tutti gli utenti che si collegano e scollegano nell'intervallo tra due miei prelievi semplicemente non appaiono, e così via. L'unico modo per ridurre il peso degli errori è il numero elevato di prelievi, che li ammortizza, prelievi che comunque non possono essere troppo vicini tra loro nel tempo, proprio per evitare di introdurre ulteriori errori. Ci vuole quindi un po' di tempo... Valutazione risultati: a fronte, come scritto, di più di un mese di prelievi dala lista degli "online" posso già avere un'idea della situazione; sono stati rilevati 885 diversi utenti, per un torale di 4612 connessioni al sito da parte di questi. Per inciso, 885 rappresenta l' 1,65% degli iscritti al forum. Il numero di connessioni per utente è naturalmente molto variabile: si va da un massimo di 53 connessioni a un minimo (ovvio) di 1. Suppongo che gli utenti che si sono connessi non più di un paio di volte (per un totale di 450 utenti) siano solo curiosi o, in buona misura, quelli che io definisco i "quanto vale"; non sono certo loro che mantengono in vita i forum. Nella curva sottoriportata viene illustrato il numero di utenti associato al numero di connessioni da questi effettuato. Salta subito all'occhio come il numero di utenti vivacemente attivi siano un'esigua minoranza. La curva sottostante rappresenta invece il numero di utenti il cui numero di connessioni è superiore a un valore crescente (valore riportato in ascissa): Un esempio, giusto per capire come leggerla: il numero di utenti che si è connesso più di 10 volte è pari a poco più di 100; gli utenti connessisi più di 25 volte sono all'incirca 50. Infine un'ulteriore curva ove è possibile leggere la percentuale di connessioni rapportata al numero di utenti; si noti ad esempio come il 50% di connessioni sia ottenuto da poco più di 100 iscritti. Per concludere: sto continuando col copia-incolla a prelevare la lista degli "online", in modo da rendere sempre più significativa l'analisi, ma credo già di poter confermare come la mia sensazione di partenza sia corretta. Orevuà9 punti
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Complimenti agli ultimi scudi e relative frazioni postate. Buon divertimento ! La NAC 108 io me la ricorderò per tutto il ben di Dio che non ho potuto comprare ....4 punti
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1967 Moneta da 100 Pesetas spagnole, in argento; pur avendo riportata la data del 1966 sotto l'effigie di Francisco Franco, "caudillo" (capo supremo) della Spagna, l'effettiva data di coniazione (1967) si trova incisa all'interno delle stelline che si trovano ai lati della data 1966; 19 nella stellina di sinistra e 67 in quella di destra.4 punti
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CNG ha reso consultabile online questo volume di P. A. Van’t Haaff, venuto a mancare nel 2018 all’eta di 90 anni. Lo segnalo perché è un’opera di sicuro interesse per gli appassionati della Persia antica. https://issuu.com/cngcoins/docs/catalogue_of_persis_coinage3 punti
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Nuovo acquisto proveniente da un lotto esitato da Heritage Eu. Inghilterra Enrico III Penny (Long Cross coinage) class 3b (mm3) Zecca diCanterbury , monetiere Nicole (Nicholas of St Albans oppure Nicholas of Hadlow) Peso: 1.47 g Churchill & Thomas: C1163 punti
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Buonasera Ogni tanto riesco ad aggiungere qualche pezzettino alla mia collezione modenese. Oggi vi mostro l'ultima arrivata, questa muraiola di Cesare d'este...moneta in mistura che mantiene un'argentatura ancora notevole per la tipologia davvero ostica da trovare in ottimo stato. I rilievi sono ancora ottimi con San Geminiano che mostra una veste ancora ricca di particolari e quasi tutta la perlinatura del bordo. Lo stemma estense ancora integro con le aquile ed i gigli ben visibili nonostante una lieve rottura di conio in basso a dx dello stemma. Cosa ne pensate? Grazie a tutti ed un saluto Marco3 punti
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La statistica è importante, il lavoro di Cabanes interessante, merita approndimenti e riflessioni. Vorrei però aggiungere che: . Secondo la ricostruzione di Romiti, che ha citato come fonte proprio Cuccia, Menichella avrebbe pronunciato la frase proprio come garbato rimprovero al fondatore di Mediobanca, abituato a ragionare sempre sui numeri, sulle architetture finanziarie, piuttosto che tenendo nel giusto conto altri fattori decisivi. Ecco perché Menichella avrebbe pronunciato la fatidica battuta "le azioni si pesano e non si contano". Si pesano ...3 punti
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il senso dell'articolo è il seguente: gli AE4 di Odoacre e Teodorico sono negli ultimi anni interessati da un'enorme quantità di varianti per chi lavora in scavo e recensione, o in musei etc, è difficile trovare una collocazione ai diversi monogrammi all'interno di una bibliografia sterminata e mai conclusiva o completa ho così collezionato tutti i monogrammi noti e attribuibili a questi due regnanti, che hanno in parte convissuto, e ne ho fatto un catalogo ragionato ...con immagini.... ci sono poi un paio di novità su pezzi prima ignoti che possono forse raccontare una nuova storia di queste emissioni proprio nella fase 489-491 ... ma vi lascio il piacere della scoperta leggendo lo stampato dovrebbe essere 30 pagine di testo e 7 tavole ecco come chicca la tavola dei monogrammi3 punti
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Fantastica la monetazione medievale inglese. Anch'io mi ci sono avvicinato da un annetto e ho messo in collezione qualche pezzo. Personalmente preferisco i penny anglosassoni e normanni, ma anche quelli dei primi plantageneti sono affascinanti. Posto un penny di Enrico III per Londra, proveniente dal "Brussels hoard".3 punti
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Buonasera, Dopo aver postato le foto di una moneta del padre Teodosio I, recentemente acquistata, questa volta è il turno di un piccolo bronzo del suo primogenito Arcadio. Alla morte di Teodosio I, nel 395, l'impero romano venne diviso in Impero Romano d'Oriente e Impero Romano d'Occidente. Arcadio ottenne il controllo dell'Impero d'Oriente (in quanto la parte più ricca delle due), ovvero parte della prefettura dell'Illirico (Dacia e Macedonia ) e quella d'Oriente (Tracia, Asia Minore e Ponto, Oriente, Egitto), mentre il secondogenito di Teodosio, Onorio, divenne imperatore d'Occidente con le sue prefetture d'Italia (Italia, Africa), di Gallia (Gallia, Britannica e Hispania) e la parte restante della Prefettura dell'Illirico. Quindi Arcadio fu il primo di una lunga serie di imperatori che regnarono sull'oriente romano...... Ora devo ammettere che trovare monete in buono stato di conservazione, almeno per me che sono un semplice appassionato e piccolo collezionista, del IV e V secolo è veramente molto difficile (ovviamente rispetto almeno ai budget medio bassi che ho a disposizione.....). Questa moneta però, tutto sommato è abbastanza gradevole.... Che ne pensate??2 punti
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Pubblicato il numero del 2019 degli Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica. In allegato l’indice:2 punti
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Le monete come metodo di propaganda. Gli aragonesi furono maestri in questo, in particolar modo Ferdinando I. Suo figlio Alfonso II, nel suo breve periodo di regno, cercò di seguire le orme paterne. Ed ecco qui che viene battuto questo coronato che da un lato riporta la scena dell'incoronazione avvenuta nel 1494 nel duomo di Napoli, al pari del coronato paterno sul quale invece la scena rappresentata avviene a Barletta. Entrambe le scene di incoronazione stanno a rappresentare la legittimazione al trono del sovrano ma quello che differisce è la legenda. Nel coronato di Ferdinando I troviamola legenda CORONATVS QVIA LEGITIMAE CERTAVIT (Incoronato perchè ha combattuto legittimamente) che simboleggia le lotte che il sovrano ha dovuto affrontare per salire sul trono che gli spettava di diritto; in questo coronato invece troviamo CORONAVIT ET VNXIT ME MANVS TVA DOMINE (Mi ha incoronato e unto la tua mano Signore), un chiaro riferimento alla legittimità del trono avallata dalla volontà divina. Nulla da aggiungere per la scena dell'arcangelo che uccide il drago. Ormai chiaro monito per i nemici del Regno. Per chiudere una nota sulla legenda della moneta postata da Eliodoro. Riporta in legenda MANS al posto della sicuramente più presente MANVS. Un quid in più per una moneta comunque molto bella.2 punti
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Sta a significare il peso ovvero 1/72 di libbra. E per quel che riguarda le immagini, non, non ne ho mai vista una. Sul libro di Aquileia romana abbiamo dovuto inserire due disegni. Arka Diligite iustitiam2 punti
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M i sento di intervenire per ricordarti che comunque oltre all'oro contenuto, l'oggetto in causa è una moneta e come tale dovrebbe essere rispettata. Tenendo conto che quello che viene venduto (quasi tutto) ai "compra oro", è destinato ad essere fuso per una nuova lavorazione, credo che per una moneta, per la storia che possiede alle spalle, si potrebbe optare per un destino migliore e, quale miglio proseguo di vita se non affidarla/venderla ad un numismatico piuttosto che ad un privato collezionista? Grazie2 punti
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Salve Arka, posto il mio Traiano, ovviamente, moneta diversa e non rara e soprattutto solo BB, certamente non all'altezza di quella di Omar75, pagata euro 130 nel 2017, corredata di certificato di autenticità e provenienza.2 punti
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Tutte le monete hanno dignità. Ho in collezione monete che altri non guarderebbero nemmeno, ma per me sono preziosissime... Tuttavia noto con dispiacere che spesso c'è un giudizio negativo su persone che spendono un po' di più, ma per avere una moneta più bella. Non lo trovo giusto. Tutto qui. Grazie comunque per la precisazione. Arka Diligite iustitiam2 punti
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1967 Unione Sovietica - 15 e 20 kopeks 50° anniversario della rivoluzione di ottobre Sulla moneta da 20 kopeks è raffigurato l'incrociatore russo Aurora, ha sparato il primo colpo della rivoluzione bolscevica del 1917. Costruita nel 1900 attualmente è una nave museo.2 punti
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Buongiorno. Quello che chiamate fichu è un drappeggio all'antica: gli anglosassoni lo chiamano drapery, dal momento che, nelle ristrettezze del campo monetale, non è sempre chiaro se si tratti di una toga o di un paludamento; quella che chiamate medusa è la testa di Medusa dell'egida, che frequentemente traspare dietro la spalla. Trovano ampia diffusione dalla metà del Cinquecento, all'apice del gusto antiquario che recupera modelli classici anche nell'iconografia monetale. Due esempi di drappeggio e uno di egida.2 punti
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Canada, 25 cents 1967, commemorativi del centenario della Confederazione canadese2 punti
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Nella serie FEL TEMP REPARATIO per la zecca di Aquileia sono due le emossioni con il cristogramma. La prima, estremamente rara, con il solo chi-ro fu coniata negli anni 348-350 per Costante (Paolucci-Zub 424; RIC VIII, 116) e Costanzo II (Paolucci-Zub 488; RIC VIII, 115). La seconda oltre al cristogramma presenta nel campo la cifra LXXII e fu coniata per Costanzo II (Paolucci-Zub 502; RIC VIII, 195) e Costanzo Gallo (Paolucci-Zub 582; RIC VIII, 196). Della seconda serie ho visto parecchi esemplari, anche se sono rari. Arka Diligite iustitiam2 punti
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La storia di Genova è spesso poco conosciuta, le cartone mostrano uno scorcio suggestivo ma relativamente recente. La moneta di Genova ci permette di fare un viaggio nella Genova medioevale città turrita, nella Genova capitale finanziaria El siglo de los genovese e molto altro. Iconografia, simboli che in parte sopravvivono. Iniziamo dunque questo viaggio 1139-1814.2 punti
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Da lunedì 21 dicembre sino al 27 dicembre domenica si passa all'anno successivo: ╠═►1967◄═╣ Nella discussione originaria furono postate da: n.1 bavastro - n.1 Cinna74 - n.1 lucarosina - n.2 miza - n.4 nando12 - n.2 nikita - n.1 piemitos = n.1qwertylol - n.1 villa66 Nella casella rossa le due che avevo postato a suo tempo. Commem di "Vittoria" di Israele 1967 10-lirot, coniate in argento 0,935 con un diametro di 37mm e un peso di 26g. La mem lettera ebraica—che denota una moneta «prova»—è visibile a sinistra della data 1967. Che significa questa moneta fu coniata dalla zecca di Kretschmer a Gerusalemme. Incisi sul bordo della moneta è la data 5.6-10.6 1967, marcatura, naturalmente, la durata della guerra di sei giorni. Uno dei grandi premi di Israele della guerra domina il dritto della moneta: muro del pianto a Gerusalemme vecchia. Il contrario—dominato da una spada verticale—è emblematico delle forze di difesa israeliane. Il padre di uno dei miei amici ha portato lui uno di questi commems di vittoria (eravamo giovani collezionisti insieme), ed entusiasti sia per noi. E perché no? I nostri padri erano nell'aviazione americana e l'aviazione israeliana era grande, grande novità quest'anno. Ma siamo stati 10-anni-vecchio. E se il brillante, brunito e vittoriosa spada era qualcosa ammirato dal ragazzo, trovo che l'uomo ammira più l'israeliano 10-lirot di un paio di anni più tardi, il 1969 commemorativa con il casco vuota di un soldato accanto alle parole da Deuteronomio 34:6—"E nessun uomo conosce il luogo della sua sepoltura." Israel’s 1967 10-lirot “Victory” commem, struck in .935 silver with a diameter of 37mm and a weight of 26g. The Hebrew letter mem—denoting a “proof” coin—is visible to the left of the 1967 date. Which means this coin was minted at the Kretschmer mint in Jerusalem. Inscribed on the coin’s edge is the date 5.6-10.6 1967, marking, of course, the duration of the Six-Day War. One of Israel’s great prizes of the war dominates the coin’s obverse: the Wailing Wall in old Jerusalem. The reverse—dominated by an upright sword—is emblematic of the Israeli Defense Force. The father of one of my friends brought him one of these Victory commems (we were young coin collectors together), and it thrilled the both of us. And why not? Our fathers were in the American Air Force and the Israeli Air Force was big, big news that year. But we were 10-year-olds. And if the bright, burnished and victorious sword was something admired by the boy, I find the man admires more the Israeli 10-lirot of a couple of years later, the 1969 commemorative with a soldier’s empty helmet next to the words from Deuteronomy 34:6—“And no man knoweth the place of his own burial.” v.2 punti
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La moneta è molto bella. Sul prezzo, non mi pronuncio. Fortunatamente non stiamo parlando di pane, latte o beni di prima necessità, pertanto una moneta secondo me vale quanto si è disposti a spendere per essa. Ci sono monete che "ti chiamano", e se si può è giusto prenderle e godersele senza stare a pensare tanto al costo. Se invece il prezzo è una questione importante, forse il dubbio sarebbe meglio porselo prima dell'acquisto, facendo magari una rapida ricerca di mercato. Ormai è tua, goditela e basta2 punti
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Buonasera, inserisco il mio ultimo acquisto di Erizzo (massaro Alvise Zusto), mi sono fatto il regalo di Natale...2 punti
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Grazie per la segnalazione. 270 pagine su una monetazione che pochi conoscono. L'ho scaricato soprattutto perché ho in collezione due monete di Dario II che avevo classificato ma qui ci sono molti particolari da correggere Il Re di fronte ad un altare acceso regge , non uno scettro o una torcia, ma un attrezzo del culto zoroastriano, che l'autore chiama "Barsom bundle" consistente in un fascio di rametti di palma da datteri sottilissimi della lunghezza di 45 cm. strettamente legati che deve essere portato verso l'altare con la mano sinistra in un rituale eseguito da nobili o da sacerdoti, e qui eseguito dal Re nel ruolo di Gran Sacerdote Non si finisce mai di imparare.1 punto
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Ciao ! Dalle foto che hai postato sembrerebbe essere un grosso da 6 soldi della zecca di Firenze emessa per la Repubblica fiorentina Osservando la legenda del rovescio vedrai una K sopra l'armetta; questi corrispondono allo stemma della famiglia Compagni (zecchieri) con la K sopra, cosa che permette di datare la moneta al I Semestre del 1483. Se volessi approfondire il numero di catalogo è: CNI XII, n° 192/193 Esemplare bello peccato solo per il foro !1 punto
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In questo momento, il forum è visitato da 70 utenti iscritti e 280 visitatori, quattro volte tanto. Tra questi, molto probabilmente, anche utenti iscritti che non si sono loggati. E' una cosa che noto ogni volta che scorro fino in fondo l'homepage, i semplici visitatori sono sempre molti di più degli iscritti. petronius1 punto
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Infatti. Per quello ritengo che riappaia periodicamente in asta, venendo a volte aggiudicata ed altre rimanendo al palo, ma che ritorni sempre nelle mani della stessa persona, la quale (o con prezzi di riserva o con basi d'asta alte o facendo auto-offerte) punta a limitare il più possibile le perdite, in attesa che ad un'asta vada come si aspetti. Quindi, non mi stupirei affatto se tra qualche mese ricomparisse nuovamente. Anche se, ormai, credo che sia nota ai più del settore e, quindi, non so quanto possa valerne la pena di continuare con questo meccanismo... Ma, ripeto, questa è solo una mia teoria. Spero abbia trovato finalmente una sistemazione definitiva, anche se onestamente ne dubito... Sicuramente chi se l'è aggiudicata a 10.000 euro più diritti ha fatto una bella sciocchezza. Invece, chi ha offerto fino a 9.500 può dire di aver avuto la Dea bendata dalla sua parte.1 punto
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Ciao @Rocco68davvero bella, da notare i 3 rombetti ed anche l'ultimo che sta nella C. Complimenti!! Posso sapere il prezzo?1 punto
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1967 Egitto - 5 - 10 millim + 5 e 10 piastre ١٩٦٧ Monete appartenenti all'emissione R.A.U. (Repubblica Araba Unita) del 1958-1971. L'esperimento si proponeva di coinvolgere anche altri stati arabi, fu vanificato dopo poco tempo con il distacco della Siria.1 punto
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Venezuela - Dos Bolivares 1967 Adamo Tadolini ( 1874 ) Monumento Equestre a Simòn Bolìvar Caracas - Plaza Simòn Bolìvar1 punto
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Salve questi due siti attribuiscono circa 17/20 dollari in VF che dovrebbe corrispondere più o meno al BB https://en.numista.com/catalogue/pieces1156.html https://www.ngccoin.com/price-guide/world/argentina-centavo-km-32-1882-1896-cuid-1038856-duid-1212796 La sua moneta a mio avviso è un po' meno di BB ma non mi sbilancio sullo stato di conservazione1 punto
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In realtà questa rivista pubblica da anni interessantissimi articoli sulla storia degli scambi premonetari nell'età del bronzo, sia in ambito Egeo che del vicino oriente, per chi è interessato a questi temi si tratta sicuramente del periodico di riferimento...1 punto
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Il 15 Gennaio, in asta Burgan-Florange, un accessorio per guerriero, un bellissimo elmo corinzio su una piuttosto rara frazione di Massalia1 punto
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Gentile Taller, guarda questa discussione, c'è anche un gettone simile al tuo, gettoni CUCINE ECONOMICHE - Exonumia - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo1 punto
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Ma si trova ad un prezzo inferiore sul mercato un altro denario di Traiano altrettanto raro e altrettanto bello? Se la risposta è sì, l'hai pagata cara. Se la risposta è no, hai fatto bene e non devi curarti degli invidiosi. Io credo che la risposta giusta sia la seconda.1 punto
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Certo che è facile criticare @Omar75 per il prezzo. Ma chiederei a coloro che criticano di mostrarci il loro Traiano, così potremo fare i confronti... No? Arka Diligite iustitiam1 punto
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Il ritratto e' potente ed espressivo, lo sguardo ha un particolare cipiglio che si ritrova anche nei ritratti marmorei: Con riferimento a questa moneta, sicuramente un grande ammiraglio. In effetti, indossa la corona rostrata, forse meglio visibile in questo esemplare tratto da Wildwinds: La corona rostrata fu assegnata ad Agrippa nel 36 a.C. dopo la vittoria su Sesto Pompeo nella battaglia navale di Nauloco. La corona rostrata campeggia tutt'ora sullo stemma della Marina Militare Italiana, anche se in questo caso appare anche turrita (e per questo che forse viene chiamata anche navale o classica -da classis, flotta): Alcune altre annotazioni: - La moneta fu probabilmente coniata sotto il regno di Caligola, ma non tutti sono d'accordo. Si tratta quindi, comunque. di una moneta di restituzione. - La legenda del dritto (M AGRIPPA L F COS III) significa: Marco (Vipsanio) Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta (nella sua vita Agrippa rivestì 3 consolati: nel 37, nel 28 3 nel 27 a.C.). La legenda e' analoga a quanto scritto sul frontone del Pantheon a Roma: Se qualcuno riscontrasse inesattezze, mi corregga pure senza problemi. Ciao da Stilicho1 punto
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Che mi dite di questa? Mi dà qualche dubbio...sarà un falso d'epoca? Peso 1,66 grammi Diametro 17,49 mm1 punto
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@QuintoSertorio ti ringrazio, mi fa piacere. Si il regno di Enrico III fu molto lungo, 56 anni, e ad oggi rimane il quarto più lungo della storia inglese dopo Elisabetta II, Vittoria e Giorgio III.. certamente favorito dal fatto di essere stato incoronato re nella cattedrale di Gloucester ad appena 9 anni. I ritratti in questo periodo sono piuttosto "standardizzati" e poco fisiognomici (se guardi i precedenti short cross pennies è ancora più evidente) tuttavia grazie alla suddivisione in classi e ad un loro studio approfondito si è riusciti a datarli con sufficiente precisione. Questa tipologia secondo Lord Stewartby venne coniata dal 1248 al 1250 ca. se ti può interessare una breve lettura introduttiva, ma molto ben fatta (99+) (PDF) Kings and Coins in Medieval England: Henry III | Richard Kelleher - Academia.edu1 punto
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Buonasera a tutti, Son riuscito a mettere in collezione un Sestino con corona radiata! Non è il massimo come conservazione, ma è stato amore a prima vista. Per i dati ponderali devo aspettare che mi arrivi.1 punto
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Buonasera, se questa è la moneta mi sembra di leggervi che insieme ad altre legende come e porterebbe a pensare ad un argento di Kallatis, Thracia. Però non ricordo a memoria di monete di Kallatis col toro androprosopo, quindi potrei sbagliarmi. Purtroppo sono in auto e non posso andare oltre, guarderei meglio in area magno-greca, ma aspettiamo altri interventi. HIRPINI1 punto
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Chiedo scusa io a te ma mi sono incartato. Oppure c'è stato un fraintendimento. Oppure entrambe... e allora è la fine! ? Lasciamo un attimo da parte l'onestà e il realismo che tu avevi introdotto dialetticamente nel discorso e che io ho poi, altrettanto dialetticamente, ripreso. Non colgo, nel tuo ultimo intervento, la ragion d'essere della logica oppositoria che pure sembra trasparire dal tuo messaggio in rapporto a quanto ho scritto io. Sono d'accordo con te e con altri che il prezzo richiesto fosse nel giusto rapporto con la moneta in sé e col mercato (come ottimamente argomentato da te e dai nostri amici del forum). I tuoi interventi erano tra quelli in cui più mi riconoscevo. Quando ho introdotto alcuni messaggi fa le cifre di 1.000 e 1.200 euro ho inteso farlo a titolo puramente esemplificativo, senza riferimenti contabili precisi a questa o quella situazione, a questo o a quel grado di conservazione. Non so come metterlo in altre parole, mi sembrava abbastanza lapalissiana e pacifica la questione: 1 non è uguale a 2, 465 non è uguale a 480, 54.003 non è uguale a 54.999 e via discorrendo. Ciò che uno riesce ad aggiungere a una determinata somma è questione contingente, che non vale automaticamente per chiunque. Non capisco quale sia il problema in questo assunto. Che poi l'identikit del collezionista medio ci dica che chi ha da spendere (altre cifre a casaccio) 2.439 euro arriva a spenderne anche 3.050 per una sola operazione... va bene. Ma tale identikit non sarebbe appunto che una media tra mille linee di condotta, tutte legittime. Buon pomeriggio a tutti e tutte !1 punto
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Ma vedi che anche tu usi - e giustamente - l'avverbio "personalmente"? Tu, personalmente, fai così. Lui, personalmente, fa colà. Siamo una massa tenuta insieme da una sola cosa: l'anelito per un tondello (o per una filigrana o per una capsula Moët&Chandon). Poi ognuno di noi cerca la propria via per quel tondello, e ognuno di noi carica di significati, più o meno condivisibili e misurabili (mi viene in mente Wittgenstein), quel percorso di ricerca del tondello. Al mondo ci sarà il collezionista che spende € 12.000 (o € 120) tutti insieme ogni dicembre (dopo aver accantonato per 11 mesi) per acquistare uno scudo Quadriga in condizioni ottime (o una serie commemorativa da 2 euro comune a tutti gli stati) e ci sarà chi invece spende € 1.200 (o € 12) ogni mese perché si è posto certi obiettivi periodici. C'è qualcosa di sindacabile in una sola di queste due linee di condotta? A me non sembra. E tra un' ipotesi o l'altra ci sono molti gradienti. Ovviamente la scelta di ognuna delle due linee comporta delle conseguenze: nella prima sarà più importante verosimilmente la qualità, nella seconda la quantità. Alla domanda "Che collezionista voglio e posso essere" non si scappa. Fermo restando che se una cosa non mi piace... non la prendo. Ma fermo restando anche... viceversa. Si fanno micro(più-o-meno)prestiti per fare una crociera, per avere un forno con funzione integrata di vaporiera, per fare un corso prestigioso di percussioni (che tendenzialmente sono cose inessenziali)... e sembra strano chiedere 1.000 euro per raggiungere quota 2.000 per potersi permettere un 5 lire 1914 piallato che per qualche motivo mi soddisfa in pieno? Se tutte le vie tra me e quel tondello sono chiuse, allora il superfluo rimane lì dov'è, ma se c'è un solo sentiero percorribile che io riesca a sostenere, io lo batto.1 punto
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