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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/05/21 in Risposte

  1. I nonni, come tanti di noi - me compreso - avevano spesso una scatola in cui finivano "tagli, ritagli e frattaglie (cit.)", vale a dire carabattole che comunque dispiace di buttare nel sacchetto dei rifiuti : qualche moneta fuori corso, qualche gettone, qualche medaglietta, piccoli oggetti di metallo che sapevano benissimo che non valevano nulla. Ce l'ho anch'io, un vero scrigno del tesoro : praticamente immondizia ! Sono i nipoti che un bel giorno aprono la scatola e pensano/sperano che contenga qualcosa di valore, a volte trovano addirittuta antiche monete greche, romane...e così chiedono "Quanto vale ?", la Spranza è sempre l'ultima Dea... Sono loro ad essere un po' ingenui, i nonni si comportarono a suo tempo come [quasi] tutti noi ! Ciao TIBERIUS !
    12 punti
  2. Vittorio Emanuele I - Mezzo Scudo 1814 Argento 906/1000 - gr. 17.58 - diametro 36 mm - Zecca di Torino Il contorno é ornato (Catalogo n. 7 del 2020 della Numismatica Scaligera, lotto n. 377) Esemplare di grande bellezza e fascino, patina intensa ma al contempo delicata nelle sue sfumature. Ultimo nominale in argento prima dell'introduzione del sistema decimale il 6 agosto 1816 Il ritratto del Sovrano é ancora per stile riconducibile ai Savoia Vecchi....da Carlo Felice i ritratti dei Sovrani cambieranno decisamente. Renato
    3 punti
  3. Buonasera a tutti, @Numi 62, grazie per avermi aiutato a catalogare il mio Denaro di Federico, ne posto un altro che a prima vista sembra diverso, ma è solo più rovinato credo. ? Spinto dalla curiosità sono andato alla ricerca di notizie sulla Cuba, di cui fino al tuo post non ne conoscevo l'esistenza. Ho reperito in rete qualcosa e nel riportarlo cito autore e Fonte. La Cuba. Situata all’interno di quello che un tempo era l’esteso parco di caccia dei re normanni chiamato il “Genoard ” (che in arabo significa: paradiso della terra), la Cuba (dall’arabo qubba che vuol dire arco) sorge poco lontano da Porta Nuova nell’attuale corso Calatafimi. Origini Questo sontuoso palazzo, che presenta tutti i caratteri peculiari dell’architettura d’età normanna, fu voluto da Guglielmo II il Buono, come testimonia una iscrizione araba in caratteri cufici che decora la cornice d’attico della fabbrica decifrata da Michele Amari nel 1849: “Nel nome di Dio, clemente e misericordioso Bada qui, ferma qui la tua attenzione, fermati e guarda! Vedrai Egregia stanza dell’Egregi tra i re della terra, Guglielmo Secondo, non v’ha castello che sia degno di lui, nè bastano le sue sale… nè quali notansi i momenti più avventurati e i tempi più prosperi. E di nostro Signore il Messia mille e cento aggiuntovi ottanta che son corsi tanto lieti”. Storia Il palazzo, coevo a quello della Zisa, che eguagliò in magnificenza, venne portato a compimento nel 1180, era uno dei sollazzi regi (luoghi di delizie), ed un tempo era circondato da un magnifico parco con vigneti, frutteti e da una grande peschiera. Rimasto possedimento della monarchia di Sicilia fino agli inizi del XIV secolo, nel 1320 divenne proprietà di privati. In questo secolo venne menzionata dal Boccaccio nel suo “Decamerone”, che vi ambientò la sesta novella della quinta giornata riguardante l’amore del giovane Giovanni da Procida per una giovane fanciulla destinata a Federico II d’Aragona e chiusa nel palazzo reale. Ritornata al patrimonio regio, nel 1436 Alfonso il Magnanimo la concesse a Guglielmo Raimondo Moncada conte di Adernò, uno dei suoi vicere in Sicilia, finchè nel 1575 durante la peste venne adibito a lazzaretto per gli appestati. Successivamente in epoca borbonica fu aggregato alla caserma di cavalleria dei “Borgognoni”, subendo pesanti trasformazioni ed ampliamenti, con l’aggiunta di nuovi corpi di fabbrica. Fonte Web Palermo viva Autore articolo Nicola Stanzione Saluti Alberto
    3 punti
  4. Buonasera a tutti. Ferdinando II 10 Tornesi 1841 Magliocca 677 R2 Pagani 337 D'Incerti 305 Peso grammi 30,73 Conservazione BB (Artemide Aste 04 Settembre 2003, lotto 696).
    3 punti
  5. lasciato alle spalle un anno difficile per tutti vorrei esprimere i miei ringraziamenti a tutti quelli che con la loro competenza e passione (cito i primi che mi sovvengano Hirpini, Sandokan, Meleto e non se ne abbiano a male tutti gli altri!) in qualche modo mi hanno aiutato a passare il tempo dapprima segregato in casa (e si sa quanto duramente ha colpito la pandemia nella bergamasca) e poi il periodo trascorso in ospedale. Leggere le risposte alle richieste di identificazione m'è servito ad alleggerire la tensione ed anche a capire che...non imparerò mai nulla del mondo delle monete anche se mi appassiona? auguro un buon anno a tutti gli appassionati di questo sito sperando in un 2021 migliore p.s. ho lasciato un piccolo e modesto segno tangibile per la donazione peccato non poter dare di più
    3 punti
  6. Partecipo a questa carrellata con la mia serie 1936 (incompleta):
    3 punti
  7. Parecchi anni additro acquistai un podere abbandonato nell'Appennino Romagnolo. Le mura della casa erano state costruitie con pietre ricavate dal "galestro", come viene chiamata in loco una arenaria sabbiosa compressa dalla natura. Mi rivolsi ad una impresa locale per ristrutturare la casa, cercando di rispettarne per quanto possibile le caratteristiche come appunto le mura esterne, che non erano intonacate e che ho lasciate intatte. Chiesi al Capomastro se gli era mai capitato di trovare delle monete durante lavori del genere : mi disse che i rinvenimenti erano molto frequenti in quanto murare tra le pietre qualche moneta da sempre era ritenuto che "portasse bene". Mi disse anche che più raramente avevano trovato qualche cappellata di monetine, sempre di rame, e quelle secondo lui spesso costituivano una piccola riserva per chi le aveva occultate. Del resto era facile recuperarle, le pietre venivano murate con una malta poverissima fatta di calce e sabbione locale : bastava un chiodo, una punta qualunque per rimuoverle.
    3 punti
  8. Ciao e complimenti per il nuovo acquisto Il termine “irregular” lo puoi trovare utilizzato anche per indicare emissioni irregolari, imitative, barbariche... alle quali credo che questo grazioso esemplare appartenga. Lo stile non è assolutamente ufficiale e le leggende irregolari non lasciano dubbi sulla natura di questo esemplare. Un bel falso d’epoca.
    3 punti
  9. Grazie a Fabio Perrone ho migliorato la conservazione di questo millesimo : 2,6 Soldi 1757 di Carlo Emanuele III
    2 punti
  10. Inauguro il nuovo anno con uno dei miei primi acquisti 2021: D\ CONSTAN-TINVS AVG R\ PROVIDEN-TIAE AVGG, TRP RIC 449var - Irregular Il pezzo è accompagnato da questo cartellino: che riporta il numero 399 che è il riferimento al catalogo del rispostiglio pubblicato in Coin Hoards from Roman Britain vol. X dato che il pezzo proviene dal ripostiglio di Chapmanslade scoperto con il metal detector nel 1993. Qualche dato sul ripostiglio, tra cui una sua composizione di massima si trova nel sempre ben preciso e puntuale sito del PAS: https://finds.org.uk/database/hoards/record/id/2186 Si tratta di un ripostiglio di 5200 pezzi circa caratterizzato anche da una discreta presenza di radiati del III secolo (12 esemplari di cui 8 imitativi!) e da 25 nummi tetrarchici. La bustina arriva dritta dritta dai catalogatori del British Museum che hanno studiato l'insieme e trattenuto parte del ripostiglio.
    2 punti
  11. Buonasera a Tutti i Piastristri, scusate il ritardo ma tra lavoro, festività, famiglia e studio ho dovuto trascurare un po' il Forum. Ecco la mia unica Piastra del 1834. Saluti, Sergio.
    2 punti
  12. Di seguito alcuni punti (CONTRO)........ La frattura, sul dritto è evidente dietro la testa sul bordo. Ma se si cerca sul rovescio....... non la ritroviamo, un po strano, Osservando il rovescio, sotto le ruote del carro, sembrerebbe impasticciato da un difetto di " fusione", Ma potrebbe essere patina a diversi strati, tanto da coprire. Con una osservazione dal vivo, ci darebbe la soluzione certa, anche perché si può osservare BENE , la terza faccia della moneta..... il bordo. Alla luce di questa analisi, ritengo ( mia personale opinione) che la moneta ha più PRO che CONTRO.
    2 punti
  13. Interessante il blog di @odjob, complimenti ! Di Panorama ho ricevuto oggi quello di dicembre, numero con tanti spunti stimolanti ...
    2 punti
  14. Posto una delle mie 1834 che è molto simile a quella postata da @ggioggio: 4 quadratini Stemma del Portogallo, doppio Leone ed al D/ stesso segno di conio con fessura ad ore 5. Stesso conio?
    2 punti
  15. E' un piacere vedere la moneta e risentire @renato
    2 punti
  16. Ieri e' morto Gerry Marsden, leader del gruppo inglese anni ’60 Gerry and the Pacemakers. Originaria di Liverpool come i Beatles, la band e' diventata celebre per la versione di You’ll Never Walk Alone, il pezzo di Rodgers & Hammerstein tratto dal musical Carousel. La canzone finì al numero uno nel Regno Unito nel 1963 e venne adottata dai tifosi del Liverpool che cominciarono a cantarla quando la loro squadra giocava in casa. Da allora e' l'inno dei Reds. (197) Gerry & The Pacemakers - You'll Never Walk Alone [Official Video] - YouTube A me mette i brividi per quanto è bella. Le sue parole, lette oggi, mi danno un grande ottimismo. Quando sono triste, quando mi sento solo e deluso, quando tutto sembra andare storto, metto questo disco: scende qualche lacrimuccia, ma mi sento subito meglio... You'll never walk alone.....I'll never walk alone... "You'll never walk alone" When you walk through a storm Quando cammini nel bel mezzo di una tempesta Hold your head up high Tieni la testa bene in alto And don't be afraid of the dark E non aver paura del buio At the end of a storm Alla fine della tempesta There's a golden sky C'è un cielo dorato And the sweet silver song of a lark E la dolce canzone d'argento cantata dall'allodola Walk on through the wind Cammina nel vento Walk on through the rain Cammina nella pioggia Though your dreams be tossed and blown Anche se i tuoi sogni saranno sconvolti e spazzati Walk on, walk on Va avanti, va avanti With hope in your heart Con la speranza nel tuo cuore And you'll never walk alone E non camminerai mai da solo You'll never walk alone Non camminerai mai da solo Walk on, walk on Va avanti, va avanti With hope in your heart Con la speranza nel tuo cuore And you'll never walk alone E non camminerai mai da solo You'll never walk alone Non camminerai mai da solo Ciao da Stilicho
    2 punti
  17. Trovata! Era Traiano ? Grazie per l'aiuto Trajan, AE20 of Hierocaesarea, Lydia. AD 98-117. 6.18 g. AY NEΡBAN TΡAIANON, laureate head right / IEΡOKAICAΡEΩN, Artemis standing right, holding bow and reaching for an arrow from quiver at her shoulder. SNG Cop 182; Mionnet Supp. VII,171; BMC 24.
    2 punti
  18. A distanza di 30 anni sono tornato a comprare queste dispense in edicola e posso fare un piccolo bilancio a distanza, appunto, di 30 anni. Non mi soffermo sull'aspetto divulgativo e "appassionativo" che possano avere su un ragazzino di 8-10 anni, come lo è stato per me 30 anni fa. E' stato già detto e lo condivido. Veniamo al lato tecnico. La confezione è accattivante, forse anche per un bambino contemporaneo. Solo la confezione però. Il resto è stato abbastanza deludente, facciamo un parallelo con la cara vecchia raccolta Fabbri Editori, garantita da Bolaffi. Il fascicolo, spillato e non ad anelli come in passato, è banale. Un rapidissimo excursus sulla moneta e il denaro, una breve nota storica su USA e India e due righe e due foto sui pezzi allegati. Fabbri-Bolaffi (e poi De Agostini) era un'altra cosa. Testi curati (non per niente da Mario Traina), impianto geografico-bibliografico dell'Istituto De Agostini e la cura di Bolaffi, su piazza da più di cent'anni con il collezionismo filatelico. Il prezzo era alto già allora, come lo è oggi. Gli allegati: oggi come allora vengono fornite banconote e monete di poco conto e nessun plusvalore numismatico, anche se la Fabbri curava (con Bolaffi appunto) il FDS/FDC mentre oggi Hachette, nominiamola pure, inserisce pezzi circolati seppur gradevoli, a quanto ho ricevuto. Il tutto da inscatolare in prodotti forniti con le dispense. A quanto ho letto nella gerenza in seconda pagina, Hachette - grande gruppo editoriale francese, anch'essa su piazza da più di cent'anni - distribuisce per conto di una società spagnola testi e allegati - il testo è tradotto dallo spagnolo e si percepisce che non è nativo - allegati che verosimilmente vengono approvvigionati da Educational Coin che se ne fa garante. EC è una società americana di cui trovate ampia traccia online. Tutti questi passaggi, inevitabilmente, per fare profitto alzano il prezzo e abbassano i costi (leggi la qualità): è una legge di mercato che non condanno assolutamente, basta che il consumatore ne sia cosciente. Conclusione: la spesa è tanta, siamo intorno ai 1000 euro, l'idea è buona oggi come lo fu allora e in me ha funzionato. Se proprio non si può fare a meno del prodotto pronto, online ma anche nei mercatini si trovano le vecchie raccolte di cui sopra con una spesa ridicola, intorno ai 50-100 euro Fabbri e sui 100-150 euro De Agostini. Anche meno se si ricercano solo i fascicoli che per me sono la parte importante. Cosa diversa, come già detto, è il piacere della scoperta nel rovistare nelle ciotole in cerca di tesori o fra mucchi di monete a peso a poco prezzo.
    2 punti
  19. 2 punti
  20. FERDINANDO IV - Piastra 1816 R Reimpressa indovinate su quale altra moneta
    2 punti
  21. Continuiamo il viaggio nella storia della monetazione irlandese. Si era detto che queste tre monete raffigurano uccelli ornamentali. Ma da dove traggono ispirazione? Per la moneta da 1/2 penny, il disegno sembra sia ispirato ad un manoscritto chiamato Collection canonum Hibernensis, una raccolta latina di diritto canonico continentale e altri compendi, attribuita a Cù Chuimne (monaco di Iona) e Ruben di Dairinis (studioso), scritta probabilmente nel 725. Per la moneta da 1 penny, pare che l'artista Gabriel Hayes si sia ispirato al Book of Kells (in latino Codex Cenannensis), a volte chiamato anche Libro di Columba, un libro evangelico miniato in latino. Il libro conteneva i quattro vangeli del Nuovo Testamento, oltre che diversi testi e tabelle. Viene chiamato libro di Kells perchè per secoli è stato conservato nell'abbazia di Kells, a nord di Dublino (oggi conservato alla Biblioteca del Trinity College di Dublino). Ma chi era Columba? In Irlanda è noto come Colmcille, era un abate del 500, fondatore della famosa abbazia di Iona, in Scozia. E' il santo patrono di Derry e uno dei dodici apostoli d'Irlanda. A lui si deve gran parte della diffusione del cristianesimo celtico. Trecento anni dopo, in un monastero colombano (non si sa se in Scozia, in Inghilterra o in Irlanda) è stato scritto proprio il Libro di Columba. Il libro di Kells è considerato un capolavoro della calligrafia occidentale e di quella che viene chiamata arte insulare. Una caratteristica distintiva di quest'arte era la decorazione intrecciata, di cui riporto un esempio. Per la moneta da 2 pence, il disegno è ispirato alla Seconda Bibbia di Carlo il Calvo, un manoscritto dell'800 (di cui allego un'immagine), conservato oggi alla Biblioteca nazionale di Francia. Per quanto mi riguarda, queste 3 monete sono tra le più bizzarre che abbia mai visto.
    2 punti
  22. Buonasera a tutti. Partecipo a questa interessantissima discussione con un grosso di Giovanni Soranzo che presenta, insieme a caratteristiche già discusse (tra cui il segno di interpunzione :: nella legenda del D) o comunque illustrate nel volume di @ak72 sulle monete della Serenissima, una particolarità ulteriore al R: apparentemente le lettere XC alla destra del volto del Cristo sono unite in un solo simbolo. Manca inoltre il segno di abbreviazione. La moneta pesa 2.07 g, ed ha diametro di 19.5 mm. Segnalo anche un elemento, presente in alcune delle monete con il segno di interpunzione :: nella legenda del D, che non mi sembra sia stato evidenziato: alcuni bisanti sopra il trono alla sinistra del Cristo al R. I bisanti sono presenti, ad esempio, in tre delle monete del post #187 di @fabri61, e nel rovescio della prima moneta del post #222 di @terkel. Riporto per chiarezza un esempio tratto dal post #187. Un saluto, Valerio
    2 punti
  23. Posto anch’io il mio unico roba’i, purtroppo è la stessa tipologia di quelle già condivise...
    2 punti
  24. Questa è la Russia. C'è molto rame in Russia, ma poco controllo. Venti grammi in più, quindici grammi in meno: come è successo, è successo. I collezionisti cercano specificamente le monete più pesanti e leggere. Ecco una gara di pesi http://coins.su/forum/topic/168724-tyazhelye-i-legkie-monety-rossiiskoi-imperii/
    2 punti
  25. proprio ora ho ricevuto dal postino il numero di dicembre 2020 e quello di gennaio 2021(ho specificato gli anni dal momento che i tempi di spedizione per queste riviste sono divenuti biblici [si scherza]) approfitto per pubblicizzare il mio blog.cerco di postarvi contenuti molto spesso: https://numismaticameridionale.altervista.org Salutoni odjob
    2 punti
  26. Potremmo dire che tutti hanno da offrire cose sensate, a meno che qualcuno pensa che in assoluto la sua lo sia più di tutte e a qualunque prezzo. L'argomento rimane interessante anche senza minacce. Il tempo darà ragione a qualsiasi cosa. Qui non esiste il "pregiudizio" ne tantomeno "il dar per scontato". Qui occorre l'osservazione e il valutare con calma, libertà d'opinione e rispetto nel prossimo.
    1 punto
  27. Mario avanzane qualche copia anche per noi savoiardi. Grazie Blaise
    1 punto
  28. La mia osservazione riguardava l'etica. Ho solo preso spunto dalla crepa per sottolineare una cosa che trovo ingiusta. Non è una questione di difesa di qualcuno che non conosco, ma una questione di principio. Se metto in dubbio una mia moneta sono libero di farlo, perché l'eventuale danno è solo mio. Se invece lo faccio su una moneta appartenente a un altro senza una sua richiesta, potrei far sorgere dubbi e problemi al proprietario con debite conseguenze. Sé sono certo della falsità ben venga, perché lo metto sull'avviso e magari gli faccio un favore. Ma farlo solo per esercizio lo trovo scorretto. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  29. DE GREGE EPICURI Complimenti davvero, non era certo facile!
    1 punto
  30. Ciao a tutti, per chi fosse interessato sono lieto di informarvi che al link seguente potete scaricare un articolo che ho appena finito di scrivere sulla monetazione di Faustina II coniata ad Alessandria d'Egitto. Oltre ad aver trattato le caratteristiche generali delle monete coniate a quel tempo da questa zecca, mi sono concentrato sull'evoluzione dei tipi ritrattistici dell'Augusta operando anche un confronto con la zecca centrale di Roma. https://www.academia.edu/44773824/I_ritratti_di_Faustina_II_sulle_monete_di_Alessandria_dEgitto Grazie mille e buon Natale. Alessio
    1 punto
  31. Beh magari se i nipoti hanno occhio si butteranno direttamente sul contenitore più che sul contenuto: infatti la tua scatola di legno è bellissima! (Se decidi di liberartene fammi un fischio ) Saluti Simone
    1 punto
  32. Dopo 64 km. dalle sorgenti sul monte Paflagone, il fiume Sele, raggiunta l'omonima piana del Sele, sfocia nel Tirreno circa 9 km. a Nord del sito archeologico di Paestum, in Campania . In prossimità della riva Sud del fiume ed allora vicinissimo alla foce, verso fine VII sec. a.C. , Sibari costruisce un santuario dedicato ad Hera Argiva, protettrice anche dei commerci . Quel tratto di costa è il terminale della via commerciale che collega Sibari al Tirreno, il punto di arrivo dei traffici che portano da Sibari, arrivando per mezzo suo anche dalla ionica Mileto, fino alla terra degli Etruschi e più oltre fino all'Iberia . L'importanza e la ricchezza di questa via, sarà ben protetta e presidiata, sviluppando a pochi km. a Sud del santuario, la colonia sibarita di Poseidonia . Dei diversi edifici del santuario al Sele, nulla è pervenuto in alzato, ma sono state conservate importanti serie di metope scolpite che di quei templi ed edifici erano il decoro . l'interdipendenza dell'area del Sele con l'area della sibaritide, è ben documentata anche numismaticamente dalla monetazione di Poseidonia con Poseidon/toro, tipologia ripresa, dopo la caduta di Sibari (510 a.C.) , nella nuova Sibari con i rari tipi con Poseidon/toro a leggenda SYBA . nota : altre informazioni sul santuario al Sele sono in discussione "Tempio di Hera Argiva e le metope del Sele" del 11-10 2016
    1 punto
  33. Ciao,ho trovato questo,sia del 10 cent che del 5... Sul 10 cent parla di valuta d'emergenza
    1 punto
  34. Ero completamente fuori strada, senza l'aiuto non ci sarei arrivato Stretto condotto regolare
    1 punto
  35. 1 punto
  36. Vedo che la mia fiducia nel forum era ben riposta. Come avevo anticipato a @Rudi Businaro, nella sezione giusta avrebbe sicuramente trovato le risposte ai suoi dubbi. Ogni volta mi stupisco (ma forse non dovrei più a questo punto) di quanta conoscenza e passione sia complessivamente contenuta in questa comunità! Saluti!
    1 punto
  37. Non sono a casa e quindi il mio contributo temporaneamente è scarso e privo di immagini però volevo ricordare che A Federico II va tra l’altro il grande merito di aver portato alla sua corte personaggi illustri di tutti i campi e da tutti i luoghi, certo fatto per dar lustro alla sua corte, ma così facendo ha dato vita a grandi scuole quale l’architettura vedi per esempio la dimenticata e distrutta CUBA di Palermo palazzo bellissimo con stupendi giardini e, soprattutto, la poesia. Più largamente conosciuto, legato agli ambienti siciliani, fu Giacomo da Lentini, da Dante ricordato anche come il Notaro in riferimento alla sua professione di notaio. Il suoi componimenti sono i più antichi e a lui è stato attribuito l’invenzione del sonetto, la forma metrica che tanto ebbe successo nella poesia successiva. Importante anche Cielo D'Alcamo, autore del celebre contrasto Rosa fresca aulentissima
    1 punto
  38. Buonasera, partecipo anche io a questa carrellata di 1834 con i miei due esemplari. ? Saluti Alberto
    1 punto
  39. DE GREGE EPICURI A me sembrano un po' speciali sia le lettere (per quel che si vede, che non è moltissimo) che le immagini. Nella parola PROVIDENTIAE la R, la N e la T non sono molto canoniche, ma un po' sghembe. La testa di Costantino ha qualche tratto appena un po' insolito. Più originale la porta del campo, che è come se avesse una base non piana, ma pendente, che si riflette nella irregolarità della prima fila di rettangoli. Imitativa? Se lo è, è di ottima qualità.
    1 punto
  40. 1969 Banca d'Italia - 1.000 lire tipo Verdi II° tipo Carli Lombardo del 25 marzo 1969 Questa banconota del 1969 è conosciuta con fibrille e senza fibrille (quella che posto è senza fibrille), l'unica differenza che è riportata dai cataloghi per questo contingente, aggiungo personalmente che è anche del tipo con dicitura piccola. Avendo scoperto io stesso una variante (foto sotto: decreti dicitura piccola e dicitura grande), tentai inutilmente nel 1982 di farla inserire nel catalogo alfa, mi sarei accontentato che ne facessero menzione anche solo in una nota a margine, era comunque una variante che non comportava per i due tipi nessuna rarità dell'una rispetto all'altra. Anche se qualcuno l'ha definita una differenza da 'lana caprina', credo che il diverso font utilizzato si noti abbastanza: Ritento nel 1991 ma nulla... riuscii però a far sistemare una loro assurda asserzione sulle AM-LIRE del 1943-44, il catalogo alfa sosteneva che le banconote appartenenti alle serie speciali contrassegnate con un asterisco, andavano a sostituire gli esemplari ritirati dalla circolazione per logorio, venivano invece emessi per sostituire in ugual misura le banconote danneggiate durante le fasi di stampa. Successivamente non ci ritentai più... nella mia raccolta sono presenti le canoniche 9 emissioni che vanno dal 1969 al 1981 + questa variante per il 1969.
    1 punto
  41. però per cortesia non bisticciare con il più bel idioma al mondo si scrive c'è e non ce. scusatemi non voglio fare il saputello tanto più che ho solo la licenza media però certi errori gridano vendetta al cospetto di dio e di Dante
    1 punto
  42. Il catalogo del BM (Catalogue of the Japanese Coin Collection (pre-Meiji) at the British Museum) è comprensivo di immagini, anche se nel file pdf di Academia.edu sono di bassa qualità (forse per invogliare ad acquistare il volume, disponibile a un ottimo prezzo). Comunque, siccome sono riportate i codici di inventariazione del museo, non è difficile trovare le immagini in alta definizione direttamente sul sito del Museo. Il British Museum non ha in collezione esemplari di mumon-ginsen, a testimonianza della loro rarità. In internet si trovano delle immagini, ma pare che al riguardo ci sia stata una frode di portata rilevante, per cui mi prendo un po' di tempo per scovare esemplare sicuramente autentici. Si passa, quindi, direttamente alle altre monete Coerentemente con quanto detto finora, le "monete/amuleti" Fuhonsen sono classificate per prime, sebbene non riportino date ipotetiche di emissione, visto i dubbi sulla data della loro produzione. Il BM è in possesso di 3 esemplari: 1. https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1884-0511-2390 2. https://www.britishmuseum.org/collection/image/815312001 3. https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1884-0511-635 Purtroppo senza immagini disponibili.
    1 punto
  43. 1969 Germania federale - 5 marchi F 375° anniversario della morte di Gerardo Mercatore
    1 punto
  44. Albania comunista, 1 Lek 1969, commemorativo del 25° anniversario della Liberazione La data nell'emblema (24 maggio 1944), si riferisce alla costituzione del primo Governo Democratico d’Albania (24 maggio1944-11 gennaio 1946) ù.
    1 punto
  45. È molto bello quello che scrivi. È pulito e onesto. C'è un senso di comunità in questo forum che in fin dei conti risulta benefico oltre ogni discorso numismatico e collezionistico in generale. La passione è il motore dell'apprendimento. Tanti di noi imparano senza accorgersene: io e probabilmente anche tu. Il mare è fatto di gocce. Serenità a te per l'anno nuovo.
    1 punto
  46. e per finire l'ultimo regalino del 2020 Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2002 Tiratura: 2.000 negli starter kit e in divisionale Condizioni: BB Città: Milano
    1 punto
  47. Sta di fatto che trovo giustificata la curiosità di @apollonia. Rimane irrisolto e inspiegato il metodo di produzione che ha dato forma a questi pezzi. Non vorremmo finire con il dire "Sì, ma è un"l'effetto meccanico" e quindi sono solo quattro martellate e una punzonata, ma chi se ne frega!"; troppo facile e al contempo non credo nei complotti delle officine aliene. Rimango del parere che le tracce lasciate da un officina ci sono, ma non è possibile dare una risposta per ora.
    1 punto
  48. Per chi ancora non lo sapesse i beni culturali si sono occupati di recente di digitalizzare quasi tutti i registri dei vari comuni d'Italia dalla creazione dello stato civile in poi, quindi dal 1809. Trovate tutto qui: http://www.antenati.san.beniculturali.it/ io mi sono divertito a ricostruire il mio albero genealogico.. se siete fortunati, come il mio caso con antenati che non si sono mai spostati per secoli da un piccolo paesino (in cui quindi posso sfogliare tutti i vari registri in temi umani) potete risalire parecchio indietro. Io sono riuscito a tracciare la mia linea paterna fino ad un antenato nato a metà del 1700 (dal certificato di morte, avvenuta dopo il 1809). Buon divertimento a chi vuole provare. Saluti!
    1 punto
  49. Hai scritto altri articoli sulle faustine ? Non ho academia premium e non posso fare ricerche su quel sito. ho una faustina in bronzo.
    1 punto
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