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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/08/21 in Risposte

  1. Ciao @skubydu, ci risiamo...... vale la pena pulire una moneta antica ? L'esempio dei bronzi di Riace, calca a pennello. A prescindere delle patine, che sono elementi "naturali" che hanno permesso al bronzo, o oricalco ( che in origine, nasce a metallo naturale), di salvaguardarle. a volte inglobano elementi estranei, come ossidi vari, sedimenti calcarei, reazioni varie, ci fanno arrivare tante monete, ( non tutte) in condizioni a volte irriconoscibili. Qui nasce la scelta fortunata o sfortunata della moneta " incrostata", chi la pulisce, con quale esperienza ?. Purtroppo, abbiamo visto quali risultati un restauratore improvvisato deturpa la moneta, trapanini, bulini, bisturi ecc. ecc. E qui han ragione chi pensa che le monete vanno lasciate per come sono arrivate a noi. Ma da esperto........personalmente credo che, chi ama le monete, deve vedere il messaggio che l'incisore ( grande o piccolo che sia ) ci trasmette e godere le emozioni e che non solo io, che ho portato a termine un lavoro meticoloso, certosino e con il tempo necessario, ma anche per il collezionista che da una moneta incrostata, poco leggibile , la rivede ben nitida, godibile alle emozioni che accennavo prima. Un esempio di qualche anno fa.......... Prima...... Dopo Pulitura a secco, con bisturi al microscopio a 40/ 80 X. Non invasiva, si è cercato a salvaguardare la patina esistente, senza colorazioni ed un trattamento protettivo contro la peste del bronzo. Con questo ......si alla pulitura, ma in mani certe. Gionnysicily.
    9 punti
  2. Cari Lamonetiani, oggi - finalmente - sono entrato in possesso del mio regalo di Natale ed ho potuto completare il trittico di queste monetine in buona conservazione. Per festeggiare, desidero condividere con voi le immagini di questi tre esemplari che si ritrovano dopo una lunga ricerca.
    6 punti
  3. 1969 Germania, 5 Marchi. 375 ° anniversario della morte di Gerhard Mercator. Matematico, astronomo e cartografo.
    4 punti
  4. Con l’ultimo arrivò del Volume III ho chiuso questa trilogia che parla delle monete Bizantina coniate in Italia, un complimento per i corposi volumi va all’editore ed agli autori, che hanno dato vita ad un’enciclopedia su questo interessante periodo storico. Sotto i tre volumi assieme che mostrano le loro belle copertine.
    4 punti
  5. scusa, forse mi sono spiegato male... le immagini e le didascalie sono utili se poi si aggiunge un contenuto proprio.... per esempio se si usano per spiegare o dimostrare qualcosa.... ma mettere in ogni post un copia incolla da acsearch non serve a nulla...
    4 punti
  6. Un titolo un po' tronfio per raccontarvi un episodio (e faremo nomi e cognomi!) che mi è accaduto recentemente dialogando a distanza con un venditore inglese che seguivo sebbene non abbia mai comperato nulla da lui, non perché non avesse belle monete o prezzi accessibili, ma per il semplice motivo che non ha mai avuto - o io non ho mai visto nelle sue vetrine online - monete per la mia collezione. La storia, in tempi di covid ma soprattutto di mondo globalizzato, si è svolta unicamente nel web e sui social dove il venditore ha un negozio eBay, un profilo Instagram e un profilo facebook. I profili in questione sono: Instagram: https://www.instagram.com/venividivici_coins/?hl=it Facebook: https://www.facebook.com/vvvcoins ebay: https://www.ebay.co.uk/usr/ancient_spirit?fbclid=IwAR1RdUZfbimqumqXnjrN_YQquQMMJfLVbB4b7hpyzsyBEiyWz97qSvvHzPE Il nome del negozio è Veni Vidi Vici coins e il motivo del "contendere" è questo bell'esemplare di Vittorino: Esemplare in ottima conservazione al dritto ma con un rovescio decisamente stanco e usurato, tipico delle emissioni galliche del periodo. Correttamente classificato e sicuramente originale. Ma, la storia non ci sarebbe senza questo "ma", il venditore non si limita a presentare la moneta per quel che è... fa di più inserendo questa descrizione nei suoi profili social: Da medio conoscitore di hoard e da grande appassionato di monete del III secolo e in particolare di monete con provenienza da ripostigli storici registrati, so con certezza che nessuna moneta proveniente dal Cunetio hoard è mai finita nel mercato numismatico. Il ripostiglio consta ufficialmente di 54951 esemplari e, come riportato nel testo relativo allo studio del ripostiglio (qui la versione più recente: https://books.google.it/books/about/The_Cunetio_and_Normanby_Hoards.html?id=unPKDwAAQBAJ&redir_esc=y), ma anche come ribadito nel sito istituzionale inglese finds.org.uk: Pertanto è un dato di fatto che tutti i pezzi siano musealizzati. Una o più monete potrebbero essere uscite nel mercato numismatico solamente in queste due condizioni: 1) furto dal museo 2) accantonamento di esemplari da parte dello scopritore prima della comunicazione del ritrovamento Ora, del primo caso non vi è alcuna notizia. Del secondo nemmeno, ma anche fosse così - e per pura speculazione fingiamo lo sia - comunque un pezzo con questa provenienza non potrebbe essere venduto ufficialmente come "from Cunetio hoard" perché sarebbe sfuggito alla "conta ufficiale" e sarebbe quindi detenuto irregolarmente e quindi privo di ogni appeal commerciale e collezionistico. Ma appunto, questo caso è solo una pura speculazione, perché - ribadisco - tutti gli esemplari sono al British. Stante tutto ciò, ho scritto un commento sul profilo instagram del venditore in cui semplicemente gli dicevo che una tale provenienza è impossibile e che sicuramente a monte c'è un errore se a lui il pezzo è stato venduto così poiché "bla bla bla" e sinteticamente gli ho riportato le informazioni in mio possesso e di pubblico domino. Risultato? Mi ha risposto "you are incorrect" per poi eliminare subito il mio commento, la sua risposta e bannarmi per sempre in modo che non possa più vedere il suo profilo. La cosa mi ha sorpreso... perché tanta veemenza? Non è il caso prima di fare un confronto dialettico? ...anche privatamente magari! Al che lo recupero su facebook, trovo la moneta, rimetto il mio commento e gli aggiungo anche la richiesta di motivarmi il fatto del suo ban sul profilo instagram.... risultato? Stessa storia! Stesso commento di risposta e nuovo ban pure su facebook! La cosa diventa diabolica a questo punto... ma non demordo, gli voglio dare una possibilità ulteriore perché non mi stava antipatico e non avevo alcun intento polemico! Così, con un altro profilo facebook, lo contatto questa volta privatamente dicendo che non dubito assolutamente della sua buona fede e che un errore può capitare a chiunque! Il pezzo è buono e se ha preso una "sola"... capita! Pazienza! E che alla base potrebbe esserci un fraintendimento su quella annotazione "cunetio hoard 2553" che altro non è che il numero di catalogo del ripostiglio della tipologia di moneta in questione... si tratta di uno dei principali hoard britannici dopotutto e viene comunemente utilizzato come catalogo per la monetazione del III secolo perché più accurato del RIC per certe emissioni, soprattutto per le galliche! Potrebbe quindi aver equivocato la catalogazione per provenienza... dai suvvia, parliamoci privatamente e arriviamo a un chiarimento! Oppure, se sei sicuro della provenienza, forniscimi una prova! Risultato? Ma ve lo devo dire? E mi banna da facebook anche questo account. Morale, se lo fai tre volte su tre, senza cercare un contraddittorio... be' allora i miei non son più dubbi ma certezze: sei in piena malafede e la tua credibilità di venditore che si autodefinisce per quel che mi riguarda va a ramengo (come si dice dalle mie parti!!!) Morali della favola (uso il plurale): - tutto il mondo è paese, anche il Regno Unito - venditore professionale purtroppo non sempre è sinonimo di venditore con professionalità - chi non accetta un confronto non merita nemmeno la possibilità di averlo Prima di fare questa discussione ho pensato anche alla possibilità che il venditore in questione capiti da queste parti e legga queste parole e le possa ritenere lesive o di cattiva pubblicità nei suoi confronti... ma ho ritenuto che non sussista nulla di tutto ciò... quanto ho raccontato corrisponde al vero e ho i log delle chat di instagram e di facebook e dalla mia la certezza di una istituzione pubblica britannica (il British Museum) e in ogni caso, essendo questo un forum aperto a chiunque, rinnovo la mia domanda: have you a proof about the provenance?
    3 punti
  7. 1969 Sovrano Militare Ordine di Malta - 10 grani Assimilabile più ad un gettone per turisti che non ad una vera moneta.
    3 punti
  8. Grazie @gpittini e @Poemenius sia per la citazione di Carson che per l'imbeccata dell'asta CNG!!! Proprio dall'archivio CNG ho trovato la sua sorella: CNG eAuction 388, lot. 485: *//•, RIC V 2 var. E sebbene lo stato di conservazione di entrambi gli esemplari sia alquanto scarso (in particolare il mio!), quasi quasi mi sbilancerei per una identità di conio sia per il dritto che per il rovescio... il che rafforzerebbe l'ipotesi che anche sul mio pezzo sotto le incrostazioni del campo a sinistra ci sia la *! Insomma dai, per 15 euro neanche male!!!
    3 punti
  9. Buonasera a tutti, in attesa di autorevoli pareri sul pezzo del 1847 "tipologia di Busto diversa", condivido il 10 Tornesi 1848.
    2 punti
  10. Ciao @modulo_largo, condivido pienamente la tua opinione, una moneta GENUINA bulinata è sempre meglio di una moneta bella, falsa.
    2 punti
  11. Come purtroppo accaduto spesso nella storia, un'idea (in questo caso, l'antirazzismo) senza ombra di dubbio positiva, rischia di perdere la sua forza per colpa di un pugno di fanatici. O almeno spero che siano un pugno, ma non ne sono del tutto sicuro Perché questa intolleranza (è giusto definirla così) dilaga ormai in tutti i campi https://www.corriere.it/spettacoli/21_gennaio_05/grease-onda-bbc-social-infuriati-film-sessista-omofobo-797a2b10-4f26-11eb-9394-990bd512afa6.shtml petronius
    2 punti
  12. Quanto si parla dei sesterzi di Traiano, bisogna stare molto attenti. La gran quantità di sesterzi, che provengono dalla Bulgaria , ha fatto si, che i falsi Bulgari, sono stati esitati un pò dappertutto. Questo postato da @Sovereign, ha tutte le caratteristiche, di essere genuina, spatinata sicuramente e lievemente ripatinata o colorata, ma qualche dubbio lo lascia intravvedere. Ovvero osservando i piani del dritto è tempestato di (crateri), che possono essere anche corrosioni. Diversamente il rovescio, ha più corrosioni sui piani. Interessante il confronto con un rovescio dello stesso conio, in asta di Roma Numismatica del maggio 2018. Tutto torna nella normalità, ma la visione dal vivo è indispensabile.
    2 punti
  13. Onestamente non ne ero al corrente. Ammetto che è da diversi anni che non guardo più le nuove emissioni delle zecche europee. Meglio così che ci abbiano già pensato loro. L’esempio di Morricone era il primo che mi era venuto in mente. Comunque, il mio consiglio principale resta quello di limitare il numero di emissioni annue a “pochi” esemplari (4-5 al massimo per ogni nazione tra 2 euro commemorativi, monete in argento ed in oro). Adesso vengono emesse troppe monete commemorative e la situazione mi sembra che stia sfuggendo sempre più di mano...
    2 punti
  14. Nel pieno rispetto delle opinioni altrui, penso che sia opportuno distinguere. Quello che mi ha colpito della vicenda è stato vedere scalmanati sciamare nei locali, gli agenti barricarsi con del mobilio, i rappresentanti accucciarsi. Mi ha ricordato il tentativo di golpe spagnolo ... . Non si tratta di distinguere tra violenza buona e violenza cattiva, ma una cosa è la resistenza e la violenza (sicuramente deprecabile, di destra o di sinistra che sia) durante un corteo autorizzato o meno; altra l’assalto al parlamento. Cordialità
    2 punti
  15. Continuo la discussione passando alle monete euro, adottate dal 2002. Per quanto riguarda le monete in circolazione non c'è molto da dire, poiché tutte le monete raffigurano l'arpa celtica (sullo stile delle monete già viste in precedenza). Il disegno, questa volta, è ad opera di Jarlath Hayes. Piccola nota: dal 2015 la zecca irlandese ha smesso di coniare le monete da 1 e 2 centesimi. In questo post vorrei approfondire le monete commemorative da 2€. L’Irlanda, in totale, ne ha prodotte 6. Le prime quattro furono emesse da tutti gli stati dell’Unione Europea e sono: - 50 anni del trattato di Roma (2007) - 10 anni dell’Unione Economica e Monetaria dell’Unione Europea (2009) - 10 anni di monete e banconote in euro (2012) - 30 anni della Bandiera d’Europa (2015) Nel 2016 l’Irlanda ha prodotto la sua prima moneta da 2€ commemorativa nazionale, per il centenario della Rivolta di Pasqua (di cui abbiamo già parlato). Il disegno raffigura la statua di Hibernia (realizzata dallo scultore John Smyth) posta sull'edificio dell'Ufficio Postale Centrale che, come detto in un altro post della discussione, fu occupato nel 1916, dando inizio alla Rivolta di Pasqua. Hibernia è uno dei simboli dell'Irlanda. Il suo nome deriva dal greco antico ed era usato per riferirsi all'Irlanda. Il significato è che Hibernia guarda in avanti ed è, allo stesso tempo, un simbolo del passato, del presente e del futuro del paese. Nella parte superiore del tondello interno figura la dicitura «HIBERNIA» in caratteri che simulano la scrittura a mano e che traggono ispirazione dal Libro di Kells (anche di questo abbiamo già parlato). I raggi solari rappresentano il concetto alla base della rivolta: l'alba di una nuova nazione. Ai lati dell'immagine della statua si trovano gli anni «1916» e «2016». La figura di Hibernia è stata spesso utilizzata da riviste anti-nazionaliste a scopo propagandistico e satirico, in particolare nell’Ottocento. Esempio clamoroso fu quello della rivista Punch che, nel 1866, creò una vignetta in cui una ragazza (Hibernia) scappa da un gruppo di persone con caratteri mostruosi e scimmieschi (i feniani, cioè coloro che volevano la nascita della Repubblica) e trova sicurezza in un uomo (la Britannia). Nel 2019 è stata prodotta una moneta da 2€ commemorativa per i 100 anni della prima riunione del Dáil Éireann (parlamento). Il disegno raffigura la prima seduta del Dáil Éireann nella Round Room (sala rotonda), che ebbe inizio il 21 gennaio 1919. La seduta fu condotta interamente in lingua irlandese per sottolinearne il carattere simbolico. L'ampia sala rotonda della Mansion House sovrasta la congregazione del primo Dáil eletto della nazione. Le parole «An Chéad Dáil» (il primo Dáil), al centro del disegno, e l'anno «1919», in alto, sono incisi in carattere onciale tradizionale. Nel prossimo post parleremo delle monete commemorative in euro, oro e argento.. !
    2 punti
  16. I nonni, come tanti di noi - me compreso - avevano spesso una scatola in cui finivano "tagli, ritagli e frattaglie (cit.)", vale a dire carabattole che comunque dispiace di buttare nel sacchetto dei rifiuti : qualche moneta fuori corso, qualche gettone, qualche medaglietta, piccoli oggetti di metallo che sapevano benissimo che non valevano nulla. Ce l'ho anch'io, un vero scrigno del tesoro : praticamente immondizia ! Sono i nipoti che un bel giorno aprono la scatola e pensano/sperano che contenga qualcosa di valore, a volte trovano addirittuta antiche monete greche, romane...e così chiedono "Quanto vale ?", la Spranza è sempre l'ultima Dea... Sono loro ad essere un po' ingenui, i nonni si comportarono a suo tempo come [quasi] tutti noi ! Ciao TIBERIUS !
    2 punti
  17. Posto un elenco della bibliografia arabo normanna da me conosciuta. In evidenza sono i testi in mio possesso a disposizione del forum Buona serata bibliografia monete siciliane arabo normanne.doc
    1 punto
  18. 1969 Italia - 10 lire quanti ricordi… ma non proprio per questa specifica moneta proveniente dalla confezione ufficiale della zecca, ma per aver usato tutte le altre monete da dieci lire avute realmente tra le mani…
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  19. Io di sicuro commemorerei la casa automobilistica Isotta - Fraschini...
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  20. Un trittico veramente spettacolare, complimenti e grazie per averlo condiviso. Immagino che il regalo di natale sia l'ultima delle tre... Per curiosità, oltre ovviamente al marchio di zecca mi sembra di vedere alcune minime differenza di conio con quella di torino (sulla corona di allora, in particolar modo nella parte finale a sinistra vicino alla C di centesimi e nella parte opposta leggermente più in basso, oppure quello ancora più evidente al dritto è la punta del baffo in alto che in torino tende verso l'occhio mentre nelle altre tende verso l'orecchio), sono queste delle differenze di conio catalogate? magari esistono anche esemplari M o N con baffo verso l'alto? Saluti!
    1 punto
  21. Qui il problema secondo me è il solito : cioè si vuole costruire una storia da vendere al pubblico e si perde la prospettiva e l'obbiettivita', (vedi foto del cartaceo).
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  22. Aggiungerei qualcosa, se posso. Motto: Unita nella diversità Superficie: 4 233 262 km^2 Istituzioni principali: Parlamento europeo, Consiglio europeo, Consiglio dell'Unione europea, Commissione europea, Corte di giustizia dell'Unione europea, Banca centrale europea, Corte dei conti europea Sedi istituzionali: (Bruxelles) Commissione Europea, Consiglio dell'Unione Europea e la sede secondaria del Parlamento Europeo; (Lussemburgo) Corte di giustizia dell'Unione Europea, Tribunale dell'Unione Europea, Segretariato generale del Parlamento Europeo; (Strasburgo) sede principale del Parlamento europeo; Agenzia spaziale: ESA (+EUSPA). Si potrebbe anche aggiungere una voce sui candidati ad entrare nell'Unione. Candidati: Albania, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, Turchia (Ufficiali); Bosnia ed Erzegovina, Kosovo (Potenziali). Infine, potremmo inserire anche le attuali presidenze, che però andrebbero poi tenuti in aggiornamento e forse ai fini della discussione non aggiungono nulla. Presidente del Parlamento Europeo: David-Maria Sassoli (luglio 2019-dicembre 2021) Presidente del Consiglio Europeo: Charles Michel Presidente della Commissione Europea: Ursula von der Leyen
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  23. Ciao @4mori Rimango in tema ?
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  24. Per tornare alla moneta da cui è partito il topic, la stessa aveva realizzato, nel gennaio 2014, sempre da Heritage, 4.582.500 dollari (comprensivi di diritti). Questa cifra la pone al quarto posto tra le monete più costose di sempre, quella attualmente terza ha realizzato 4.993.750 dollari, vediamo se il Brasher riuscirà a scalzarla dal podio. Le prime due di questa classifica, rispettivamente con oltre 10 milioni e 7 milioni e mezzo di dollari, mi sembrano abbastanza fuori portata. Pur senza arrivare a tanto sono d'accordo sul fatto che questa, come del resto tutte le monete americane dei primi anni, non sia assolutamente competitiva dal punto di vista estetico con le contemporanee monete europee (ma anche con quelle di molti secoli prima). La zecca americana, rispetto alle principali zecche europee, poteva senz'altro definirsi arretrata, sia come attrezzature che come qualità del personale. Consapevoli di questo, gli americani cercarono fin dai primi dell'Ottocento di "importare" incisori dall'Europa, che avrebbero potuto non solo realizzare direttamente le monete, ma anche insegnare agli incisori autoctoni i "trucchi del mestiere" degli europei, ma ci vorrà qualche decennio prima di incominciare a vederne i risultati. petronius
    1 punto
  25. The Aragonese’s Coins of Southern Italy - Volume I Rinnovo ancora i miei complimenti agli all’editore ed agli autori di questa pubblicazione, in attesa del secondo volume, inizierò a godere delle pagine di questa opera.
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  26. Byzantine coinage in Italy - Volume III
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  27. Una stellina al dritto e 3 al rovescio
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  28. Salve a tutti. Abbiamo già discusso varie volte riguardo la circolazione monetaria dei primi del '900; più di una volta è stato ribadito il concetto degli scudi che venivano utilizzati quasi solo per grandi transazioni e che comunque in quegli anni non circolavano più, sostituiti dalle banconote. Eppure, credo di aver trovato una fonte dell'epoca che sembra dimostrare ben altro. Si tratta nientemeno che di un passo del Giornalino di Gian Burrasca, di Vamba (pseudonimo di Luigi Bertelli), pubblicato a puntate tra il 1908 e il 1909, ed ambientato tra il 1905 e il 1906. Ebbene, per nostra sorpresa, c'è scritto testualmente in una pagina: [...] 19 ottobre Stamani Luisa mi ha condotto in camera sua, mi ha baciato e con le lacrime agli occhi mi ha regalato un bello scudo d'argento dicendomi, come al solito, di esser buono, di non fare sciocchezze, perché in casa col da fare che c'è per i preparativi dello sposalizio nessuno può badare a me... L'ho sempre detto io, che Luisa è la migliore di tutte. Ho preso lo scudo e via, a mettere in esecuzione la mia idea. Ho comprato dodici razzi col fischio, sei candele romane, otto tippi-tappi, quattro belle girandole e altri fuochi artificiali tutti svariati, coi quali festeggerò gli sposi la sera del matrimonio, in giardino. [...] Naturalmente, è fuori discussione il fatto che Gian Burrasca aveva una famiglia borghese dalle abitudini e dalle possibilità economiche ben diverse rispetto a quelle della maggioranza delle persone. Nè, tantomeno, mi interessa in questa sede discutere riguardo il potere d'acquisto di uno scudo in quegli anni o del suo valore attualizzato. Quello che trovo assai significativo è il fatto che, in questo passo qualsiasi di quel libro per ragazzi, venisse considerato lo scudo come una moneta ben nota al pubblico giovane di allora, e quindi senza bisogno di ulteriori spiegazioni (neanche di indicarne il valore facciale). Ma, soprattutto, sembra mostrare chiaramente che allora recarsi in un negozio in città (in questo caso Firenze) e fare acquisti pagando con un singolo scudo fosse una cosa magari non comunissima, ma perfettamente normale: ovviamente, non poteva che trattarsi di uno scudo di un sovrano precedente e quindi coniato almeno una trentina d'anni prima. Forse è un po' poco, ma mi sembra che porti a dover necessariamente rivedere i "preconcetti" che avevamo sulla circolazione monetaria di quel periodo. Il tutto si sposa poi perfettamente con il fatto dello scudo del 1911 per richiedere il quale occorreva fornire uno scudo vecchio, ed apre nuove possibili considerazioni sullo scudo del 1914, che evidentemente non era poi così avulso dalla circolazione, come tipologia monetale.
    1 punto
  29. Buonasera è una riproduzione che si può acquistare per pochi euro sulle bancarelle che si trovano di solito all ingresso dei siti archeologici, non ha valore numismatico è un semplice gadget senza storia e senza gloria, saluti
    1 punto
  30. Ciao, potrebbe essere questa del link, confrontala: https://en.numista.com/catalogue/pieces24902.html ps: o qualcuna di queste: https://en.numista.com/catalogue/ticino-1.html
    1 punto
  31. Che ne pensate di uno dei miei 2 Grana? Quattro stelline e mancanza di metallo simile alle vostre. In più un cerchio perlinato al rovescio e legenda del dritto differente.
    1 punto
  32. L'idea della discussione è bella, però penso che ci siano tanti artisti / monumenti / scrittori italiani famosi che non sono stati ancora omaggiati (almeno sui 2 euro commemorativi). Senza voler fare retorica, è un dato di fatto che abbiamo monumenti e paesaggi unici nel loro genere. Scienziati, condottieri ed artisti famosi in tutto il mondo. L'Italia ha tanto da omaggiare di se stessa. Sicuramente anche il cibo, non lo nego. Ma anche tanto altro. Dietro la scelta di voler omaggiare certe cose al posto di altro c'è una volontà, evidentemente. Basandomi sulle mie passioni, che sono principalmente lettura / musica / cinema.. mi piacerebbe tantissimo una moneta dedicata a Camilleri, una per Vittorio De Sica e una per Lucio Battisti. Ecco, l'ho detto ?
    1 punto
  33. Non concordo proprio con questo, perchè di euro che commemorano cose serie ce ne sono. E fra l'altro la sua vera origine è napoletana. A quanto pare fino a una settantina di anni fa all'incirca era quasi sconosciuta fuori dalla Campania, solo dopo si è imposta come piatto preferito in tutta Italia.
    1 punto
  34. mi permetto di intervenire in un terreno, quello repubblicano, che non mi appartiene, ma lo faccio con intento "metodologico" .... 1 - già il titolo della discussione è "mal posto" .... monete coniate su tondello ovale .... chi l'ha detto che il tondello era ovale pre coniazione? perchè il titolo contiene già la risposta alla domanda non espressa..... 2 - fare statistica con 20 immagini prese da acsearch, non fa statistica.... casomai, quante hanno questa forma su un tesoretto di XXX pezzi? e questo vale in generale per questo metodo applicato anche ad altre discussioni.... 3 - la cosa si presenta altrove ... io ho visto almeno 2 bronzi laureati di Romolo figlio di Massenzio altrettanto ovalizzati....quindi? e prima? e dopo? e sull'oro? stesse tecniche? diverse tecniche? 4 - in 60 post ho letto le ipotesi più fantasiose (in senso buono), MA non ho letto citato nemmeno un autore che abbia pubblicato qualcosa in merito ai metodi e modelli di coniazione per questo periodo.... e non è che manchino.... e non mancano ricerche metodologicamente serie.... quindi... detto questo, ci sono le premesse per una baruffa senza un gran che di senso....
    1 punto
  35. Moneta buona e bella, pulita (oltre credo a qualche intervento nel campo di lisciatura e su alcuni dettagli) e poi un protettivo applicato (potrebbe essere il lucido che si vede). Ragazzi, non per essere polemico, ma prima di ipotizzare la falsificazione, valutate bene le varie opzioni .. Skuby
    1 punto
  36. Mi correggo, non si trattava di Umberto I, ma di Vittorio Emanuele II.
    1 punto
  37. Consideriamo questo esemplare la prima pietra di una nuova collezione....la voglia di tornare a guardare belle monete con ottimismo!! Il supporto e il consiglio degli utenti di questo forum, vecchi e nuovi saranno sempre un valido aiuto nelle scelte e nella valutazione degli esemplari da acquisire! Renato
    1 punto
  38. 1969 Isole Fiji, Elisabetta 2a, 2 centesimi di dollaro Fiji, in bronzo. Nel 1969 le Fiji abbandonano il Pound e adottano il dollaro Fiji.
    1 punto
  39. 1969 Germania federale - 5 marchi F 375° anniversario della morte di Gerardo Mercatore
    1 punto
  40. Egitto, 5 piastre 1968 - Fiera Internazionale dell'industria
    1 punto
  41. Ormai tutto va sul FDC (eccezionale)e sul prezzo. A volte mi sono sentito venale con le mie piccole vendite per andare avanti ma vedo che oggi la Numismatica è ben poco più e quasi tutto si base sulla speculazione effettiva,storia, collezionismo e passione poco e nulla. Rimpiango il vecchio Picchio quando postava i suoi pezzi meravigliosi con la loro storia e con una descrizione da far passare quasi in secondo piano la sua moneta in alta conservazione, enunciando i particolari e le diversità seppur piccole di conio. La Numismatica così è fredda non ha anima e cuore. Io tutta sta passione per l'eccezionale conservazione non l'ho mai avuta preferisco il pezzo raro meglio se Inedito lì c'è numismatica e il numismatico,lo studio il piacere di avere in mano un qualcosa che si scopre riguardandolo e rigirandolo in mano. Quindi ,se posso scriverlo , per chi ha possibilità cercate il pezzo che fà storia no quello freddo da cassaforte e basta. Un FDC quante domande vi fa fare? Un conio particolare,diverso, quante ve ne farete? Quale dei due vi fa sentire dei Numismatici? Scusate se sono uscito fuori dal discorso ma ho sentito il bisogno di scrivere questo.?
    1 punto
  42. Buonasera Piano piano cerco sempre di aggiungere una monetina alla mia collezioncina estense. Oggi vi mostro questa liretta di Francesco III....i tagli in argento di questo duca sono davvero ostici da trovar belli, i rilievi già sono bassissimi e se ne vanno solo a guardarli. Questa l'ho reputata un buon compromesso di qualità e anche di patina....la veste del duca con tutti i particolari,i capelli ancora belli ricci...insomma non ho resistito. Il rovescio con L'Aquila soffre un po di più. Cosa ne pensate? Io la reputo un buon bb se non qualcosa di più per il dritto. Grazie a tutti e un saluto Marco
    1 punto
  43. Fra i regali di Natale ricevuti questo bel libro : SARACENO Vittorio Trattato Aritmetico Pratico o si Conti Fatti Torino 1782
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  44. Buongiorno, finalmente ho avuto modo di ultimare la lettura del testo consigliato da @Arka . La mia personalissima opinione è che molti dei concetti espressi in questa discussione risultino a grandi linee confermati. Trovo che il volume rappresenti una buona sintesi di quelli che sono attualmente gli orientamenti prevalenti nella giurisprudenza della Suprema Corte in tema di beni culturali anche se (ma si tratta sempre della mia opinione) la situazione non è così drammatica come la si dipinge. Ciò che ho potuto notare nella produzione giurisprudenziale più recente è che pare prendere piede una lettura maggiormente illuminata della disciplina in materia di beni culturali, anche se, purtroppo, ancora minoritaria. Trovo particolarmente brillante il passaggio (pagg. 40 e segg.) ove viene posto in risalto il fatto che l’impostazione restrittiva assunta dalla giurisprudenza finisca con il risolversi in un eccesso di tutela che va oltre lo specifico bene giuridico protetto dalla normativa, ossia il bene culturale o di interesse archeologico. E ritengo che una siffatta impostazione pecchi di “pigrizia”, soprattutto in ambito numismatico (ove il codice dei beni culturali offre tutti gli spunti necessari a legittimare in maniera più permissiva il privato possesso - meglio, la privata proprietà - delle monete antiche). In tale quadro penso (ribadisco, è una mia personalissima opinione) che di fronte a una applicazione sempre più favorevole allo Stato dei principi sanciti nel codice dei beni culturali, l’attestato di autenticità e di provenienza (da cui questa discussione è partita) assuma una rilevanza centrale ai fini probatori per lo sfortunato collezionista, quantomeno per andare esente da responsabilità penale (fermo restando il rischio, sempre esistente, di subire la confisca). Attestato che - ripeto la mia posizione - non è imposto dalla legge nelle transazioni tra privati ma lo è dal buon senso. Saluti.
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