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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/19/21 in Risposte
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Saludos a todos, gracias por la mención @demonetis, en España era una obra muy esperada. Desde aquí mi enhorabuena a Pietro Magliocca @Rex Neap por este magnífico libro. Confirmo que es una obra maestra que debe estar en toda biblioteca numismática. Yo ya tengo el mío, ha viajado varios miles de kilómetros para llegar a Córdoba (España) (prometo aprender italiano?)5 punti
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scusate ma non si può rispondere che la moneta è buona senza mettere in difficoltà chi apre il post? Mi semba che avere dei dubbi sia lecito a tutti sia da chi è nel forum da una vita che da parte di chi si è iscritto da poco. Credo che nessuno debba silenziare una persona dicendogli cosa può o non può affermare altrimenti decade proprio lo spirito di un forum publico e gli utenti la prossima volta non apriranno più una discussione, non risponderanno più a un post, e alla fine andranno in altri gruppi. Proprio sul contraddittorio si impara. Poi ci credo che si fanno domande sul perchè il forum risulti stagnante e perda frequentatori come in questa discussione:4 punti
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Theodore Roosevelt è stato indubitabilmente uno dei più importanti, e ancora oggi forse il più popolare, Presidente degli Stati Uniti, mostrando un forte interesse anche per la monetazione del suo paese, che ha contribuito a svecchiare chiamando Augustus Saint-Gaudens, il più importante scultore americano della sua epoca, a creare nuovi disegni. Dal loro incontro sono nate due tra le più belle monete, il 10 e il 20 dollari d'oro. Un interesse scarsamente contraccambiato dalla Zecca, che si è mostrata assai avara nei suoi confronti. A parte l'immancabile dollaro presidenziale (bel ritratto disegnato da Joseph Menna) che non si nega a nessuno (lo faranno anche per Trump, ma solo se muore prima dell'impeachment, altrimenti chissà ), l'unica altra moneta in qualche modo collegata a Roosevelt, è stata un quarto di dollaro della serie America the Beautiful. Emesso nel 2016, su disegno di Joel Iskowitz, e inciso da Phebe Hemphill, non è dedicato direttamente alla sua persona, ma al Theodore Roosevelt National Park del North Dakota. Nel settembre 1883 Roosevelt si recò per la prima volta nelle badlands del North Dakota, a caccia ai bisonti. Riuscì a prenderne uno e si innamorò dello stile di vita e della "libertà perfetta" dell'Ovest americano. Investì così 14.000 dollari nel Maltese Cross Ranch situato sette miglia a sud di Medora, affidandone la gestione a Sylvane Ferris e Bill Merrifield. Dopo la morte della prima moglie e della madre, tornò nel suo ranch nel febbraio del 1884, alla ricerca di solitudine e di tempo per recuperare le proprie energie. Quell'estate iniziò la costruzione del suo secondo ranch, l'Elkhorn Ranch, 35 miglia a nord di Medora, che affidò a due boscaioli del Maine, Bill Sewall e Wilmot Dow. Dopo la morte di Roosevelt nel 1919, i calanchi del Little Missouri furono esplorati per determinare i possibili siti del parco. Tra il 1934 al 1941 i Civilian Conservation Corps furono impiegati nello costruzione delle infrastrutture del parco, ancora in uso oggi. L'area fu denominata Roosevelt Recreation Demonstration Area nel 1935. Nel 1946 fu data in gestione al Servizio della pesca e della fauna selvatica degli Stati Uniti che cambiò il nome in Theodore Roosevelt National Wildlife Reserve. Il presidente Harry Truman istituì ufficialmente il Theodore Roosevelt National Memorial Park il 25 aprile 1947. Nel 1978, oltre alle rettifiche di confine e alla creazione di 29.920 acri (121,1 km²) della Theodore Roosevelt Wilderness, la denominazione del parco è stata cambiata in Theodore Roosevelt National Park. La moneta, mostra Roosevelt a cavallo (era "un maledetto cowboy", come disse un suo compagno di partito quando divenne Presidente ) sullo sfondo del Little Missouri River, che vediamo dal vero nella foto sopra La tiratura di oltre 450 milioni di esemplari, entrati regolarmente in circolazione (a differenza del dollaro presidenziale, emesso solo per i collezionisti), testimonia l'ancora enorme popolarità di Teddy Roosevelt petronius3 punti
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E fu così che il povero @Nummus sparì (si vocifera per mano dei servizi segreti maltesi in combutta con le banche del lussemburgo )3 punti
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Credo che nessuno di noi avesse le idee chiare al momento di iniziare una collezione. Poi strada facendo la questione diventa più chiara. E' difficile dare consigli, proprio perchè ognuno di noi ha la sua sensibilità, le sue conoscenze e le sue preferenze. Il migliore consiglio quando si inizia è quello di leggere testi di numismatica per poter essere più preparati e fare scelte migliori. Arka Diligite iustitiam3 punti
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Ciao Simo, completamente d'accordo!!!!!.....Ricordo solo che quella MB Bolaffi era gia' stata proposta in asta Varesi alla modica cifra di 3000 euro andando invenduta, e che i BB hanno realizzi doppi rispetto a base Varesi! Detto cio', se non consideriamo buco, la moneta e' nettamente superiore a quella ex Varesi , poi Bolaffi, e , anche se parecchio penalizzata dal foro presente, non mi stupirei affatto di vederla venduta in un asta, diritti compresi, piu' vicina ai 1000 euro che non ai 100 euro. OK che e' veramente molto deturpante su un modulo cosi' piccolo, ma e' comunque una moneta molto rara e ricercata, per a quale comprare un sano BB occorrono gia' parecchi soldi3 punti
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Solo valore storico? Non scherziamo. Recentemente da Bolaffi in conservazione MB, a volerci bene, 1600 più diritti cioè 2000. Questa è vero che è bucata ma la conservazione non sarebbe male. Qualche centinaio di euro li vale.3 punti
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Buongiorno a tutti, oggi volevo presentarvi questo testone della mia collezione. INNOCENZO XIII (1721-1724), Roma, Testone (Munt 6, CNI 9) D/: Stemma poligonale con fogliami INNOC + XIII - PONT + M + AN + I R/: NVLLVS // ARGENTO // COLOR . EST // AVARIS in cartella chiusa in basso dall'armetta di Mons. Pietr'Antonio Annibaldi della Molara, presidente di zecca. T/: liscio Peso: 9.13 g. Si tratta di un testone piuttosto raro (convenzionalmente considerato RR), che da un punto di vista stilistico possiamo ritenere non eccezionale, pur essendo capo incisore in zecca Ermenegildo Hamerani, soprattutto se confrontato alla varietà e qualità dei testoni del suo predecessore Clemente XI. Sotto il breve pontificato di Innocenzo XIII (al secolo Michelangelo Conti, romano, discendente della celebre famiglia dei Conti del Tuscolo che già ben sette pontefici aveva dato alla Chiesa), sono solo due i testoni che vennero coniati: questo qui presentato (anno I) e l'altro (anno II) con al R/ in cartella l'inscrizione "Contempta pecunia ditat" (Munt 7). Entrambe le legende possono ritenersi un incitamento alla carità: in particolare "Nullus argento color est avaris" ovverosia "L'argento non ha alcun colore per gli avari" (Orazio, Odi) fa riferimento al fatto che gli avari tengono l'argento inutilizzato, nascosto sottoterra, per cui non può risplendere alla luce e quindi non ha colore. L'esemplare proposto si presenta con una conservazione superiore alla media ed è arricchito da una splendida patina di vecchia raccolta. Michele2 punti
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Complimenti Michele,scusami se ti chiamo per nome anche se non ci conosciamo,ma più che per il bellissimo testone,per tutta la descrizione storica, che evidenzia una preparazione fuori dal comune,pure io come Daniele ho fatto la stessa riflessione sui Testoni delle sedi vacanti 1721-24- 30.2 punti
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Potrei capire il prezzo maggiorato,la mia azienda ha un nome ed una storia se vuoi acquistare da me sborsi tot,come fanno alcuni negozi numismatici,ci sono dei marenghi comuni C.F. in conservazione BB/BB+ venduti sui 1000 euro quando si trovano a 400/500 euro ma se non sbaglio non riportano mai il grado di conservazione, garantiscono solo l'autenticità oltre a tutto il lussuoso pacchettino regalo,questo per me ci può stare. Purtroppo @magicoin se non vuoi cadere in "fregatura" devi diventare il perito delle tue monete,della tua passione altrimenti hai vita breve in Numismatica.2 punti
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Un primo passo potrebbe essere quello di eliminare il conflitto di interesse: al perito le perizie e al commerciante le vendite ma comunque il disonesto troverebbe il modo di aggirarlo . Boicottare va bene ma questo presumerebbe la capacità di valutare la cattiva valutazione del perito/venditore e non è possibile che per collezionare si debba diventare in pratica a propria volta dei periti...e comunque è un processo che richiede tempo e soldi, perché il lucro avviene proprio sull'inesperienza del malcapitato.2 punti
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RBW 837 è l'asse con l'asino (Crawford 195/1): https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B58/1 Effettivamente questo asse è stato mal interpretato: ha il cane come simbolo (Crawford 122/3) https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B44/12 punti
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@caravelle82 ora dovresti vederlo @demonetis Nella versione mobile lo trovi in fondo alla sezione.2 punti
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Io invece ho notato che molti validi utenti si sono allontanati proprio per l'abbassamento del livello generale. Con questo non voglio assolutamente dire che i nuovi utenti non debbano esprimere dubbi o fare domande. Tuttavia anch'io trovo che spesso (direi anche troppo spesso) i nuovi utenti emettono sentenze con una certa leggerezza che sinceramente mi sembra fuori luogo. Una volta, quando si frequentava i circoli, c'era un rispetto maggiore per gli ''anziani''. Capisco che è un segno dei tempi, ma tutti dovrebbero avere più percezione dei propri limiti e comportarsi di conseguenza. Arka Diligite iustitiam2 punti
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A proposito di sylis... Guinea, 5 Sylis 1971 al dritto : Almamy Samory Touré , Sovrano dell'Impero Wassolou che si estendeva nell'Africa occidentale e comprendeva parte della Guinea. Catturato dai Francesi, morì in esilio in Gabon nel 19002 punti
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Buongiorno a tutti! Data la vastità di particolari diversi, che ne dite di creare un pdf con all'interno tutte le caratteristiche tecniche e stilistiche diverse di ogni esemplare? Una sorta di censimento varianti (esclusivamente ai sestini). Premetto che posso creare il file Excel con le varie caselle da compilare, poi ogni volta che si censisce un sestino si deve scaricare l'intero file, compilarlo e inviarlo come messaggio su questo topic. In modo che l'ultimo messaggio contenente il file sia quello più aggiornato. Buona giornata a tutti!2 punti
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1971 Guinea - 10 sylis (1 syli = 100 cauri) Valuta usata solamente dal 1971 al 1985, le frazioni/centesimi del syli prendono il nome dalle lumache di mare largamente utilizzate come moneta dalle coste dell'Africa occ. sino alle Hawaii ed in varie parti del mondo. Talmente versatili che furono utilizzati sino a tutto il XIX secolo, verso la fine dell'800 cento cauri valevano, a secondo dei luoghi, da cinque a 20 centesimi/oro. La data da prendere come riferimento è posta al centro della cornice in basso.2 punti
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Personalmente sono contrario a far restaurare le monete quando si tratta di fori, fanno anche loro parte del vissuto di quel esemplare e preferisco tenerlo ben in vista piuttosto che cercare di nasconderlo. A me poi poco infastidiscono. Fra l'altro parlando con esperti restauratori , mi dicevano che per l'argento dopo qualche tempo l'intervento di restauro visivamente cambia e succede spesso che il proprietario si penta della scelta. Questo per il fatto che l'argento utilizzato non sarà mai perfettamente uguale a quello limitrofo originale e quindí patinerá in maniera molto differente.2 punti
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Buonasera La mia voleva essere una semplice domanda, non sto presupponendo nulla, mentre relativamente alla necessità di approfondimento sulla materia le consiglierei di non dare giudizi affrettati... credo di aver ampiamente motivato quelli che, ripeto, sono solo dei dubbi che avrebbero potuto dar spunto ad una costruttiva discussione. Per altro, se posso permettermi, nessuno ha postato esemplari stilisticamente simili a quelli del British Vi ringrazio e, data la "calorosa" accoglienza non andrò oltre2 punti
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Argenti e rame nei vassoi in velluto. Per l'argento è un dolce riposar e patinar ?2 punti
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Ciao Dani! Credo senz'altro che anche la maggiore rarità dei testoni di S.V. del 21, 24 e del 30 possa essere fatta risalire a questa situazione. Sempre facendo riferimento al Londei, il pontificato di Benedetto XIII (1724-1730) rappresentò un periodo di grave crisi della monetazione e, più in generale della finanza pontificia. Uno dei motivi fu l'aumento del debito pubblico, conseguenza della pessima gestione dell'allora Segretario di Stato Cardinale Nicolò Coscia, soprattutto nella forma di indebitamento delle due grandi banche pubbliche dello Stato, il Monte di Pietà e il Banco di S. Spirito. Questi due grandi istituti mettevano infatti in circolazione una sorta di cartamoneta, le cosiddette "cedole", le quali all'inizio rappresentavano semplicemente la ricevuta di un versamento di moneta effettiva ma che ben presto assursero al ruolo di vera e propria cartamoneta. Fu inoltre incoraggiata l'emissione di cedole a vuoto, senza copertura cioè di moneta reale. La crescente circolazione delle cedole, peggiorò notevolmente la situazione del debito pubblico e fu causa di inflazione. A causa del gran volume di cedole, scarse furono pertanto le emissioni durante il pontificato di Benedetto XIII. Per far fronte a questa situazione che ormai era fuori controllo, sul finire del pontificato di Benedetto XIII si decise l'emissione di un nuovo nominale aureo, lo zecchino romano, al fine di mettere in circolazione un nominale aureo che, a differenza dello scudo d'oro, non potesse essere oggetto di manovre speculative, speculazioni che però si spostarono sui nominali argentei, che infatti all'inizio del pontificato di Clemente XII furono oggetto di massiccie operazioni di accaparramento, al punto da scomparire quasi completamente dalla circolazione. Questa situazione portò presto alla grande riforma del 1733, che portò all'alleggerimento delle tradizionali monete pontificie (scudo d'oro, piastre, testoni, giuli e grossi) che erano così allineate allo zecchino, le cui caratteristiche metrologiche rimanevano invariate. Michele1 punto
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Hola @AnaWan e benvenuta sul forum! Avrai visto che c'è un'apposita sezione dedicata alle monete del Regno di Napoli e di Sicilia; ebbene, lì ci sono molte discussioni dedicate alle monete dei re di Spagna che spero ti possano essere utili per i tuoi studi. A presto!1 punto
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Per me la meno rara è quella con la punta del collo più piccolina... dando un occhiata in giro per il web è la più frequente da vedersi..!1 punto
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Quello che dici è vero...purtroppo sempre meno la numismatica si vive nei circoli, osservando monete dal vivo, ascoltando gli aneddoti e le perplessità degli anziani. C'è anche poca propensione a sfogliare cataloghi d'asta limitandosi a cercare sul web o sulle aste online solo i pezzi che interessano Questo è un limite a cui ci si sta abituando. Fa comodo certo ma in alcuni casi è fuorviante. Io ho allentato per motivi personale gli acquisti ma fino a 8 anni fa ricevevo buona parte dei cataloghi di monete antiche pubblicati in Europa. Non vedevo l'ora di aprirli, sfogliarli pagina per pagina e portarli al Circolo di Torino il giovedì sera per rivederli con gli amici. E certe volte si ripeteva la domenica mattina davanti al banchetto del nostro amico , con le mani congelate dalla bassa temperatura (si...resto dell'idea che i migliori acquisti si facessero d'inverno) Si ascoltava la storia di una moneta...di un imperatore...di un duca sabaudo. Si cercavano i passaggi in asta...si parlava del tale collezionista che aveva messo in raccolta un R10 medievale o un manca RIC...si raccontava di tale convegno in giro per l'Italia Quando ero il presidente del Circolo di Torino abbiamo fatto di tutto per incrementare gli iscritti...ma abbiamo fallito riuscendo ad incrementare solamente di poche unita. Provandole tutte...ma rendendosi conto di esser quasi impotenti davanti alle potenzialità del Web e ai pericoli della totale assenza del contatto umano e della conoscenza diretta degli esperti o dei "vecchi" , come li hai chiamati giustamente tu. Insomma....si sta perdendo la poesia1 punto
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L'argento fa un po' la stessa fine in diversi altri cantoni dell'Europa continentale, durante e dopo la guerra. Viene o abbandonato o svilito oppure riservato ai tagli monetari più alti (ma siamo già agli anni '20). Però ragazzi, attenzione! Non esistono monete ufficiali che raffigurino Karl von Habsburg. La moneta del 1918 è un'emissione moderna. Credo riconi ungheresi in oro senza valore numismatico, ma non sono sicuro. La coniazione raffigurante Karl figlio di Franz Joseph è rimasta al livello di saggi, studi, campioni, prove (premetto che sto usando la terminologia impropriamente poiché non sono molto informato). Un certo quantitativo di monete d'oro raffiguranti Karl, già coniate e tenute al caldo, sono state fuse in concomitanza con la fine della doppia monarchia a eccezione di quegli esemplari eccezionali che avrebbero dovuto poi figurare nei musei del caso. https://www.oenb.at/Ueber-Uns/Geldmuseum/Sammlungen/das-besondere-objekt/probepraegungen_kaiser_karl.html1 punto
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Sono in atto delle modifiche strutturali, è da momento che il forum continua a essere online, è normale sperimentare questi inconvenienti tecnici che verranno sistemati mano mano che le nuove implementazioni verranno ultimate1 punto
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Buongiorno a tutti, ripropongo il mio mezzo Tornese del 1838 con nuove foto, e soprattutto dopo un intervento con formula segreta ? di Fratello Beppe @giuseppe ballauri al quale vanno i miei ringraziamenti. Eccolo Saluti Alberto1 punto
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Non che io sappia però ci si può arrivare con la logica. Le monete che raffigurano l'imperatore in Austria sono i tagli in argento mentre gli spiccioli raffigurano l'aquila asburgica. Le uniche monete di Carlo I per la circolazione sono spiccioli da 2 e 20 heller del 1917/18 in ferro vista la situazione bellica. La guerra genera inflazione quindi è probabile che non si volessero più coniare pezzi d'argento quando questi rischiavano di essere tesorizzati e di avere un valore intrinseco superiore al valore facciale. Un po' come in Italia dove la serie quadriga briosa si ferma al 1917. D'altronde la cartamoneta svolgeva già egregiamente il suo ruolo da decenni e probabilmente negli anni di Carlo I aveva sostituito interamente i vecchi tagli in argento.1 punto
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Riproduzione senz'altro. Molto probabilmente nemmeno oro. Magari con peso e diametro capiremmo se scimmiotta(va) la sovrana o la corona. Buona giornata1 punto
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Partecipo con questa rupia indiana del 1900, della regina Vittoria Imperatrice, con corona sulla testa1 punto
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@kadesh, pultroppo in tutti i posti ci sono persone che vogliono solo apparire anche a costo di dire castronerie essendo totalmente incompetenti sulla materia, perciò del commento dell'utente @Sirlad tieni conto solo che la moneta ha il suo valore storico importante, ma ti garantisco che la moneta ha anche il suo buon valore economico. Ti dico anche che se un giorno ti verrà in mente di cederla per favore contattami. Grazie1 punto
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Ciao @Stilicho , partendo dal presupposto che sono solo un appassionato l'elemento che mi ha fatto ipotizzare per una imitativa è lo stile decisamente meno raffinato e più approssimativo. Sotto puoi vedere il confronto con un esemplare ufficiale. Come puoi vedere ad esempio nel rovescio mancano le stanghette alle A Tuttavia per essere un imitativa, come specificato da Grigioviola, presenta uno stile decisamente superiore a tante altre imitative.1 punto
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Classical Numismatic Group, Inc., Electronic Auction 224, lot 11, 16/12/2009 LUCANIA, Sybaris. Circa 453-448 BC. AR Triobol (10mm, 1.12 g, 1h). Poseidon striding right, wielding trident; VM before / Bird standing left. SNG ANS 860 var. (bird right); HN Italy 1744; SNG Ashmolean 854. VF, dark toning, minor porosity. Rare.1 punto
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Da lunedì 18 gennaio sino al 24 gennaio domenica si passa all'anno successivo: ╠═►1971◄═╣ Nella discussione originaria furono postate da: n.1 bavastro - n.1 miza - n.4 nando12 - n.3 nikita - n.1 villa66 Nelle caselle rosse le tre che avevo postato a suo tempo. Un 1971 Colombia 5-peso celebrando il 6° Giochi panamericani tenuto a Cali, circa un azionamento di dieci- o dodici-ore da Bogotà, dove la moneta fu coniata. Questo pezzo di acciaio rivestite di nichel va da 30mm di diametro e pesa 10,1g. Quando fu coniato ha scambiato per un po ' meno di US$0,30—che importava perché i turisti americani e gli atleti erano in città per assistere ai giochi. (I primi giochi di Pan-Am era stato tenuto nel 1951 in Argentina, seguita nel 1955 dai giochi in Messico, 1959 negli Stati Uniti (Chicago—c'è un commem di posta aerea di 10-cent), poi 1963 in Brasile, e nel 1967 in Canada. Commemorative di 5-pesos 1971 della Colombia, tuttavia, era la prima moneta emessa per celebrare i giochi.) "Il nuovo Hotel Inter-Continental è previsto di aprire per la Pan American giochi qui nel luglio 1971," ha riferito il 1970 l'edizione della Nuova Guida di Mondo di Orizzonti, che ha inoltre registrato un tempo di 4¾ ore di volo da Miami a Cali tramite Pan Am Jet. Facchini hai un suggerimento di circa 5 pesos per il carico medio di bagagli—questo 5-peso pezzo per esempio. Ma una moneta come questo avrebbe fatto un altro importante servizio per il turista...una lettera di posta aerea negli Stati Uniti costa 3,30 pesos, e una cartolina era 1,40 pesos. Quindi cambiare questo pezzo 5-pesos, con pochi centavos. v. --------------------------------------- A 1971 Colombia 5-peso celebrating the 6th Pan-American Games held in Cali, about a ten- or twelve-hour drive from Bogotá, where the coin was struck. This piece of nickel-clad steel goes 30mm in diameter and weighs 10.1g. When it was coined it exchanged for a little less than US$0.30—which mattered because American tourists and athletes were in town to attend the Games. (The first Pan-Am Games had been held in 1951 in Argentina, followed in 1955 by the Games in Mexico, 1959 in the U.S. (Chicago—there’s a 10-cent airmail commem), then 1963 in Brazil, and 1967 in Canada. Colombia’s 1971 5-peso commemorative, however, was the first coin issued to mark the Games.) “The new Inter-Continental Hotel is scheduled to open for the Pan American games here in July 1971,” reported the 1970 edition of New Horizons World Guide, which also reported a 4¾-hour flight time from Miami to Cali via Pan Am Jet. Porters got a tip of about 5 pesos for the average load of luggage—this 5-peso piece for instance. But a coin like this one would have done another valuable service for the tourist…an airmail letter to the States cost 3.30 pesos, and a postcard was 1.40 pesos. So this 5-peso piece, with a few centavos change. v.1 punto
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1 dollaro Guyana FAO 1970 sul retro raffigurato un eroe nazionale Cuffyor Kofi (morto nel 1763), era un uomo akan che fu catturato nella sua nativa Africa occidentale perché schiavo lavorasse nelle piantagioni della colonia olandese di Berbice nell'attuale Guyana. Divenne famoso perché guidò una rivolta di oltre 2.500 schiavi contro il regime della colonia ed è ora noto come Rivolta di Berbice (23 febbraio 1763). su una piazza della capitale Georgetown vi è un monumento dedicato alla rivolta e a Cuffy1 punto
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Se le monete sono in Italia devono passare dal Sue per essere esportate, a prescindere dalla loro provenienza. Una volta ottenuto il certificato, non so che "tassa" debbano pagare in entrata in UK.1 punto
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1970 Canada - 1 dollaro 100° Anniversario dell'annessione del Manitoba nella Confederazione canadese. Curiosità: un tipo di farina che conosciamo come 'manitoba', proviene proprio dal nome di questa regione del Canada, territorio che produce questa farina di alta qualità adatta alla panificazione e famosa in tutto il mondo.1 punto
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Cito: la moneta in esame è un palese quanto inverosimile tentativo di riproduzione di una moneta aurea da 8 scudi della zecca di Lima, di cui si trovano numerosi esemplari venduti ai turisti nei quattro angoli del mondo1 punto
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1970 Australia - 50 cent 200° Anniversario dell'approdo di James Cook sulla costa orientale dell'Australia.1 punto
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E tanto per continuare ecco un esemplare con 2 stelline al dritto, tre al rovescio e i caratteri sottili...mo bevo il caffè . Buona giornata a tutti!1 punto
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Volutamente, per lasciare ampio e totale spazio a voi ....parto con una zecca diciamo minore, forse nessuna l'avrebbe citata, ma fa capire come sia ampio ed esteso l'argomento..... Parlo della zecca del Ducato di Castro, la fonte è il libro di Giovanni Contrucci " Le monete del Ducato di Castro " , cosa dice a proposito e sull'argomento Contrucci.....: " Dal libro 3° alla rubrica 37 delle " Sanctiones Municipales " delle Stato di Castro del 1558, apprendiamo quanto segue : " Coloro che fabbricheranno per se stessi o per altri monete false saranno condannati al rogo ; chi invece, deliberatamente e coscientemente, le spaccia, sarà punito con una ammenda da 25 fiorini ; coloro che toseranno il bordo di una sola moneta d'oro, saranno condannati alla multa di 100 fiorini, mentre per quella d'argento la multa è dimezzata. " Quindi pene estreme qui, siamo nel 1558, ma anche rapportate al dolo negli altri casi con condanne minori......come fu da altre parti ? a voi, se riterrete.....e potrete.....1 punto
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