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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/19/21 in Risposte
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Saludos a todos, gracias por la mención @demonetis, en España era una obra muy esperada. Desde aquí mi enhorabuena a Pietro Magliocca @Rex Neap por este magnífico libro. Confirmo que es una obra maestra que debe estar en toda biblioteca numismática. Yo ya tengo el mío, ha viajado varios miles de kilómetros para llegar a Córdoba (España) (prometo aprender italiano?)5 punti
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scusate ma non si può rispondere che la moneta è buona senza mettere in difficoltà chi apre il post? Mi semba che avere dei dubbi sia lecito a tutti sia da chi è nel forum da una vita che da parte di chi si è iscritto da poco. Credo che nessuno debba silenziare una persona dicendogli cosa può o non può affermare altrimenti decade proprio lo spirito di un forum publico e gli utenti la prossima volta non apriranno più una discussione, non risponderanno più a un post, e alla fine andranno in altri gruppi. Proprio sul contraddittorio si impara. Poi ci credo che si fanno domande sul perchè il forum risulti stagnante e perda frequentatori come in questa discussione:4 punti
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Theodore Roosevelt è stato indubitabilmente uno dei più importanti, e ancora oggi forse il più popolare, Presidente degli Stati Uniti, mostrando un forte interesse anche per la monetazione del suo paese, che ha contribuito a svecchiare chiamando Augustus Saint-Gaudens, il più importante scultore americano della sua epoca, a creare nuovi disegni. Dal loro incontro sono nate due tra le più belle monete, il 10 e il 20 dollari d'oro. Un interesse scarsamente contraccambiato dalla Zecca, che si è mostrata assai avara nei suoi confronti. A parte l'immancabile dollaro presidenziale (bel ritratto disegnato da Joseph Menna) che non si nega a nessuno (lo faranno anche per Trump, ma solo se muore prima dell'impeachment, altrimenti chissà ), l'unica altra moneta in qualche modo collegata a Roosevelt, è stata un quarto di dollaro della serie America the Beautiful. Emesso nel 2016, su disegno di Joel Iskowitz, e inciso da Phebe Hemphill, non è dedicato direttamente alla sua persona, ma al Theodore Roosevelt National Park del North Dakota. Nel settembre 1883 Roosevelt si recò per la prima volta nelle badlands del North Dakota, a caccia ai bisonti. Riuscì a prenderne uno e si innamorò dello stile di vita e della "libertà perfetta" dell'Ovest americano. Investì così 14.000 dollari nel Maltese Cross Ranch situato sette miglia a sud di Medora, affidandone la gestione a Sylvane Ferris e Bill Merrifield. Dopo la morte della prima moglie e della madre, tornò nel suo ranch nel febbraio del 1884, alla ricerca di solitudine e di tempo per recuperare le proprie energie. Quell'estate iniziò la costruzione del suo secondo ranch, l'Elkhorn Ranch, 35 miglia a nord di Medora, che affidò a due boscaioli del Maine, Bill Sewall e Wilmot Dow. Dopo la morte di Roosevelt nel 1919, i calanchi del Little Missouri furono esplorati per determinare i possibili siti del parco. Tra il 1934 al 1941 i Civilian Conservation Corps furono impiegati nello costruzione delle infrastrutture del parco, ancora in uso oggi. L'area fu denominata Roosevelt Recreation Demonstration Area nel 1935. Nel 1946 fu data in gestione al Servizio della pesca e della fauna selvatica degli Stati Uniti che cambiò il nome in Theodore Roosevelt National Wildlife Reserve. Il presidente Harry Truman istituì ufficialmente il Theodore Roosevelt National Memorial Park il 25 aprile 1947. Nel 1978, oltre alle rettifiche di confine e alla creazione di 29.920 acri (121,1 km²) della Theodore Roosevelt Wilderness, la denominazione del parco è stata cambiata in Theodore Roosevelt National Park. La moneta, mostra Roosevelt a cavallo (era "un maledetto cowboy", come disse un suo compagno di partito quando divenne Presidente ) sullo sfondo del Little Missouri River, che vediamo dal vero nella foto sopra La tiratura di oltre 450 milioni di esemplari, entrati regolarmente in circolazione (a differenza del dollaro presidenziale, emesso solo per i collezionisti), testimonia l'ancora enorme popolarità di Teddy Roosevelt petronius3 punti
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E fu così che il povero @Nummus sparì (si vocifera per mano dei servizi segreti maltesi in combutta con le banche del lussemburgo )3 punti
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Credo che nessuno di noi avesse le idee chiare al momento di iniziare una collezione. Poi strada facendo la questione diventa più chiara. E' difficile dare consigli, proprio perchè ognuno di noi ha la sua sensibilità, le sue conoscenze e le sue preferenze. Il migliore consiglio quando si inizia è quello di leggere testi di numismatica per poter essere più preparati e fare scelte migliori. Arka Diligite iustitiam3 punti
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Ciao Simo, completamente d'accordo!!!!!.....Ricordo solo che quella MB Bolaffi era gia' stata proposta in asta Varesi alla modica cifra di 3000 euro andando invenduta, e che i BB hanno realizzi doppi rispetto a base Varesi! Detto cio', se non consideriamo buco, la moneta e' nettamente superiore a quella ex Varesi , poi Bolaffi, e , anche se parecchio penalizzata dal foro presente, non mi stupirei affatto di vederla venduta in un asta, diritti compresi, piu' vicina ai 1000 euro che non ai 100 euro. OK che e' veramente molto deturpante su un modulo cosi' piccolo, ma e' comunque una moneta molto rara e ricercata, per a quale comprare un sano BB occorrono gia' parecchi soldi3 punti
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Solo valore storico? Non scherziamo. Recentemente da Bolaffi in conservazione MB, a volerci bene, 1600 più diritti cioè 2000. Questa è vero che è bucata ma la conservazione non sarebbe male. Qualche centinaio di euro li vale.3 punti
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Buongiorno a tutti, oggi volevo presentarvi questo testone della mia collezione. INNOCENZO XIII (1721-1724), Roma, Testone (Munt 6, CNI 9) D/: Stemma poligonale con fogliami INNOC + XIII - PONT + M + AN + I R/: NVLLVS // ARGENTO // COLOR . EST // AVARIS in cartella chiusa in basso dall'armetta di Mons. Pietr'Antonio Annibaldi della Molara, presidente di zecca. T/: liscio Peso: 9.13 g. Si tratta di un testone piuttosto raro (convenzionalmente considerato RR), che da un punto di vista stilistico possiamo ritenere non eccezionale, pur essendo capo incisore in zecca Ermenegildo Hamerani, soprattutto se confrontato alla varietà e qualità dei testoni del suo predecessore Clemente XI. Sotto il breve pontificato di Innocenzo XIII (al secolo Michelangelo Conti, romano, discendente della celebre famiglia dei Conti del Tuscolo che già ben sette pontefici aveva dato alla Chiesa), sono solo due i testoni che vennero coniati: questo qui presentato (anno I) e l'altro (anno II) con al R/ in cartella l'inscrizione "Contempta pecunia ditat" (Munt 7). Entrambe le legende possono ritenersi un incitamento alla carità: in particolare "Nullus argento color est avaris" ovverosia "L'argento non ha alcun colore per gli avari" (Orazio, Odi) fa riferimento al fatto che gli avari tengono l'argento inutilizzato, nascosto sottoterra, per cui non può risplendere alla luce e quindi non ha colore. L'esemplare proposto si presenta con una conservazione superiore alla media ed è arricchito da una splendida patina di vecchia raccolta. Michele2 punti
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Complimenti Michele,scusami se ti chiamo per nome anche se non ci conosciamo,ma più che per il bellissimo testone,per tutta la descrizione storica, che evidenzia una preparazione fuori dal comune,pure io come Daniele ho fatto la stessa riflessione sui Testoni delle sedi vacanti 1721-24- 30.2 punti
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Potrei capire il prezzo maggiorato,la mia azienda ha un nome ed una storia se vuoi acquistare da me sborsi tot,come fanno alcuni negozi numismatici,ci sono dei marenghi comuni C.F. in conservazione BB/BB+ venduti sui 1000 euro quando si trovano a 400/500 euro ma se non sbaglio non riportano mai il grado di conservazione, garantiscono solo l'autenticità oltre a tutto il lussuoso pacchettino regalo,questo per me ci può stare. Purtroppo @magicoin se non vuoi cadere in "fregatura" devi diventare il perito delle tue monete,della tua passione altrimenti hai vita breve in Numismatica.2 punti
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Un primo passo potrebbe essere quello di eliminare il conflitto di interesse: al perito le perizie e al commerciante le vendite ma comunque il disonesto troverebbe il modo di aggirarlo . Boicottare va bene ma questo presumerebbe la capacità di valutare la cattiva valutazione del perito/venditore e non è possibile che per collezionare si debba diventare in pratica a propria volta dei periti...e comunque è un processo che richiede tempo e soldi, perché il lucro avviene proprio sull'inesperienza del malcapitato.2 punti
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RBW 837 è l'asse con l'asino (Crawford 195/1): https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B58/1 Effettivamente questo asse è stato mal interpretato: ha il cane come simbolo (Crawford 122/3) https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B44/12 punti
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@caravelle82 ora dovresti vederlo @demonetis Nella versione mobile lo trovi in fondo alla sezione.2 punti
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Io invece ho notato che molti validi utenti si sono allontanati proprio per l'abbassamento del livello generale. Con questo non voglio assolutamente dire che i nuovi utenti non debbano esprimere dubbi o fare domande. Tuttavia anch'io trovo che spesso (direi anche troppo spesso) i nuovi utenti emettono sentenze con una certa leggerezza che sinceramente mi sembra fuori luogo. Una volta, quando si frequentava i circoli, c'era un rispetto maggiore per gli ''anziani''. Capisco che è un segno dei tempi, ma tutti dovrebbero avere più percezione dei propri limiti e comportarsi di conseguenza. Arka Diligite iustitiam2 punti
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A proposito di sylis... Guinea, 5 Sylis 1971 al dritto : Almamy Samory Touré , Sovrano dell'Impero Wassolou che si estendeva nell'Africa occidentale e comprendeva parte della Guinea. Catturato dai Francesi, morì in esilio in Gabon nel 19002 punti
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Buongiorno a tutti! Data la vastità di particolari diversi, che ne dite di creare un pdf con all'interno tutte le caratteristiche tecniche e stilistiche diverse di ogni esemplare? Una sorta di censimento varianti (esclusivamente ai sestini). Premetto che posso creare il file Excel con le varie caselle da compilare, poi ogni volta che si censisce un sestino si deve scaricare l'intero file, compilarlo e inviarlo come messaggio su questo topic. In modo che l'ultimo messaggio contenente il file sia quello più aggiornato. Buona giornata a tutti!2 punti
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1971 Guinea - 10 sylis (1 syli = 100 cauri) Valuta usata solamente dal 1971 al 1985, le frazioni/centesimi del syli prendono il nome dalle lumache di mare largamente utilizzate come moneta dalle coste dell'Africa occ. sino alle Hawaii ed in varie parti del mondo. Talmente versatili che furono utilizzati sino a tutto il XIX secolo, verso la fine dell'800 cento cauri valevano, a secondo dei luoghi, da cinque a 20 centesimi/oro. La data da prendere come riferimento è posta al centro della cornice in basso.2 punti
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Personalmente sono contrario a far restaurare le monete quando si tratta di fori, fanno anche loro parte del vissuto di quel esemplare e preferisco tenerlo ben in vista piuttosto che cercare di nasconderlo. A me poi poco infastidiscono. Fra l'altro parlando con esperti restauratori , mi dicevano che per l'argento dopo qualche tempo l'intervento di restauro visivamente cambia e succede spesso che il proprietario si penta della scelta. Questo per il fatto che l'argento utilizzato non sarà mai perfettamente uguale a quello limitrofo originale e quindí patinerá in maniera molto differente.2 punti
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Buonasera La mia voleva essere una semplice domanda, non sto presupponendo nulla, mentre relativamente alla necessità di approfondimento sulla materia le consiglierei di non dare giudizi affrettati... credo di aver ampiamente motivato quelli che, ripeto, sono solo dei dubbi che avrebbero potuto dar spunto ad una costruttiva discussione. Per altro, se posso permettermi, nessuno ha postato esemplari stilisticamente simili a quelli del British Vi ringrazio e, data la "calorosa" accoglienza non andrò oltre2 punti
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Argenti e rame nei vassoi in velluto. Per l'argento è un dolce riposar e patinar ?2 punti
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Nella discussione dedicata ai dollari emessi per celebrare eventi e personaggi della storia dei Nativi Americani https://www.lamoneta.it/topic/187284-i-dollari-dei-nativi/ era emersa la proposta di dedicarne una analoga agli ultimi nati della Zecca statunitense, i dollari che vanno sotto il nome di American Innovation $1 Coin Program, che ci accompagneranno fino al lontano 2032 Probabilmente sarà qualche mio erede a terminare la discussione ma io intanto provo a iniziarla. La serie si propone di onorare le innovazioni e gli innovatori americani, ricordandone uno per ognuno dei 50 Stati, il Distretto di Columbia, e i 5 Territori degli Stati Uniti, per un totale di 56 monete. Ogni anno, a partire dal 2019 e fino al 2032, verranno emesse quattro monete da 1 dollaro, nell'ordine in cui gli Stati hanno ratificato la Costituzione degli Stati Uniti, dal Delaware alle Hawaii, a seguire il Distretto e i Territori. Il sistema è lo stesso già adottato per gli State Quarters. La serie è stata anticipata da una moneta speciale emessa nel 2018, portando così a 57 il totale delle emissioni. Questa è la mappa delle varie uscite, i nomi degli Stati metteteli voi, così vediamo quanto siete bravi in geografia Sperando come sempre che la discussione incontri il vostro favore e la vostra pazienza (ce ne vorrà tanta fino al 2032 ) inizieremo dal prossimo post l'analisi delle singole monete. petronius1 punto
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Sarebbe bene dare qualche informazione in più per cercare di aiutare chi proverà eventualmente a risponderti (per esempio, il materiale; il peso qui forse e' poco indicativo). In particolare, cosa ti fa pensare ad una delle due Faustine? Inoltre, sarebbe bene produrre anche una foto del rovescio (o dell'altra faccia: da questa foto, onestamente, non riesco a capire se si tratti davvero di una moneta). Sulla foto prodotta pare di vedere una piccola figura, forse femminile, stante a sinistra. Questa e' una sezione di approfondimento e di studio delle monete romane imperiali; per le identificazioni e le classificazioni esiste una apposita sezione; e' poi eventualmente cura dello staff spostare in questa sezione qualora si tratti di moneta romana imperiale da studiare. Ma vedo che sei un nuovo utente, quindi ci sta a non sapere ancora come muoversi, non preoccuparti?. Una ultima cosa: in generale, un cenno di saluto (ed eventualmente di ringraziamento) sono sempre ben graditi. Ciao da Stilicho1 punto
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difficile dire cosa mi piace di più tra lo stupendo Testone presentato da Michele e le sue preziose descrizioni storico-Numismatiche che lo accompagnano.....? Stavo pensando che questa analisi spiegherebbe anche perchè i Testoni delle Sedi Vacanti di quel periodo (21, 24 e 30) sono mooolto più rari dei suoi predecessori di fine '600...... Daniele1 punto
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Finalmente siamo al 2011, anno di coniazione di una delle mie monete preferite (che ho anche come foto del profilo). Sto parlando della moneta da 10€ in argento dedicata a San Brandano (St. Brendan), detto Il Navigatore o Il Viaggiatore. Anche questa moneta è stata progettata da Michael Guilfoyle. Sul dritto è raffigurata l'arpa irlandese. Sul rovescio il disegno raffigura San Brandano e il suo gruppo di monaci che navigano ad ovest attraverso l'Atlantico. Le onde dell'Atlantico sono stilizzate per formare un tradizionale motivo intrecciato irlandese. Altri elementi della leggenda del santo sono stati aggiunti per raccontare la storia del suo viaggio epico (raccontato più in basso): la coda della balena e il vulcano. Entrambi alludono a incidenti e luoghi registrati nella storia del viaggio di San Brandano. Le stelle sopra la barca alludono ai primi metodi di navigazione. San Brandano era un abate irlandese del VI secolo. Nacque probabilmente nel 484 a Fenit nella contea del Kerry in Irlanda. Fu ordinato sacerdote nel 512. Fu uno dei dodici apostoli d'Irlanda che studiarono alla scuola di San Finnian di Clonard. Secondo quanto riportato dalla Bibliotheca Sanctorum dell'irlandese Cuthbert Mc Grath, tra il 512 e il 530 Brandano costruì monasteri e chiese. La leggenda racconta che intraprese un lungo pellegrinaggio per mare, attraverso l'Oceano Atlantico, durato quasi sette anni. Nel 559 fondò il monastero e la scuola monastica di Clonfert nella contea di Galway. Si dice che la scuola ebbe fino a 3000 discepoli e che la regola del monastero fu dettata al santo da un angelo. Il santo sarebbe morto ad Amaghdown, in visita alla sorella e sarebbe stato sepolto a Clonfert. Durante il suo apostolato, compì numerosi pellegrinaggi per mare, giungendo in molte isole della Scozia, nelle Orcadi e nelle Shetland. Dopo la sua morte, i suoi viaggi vennero amplificati e arricchiti dalla tradizione orale ed arrivarono a mescolarsi alle leggende celtiche, per finire in un'opera, la Navigatio sancti Brendani. L'opera ebbe grande diffusione durante tutto il Medioevo e fu tradotta dal latino in molte lingue europee (in Italia, nei dialetti veneziano e toscano). La Navigazione di San Brandano La Navigatio è composta da ventinove paragrafi e racconta il viaggio che San Brandano compì nell'Oceano Atlantico, con sessanta compagni, alla ricerca dell'Eden, situato sulla mitica "Isola dei Beati" (detta anche Tír na nÓg), la cui esistenza gli viene svelata da un suo ospite, l'abate Barindo. Vengono descritte la preparazione del viaggio, la scelta dei sessanta compagni e la costruzione della nave. Secondo la leggenda i monaci sarebbero salpati da Shankeel (Seana Cill), ai piedi del cosiddetto Monte Brandon, dal quale il santo avrebbe scorto l'Isola dei Beati. Durante la navigazione i monaci incontrarono un'isola dalle alte scogliere, l'isola delle pecore giganti. Un altro incontro famoso è quello con un grande mostro marino di nome Jasconius, inizialmente scambiato per un'isola. I compagni vi si fermarono a celebrare la messa di Pasqua e, accendendo un fuoco, svegliarono la bestia. Lungo il viaggio incontrarono altri luoghi, come il Paradiso degli Uccelli e l'Isola degli Uomini Forti. Alla fine i monaci raggiunsero l'isola dei beati, visitarono l'Eden, e poi ritornarono in patria. Secondo alcuni autori San Brandano avrebbe raggiunto le Isole Fær Øer, l'Islanda o addirittura l'America. E' oggi ricordato come il protettore dei marinai. Personalmente trovo il disegno di questa moneta davvero stupendo. Nel prossimo post continuiamo sempre con il 2011 !1 punto
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Ciao Roberto, credo che la risposta alla tua domanda debba essere ricercata nella situazione monetaria dello Stato Pontificio dell'epoca. Con il pontificato di Innocenzo XIII, infatti, era da pochi anni conclusa la guerra di successione spagnola (1702-1714). Come si legge dal Londei, nell'estate del 1707 la guerra investì, ad onta della sua neutralità, anche lo Stato Pontificio. L'occupazione di Comacchio, il 24 maggio 1708, fu la scintilla che provocò un breve, quanto per la Santa Sede disastroso, conflitto con l'Austria, la quale non solo sconfisse facilmente le forze raccolte all'ultimo momento da Clemente XI, ma lo costrinse, nel gennaio 1709, ad una pace umiliante con la quale il pontefice dovette confermare all'Austria il possesso di Comacchio, che sarebbe stata poi restituita solo nel 1725. Per far fronte al notevole sforzo economico imposto dalla guerra, di fronte alle necessità dello Stato, si invitavano i privati proprietari di argento a vendere tale metallo alla zecca, la quale poteva così continuare la propria produzione, che altrimenti sarebbe stata costretta ad interrompere, causa l'impossibilità di rifornirsi normalmente del metallo a causa della guerra. Il 2 settembre 1708, fu emanato un editto in cui, sempre allo scopo di impedire l'esportazione di moneta dallo Stato, si innalzavano i valori nominali dei pezzi argentei in circolazione. Una delle conseguenze di questi provvedimenti fu che l'oro prese il sopravvento sull'argento nella monetazione: mentre infatti le coniazione di quest'ultimo metallo risultano costantemente inferiori alle previsioni contrattuali, quelle d'oro sono di regola superiori e compensano quelle dell'argento, tanto che il periodo 1717-25 fu caratterizzato da una netta superiorità delle monete auree rispetto a quelle d'argento. Da questo quadro storico-numismatico, si può dunque evincere che i testoni non solo di Innocenzo XIII ma anche quelli del suo successore Benedetto XIII, sono rari perché coniati in quantità sicuramente minore. Michele1 punto
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Città del Vaticano - Pontificato di Papa Paolo VI° 50 Lire - Anno IX°1 punto
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Ciao @Litra68 fatto bene a salvarla ...dovrebbe proprio essere come l'esemplare che posto (variante senza stelline, solo punti, e DELLE anzichè DEL)...questo che posto è stata il mio primo 2 grana, preso in un listino Crippa, da lì è partita na passione per queste monete così ricche di piccole varianti...la tua è porosa ma si legge per intero, buono così. Saluti.1 punto
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Sarà per l'età, ma sinceramente continuo a non capire il grande successo dei social. Quando sono apparsi li ho tenuti sotto osservazione per molto tempo. E, alla fine, li ho scartati tutti, per l'assoluta inutilità e l'enorme perdita di tempo, tempo che è preziosissimo, anche se anch'io da giovane pensavo di averne in abbondanza. A maggior ragione non capisco chi segue la politica sui social, che funzionano per slogan. Facile scrivere ''basta con le tasse'' oppure ''voglio la pace nel mondo'' o ''diventiamo tutti ricchi se usciamo dall'UE'', ma bisognerebbe poi motivare seriamente questi slogan. E non lo fa nessuno. L'unico ''social'' che ho accettato, dopo un lungo periodo di osservazione, è stato questo forum. Anche se, pure qui, per via di alcune problematiche, ho avuto dei momenti di crisi e voglia di abbandono. Ma la passione per la numismatica è stata più forte... Arka Diligite iustitiam1 punto
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Buonasera a tutti, io le mie piastre le tengo in valigetta abafil su vassoi in velluto blu...1 punto
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@kadesh, pultroppo in tutti i posti ci sono persone che vogliono solo apparire anche a costo di dire castronerie essendo totalmente incompetenti sulla materia, perciò del commento dell'utente @Sirlad tieni conto solo che la moneta ha il suo valore storico importante, ma ti garantisco che la moneta ha anche il suo buon valore economico. Ti dico anche che se un giorno ti verrà in mente di cederla per favore contattami. Grazie1 punto
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1908 SOLONE AMBROSOLI Grande numismatico, nato a Como, fu un uomo di profonda e vasta cultura, collezionista e scrittore. Vedi: http://www.socnumit.org/doc/Numismatici/AMBROSOLI_Solone.pdf La medaglia coniata dallo Stabilimento JOHNSON modellata da EGIDIO BONINSEGNA e incisa da ANGELO CAPPUCCIO.1 punto
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Napoletana e Regno delle due Sicilie naturalmente. ps: mi è venuta un'ideuzza per aggiungere qualcosa di nuovo alla discussione1 punto
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2013 PIACENZA 86a ADUNATA NAZIONALE ALPINI Sul D/: Palazzo Comunale o Gotico, simbolo della Città, in primo piano monumento equestre di Alessandro Farnese.1 punto
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Repubblica Democratica tedesca, 5 mark 1971. Commemorativi del 400° anniversario della nascita di Giovanni Keplero. Al rovescio è illustrata la 2^ legge di Keplero1 punto
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Bellissimo, mi immagino cosa succede se dimentichi dove hai messo una moneta.. cominci ad aprire i cassetti a rotta di collo1 punto
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emiobolo di Sicione, tipo quello che qui allego?? Auctiones GmbH, eAuction 8, lot 26,16/09/2012 Sicyon Hemiobol, dove standing left / dove flying right, ex BCD and very rare Sicyon , Sicyonia. AR Hemiobol (7 mm, 0.31 g), c. 3rd quarter of 5th Century BC. Obv. Dove standing left with closed wings. Rev. Dove flying right with open wings; Σ above, H below. BMC 12 = Traité 745. Very rare. Very fine, toned.1 punto
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ed ogni tanto per la gioia di @nikita_ qualcuna in oblò bisogna metterla ? ecco 20 mongo 19701 punto
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1970 Banca d'Italia - 5.000 lire Carli/Lombardo del 20 gennaio 19701 punto
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Complimenti...ste monete fanno bene al cuore♥️...graffietti e conio un pò mosso ma stupenda, tra le monete in argento sono quelle che preferisco, sebeti e mezzi sebeti...ne ho alcune in collezione ma non sono a questo livello...ancora complimenti Posto un mio esemplare decisamente più modesto. Saluti.1 punto
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Tra i gettoni dei cosiddetti ‘Lombard Bankers’, le famiglie di banchieri delle città del Nord d’Italia che espansero la loro attività e guadagnarono una crescente influenza in gran parte dell’Europa, ve ne sono due pubblicati dal Mitchiner in relazione con le due tessere mercantili del Guinigi. L’aquila a sinistra sul diritto e la lettera ‘P’ (Pisa) sul rovescio suggerisce l’attribuzione del primo alla città di Pisa. Da notare che la lettera ‘P’ è stata anche raffigurata sui gettoni coniati dai Pulci di Firenze, e che l’aquila è stata usata come simbolo da parecchie famiglie tra cui gli Agolanti di Firenze e Bologna, i Dati di Milano e i Valori di Firenze. La chiave sul secondo gettone è il logo della famiglia Riccardi di Lucca, che aveva uffici anche a Firenze e a Roma e rapporti in Inghilterra e in Francia. La tessera del Guinigi di I tipo nasce dall’associazione aquila-chiave e quella di II tipo dall’associazione ‘P’-chiave. apollonia1 punto
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