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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/20/21 in Risposte

  1. Dopo tutte queste domande/interventi l'unica mia risposta che mi sovviene è: "chi è causa del suo mal pianga se stesso". E mi spiego, in questi ultimi decenni, è dilagata la moda di periziare, chiudere, sigillare "sarcofagare" le monete, si osservano dei paradossi si sigilla in "perizia" dove si paga più la perizia della moneta. A volte si da più importanza alla certificazione che al soggetto della stessa. Perché si è arrivati a questo punto? Semplice (generalizzo non ne abbiatene): la pigrizia, si la pigrizia di non volersi impegnare nel capire la Moneta, è più semplice affidarsi al "Perito" che mi dica e certifichi in che stato si trova la mia moneta. Da qui la situazione attuale lamentata, che per fortuna non mi pare molto diffusa, però se non viene contrastata, potrebbe avere il sopravvento. La soluzione è come sempre molto semplice (sulla carta) riuscire a capire cosa si ha in mano ( o cosa si vede nel video) e giudicare, certo non è una cosa semplice, o che si può improvvisare, servono anni di esperienza, studio, osservazione, ecc... tutte cosette che non si possono improvvisare dall'oggi al domani, però basta iniziare. Saluti TIBERIVS
    8 punti
  2. @Matteooooooooo, considera che io non volevo giudicare nessuno, anche se sono completamente d'accordo con @Der Kaiser nel suo intervento, di fatto su un punto che va al di là delle tue specifiche intenzioni, ovvero la ricerca spasmodica per l'errore di conio che viene rappresentato su ebay, ma anche spesso su articoli di giornali campati in aria, come un rapido guadagno di centinaia di euro semplicemente spulciando il cassetto dei nonni. Il mio era un modo velato per darti un consiglio.. ti volevo semplicemente, e soprattutto gentilmente, dire che 1) non esistono nelle lire della Repubblica di fatto errori di conio tali da ottenere guadagni come sopra, 2) se continui a creare discussioni con lo stesso titolo "errore di conio" tra poco non ti risponderà più nessuno (io stesso ti ho risposto 2/3 volte). Questo avverrà necessariamente prima o poi, non per cattiveria ma perchè semplicemente il tempo di tutti è, ahimè, limitato e il tuo sembrava (ripeto, sembrava, non conoscendo le tue vere intenzioni) un atteggiamento che in realtà l'utente medio di questo forum di Numismatica trova leggermente fastidioso. Mi piace concludere facendoti proprio invece l'esempio positivo di @kadesh che ha realmente trovato nel cassetto un errore di conio da centinaia di euro (ma del 1860 non della Repubblica!) e invece di sparire, come spesso accade, lo trovo a commentare con passione in svariate discussioni qua e là nel forum. Saluti!
    6 punti
  3. Perfettamente d'accordo con Tiberius. E vorrei anche aggiungere una cosa. Non ho mai comprato una moneta sigillata. Per un semplice fatto. Non potevo vederla in mano. E non c'è perizia che tenga rispetto al mio personale giudizio. Arka Diligite iustitiam
    6 punti
  4. Buonasera a tutti, posto il mio dieci tornesi 1853 Rovescio:
    4 punti
  5. @ggioggio, @motoreavapore, il mio 10 Tornesi 1853 con legenda vicina al bordo. Rif. Pagani 347 D'Incerti 314 Ex Civitas NEAPOLIS Se non sbaglio questa variante non è segnalata.
    4 punti
  6. Buonasera alla Sezione, condivido volentieri il mio 10 Tornesi del 1853. Fatemi sapere per favore che modello è. Grazie e alla prossima.
    4 punti
  7. Molti anni fa fu gia fatta questa domanda ma non ci sono più quei post........ Comunque io ho iniziato con una vecchia banconota da Mille Marchi del 1919 ripiegata ed un pò strappata ritrovata nel taschino di una giacca di mio nonno. Ora è incorniciata e appesa al muro....... La mia Numero Uno ( o mille se volete) Purtroppo non gli ho mai potuto chiedere da dove venisse,come l'avesse avuta,la sua storia.?
    3 punti
  8. Buongiorno a tutti, in attesa di altri bei ramini di Murat ma anche argenti. ? Posto un altro dei miei Grani 12 Cavalli 1792 Ferdinando IV sigle A P. Saluti Alberto
    3 punti
  9. Buongiorno, si tratta semplicemente di un conio otturato, quindi non c'era nessun "errore" nel conio. Per curiosità, questa ricerca intensiva negli ultimi giorni dell' "errore di conio" nelle tue monete è dovuta al desiderio di possedere in collezione pezzi "particolari" oppure più semplicemente per un ritorno economico più elevato? Perchè nel secondo caso ti anticipo che, purtroppo, non ci sono molte "galline errate dalle uova d'oro" tra le lire della Repubblica... In ogni caso, buona ricerca!
    3 punti
  10. Numero post (risolto) Badge Autore (risolto) Icone troppo trasparenti (risolto)
    3 punti
  11. Sotto il testo: "Buongiorno, con la presente vorrei sottoporre alla Commissione un quesito concernente la possibilità per gli Stati membri di coniare ed emettere due monete da 2 euro commemorative diverse all’anno per la circolazione, così come previsto dal Regolamento UE 651/2012 (Art. 4, Comma 1). Alcuni Paesi europei stanno emettendo da alcuni anni alcune varianti nel disegno delle suddette monete da 2 euro commemorative che quindi, nonostante rimangano due all’anno relativamente al tema, cambiano leggermente nel disegno non risultando quindi più in realtà solamente due all’anno. In particolare, Lussemburgo e Malta, rispettivamente dal 2016 e dal 2018, stanno emettendo monete da 2 euro commemorative che differiscono leggermente nel disegno. A seconda della qualità di conio (circolazione, fior di conio, proof) vengono infatti modificati i ‘segni di zecca’ apposti sulle monete accanto all’anno di emissione, che sono diversi per ogni qualità di conio. Ne risultano pertanto monete diverse nel disegno, che producono quindi vere e proprie varianti nel disegno stesso seppur minimali. In questo modo è come se Malta e Lussemburgo emettessero non più due monete da 2 euro commemorative all’anno, ma addirittura quattro o sei, bypassando così il Regolamento effettuando modifiche minimali nel disegno. Questa modalità di operare comporta che per una medesima moneta da 2 euro commemorativa possano anche risultare tre varianti diverse nel disegno, variando tali segni di zecca. In genere solo una variante per disegno entra in circolazione, mentre le altre varianti (con i segni di zecca differenti) sono prodotte esclusivamente per collezionisti. Oltretutto, dal 2020, il Lussemburgo ha iniziato a immettere in circolazione addirittura due versioni diverse per la medesima moneta da 2 euro commemorativa. Le due versioni immesse in circolazione, in questo caso, sono palesemente diverse in quanto è differente la tipologia di conio: una versione è coniata con conio tradizionale, mentre la seconda con conio “fotografico-olografico”. Questi due conii diversi comportano la produzione di monete chiaramente diverse nella moneta che ne risulta. È corretto un comportamento del genere in relazione al Regolamento sopra citato o rappresenta una palese violazione del Regolamento stesso? Per ulteriori informazioni si suggerisce di consultare il seguente sito web: Lussemburgo: https://eurocollezione.altervista.org/_LUSSEMBURGO_/_2_EURO_COMMEMORATIVI.htm Malta: https://eurocollezione.altervista.org/_MALTA_/_2_EURO_COMMEMORATIVI.htm Rimango a disposizione nel caso di ulteriori dubbi da parte vostra. Rimango in attesa di cortese riscontro."
    3 punti
  12. Buonasera a tutti, Ho provato a cercare se era già stata fatta questa discussione, non ho trovato nulla. Se e già stata fatta scusate. Avendo un po più di tempo nel fine settimana non potendo muovermi mi sono rimesso a riguardare tutte le monete oltre alla mia Collezione Principale su V.E.III anche da dove sono partito. Mio babbo NEGLI ANNI 70/80 aveva una bilancia pesa persone che nel periodo estivo era fuori del nostro negozio al mare. A fine stagione quando ritirava la bilancia all'interno trovavo monete di tutta Europa e anche di tanti altri Paesi, tutte di piccolo valore ( la bilancia pesava con 100 lire e monete di pari valore o peso). Così mio Padre le metteva da parte e me le lasciava, le dividevo per Paese, valore, anno... e da li ho iniziato, poi ho iniziato a chiedere in giro a persone più grandi mi hanno indirizzato in qualche negozio specializzato, a Rimini c'è ne erano 2 e li mi hanno detto del Convegno di Riccione... e così tutto e partito... Buona serata.... Daniele
    2 punti
  13. E' un antico santuario vicino a Mileto nella Ionia greca in Asia Minore che ospitava un oracolo antichissimo, probabilmente di origine pre-ellenica : l'arrivo dei Greci conserva l'antico santuario facendone un oracolo di Apollo che assurgerà a fama ed importanza equivalenti a quelle del santuario di Delfi . Didymes viene distrutto dai Persiani ( Erodoto VI , 19 ) al tempo di Dario I nel 494 a.C. , quando viene domata la ribellione della Ionia al dominio achemenide . La conquista dell'Asia minore da parte di Alessandro magno nel 334 a.C. , porta al ripristino e restauro dell'antico tempio oracolare nel controllo di Mileto : nel successivo periodo dei Diadochi, Seleuco I di Siria nel 300 a.C. , riporta a Didymes la statua rituale in bronzo di Apollo unitamente a quanto a suo tempo asportato dal santuario dai Persiani . I Milesii, pressochè contemporaneamente, avviano una radicale ristrutturazione del santuario aggiungendovi anche un imponente peristilio diptero che ne fa forse il più grande tempio del mondo greco : Mileto, probabilmente per lo stesso santuario, batte rare emidracme con una bella testa di 3/4 di Apollo didymeio . Attorno al 385, Materno Cinegio, prefetto del pretorio di oriente per l'imperatore Teodosio I, nel suo programma di cancellazione dei culti pagani, oltre alla distruzione di parecchi altri templi in Egitto e Siria, dispone anche la chiusura e smantellamento del santuario di Didymes . Vale anche ricordare il rarissimo e splendido "missorio di Teodosio I" , grande piatto di largizione ( 74 cm. di diametro ) in argento con tracce di dorature, nel quale si ipotizza che la persona che riceve il codice dalle mani dell'imperatore, possa essere lo stesso Materno Cinegio .
    2 punti
  14. Il tuo bezzo è classificato CNI VIII, pag. 626, n. 554. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  15. Secondo me è un puntino con un esubero di conio superiore.
    2 punti
  16. 2 punti
  17. 1971 Mongolia - 50 togrog 50° Anniversario della rivoluzione mongola, la data sul contorno (1921-1971)
    2 punti
  18. ah si mi era sfuggito, questo è il badge "discussione popolare". Sistemato!
    2 punti
  19. No, no, non facciamo confusione. Primo. La NIP è un'associazione professionale ed è l'unica riconosciuta in Italia a livello ministeriale, come già detto da @simonesrt. Nel suo ambito ci sono alcuni degli associati che sono periti NIP. Poi ci sono i Periti del Tribunale che sono sottoposti a un controllo o ad un esame per diventarlo. Infine ci sono i Periti delle Camere di Commercio, anche loro sottoposti a controlli o esami. Non mi risultano altri periti, quindi non è che uno possa svegliarsi alla mattina e fregiarsi del titolo di perito. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  20. In realtà questa è più una scelta che un errore. Un modo per aumentare il coinvolgimento nelle discussioni, spesso si legge l'email e stop. In questo modo magari qualcuno, visto che c'è, può partecipare alla discussione. Valutiamo...
    2 punti
  21. Una delle pagine più epiche della storia dell'esplorazione antrartica e mondiale. Mi unisco all'appello per l'approfondimento: esistono diversi libri sull'argomento, e una singolare quanto affascinante canzone di Franco Battiato che in pratica narra sinteticamente la vicenda.
    1 punto
  22. 1 punto
  23. Se sono un collezionista, non sono interessato alla sigillatura; mi interessa che la moneta sia autentica. Per questo basta un parere, anche verbale, da parte di uno più competente di me; credo che un perito NIP lo sia, o comunque sia più affidabile di altri; gli accredito ancora professionalità e rispettabilità; dico ancora, nonostante quello che ho letto nelle altre discussioni precedenti. Di quello che dice un consulente del Tribunale o della Camera di Commercio, dipende... potrebbe essere uno che ne sa meno di me. E comunque la rispettabilità si conquista sul campo; si vedono spesso monete sigillate da un certo commerciante (non voglio fare nomi, dico solo che non mi risulta sia NIP) con evidenti esagerazioni sul grado di conservazione, ma tra di noi al mercatino lasciano il tempo che trovano; mentre se il perito è un altro, quanto scrive mette, in genere, tutti a tacere. Se uno è interessato più al portafoglio che alla moneta, allora dovrebbe andare sulle SLAB, che alla maggior parte di noi non piacciono, ma hanno un loro mercato, soprattutto all'estero. A proposito, ho visto che ora vendono pure album per monete inscatolate.
    1 punto
  24. Non ne sarei così sicuro, altrimenti perché esiste l'iscrizione alla camera di commercio oppure ai tribunali? Se io dico di essere perito devo essere iscritto da qualche parte.
    1 punto
  25. 1 punto
  26. eBay è il male assoluto secondo me per quanto riguarda la numismatica. Ci sono certi annunci indecenti su errori e rarità totalmente inventati. Quindi sono d'accordo con te!
    1 punto
  27. Ho trovato molto istruttivo questo articolo.In anni di Numismatica non avevo mai fatto caso alle armette cardinalizie sulle monete da uno e mezzo Baiocco di Ferrara emesse durante il papato di Benedetto XIV Salutoni odjob
    1 punto
  28. Correggo...non CONCORDIA MILIT ma RESTITUT ORBIS o più probabilmente RESTITUTOR ORBIS al rovescio Busto radiato e corazzato a destra Moneta comune, in cattive condizioni MB scarso...una decina di euro, ma io non la comprerei
    1 punto
  29. Ciao! Credo che sia come dice @gigetto13; d'altra parte ci sono altre "varianti" della legenda che non hai citato - e che non sono censite - come quella di seguito: https://www.ebay.it/itm/VENEZIA-DECRETO-20-04-1619-AE-BEZZO-DA-6-BAGATTINI-/183906208462 saluti luciano
    1 punto
  30. @Cinna74 Ho una laurea in Economia e Commercio con indirizzo giuridico. Può essere sufficiente per parlare di leggi? Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  31. Ti aggiungo per completezza una immagine del mir con la tua moneta, è la numero 399
    1 punto
  32. Penso che dopo dieci ripetizioni, abbiamo tutti capito il concetto saluti TIBERIVS
    1 punto
  33. Il layout per le discussioni oltre le due pagine non mi convince, posto ma senza entusiasmo e divertimento, e se a me manca quest'ultimo.... 1971 Gambia - 10 - 10 - 25 e 50 bututs
    1 punto
  34. Non c'è difformità; Simone afferma il giusto quando dice che l'associazione NIP si comporta seriamente nel controllare i suoi associati; ma aggiunge: Intende dire che il perito NIP, che è serio e preparato, viene assimilato al quacquaracqua, non associato alla NIP, che si autoqualifica perito numismatico e sforna perizia pietose, danneggiando l'immagine generale.
    1 punto
  35. In realtà Scudo 1901 non ha sbagliato: in Italia non esiste un'Autorità ufficiale, un organo statale, un ordine professionale, al cui controllo una persona che si fregi del titolo di perito numismatico debba soggiacere. La NIP svolge un'opera meritoria, ma è un'associazione privata, che può prendere provvedimenti solo nei confronti dei suoi associati. Bene, ma se uno si sveglia la mattina e decide di fregiarsi del titolo di perito numismatico, si compra un sigillatore di bustine e dei cartellini, è sufficiente che non scriva di essere un perito NIP e può periziare qualsiasi tondello, senza necessità di esami, concorsi, titoli di studio, abilitazioni, riconoscimenti, ecc..
    1 punto
  36. Segnalo l'interessante relazione di Giuseppe Ruotolo sulla vita e sul libro di Cesare Antonio Vergara che gli appassionati di monetazione meridionale conoscono bene.
    1 punto
  37. 100 £ +diritti tra il 23e il 25 % = 125 + Dogana 10 % sul totale fattura e arriviamo a 140 + Spedizione Fedex, se va bene un 15/20 £ + fedex che per incassare qualunque cifra prende circa 25 euro ( regolarmente fatturati) + il cambio $/€ + la banca che prende anche lei qualcosa per il bonifico, (paypal applica il cambio valuta da strozzinaggio, e per la carta di credito i venditori applicano un percento in +.) Alla fine per somme di 100/200 £ si raddoppia e per cifre superiori si paga un buon 50% in più Risparmiamo i ns soldini che qui la vedo brutta per il futuro....
    1 punto
  38. Secondo me sarebbe buona norma fare dei controlli ciclici sull’operato dei professionisti iscritti. Anche perché, come giustamente hai affermato, soggetti che giudicano monete BB per qFDC (ed esistono, purtroppo) danneggiano l’immagine dell’intera categoria. Perciò, com’è giusto rendere onore alla serietà lavorativa dei tanti periti onesti, a mio avviso, andrebbe in qualche modo “punita” la mancanza di rispetto e la non professionalità di tutti quei soggetti che si approfittano soprattutto della mancanza di conoscenze dei collezionisti alle prime armi.
    1 punto
  39. Saludos a todos, gracias por la mención @demonetis, en España era una obra muy esperada. Desde aquí mi enhorabuena a Pietro Magliocca @Rex Neap por este magnífico libro. Confirmo que es una obra maestra que debe estar en toda biblioteca numismática. Yo ya tengo el mío, ha viajado varios miles de kilómetros para llegar a Córdoba (España) (prometo aprender italiano?)
    1 punto
  40. Finalmente siamo al 2011, anno di coniazione di una delle mie monete preferite (che ho anche come foto del profilo). Sto parlando della moneta da 10€ in argento dedicata a San Brandano (St. Brendan), detto Il Navigatore o Il Viaggiatore. Anche questa moneta è stata progettata da Michael Guilfoyle. Sul dritto è raffigurata l'arpa irlandese. Sul rovescio il disegno raffigura San Brandano e il suo gruppo di monaci che navigano ad ovest attraverso l'Atlantico. Le onde dell'Atlantico sono stilizzate per formare un tradizionale motivo intrecciato irlandese. Altri elementi della leggenda del santo sono stati aggiunti per raccontare la storia del suo viaggio epico (raccontato più in basso): la coda della balena e il vulcano. Entrambi alludono a incidenti e luoghi registrati nella storia del viaggio di San Brandano. Le stelle sopra la barca alludono ai primi metodi di navigazione. San Brandano era un abate irlandese del VI secolo. Nacque probabilmente nel 484 a Fenit nella contea del Kerry in Irlanda. Fu ordinato sacerdote nel 512. Fu uno dei dodici apostoli d'Irlanda che studiarono alla scuola di San Finnian di Clonard. Secondo quanto riportato dalla Bibliotheca Sanctorum dell'irlandese Cuthbert Mc Grath, tra il 512 e il 530 Brandano costruì monasteri e chiese. La leggenda racconta che intraprese un lungo pellegrinaggio per mare, attraverso l'Oceano Atlantico, durato quasi sette anni. Nel 559 fondò il monastero e la scuola monastica di Clonfert nella contea di Galway. Si dice che la scuola ebbe fino a 3000 discepoli e che la regola del monastero fu dettata al santo da un angelo. Il santo sarebbe morto ad Amaghdown, in visita alla sorella e sarebbe stato sepolto a Clonfert. Durante il suo apostolato, compì numerosi pellegrinaggi per mare, giungendo in molte isole della Scozia, nelle Orcadi e nelle Shetland. Dopo la sua morte, i suoi viaggi vennero amplificati e arricchiti dalla tradizione orale ed arrivarono a mescolarsi alle leggende celtiche, per finire in un'opera, la Navigatio sancti Brendani. L'opera ebbe grande diffusione durante tutto il Medioevo e fu tradotta dal latino in molte lingue europee (in Italia, nei dialetti veneziano e toscano). La Navigazione di San Brandano La Navigatio è composta da ventinove paragrafi e racconta il viaggio che San Brandano compì nell'Oceano Atlantico, con sessanta compagni, alla ricerca dell'Eden, situato sulla mitica "Isola dei Beati" (detta anche Tír na nÓg), la cui esistenza gli viene svelata da un suo ospite, l'abate Barindo. Vengono descritte la preparazione del viaggio, la scelta dei sessanta compagni e la costruzione della nave. Secondo la leggenda i monaci sarebbero salpati da Shankeel (Seana Cill), ai piedi del cosiddetto Monte Brandon, dal quale il santo avrebbe scorto l'Isola dei Beati. Durante la navigazione i monaci incontrarono un'isola dalle alte scogliere, l'isola delle pecore giganti. Un altro incontro famoso è quello con un grande mostro marino di nome Jasconius, inizialmente scambiato per un'isola. I compagni vi si fermarono a celebrare la messa di Pasqua e, accendendo un fuoco, svegliarono la bestia. Lungo il viaggio incontrarono altri luoghi, come il Paradiso degli Uccelli e l'Isola degli Uomini Forti. Alla fine i monaci raggiunsero l'isola dei beati, visitarono l'Eden, e poi ritornarono in patria. Secondo alcuni autori San Brandano avrebbe raggiunto le Isole Fær Øer, l'Islanda o addirittura l'America. E' oggi ricordato come il protettore dei marinai. Personalmente trovo il disegno di questa moneta davvero stupendo. Nel prossimo post continuiamo sempre con il 2011 !
    1 punto
  41. 1971 Guinea - 10 sylis (1 syli = 100 cauri) Valuta usata solamente dal 1971 al 1985, le frazioni/centesimi del syli prendono il nome dalle lumache di mare largamente utilizzate come moneta dalle coste dell'Africa occ. sino alle Hawaii ed in varie parti del mondo. Talmente versatili che furono utilizzati sino a tutto il XIX secolo, verso la fine dell'800 cento cauri valevano, a secondo dei luoghi, da cinque a 20 centesimi/oro. La data da prendere come riferimento è posta al centro della cornice in basso.
    1 punto
  42. Sarà per l'età, ma sinceramente continuo a non capire il grande successo dei social. Quando sono apparsi li ho tenuti sotto osservazione per molto tempo. E, alla fine, li ho scartati tutti, per l'assoluta inutilità e l'enorme perdita di tempo, tempo che è preziosissimo, anche se anch'io da giovane pensavo di averne in abbondanza. A maggior ragione non capisco chi segue la politica sui social, che funzionano per slogan. Facile scrivere ''basta con le tasse'' oppure ''voglio la pace nel mondo'' o ''diventiamo tutti ricchi se usciamo dall'UE'', ma bisognerebbe poi motivare seriamente questi slogan. E non lo fa nessuno. L'unico ''social'' che ho accettato, dopo un lungo periodo di osservazione, è stato questo forum. Anche se, pure qui, per via di alcune problematiche, ho avuto dei momenti di crisi e voglia di abbandono. Ma la passione per la numismatica è stata più forte... Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  43. Ciao! nulla di fatto. Si tratta di gadget di fantasia creati da privati per questo non sono banconote vere. Si tratta proprio semplicemente di dei pezzi di carta con su stampe di fantasia, a volte anche di pessimo gusto e qualità, il loro valore commerciale è molto basso perchè non hanno molto a che spartire con la cartamoneta a parte l'aspetto. ? Il valore facciale di 0 euro sta ad evitare di incorrere nel reato di falsificazione di una valuta corrente quindi devono presentare un "non valore" facciale. Questa è una cosa comune a molti gettoni, ti allego un interessante discussione sui NOT ONE CENT, gettoni del XIX secolo che hanno be più Storia di questi gadget moderni che francamente trovo davvero brutti e inutili: https://www.lamoneta.it/topic/170455-stati-uniti-1841-not-one-cent/
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  44. Ho provato a caricare il video di questo esemplare su YouTube Renato
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  45. Nel 2008 furono emesse 4 monete. Le prime due sono dedicate all’esplorazione dell’Antartide, in particolare una moneta da 5€ in argento e una moneta da 100€ in oro (riportata qui sotto). Sul dritto è presente l’arpa circondata da una corona di alloro. Sul rovescio sono raffigurati i due esploratori Ernest Shackleton e Tom Crean. Shackleton è stato un esploratore britannico di origini irlandesi, al comando di due spedizioni antartiche tra il 1907 e il 1916: la Nimrod e la Endurance). Nella prima spedizione scalò per la prima volta il Monte Erebus, un vulcano attivo sull’isola di Ross, localizzò il Polo Sud Magnetico e scoprì il passaggio nel ghiacciaio di Beardmore. In una successiva spedizione, il gruppo di Shackleton arrivò a 88° 23’ Sud, a 180 km dal Polo Sud. Per tre anni questo fu il primato di avvicinamento al Polo. Sulla decisione di fermarsi e tornare indietro, Shackleton disse: “Meglio un asino vivo che un leone morto”. Al tempo della spedizione Endurance, invece, il polo sud era stato già raggiunto da Roald Amundsen. L’obiettivo era quindi la traversata del continente antartico. La spedizione partì 3 giorni prima che l’Inghilterra dichiarasse guerra alla Germania (1° agosto 1914). Nei pressi del mare di Weddell la nave rimase incastrata nella banchisa e andò alla deriva. Dopo dieci mesi fu abbandonata e un mese dopo fu completamente distrutta dalla pressione del ghiaccio. Shackleton creò un accampamento d’emergenza sulla banchisa dove trasferì l’equipaggio. Dopo mille peripezie (che vi invito ad approfondire) riuscì a mettere in salvo tutto l’equipaggio raggiungendo la stazione baleniera di Stromness e organizzando i soccorsi per gli uomini dell’equipaggio rimasti indietro. Shackleton morì a bordo della spedizione Quest, salpata pochi mesi prima da Londra, nel 1921. Fu sepolto nella Georgia del Sud, nel cimitero dei pescatori di Grytviken. Tom Crean, raffigurato insieme a Shackleton sulla moneta, era secondo ufficiale nella spedizione Endurance. Tiratura in argento: 6000 pezzi. Tiratura in oro: 3000 pezzi. Le altre due monete emesse nel 2008 sono dedicate all’isola di Sceilig Mhichil, patrimonio dell’UNESCO, situata al largo della costa occidentale d’Irlanda. In particolare, sono state emesse una moneta da 10€ in argento e una moneta da 20€ in oro. Sul dritto è presente l’arpa. Sul rovescio è raffigurata l’isola di Skellig Michael (in irlandese Sceilig Mhichil) con uno stormo di uccelli che vola dalla cima verso 12 stelle. Al di sotto è presente il nome dell’isola. L’isola prende il nome dall’arcangelo Michele, mentre Skellig deriva dall’irlandese sceilig che significa “piccola o ripida area di roccia”. L’abbondanza di roccia e l’isolamento del luogo fecero sorgere un monastero gaelico, fondato probabilmente tra il VI e l’VIII secolo. Ha un’isola gemella chiamata Little Skellig (in irlandese Sceilig Bheag), più piccola e inaccessibile. La valle intermedia è nota come Sella di Cristo. Fun fact: è stata usata come location per le riprese di tre diversi film di Star Wars, tra il 2015 e il 2019, oltre che per Heart of Glass (1976) e Byzantium (2012).
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  46. Ripartiamo dal 2007, anno di coniazione di tre splendide monete. Le prime due sono una moneta da 10 euro in argento (riportata qui in basso) e una moneta da 20 euro in oro, entrambe dedicate all’influenza dell’Irlanda sulla cultura celtica europea. Sicuramente da annoverare tra le monete più difficili da “leggere” che si siano mai viste. La moneta era parte del programma di monete europeo a tema “Avvenimenti Europei”. Il progetto è opera di Mary Gregoriy. Sul dritto, com’è consuetudine, abbiamo l’arpa di Brian Boru. A mio parere una delle più nitide da poter apprezzare. Marchio di riconoscimento della cultura celtica sono senz’altro i motivi intrecciati, che si ritrovano spesso sui manufatti e nei manoscritti (come il già citato Book of Kells). A detta della progettista “i motivi intrecciati sono la prima cosa che si nota. Si intrecciano dentro e fuori, a volte diventando forme solide e altre volte diventando intangibili, mentre si trasformano ancora una volta in una nuova forma, proprio come i mutaforma delle antiche leggende”. Effettivamente, la mitologia celtica è piena di personaggi che cambiano forma. Tra i racconti più drammatici (che porto ad esempio) viene spesso citato quello di Tuan mac Cairill. La strana vita di Tuan mac Cairill Questa leggenda è raccontata in diversi manoscritti dell’XI, XV e XVI secolo. Racconta di Tuan, un eremita che conserva i ricordi delle sue precedenti incarnazioni. Inizialmente seguace del Partholon (personaggio probabilmente mai esistito della leggenda cristiana irlandese), si ritrova ad essere unico sopravvissuto dell’insediamento, successivamente ad un evento catastrofico (alcuni dicono peste, altri diluvio). Attraverso una serie di trasformazioni animali sopravvive per secoli, assistendo alle ondate di invasori giunti in Irlanda. Nella sua vita divenne un cervo, un cinghiale, un falco e infine un salmone. Fu catturato da un pescatore di nome Cairill e fu mangiato per intero dalla moglie. Rinacque dal grembo della donna come uomo e per questo divenne Tuan mac Cairill (Tuan figlio di Cairill). Tornando alla moneta, le quattro figure sono inserite in una disposizione cruciforme per evidenziare la forte tradizione cristiana dell’Irlanda. Si mischiano quindi forme pagane e cristiane. Le figure si incontrano al centro per dialogare. Partiamo dalla figura in alto a sinistra e procedendo in senso anti-orario. La prima figura tiene in mano un libro (tradizione letteraria). La seconda stringe un violino (tradizione musicale). La terza figura stringe una pala (simbolo di tutta la manodopera partita all’estero nel corso dei secoli e che ha contribuito a costruire gli altri Paesi e a diffondere la cultura irlandese). La quarta e ultima figura stringe un laptop (computer portatile), simbolo della tecnologia moderna e dell’economia di oggi. La terza è una moneta da 15 euro in argento dedicata a Ivan Mestrovic. Sul dritto (e stento anche io a crederci) non troviamo solo l’arpa irlandese, ma due foglie di trifoglio. La data è inserita in alto a sinistra e l’arpa in basso a destra. I due quadrati, invece, sono un riferimento allo stemma croato, paese natale dello scultore Ivan Mestrovic. Sul rovescio è raffigurata una suonatrice che suona l’arpa di Dalway (un’arpa dell’età moderna che fu usata, insieme a quella di Brian Boru, come modello di riferimento per l’arpa presente sul dritto delle monete). Come mai Ivan Mestrovic? Vi ricordate il concorso del 1928 per decidere il disegno della moneta dello Stato Libero d’Irlanda? Ebbene, partecipò anche uno scultore croato, Ivan Mestrovic, con un progetto noto come “Girl with harp”. L’inconveniente fu che il suo design arrivò troppo tardi per poter essere preso in considerazione. Il presidente del comitato, il poeta e senatore Yeats, scrisse successivamente: “(Mestrovic) ha realizzato un magnifico disegno e, scoprendo che la data era scaduta, lo ha dato allo Stato libero irlandese con grande generosità”. Il disegno è stato usato anche come sigillo della Banca Centrale d’Irlanda nel 1963. Oltre alle monete individuali (circa 8000) furono emessi anche 2000 set di monete a doppia prova. Questo set includeva una moneta d’argento da 15 € e una moneta d’argento da 150 Kuna (riportata in confronto qui in basso). Questa moneta “sorella” era identica alla moneta irlandese tranne che per un’iscrizione in croato e lo stemma croato al posto dell'arpa. Al prossimo post, in cui riprendiamo dal 2008...
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  47. Nel post precedente abbiamo visto i 2€ commemorativi. Oggi iniziamo il viaggio nelle monete commemorative in euro, oro e argento. Tratteremo solo quelle di emissione non comune a tutti i paesi dell’Unione Europea, che immagino siano state già trattate in altre discussioni. Partiamo dalla moneta da 10 euro in argento del 2004, dedicata all'adesione di dieci nuovi paesi all'Unione Europea. Nel 2004 aderirono dieci nuovi paesi all’Unione, per la precisione Cipro, Estonia, Malta, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. Sul rovescio è raffigurato un cigno che nidifica dieci uova. Sul dritto si trova l’arpa irlandese circondata dai dieci nomi dei nuovi paesi aderenti. Nel 2005 è stata emessa una nuova moneta da 10 euro, sempre in argento, dedicata al matematico William Rowan Hamilton. Come matematico diede enormi contributi all’ottica, alla meccanica classica e all’algebra. Tra le sue innovazioni c’è l’introduzione dei quaternioni e la riformulazione della meccanica Newtoniana, nota come meccanica Hamiltoniana. Fu nominato anche astronomo reale d’Irlanda. All’età di 21 anni andò a vivere nell’Osservatorio di Dunsink, vicino Dublino, fino alla sua morte nel 1865. L’algebra dei quaternioni si indica con H, in suo onore. Sul dritto è presente l’arpa irlandese e la scritta “The Hamilton Year Of Science”. Sul rovescio, oltre alla scritta “Sir William Rowan Hamilton”, indicante anche la data di nascita e morte dello scienziato (1805-1865), è presente il simbolo nabla circondato da un motivo decorativo con dei simboli. Cos’è la nabla? Nel calcolo vettoriale è un operatore differenziale di tipo vettoriale. Fu utilizzato il simbolo della nabla per la prima volta da Hamilton, nella forma a delta sdraiato ⊲. Nel 2006 furono emesse due monete commemorative dedicate al 100° anniversario della nascita di Samuel Beckett. Una da 10 euro in argento e una da 20 euro in oro (mostrata qui in basso). Sul dritto è raffigurata l’arpa irlandese con la scritta “Samuel Beckett 1906-1989”. Sul rovescio è presente Samuel Beckett e una scena della sua opera più celebre “Aspettando Godot”. Sperando sia di vostro interesse, nel prossimo post ripartiamo dal 2007...
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  48. I fratelli Rapposelli hanno moltissima competenza sui gettoni monetali e,con il passare del tempo,hanno creato una stupenda collezione di gettoni che,forse,non ha eguali. Salutoni odjob
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  49. Davvero non male l'idea di un'emissione comune! Ma ormai penso che sia troppo tardi...
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