Vai al contenuto

Classifica

  1. Litra68

    Litra68

    Utente Storico


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      4109


  2. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      24058


  3. giuseppe ballauri

    giuseppe ballauri

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      2407


  4. Numi 62

    Numi 62

    Utente Senior


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      819


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/11/21 in Risposte

  1. Buonasera a tutti, sto rifacendo nuove foto alle mie monete, credo che questa sia una delle mie Piastre più belle. ? Piastra 1795 Ferdinando IV Saluti Alberto
    5 punti
  2. Vi faccio partecipi dell'ultima arrivata..... Filippo III Tre Tarì 1610 Spahr 46
    4 punti
  3. 10 TORNESI 1858 Saluti a Tutti, Beppe
    4 punti
  4. Buonasera a tutti, altro Cavallino della scuderia Litra68. ? Molto difficile da fotografare per via del metallo e della conservazione. Federico d'Aragona Peso g. 1,33 Diametro 18mm Saluti Alberto
    3 punti
  5. Aggiorno i video fatti sul canale YouTube di Quelli del Cordusio, in particolare segnalo l’ultimo col Prof. Helmut Rizzolli, video ben strutturato e di qualità, che ci racconta una storia numismatica di un lungo viaggio fatto da una promessa sposa che parte con una ricca dote di sacchi piene di monete, dove saranno finite queste monete lo sentirete nel video ... https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ?app=desktop
    3 punti
  6. Francia, 50 francs 1974, argento 900 Al rovescio : La Libertà e l'Uguaglianza, riconciliate con la Fraternità da Ercole
    3 punti
  7. Ciao Matteooooooooo. Questo tuo commento mi ha fatto riflettere. In realtà, almeno per quel che mi riguarda, quello che mi sorprende di più non è solamente la bellezza di una moneta, ancora meno la rarità o il valore. Quello che mi appassiona é la storia che c'è dietro, e anche l'essere spesso, soprattutto per quel che riguarda le monete italiane, dei piccoli pezzi d'arte. Poi avere un pezzo raro è certamente estasiante per tutti (forse per chi può permetterselo è addirittura la normalità), perché significa possedere qualcosa di ancora più unico, ricercato e desiderato, ma passa in secondo piano, anche perché focalizzarsi sul valore, soprattutto se non si hanno grandi somme da spendere, porta a cercare ossessivamente qualcosa di incredibile. Un po' come il biglietto dorato nelle tavolette di cioccolato di Willy Wonka, per chi riesce a capire il riferimento, con conseguenti delusioni. Quella non la chiamerei Numismatica, ecco tutto.
    2 punti
  8. Buonasera ! partecipo anche oggi e condivido con voi il mio 5 tornesi 1798 senza P peso :12,98 / diametro :26 / Magliocca 297A
    2 punti
  9. Ed ultimo la ristampa della Forni del CNI
    2 punti
  10. Salve Per me è 10 Centesimi di euro martellato. Direi della Spagna e del 1999.
    2 punti
  11. Grazie @ZuoloNomisma, sono ovviamente consapevole del fatto che l'appiccagnolo ne tagli il valore - altrimenti non l'avrei trovata a 250 euro+diritti - ma personalmente la cosa non mi crea problemi, e preferirei sempre una moneta ex appiccagnolo ma con rilievi BB a una moneta sana ma con rilievi inferiori. In ogni caso, questa è la mia piastra giubilare 1700, quando ricomparirà sul mercato vorrà dire che avrò tirato le cuoia (o che mia moglie è fuggita col bottino)
    2 punti
  12. mia idea... ? https://www.friziodesign.it/coins23.html
    2 punti
  13. immagine dai canali facebook ufficiali di ufn
    2 punti
  14. Buonasera a tutti, per la mia Napoletana di oggi ho scelto nuovamente un tipo piuttosto che una moneta in particolare, foto di gruppo dei miei 4 Cavalli di Ferdinando IV, amo molto il ritratto di Ferdinando sui piccoli nominali. Scusate per la qualità delle foto fatte molto velocemente ? Saluti Alberto
    2 punti
  15. Cari amici e appassionati di monete contemporanee estere, Solitamente, mi accontento di collezionare la tipologia, ma quando vengo a conoscenza che di una moneta esiste anche la variante mi diverto a darle la caccia. (rigorosamente in ciotola) Il 20 francs 1950, di varianti ne ha veramente tante. Questa moneta fa parte della monetazione della quarta Repubblica, periodo storico che va dal 1946-1958 Vi presento alcune di queste varianti che sono riuscito a trovare: Ecco le differenze: con 3 oppure con 4 piume
    1 punto
  16. @Liutprand posso dissentire? La sezione si chiama bibliografia numismatica E novità.... Se si parla di un testo non nuovo, ma di cui non si era parlato prima, un post dedicato mi sembra meglio che non buttarlo nelle 180 pagine dell'elenco libri... Ma è una opinione personale.... Elenco libri mi sembra un puro sommativo delle pubblicazioni possedute... Magari sbaglio.... Sempre con rispetto Saluti
    1 punto
  17. Personalmente mi regolo che se trovo una moneta che mi piacerebbe mettere in collezione ad un prezzo che reputo congruo, la prendo. Se il prezzo di vendita lo trovo eccessivamente alto o se le offerte in asta vanno oltre la soglia che mi ero prefissato, semplicemente lascio perdere. Sia chiaro: è giusto guardare lo storico delle aste e dei realizzi (anch'io lo faccio) però, data anche la rapida evoluzione del mercato, non si può pretendere che una moneta aggiudicata a 1.000 euro due anni fa, oggi non possa fare più di 1.000... Allo stesso modo, non è detto che se riesco a prenderla ad 800 abbia per forza fatto un ottimo affare (perché magari era stata "strapagata" la prima volta oppure perché è mutato il mercato di quella monetazione). Per quanto riguarda la preferenza tra aste o negozi negli acquisti, anche qui dipende dal prezzo richiesto e, soprattutto, da ciò che si cerca. A mio avviso, i negozi sono un'ottima soluzione per acquisti "standard", come monete non particolarmente rare e/o in conservazione non eccelsa. Un esempio può essere un 20 lire littore del 1928 in condizioni SPL. In questo caso, il prezzo di vendita è spesso molto simile a quello di aggiudicazione di una qualunque asta. Per monete di fascia alta, spiace dirlo, ma le aste offrono ormai una varietà molto più ampia dei negozi. Ovviamente, e per fortuna direi, ci sono ancora negozi che riescono a reperire esemplari di tutto rispetto ma è difficile competere con l'enorme offerta data dall'insieme di tutte le case d'asta esistenti... Tra l'altro, in alcuni casi, sono i negozianti stessi a mettere all'asta i propri "gioielli", perché magari non sono riusciti a trovare il compratore giusto e sfruttano, dunque, le aste come palcoscenico internazionale.
    1 punto
  18. Oggi entra nella mia collezione un "tomainus", dalla Francia rosicato ma riconoscibile. +TO . M ....VS con interpunzione di trifogli un saluto
    1 punto
  19. Abitata da tempi antichissimi, la Mesopotamia vede imporsi un predominio culturale con l'arrivo dei Sumeri, popolo di non chiara origine, giunto nella regione forse verso l'8000 a.C. . I Sumeri sono probabilmente il primo popolo che ha lasciato notizie storiche, depositari di una civiltà e società teocratica, distribuita in diverse città-stato governate dalla divinità, titolare di tutti i beni che sono amministrati in suo nome dal re e dalla casta dei sacerdoti : il tempio è la costruzione più importante della città, dove sono accentrati il potere religioso, politico ed economico . Nella progressiva emancipazione del potere regio da quello sacerdotale, dopo la fase dell'impero accadico (2350 a.C.) e dell'invasione dei Gutei (2150 a.C.) emerge e si staglia la figura storica di Gudea, signore della importante città di Lagash verso il 2150 a.C. o poco più tardi . Gudea, attraverso le molte epigrafi che lo riguardano, appare come condottiero conquistatore di Elam, ma soprattutto come realizzatore di opere di bonifica e costruttore di grandi e ricchi templi, nonchè promotore di riforme innovatrici per la vita sociale del suo regno : le molte statue a lui dedicate e che ci sono pervenute, raffigurano Gudea quasi sempre nella postura di orante . Un accostamento, null'altro che esclusivamente visivo, potrebbe avvicinare il vaso da lui impugnato (statua al Louvre) e dal quale fuoriescono 4+4 fiotti di acqua, all'anfora dalla quale fuoriescono 4+4 tentacoli, su una rarissima moneta degli Etruschi di 1500 anni dopo .
    1 punto
  20. SVIZZERA - 5 FRANCHI 1874 Saluti a Tutti, Beppe
    1 punto
  21. Salve a tutti. Sono contento di aver destato interesse per questo documento, quindi ne inserisco un paio di pagine.
    1 punto
  22. Da un po di giorni, alcuni collezionisti, mi hanno chiesto una opinione su un aureo di Domiziano, in vendita alla prossima asta di " InAsta" lotto n° 104. Per correttezza ho dovuto rispondere a tutti e tre i collezionisti, che si tratta di una volgare fusione. Ho chiesto di riferire alla società, ma a quanto pare, la moneta è ancora là. Se c'è qualche utente che conosce i responsabili della società, sarebbe opportuno, chiedere di ritirare il lotto.
    1 punto
  23. Buonasera a tutti cari amici, volevo presentarvi il nuovo arrivo in collezione, una piastra abbastanza rara e che mi piace molto... @lorluke ecco qua l'acquisto di cui parlavamo, ora non ho più timori! Non mi pare di averne viste altre qui sul forum, mi farebbe piacere se voleste mostrarmi i vostri esemplari.
    1 punto
  24. Forse avete più occhio, ho provato ma non ci capisco niente grazie comunque
    1 punto
  25. Ciao! Nella prima foto andrebbe ruotata di 90 gradi verso sinistra (quella punta nel bordo della moneta deve ruotare verso sinistra), facendo così si dovrebbe vedere quella che sembra essere una faccia. Aspettiamo altri pareri... Buon pomeriggio! cc000
    1 punto
  26. Riporto quanto ho scritto su questo Forum, in una sezione generica, per quanto riguarda ciò che penso delle ultime emissioni italiane: Queste monete sicuramente attireranno l'interesse popolare, ma nel contempo rendono la monetazione euro - già di per sé spesso "snobbata" - la barzelletta della Numismatica. Non bastava la Vespa, la pizza ecc. ... adesso pure la Nutella... con tre monete uguali, con la sola differenza del colore, che a me sembrano tondelli allegati all'acquisto della nota crema spalmabile! Monete realizzate senza troppo impegno; pubblicitarie. Tralascio l'argomento Dante - sicuramente di tutto rispetto ma ormai abusato - e il 2 euro dedicato agli operatori sanitari, che come già dicevo sembra uscito da un social network, con quel "Grazie" che sembrebbe soltanto cavalcare l'onda emotiva del periodo. Come se a fronteggiare il problema fossero stati unicamente i medici e gli infermieri, non ad esempio anche il personale amministrativo della Sanità italiana, le Forze dell'Ordine o, addirittura, i volontari a qualsiasi titolo, che non hanno ricevuto in cambio probabilmente nulla per il duro lavoro svolto. Solamente "Roma Capitale" salverei come tematica, anche perché trattata da una moneta da 2 euro commemorativa. A chi non conosce la monetazione in euro, voglio ricordare che esiste anche una tipologia di emissioni più seria, maggiormente vicina al concetto di moneta circolante, quella delle divisionali FDC e delle commemorative da 2 euro. Colleziono questa monetazione, ma mi dissocio da certe emissioni. Come dicevo, preferisco ciò che è maggiormente vicino al concetto di moneta circolante
    1 punto
  27. Bah...più che trovata come resto, magari c'è dietro qualcuno che lavora in Zecca o presso l'UFN di San Marino che se l'è ciulata ? MOLTO MOLTO BELLA. Me gusta
    1 punto
  28. Nel 2014 furono emesse 3 monete commemorative. La prima da 10€ in argento dedicata ai 130 anni dalla nascita di John McCormack, il celebre tenore irlandese. E' considerato uno dei cantanti più famosi al mondo all'inizio del XX secolo. Studiò canto a Milano, da Vincenzo Sabatini. Nel 1906 debuttò come tenore al Teatro Chiabrera di Savona e l'anno dopo al Covent Garden di Londra in Cavalleria Rusticana di Mascagni. Il più giovane tenore protagonista nella storia di quel teatro. Dal 1909 iniziò a lavorare negli Stati Uniti e da lì la sua carriera decollò in tutto il mondo, soprattutto in seguito alla prima guerra mondiale. Era famoso in particolare per l'intonazione e il controllo del respiro: riusciva a cantare 64 note in un solo fiato ne Il mio tesoro, tratta dal Don Giovanni di Mozart. Il design è di Michael Guilfoyle. Sul rovescio raffigura John McCormack nella sua posa tipica di canto. Sullo sfondo sono presenti le tende di un teatro e un giradischi, in riferimento alla popolarità del cantante nei concerti e nelle registrazioni. Un'altra moneta del 2014 è quella da 15€ in argento dedicata ai 100 anni dalla morte di John Philip Holland, l'ingegnere irlandese che sviluppò il primo sottomarino entrato in servizio nella U.S. Navy. Il progetto di Holland è stato il primo a combinare un motore elettrico per viaggi sommersi e un motore a combustione interna per uso in superficie. Il design è di Mary Gregoriy. Sul rovescio è presenta una rappresentazione dei disegni strutturali di uno dei sottomarini di Holland, insieme ad una spirale decorativa. Holland e suo fratello furono entrambi membri attivi nella IRB, la Fratellanza Repubblicana Irlandese precursore dell'IRA. Fu il fratello a presentare John al gruppo di rivoluzionari. Holland e i feniani idearono un piano: sviluppare un piccolo sottomarino che potesse essere contenuto in una nave mercantile. La nave sarebbe stata ancorata in una zona vicino ad un'unità navale inglese. La nave avrebbe sganciato il sottomarino sul fondale marino, così da poter attaccare l'unità inglese. Holland nel 1873 si trasferì negli Stati Uniti, anche se negli anni continuò ad essere finanziato dall'IRB per le sue ricerche. Nel 1881 vide la luce il Fenian Ram (in foto qui sopra), il primo sottomarino realizzato da Holland. Peccato che nessuno dei rivoluzionari sapesse come utilizzarlo. Dopo diversi screzi, pare anche dovuti ad una questione di pagamenti, Holland lasciò l'IRB. Nel 1900 la U.S. Navy commissionò ad Holland la creazione di sei sottomarini basati su un suo progetto. Il modello fu denominato USS Holland (SS-1). Il design del sottomarino fu preso ad ispirazione anche per quelli della Royal Navy e della marina imperiale giapponese. Nel prossimo post vedremo l'ultima moneta del 2014.
    1 punto
  29. https://ccninumismaticaitaliana.it/periodico_speciali_associazione_numismatica_giuliana/ https://ccninumismaticaitaliana.it/periodico_speciali_associazione_numismatica_giuliana/ L'Associazione CCNI - Circolo Culturale Numismatica Italiana è lieta di ospitare sulla propria piattaforma una realtà emergente del panorama numismatico nazionale, l'Associazione Numismatica Giuliana. (da oggi l'associazione ha un suo piccolo spazio web)
    1 punto
  30. Il 1954 è stracomune, ma avendo circolato massicciamente si fa fatica a recuperare in condizione FDC. Il 1965 al contrario, ha una tiratura relativamente bassa ma proprio per questo fattore, e per il fatto di essere stata il primo 10 lire coniato dopo 10 anni di stop, fu ampiamente tesaurizzato e in circolazione non c'è praticamente andato. Nel 1954 10 lire avevano ancora un discreto valore facciale e in un'Italia ancora reduce dalle privazioni della guerra, nessuno si sarebbe sognato di tesaurizzare una moneta che peraltro nemmeno era rara; dieci anni dopo la situazione era ben diversa: l'inflazione aveva mangiato buona parte del potere d'acquisto di questa moneta, gli italiani cominciavano a godere di un discreto benessere, la tiratura era anche abbastanza interessante così che, per chi aveva la possibilità di reperirla, tesaurizzarla non costava alcun sforzo.
    1 punto
  31. Sono assolutamente d’accordo: Erodiano, storico del III secolo, vive anche sotto il principato di Massimino. Le sue historíai furono scritte sotto Filippo l’Arabo, e la sua cronaca parla di un imperatore formidabile, altissimo, prestante e dalle proporzioni erculee. Un uomo come Massimino, senza scomodare i leggendari 8 piedi, doveva sembrare davvero un gigante agli occhi di un abitante del mediterraneo romano dove, di media, la statura era ancora più bassa di quanto hai scritto, intorno al metro e cinquanta. Purtroppo, come migliaia e migliaia di altri dettagli storici, non potremo mai avere una risposta sulle reali proporzioni dell’individuo, tuttavia possiamo trovare almeno una certezza: di tutti gli imperatori, Massimino è stato certamente quello più alto ?
    1 punto
  32. Ciao Tonibin, il mio parere è identico a quello di Petronius Arbiter : non sono monete ma un prodotto commerciale. Sicuramente sono state pagate care rispetto al metallo che contengono, ma il certificato di garanzia e il cofanetto servono appunto per attirare gli acquirenti, sprovveduti nel campo della Numismatica. Sono d'oro, certamente , ma anche patacche che non interessano i collezionisti, per cui volendo alienarle se ne ricava il prezzo dell'oro. Saluti.
    1 punto
  33. Ciao, ci tengo a precisare che la mia non è una critica ma è solo un parere personale... Come dicevo ieri la moneta è irrimediabilmente compromessa, la corrosione ha portato via del metallo lasciando dei crateri ben evidenti, non credo possa peggiorare, perché penso che la moneta sia già stata trattata per tirare via il cancro del bronzo che, come vedi, ha lasciato i crateri di cui sopra... Come hai già anticipato la moneta è comunque leggibile, soprattutto nella data e nella sigla del maestro di zecca, il che permette di classificarla correttamente... Comunque ciò che conta è che tu sia soddisfatto, e se questa moneta ti stuzzichera', come ha fatto con me ed altri amici del forum, non tarderai a volerne affiancare altre...
    1 punto
  34. E se la prima fosse un tedradramma autentico ma suberato e logoro? Giustificherebbe il peso e doppio metallo
    1 punto
  35. Premesso che le uniche che, attualmente, hanno senso ad essere collezionate sono quelle in FDS, a mio avviso, fra le banconote da 500 €, quelle più quotate sono quelle a firma Duisemberg. Hanno avuto tanto tempo per circolare e se ne sono distrutte molte. Quelle a firma Draghi erano la maggioranza in circolazione quando si è parlato di non produrle più e, quindi, è possibile che chile volesse collezionare si sia impossesato di queste ancora in buono stato. Comunque - dico la mia - se parliamo della massima conservazione, sono d'accordo con @jaconico: queste banconote cresceranno in valore nel medio tempo, le altre conservazioni - forse - col tempo troveranno chi le apprezzerà e farà in modo che abbiano un surplus.
    1 punto
  36. Per la napoletana di oggi condivido la mia piastra del 1805
    1 punto
  37. 1874 Regno di Danimarca, Cristiano IX, 2 ore in bronzo. 100 ore = 1 corona. La data in basso a sinistra appena visibile. A destra segno di zecchiere C S.
    1 punto
  38. Bè, se prendiamo il caso delle uova, 100 per 4 lire il conto è presto fatto. 4 lire sono 80 soldi e quindi 960 bagattini. Quindi 1 uovo costava circa 10 bagattini. Io prendo sempre ad esempio il giornale per attualizzare i prezzi. Il giornale costava una gazzetta, ovvero due soldi ovvero 24 bagattini. Quindi con il costo di un giornale si compravano 2 uova e mezzo. Non così diverso da oggi... Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  39. Io trovo gli euro orribili (senza offesa, de gustibus non disputandum). Erano così belle le lirette fino agli anni ‘70....
    1 punto
  40. Filippo III - Tornese 1599 Peso: 11,53 grammi (il peso medio è 5,25 g.) Diametro: 27,10 mm
    1 punto
  41. Esatto, sì. A proposito dell'Irlanda, paese che amo profondamente e che ho visitato più volte. La storia che portò all'indipendenza del Paese è molto affascinante e piena di storie stupende. A tal proposito vi consiglio un romanzo (non è un saggio, ma è molto ben fatto) di Roddy Doyle, "Una stella di nome Henry". Nel 1921 l'Irlanda ottenne un riconoscimento ufficiale come stato, ma era ancora ritenuta dominio della Gran Bretagna e il capo dello stato rimaneva il Re d'Inghilterra. Perse però le 6 contee dell'Irlanda del Nord, che decisero di rimanere sotto il Regno Unito. La fazione indipendentista guidata da De Valera (eroe già della prima rivolta) portò ad un'altra guerra civile nel 1923, dove però fu sconfitta. Nel 1932, però, vinse le elezioni il partito repubblicano guidato da De Valera e finalmente il 18 aprile 1949 lo Stato Libero d'Irlanda uscì dal Commonwealth e diventò Repubblica d'Irlanda (Eire). Fu introdotta una monetazione che io trovo stupenda, raffigurante sul diritto l'arpa irlandese e sul rovescio una serie di animali. Mi incuriosiva il nome della valuta e l'ho cercato. Il perpero montenegrino si chiamava così per via del perpero serbo. Il perpero serbo, invece, era una valuta utilizzata nell'impero di Stefan Dusan, eroe della battaglia di Velbuzd contro Bisanzio e la Bulgaria. Salì al trono nel 1331 e la prima cosa che fece fu imprigionare il padre, pare per evitare che quest'ultimo dichiarasse erede al trono il figlio avuto con la seconda moglie. Il nome perpero deriva dal greco hyperperos che vuol dire "rifinito".
    1 punto
  42. E' una domanda a cui in passato mi sono sforzato molto di rispondere e la conclusione a cui sono arrivato è sempre la stessa: tutte. La numismatica fa parte di un mio più generale interesse per il mondo intero, che comprende anche geografia, storia, macroeconomia, politica internazionale e questioni militari, quindi il mio modo di collezionare lo rispecchia. Certo non essendo milionario non posso puntare ad avere tutto, ci sono periodi e posti che m'interessano più di altri su cui mi concentro, ma la risposta onesta è tutte.
    1 punto
  43. Questa è il 20 francs 1950 3 piume G.GUIRAUD 20 Francs 1950 3 piume GEORGES GUIRAUD 20 Francs 1950 B 3 piume GEORGES GUIRAUD
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.