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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/15/21 in Risposte
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Ciao @paparoupa, grazie dell'invito. Vedo che la discussione su questo Nomos di Sibari, sta deviando. Sicuramente le opinioni vanno rispettate. non condivido l'opinione di @Emilio Siculo, La coniazione incusa di Sibari è molto vasta, anche se il toro è rappresentato a sinistra, la possibilità che qualche conio con il toro a destra, ci può stare. Da qui a pensare che il Nomos Bertolami, possa essere una moneta dubbiosa......n'é passa. La sua comparsa nel 2019, con una stima di 4.600 £ è stata sopra valutata. Che il mercato non l'ha recepita, vuol dire che, anche se rara, il toro a destra con le sue condizioni di conservazione, non giustificano la stima. Sicuramente, una buona e professionale pulita ed ove è possibile restauro, la moneta sarebbe stata piu " commerciale"".6 punti
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Ciao a tutti. Vi presento una delle mie bimbe. Normalmente non é una moneta così rara, ma questa é del 1833. Classificata RR. Meno di 8k pezzi. A me piace molto. Non é una moneta periziata per cui non é stato valutato lo stato di conservazione da un professionista. Non pretendo di averlo qua attraverso foto che non sono il massimo, ma se volete, per quanto possibile, darmi una vostra opinione, l'accerto volentieri.5 punti
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Buonasera a tutti cari amici, vi presento la mia Muntoni 38 di Clemente XI, piastra piuttosto rara anche se non è ben chiaro quanto, essendo R3 per il MIR, R per il nostro catalogo e R2 secondo chi me l'ha venduta Condivido non solo per raccogliere i consueti gentili complimenti e le consuete critiche del tipo "ex appiccagnolo, io non la vorrei neanche regalata / non la toccherei neanche con un bastone / piuttosto mi metto a collezionare le once di Niue" - ma anche perché mi pare che non se ne siano viste molte qui sul forum e pochi giorni fa diversi utenti si erano detti interessati a questa tipologia monetale. A me comunque piace - com'è ovvio, se no non l'avrei comprata - e sono anzi rimasto molto contento nel ritrovarmela aggiudicata alla base in un'asta caratterizzata da rilanci dissennati per tutti gli altri lotti cui mi sono interessato.4 punti
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Risposta automatica robotizzata MATRIX PROGRAM REVOLUTION 2021.3 © ELABORAZIONE VALUTAZIONE IN CORSO ATTENDERE ELABORAZIONE VALUTAZIONE IN CORSO ATTENDERE ANCORA UN POCHINO4 punti
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@QuintoSertorio ottimo ma troppa grazia per un utente che si presenta senza proferir parola, e con un avatar del genere E poiché utenti così incominciano a stancare, chiudo la discussione. petronius3 punti
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Sono evidenti, le tracce di cloruri d'argento, ancora legati in varie parti delle superfici.3 punti
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1799, quanta storia in soli 6 mesi. Non è solo la storia del Generale Championnet che entra in città lasciando a terra tremila "lazzari", imponendo oneri per pagare le truppe, condizionando le decisioni pubbliche e dando il via alle spoliazioni napoleoniche. È la storia degli intellettuali napoletani, forse i soli che a Napoli anelavano alla Libertà. La storia dei Pagano e dei Cirillo. Di Caracciolo, che passa da ufficiale della marina borbonica a ricacciare gli inglesi per mare, di Eleonora Pimentel Fonseca che passa dagli ambienti di corte alle stampe del Monitore, Signora Dianora accompagnata al patibolo. È la storia di Maria Carolina, la regina mai amata che dopo la caduta dal trono e l'esecuzione della sorella in Francia, è terrorizzata. Da Palermo invia lettere in cui traspaiono i sentimenti più antichi che culmineranno nella vendetta. È la storia di un Cardinale mandato in Calabria per riconquistare il Regno con la sua armata brancaleone e che risale le Puglie e la Basilicata per ritrovarsi, alle porte di Napoli, con un esercito imponente e così variegato da ritrovarsi nelle sue file briganti, Russi e Turchi di ben altra fede. Gli sarà contestata la clemenza della capitolazione, e non otterrà mai davvero quella riconoscenza sempre promessa. È la storia della martire involontaria, la Sanfelice, che pur di salvarsi la vita si finge incinta con i medici compassionevoli. Ma nemmeno la grazia chiesta da Maria Clementina, nuora e contemporaneamente nipote della Regina, potrà salvarla. È la storia di quella capitolazione di sant'Elmo, quando già i Francesi si erano dileguati, firmata da tutti ma che il Re e la Regina disconoscono. È la storia di Nelson, interessato protettore dei regnanti, infatuato della sua Emma Lyonna, che riversa sui ribelli le ire della corona, contravvenendo a tutto quanto pattuito nella resa dei patriotti e spodestando di fatto Ruffo. È la storia di un boia che all'inizio viene pagato 6 ducati a testa mozzata, ma che viene poi stipendiato mensilmente considerando quante teste si progettava di far cadere. Tutto ciò che fu prima non sarà dopo. Quanta storia in soli 6 mesi. Un caro saluto a tutti!!2 punti
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Ciao Mariano, Accolgo il tuo invito a condividere i nostri pezzi Repubblicani, lo faccio con la numero 403 della mia Collezione : Il 6 Carlini, Peso grammi 13,64 Taglio con treccia a rilievo. Giudicata BB + da InAsta2 punti
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Ciao a tutti, ho una banconota Biglietto di stato a corso legale VNA Lira 20 maggio 1935 n. 874 potreste dirmi per favore quanto vale ?? grazie Ciao, quanto sopra sarebbe stato un approccio corretto, a risponderti non è un computer che utilizza un motore di ricerca in base all'immagine e ai dati che hai immesso nella finestra di dialogo, ma persone che per passione dedicano il loro tempo alla numismatica ed in questo specifico caso al collezionismo di banconote. Purtroppo il tuo biglietto è in pessimo stato nonchè comunissimo, significa che ne sono arrivati sino a noi nonostante i suoi 70 anni in grandissima quantità, anche se fosse stato in condizioni eccelse varrebbe solo qualche euro, la valutazione della tua banconota è quella che visualizzi nel post precedente. Il decreto di emissione è del 23 novembre del 1944, data che trovi al retro nella parte bassa : Quello che avevi indicato è solo il Regio decreto che apporta modifiche al regolamento per i biglietti di stato, quest'ultimo posto al retro nella parte alta. Nonostante queste due date la tua banconota a firma di Bolaffi/Cavallaro/Giovinco è stata prodotta nel 1952. Questi biglietti furono accettati sino al 31 dicembre del 1956. Anche se il suo valore è minuscolo conservala con cura, è pur sempre una testimonianza del tempo che fu.2 punti
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Città del Vaticano - Pontificato di Papa Giovanni Paolo II° 100 Lire 1979 - Anno I° Luca Giordano ( 1680 ) Allegoria della Prudenza Londra - National Gallery2 punti
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Città del Vaticano - Pontificato di Papa Giovanni Paolo II° 50 Lire 1979 - Anno I° Giorgio Vasari ( 1543 ) Allegoria della Giustizia Napoli - Museo Nazionale di Capodimonte2 punti
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Buongiorno Alessandro, ho cercato di essere il più asciutto possibile per non farti perdere troppo tempo Ovviamente se il primo post non aveva esaurito i tuoi dubbi inespressi, sarò ben contento di aiutarti volentieri il più possibile a capire e contestualizzare quello che hai in mano. Si tratta, secondo me, di 3 monete di elevato fascino, non tanto dal punto di vista artistico probabilmente rispetto ad altre, ma sicuramente per il contesto storico in cui sono state coniate. Saluti!2 punti
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Lo so, ti vedo spesso in quel settore, personalmente ho solo qualche moneta in modesta conservazione a rappresentanza di quel periodo storico. Sarebbe interessante una discussione anno dopo anno (impostata come questa in corso), da Ferdinando IV (1759) sino a Francesco II (1859), cento anni in fila uno dopo l'altro2 punti
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Completato il poker bibliografico di Bernardino Mirra, strumenti indispensabili per orientarsi negli studi e nella ricerca di testi sia generalisti di numismatica che di singola zecca !2 punti
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Confermo quanto detto! Si tratta di una imitativa della serie di consacrazione DIVO CLAVDIO con al rovescio l'aquila.2 punti
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Buongiorno, concordo con chi mi ha preceduto. Stiamo intorno al BB+, forse un qSPL al rovescio dove mi sembra di vedere ancora qualche traccia di lustro. Sulla rarità invece (basandomi sulle mie impressioni, osservazioni, stime da quando ho iniziato a collezionare e quindi a seguire le aste) secondo me anche un NC sarebbe tirato per i capelli. Io la percepisco più come una moneta C. Pur avendo una tiratura relativamente bassa appare dovunque, negozi di numismatica, ebay, in qualsiasi asta ce ne sono almeno 2/3 esemplari. Non mi baserei solo sulla tiratura per la rarità. Faccio sempre l'esempio delle lire di Umberto: la lira del 1900, tiratura 300k, è considerata C, mentre quella del 1899, che andando a memoria sta quasi a 2 milioni di esemplari, è considerata NC (ed in effetti si vede di meno della prima). Saluti!2 punti
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Kiribati, 5 dollari 1979, Celebrativo dell' indipendenza dell'arcipelago di Kiribati al dritto : stemma dello Stato Al rovescio: indigeno dell'isola, seduto con le braccia aperte in segno di pace e amicizia. La Repubblica di Kiribati è uno stato arcipelagico composto da 33 isole, di cui ventuno abitate, con una popolazione di appena 120.000 persone. La maggioranza di queste isole facevano parte della colonia britannica delle isole Gilbert, fino all’indipendenza raggiunta il 12 luglio del 1979. Lo stemma dello Stato raffigura il sole che sorge dal mare e getta 17 raggi, le 16 Isole Gilbert e l'isola di Banaba, con una Fregata maggiore in volo sulle acque.2 punti
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Comunque visto che sono in ballo vi posto uno degli ultimi acquisti, è una moneta che mi ha sempre affascinato ma che non ho mai messo tra i miei obbiettivi, ma quando l'ho vista in asta, quasi snobbata perché tutti erano concentrati sulle sue due sorelle più fortunate e meglio conservate, mi sono fatto avanti e lo portata a casa, non è il massimo ma sono stato contento di averla aggiunta in collezione... Filippo IV di Spagna, Carlino da 10 grana denominato "antitosatura" ma che per ironia della sorte si presenta palesemente tosato... Peso: 1,85 grammi Riferimento :La moneta napoletana dei Re di Spagna nel periodo 1503-1680,di Pietro Magliocca, N°33... Provenienza :asta Scaligera E4 del 27/02/2021,raccolta Mirabella,lotto 87... Anche con questa moneta ho ricevuto il cartellino e la bustina del precedente proprietario... La foto della moneta è della casa d'asta...2 punti
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Ciao, sono due parti. Sicuramente la prima parte sarà un po noiosa per gli amanti del Regno, ma l'ho ritenuta comunque importante da inserire nella trattazione non solo per completezza argomentativa ma anche come valida introduzione propedeutica per la parte 2, dove si concentreranno non solo le informazioni inedite, ma si cercherà anche di illustrare le molte implicazioni che ruotano intorno a questa “scoperta”. Piccola parentesi: riconosco che l'uso di questo termine sia un po’ pretenzioso, ma allo stato dei fatti, come si vedrà, questo studio aggiorna quanto finora scritto in bibliografia. Spero quindi che questo studio "stuzzicherà" l'interesse di tutti gli appassionati di "quel tipo di monete" a saperne di più. Di certo il mio studio non è un punto d'arrivo, ma un invito nel cercare di trovare risposte valide ai tanti perchè rimasti senza risposta...2 punti
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Ho recentemente avuto l'occasione di inserire in collezione questa piccola moneta sabauda. Si tratta come da titolo di un Piccolo Bianco di Filiberto I con un diametro di 21 mm ed un peso di 1,16 gr. Colgo l'opportunità , quindi, di scrivere un paio di cosette su questa "discussa" moneta. Questo esemplare è uguale a quello di @piergi00 segnalato in questa discussione e catalogato sul nuovo volume del Cudazzo al 252c Questa tipologia è stata prodotta in una lega veramente misera, con una argentatura superficiale, come si può vedere da questo esemplare o quello di Pier, la differenza, se c'è, fra la mezza parpaiola ed il piccolo bianco, non è facile, se c'è stata uno svilimento di lega peggio di queste non si poteva sicuramente andare, e anche la divisione in peso e diametro non mi risulta efficace, questo esemplare ha un buon peso ed un buon diametro. Terrei buona la divisione sulla posizione dei nodi. Altra nota che vorrei aggiungere sta nel segno di zecca che fortunatamente in questa moneta è ben visibile, il Cudazzo scrive che il contrassegno del fiore a cinque petali trifidi e non, non è sicuro, mentre in questa moneta, come in quella di Pier con lo stesso segno, è chiaro. Quindi penso che con il ritrovamento di questa moneta, e quella sopracitata di Pier, questo dubbio scompare. Attendo speranzoso qualche commento ed inserisco le immagini della moneta..1 punto
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Semmai dovremmo essere noi a denunciare loro, per uso improprio del nostro sito @Reficul1 punto
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Buongiorno a tutti, dal titolo si dovrebbe capire che voglio trattare di un argomento al limite del "fantasy" al momento Diciamo che gli intrecci del Signore degli Anelli sono più realistici, purtroppo. Ho iniziato a collezionare seriamente da circa un anno, quindi vi lascio immaginare quanti negozi e mercatini "fisici" io conosca e abbia visitato. Tuttavia, prima o poi questa terribile situazione avrà fine e quindi vorrei già da ora cominciare a volare con la fantasia in attesa di tempi migliori. Leggo spesso qua e là tra le varie discussioni nel forum delle famose ciotole da mercatino o altre descrizioni di luoghi che immagino simili al proverbiale paese dei balocchi. La domanda quindi è: ma dove sono? Io mi trovo nella zona di Roma e provincia e non riesco a pensare a luoghi o situazioni a quelle che leggo descritte (oltre al famoso Porta Portese, che però non mi ispira molto numismaticamente parlando, sbaglio?) con un pò di invidia, nel forum. Sarei molto deluso in effetti di scoprire, alla fine della pandemia, che in realtà in questa zona tali mercatini sono praticamente delle chimere, quindi vorrei cominciare a prepararmi psicologicamente. Grazie a tutti in anticipo!1 punto
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Ma la sesta officina non esiste allora a Siscia. Penso che sia un gamma (terza officina) nel campo. Un particolare intéressante per questa tipologia: Si trova a cavallo tra il RIC VI (RIC 232) e il RIC VII (RIC 4). Per fare la differenza, bisogna avere il peso (riduzione ponderale del follis nel 313, il follis ridotto è di circa 3,40g ) e sopratutto il diametro della perlinatura. (21mm o 19mm). https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-35197.htm Per il denario di Marco Aurelio, è del 162 DC, RIC 49 https://www.acsearch.info/search.html?id=67867351 punto
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Il bronzo di licinio è della sesta officina, non è menzionata nell’ obsoleto RIC VI il quale riporta per questa tipologia dalla prima alla quinta officina. le condizioni non sono ottimali, valore esiguo.1 punto
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Sono stato diverse volte a Porta Portese mille anni fa! Non avevo ancora la passione per le monete quindi non saprei cosa ci si può trovare ?. Mi ricordo invece che facevano il mercatino dell'antiquariato a Frascati. Lì c'erano le famose ciotole!1 punto
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Ciao @QuintoSertorio! Sono nella tua stessa situazione, colleziono seriamente da circa un anno e vorrei tanto conoscere questi mercatini. Ho la fortuna di vivere vicino a Milano, quindi, appena la situazione pandemica lo permetterà, vorrei visitare il mercatino milanese di Cordusio. Speriamo succeda presto! Buona giornata.1 punto
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Cambogia, 5 sen 1979 al dritto : emblema dello Stato e leggenda Repubblica popolare di Kampuchea La Repubblica Popolare di Kampuchea fu lo stato che sorse in Cambogia dopo l'invasione vietnamita e il conseguente rovesciamento della dittatura degli Khmer rossi, nel 1979.1 punto
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scusate vi ricarico le foto perchè non capisco se si vedevano (vedi messaggio precedente)? ciao galaad1 punto
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Prego. In questo periodo mi sto concentrando su alcuni posti che mi sono sempre interessati particolarmente (a partire dai territori antartici) e dato che sono anche un accanito fiscalista sto cercando le marche da bollo di Campione d'Italia (quelle della serie speciale di valori postali e fiscali in franchi svizzeri usate lì dal 1944 al 1952). Questo è poco ma sicuro. _____________________________________ Quanto al discorso antichità, se è vero che il francobollo è molto più recente della moneta è anche vero che dopo la sua comparsa ha cominciato a descrivere il territorio in modo molto più dettagliato, nel senso che sono esistite (e anche se in minor misura esistono ancora oggi) molte più emissioni specifiche per singoli paesi e territori dipendenti, anche minuscoli per dimensioni e popolazione, che non avrebbero mai potuto avere moneta o cartamoneta circolante dedicata. Questo è un vantaggio non indifferente per chi basa molta della sua passione anche sulla geografia e la geopolitica. Ad esempio a caso, esistono francobolli utilizzabili nei territori antartici mentre non sono mai esistite e non esisteranno mai monete o banconote circolanti specifiche per i territori antartici.1 punto
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Buonasera a tutti, complimenti per il 12 Carlini e per l'interessante introduzione @andreademari. Partecipo con un mio pezzo repubblicano. 6 Tornesi Repubblica Napoletana 1799 Saluti Alberto1 punto
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Ciao Eric Il valore dovrebbe essere lo stesso, ma, a quanto sembra, dovrebbero seguire due ordinanze diverse in cui seguono la svalutazione. Copio direttamente dal Cudazzo " tra i documenti finora ritrovati la prima volta che si parla della mezza parpagliola è nell'ordinanza del 10 marzo 1467, mentre nel 1468 viene riportato il cambio secondo cui due oboli Bianchi ( ossia i piccoli bianchi riportati nei testi) valgono una parpagliola. In questo ambito è plausibile ritenere che, come la parpagliola provenisse dalla svalutazione del doppio bianco, così la mezza parpagliola fosse una svalutazione del piccolo bianco evidenziata dalla contrapposta disposizione dei nodi nei quarti della Croce, caratteristica che si manterrà inalterata fino a Carlo primo." Per quanto riguarda il rapporto è una questione di peso in Filiberto I, la Parpagliola 164 pezzi al marco e il piccolo bianco 187 pezzi al marco, questo se seguiamo questo criterio, a parità di bontà della lega.1 punto
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Volevo fare notare che nel Grosso di Cangrande, oltre alla piccola scala, viene sostituita anche la lettera F, in quella di E. In questo caso la leggenda da FRIR diventa Erir ( Enrico Imperatore ). Un chiaro riferimento ad Enrico VII di Lussemburgo. Sul periodo di coniazione non mi pronuncio, pero' così ad occhio le coniazioni non mi sembrano troppo lontane tra loro.1 punto
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E dove bisognerebbe discutere della "fine della Numismatica" secondo te, in un forum di Finanza? Mi spiace leggere irritazione nel tono del tuo ultimo messaggio, permettimi di replicare, con il rispetto che porto a un collezionista appassionato come te. Trovo davvero curioso, e indicativo di un certo stile di collezionismo (che definirei del "quanto vale"), che appena si parli della possibilità (notare, POSSIBILITA', non ineluttabilità) di un futuro calo dei prezzi, si scateni lo sdegno e l'irritazione. Personalmente, qualora i prezzi dovessero scendere, da collezionista (non investitore) il mio primo pensiero sarebbe di precipitarmi ad acquistare tutti quei pezzi che oggi sono x me inarrivabili.. La mia passione per la numismatica (notafilia x la precisione) non dipende per nulla dai rialzi del mercato. E sono certo che su questo anche tu sia d'accordo, almeno spero.1 punto
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Se dopo 6 ore nessuno ti risponde forse ci sarà un motivo? Comunque rompo il ghiaccio, lo sai che sei su un forum di Numismatica? e non in quello di "apprendista fabbro"? SPAZZOLINA DI OTTONE mi raccomando rotante su Dremel, per fortuna a bassa velocità Quello che hai tolto non è un "velo di sporcizia" ma semplicemente la patina, ora ti trovi una moneta rigata e spatinata, comunque se a te piace contento te contenti tutti. saluti TIBERIVS1 punto
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Negli stipiti in pietra di porte e balconi venivano praticati dei fori, che alloggiavano le sbarre in ferro delle finestre o i cardini di porte e balconi. Lo spazio veniva riempito da piombo fuso. Il tuo oggetto mi sembra proprio uno di questi piombi; si notano ancora scaglie di ferro di quello che era probabilmente un cardine.1 punto
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3 Marzo del 1605 moriva Papa Clemente VIII - Ippolito Aldobrandini La rarissima medaglia annuale dell'anno VI in argento ricorda il passo del Vangelo di Giovanni 21,15/17 con la risposta di Pietro alle tre domande di Gesù. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-B37F/2 Ringrazio la proprietà della raccolta Ildebrando per aver prestato la foto del pregevole esemplare di estrema rarità qui riprodotto1 punto
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libro che da tempo volevo prendere, della cara @monbalda sperando che prima o poi riesca finalmente a pubblicarne il secondo volume. Zecca e monete del comune di Pisa. Dalle origini alla Seconda Repubblica. Vol 11 punto
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Ciao @Arka . L'idea della discussione mi piace e penso possa portare alla creazione di uno studio interessante. Per dare organicità ai contributi e nel contempo per produrre un documento riassuntivo, aggiornabile e che permetta una fruibilità facile e immediata, senza dover scorrere tutta la discussione, vorrei proporre la compilazione di un quadro sinottico riassuntivo dei dati che verranno (spero) presentati. Il quadro sinottico potrebbe avere un formato come in immagine... Prego di non tener conto dei riferimenti che ho caricato, perchè li ho inseriti al volo senza verifiche approfondite, ma di valutarne l'eventuale utilità... Ho volutamente inserito le aree veneta, lombarda e emiliana per poter dare evidenza delle variazioni delle aree nel corso dei secoli, di composizione, di città di riferimento e/o della migrazione di città da un'area d'influenza all'altra (vedi Mantova, Brescia, Ferrara che prendono a riferimento la moneta veneziana). Il sinottico potrà essere in excel ed essere aggiornato dai singoli esperti per la propria area di competenza, o dal curatore su loro proposta... non conosco il funzionamento degli strumenti informatici all'interno del forum... se sia possibile l'adozione di un file condiviso o altro...??? Di seguito screenshot del file... spero sia comprensibile... Ciao Mario1 punto
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Segnalo la pubblicazione da parte del "nostro" Magdi https://www.amazon.it/dp/197914320X/1 punto
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Caro Liutprand, grazie mille della segnalazione [emoji3] Il libro diventerà disponibile entro un paio di giorni, ma lo potete già acquistare su Amazon [emoji41] É un piccolo volume ma credo necessario, perché di una monografia sulla zecca di Arezzo si sentiva proprio la mancanza. Tante vecchie datazioni, attribuzioni o incertezze erano chiaramente superate ed un'opera organica che le riproponesse in maniera attuale era attesa da anni, tanto che il primo ed ultimo contributo sull'officina in questione sono alcune note del 1997 di Franca Maria Vanni nel catalogo delle monete del Museo di Arezzo (Arezzo, San Donato e le Monete). Mi farà ovviamente piacere ricevere note e appunti di chiunque avrà modo di leggere il saggio [emoji4] Colgo l'occasione per ringraziare anche qui di nuovo tutti gli amici che a vario titolo hanno contribuito alla pubblicazione con i loro appunti, le loro note e le loro foto.1 punto
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