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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/28/21 in Risposte
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Io l'ho riportato a casa dalla Germania chissà da quanto tempo stava lì?! Provo a mostrarvi l'eccezionale bordo alto o meglio contorno e noto che questi tondelli al R/ soffrono di conio un po tutti.... La data è come quella di Rocco l'1 è particolare PS: Ci sono monete che spero passino a mio nipote (non ho figli) e questa dovrebbe,potrebbe, essere una di quelle.Strana la Numismatica,molti pensano che sia un "passatempo" identico per tutti e per tutte le monete invece ci sono dei tondelli che ti trasmettono senzazioni diverse,alcuni percepisci il loro valore, la loro fattura ma altri sono unici e non solo per la conservazione o il metallo nobile ma sono "Il Tondello Quel Tondello" puoi averne dello stesso nominale e tipo anche una 20ina tutti pressoche identici ma poi ce ne uno che ha quel qualcosa che ti fa dire Cavolo ecco perchè mi piace e mi prende cosi tanto la Numismatica.?7 punti
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Visto che gli avvertimenti non sono serviti a nulla @giacutuli passiamo ad altre tecniche di persuasione. Per il futuro ti consiglio di ripartire dalle sezioni dedicate ai nuovi iscritti o scegliere uno dei tanti gruppi di Facebook. Fai un pò di prove, sono sicuro che troverai un approdo più consono e compatibile al tuo modo di approcciarti alla materia.7 punti
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Buon Giorno, aggiungo questo meraviglioso provisino di Ludovico I D'Angio' attualmente in asta, con un giglio sul pettine tra due cerchietti. Moneta eccezionale.7 punti
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Buonasera Carlino 1837, Provenienza : NAC 16, del 28-29 Ottobre 1999, lotto 1427. InAsta 1, del 1-2 Dicembre 2001, lotto 557. Collezione Rocco68 N°227. Peso grammi 2,32 Un caro saluto a tutti.5 punti
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" Il tondello quel tondello" Riprendo le parole di @favaldarper descrivere il sentimento che provo per la moneta che voglio presentarvi stasera. Tempo fa decisi di sfoltire la mia raccolta, dolorosa decisione che mi portò a separarmi dai miei esemplari dei Reali Presidii.... Non me ne voglia il mio Amico Riccardo @Reale Presidio, la successiva separazione riguardava i Napoleonidi. Ebbene, fu tenendo in mano il 5 Lire di Murat che cambiai decisione.4 punti
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Stasera vi posto una perla vicereale, un mezzo ducato *Tarì di Filippo II spero vi piaccia ?4 punti
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Quanto vale 1 sogno? Decidi tu. Dimmi il tuo sogno, e la collezione e tua. La mia moneta di scambio sono i sogni. Perché la vuoi (la mia collezione) , cosa ti piace, cosa ti attira? Ma diamine!! Hai o no, un cavolo di sogno!? Una storia?! Possibile!? Possibile che tu mi chieda solo: quant'è?! Cos'è un etto di prosciutto? Ho deciso di vendere la mia collezione di monete " da VEIII ad oggi" (non contattatemi per i riferimenti, non rispondo, e non è il tema del post) e ho visto lo sbigottimento negli occhi, quando, al posto di comunicargli il prezzo, chiedo di raccontarmi il sogno personale. Le persone, non sanno che quello era ed è il reale valore di una collezione. La porzione di distanza tra il prezzo di vendita e di acquisto viene colmata totalmente (nel mio personale caso) dal sogno, se Tu non ne hai, è tutto finito. Quando vai a trattare una collezione, non portare gli euro, porta i sogni, e la collezione sarà tua.3 punti
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Evitiamo di monetizzare tout court il valore di qualcosa, quasi non riuscissimo più a capire che il valore di una raccolta (o di un amore, di una pietanza, di un viaggio, di un rapporto umano) non sta in ultima istanza nel valore nominale o intrinseco o speculativamente parlando collezionistico. Dobbiamo sognare. Vuoi la mia collezione? Dimmi qual è il tuo sogno. Non ne hai? E come pensi di gestire una collezione senza sogni? Vuoi il mio amore? Dimmi qual è il tuo sogno. Non ne hai? E come pensi di gestire il nostro amore senza sogni? La provocazione surrealista di @NoNmi4PPLICO ci sbatte in faccia il fatto che forse ci siamo disabituati ai sogni. Non riusciamo più a formularne. P.s. Che poi NoNmi4PPLICO stia o meno liquidando la sua raccolta... non credo sia importante.3 punti
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L'impero unitario in occidente, ricostruito da Carlo Magno e conservato dal figlio Ludovico I il pio, viene nuovamente diviso nel 843 con il trattato di Verdun : la Francia Orientalis ( poi Germania ) arriva nel 919 ad Enrico I l'uccellatore, capastipite della dinastia degli Ottoni di Sassonia . Il figlio Ottone I è re dei Franchi orientali dal 936 in Aquisgrana, diventa re di Italia nel 951 in Pavia ed imperatore dei Romani nel 962 in Roma . Senza eredi Ottone III, suo cugino Enrico di Baviera (nato forse nel 973 in Hildesheim ) prevalendo su non pochi concorrenti e dopo la lunga "cavalcata" attraverso i ducati del regno, cerca ed ottiene la conferma dell'investitura a re dei Franchi orientali nel 1002 diventando Enrico II . Enrico scende 3 volte in Italia non senza contrasti specie in Pavia e Roma : la prima volta nel 1004, battendo Arduino di Ivrea,viene incoronato re di Italia in Pavia, la seconda volta nel 1014, raggiunge Roma dove assieme alla consorte Cunegonda è incoronato imperatore dei Romani da papa Benedetto VIII . Lunghissimo, tra il 1003 ed il 1018, l'impegno di Enrico II contro Boleslao I di Polonia per la contesa sul dominio sulla Boemia . Persona pia e pare di profonda fede, è promotore di riforme ecclesiastiche anche con il concilio di Pavia ( 1022 ) : in Germania fonda il vescovato di Bamberga costruendone anche la chiesa cattadrale : in questa è conservato il pregevole sepolcro di Enrico II con la consorte Cunegonda, entrambi, caso unico nel Sacro Romano Impero, fatti santi, Enrico nel 1146 e Cunegonda nel 1200 . Del duomo di Bamberga, costruito da Enrico II nel 1004 e dopo 2 incendi ricostruito nel 1185, vale uno sguardo il "cavaliere di Bamberga" una scultura risalente alla prima metà del XIII sec. , posta su una mensola aggettante da un pilastro del coro orientale : è una statua equestre che raffigura un cavaliere giovane ed imberbe, con corona reale e curiosamente privo di qualsiasi arma ed armatura . Sono attribuiti ad Enrico II, per la zecca di Milano, alcuni tipi di piccoli denari di argento scodellati .2 punti
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Il X sec. Fu un epoca d'oro per il paese in cui vivo, essendo sede del feudo del protospatario dell'imperatore germanico in Italia godette di una notevole ricaduta economica sul territorio testimoniata da monumenti eccezionali in un paese così piccolo, anche se l'Anonimo Ticinese (Opicino de Canistris ) lo definisce :"sicum Civitate ".2 punti
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Santa Casa di Loreto con sopra la Madonna ed il Bambino - Crocefisso di Numana (volgarmente conosciuto come di Sirolo) affiancato da San Francesco (a sinistra con una croce) e Sant'Antonio con stelo di gigli nella mano destra e Gesù bambino nella sinistra. Bordo ornato di perline ed elementi floreali. Medaglia in argento, XVIII secolo.- Catalogata da Padre Floriano Grimaldi al n. 822 punti
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Buon pomeriggio a tutti, di nuovo Buone Palme ? Posto mio 7° Esemplare PVBLICA Filippo IV 1622 Ha una I che fa capolino in mezzo alla ghirlanda di Alloro. Asta Scaligera del 27/02/2021 Collezione Mirabella ora Litra68 Diametro 35mm Peso g. 14,16 Moneta che a mio avviso presenta evidenti segni di martellatura, quindi tondello fuso e poi coniato al martello, correggetemi se sbaglio. Saluti Alberto2 punti
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Buongiorno a tutti, Scusate, evidentemente non sono stato chiaro, ma nulla di importante. Quello che stavo cercando di dire è che magari questa discussione ha contribuito a smuovere l'impasse in cui era caduta la questione di @giulira. Siamo nell'epoca di Internet, del mistery shopping, del customer satisfaction, ci vuol poco a capire quale sia la propria reputazione tra una platea di utenti, clienti e simili. Magari Katz ha intercettato tale discussione e ha capito che in termini reputazionali gli sarebbe convenuto dare più attenzione al problema di Giulira, considerando anche che nel frattempo c'ero io che mi accingevo a pagare la loro fattura e altri utenti, come @simonesrt , con altre questioni in sospeso. Ho parlato di moral suasion nel senso che magari tale discussione ha influenzato l'operato di Katz negli ultimi giorni (torno a ripetere che KATZ sembra essere un operatore ampiamente affermato). Ho ipotizzato dunque un potere (?) de LAMONETA.IT contiguo al potere che hanno certe lobby di influenzare certi processi. Per questo ho scritto di non abusarne. ? Mi sono dilungato solo per spiegare quanto ho scritto, non certo per discuterne. Davvero non è importante. Importante è che si sia risolto un problema. Scusate ancora e felice domenica a tutti/tutte.2 punti
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Iran 1 rial 1359 (1980) commemora il Giorno di Gerusalemme, raffigurata sul retro la Cupola della Roccia2 punti
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Qualche vantaggio le scatolette lo presentano, specie ora in cui (è il caso di dirlo) si acquista in asta "a scatola chiusa". Tuttavia quello che avrebbe auspicabilmente dovuto essere un "correttivo" ai conflitti di interesse tra commerciante e perito (che spesso sono la stessa persona) in realtà si sta rivelando esattamente l'opposto. Quando la grande Casa d'Aste affida le monete da inscatolare (prima di metterle in asta), si aspetta che lo "slabbatore", abbondantemente prezzolato per il suo lavoro, sia generoso nelle conservazioni denunciate ... e così accade. ... e poi il contorno chi lo vede più (e non è raro che all'apertura dell'uovo di Pasqua ... pardon ... della Scatoletta, si trovino "sorprese" non propriamente gradite, talora non-casualmente nascoste dall'anello di silicone).2 punti
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Ciao Enzo 1980, che il metallo semilavorato (ma anche altre sostanze) ancor prima dell'uso della moneta sia stato usato per scambiarlo con altre merci o manufatti è noto anche a me, ma da quella piccolissima foto non sono assolutamente in grado di avanzare una ipotesi credibile su un reperto che secondo te è di bronzo e magari anche antichissimo, quando ad una semplice occhiata potrebbe essere anche un normale anello da tenda. Di un oggetto del genere occorerebbe sapere tante cose : in quale contesto è stato trovato e quale ipotesi potrebbe scaturire dopo un esame fatto al microscopio da qualcuno che sia in grado di assegnargli quanto meno una età. Il Sito, come dice il suo nome, tratta di Monete, Medaglie, Gettoni e comunque accoglie anche altre richieste, ma dubito che tu possa trovare qui una risposta esauriente : spero peraltro di essere smentito da qualcuno esperto in premonete. Buona serata.2 punti
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Sul discorso del pagare di più per una moneta slabbata pure ho dei dubbi. Indubbiamente per alcune tipologie la cosa funziona. Le monete statunitensi che hanno poco più di due secoli di storia sono perfette per lo slab. Ma una moneta più vecchia dove è indispensabile vedere il bordo, vedere meglio particolari che possano stabilire la bontà di una moneta, è necessario poter averla in mano. Ritengo indispensabile per il futuro della Numismatica che ogni studioso, ogni collezionista e ogni commerciante siano in grado di capire quello che tengono in mano e che non si affidino solo a pochi esperti che, senza controllo, diventerebbero onnipotenti. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Be', se l'unico altro passaggio d'asta è di 8 anni fa, questo 2 Lire tanto comune non è... Asta strana, con monete partite per la tangente, ed altre quasi ferme sulla base. In ogni caso (entro limiti ragionevoli) è più facile, almeno per me, pentirmi di aver speso poco accettando una conservazione scarsa, che non viceversa, perché il prezzo si dimentica, ma la moneta ti capita spesso sotto gli occhi, pur non essendo un fanatico del Fdc. Un vecchio numismatico, tanti anni fa, mi disse che le monete vanno comprate una volta sola, ed è una massima ancora d'attualità.2 punti
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Ciao @giacutuli non voglio rinfocolare le polemiche di altre discussioni. Ognuno ha la propria personalità, il proprio vissuto, il proprio carattere. Lasciami solo dire che la frase "non ho tempo per studiare" non posso accettarla. Anche se Tu fossi a capo di una Multinazionale, la passione per la numismatica ti indurrebbe a ritagliare uno spazio nel quale potresti acquisire dei testi, studiarli e quindi accrescere le tue conoscenze. Ho visto molte persone prendere una Laurea studiando di notte, perchè durante il giorno lavoravano duramente. Probabilmente nei libri non troverai tutte le risposte che cerchi, allora è accettabile intervenire nel Forum e chiedere consigli a chi ne sa più di noi. Ma tu hai una notevole collezione, posti monete bellissime, alcune delle quali molto rare, che osservo con estremo piacere, pertanto non metterti alla pari di quelli che dicono di aver trovato delle monete nel cassetto del nonno... etc etc Venendo alla Piastra 1832 senza pallini nello Stemma del Portogallo, ti invito a comperare l'ottimo libro di Mario Pin " LE PIASTRE DA 120 GRANA DI FERDINANDO II° DI BORBONE" - Ed. D'Amico L'ho comperato anni fa a 22 E, sicuramente una spesa alla portata di tutti. A pag 100 troverai quanto stai cercando. Essendo il libro soggetto a Copyright non ti posso mandare la scansione. Per quando riguarda altri testi "sacri" tipo il Cagiati o il D'Incerti con una semplice ricerca su Google Books li potrai trovare e scaricare. Un Caro Saluto, Beppe2 punti
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Allora non hai nessuna voglia di ricercare e imparare...... Dopo questa tua risposta mi sono reso conto che aiutarti è tempo perso. Un caro saluto, Rocco.2 punti
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Ha chiuso ora, questa moneta, in asta Bertolami alla cifra di ben 1200 euro più diritti https://auctions.bertolamifinearts.com/it/lot/96914/roma-pio-ix-1866-1878-2-lire-1868-a-/ Credo sia un prezzo molto elevato anche se la moneta in questione è rara sopratutto in alta conservazione. Catalogo Gigante R2 in FDC 700 euro questa è segnata come SPL/SPL+ ???1 punto
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Buona domenica delle palme a tutti voi. La palma è uno dei simboli di martirio più comunemente usati nell'arte sacra, e ricorre spesso anche sulle monete. Per Venezia, l'esempio più celebre è la Santa Giustina, ma se si cerca bene ci sono altre palme meno note. Stamattina mi sono messo a spulciare le mie monete e ho trovato queste: La prima (medaglia per la fondazione di Palmanova di P. Cicogna) in realtà è un'intrusa, ma l'ho voluta mettere lo stesso. La seconda è il classico 40 soldi, la terza il 15 soldi per la Scuola Dalmata rappresentante San Trifone (P. Renier), le ultime sono due cattarine sempre con San Trifone. Chi vuole continuare?1 punto
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Non vorrei invadere la discussione dell'ottimo @VALTERI ,se avete piacere ne creerò una ad hoc.1 punto
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Veramente un bel tema di discussione! Già solamente poter partecipare ad una discussione di questo tipo e livello nel forum di quella che è diventata la mia passione travolgente nell'ultimo anno e mezzo mi fa capire, se ce ne fosse bisogno, di aver fatto la scelta giusta. Ho già espresso in un paio di discussioni precedenti il mio punto di vista sul concetto filosofico, l'idea platonica, di collezione. Per me collezionare vuol dire opporsi, senza nessuna speranza di successo, alla dissoluzione entropica del tempo, è una lotta tra ordine e disordine. Aggiungere una moneta di una serie nel mio monetiere mi fa sentire come un difensore di Fort Alamo che ha appena respinto l'ennesimo attacco. Quello che mi motiva è il dubbio (o sogno), effettivamente molto remoto, che quando poserò l'ultima moneta sul monetiere, quando sarà finalmente ricongiunta con tutte le sue sorelle, possa accadere qualcosa di magico. Saluti!1 punto
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Aggiungo la foto di un recente ritrovamento avvenuto nel cortile della canonica della Basilica di S.Maria Maggiore ,si tratta della lapide ,ricavata da un sesquipedale romano ,di un diacono morto nel 1050 ,probabilmente costui visse in prima persona la trasformazione della chiesa longobarda in Basilica ottoniano.1 punto
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Questo è il mio piccino 1837 sono le foto dell'asta perchè non trovo quelle fatte da me,dovrò rifarle........scusate,lo posto giusto per paragone.1 punto
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Se realmente lo stesso zecchiere gestiva sia Nizza che Vercelli è forse più probabile che lo stesso abbia convertito per Nizza un conio già allestito per Vercelli, semplicemente punzonando la N sulla V. ciao Mario1 punto
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Buongiorno a tutti e Buone Palme a voi e alle vostre famiglie. Posto il mio Tarì di Filippo II Magari nel tempo ne prenderò uno in conservazione migliore. Nel frattempo mi accontento. ? Saluti Alberto1 punto
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Sì, è un soldo da 12 bagattini di Marcantonio Giustinian. Con il medioevo non c'entra nulla visto che il suo dogado va dal 1684 al 1688. Sul dritto è rappresentato il Doge in ginocchio davanti al leone di S.Marco e sul rovescio il Redentore. Qui nella sezione puoi trovare molte discussioni che ne parlano, anche tra le discussioni in evidenza. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Suppongo che il nostro amico preferisca venderla ad un appassionato che apprezza e che vada a finire in buone mani per lui, gli sconti o le condizioni possono venire dopo questo requisito per lui fondamentale...1 punto
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Bella domanda. Come detto, il mio ambito d'interesse è limitato al periodo napoleonico, quindi non ho una visione a 360° di tutta la medaglistica francese. Mi pare di ricordare in un'asta di aver visto un riconio di una medaglia di Luigi XVIII. Quindi, i riconi potrebbero interessare anche le medaglie successive al periodo napoleonico. Personalmente, rimarrei comunque sempre abbastanza vigile.1 punto
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Buongiorno e buona domenica. Innanzitutto, parto col dire che il mondo delle medaglie è certamente affascinante ma, a mio avviso, più "insidioso" e incerto di quello delle monete. Nel senso che, trattandosi di un qualcosa di "nicchia" nel vasto universo della numismatica, è più difficile trovare informazioni, libri, esperti, ecc. e, a volte, non è così semplice dare delle risposte incontrovertibili. Quindi, prima di avventurarsi in acquisti incauti, è assolutamente necessario costruirsi un buon bagaglio culturale e rivolgersi a professionisti di cui ci si può fidare. Conclusa la parentesi, cerco ora di rispondere ai tuoi quesiti. Nel XIX secolo molte medaglie francesi (pre-Rivoluzione e del periodo napoleonico) vennero riconiate dalla zecca di Parigi, utilizzando i conii originali. Si tratta, dunque, di riconi particolarmente subdoli, praticamente identici agli originali. Fortunatamente, però, si riescono a distinguere da un elemento: sono tutti contrassegnati al bordo da diciture quali bronze, argent, cuivre, ecc. Quindi, quando queste sono presenti, almeno per quel che riguarda le medaglie napoleoniche (con cui ho un po' più di confidenza), si tratta di riconi postumi. Non posso garantire che tutti i professionisti siano in grado di distinguere tutti i riconi esistenti. Solitamente, lo segnalano ma, come in tutte le cose, può anche capitare una svista o un errore di valutazione. Purtroppo, nessuno è perfetto. Detto ciò, sarebbe, comunque, sempre meglio osservare l'esemplare di persona, in modo tale da valutare in mano tutti gli elementi. So che in questo periodo è qualcosa d'impraticabile ma, a mio avviso, questa regola vale per le medaglie ancor più che per le monete.1 punto
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ah meno male che non sono l'unico che non si è sentito vecchio a trenta anni1 punto
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Sperando che chi la compra lo faccia a scatola chiusa come chi l ha acquistata...1 punto
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Mi hai aperto un nuovo mondo... Fino ad ora guardavo la forma delle "gemme" della base della corona, ma non avevo mai fatto caso alle differenze sull'ellisse della base.. Studio... grazie Pier1 punto
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Ecco la versione in inglese: https://euro.hnb.hr/documents/2070751/2104255/The-national-euro-changeover-plan_December-2020.pdf/35c63cd7-5fb0-d8b6-deb7-eeea5e2502c8 _____________________ Dal 23 febbraio al 1 marzo si è svolto il quarto sondaggio d'opinione sull'introduzione dell'euro. La quota di cittadini che sostengono l'introduzione dell'euro è aumentata rispetto al precedente sondaggio dal 41% al 45 %. Il 19% dei cittadini si oppone esplicitamente all'introduzione dell'euro, mentre il 26% di loro è condizionatamente contrario o condizionatamente favorevole e il 10% non sa o non dà risposta. Sempre più cittadini ritengono che gli effetti dell'euro saranno positivi ma più di un terzo ha paura che col changeover si verificherà un aumento dei prezzi. La data d'ingresso fissata dal governo (indicativa salvo imprevisti) è il 1 ° gennaio 2024. Entro il 30 giugno 2021 il Consiglio di coordinamento per la preparazione della Bulgaria all'adesione all'area euro dovrà redigere un progetto di Piano nazionale per l'introduzione dell'euro in Bulgaria. Il gruppo di lavoro del Consiglio che si occupa della protezione dei consumatori monitorerà il ricalcolo dei prezzi da lev bulgaro ad euro per contrastare l'eccessivo arrotondamento dei i prezzi e sarà avviata una campagna per una "giusta introduzione dell'euro". Per il design delle monete euro bulgare sarà responsabile la Banca Nazionale Bulgara. A febbraio il primo ministro Florn Cîțu ha dichiarato a un talk-show che a suo parere la Romania potrebbe entrare nell'ERM II dopo il 2024 - 2025 ed essere in grado di adottare l'euro nel 2027 o nel 2028.1 punto
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Ho avuto qualche dubbio a postare la mia "bucata" in questa discussione "Le nostra monete forate" della sezione dal titolo "Monete estere", ma poi ho visto che sono di più quelle italiane e così ecco qua: 50 Centesimi 1889 di Umberto I (tappato).1 punto
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Come li compriamo noi i libri e i cataloghi li puoi comprare anche tu, o pensi di essere più furbo?... Dimenticavo, dopo bisogna capirli...1 punto
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Se sull’altra faccia vi fosse il busto di un imperatore, potrebbe essere Domiziano e ci troveremmo in quel di Neapolis, nella Samaria; oppure Traiano e trovarci a Seffori, in Galilea. Se vi fosse un altro vegetale come una spiga d’orzo, ci potremmo trovare in Giudea, a Gerusalemme, sotto Augusto, e il bronzo essere di Marcus Ambibulus, prefetto di Augusto. Se vi fosse un animale mitologico come Pegaso, potrebbe trattarsi di un bronzo Siculo-Punico siciliano. Se vi fosse una foglia di vite e viticcio contornata dall’iscrizione paleo-ebraica "Anno due della libertà di Israele", saremmo nella Giudea, al tempo della terza guerra giudaica. Se vi fosse una divinità come Serapis, potremmo trovarci in Siria o nelle vicinanze. apollonia1 punto
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La posto io, anche se in conservazione più bassa rispetto alle due bellissime piastre di @Francesco1984 così completiamo il tris 1766/671 punto
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Repubblica Federale Tedesca - 50 Pfennig 1980 La donna rappresentata nell'intento di piantare una quercia, è eletto a simbolo della rinascita della Germania dalle devastanti ferite della Seconda Guerra Mondiale. Quest'iconografia rimanda alle "Trummerfrau", la cui traduzione letterale è "donna delle macerie". Per la nazione tedesca l'anno 1945 rappresentò un periodo difficile; dopo aver perso la guerra, il paese si trovò quasi completamente distrutto, sommerso dalle macerie delle case e degli edifici. Si calcola che venne distrutto il 55-60% delle città; a causa dei raid aerei circa 14 milioni di tedeschi persero le loro case e 600.000 le loro vite. La metà delle scuole divenne inutilizzabile e le vie di comunicazione impraticabili. Gli storici definirono il 1945 il Nullpunkt ( periodo zero ) della cultura tedesca, dal quale sarebbe poi seguita la rinascita socio-culturale. Prima dell'inizio della guerra la Germania contava circa 80 milioni di abitanti; di questi, circa 20 milioni di uomini, in gran parte di età compresa fra i 18 e i 40 anni, erano partiti per svolgere il servizio militare. I paesi e le città erano popolate soprattutto da donne, bambini e anziani, quotidianamente impegnati a garantirsi la sussistenza. Nei primi anni successivi alla fine del conflitto mondiale il numero delle donne nel territorio tedesco sorpassò ampiamente quello degli uomini. Nell'ottobre del 1946, nella Germania occupata le donne erano 7 milioni più degli uomini. Tale squilibrio demografico era particolarmente evidente nella fascia di età fra i 25-30 anni: per ogni mille uomini nelle zone occidentali c'erano 1.700 donne. L'inverno del 1946-47 fu il più freddo del secolo, e questa calamità si aggiunse alla condizione di penuria endemica di cibo che affliggeva gran parte della popolazione, costituita da migliaia di persone senza dimora. Le vedove con i figli rappresentavano una parte molto numerosa della popolazione, pochi erano gli uomini sopravvissuti e quelli che tornavano dal fronte erano profondamente segnati psicologicamente e fisicamente. Il lavoro di rimozione delle macerie prodotte dai bombardamenti alleati sulle città tedesche era iniziato nel 1942; i nazisti si erano serviti prevalentemente di civili, lavoratori edili ma soprattutto del lavoro forzato di prigionieri di guerra e di detenuti dei campi di concentramento. Nel dopoguerra le autorità di occupazione avevano inizialmente obbligato gli appartenenti a ex organizzazioni naziste a rimuovere le macerie in molte città, ma dovettero in seguito ricorrere anche ad altra manovalanza, considerato l'enorme volume di detriti causato dai bombardamenti. Molte donne accettarono questo lavoro in cambio di tessere alimentari. Fonte: Wikipedia1 punto
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Ho recentemente avuto l'occasione di inserire in collezione questa piccola moneta sabauda. Si tratta come da titolo di un Piccolo Bianco di Filiberto I con un diametro di 21 mm ed un peso di 1,16 gr. Colgo l'opportunità , quindi, di scrivere un paio di cosette su questa "discussa" moneta. Questo esemplare è uguale a quello di @piergi00 segnalato in questa discussione e catalogato sul nuovo volume del Cudazzo al 252c Questa tipologia è stata prodotta in una lega veramente misera, con una argentatura superficiale, come si può vedere da questo esemplare o quello di Pier, la differenza, se c'è, fra la mezza parpaiola ed il piccolo bianco, non è facile, se c'è stata uno svilimento di lega peggio di queste non si poteva sicuramente andare, e anche la divisione in peso e diametro non mi risulta efficace, questo esemplare ha un buon peso ed un buon diametro. Terrei buona la divisione sulla posizione dei nodi. Altra nota che vorrei aggiungere sta nel segno di zecca che fortunatamente in questa moneta è ben visibile, il Cudazzo scrive che il contrassegno del fiore a cinque petali trifidi e non, non è sicuro, mentre in questa moneta, come in quella di Pier con lo stesso segno, è chiaro. Quindi penso che con il ritrovamento di questa moneta, e quella sopracitata di Pier, questo dubbio scompare. Attendo speranzoso qualche commento ed inserisco le immagini della moneta..1 punto
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