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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/02/21 in Risposte

  1. In questo Triduo di Pasqua per augurarVi in modo insolito una Santa e Serena Pasqua vi presento questa moneta della Zecca di Lucca riportante il Volto Santo: La Zecca di Lucca attiva dal 650 d.C. al 1843, quando Carlo Lodovico di Borbone decise di sospenderne l’attività perché il denaro circolante era, a suo parere, sufficiente al fabbisogno, ha coniato oltre duemila tipi di monete tra cui nel XVI secolo una moneta d’argento da 12 soldi, che il popolo chiamò Barbone, per la barba lunga del Volto Santo rappresentatovi. Questa moneta con variazioni di peso e stile passò tra le mani dei Lucchesi sino al XIX. Ma Chi è il Volto Santo? Il Volto Santo di Lucca è un crocifisso ligneo, che la leggenda definisce un'immagine non fatta da mano d'uomo (acheropita) custodito nella Cattedrale di San Martino a Lucca e veneratissimo tanto che la massima festa religiosa della diocesi è proprio la festa dell'Esaltazione della Santa Croce che ricorre il 14 settembre Questo crocifisso risale tra gli ultimi decenni dell’VIII e l’inizio del IX secolo. In una Relatio de revelatione sive inventione ac translatione sacratissimi vultus (Racconto della creazione, scoperta e traslazione del santissimo volto) del XII secolo ne è descritto il racconto dell'arrivo a Luni, e poi a Lucca, nel 742. Sempre in tale relazione è scritto che il Cristo in croce è scolpito da Nicodemo, membro del Sinedrio e discepolo di Gesù che, con Giuseppe di Arimatea, depose Cristo nel sepolcro e che Nicodemo, non riuscendo a scolpire il volto del Messia, trovò miracolosamente l'immagine già scolpita. Questo crocifisso è anche un contenitore per reliquie.
    8 punti
  2. Buongiorno! Non è una napoletana, ma son nove. "Nove nove cavalli" scusate la cacofonia, da leggere non sarà carino ma da vedere credo di si! Ci sono anche tre rarità, il 1804, il conio ibrido e il torre senza merli . Saluti amici e buona giornata ancora!
    6 punti
  3. Buon pomeriggio, giro un interessante articolo da Cronaca Numismatica del 19 Febbraio, poche pagine ma succose, condite da delle belle immagini di questi tondelli ( il 5 grani fotografato è il mio e devo dire che almeno a me fa piacere veder pubblicata una propria moneta!!!) https://www.cronacanumismatica.com/gli-speciali-di-cn-la-doppia-oncia-doro-e-il-rame-coniato-a-palermo-dal-1814-2a-parte/ Saluti!
    3 punti
  4. ... adesso lavori all'IKEA. Buon 1° Aprile a tutti. Servus, Njk PS: questa è la mia favorita: è veramente geniale!
    2 punti
  5. Ti ringrazio per il tuo messaggio (mi permetto di darti del tu). Ci tengo a precisare, però, che quando dicevo 45 Euro spedita, intendevo con la spedizione tracciabile inclusa, dalla Francia verso l'Ungheria, dove vivo. Quindi alla fine l'ho presa al suo valore, più quei 10 euro della spedizione tracciabile, 45 Euro totali, non 55. Figurati, ho chiesto qui proprio per quello, non me la prendo affatto, invece ti ringrazio tanto per il tuo messaggio 55 Euro onestamente non ce li spendevo affatto, ma a 35+10 Euro di spedizione, quindi 45 Euro, mi sono sentito di prenderla. Non mi reputo affatto un esperto, ma neanche uno sprovveduto, e debbo ringraziare i vostri commenti per avermi aiutato con la moneta stessa, di cui ammetto avevo bisogno di inquadrarla se B o BB, e sul valore stesso, essendo la mia prima Piastra. Avrei voluto lasciare più reazioni positive ai vostri messaggi, ma avete risposto in tanti e per oggi il sito mi dice che le ho finite
    2 punti
  6. Se questa è un BB allora vorrà dire che io di monete non ci ho capito nulla... A mio avviso è un qBB ad esser buoni, forse il rovescio, ma il dritto è ben al di sotto, il prezzo poi, meglio che sto zitto... Ecco cosa succede a dare informazioni errate, l'utente che ha chiesto informazioni è probabilmente inesperto, almeno sulle borboniche, e adesso penserà di aver acquistato una bella moneta a un'ottimo prezzo, mi dispiace dirlo ma non è così, l'affare lo ha fatto il venditore riuscendo a dare via una moneta non bella ad un prezzo ben al di sopra del reale valore che si attesta sui 35 euro massimo come già anticipato da Gallienus, è una data tra le più comune e con 55 euro si poteva prendere di meglio... Spero che FS1991 non se la prenda a male ma preferisco dire una brutta verità che una bella bugia... Spero che questo gli serva da lezione e che la prossima volta sia più cauto nell'acquisto...
    2 punti
  7. Buonasera , la moneta e' stata anche riconiata negli anni successivi, l'ultima l'anno scorso :
    2 punti
  8. Hai fatto bene, non sono i 5 euro che ti cambiano la vita. La numismatica è una passione, personalmente stimo di più chi va a comprare la moneta che gli piace di chi si chiede ossessivamente se sia un buon investimento.
    2 punti
  9. @olivia Buongiorno Olivia. Premesso che i tuoi taler, come correttamente riportato da altri, NON sono quelli del 1780, personalmente non sarei così sicuro che i due esemplari di Konventionstaler che hai postato siano delle patacche. Le foto non sono perfette, non abbastanza per apprezzare appieno i particolari, ma certamente si notano dei graffi anche profondi. Il peso non collima con i canonici 28,06, ma anche in questo caso andrei cauto nel dire che l'elemento è probante: ci sono appunto i graffi, alcune ammaccature e bisogna conoscere la precisione della bilancia e va considerato che il peso dei Konventionstaler non è così preciso come si ama credere, c'è comunque una tolleranza (quasi due grammi è comunque una differenza molto grande). Il peso di questi talleri, da letteratura, dovrebbe essere però 27,96 g e non 28,06, del resto la X dopo la data significa che la moneta contiene 1/10 di marco di Colonia [in ted. Kölnische Mark, mezza libbra] di fino e - considerato che 1 Mark (marco) = 233.856 grammi e che il titolo è 0.833, i conti tornano. Sarebbe interessante avere le immagini (delle buone immagini) dei contorni delle due monete: il contorno è quello che spesso denuncia la patacca meglio di tanti altri elementi, anche perché è meno osservato (infatti non li hai postati); controlla comunque che in rilievo ci sia la scritta in rilievo "IUSTITIA ET CLEMENTIA" e valutane lo stato. Facci sapere. Un saluto cordiale
    2 punti
  10. è la classica moneta pulita che si trova in giro.. non ne farei un dramma.. non mi sembra pesantemente lucidata.. magari con qualche annetto alle spalle mette su una discreta patina... come conservazione direi bb/spl, si nota ancora un discreto lustro..qualche graffio da pulizia al dritto
    2 punti
  11. Repubblica Democratica tedesca, 10 mark 1981 commemorativa del 700° anniversario della Zecca di Berlino
    2 punti
  12. Buongiorno e direi ottimo lavoro Paolo!!! La foto condita con le date è chiarissima. Il millesimo 1815 può avere al valore o i caratteri GRANDI o i caratteri normali ma che se confrontati con gli esemplari del 1814 risultano più spaziati. Anche il grappolo cambia di posizione quindi: 1815 Grappolo in basso caratteri G.1. grandi 1815 Grappolo leggermente decentrato in basso e caratteri G.1. piccoli ma spaziati 1814 Grappolo centrato e caratteri G.1. piccoli ma ravvicinati Questi i tre rovesci che conosco io. Il Gigante cita un grano senza data??? Mai visto!!! e anche un 1814 con caratteri G:1. grandi, quindi due punti e caratteri grandi!?... anche questo io non l'ho mai visto e non so quanto il Gigante sia affidabile in merito (sfogliandolo noto che indicano come raro il 1815 con G.1. piccoli e comune quello con caratteri grandi e non è così, ma il contrario!!! ) Qualche amico ha notizie di passaggi di queste appena citate o altre varianti per i rovesci di questo nominale? Sotto la foto dei dritti! Buona giornata!
    2 punti
  13. Vi do la buonasera a tutti con un piccolo pezzo di Ferdinando iv
    2 punti
  14. Oltre ai limiti, bisogna dare il suo senso logico alla collezione ed al collezionare. Durante la pausa collezionistica che segnò il mio passaggio da quello che era un semplice e divertente gioco al collezionare monete con serietà e discernimento, presi la decisione di voler dedicare all'Italia un approfondimento, non che le monete non fossero in grado di farlo, ma volevo qualcosa di diverso che scendesse più nel dettaglio a livello di emissioni. La scelta ricadde sui francobolli proprio per la loro caratteristica descrittiva del territorio che il buon @ART ha menzionato in altra discussione. Volontariamente, come limite temporale, la feci partire dal 1956, anno della prima emissione della " Serie Europa ", facendo in modo che facesse anche da trait d'union con la mia monetazione principale a livello collezionistico e che è l'Euro. La marcofilia la scoprii nell'immediato, con particolare interesse per le emissioni ordinarie di francobolli in Euro. Per le manifestazioni locali per ora mi concentro solo sulla città di Torino, da quale provengo, anche perché gli annulli emessi per entrambe le tipologie si avvicinano al migliaio all'anno e va da se che se estendo il raggio d'azione, la cosa diventa davvero impegnativa sotto tutti i profili. Altrettanto interessanti sono i tuoi interessi ed i tuoi lavori, condivido il tuo pensiero sui francobolli adesivi; molto meglio colla e filigrane.
    2 punti
  15. Ciao a tutti, innanzitutto complimenti x il bel ritrovamento....moneta molto rara. Mi spiace doverti contraddire Savo ma se andiamo a rispolverare i concetti piú volte menzionati di contraffazione o imitazione, in questo caso dobbiamo comunque parlare di contraffazione. L'imitazione di una moneta è emessa da una autoritá emittente riconosciuta ed ha un suo corso legale parallelo essendo uguale nel titolo e nel peso, differenziandosi solo nelle legende e/o nei ritratti, mentre la contraffazione, come dice la parola, é emessa a titolo fraudolento al solo scopo di trarne un vantaggio economico alterandone il peso e/o la bontâ dell'intrinseco. Questo era proprio quello che succedeva regolarmente nella zecca di Messerano, che era la fonte primaria di introiti per il principe che tacitamente acconsentiva alla battitura dei pezzi che gli venivano "supplicati" dagli zecchieri anche x coprire gli altissimi costi degli affitti della zecca (qualcosa come 2500 scudi d'oro l'anno...). Il Promis nel descrivere questa moneta dice appunto che il peso all'incirca corrisponde ai pezzi battuti in Torino sul finire del 1639 ma il titolo, "che dovrebbe essere di denari 3.12 ne é assai inferiore". Piccola ultima precisazione : nel Mir si vede molto male la foto della moneta ed accanto vi é il disegno ma, a meno che esistano delle varianti a noi sconosciute a tutt'oggi, nello scudetto centrale dell'unico esemplare che abbiamo nel database c'é il leone rampante e non le bande trasversali (come sembrerebbe anche nella moneta postata). Grazie Savo x menzionarmi in privato visto che non sono piu molto attivo sul sito, é un piacere potere intervenire parlando della mia zecca preferita. Resto a disposizione Buona serata Andrea
    2 punti
  16. Tornando alle monete, la mia napoletana del giorno è: 9 Cavalli 1788 In buona conservazione per questo millesimo
    2 punti
  17. E' passato in una asta polacca ieri mi ha incuriosito e ho fatto qualche ricerca su acsearch per scoprire che di questo tipo il meglio che sia stato offerto è riferibile a 2 o 3 BB+ Qui il R/. è in ottime condizioni e senza quella mezza dozzina di graffi al D/. potrebbe essere considerata il miglior testone di questo tipo apparso sul mercato negli ultimi venti anni. Ho visto su biddr l'aggiudicazione : 1056 €. g.9,46 dato come BB+ (per me il D/. è qBB e il R/ qSPL). Moneta da vedere in mano. Bisogna proprio guardare tutte le aste specialmente quelle dei paesi dell'est. Come è stato segnalato ci può essere qualche problema con gli invii, ma visti i realizzi NAC 2250HessDivo 1800 CHF a 1056 era ben comprato.
    1 punto
  18. Nuovo arrivo : Mezzo Grosso di Piemonte I Tipo Carlo II Cudazzo 474b. Non vedo i nodi savoia nel primo e quarto cantone
    1 punto
  19. Buongiorno sta mattina condivido quest'ultimo acquisto, un 3 grana con cifre e lettere in data e senza punto a chiuderla, mi mancava anche se non rara! dritto: GIOACCHINO NAP. RE DELLE DUE SIC. rovescio: PRINCIPE E GRAND'AMMIRAGLIO DI FRANCIA (stellina che appena si intravede) al centro: data i8i0 senza punto A seguire un altro esemplare sempre i8i0 ma con PUNTO, stessa legenda al dritto e al rovescio e sempre stellina sotto i rami che è tipico degli esemplari con le lettere in data. Non ho ancora trovato un i8i0 con un altro simbolo (rotella asterisco etc) Raro il tipo con data e punto. Saluti
    1 punto
  20. @sandokan Purtroppo me l'aspettavo, è stato comunque un breve viaggio interessante dove ho imparato qualcosa in piu' sulla pulizia e sulle monete..non ti saprei dire dove sono state trovate, queste in particolare stavano in un barattolo appartenente a mio nonno (da qui il valore affettivo) insieme ad altre cose indecifrabili ed ad altre più intelligibili (alcuni centesimi di vittorio emanuele II). Me le terrò cosi'..per la piccolina avevo ipotizzato un 2 centesimi di vittorio emanuele II, vista la vicinanza con le altre e il diametro, mentre quella in oggetto non mi tornava, essendo piu' pesante. Comunque grazie ancora..e buona pasqua!
    1 punto
  21. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla discussione! Dopo aver valutato il prezzo e lo stato della moneta, ho deciso di acquistarlo per la collezione.
    1 punto
  22. Anche se forse ho sbagliato per il periodo. Beh vediamo cosa dicono i curatori di Napoli etc.
    1 punto
  23. Vuoi dire 2 cifre, quando una banconota presenta soltanto due cifre differenti è considerata RRRR. Se poi parliamo di una sola cifra è UNICA. (Questo un esempio) Saluti
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  24. A volte i poveri collezionisti ( che raramente sono buon Numismatici ), si affidano alle descrizioni delle varie aste, per i loro acquisti. Purtroppo nelle varie case d'aste, non è che hanno ottimi Numismatici per le classificazioni. A volte può fargli comodo classificare bronzi che "assomigliano" ad altri che sono più rare. Da qui, i tuoi sospetti, possono essere fondati. l'etnico è diverso per Selinus. Da un confronto, già i pesi, non si corrispondono, cosi l'etnico e poi lo stile della fine del V° s. a. C.
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  25. Io nel M. I. R. Triveneto lo trovo al n. 143 Carlo
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  26. Graziena te e auguri anche a te,sempre bello veder una piastra?
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  27. Grazie anche a te e viva le piastre?
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  28. Mi pare di poter star tranquilli allora visto il tutto?
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  29. Ciao,servirebbero i dati ponderali per l'autenticitá. Vista cosi mi sembra buona.Occorrerebbe capire anche cosa c'è inciso lungo il contorno della moneta. Se autentica veramente mi sembra sul BB. Vedendo un po il mercato,se questa è la conservazione,non dovrebbe dartela a meno di 55€. È solo un mio parere,senti altri molto piú competenti ? @Raff82 raffaè perdonami ti disturbo?
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  30. Il 9 Cavalli 1790 definito "torre senza merli" è derivato da una rottura del conio in due punti: Sul lato sinistro in basso della torre e sulla merlatura. Quello che voglio dire è che le rotture hanno un inizio e una fine. L'esemplare di Cristiano è precedente come battitura al 9 Cavalli di Gennydbmoney. confrontando i dritti di tutti i "senza merli" condivisi fino ad oggi, sono tutti dello stesso conio. Se poi consideriamo come certa la variante solo con la parte superiore completamente lineare senza che si vedano tracce della merlatura..... Allora il 9 cavalli di Cristiano è un comunissimo 9 Cavalli.
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  31. La sfilata.di cavalli?? Buondí✌️
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  32. Ottima scelta, di cui fra l'altro avevo intenzione di parlare prossimamente in questo thread.
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  33. Io ho dovuto aspettare la mezzanotte , non ricordo la password per accedere
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  34. Avevo iniziato a collezionare monete e, soprattutto, banconote da ragazzino, ai tempi della scuola media (primi anni 2000). È stata un’infatuazione temporanea e senza un grande indirizzo: andavo per mercatini alla ricerca di vecchie banconote dell’impero austroungarico o lire di metà ‘900, chiedevo ad amici e parenti monete dei loro viaggi all’estero... nulla di effettivamente serio. Iniziando il liceo la vena collezionistica si era estinta, pur avendo continuato a conservare quanto accumulato (poco) nei due/tre anni di passione. Passione che poi è tornata molti anni dopo, e con tutt’altro tipo di esemplari: sono dottore in storia, e nel mio percorso di studi universitario ho avuto modo di studiare la numismatica antica, da cui ero stato incredibilmente affascinato. Per sfizio, l’anno scorso (a settembre, per la precisione) ho deciso di acquistare la mia prima moneta romana, certo che sarebbe stato un bel reperto di valore storico da tenere in casa e nulla di più. Mi sbagliavo: sette mesi dopo, sono arrivato a otto monete - poche ma accuratamente selezionate - ma sopratutto sto leggendo tantissimo sulla materia, e ne sono sempre più innamorato ? Qui la mia piccola selezione di antoniniani del III secolo e bronzi del IV!
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  35. Moneta che avrebbe avuto diritto ad una discussione tutta sua, visto la sua rarità. L'identificazione è certamente corretta, voglio sentire @andyscudo che è più esperto di me per questa zecca. Errata è considerarla una contraffazione, direi piuttosto una imitazione del 4 soldi sabaudo, le differenze sono tante, troppe per essere una contraffazione, anche se lo scudo e la croce richiamavano la moneta savoia. Le uniche monete del periodo erano il 4 soldi della reggenza della madre e quelli degli zii, erano passati cinque decenni dai 4 soldi di Emanuele Filiberto e Carlo Emanuele I, anche loro, comunque troppo diversi. Allego le immagini dei quattro soldi citati per far notare le notevoli differenze.
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  36. Unione Sovietica - 1 Rublo 1981 20° Anniversario del Primo Volo Umano nello Spazio Cosmodromo di Bajkonur ( Kazakistan ) 12 Aprile 1961 Cari amici, conosciuti e sconosciuti a me, concittadini e persone di tutti i paesi e continenti! In pochi minuti una potente astronave mi porterà nelle distanti distese dello spazio. Cosa posso dirvi in questi ultimi minuti prima dell'inizio? Tutta la mia vita sembra essere condensata in un momento meraviglioso. Tutto ciò che ho sperimentato e fatto finora è stato in preparazione di questo momento... Ti rendi conto che è difficile esprimere come ci si sente ora, quando il momento della prova, per la quale ci siamo addestrati a lungo e appassionatamente, è così vicino. Non devo dirvi cosa ho provato quando mi è stato suggerito di fare questo volo, il primo nella storia. Gioia? No, era qualcosa di più. Orgoglio? No, non era solo orgoglio. Ho provato una grande felicità. Essere il primo ad entrare nel cosmo, battersi da solo in un duello senza precedenti con la natura. Qualcuno potrebbe sognare qualcosa di più grande di questa? Ma subito dopo ho pensato all'enorme responsabilità che ricadeva su di me: essere il primo a fare ciò che generazioni di persone avevano sognato; essere il primo a spianare la strada allo spazio per l'umanità. Se sono contento di partire per questo volo spaziale? Certo che sono felice. Dopotutto, in tutti i tempi e in tutte le epoche la più grande felicità per le persone è stata partecipare a nuove scoperte. Voglio dedicare questo primo volo spaziale al popolo del comunismo, una società in cui il nostro popolo sovietico sta già entrando e in cui, ne sono certo, entreranno tutte le persone sulla Terra. È questione di pochi minuti prima dell'inizio. Vi dico: Arrivederci, cari amici, proprio come si dicono le persone quando intraprendono un lungo viaggio. Vorrei tanto abbracciarvi tutti, persone conosciute e sconosciute a me, amici intimi e sconosciuti. Arrivederci! Jurij Alexeevic Gagarin ( 1934 - 1968 ) La prima pagina della Domenica del Corriere del 23 Aprile 1961, dedicata all'impresa spaziale, illustrata dal grande Walter Molino.
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  37. Riprendo la discussione per segnalare la recente aggiudicazione dell'esemplare presente nella "Paramount Collection" in asta da Heritage. Prezzo d'acquisto 456.000 dollari. Apprezzabili i video presenti sul sito della casa d'aste. Buona giornata.
    1 punto
  38. Bella moneta, anche secondo me bb abbondante, peccato che è stata lavata. Però con il tempo rifarà la sua patina. Basta attendere. La rarità dipende molto dai periodi. Per un determinato periodo ne escono tante sul mercato, poi magari più nulla, sto parlando in generale. Per questo grosso penso che come rarità R, ci stia. Anche se sono relativamente frequenti i passaggi in vendita. Saluti.
    1 punto
  39. Saranno pronti entro i prossimi giorni
    1 punto
  40. Appartengono ad altre tipologie di talleri con M.Teresa, la prima non deve avere il velo e la seconda non deve avere la spilla. (le autentiche) https://en.numista.com/catalogue/pieces33437.html https://en.numista.com/catalogue/pieces160943.html Sulla loro autenticità non so pronunciarmi, anche se il peso indicato ( 27,1 - 26.2) mi sembra sin troppo calante rispetto i 28 grammi originari, troppi per rientrare in un'eventuale tolleranza, ma forse è meglio aspettare qualcuno che ne sa di più su questa specifica monetazione.
    1 punto
  41. Ciao! D'accordissimo con quanto espresso da Artur. Complimenti per l'acquisto. saluti luciano
    1 punto
  42. Grazie a tutti per gli spunti, grazie a chi a intuito il senso del messaggio e grazie anche a chi è scettico. Ho scritto il post anche per me, mi serve capire, e come spesso capita, mi serve capire che non c'è nulla da capire. No, non farò nessuna donazione, nessun regalo, dentro la collezione c'è energia, sacrifici, emozioni, forse troppe. La mia era più una lettera ad un acquirente ipotetico, era uno spunto di riflessione che porta a formulare non risposte, ma domande. Nel momento in cui si passa all'azione della vendita, ci si scontra con alcune forze interiori, che fanno fortemente dubitare del gesto che si sta compiendo. Ma tu (io) sei proprio sicuro-sicuro, che vuoi vendere la collezione? È un esperienza nuova, non ci avevo mai pensato, e ho pensato di raccontarla qui su Lamoneta.
    1 punto
  43. Qualcosa aveva già scritto Arka, me lo ricordo perchè avevo toccato alcuni punti non corretti. Per il resto possiamo ricordare che la storia della zecca di Dobbiaco si lega alle conseguenze e alle dinamiche della guerra di successione della Contea di Gorizia. Una storia assai articolata e molto complessa, che in più riprese si interseca con quella della Serenissima. Farne una sintesi è limitativo perché la priva dei molti passaggi significativi, ma ci provo brevemente, senza pretese, e perdonatemi le sicure sbavature (soprattutto @Arka. Dobbiamo partire dal 1415, quando a Costanza il conte Enrico riceve dal Sigismondo l’investitura dei suoi feudi imperiali, tra cui la Contea di Gorizia, e ciò ha anche una valenza politica quale forma di contrasto all’espansione veneziana. Ma Venezia trova comunque modo di entrare in Friuli, ed infatti nel 1420 conquista prima Udine e poi piega il Patriarcato di Aquileia. Nel 1424, Enrico IV e il fratello si presentano a Venezia come eredi dei feudi di Gorizia, ma Venezia ne pretenderebbe il titolo. Questo però è inaccettabile per l’Imperatore, che considera il casato dei “Mainardini” suoi Principi e, dunque, sottoposti al solo suo potere, e non certo sudditi di Venezia. La storia prosegue e nel 1456 si apre la lotta per la successione; tra gli aspiranti vi sono i Conti goriziani Giovanni e Leonardo. Tra rivendicazioni e tradimenti, appoggi segreti di Venezia i conti Giovanni e Leonardo inizialmente si muovono in modo vincente ma, poi, devono fare i conti con il voltafaccia dell’Imperatore, che non intende più riconoscere a Giovanni e a Leonardo i privilegi promessi. La lotta si fa allora durissima e allo scontro decisivo i Goriziani, traditi, rinunciano allo scontro e accettano l’armistizio di Pustarnitz. Con tale atto, nel 1460 perdono la capitale Lienz (che era sede della zecca) e si spostano a Dobbiaco, dove aprono la nuova zecca, sino al 1462, anno in cui viene ripreso il controllo di Lienz. La zecca di Dobbiaco ha la particolarità di adottare il piede di Merano, rispetto al piede di Aquileia adottato a Lienz. È per questo motivo che vengono battuti, tra l'altro, quattrini e kreuzer sullo stile della riforma monetaria tirolese di Sigismondo. La moneta postata è descritta da Arka nel suo post che ho recuperato, riporta il nome del Conte Giovanni, ed è una moneta decisamente rara...
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  44. O per la foto poco nitida, o per il conio stanco, o per l'usura della moneta, o per tutto l'insieme di fattori, la fimra si vede poco, ma effettivamente si intravvede. Sembra più un linguaggio braille. vista così... ma (purtroppo) c'è. Mi raccomando Matteooooo, non farti prete causa la delusione e non demordere. ?? Buona serata.
    1 punto
  45. Autentiche?.... Si Verniciate?...No Ripatinate artificialmente?...SI!
    1 punto
  46. Altro pezzo da 5 grana sempre millesimo 1815 ma testa intermedia, corona con punte più corte e tozze, e taglio del collo diverso, in legenda al dritto tra il punto e ET c'è una spaziatura (. ET), mentre al rovescio la legenda SECVRITAS PVUBLICA senza punto a chiudere. D : FERD.III.P.F.A. SICILIAR. ET HIER.REX sotto 1815. R: SECVRITAS PVBLICA V.B. sotto G.5. Contorno Rigato Ecco le foto (esemplare davvero in grande conservazione). Saluti.
    1 punto
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