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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/06/21 in Risposte
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Buonasera amici...condivido questa che è una monetina più rara di quel che si crede, monetazione per amanti del rame, 4 quattrini 1798, cifre allineate, meno rara della cugina con cifre sfalsate ma ad avercene, si vede poco...ci ho messo un bel pò ma ho migliorato la conservazione di quella che avevo in collezione...eccola...rigatura della corona da sinistra a destra ancora visibile, nel tipo con cifre sfalsate la rigatura è posta da destra a sinistra.5 punti
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"La Zecca ha affermato che..." Nella foto qui sotto, la Zecca che hanno intervistato.5 punti
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Napoletana del giorno Ferdinando IV, 5 Tornesi 1798 P sotto la corona e senza punto. Rami della corona lunghi.3 punti
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Ciao! Impresa da niente ..... soprattutto considerate due incognite. 1° incognita Si parla di "moneta qui spendibile" per L. 12.000. A Capodistria circolavano le monete veneziane, ma non solo; ai quei tempi circolavano anche altre valute, prima fra tante la moneta asburgica (petizze imperiali), tant'è che ancora nel 1766, Venezia, raccomanda che in Istria si usino solo le monete della Serenissima (c86t Senato Rettori - reg 143). 2° incognita La "moneta qui spendibile" va intesa come moneta circolante? Io riterrei di si, altrimenti avrebbero dichiarato, nel documento, una valuta specifica o addirittura "di banca", cioè una moneta di conto; quindi interpreterei il qui spendibile con: .... "tuto va ben, basta che rivemo a 12.000 lire" Detto ciò, se è vero che si fa riferimento alle monete circolanti, facciamo finta che la moneta di riferimento sia esclusivamente la "Lirazza" che certamente circolava in Istria ed era l'unica lira monetata veneziana all'epoca; moneta "anonima" giacchè non riporta il nome del Doge sotto il quale è stata coniata, riportava invece l'anno di coniazione. Peccato che in un anno poteva non esserci un solo Doge ed è per questo che viene annoverata tra le monete anonime. Era in argento ed aveva un peso ed un titolo che, dal 1722 (decreto istitutivo) fino al 1797, è andato calando. Prendiamo dei valori arrotondati medio/minimi = peso gr 7 e titolo dello 0,400. Ne deriva che 12.000 "Lirazze" equivalgono a gr 33.600 di argento puro ( 12.000 x 7 x 0,400), cioè Kg 33,600. Su internet ho trovato che il valore dell'argento nel 1790 era di circa €. 650,00 al chilo .... cioè €. 21.840,00. http://www.argentinglesi.com/valoreargento.php Questo è ciò che mi rende "spannometricamente" e contabilmente l'operazione di ragguaglio, con tutte le incognite che ci sono; non conosco su quali basi è stato attribuito il valore dell'argento nel suddetto sito, di certo sappiamo che le correlazioni puramente matematiche difficilmente ci azzeccano; personalmente ho idea che nella vita di tutti i giorni, a quell'epoca, l'argento valesse molto di più. Sul valore dell'orologio, alzo le mani! Saluti Luciano Esemplare di Lirazza coniata nel 17673 punti
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Salve. Volevo segnalare questa prova di conio con il busto di un imperatore sul diritto e l’imperatore a cavallo sul rovescio, interessante perchè dà un’idea della patina del piombo antico. LEAD TRIAL STRIKE, 4th century AD. An interesting trial strike of a Roman coin in lead. Diademed hd. of uncertain emperor right/Emperor on horseback. 25 x 25 x 6 cm. Original condition with ancient lead patina. Da https://www.edgarlowen.com/roman-imperial-coins-late-for-sale.shtml3 punti
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Unione SSovietica 1 rublo 1982 Celebrativo del 60° anniversario della fondazione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche2 punti
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Riprendo giusto qualche passaggio saliente di questo "articolo": "monete di metallo" - da non confondere con le rarissime monete di cartapesta (che è molto difficile trovare in alta conservazione). "La moneta da un centesimo che ha un valore a tre zeri" - Io ho sempre pensato ne avesse due di zeri (€0,01). Forse si riferiscono al raro millesimo di euro (€0,001) emesso solo nelle serie divisionali dell'Elbonia...? "La Zecca ha affermato che sul retro è presente un ramoscello di quercia, segno che indica che è stata coniata in Germania." - menomale che la Zecca ha risolto questo arcano! C'era da perderci il sonno altrimenti. "l’utente che ha deciso di metterla in vendita [...] è pronto a relazionarsi con esperti del settore per saperne di più" - Non si sa mai, potrebbe rivelarsi anche più rara del previsto. Sempre meglio sentire prima gli esperti, se no c'è il rischio di svendere. Scherzi a parte, che vergogna...2 punti
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Buongiorno, Vi segnalo questo deposito monetale rinvenuto in Bulgaria e fatto risalire all'invasione gotica della seconda metà del III secolo d.C. http://archaeologyinbulgaria.com/2021/04/01/large-silver-coin-hoard-hidden-during-251-ad-goth-invasion-of-roman-empire-discovered-in-bulgarias-plovdiv/ Ciao Illyricum1 punto
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Anche nel tipo senza sigle la rigatura della corona va da destra verso sinistra1 punto
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100 Pesetas Spagna 1982 Sul rovescio lo stemma della casata reale spagnola Lo stemma della Spagna è lo stemma ufficiale di stato del Regno di Spagna. Lo stemma attuale è stato istituito dalla legge 33/1981 in sostituzione dello stemma precedente, che risaliva al 1977. Le sei parti che compongono lo scudo ripercorrono oltre mille anni di storia della Spagna. Fonte:Wikipedia1 punto
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Anche a mio modesto avviso una moneta di fantasia, non antica. Posso ovviamente sbagliare.1 punto
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La classificazione è giusta. Si tratta di un tetradramma (genere maschile e ortografia con doppia emme) postumo in quanto coniato dopo la morte di Alessandro, precisamente ai tempi di Cassandro e Antigono II Gonata. La zecca è incerta ma localizzata in Grecia o nella Macedonia. Peso e diametro nella norma, moneta vissuta e con vari segnetti sulla fronte e segni tra occhio e orecchio e sulla guancia del viso di Eracle, ma accettabile a giusto prezzo. Marcate tracce di pulizia nei campi del rovescio, un tocco di patina azzurrina (probabilmente artificiale) al diritto e appena accennata attorno al corpo di Zeus al rovescio. apollonia1 punto
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1982 Svizzera - 5 franchi (rame/nickel tiratura 1.150.00) 100° Anniversario della ferrovia del Gottardo1 punto
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Non credo che fosse messo per ricordare l epoca, perché spesso nei medaglioni vi erano raffigurati imperatori antecedenti anche di molto ( ad esempio Pertinace in sepolture del quarto secolo), secondo me era piuttosto qualcosa a cui il defunto era in qualche modo legato ( gens, soprannomi, leggende, ecc)1 punto
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Sono (leggermente) curioso di sapere quale moneta sarà coniata, anche se il tema ammetto di non apprezzarlo molto. Sono stato studente universitario, non vi ho mai aderito ma, sebbene Erasmus sia dal punto di vista teorico un'ottima Istituzione, ho visto personalmente e ho sentito racconti di studenti che, durante questa attività da loro scelta, si sono dedicati in prevalenza a varie attività molto diverse (se non diametralmente opposte ) dallo studio Per molti studenti sembrerebbe un pretesto per farsi una vacanza all'estero e liberarsi dai condizionamenti morali della propria Nazione. Raramente ho sentito uno studente Erasmus parlare delle attività di studio stimolanti e del funzionamento di altre Università; ho sentito più che altro racconti da bar Quindi, il progetto di per sé è giusto festeggiarlo, anche se secondo me presenta molte lacune.1 punto
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Buongiorno a tutti e buona Pasqua. Oggi volevo presentare questo testone della mia collezione. Paolo V (1605-1621), Roma. Munt 81, CNI 574. D/: stemma semiovale, chiavi con impugnatura ovale con fiocchi . PAVLVS . V . - . PONT . MA . R/: la Beata Vergine nimbata e velata col Bambino nimbato, seduta di fronte su trono posto sopra ad un podio; ai lati di fronte: S. Pietro a destra nimbato, tiene le chiavi con ambo le mani; a sinistra S. Paolo nimbato è appoggiato con ambo le mani sullo spadone puntato a terra. . S . PETRVS . - . S . PAVLVS . In basso, stemma Bonanni, Pagliari e Martelli, zecchieri. T/: liscio Peso: 9.36 g. L'elaborata rappresentazione del R/ di questo testone costituisce una nuova tipologia che verrà riproposta soltanto su un altro testone del successore di Paolo V, cioè Gregorio XV (Munt. 11). Oltre a questo, esiste per Paolo V anche la variante classificata al Munt. 82 che al D/ presenta lo stemma a targa e l'anno di pontificato in legenda, testone che era già stato presentato da @anto R Antonio in questa discussione: Questa tipologia, che viene generalmente considerata molto rara (mentre rarissima può essere ritenuta la variante con l'anno di pontificato in legenda), si presenta solitamente in bassa conservazione, sotto il BB o meno, mentre questo esemplare può essere ritenuto, dopo una mia ricerca sui pochi esemplari apparsi sul mercato, il migliore per qualità, potendolo considerare un buon BB con una gradevole patina iridescente. Vanta inoltre, possiamo dire così, un lungo ed illustre pedigree. Questo testone infatti viene dalla collezione Cappelli (ex Bank Leu 36, n. 743), passato poi nella collezione DeFalco (NAC 81, n. 464). Da adesso in poi resterà fermo per un pò nella mia raccolta! Vostri commenti ed osservazioni sono come sempre graditi! Michele1 punto
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Bravo Apollonia, e si 80° non sono 180 °... E grazie a okt per l’indovinello e l’aiutone! https://www.acsearch.info/search.html?id=32943281 punto
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Ok Emidramma di Larissa (Tessaglia) con testa di Giasone che indossa il petaso e sul rovescio il sandalo di Giasone in quadrato incuso.1 punto
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Eccoti allora sesterzi.... sui 25/27 grammi chiaramente d'epoca e resi lisci e convessi sui bordi .... ce ne sono anche altri di bronzi così fatti ( il terzo, coloniale ), tra cui i medaglioni di cui anche tu hai esperienza.... Quindi l'uso è testimoniato in epoca antica, viceversa non ne sono a conoscenza in epoca cinquecentesca o posteriore. Direi un punto per l'autenticità, a parte le corrosioni, le crepe, l'identità di conio con un pezzo del Gnecchi... Poi si può discutere se sia un sesterzio dal flan pesante, un sesterzio medallico, un medaglione con conio di dimensioni da sesterzio o altro.... Nell'epoca comunque esistevano sesterzi di quel peso e quel diametro.... questo della discussione è il primo bronzo che vedo liscio e convesso di quel peso Ognuno faccia le sue riflessioni ....?1 punto
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Egitto 10 qirsh commemorativi il 25° dalla fondazione del ETUF (Egyptian Trade Union Federation) la patina gialla sul fronte è brutta ma per il momento me la tengo1 punto
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Tra l’altro i criteri per concedere o negare l’esportazione non sono sempre chiari da quel che ho capito e dipendono anche dalla sovraintendenza a cui ti rivolgi o dal funzionario che trovi. Insomma tutto per disincentivare il collezionismo e favorire l’esportazione illecita ....1 punto
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Buonasera, uno degli ultimi ingressi, un mezzo carlino di Filippo III. Sigle sotto al busto, di cui una GF capovolta ?1 punto
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Buonasera a tutti, Posto mio 8° Esemplare PVBLICA Commoditas 1622 Filippo IV Diametro 31mm Peso g. 15,87 Esemplare totalmente fuso, ha visto la luce nell'Arsenale dell'Annunziata, siete d'accordo @Rex Neap, @gennydbmoney, @eliodoro, @doppiopunto@Layer1986 ma anche chi non ho nominato. ? Me lo lasciano pensare alcuni dettagli, a partire dalla superficie del diritto e del rovescio, dai segni di stacco alle estremità, e in base alla forma del taglio che si presenta conico. Possibile fusione con il metodo del getto e cola, correggetemi se sbaglio. Saluti Alberto1 punto
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Ecco, io sono da sempre in questa fase. Amo non tanto la numismatica, quanto invece la storia di Roma repubblicana: quindi metto le mani su tutto ciò che trovo "interessante" per il suo collegamento a un fatto, un'epoca o un personaggio storico. Non disdegno di comprare monete usuratissime, i cosiddetti "rottami": non saranno belle da vedere, non avranno valore in caso di rivendita, ma certamente hanno vissuto molto di più di quella "quasi fior di conio", hanno combattuto battaglie, pagato oratori, soggiornato in stamberghe ... Io ti consiglierei di cominciare con un bel denario anonimo, costa poco e ha un altissimo valore simbolico. Poi, come ti hanno detto, leggi molto e acquista ciò che ti incuriosisce1 punto
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A dire il vero, non mi aspettavo una stima preventiva del prezzo delle tetradrammi ateniesi sul mercato. Speravo un parere se non sulla responsabilità di queste rispettabili case d’aste (a quanto pare non sottoposte come in Italia alla stessa esigenza di trasparenza sull’origine delle monete poste in vendita, mentre si chiede al privato cittadino un comportamento esemplare), almeno sulla perdita drammatica di informazioni in seguito alla dispersione di un tesoro di tale importanza, ormai definitivamente perso per lo studio. Sarà il prezzo da pagare per la bramosia e il desiderio collettivo per questa moneta mitica. Ci rimane da fare un pò di « fantanumismatica » e chiedo in anticipo la vostra indulgenza. Brennos, utente del forum, aveva già accennato altrove alla contemporaneità di questo ripostiglio (tetradramme dell’ultima decade del V secolo A.C per quelle più recenti) e della Spedizione dei 10 000, riportata nell’Anabasi di Senofonte. Conosciamo esattamente il percorso dell’esercito di Ciro e di Clearco verso la Babilonia (linea rossa sulla mappa). Comincia a Sardes, poi attraversando la Lidia e la Frigia, mercenari greci, barbari e soldati persiani sostarono per tre giorni ad Iconium. Qualche informazione ricavata dall’Anabasi: - Per mantenere il segreto del confronto con Artaserse, Ciro non fece sapere agli opliti il vero obiettivo della spedizione prima di arrivare in Cilicia. Per loro, era destinata a sedare una rivolta di popoli della Pisidia. Senofone scrive che quasi si ribellarono quando, giunti a Tarso, capirono di essere stati ingannati non solo da Ciro, ma anche dal loro capo Clearco, e di dover affrontare l’esercito del re di Persia. - Le paghe dei mercenari erano di solito percepite in dariche, ma forse non era sempre il caso. Le città d’Ionia pagavano un tributo al satrapo Tissaferne, poi, cambiando alleanza dopo la caduta di Atene, si legarono al suo nemico Ciro, e i tributi ormai percepiti da quest’ultimo, continuarono ad essere spediti al fratello Artaserse, per rassicurarlo sul fatto che Ciro gli rimaneva fedele. Forse alla fine una parte di questi tributi venne trattenuta per pagare i mercenari greci? - In più occasioni, lo stipendio veniva pagata all’esercito in anticipo, e Senofonte indica che fu il caso con una paga di quattro mesi poco tempo prima della sosta ad Iconium. - Iconium è considerata da Senofonte come l’ultima città di Frigia, e di là si entrava nella Lycaonia, «provincia nemica », non solo pericolosa per l’ostilità degli abitanti ma anche per le gole da superare prima di arrivare nelle pianure di Cilicia. E se una parte dello stipendio degli opliti fosse stata sepolta prima di iniziare questo tratto pericoloso del loro cammino? I greci potevano ancora credere a quel momento tornare indietro per la stessa strada, dopo una semplice spedizione per respingere le infiltrazioni dei Pisidi. Per dare un ordine di grandezza, si può ricordare che lo stipendio mensuale di un oplite era secondo Senofonte una darica d’oro. Lo stipendio giornale indicato da Demostene un mezzo secolo dopo, era una dramma. Ad esempio, le 45 000 tetradramme del tesoro sarebbero bastate a pagare lo stipendio di 4 mesi per circa 1500 opliti. Sicuramente ci saranno molte altre ipotesi per spiegare questo straordinario ripostiglio senza nome, perfino senza esistenza sicura, ma almeno questa mancanza di contesto ci permette, magra consolazione, di sognare una belle storia.1 punto
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Se ho ben capito, le monete "archeologiche" sono quelle fino al 476 d. C. (caduta dell'impero romano), anche se non solo romane, ma anche greche, partiche, battriane, indiane, cinesi, ecc. Quindi per qualsiasi monete fino a tale data occorre il permesso di esportazione. Mentre per quelle posteriori, come le medioevali (ad. es. i soldini di Venezia) e moderne vale il limite dei 13.500 Euro, con possibilità di autocertificazione.1 punto
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1982 Italia - 500 lire bimetallica Sono passati quasi 40 anni e mi sembra ieri..... la moneta che posto l'ho prelevata da un rotolino intonso della zecca, l'ho preso in Banca d'Italia proprio due giorni dopo la sua messa in circolazione (50 pz. di 500 lire £. 25.000). Non ho fatto altro che scegliere quella che mi sembrava la migliore, nello stesso rotolino ho trovato questa corona esterna non coniata che ancora posseggo.1 punto
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Viceversa per me è con buona probabilità d'epoca, molto molto maltrattato, in effetti il conio del diritto è pubblicato in Gnecchi tav 38 N 2, la cuprite del rovescio e varie corrosioni fanno ben sperare . Lo stile non è niente di troppo strano ( vedi foto allegate, tutti sesterzi), in quanto esiste tutta una seria di monete bronzee di Adriano con stili inconsueti e diametri da sesterzio e , con tutta probabilità data la accuratezza e raffinatezza dell'incisione ( si ipotizza un artista molto superiore alla media, tipo "maitre de l'Alphee o Antoninianos di Afrodisia), probabilmente emessi per circostanze ed usi speciali, con caratteristiche di una via di mezzo tra il sesterzio e il medaglione... aggiungo e ripeto che ho visto monete indubitabilmente autentiche e così lavorate in epoca. ( datemi tempo e posterò!) E ... sì, ci sono certamente parecchi sesterzi che superano abbondantemente i 30 grammi in questa epoca, senza però essere canonici medaglioni... semmai c'è da dire che ha perso peso dovuto alla lavorazione e quindi in origine doveva passare i 40 grammi o lì intorno... , ma il diametro di 36 mm è nelle caratteristiche dei sesterzi di questa epoca, seppure con peso eccessivo ( per emissione particolare) . Il diametro a ben vedere del conio in sè è anche meno di 36, magari @antares ce lo può dire con esattezza... possibilmente con foto aggiuntive del bordo a h 4/5 in particolare Sesterzio su flan pesante ? Sesterzio medallico? Medaglione sesterziato? Boh, vedete voi.... ? Enrico P.S. per carità , si parla sempre di foto.... in mano la cosa sarebbe per me più certa...1 punto
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Credo che alla base dei soliti fraintendimenti che contribuiscono a dilungare le discussioni, in maniera più o meno animata, ci siano diversi fattori abbastanza radicati ma sui quali il più delle volte si fatica a mettere a fuoco per un utilizzo consapevole del Forum (e come curatore mi ci metto dentro io per primo!). Fattori che sarebbe buona norma tenere a mente. Partendo dall’assunto principale che non solo è una cosa assolutamente lodevole aiutare e prodigarsi verso i nuovi utenti che richiedono informazioni (plauso e lode all’encomiabile lavoro del buon @caravelle82, che fa questo con grande motivazione, ad esempio mi piace molto il suo zelo nell’aiutare i nuovi a capire come postare le immagini attraverso un tutorial visivo auto-prodotto), non si dovrebbe però tralasciare un aspetto molto importante, a cui tutti noi, utenti già registrati, dovremmo ricordare: mantenere un certo grado di obiettiva riflessività nei commenti, al fine di instillare lo stesso approccio nei nuovi davanti l’acquisto di un nuovo pezzo; e questo per due motivi fondamentali. - Siamo consapevoli che la nostra passione viscerale ci porta molte volte a sbagliare in questo “appassionante cammino” che, purtroppo, non è scevro da tutta una serie di problematiche che trascendono anche la mera conoscenza della materia (e che non sto qui a elencare visto che non è questa la sede per parlare di questo). Da appassionato capisco perfettamente la frenesia nell’avere l’agognata moneta; i soldi è come se bruciassero tra le mani, e il desiderato tondello appare esattamente come il nostro primo amore: senza difetti e da possedere prima che lo faccia qualcun altro! Ma come scrivevo poc’anzi, dobbiamo onestamente riconoscere che questo approccio non fa altro che agevolare lo sbaglio in un hobby dove questo è comodamente a portata di… click! non dico cosa strana nell’affermare che il percorso di un collezionista sia irto di ostacoli (giusto per dirne una, muoversi in un mercato costellato sempre di più da pseudo quanto improvvisati venditori che, con l’espansione del mercato numismatico, si fatica a controllare). - ultimo ma non meno importante, è cercare di operare una differenziazione dallo stile “social-like” che va per la maggiore oggi. Se è pacifico come il Forum sia comunque uno strumento assimilabile ai “social”, è altresì vero che non ha lo stesso approccio di quelli tipo Facebook & Co. (ovvero: quello che penso/so, scrivo!). Tutti noi possiamo contribuire a questa differenziazione puntando sulla qualità dei nostri interventi. Nel nostro piccolo possiamo fare questo cercando di scrivere con cognizione di causa, e con obiettiva riflessività. Dopo questo lungo cappello introduttivo, cerchiamo di analizzare, alla luce di quanto sopra esposto, la richiesta del nuovo amico @FS1991. Come è emerso nel corso della discussione, è pacifico come ci si è espressi in maniera un po frettolosa e superficiale sul grading della moneta e sul relativo acquisto. La moneta infatti è ben lungi dall’essere compatibile con una conservazione Bb (che, secondo la classica definizione da catalogo, è quella conservazione in cui “la circolazione ha attenuato i rilievi maggiori ma la moneta è perfettamente leggibile, salvo per qualche particolare minore” – Gigante 2014). Quindi, prima di tutto, riflettiamo due volte prima di scrivere qualcosa, perché quello che scriviamo produce sempre un effetto, e in questo caso, ha accelerato il desiderio di un nuovo appassionato nel procedere frettolosamente all’acquisto senza fare le dovute considerazioni; considerazioni invece, che sono il succo della Numismatica, senza le quali si potrebbe ricondurre il tutto a una semplice raccolta di pezzi mancanti. Non credo che si voglia trasmettere questo… anche perché poi, inconsapevolmente, si da il via alla classica sequela di “botta e risposta” sul come-perché-quando-tu-io e via dicendo… Procedendo invece per gradi, sarebbe stato istruttivo per il nuovo amico mostrargli una Piastra in tale conservazione, postando foto abbastanza chiare da poter far risaltare gli aspetti peculiari di questo grading. Ne allego una, tratta da una vecchia vendita online di un noto professionista (lo si riconosce per il caratteristico sfondo). In questo modo insegniamo al nuovo amico cosa si intende per BB. Dal momento che stiamo parlando di una moneta veramente molto comune, non è un problema reperirla affidandosi al circuito delle aste nostrane che offrono una scelta davvero molto ampia a prezzi molto concorrenziali, specie quando si cercano annate estremamente comuni. Dato che ignoro il prezzo di vendita dell’esemplare prima postato non è indicato, ho cercato altri esemplari per vederne il prezzo di vendita. Da una rapidissima ricerca di pochi secondi ho estrapolato due esempi: Una vecchia asta di un esemplare gradevole per 30€ https://www.deamoneta.com/auctions/view/565/376 Dal catalogo di un noto commerciante romano (annata 1841 ma credo che la sostanza non cambi). https://shop.moruzzi.it/it/regno-delle-due-sicilie-ferdinando-ii-di-borbone-120-grana-1841-zecca-di-napoli-argento-bb-pannuti-riccio-66.html Francamente, io avrei consigliato al nuovo amico di attendere. La fretta è sempre cattiva consigliera, men che meno nel nostro hobby, e men che meno ancora quando si parla di monete estremamente comuni, come in questo caso, dove non ci sono nemmeno i ben noti problemi di esportazione verso l’estero. Il problema della spesa è un problema serio, sentito e assolutamente comprensibile. Il denaro non viene regalato, ma sudato, per cui merita rispetto, anche 20€! A maggior ragione quindi, è importante avere cognizione di quello che si scrive a un nuovo utente, che per così dire, ha fame di sapere e “pende” da quello che scriviamo. Di conseguenza, se proprio vogliamo andare alla radice del problema, questo non è insito esclusivamente nello spendere poco, ma, semmai, nel saper spendere bene. Facile non è, perché prima di tutto serve conoscenza, ma non è nemmeno difficile, specie su monete così comuni, su cui il pentimento di non aver investito maggiore tempo nella ricerca, e forse qualche euro in più, viene certamente prima o poi. Chiudo con un invito. Cerchiamo di scrivere puntando alla qualità. Libertà di pensiero ok, però con un po più di attenzione, perché poi, vuoi o non vuoi, è automatico che si vengano a innescare le solite disquisizioni che tolgono solo spazio alla Numismatica, che alla fine, è l’unica cosa che unisce tutti noi come Appassionati cultori di una materia così affascinante. Cordialmente, Fabrizio1 punto
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Buongiorno a tutti, ogni tanto mi piace fare una sortita in questa discussione e ricordare le piacevoli condivisioni delle nostre carte telefoniche. Per l'occasione e per augurare a tutti voi e alle vostre famiglie una Santa Pasqua e che sia un '' Passaggio'' verso la fine della pandemia, ripropongo una delle mie a tema Pasquale. ? Saluti Alberto1 punto
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Aggiungiamo anche tutte le altre interviste finora fatte sul canale YouTube di Quelli del Cordusio compresa la prima fatta alla Prof.ssa Lucia Travaini. Intervistare la Prof.ssa Lucia Travaini è’ stato motivo di orgoglio e di grande soddisfazione, che abbia acconsentito non era per nulla scontato ma lo ha fatto per due volte, la ringrazio pubblicamente anche qui per la sua grande disponibilità e per questo momento di divulgazione e qualità numismatica offerto a tutti ! https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ?app=desktop1 punto
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Allora non hai nessuna voglia di ricercare e imparare...... Dopo questa tua risposta mi sono reso conto che aiutarti è tempo perso. Un caro saluto, Rocco.1 punto
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Nuova intervista di Quelli del Cordusio che e’ questa volta con la Prof.ssa Lucia Travaini, docente di Numismatica medievale e moderna all'Università Statale di Milano, che ci ricorderà la figura del grande numismatico Philip Grierson e il suo ultimo libro " Monete, mercanti e matematica ". Vi auguro buon ascolto e una buona visione ! https://drive.google.com/file/d/1g9Jj_3vtE6Cvf-u49FDm5KMfZ6wFnAOg/view?usp=drivesdk1 punto
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Caro giacutuli, non me ne volere ma spiegami come fai ad avere una teoria se non sai nemmeno di cosa stiamo parlando, poi ne risenti se qualcuno ti risponde in modo piccato... Te lo già detto altre volte, fatti un minimo di cultura e dopo puoi condividere le tue tesi, altrimenti se facciamo tutti come fai tu sai che casino ci salta fuori?... Adesso mi iscrivo ad un forum di medicina e inizio ad esporre le mie tesi sulle deficienze cardiovascolari, quanto tempo pensi che passerà prima che mi mandino a quel paese...1 punto
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Ho iniziato a leggere il libro, ben fatto e per un numismatico da strapazzo come lo scrivente è un testo esauriente e pieno di notizie e info tecniche utili. Qualità delle foto e ingrandimenti ottima. Un testo che ogni falsario dovrebbe leggere prima di iniziare l'arte.......?1 punto
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Ultimo aggiornamento delle interviste di Quelli del Cordusio sul loro canale YouTube con Marco Ottolini che ci illustrerà una prestigiosa moneta dal punto di vista tecnico e collezionistico, buona visione ! https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ?app=desktop1 punto
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Dumbarton Oaks e‘ una residenza con giardino, bellissima, di una copoia ricchissima americana che amava l’epoca bizantina, il Rinascimento e collezionava anche antichità meso-americane ( Maya Aztechi etc). la magione, piu‘ una cospicua dote, sono state lasciate all’università di Harvard che le amministra come sede distaccata del suo museo ( DO e‘ a Washington DC, il museo di Harvard - Fogg museum - a Cambridge MA). Philip Grierson che collezionava monete bizantine ( oltre alla grandiosa raccolta del MEC) lascio‘ le sue monere a DO dove, assieme ad altre raccolte andarono a formare quella che oggi è probabilmente la piu‘ importante collezione di monete bizantine. harvard finanzio‘ poi il catalogo in 5 volumi (piu‘ altri volumi dedicati alle monetazioni satelliti - late roman bronze coins of the 5th cent. etc) che descrive la collezione ma riporta anche esemplari esistenti in altre collezioni di riferimento. Un‘opera eccezionsle che costituisce l‘opera di riferimento per eccellenza per la monetazione bizantina. La sua messa on line, rinunciando si diritti d’autore e gli introiti provenienti dall’opera a stampa testimonia la volontà di diffusione culturale operata dall’università e dal centro di studi bizantini ( che naturalmente vanno molto al di la‘ che non le sole monete) che opera a Dumbarton Oaks. Per chi si trovasse a passare da Washington ( un po‘ difficile di questi tempi ?) suggerisco sicuramente una visita alla splendida residenza situata sopra Georgetown.. dimenticavo... Nell’ estate del 1944, Dumbarton Oaks ospitò la conferenza della Società delle Nazioni , che pose le basi per la creazione delle Nazioni Unite (ONU).1 punto
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Amici utenti, lo Staff ha il dovere di ricordare che la funzione del Forum è quella dell'informazione numismatica, ove cortesemente e serenamente condotta. L'analisi critica è benvenuta ove sia condotta con discernimento e adeguatamente sostenuta con motivazioni tecniche, storiche oltre che incentrate sull'arte coeva e sullo lo stile iconografico, nonchè sulla letteratura di riferimento. L'analisi tecnica delle monete, tuttavia, non può essere occasione per turbare la serenità dell'ambiente o per ledere i diritti dei terzi operatori del settore Numismatico e del relativo Mercato. Nel contempo lo Staff ricorda a tutti gli utenti che ognuno è responsabile di quello che scrive, pertanto Vi invitiamo a non giudicare direttamente , nelle nostre discussioni, l'operato di Case d'asta e venditori...ma solamente ad analizzare le singole monete con le adeguate motivazioni su specificate. Vi ricordiamo infine che lo Staff modera le discussioni riservandosi di modificare o rendere invisibili i messaggi che reputa lesivi dei diritti dei terzi, ma non è responsabile per le affermazioni dei singoli utenti che potrebbero essere lette dagli interessati prima dell'intervento di moderazione. Lo Staff auspica, infine, che il presente invito venga apprezzato per essere una salvaguardia della comune tranquillità oltre che una tutela dei diritti dei terzi. E' infatti possibile che nello svolgersi di una discussione, magari molto interessante, si possa scrivere una parola...una frase...un apprezzamento di troppo. Poichè ciò non avviene in un ambiente privato...tali espressioni restano in un pubblico dominio e sono leggibili da chiunque. Si rende quindi necessario attuare la dovuta prudenza e la necessaria responsabilità nel valutare ciò che si scrive...non solo per doveri di reciproca correttezza, ma anche per evitare spiacevoli personali risvolti per iniziativa di chi dovesse sentirsi offeso o diffamato. Ci è lieta l'occasione per salutare tutti gli amici Lamonetiani. Lo Staff1 punto
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