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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/24/21 in Risposte

  1. Ecco perche' evito di scrivere, quando non vi si dice cio' che vi aspettate, fate i galletti e a me non sta affatto bene. ripeto, la "moneta" e' un CESSO ASSURDO, ma io mica l'ho detto a causa dei FERT (che tra l'altro sono errati anche se non sono proprio tra i peggiori mai visti). In sto tipo di falso, la rosetta e' molto ben eseguita, adirittura la parte centrale e' pentagonale come nell'originale, l'errore sta nel nodo che non "piega" giusto e nelle lettere E e T di FERT per quel che riguarda il contorno. Il motivo per cui in linguaggio aulico e' un CESSO ASSURDO e' il fatto che la corona e' mal eseguita (perline non nette e staccate) il fogliame e' pieno di sbavature ed e' tutto pasticciato, come il primo nodo finale, le lettere della legenda non son corrette O, N e T su tutte (sono tremolate). certo, per vedere e per CAPIRE, bisogna averne viste, possedute e toccate a zilioni, altrimenti son cachi sull'albero. Tanto dovevo, buona serata e buon weekend a tutti. sarei pure stufo di prendere in prestito altri utenti per poter scrivere semprevostro Eros Marchetti
    5 punti
  2. Buonasera a tutti, per la mia Napoletana di oggi, ripropongo una tipologia a me molto cara, un 9 Cavalli di Ferdinando IV Torre a lati Curvi. Non vi nego che continuo a cercare notizie in merito alla Torre, ne approfitto per chiedere a chi è a conoscenza di aneddoti, storia e o discussioni passate dove se ne è parlato. Saluti Alberto
    4 punti
  3. Il primo incontro, Riccione 2005 La prima volta nel forum https://www.lamoneta.it/topic/7403-benvenuto-roth37/ Insieme per sempre Ciao Sergio
    3 punti
  4. Con Sergio ci eravamo conosciuti virtualmente alcuni mesi prima nel FAC, il Forum Ancient Coins americano, che aveva una sezione riservata agli utenti italiani, allora numerosi. Eravamo subito entrati in sintonia, e desiderosi di conoscerci abbiamo organizzato l'incontro in occasione del convegno di Riccione ai primi di settembre, incontro a cui parteciparono utenti arrivati dal FAC, da questo forum, e da un altro ora chiuso, cartamonetaitaliana.it. Io, che ero l'unico ad essere iscritto a tutti e tre, feci un po' da trait d'union, e con gli amici lamonetiani @rcamil e @Giango60 parlammo a Sergio di questo forum, che non conosceva, invitandolo a iscriversi. Come si può vedere dalla discussione di benvenuto linkata nel mio post precedente, ci mise quasi quattro mesi a decidersi ma alla fine arrivò, e di questo, del suo contributo e del suo attaccamento al forum, tutti dobbiamo essergli per sempre grati @miglio81 anche se l'occasione non potrebbe essere più triste, sono contento di risentirti, mi auguro tornerai con noi. Nel mio archivio ho trovato questa foto in cui tu e Sergio siete uno di fronte all'altro, in uno dei tanti nostri convivi a Bologna. petronius
    2 punti
  5. 1984 Isola di Man - 1 corona Olimpiadi invernali di Sarajevo note: Finitura proof
    2 punti
  6. La ragione per cui un collezionista sceglie quella in conservazione migliore è che avrà maggior piacere a guardarla rispetto a quella peggiore, penso, almeno x me è così. Poi qui siamo nell'ambito del soggettivo e non c'è un comportamento "migliore" di un altro, beninteso. È solo che se uno compra una moneta nell'ottica di rivenderla per ottenerne un guadagno rientra nella dinamica dell'investitore, mentre il collezionista mi sembra la acquisti con l'intento di tenersela. Per questo motivo, il collezionista compra anche pezzi comuni e di basso valore: per completare le serie, cioè per arricchire la collezione e trarne piacere intellettuale. Non che i due ambiti siano reciprocamente esclusivi, ma sono distinti x modi e finalità. Quanto alla tendenza di mercato, da collezionista di carta moneta, ho notato una maggiore vitalità del mercato nell'ultimo annetto circa. Ipotizzo che possa dipendere da due fattori: da un lato il maggior tempo a disposizione per coltivare i propri hobby e passioni, dall'altro la ricerca di una qualche forma di gratificazione mentale in un periodo di generale sofferenza x l'isolamento sociale. L'acquisto di oggetti da collezione dà qualche soddisfazione e non è cosa da poco!
    2 punti
  7. Buongiorno a tutti e ben ritrovati. Ci avviciniamo ormai inesorabilmente alla conclusione di questa breve trattazione, che spero possa avervi arricchito, stimolato e allietato nell'arco di questi mesi. Quest'oggi tratteremo il 10 stuiver, moneta che, se ricorderete, avevamo rapidamente accennato durante la descrizione della serie delle insegne. Questa moneta-prova venne coniata esclusivamente nel 1807 e rappresenta il taglio minore. Come per gli altri esemplari appartenenti a questa serie (50 e 20 stuiver) si tratta di un pezzo estremamente raro, quasi introvabile. Tant'è che, purtroppo, non dispongo di foto da potervi mostrare. A dir la verità, nemmeno Google sembra disporne... Vi consiglio, pertanto, di guardare al 50 stuiver "delle insegne" e di fare un piccolo sforzo di immaginazione, dato che non vi sono grosse differenze a livello di disegno. Della serie delle insegne, l'unica moneta ad essere abbandonata definitivamente fu il 20 stuiver. Questo perché, esistendo già il popolare gulden, probabilmente videro che non aveva molto senso introdurre un nuovo taglio sostanzialmente identico per peso, diametro e valore, in cui cambiava solamente la denominazione. Mentre il 20 stuiver ebbe vita molto breve, il 10 stuiver conobbe certamente una sorte migliore. Ecco allora che tra il 1808 e il 1809 venne coniato il 10 stuiver nella sua versione definitiva, ovvero con il rovescio caratterizzato dall'ormai immancabile stemma coronato. Se il gulden avevamo detto essere per certi versi simile alla 2 lire nostrana, il 10 stuiver (dal peso di 5,27 grammi e dal diametro di 22 mm) può ricordare vagamente 1 lira. Purtroppo, non conosciamo l'esatto numero di esemplari coniati. L'unica cosa di cui siamo abbastanza certi è che il 1808 sia relativamente più raro del 1809. Sui cataloghi sono riportati rispettivamente come RR e R. Ciononostante, entrambe le annate sono alquanto rognose e non si vedono così frequentemente... Sul 10 stuiver non ho molto altro da aggiungere. Possiamo notare un lieve cambiamento nella fisionomia del volto di Luigi Bonaparte ma, per il resto, la moneta non si distingue per chissà quali caratteristiche... A seconda del conio utilizzato, la moneta presenta in modo più o meno marcato le classiche problematiche legate alla firma dell'incisore, di cui avevamo discusso la volta scorsa. Il taglio reca il motto DE ★ NAAM DES ★ HEEREN ZY GELOOFD ★, già incontrato in altre occasioni. Riporto qui di seguito un esemplare del 1809 in alta conservazione recentemente aggiudicato a 3.200 dollari più diritti. Spesso, come in questo caso, è possibile osservare una lieve porosità del metallo (specialmente al dritto) e schiacciature, striature o altre irregolarità a livello del bordo.
    2 punti
  8. +20% in 20/30 si è già "perso la strada"..... sopratutto se si considerano i prossimi anni dove molto difficilmente l'inflazione sarà bassa come dei 20 appena trascorsi, ma poi scusatemi un appunto, qui sul forum tutti a disdegnare la Numismatica come investimento, ma poi sotto.... sotto..... Saluti TIBERIVS
    2 punti
  9. Repubblica Dominicana 25 centavos 1984 che commemorano le sorelle Mirabal da Wikipedia Patria Mercedes Mirabal (Ojo de Agua, 27 febbraio 1924 – Salcedo, 25 novembre 1960), María Argentina Minerva Mirabal (Ojo de Agua, 12 marzo 1926 – Salcedo, 25 novembre 1960), Antonia María Teresa Mirabal (Ojo de Agua, 14 ottobre 1935 – Salcedo, 25 novembre 1960) e Bélgica Adela Mirabal-Reyes (Ojo de Agua, 1º marzo 1925 – Salcedo, 1º febbraio 2014) sono state quattro sorelle dominicane che si opposero alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo. Tre di esse furono assassinate il 25 novembre 1960 a causa della loro dissidenza. L'ultima sorella, Bélgica Adela, morì di cause naturali nel 2014. Il 17 dicembre 1999 l'assemblea generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 54/134, con cui scelse la data del 25 novembre per la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, sempre in omaggio alle sorelle Mirabal.
    2 punti
  10. Apprendo da un amico in comune questa notizia. Non ho parole, ho cominciato anche grazie a te ad appassionarmi alle monete. Grazie Sergio, ora puoi studiare insieme a Giuseppe (Arthas) le monete antiche e avrai la fortuna di conoscere coloro che incisero e produssero i capolavori che studiavate! Un ultimo abbraccio! Un giorno ci rivedremo.
    2 punti
  11. Paese Banconote Monete (1) De Nederlandsche Bank esegue il cambio dei fiorini olandesi soltanto a determinate condizioni: il contante denominato nella vecchia valuta non viene più cambiato se derivato da attività commerciali successive al 27 gennaio 2002. Maggiori informazioni sono disponibili nel sito della Nederlandsche Bank. Cercando informazioni per la mia collezione mi sono imbattuto in una pagina in cui sono elencate le date di prescrizione delle valute pre-euro. Il fatto che alcuni paesi abbiano deciso di dare la possibilità di riconvertire la propria valuta "per sempre" indirettamente incide su noi collezionisti. Mi spiego meglio: se un privato cittadino non numismatico nè commerciante ha un paio di banconote da 100.000 o 500.000 lire in casa è ben contento di "piazzarle" anche ben al di sotto di quello che era il suo controvalore. Un tedesco potrebbe pensare che le sue banconote da 100 marchi, prima o poi, può scambiarle al controvalore. So di aver scoperto che "l'acqua bagna" ma essendo alla ricerca delle banconote "Pre Euro" di tutte le nazioni che hanno adottato la nuova moneta... Austria nessuna scadenza nessuna scadenza Belgio nessuna scadenza 31 dicembre 2004 Cipro 31 dicembre 2017 31 dicembre 2009 Finlandia 29 febbraio 2012 29 febbraio 2012 Francia 17 febbraio 2012 17 febbraio 2005 Germania nessuna scadenza nessuna scadenza Grecia 1 marzo 2012 1 marzo 2004 Estonia nessuna scadenza nessuna scadenza Irlanda nessuna scadenza nessuna scadenza Italia 6 dicembre 2011 6 dicembre 2011 Lettonia nessuna scadenza nessuna scadenza Lituania nessuna scadenza nessuna scadenza Lussemburgo nessuna scadenza 31 dicembre 2004 Malta 31 gennaio 2018 1 febbraio 2010 Paesi Bassi (1) 1 gennaio 2032 1 gennaio 2007 Portogallo 28 febbraio 2022 31 dicembre 2002 Slovenia nessuna scadenza 31 dicembre 2016 Slovacchia nessuna scadenza 2 gennaio 2014 Spagna 30 giugno 2021 30 giugno 2021
    1 punto
  12. Negli ultimi anni il mercato numismatico è cambiato non poco. Gli arresti domiciliari, l'impossibilità di Convegni e aste in presenza, il gran numero di aste che a mio parere sono dovute appunto alla impossibilità dei commercianti di esibire la loro merce dal vivo e dunque hanno deciso di offrirla all'asta. Ma sopratutto coloro che spendevano in vacanze e che di vacanze ne hanno fatte poche o nessuna ( lo stesso si può dire di chi si offriva un pasto al ristorante) hanno risparmiato e complice il web hanno comprato monete. Aggiungo che visti gli scarsi o nulli rendimenti dei titoli obbligazionari chi non intendeva comprare azioni, non conoscendo il mercato o non fidandosi ha pensato anche se non si era mai interessato alla numismatica che le monete tengono poco posto, e sono un buon modi di diversificare. Ovvio che la cosa non interessa chi il lavoro lo ha perso e chi di mancato lavoro sta morendo. Alcune caratteristiche come l'ottima conservazione e la rarità hanno fatto breccia più negli investitori che nei veri collezionisti. E questo vale non solo per il nostro paese ma lo si constata in tutto il mondo "avanzato". Ci sono categorie di monete che qualche anno fa si trovavano a 100 e oggi nemmeno a 200 è consentito al collezionista di aggiungerle alla collezione. Ci sono altre monete che pur essendo offerte in quantità "industriale" non sembra scendano di prezzo. Per esempio quelle di Alessandro il Grande o le civette ateniesi (di cui si è scritto in altra discussione). Vedo un buon incremento per le islamiche d'oro, gli stateri di Alessandro il Grande e del padre Filippo e di cui a differenza degli argenti non c'è grande offerta, delle greche classiche (tartarughe di Egina e pegasi corinzi tanto per citarne alcune). Si riteneva anche che gli ori del Regno fossero offerti in quantità superiore al numero di collezionisti del settore e si diceva che i commercianti ne sostenessero il prezzo. Pare che gli investitori si siano interessati anche a loro. Adesso lascio spazio ai vostri commenti Ho ancora altro da aggiungere e lo farò poi.
    1 punto
  13. Mi ero dimenticato di dirvi che ho segnalato il solido in questione al curatore del KHM di Vienna ( ove si trova il ‘vero’ solido) . Naturalmente e’ balzato sulla sedia per l’eccessiva similitudine ( tondello, impronta, legenda, epigrafia) . Conoscevano peraltro la casa venditrice per altre vicende simili passate. caso chiuso con una buona analisi/segnalazione/conferma che ha permesso - almeno stavolta - di evitare altre vittime ( collezionistiche intendo ?). ottimo intervento concertato del Forum grazie a tutti e ad maiora!
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  14. Sant'Elena e Ascensione Oceano Atlantico meridionale, piccole remote isole possedimenti britannici d'oltre mare moneta da 10 pence 1984
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  15. Banconota usata ma nonostante tutto gradevole, le tre pieghe non hanno intaccato i colori al fronte, gli altri evidenti difetti, tra cui la macchia d'inchiostro, sono straordinariamente visibili quasi esclusivamente al retro. Di certo collezionabile, se per la tua raccolta desideri un livello di conservazione eccellente sarebbe da sostituire, diversamente merita a pieno titolo il suo posto nel raccoglitore
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  16. Ciao! Se la foto è troppo "pesante" per essere caricata prima di ridurre la risoluzione è meglio tagliare tutto quello spazio inutile che ha intorno. ? Per valutare qualcosa con foto come la tua non bisogna essere esperti ma indovini! ? Ciao! TWF
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  17. Avrebbero potuto fare una serie di 2 euro dedicata ai loro tanti castelli, anziché metterli su monete per collezionisti. Qua ce ne sono alcune: https://numistoria.altervista.org/blog/?s=castello+lussemburgo
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  18. Medaglia devozionale francescana, alluminio, primo quarto del XX sec.- D/ S. Antonio da Padova.-R/ ?- al momento non posso dirti di più, ciao Borgho
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  19. SOCIETA' PANE QUOTIDIANO BASTIONI MAGENTA Lire 5
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  20. Altra medaglia col SANTO CHIODO
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  21. Ciao, banconota collezionabilissima, a monitor direi quasiSUP, tratti di penna estesi al rovescio (buona parte occultati dal grigio paesaggio) e piccoli segni di unghiate o da maneggio maldestro al bordo superiore. Fortunatamente la scritta non interessa il fronte, è quello che a primo impatto si visualizza in un raccoglitore, ma è pur sempre presente. "segno, una cifra o una scritta" sono in ogni caso dei difetti, è la loro presenza più o meno estesa su di un biglietto che influenza il valore e non il tipo di difetto, se quel tratto di penna sulla tua banconota fosse stato apposto sul viso del Manzoni la conservazione non cambiava, ma il valore ne avrebbe risentito parecchio.
    1 punto
  22. Buongiorno @numys, incominciamo col dire che in collezione, ciascuno è libero di inserire le banconote nello stato conservativo che più gli aggrada, ovviamente più si sale di conservazione e più bisognerà avere soldi a disposizione... Nel suo caso, la sua banconota mi pare indubbiamente molto ben conservata, il piccolo segno con la biro sul rovescio, né abbasserà un poco il suo valore commerciale, ma non mi pare assolutamente un segno deturpante. Personalmente una banconota come la sua la metterei senz’altro in collezione. Saluti
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  23. Quindi in basso a sinistra = francobollo nuovo con gomma e la firma per esteso = esemplare di particolare pregio. Complimenti. Potrebbe avere anche una varietà di colore..? oppure potrebbe essere la foto..? Mah..? Il francobollo è provvisto di certificato peritale o è solo firmato..? Molto interessanti anche gli altri.
    1 punto
  24. La macchia rossa dovrebbe essere cuprite (ossido rameoso), il primo prodotto di ossidazione superficiale del rame rimasto inalterato a differenza del resto che ha subito ulteriore ossidazione a malachite ed azzurrite (carbonati basici del rame bivalente).
    1 punto
  25. Salve Litra68 per quanto riguarda i grani del 1788 sarebbe utile chi avesse in collezione pezzi in ottima conservazione postare il taglio per poter stabilire se ci siano pezzi con il taglio treccia o con rigatura obbliga o siano effettivamente lisci, per quanto riguarda la rigatura obbliga i pezzi conosciuti sono del millesimo 1789 se non si trovano pezzi del 1790-91-92-93 con la rigatura suppongo che la rigatura sia antecedente alla treccia. Mio parere personale
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  26. Ciao Petronius.... Ma io infatti non ci ho mai creduto che qualcuno possa abboccare. Oh prima di tirar fuori un sacco di soldi uno si fa pure un po di conti,si informa ecc ecc,pure uno sceicco non butterebbe quel denaro. Stanno lí invenduti,campati in aria,con la presunzione/ speranza che qualcuno abbocchi?.....senza parole,per non dir altro! Salutoni?
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  27. Un asteroide da 15km di diametro, sara' sempre troppo poco. buona giornata anche a lei
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  28. Complimenti per il suo linguaggio, educato e cortese, il classico esempio da seguire... Buona giornata
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  29. Trovate tutte in quel pezzo di carta arancione, è stata una grande emozione. La mia Bisnonna se n'è andò all' età di 101 anni (nata nel 1912)
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  30. Da ciò che ho visto online, pare di sì. Ad esempio su wildwinds alla ricerca "AE Tessera" corrispondono 61 risultati, circa un quarto di quelli che appaiono con "PB Tessera" o "Lead Tessera". Le tessere in bronzo sembrano quindi più rare, ma sicuramente esistenti: https://www.wildwinds.com/coins/ric/tesserae/i.html Tra l'altro grazie a questo sito ho anche scoperto l'esistenza di alcune tessere in osso!
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  31. Buonasera, nell'800 c'era qualche collezionista che si faceva realizzare un punzone personalizzato, in questo caso potrebbero essere le iniziali, e poi contromarcava le monete della sua collezione, in altri rari casi il punzone rappresentava un simbolo che riconduceva al nome del facoltoso collezionista... Inoltre esistono casi dove la contromarca veniva posta sul taglio della moneta, ovviamente se il modulo lo permetteva, almeno venivano risparmiati i campi... Se ricordo bene ci dovrebbe essere qualche discussione attinente di qualche anno fa...
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  32. Ringrazio @petronius arbiter perchè dalle foto ho capito chi era "Roth37". Ho avuto la fortuna, credo nel penultimo pranzo a Verona, di averlo di fronte e parlare con lui per lungo tempo; numismatico straordinario. Buon viaggio..... Paolo
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  33. Stento a credere a questa notizia che mi ha sconvolto. Sergio sera una persona fantastica , un esempio di umiltà e competenza. ti ricorderò sempre, un abbraccio ovunque tu adesso sia. ciao Professore
    1 punto
  34. Davvero un gran dispiacere. Un vero signore, sempre piacevole e gentile. All'ultimo Verona era seduto vicino a me, e tra una chiacchiera e l'altra gli avevo confessato che era stato la prima fonte di ispirazione per il mio lavoretto sul Bisante... ci mancherà. Ciao mulo!
    1 punto
  35. Buongiorno a tutti, partecipo con il mio esemplare di 2 Tornesi Ferdinando Il 1843 lo presi ad un convegno Numismatico a Napoli agli inizi degli anni 90. Una delle mie prime monete con conservazione accettabile. Mi piace molto per il tipo di ritratto che ha questo nominale. Magliocca 735 se non sbaglio ? Saluti Alberto
    1 punto
  36. quelle autentiche hanno lo scudo in verticale e non orizzontale.
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  37. @Alberto Varesi ha colto perfettamente il senso del mio intervento. Devo invece parzialmente dissentire da @gioal (che ringrazio per il piacevole impulso dato alla discussione), soprattutto dopo aver a mia volta letto le condizioni generali di Catawiki nella parte che interessa il venditore (è a queste che, a mio avviso, occorre fare riferimento). E’ indiscutibile che il contratto di vendita tra Conferente e Aggiudicatario si perfezioni solo ed esclusivamente all’esito dell’aggiudicazione. E’ altrettanto indiscutibile che prima di questo momento il venditore non potrà sapere se l’acquirente sia soggetto stabilito in Italia o all'estero. Ma è pure vero che al momento del conferimento del bene in asta il venditore è consapevole del fatto che la moneta potrebbe essere aggiudicata anche da uno straniero. E’ opportuno, a questo punto, aprire una breve parentesi. La regola posta dal sito è che il venditore spedisca all'acquirente il bene aggiudicato. Il ritiro è una eventualità che deve essere oggetto di accordo tra acquirente venditore: così l’art. 10.1 citato da @gioal ("Consegna e presa in consegna dei Lotti 10.1 Salvo il caso che l'Acquirente e il Venditore convengano che l'Acquirente prenda in consegna il Lotto presso il Venditore, il Venditore deve inviare e consegnare il Lotto all'Acquirente"). Ciò sta a significare che dopo l’aggiudicazione il venditore deve essere pronto a spedire il lotto entro un certo termine dopo la ricezione del pagamento. A tal proposito, le condizioni generali del sito, con riferimento agli obblighi del venditore, recitano: “Articolo 4: Consegna o ritiro dei Lotti - Dopo la vendita di un Lotto, chiederemo all'Acquirente di pagare il Prezzo di acquisto, eventuali spese di trasporto e la Commissione a carico dell’Acquirente. Ti informeremo non appena l’Acquirente avrà effettuato il pagamento, in modo che tu possa spedire il Lotto all'Acquirente oppure organizzarne il ritiro (n.d.r.: se c’è l’accordo con l’acquirente, aggiungo io coordinando questo articolo con quello sopra citato). - Il Lotto deve essere spedito entro tre (3) giorni lavorativi dal pagamento. A meno che tu non abbia concordato il ritiro del Lotto con l’Acquirente, dovrai imballare il Lotto con cura ed inviarlo entro tre (3) giorni lavorativi dalla ricezione della conferma del pagamento da parte nostra. Sei pienamente responsabile per la spedizione del Lotto all'Acquirente. Il periodo di consegna specificato non sarà mai considerato un limite legale”. Il venditore, nel momento in cui decide di vendere tramite Catawiki è tenuto, quindi, a rispettare il termine di consegna previsto, ossia tre giorni dalla data di ricezione del pagamento, con la precisazione che “il periodo di consegna non sarà mai considerato un limite legale” (questo passaggio criptico lo intendo così: il venditore non potrà giustificare la mancata o ritardata consegna adducendo motivi che attengono al termine). Per questo motivo ritengo che l’acquisizione preventiva dell’attestato di libera circolazione sia tutt'altro che illogica e sovrabbondante. Se, infatti, come detto, il venditore deve mettere in conto la possibilità di dover spedire all'estero all'esito dell’aggiudicazione e di dover rispettare il termine di tre giorni dalla ricezione del pagamento per provvedere all'invio all'acquirente, lo stesso venditore sarà contrattualmente tenuto – a meno che non voglia incorrere nel rischio di violare il predetto termine e, dunque, le condizioni generali del sito – ad avere già tra le mani l’attestato. Non un obbligo di legge, è chiaro, ma un vincolo che nasce dall'accettazione delle condizioni generali del sito. Non condivido neanche questo passaggio: “e se lo vuole portare nel suo paese, sarà lui (n.d.r.: acquirente) a preoccuparsi di chiedere l'ALC”. Ritengo sia l’esatto contrario. L'esportabilità della moneta è un requisito che la stessa deve possedere al momento della vendita (naturalmente se proposta anche all'estero). La sua libera esportabilità condiziona, in altri termini, la stessa possibilità di commercializzare la moneta fuori dai confini nazionali. Ne consegue che è onere del venditore garantire che la moneta possa uscire dal territorio nazionale e assumere a proprio carico i relativi costi e oneri. Non depone certamente in senso contrario quest’altro passaggio del regolamento citato da @gioal :“In ogni caso Catawiki aggiunge: "l'Acquirente riconosce e accetta che in caso di Contratti di acquisto transfrontalieri possano valere speciali norme e condizioni per l'importazione di Lotti, tra le quali – senza limitazione – dazi doganali, I.V.A., prelievi all'importazione e spese di sdoganamento. L'Acquirente si deve informare su tali norme e condizioni prima di concludere il Contratto di acquisto. Eventuali spese aggiuntive in relazione a quanto sopra vanno esclusivamente a carico dell'Acquirente.". Qui si parla di importazione che, ovviamente, è cosa diversa dall'esportazione. Mi spiego. E’ naturale che i costi necessari a introdurre un determinato bene nel paese dell’acquirente siano posti a carico di quest’ultimo: si tratta di costi imposti dalla legislazione di riferimento del paese “in entrata” che, essendo il paese dell’acquirente, quest’ultimo è tenuto a conoscere e rispettare nel momento in cui decide di acquistare dall'estero. Viceversa, i costi necessari a far uscire lo stesso bene dal paese del venditore (quelli di esportazione), per lo stesso principio di cui sopra, è parimenti naturale che siano a carico di chi ha deciso di vendere verso l’estero (il venditore, in altri, termini, è tenuto a sapere se per la propria legislazione di nazionale quel bene può liberamente superare il confine ovvero se può incontrare restrizioni o limitazioni nella circolazione). Questa è la lettura che mi sento di avvalorare nel caso specifico. Lettura che, come confermato anche da @Alberto Varesi, non vale in linea generale e assoluta anche in altre ipotesi di vendita transfrontaliera (verosimilmente le case d’asta specializzate, nelle loro condizioni generali di contratto, preciseranno che nell'ipotesi in cui un lotto si trovi a in Italia e dovrà essere esportato, non solo la tempistica di consegna sarà correlata all'ottenimento della necessaria documentazione per l’esportazione ma anche che la stessa vendita potrà risultare condizionata al rilascio della predetta documentazione: se lo Stato dice che quella moneta non può uscire dai confini l’aggiudicazione e, quindi, la vendita non potrà che saltare). Perdonante l'eccessiva lunghezza del post, spero di non aver tediato nessuno. Saluti.
    1 punto
  38. 1984 Israele - 10 e 100 Sheqalim anno ebraico 5744 התשמ"ד
    1 punto
  39. "qua" è un forum composto da tanti utenti, con caratteri e sentimenti diversi ma con un'unica passione: discutere di monete, fare domande e se possibile imparare. Hai ragione, non siamo degni... Io per primo come Curatore di sezione. Ma poi dire grazie per cosa? non ero d'accordo su quanto scritto da Pietro, io le effigi le ho controllate e non sono tanto differenti. Quanti bei post (e non solo di Pietro) non hanno ricevuto neppure un like e nessuno ha avuto questa reazione. Ho voluto ribattere al tuo post perché nessuno di questa sezione si meritava un rimprovero del genere. Un caro saluto e continuiamo a condividere e discutere di monete.
    1 punto
  40. Non può essere, più semplicemente, che qualcuno fuori dalla Zecca si sia divertito con 2 monete da 10 cent e una morsa?
    1 punto
  41. Come mia moglie insomma no scherzo, ma la battuta mi e' venuta fuori cosi'.
    1 punto
  42. Se vuoi approfondire lo studio sui vittoriati, questo articolo di S. Brinkmann contiene tutti gli elementi per classificare quelli senza simboli e lettere http://stevebrinkman.ancients.info/anonymous/AnonymousVictoriatii.html#92-1b per tutti gli altri puoi fare riferimento al nostro catalogo https://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-A5
    1 punto
  43. almeno la moneta postata al 26 sono riuscito a prenderla. E ho anche preso una moneta sulla quale ero incerto, un diobolo di Poseidonia, che allego, un poco malmesso, ma spero autentico che qui posto Northern Lucania, Poseidonia, c. 445-420 BC. AR Diobol (11mm, 1.10g, 12h). Poseidon walking r., wielding trident. R/ Bull standing r. HNItaly 1119; SNG ANS 701. Porous, near VF
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  44. Ciao a tutti, scusatemi per il ritardo nel replicare a questa discussione ma sono stati giorni convulsi in cui mi sono potuto collegare solo sporadicamente e per pochissimi minuti. Le cose da dire son diverse, spero di non dimenticare nulla, rimbocchiamoci le maniche e cominciamo. Ciao Massimo, dico che @QuintoSertorio c'ha preso in pieno e che è stato bravissimo (solo un piccolo appunto alla sua ottima disquisizione che farò in conclusione). Ringrazio anche Roberto @r.tino per il supporto che ha dato con i suoi ottimi interventi. Come dicevo, Quintosertorio ha colto e sfruttato l'assist che avevo lanciato inserendo la foto "brutta" a luce naturale con la moneta in mano, cogliendo proprio quello che c'era da cogliere: la brillantezza del metallo, vero e proprio "termometro" del grading. Come accennava Roberto in questo punto che cito: Una regola molto importante nella valutazione delle monete pre-decimali infatti, è proprio quella che non si devono valutare i rilievi per giudicare la conservazione di una moneta, perchè questi (i rilievi) sono il frutto di un processo impreciso, e il risultato non mai un "risultato standardizzato" su cui fare affidamento. Saprete certamente come i "difetti di coniazione" accompagnano praticamente l'intera produzione monetale italiana almeno fino ai primi del '900 (ma anche oltre, seppur in minima parte: un esempio semplice può essere il dettaglio della corazza "piatta" anche su monete FdC nelle monete del tipo quadriga veloce). Ciò significa che potremmo avere monete "uncirculated" (quindi dallo Spl/FdC in su) con rilievi anche molto bassi o assenti, e monete in conservazione anche Bb, con rilievi molto ben impressi. Ad esempio, a questo riguardo allego la foto di un 5 lire 1813 (ex asta Ranieri 3), che nonostante non rientri in questa tipologia monetale, permette di avere un riscontro chiaro e lampante di cosa voglio intendere. Se scrivete usualmente in questa sezione questa, questa moneta del bel Gioacchino non ha certo bisogno di presentazioni. Tutti conoscete la proverbiale difficoltà nel vedere tutti i più piccoli dettagli delle varie armette dello stemma ben impresse. In questo esemplare, non circolato (Spl+/qFdC) c'è infatti una vistosa debolezza nello scudo, e nella barba del ritratto. Quindi, domanda chiave... come poter capire qual è la PIENA entità di un rilievo se c'è questo problema? Studiando e confrontando quante più monete possibile. Altro aspetto fondamentale, che permette di giungere a una giusta analisi di grading, consiste nell'addestrare l'occhio nel saper valutare la brillantezza del metallo, cosa che come abbiamo potuto vedere, ha permesso a @QuintoSertorio di giungere alla giusta analisi di grading persino da una fotografia (ciò dimostra, al contempo, che una fotografia chiara e nitida è di fondamentale importanza per valutare "a grandi linee" la qualità di una moneta). Un inciso: questi aspetti sono di importanza generica per la valutazione di molte monete pre-decimali italiane, non solo Borboniche. Vi rimando a tal fine a una discussione nella sezione "Monete dei Savoia prima dell'unità", in cui si determinava la conservazione di un esemplare di mezzo scudo 1814 sempre dell'amico Massimo (ormai è un mecenate!) Dopo questa lunga ma necessaria premessa, torniamo alle due monete da 120 Grana mostrate nel post di apertura e ai giudizi che sono stati dati. Per il primo esemplare (quello con le foto D/ e R/ separati), un aspetto che può aiutare molto a capire la natura delle debolezze da usura è l'esame dell'integrità del tondello. Questo esemplare infatti presenta i ben conosciuti segni di riporto al marco nel R/, che influivano negativamente sulla qualità della coniazione dell'altra faccia della moneta; A questo riguardo chiederei all'amico @Scudo1901 di appurare se le debolezze del naso e di parte della basetta combaciano con questi graffi. Un appunto per l'ottimo @QuintoSertorio. Hai percepito usura nella lettera dell'incisore sotto al ritratto. Ebbene, solitamente l'usura, come faceva notare Roberto, nei rilievi più alti e nella zona centrale della moneta, dove il maneggiamento ha più contatto con la moneta quindi è più incisivo: in questo caso, nelle piastre di questo tipo, è il "famigerato" boccolo della parrucca (che vederlo nella totalità del suo rilievo non è cosa facile), e solo in secondo tempo le varie parti del ritratto (basetta, guancia, punta del naso). Ricordati sempre che il "fantasma" delle debolezze di conio aleggia su queste monete, quindi non concentrarti sull'entità di un rilievo in particolare, ma dai sempre priorità alla brillantezza, come hai magistralmente fatto prima. Proprio infatti la brillantezza è la parola d'ordine della moneta in oggetto (quella fotografata con le due facce separate). Notate come è percepibile malgrado una foto piuttosto "spenta": nel campo del dritto, tra i capelli, tra i festoni del rovescio. Mentre nella mia bellissima foto (scusate l'autocelebrazione ) in quegli stessi punti ciò non è percepibile, anzi, per un occhio attento che si concentri sui fattori sopra esposti, ossia la brillantezza e lo stato del metallo nei punti più critici (notare che ho scritto appositamente "stato del metallo" e non "entità dei rilievi") sarà chiaro uno stato non proprio "untouched". A questo punto allego un forte ingrandimento del ritratto della mia piastra (terza foto) in cui tutto questo esposto è sintetizzato in un'immagine (perdonate il watermark ma è fondamentale per non vedere le mie foto replicate in qualche asta del noto sito come è già successo). Notate il "cambiamento di colore" nel metallo del boccolo della parrucca, che dalla parte alta vira a un'altra tonalità ad inizio metà ricciolo fin nella parte bassa, e confrontatelo ora con la mia foto con dritto e rovescio montati insieme. Il cambiamento è percepibile anche li. Ecco, il "cambiamento di colore" è un fattore nevralgico nella valutazione dello "stato del metallo". Tutto questo sproloquio a cosa può servire? Certo, non solo nel saper valutare queste monete (come abbiamo visto, ciò è possibile farlo anche da una foto, qualora questa sia sufficientemente chiara e nitida, e ciò non significa che debba essere bella). Sicuramente ha fare acquisti sensati in un mercato dove tutto diventa "eccezionale" o "più bello di quello che invece è in realtà". Non pecco di cattiveria se asserisco come questo hobby ormai è infestato letteralmente da venditori "improvvisati" (per essere delicato nei termini) che gonfiano generosamente le conservazioni. Su queste stesse pagine ne son passati di esemplari di questo genere (di cui io personalmente ho avuto modo di vedere alcuni precisi esemplari), venduti per una conservazione, quando all'atto pratico ne era un'altra (ovviamente minore). Se fate delle ricerche, troverete... Avere chiaro i concetti di una valutazione corretta significa sapere cosa guardare, e saperlo valutare rapportandolo in un contesto di grading corretto (che non significa essere severo, ma "il più possibile" giusto). Di cose da dire in merito ce ne sono moltissime. Piano piano, se vorrete, le considereremo. Per il momento direi di fermarci qui. Ho messo tante nozioni sul piatto che sono molto empiriche, quindi anche se non difficili da comprendere lo sono però da mettere in pratica, specie quando si valuta una foto e non una moneta in mano. Tutto parte ovviamente dall'esperienza che già si ha nel riscontro diretto con le monete. @Scudo1901 Scusa Massimo se non commento la tua seconda piastra. Al momento direi di evitare di gettare ulteriore carne al fuoco postando altri esemplari, mi riserverei di commentarla in un altro momento. preciso questo perchè non vorrei che questa discussione si trasformasse in un "che ne dite della mia moneta" o "questa è l'ultima che ho preso". Le foto postate qui hanno esclusivamente valore didattico, quindi cerchiamo di sfruttare la risorsa fotografica con equilibrata parsimonia per non confondere le idee. Spazio ora alle vostre impressioni...
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  45. @O'treblaPiuttosto, ma non avevi smesso con gli acqusti!?!? :-) Okkio che potrebbe succedere che... [moglie mode on] Cosa continui a sputtanare soldi in cagate!?! Poi magari scoprono che sono tutte fatte in cina e noi siamo sotto ad un ponte!?!? Non ci pensi alal famiglia? I figli devono andare a scuola c'è il cane da sterilizzare e la sera non mi porti mai fuori perché non ci sono i soldi. Però per prendere qualche schifezza su internet e poi a stare a perdere tutto il tempo sul forum!??! Eh?!? Questa è l'ultima volta... alla prossima vedi tu! [moglie mode off] :-) Ciao! TWF
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  46. Chi è che voleva vedere un tre cavalli? Eccone uno del 1636 MIR 275/7 RRR
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  47. Amici, anzittutto Buon Anno a tutti Voi ! Quando Petronio Arbiter mi ha indicato questo indirizzo sono rimasto davvero stupefatto nel trovare tanti sinceri benvenuto. Non vorrei mi credeste capace di fare cose di cui non sono assolutamente capace di fare, quale migliorare la qualità già molto alta del sito o di portare fresche iniziative. Comunque ove possibile, in campo numismatico, cercherò di dare il mio modesto contributo nei limiti delle mie conoscenze e dei buopni libri che mi circondano e di cui, vi assicuro, non potrei fare a meno. Rinnovo gli Auguri di ogni felicità per l'anno Nuovo !! roth37
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