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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/26/21 in Risposte

  1. È arrivata posta dall’America e come promesso ve ne faccio partecipi. Sono due bei documenti d’epoca corredati di autentica. Sono proprio soddisfatto ?
    5 punti
  2. Grande perdita. Ho conosciuto personalmente Sergio a qualche convegno. Nel 2007, in occasione del decennale del suo sito, ha proposto ai Lamonetiani di inviare una sua medaglia commemorativa. Io ho aderito e in sua memoria desidero condividerla col forum.
    5 punti
  3. In questo periodo sto leggendo un interessante volume sull’imperatore Valente e sono giunto al momento dell’usurpazione di Procopio. Ho quindi deciso di fermarmi un attimo e di approfondire l’argomento per condividere con voi l’avvenimento storico e le sue ricadute sulla monetazione del periodo. Di Procopio si e’ già parlato nel forum in alcune interessanti discussioni che troverete in calce. Ho comunque deciso di riprendere l’argomento per dare una rinfrescata alla nostra memoria, ponendo una particolare attenzione alla interazione tra la storia e le monete. Per me, ovviamente, e’ stata una bella occasione per studiare. La rivolta di Procopio (settembre 365-maggio 366 d.C.) fu piuttosto anomala. Vediamo il perché. Innanzi tutto, partì da Oriente e ciò e’ piuttosto strano in quanto le usurpazioni, di solito, avvenivano ad Occidente, dove vi erano grandi unità mobili dell’esercito lontane dal potere imperiale. Inoltre, non ebbe origine (come la maggior parte delle usurpazioni) dai i ranghi militari e Procopio stesso non aveva un comando militare ufficiale a quell’epoca. Procopio era cugino di Giuliano II in quanto era figlio della sorella di Basilina, madre dell’Apostata: Questo lo legava alla famiglia dei Costantinidi in quanto Giuliano II, a sua volta, era figlio di Giulio Costanzo, fratellastro di Costantino I. Per questo Procopio dichiarava la sua parentela costantiniana, facendone la pietra angolare dell’edificio della sua rivolta. Inoltre, a differenza di Valente, era nato da una famiglia illustre ed era stato “educato in maniera corrispondente” come dice Ammiano. Parlava correntemente sia il greco che il latino, mentre Valente parlava poco il greco (un grosso svantaggio per un sovrano d’oriente). Sempre secondo Ammiano, per dare una patina di legittimazione alla sua rivolta, fece anche circolare la voce che Giuliano II, prima della partenza per la spedizione persiana, lo avesse investito della futura successione imperiale consegnandogli un mantello di porpora. Sappiamo però che, alla morte di Giuliano II, i militari elessero a imperatore Gioviano. Pare che Procopio (forse in quel momento privo di appoggi politici, ma in particolare dell’appoggio dell’esercito) abbia riconosciuto Gioviano, preferendo però, per sua sicurezza, fuggire. Alla morte di Gioviano, Procopio rimase nascosto probabilmente a Costantinopoli per sfuggire alla caccia di Valente che, evidentemente, lo cercava temendone l’ascendente sulla popolazione orientale, vedendo in lui (alla luce dei suoi legami familiari) un pericolo alla sicurezza del suo regno. E’ proprio a Costantinopoli che lo troviamo all’inizio della sua rivolta. Qui cavalcò il profondo malumore della popolazione causato dalla forte pressione fiscale operata da Petronio (il suocero di Valente) che stava accumulando ricchezze facendo ricorso anche alla violenza. Il Senato ed alcune unità dissidenti dell’esercito, stanche della situazione, videro in Procopio un ottimo portavoce delle loro istanze e lo nominarono imperatore senza colpo ferire (settembre 365). Naturalmente, per Procopio la prima cosa da fare fu quella di procurarsi il denaro per finanziare l’impresa e soprattutto pagare (e corrompere) i soldati. Saggiamente capì che, per far funzionare la rivolta, sarebbero stati necessari ingenti capitali. Quindi, corrotte con i primi denari alcune truppe di stanza in Costantinopoli, occupò la tesoreria e la zecca della città e cominciò a battere moneta a suo nome. Con questa pagò il reclutamento delle truppe dalle masse urbane, la corruzione degli ufficiali, la cooptazione di altre unità dell’esercito e l'appoggio dei Goti che non perdevano occasione per inserirsi nelle questioni interne dell'impero a loro esclusivo vantaggio. Si impossessò poi delle tesorerie e delle zecche di Eraclea, Nicomedia e Cizico battendo anche qui moneta propria. Ricorse anche alle confische ed alla richiesta di pagamenti in cambio di incarichi. Perfettamente consapevole dei vantaggi della sua educazione e del suo lignaggio, Procopio mise in opera una vera e propria guerra di propaganda contro Valente. La prova si ha nella sua monetazione : egli, infatti, era consapevole del fatto che le monete fornivano il modo più rapido per raggiungere il pubblico più ampio. Su di esse Procopio si fa ritrarre con una barba da filosofo. Questo e’ un dettaglio non casuale perché ci riporta al cugino Giuliano II che pubblicizzò le sue ambizioni filosofiche con una bella barba. E’ tuttavia un po’ tutta l’effigie che, nel suo complesso, ci ricorda Giuliano II: In questo bel solido trovo interessante la legenda del rovescio, ovvero SECVRITAS REIPVB, un chiaro riferimento al fatto che Procopio si ergeva a paladino dello stato oppresso e messo in pericolo dalla politica di Valente. In questa moneta vediamo l’imperatore con un globo nella mano destra e uno scettro nella sinistra. Tuttavia, su alcuni bronzi di Costantinopoli, questa legenda si associa anche ad un'altra effigie di rovescio con l’imperatore che tiene un labaro o una lancia nella mano destra e che si appoggia su uno scudo sulla mano sinistra: Questa effigie confluirà poi nelle REPARATIO FEL TEMP: Essendosi impadronito della maggior parte delle zecche orientali (Costantinopoli, Cizico, Nicomedia ed Heraclea) Procopio mandò addirittura suoi uomini di fiducia nell’Illirico (non casualmente, essendo zona di confine tra pars orientis e pars occidentis) a distribuire monete con la sua effigie, come ci riferisce Ammiano. Si tratta di monete con al rovescio proprio REPARATIO FEL TEMP… Costantinopoli: Cizico: Heraclea: Nicomedia: Le REPARATIO FEL TEMP (sicuramente la tipologia più comune per Procopio) rappresentano un richiamo esplicito alle FEL TEMP REPARATIO di Costanzo II in particolare. Infatti Procopio, per garantirsi la lealtà delle truppe, tenne come ostaggi Fausta e Costanza (rispettivamente moglie e figlia di Costanzo II) quali emblemi viventi della sua rivendicazione dinastica e che soleva esibire in ogni cerimonia ufficiale. Il significato e ‘ chiaro: ritornano i tempi felici dopo il regno oppressivo di Valente. Il dritto lo ritrae ancora con la barba, un attributo che intendeva (come già detto) evocare allo stesso tempo le ambizioni filosofiche di Procopio e i suoi legami dinastici con L’Apostata. A differenza di Giuliano II pare, però, che Procopio fosse cristiano, cosa pubblicizzata dalla presenza del labaro con il Chi-rho sul rovescio. Attraverso la giustapposizione di questi simboli in apparenza contraddittori , Procopio sfruttava tutti gli aspetti possibili della politica dinastica, rappresentandosi simultaneamente come il legittimo erede del cristiano Costanzo II e dell’imperatore-filosofo Giuliano II. Ma torniamo alla storia. All’inizio Valente si mostrò impreparato ad affrontare la rivolta. E dovette farlo da solo perché Valentiniano, bloccata la via dell’Illirico, non intervenne in aiuto del fratello perché impegnato con gli Alamanni che minacciavano il fronte renano, ma anche perché correvano voci di una possibile usurpazione anche nella pars occidentis. Tuttavia Valente, grazie all’azione di abili consiglieri ed al sostegno di validi generali, cominciò ad agire con decisione. Ci furono una serie di scontri non decisivi finchè ci fu lo scontro finale a Tiatira dove Procopio fu sconfitto definitivamente. Fuggì, ma fu catturato a Nacolia e giustiziato (maggio 366 d.C,) A soli otto mesi dall’inizio, la rivolta era giunta alla fine. Ben altro tempo rispetto ai cinque anni di regno auspicato dai VOTA V sulle sue silique d’argento: Ciao da Stilicho Fonti: - Lenski: Il fallimento dell'impero. 21 Editore - Procopius. - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo - Procopio, che era costui? - Monete Romane Imperiali - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo
    4 punti
  4. La Grecia si è affondata da sola camuffando i suoi conti, cosa che nessuno li aveva obbligati a fare. Non ricordiamoci solo di quel che fa comodo. Il governo Merkel, che dell'unità europea in realtà se ne frega come gli eroi dell'antieuropeismo, ha fatto il resto propronendo un piano inadeguato che la Grecia non aveva nessun obbligo di accettare ma ha ritenuto meglio che fallire. Come littleEvil ha già accennato l'Europa con tutti i suoi difetti è meglio se ce la teniamo stretta... perchè senza quella altro che dazi sull'acquisto di monete. Neanche a me, non a caso sono quelli che più disprezzano l'Europa. _____________________________ Scusate questo Off Topic, ma a leggere certe bestialità mi viene il sangue alla testa.
    4 punti
  5. Buongiorno! La prima asta numismatica a cui avete partecipato, Ve la ricordate ancora? E cosa avete provato a parteciparvi? La mia prima asta è stata nel lontano 2008. Asta nac, partecipato tramite invio di offerta per lettera. Pagato molto più del dovuto la moneta. Pazienza.... Mentre la prima volta che ho partecipato in sala, è stato nel 2012. Non me lo dimenticherò mai. Un'emozione unica! Asta Ranieri a Bologna. Dopo il viaggio finalmente arrivo in sala, inizia l'asta.... L'adrenalina è a mille! Arriva il turno della prima moneta che mi interessava, uno zecchino di discreta importanza anche se ridotto male. Iniziano a batterlo, non riesco neanche ad alzare una volta la paletta ed è già al triplo del massimo che mi ero prefissato... Un po' di delusione. Vabbè non demordo... Ora c'è da provare a prendere uno scudo della croce. Mi concentro e con la salivazione azzerata aspetto... È ora. Si inizia, una, due, tre rilanci, me la vedo andare via anche questa... No mai mi ripeto tra me... E faccio un'ultima offerta. E vedo che nessuna altra paletta si alza, finalmente alzo la mia paletta con la mano ancora tremante dalle tante emozioni e registrano la presa! Sei mia penso tra me in turbine di emozioni!! Quel giorno si concluse con due scudi portati a casa alla fine e un piatto di tortelli mangiati in un ristorante in centro. E la vostra prima volta ve la ricordate? Io si me la ricordo ancora...
    3 punti
  6. Un paio di settimane fa un gruppo di escursionisti percorrendo un sentiero CAI del Parco Nazionale d'Abruzzo ha rinvenuto 200 monete argente a cui successivamente se ne sono aggiunte altre 100 dopo un'indagine preliminare. Le monete sembrano coniate tra l'anno 1000 e il 1200. Sfortunatamente oltre agli articoli locali non sono riuscito a trovare altri dettagli sulla composizione, quindi inveterei chi ne sappia qualcosa di più a integrare. grazie https://www.ilcentro.it/teramo/escursionisti-trovano-308-monete-di-oltre-mille-anni-fa-1.2614696?fbclid=IwAR3zK8X-MqXD31P7WTerc5VK03gElMON0xbLox59LV6mF4PswZuLZo2h8HA
    3 punti
  7. Salve a tutti, segnalo questa medaglia definita quale lavoro pregevole per eleganza nel disegno e per finita esecuzione. La medaglia - nella sua versione in argento - è stata aggiudicata in sede di asta Artemide LV del 24-25 aprile u.s., unitamente all'originale astuccio. La medaglia fu consegnata ai membri del 3° Congresso Geografico Internazionale che si tenne in Venezia nel 1881, dopo Anversa e Parigi. Segnalo sul sito internazionale gli atti del summit in lingua inglese: Report upon the Third International Geographical Congress and Exhibition at Venice, Italy, 1881 : accompanied by data concerning the principal government land and marine surveys of the world : Wheeler, George M. (George Montague), 1842-1905 : Free Download, Borrow, and Streaming : Internet Archive Alcune notizie sui F.lli Zeno: Fratelli Zeno - Wikipedia I viaggi straordinari di Nicolò e Antonio Zeno (esteri.it) L’America è stata scoperta dai fratelli Zen, veneziani, nel 1390 (cronacheletterarie.com) I fratelli Zeno ed il Tesoro dei Templari | Venezia Nascosta (myblog.it) Esistono altre medaglie dedicate ai fratelli Zeno, 1034.pdfanche disgiuntamente? Grazie, Oppiano? Medaglia F.lli Zeno.docx F.lli Zeno.docx
    3 punti
  8. C'è su Academia (99+) (PDF) A. Iacone, La Fornace, in A. Iacone, S. Prosperi, V. La Salvia, Non Ferrous Metallurgy at the Medieval Castle of CASTEL MANFRINO, in Archeometallurgy in Europe 2007 (Aquileia 17-21 Giugno, 2007). | Andrea Iacone - Academia.edu
    3 punti
  9. Quando poi leggo e mi ritrovo "tirato in ballo", piacevolmente, devo per forza intervenire, e dare una chiara risposta all'Amcio Francesco.... ciao Francesco.... @Francesco1984 Una parte della tua osservazione è giustamente corretta l'altra no...ah...ahhah. Sei sicuro che nel Manuale del Magliocca non c'è classificata questa moenta ?....controlla bene a pag. 148 la n. 284a indicata R4...leggi la nota sotto. Ovviamente poi l'hai ricercata anche sul Gigante, dove da anni è sempre stata riportata R3 al n. 104a (e non 104b...io conservo sempre tutte le pubblicazioni, i cataloghi e i cataloghi d'aste compresi)...ma con dei tratteggi per la valutazione economica, ovviamente all'epoca la GMA l'ha classificata così come riportata dal Gigante. Ma poi ad una certa annata, se non sbaglo 2019, questa moneta dal catalogo Gigante scompare come una moneta R3 e viene riportata in nota sotto come un esemplare descritto > falso d'epoca, dal conio grossolano e dal peso calante....ma non ho mai compreso oppure mai letto o anche mai avute giustificazioni, del perchè di questo cambio di rotta.
    2 punti
  10. DE GREGE EPICURI Visto il rovescio (SALUS REIPUBLICAE) dovrebbe trattarsi di A.Eudoxia, moglie di Arcadio.
    2 punti
  11. Pubblica su pubblica...
    2 punti
  12. 1885 - REGNO D'ITALIA - UMBERTO I° - 2 LIRE 1885 Nell' estate del 1884 e nei mesi seguenti fino ai primi mesi del 1885, a Napoli e Paesi limitrofi divampò una devastante epidemia di Colera che portò a morte più di 20.000 persone ( dato stimato e probabilmente inferiore al reale ). Le condizioni igienico-sanitarie contribuirono sicuramente al diffondersi del morbo, portando il Governo guidato da Francesco Crispi, a misure straordinarie, come lo sventramento di interi rioni e l'istituzione al Ministero dell'Interno della Direzione di Sanità Pubblica, coinvolgendo per la prima volta i medici nel processo decisionale. Il 2 Lire 1885 è il più raro della serie (598.000 pezzi ).
    2 punti
  13. Città del Vaticano - Pontificato di Papa Giovanni Paolo II° 100 Lire 1985 - Anno VII°
    2 punti
  14. Come si versa la marca da bollo, in via telematica? Ci si deve recare presso l'Ufficio o il tutto avviene telematicamente? Ho voluto provare a vendere una moneta che non apprezzavo più su Catawiki; l'ho fatto più che altro per sfizio e noia dovute al lockdown, ma viste le complicazioni, d'ora in poi ricorrerò a case d'aste italiane. Alla fine l'acquirente francese, cui ho dovuto spiegare che le leggi francesi sono diverse da quelle italiane, si è detto comprensivo e ha detto di non preoccuparmi, che avrà pazienza e aspetterà, e nel frattempo di avvisare Catawiki di "non rompere".
    2 punti
  15. Aggiungiamo anche il riepilogo dal canale YouTube di Quelli del Cordusio di interviste ed eventi compresa l’ultima intervista a Umberto Moruzzi https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ/videos
    2 punti
  16. Ciao di nuovo, ciao @Gallienus. mi dispiace, ma non sono d'accordo: mi frega eccome dell'UE (e dovrebbe fregarne a molti, solo che ormai è una cosa scontata, non ce ne si accorge dei vantaggi - e gli inglesi se ne stanno accorgendo adesso) e poco delle rivendicazioni identitarie, anche se reputo molto la regionalità. Direi che siamo "daccordissimi" sull'altro punto: i dazi doganali! Da poco mi è arrivata questa: ma chi glie lo ha fatto fare agli islandesi di coniare una moneta negli USA?!?! In tutto un 25% di dazi & dogana. Se mi arrivava da Reykjavik, non costava nulla in più oltre alla spedizione. Vogliamoci bene ma non chiudiamo gli occhi in fronte alla realtà. Servus, Njk
    2 punti
  17. Sant'Elena e Ascensione Oceano Atlantico meridionale, piccole remote isole possedimenti britannici d'oltre mare moneta da 10 pence 1984
    2 punti
  18. Contribuisco alla discussione con il mio esemplare con S speculari del 20 grana 1798... contorno liscio, asse ruotato come gli altri esemplari conosciuti..!
    1 punto
  19. Non è facile stabilire come si sia potuto verificare una cosa del genere, secondo me un tondello già coniato e finito nei tondelli da coniare ed ecco la frittata...
    1 punto
  20. No no, perché in quel caso sarebbero stati in negativo i rilievi, invece sono in positivo. Quindi è una moneta che ha subito una doppia battitura
    1 punto
  21. Complimenti, bel pezzo... Questa è la mia...
    1 punto
  22. Grazie. Mi convinco sempre più che in Italia si tende a complicare tutto; non invidio voi operatori che avete a che fare quotidianamente con queste assurdità. In bocca al lupo anche a voi
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  23. @Vietmimin Questo particolare che hai messo in evidenza non lo avevo notato. In effetti, anche a me fa pensare ad un elmo con le paragnatidi, che farebbe buona coppia con lo scudo poggiato a terra. Il riposo del guerriero, insomma. Quanto alle SECVRITAS REIPVB con effigie simile alle REPARATIO FEL TEMP, anche a me verrebbe da pensare che siano state emesse nella fase di passaggio da un rovescio all'altro. E il fatto che ciò riguardi proprio i bronzi di Costantinopoli non e' casuale in quanto la sua fu la prima zecca ad essere occupata da Procopio. Interessante. In effetti, sembra il profilo di Valente e per di più non mi pare di vedere la barba (ma magari c'e' e non si apprezza). Ti risulta che esistano esemplari di Procopio senza barba? Infine, il richiamo alla monetazione di Giuliano II non e' solo formale, come ho letto nel RIC. Eccone uno stralcio: Grazie il tuo contributo che ha offerto interessanti spunti di discussione e a me personalmente di approfondimento. Ciao da Stilicho
    1 punto
  24. Wow! ? Ora puoi divertirti a cercare chi fosse questa Signora Margarita Roth (?)
    1 punto
  25. Offerta scritta, su consiglio di amico collezionista, asta del titano, inizio anni ‘90... Ricordo ancora il prezzo di aggiudicazione e il costo totale: 60.000 lire agg., 72.000 lire in totale compresi diritti e spese raccomandata... e ricordo soprattutto la moneta, che ho ancora ovviamente. Una moneta comunissima ma in conservazione eccezionale. Poi per tanto tempo mi sono pentito perché per anni ho rivisto monete simili nei listini vari a prezzi sempre bassissimi ma mai belle come la mia. Oggi, con la rivalutazione delle grandi conservazioni non sono più pentito.
    1 punto
  26. Video, come al solito, molto piacevole e capace di offrire diversi spunti interessanti. Da giovane ho apprezzato, in particolare, l’elogio all’entusiasmo delle nuove generazioni. Ho visto che l’intervista è stata pubblicata anche sul canale YouTube della numismatica Moruzzi. Una scelta apprezzabile dato che, certamente, aiuterà a dare maggior visibilità al video. Complimenti a Mario @dabbene e al sig. Moruzzi. Spero che riuscirete a collaborare anche in futuro per la realizzazione di altri interessanti video.
    1 punto
  27. Una moneta imprtante che mancava alla discussione è il primo 40 soldi di Alvise Mocenigo I (1570-1577). Infatti nel 1572 venne scelto un rovescio diverso da quello che poi vediamo su tutte le monete di questo tipo, ovvero la Santa Giustina. E sul rovescio compariva Venezia coronata seduta su un leone circondata dal motto PRO FIDE NUNQUAM DEFESSA (Per la fede mai venuta meno). Solo due massari coniarono questa tipologia Stae Duodo, che ha siglato questo esemplare e Marin Sanudo. Ho cercato, senza successo, notizie sulla Fede citata da questa moneta. Mi piace pensare che faccia riferimento alla VENETORVM FIDES INVIOLABILIS persente sui Bisanti di Cipro... Arka Diligite iustitiam
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  28. E la maddona! PS: ti è sfuggito il primo dei 2 messaggi di vendita che aveva inserito ?
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  29. "Dovrebbe" essere una dramma padana dei veneti ,ultima espressione in termini geografici della tipica monetazione dei Celti cisalpini. Per la rarità a te il piacere di una ricerca sul Web.
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  30. Offerta scritta, no, non mi ricordo la prima. Mentre ricordo benissimo la prima volta in sala. Ero con un amico commerciante, correva l'anno 1996. Per fortuna avevo dato a lui le mie commissioni con il mio numero. Questo perchè ora che ho capito qualcosa, il banditore era già al numero 75. E io volevo il 21 e il 23. Guardo il mio amico con aria interrogativa e lui mi fa: ''Il 21 ha fatto di più, ma il 23 é tuo''. Un sospiro di sollievo... Poi di aste ne ho fatte parecchie, ma effettivamente l'emozione della prima volta è stata unica e indimenticabile. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  31. La prima è una SECVRITAS REIPVBLICAE per la zecca di Roma, seconda officina. Potrebbe essere di Valentiniano I, Valente o Graziano. Arka Diligite iustitiam
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  32. @sorre00, in ultimo, ti consiglio di comprare una bilancina di precisione, al centesimo di grammo; costa poco ma ti permette di pesare le monete e capirne la eventuale falsità,
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  33. Ne avevamo già parlato tempo addietro. La Grecia si è affondata da sola truccando i conti, mantenendo le esenzioni fiscali per le attività portuali, organizzando e spendendo soldi a debito per le Olimpiadi, mantenendo un terzo della popolazione con il pubblico impiego ecc. E l'Europa - a duro prezzo - l'ha salvata. Altrimenti ci avrebbero pensato il Sultano o lo Zar: sai che allegria...
    1 punto
  34. Complimenti sei sempre pronto ad andare avanti e a fornirci strumenti di miglioramento personale. Grazie. Roberto
    1 punto
  35. please: dimostralo. E non con "è risaputo", "lo sanno tutti", etc. - Fatti, appunto: non bla, bla! Mai che poi cambio idea! "come piace dire a voi boomer" -> qui per esempio non ci hai preso: mi sa che con il resto poi neanche Servus, Njk PS: lo conosci quel modo di dire: "Non discutere mai con...", mi sa che io la pianto qui.
    1 punto
  36. Quelli del Cordusio è con Umberto Moruzzi vice presidente della NIP, socio fondatore della stessa, consulente numismatico, perito del Tribunale per le perizie numismatiche, organizzatore di esposizioni e mostre numismatiche, curatore numismatico del Museo Storico della Guardia di Finanza. Parleremo di come nasce la passione, divulgazione, giovani, del valore del collezionismo numismatico. Buon ascolto e come dirà Moruzzi viva la numismatica https://drive.google.com/file/d/1yqTJinh5YBbWp0tzQY49f6Lx5C6YvdPX/view?usp=drivesdk
    1 punto
  37. Non mi piacciono gli estremisti. Io vivo in Italia, pago le tasse in Italia, quindi finanzio il mercato italiano. Non mi pare che l'Europa ci sia troppo di aiuto, specialmente il governo tedesco che la comanda.
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  38. Oggi nell'asta Artemide LV, al lotto 664, è passato in vendita un quattrino (o doppio secondo alcuni autori) battuto ad Ascoli a nome di Alessandro VI papa. Al D/ ALEXA(ndrus) VI PO(ntifex) MA(ximus); al R/ DE ASCVLO Giustamente direte che c'entra la moneta ascolana con i "nostri" cavalli... ma osservatela bene. Al D/, nel I quarto dello stemma, sono ben evidenti le zampe posteriori del cavallo (e sotto anche parte di legenda?) mentre al R/ si nota la X di REX. La ribattitura di queste monete su cavalli di Ferdinando I d'Aragona non è un caso raro ma spesso l'iconografia del cavallo non è ben evidente (ribattevano abbastanza bene). Altri esempi di queste ribattiture sono riportati sul CNI. Una piccola curiosità.
    1 punto
  39. Il decoro a foglie e quello a "occhio potrebbero essere lo stesso decoro ma diversamente conservato, la serpentina è un decoro a parte visto che gli elementi in rilievo si presentano più serrati rispetto all'altro decoro, la conservazione non c'entra nulla...
    1 punto
  40. È accaduto che monete già in possesso dell ALC , senza che il venditore ne fosse al corrente, siano state presentate all’ufficio SUE per ottenere lo stesso documento , in periodi successivi, e che abbiano ricevuto un diniego . Diniego che, ovviamente, è stato poi revocato , una volta esibito il precedente ALC , ma che illustra bene come , per gli uffici SUE valga la regola” non far sapere alla mano destra.....” e come non siano in comunicazione tra gli stessi , oltre che non avere la buona abitudine di consultare l’archivio dei rilasci, prima di andare avanti con una pratica.... ognuno ne tragga le dovute conclusioni.
    1 punto
  41. Buonasera a tutti, esiste anche il taglio con una simil rigatura obliqua. Posto il mio 1789, anche se le foto sono venute male.
    1 punto
  42. Mi risulta che non è così che funziona nelle aste; allego link. esportazione monete - Pagina 2 - Questioni legali sulla numismatica - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo Nel sito di Catawiki nulla si dice di tutto ciò; anzi, in genere la loro filosofia è "sono cavoli del venditore", come può leggere qui: aste online diritto di recesso - Pagina 2 - Questioni legali sulla numismatica - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo, di cui per comodità riporto l'intervento del responsabile di Catawiki: "Buonasera, Proprio al convegno di Verona mi è stata segnalata questa discussione da un amico/cliente e mi sembra giusto intervenire in qualità di responsabile del settore numismatica di Catawiki per l'Italia, in modo da fornire qualche informazione in più..... Commercio di monete antiche: tematica spinosa, come dimostrano le molte discussioni qui sul forum :-) Il commercio di monete antiche non è vietato in Italia, mentre è vietato il commercio di monete di illecita provenienza (esempio: monete da scavo clandestino), come è giusto che sia. La responsabilità di quanto viene conferito a Catawiki è sempre dei venditori, esattamente come avviene per le case d'asta tradizionali. I venditori dichiarano sempre, nel momento in cui mettono in vendita qualcosa, che l'oggetto è di legittima provenienza. Ricorderete l'intervento dei Carabinieri del Nucleo TPC che qualche anno fa fece ritirare dei lotti da una casa d'asta torinese... in quel caso (pare che) il venditore non abbia dichiarato il vero... Tornando a Catawiki: se ci fossero problemi legali con i lotti acquisiti su Catawiki, l'acquirente si può rifare su Catawiki che a sua volta si rifarà sul conferente. La mia speranza è che ovviamente non si verifichino casi del genere e che i banditori servano da ulteriore garanzia per quanto viene offerto. Rimango a disposizione anche per qualsiasi altro chiarimento. Jacopo Corsi" Del resto, non posso sapere preventivamente che l'acquirente vorrà la spedizione all'estero; un tedesco o un francese possono benissimo ritirare il bene in Italia e occuparsi dell'esportazione, così come feci io quando mi aggiudicai il bene in Inghilterra da Christie's e da Sotheby's e lo ritirai a Londra. Poi mi risulta che gli ALC siano come gli yogurt, hanno una scadenza.
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  43. Perché limitarsi a una? Vale più di due macchine! ?
    1 punto
  44. Sul Biaggi molte belle immagini.. ma un poco di confusione! Alcune immagini di monete segnalate al ex museo di Torino erano invece di privati, altre vengono ripetute ed altro ancora... Nel preparare quei volumi molto belli qualche errore è sfuggito...
    1 punto
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